ITUB20150963A1 - Stazione per la chiusura di un rivestimento per blocchi in materiale deformabile e procedimento per il rivestimento di blocchi in materiale deformabile. - Google Patents

Stazione per la chiusura di un rivestimento per blocchi in materiale deformabile e procedimento per il rivestimento di blocchi in materiale deformabile. Download PDF

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Description

Titolo: STAZIONE PER LA CHIUSURA DI UN RIVESTIMENTO PER BLOCCHI IN MATERIALE DEFORMABILE E PROCEDIMENTO PER IL RIVESTIMENTO DI BLOCCHI IN MATERIALE DEFORMABILE
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto una Stazione per la chiusura di un rivestimento per blocchi in materiale deformabile e procedimento per il rivestimento di blocchi in materiale deformabile. E' nota l'esigenza di rivestire blocchi (eventualmente anche stratificati) in materiale elasticamente deformabile, quali elastomeri in genere, gomma, lattice, schiume polimeriche (tra le quali si evidenziano le schiume poliuretaniche note anche con la denominazione commerciale "memory foam") e schiume di lattice, lastre siliconiche e simili.
Il rivestimento ? normalmente effettuato per mezzo di fogli in materiale del tipo del tessuto, della maglia e simili: a puro titolo esemplificativo si cita la possibilit? di utilizzare tessuti del tipo noto nel settore tessile con le denominazioni "tricot" e "maglino"; ? comunque parte integrante della presente trattazione un rivestimento che preveda l'utilizzo di tessuti non cedevoli realizzati in fibre tessili naturali e/o sintetiche.
Gli scopi di questo rivestimento sono molteplici: in primo luogo si preservano le superfici del blocco dal contatto con l'ambiente esterno (evitando il deposito di polvere, sporcizia o altri agenti contaminanti); si nascondono eventuali irregolarit? superficiali del blocco che ne pregiudicherebbero l'aspetto complessivo pur non inficiandone in alcun modo le caratteristiche meccaniche; si definisce una superficie di separazione interposta tra il blocco e gli altri componenti con cui entrer? in contatto durante l'utilizzo; si confeziona un materasso finito semplice e poco costoso.
In particolare questa esigenza ? sentita nel settore del confezionamento dei materassi e dei cuscini, nonch? nel settore degli elementi di arredo imbottiti (divani, poltrone ed altri e componenti di arredo) in cui ? sempre pi? frequente adottare un blocco in materiale deformabile per realizzare il nucleo del materasso (o del cuscino) accoppiando opportuni strati di rivestimento alle due superfici sostanzialmente piane contrapposte.
La possibilit? di sfoderare il materasso, potendo quindi separare gli strati di rivestimento da nucleo interno, rende possibile per l'utilizzatore finale la pulizia del rivestimento esterno.
Per le caratteristiche tipiche delle schiume polimeriche, delle schiume di lattice e della gomma (oltre che degli altri materiali citati in precedenza con cui ? possibile realizzare i blocchi) ? preferibile che l'utilizzatore finale non possa entrare direttamente in contatto con il blocco, ma che lo trovi opportunamente rivestito. Le operazioni di rivestimento del blocco sono normalmente svolte in maniera manuale: in sostanza si tratta di inserire il blocco entro una rispettiva fodera.
Anche qualora il materasso finito sia costituito da un blocco deformabile rivestito con un unico strato di tessuto non cedevole, ? possibile riscontrare le medesime esigenze di rivestimento. Il ricorso al rivestimento manuale del blocco ? dettato dalla necessit? di realizzare un rivestimento particolarmente aderente e calzante: tra la superficie esterna del blocco e la fodera di rivestimento si genera un fortissimo attrito e, quindi, solo grazie all'uso di insaccatrici ed alla perizia dell'operatore ? possibile calzare correttamente la fodera sul blocco evitando la formazione di pieghe o irregolarit? nel rivestimento.
Anche nei processi parzialmente automatizzati la chiusura dei lembi della fodera di rivestimento ? sempre affidata ad un operatore che ne verifichi la corretta disposizione.
E' generalmente fondamentale che l'operatore verifichi anche la rispondenza delle dimensioni del blocco agli standard previsti, per evitare che la fodera di rivestimento (preparata precedentemente in serie) risulti troppo grande o troppo piccola: in caso di mancata rispondenza sar? necessario approntare una fodera dedicata al particolare blocco da rivestire.
Ovviamente gli interventi degli operatori rendono l'operazione di rivestimento del blocco particolarmente costosa, al punto da renderla rilevante ai fini del costo finale del manufatto finito (ad esempio il materasso o il cuscino).
Si specifica che la fodera ? generalmente conformata come un sacco di dimensioni prestabilite provvisto di almeno una apertura attraverso la quale inserire il blocco.
L'accoppiamento dei lembi del foglio costituente la fodera di rivestimento pu? avvenire per saldatura, cucitura, incollaggio e simili.
Compito principale del presente trovato ? quello di risolvere i problemi sopra esposti, proponendo una Stazione per la chiusura di un rivestimento per blocchi in materiale deformabile totalmente automatizzata, che non richieda alcun intervento da parte dell'operatore.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato ? quello di proporre una Stazione per la chiusura di un rivestimento per blocchi in materiale deformabile idonea a rivestire blocchi di varie dimensioni, potenzialmente anche di varie forme e/o parzialmente irregolari.
Un altro scopo del trovato ? quello di proporre un procedimento per il rivestimento di blocchi in materiale deformabile di tipo totalmente automatizzato.
Un altro scopo del trovato ? quello di proporre un procedimento per il rivestimento di blocchi in materiale deformabile adatto ad essere applicato a blocchi di qualsiasi dimensione.
Ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare una Stazione per la chiusura di un rivestimento per blocchi in materiale deformabile, ed attuare un procedimento per il rivestimento di blocchi in materiale deformabile, di costi contenuti, relativamente semplice realizzazione pratica e di sicura applicazione.
Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da una stazione per la chiusura di un rivestimento per blocchi in materiale deformabile del tipo comprendente un piano di alloggiamento per almeno un blocco, caratterizzata dal fatto che comprende almeno uno spintore di serraggio, allineato ad almeno una testata di detto blocco e traslabile verso la superficie di detto blocco fino allo schiacciamento della stessa per la compressione di un foglio di rivestimento su detto blocco, e comprende mezzi di presa per il vincolo di lembi terminali, giustapposti, di detto foglio sporgenti da detto blocco, detti mezzi di presa essendo traslabili secondo una corsa di avvicinamento/allontanamento da detto blocco per la trazione di detto foglio.
Tale compito e tali scopi sono altres? raggiunti attuando un procedimento per il rivestimento di blocchi in materiale deformabile, che consiste nell'immorsare detto blocco con rispettive ganasce allineate sostanzialmente alla mezzeria del blocco stesso con conseguente compressione di detto foglio sulle due facce contrapposte di detto blocco su cui agiscono le dette ganasce, immorsare almeno una testata di detto blocco, con almeno uno spintore in modo da schiacciare detto foglio su detto blocco e comprimere detto blocco riducendone lo spessore, afferrare con opportuni mezzi di presa i lembi terminali, giustapposti, di detto foglio sporgenti da detto blocco, arretrare detti mezzi di presa, solidalmente a detti lembi terminali, in allontanamento da detto blocco con conseguente tensionamento di detto foglio, liberare l'almeno una testata di detto blocco, allontanando l'almeno uno spintore, immorsare nuovamente l'almeno una testata di detto blocco, con almeno uno spintore in modo da schiacciare detto foglio su detto blocco e comprimere detto blocco riducendone lo spessore, liberare i lembi terminali dai detti mezzi di presa, allontanando i detti mezzi di presa dai lembi stessi, accoppiare reciprocamente i lembi terminali in corrispondenza delle loro zone prossime a detta almeno una testata per mezzo di almeno una prima unit? di accoppiamento, interrompere l'immorsamento di detto blocco, effettuato dagli spintori e da dette ganasce.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, della Stazione per la chiusura di un rivestimento per blocchi in materiale deformabile e del procedimento per il rivestimento di blocchi in materiale deformabile secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la fig.1 rappresenta, in vista schematica assonometrica, una stazione per la chiusura di un rivestimento per blocchi A in materiale deformabile secondo il trovato durante una prima fase di rivestimento;
la fig.2 rappresenta, in vista schematica assonometrica, la stazione di figura 1 durante una seconda fase di rivestimento;
la fig.3 rappresenta, in vista schematica assonometrica, la stazione di figura 1 durante una terza fase di rivestimento;
la fig.4 rappresenta, in vista schematica assonometrica, la stazione di figura 1 durante una quarta fase di rivestimento;
la fig.5 rappresenta, in vista assonometrica, il blocco completamente rivestito.
Con particolare riferimento a tali figure ? indicato globalmente con 1 una stazione per la chiusura di un rivestimento per blocchi A in materiale deformabile.
La stazione 1 comprende un piano di alloggiamento 2 per almeno un blocco A: in pratica ? possibile adagiare il blocco A sul piano di lavoro 2 in modo che lo stesso possa muoversi sullo stesso consentendo ad altri componenti della stazione 1 di operare sul blocco A stesso.
La stazione 1 secondo il trovato comprende almeno uno spintore di serraggio 3a, 3b, allineato ad almeno una testata B del blocco A.
Lo spintore 3a potr? essere unico ed in tal caso sar? previsto un riscontro, al di sotto del blocco A (ad esempio coincidente con una specifica porzione del piano 2), in modo che un suo moto verso tale riscontro determini lo schiacciamento del blocco A tra essi interposto.
Pi? probabilmente, gli spintori 3a e 3b saranno due, contrapposti ed idonei a muoversi lungo una direzione di avvicinamento/allontanamento reciproco: in questo modo il blocco A potr? essere schiacciato simmetricamente per azione dei due spintori 3a e 3b contrapposti.
Si ritiene utile specificare che lo spintore 3a (o gli spintori 3a, 3b) pu? comprendere una lamina terminale sostanzialmente ortogonale alla faccia superiore del blocco A (quindi parallela alla parete terminale della testata B).
Il blocco A, in seguito ad una precedente fase di giustapposizione, disporr? di un foglio di rivestimento 4 sulla sua superficie esterna: l'azione dell'almeno uno spintore 3a, 3b ? quella di comprimere il detto foglio 4 sul blocco A (e schiacciare il blocco A stesso, il quale risulta essere elasticamente deformabile).
Con particolare riferimento alla soluzione realizzativa che prevede l'adozione di uno spintore 3a (o di coppie di spintori 3a, 3b) provvisto di una lamina terminale, si specifica che lo stesso sar? motorizzato secondo due distinti assi di movimentazione: potr? muoversi in direzione di avvicinamento/allontanamento rispetto al blocco A e potr? anche muoversi parallelamente alla superficie del blocco A cui ? affacciato dalla mezzeria (o da una posizione sostanzialmente prossima alla mezzeria) verso la testata B.
Analizzando il moto di un singolo spintore 3a (cui corrispondono moti analoghi anche degli altri spintori 3a, 3b) si noter? che lo stesso subir? un primo avvicinamento al blocco A, sul quale ? adagiato il foglio di rivestimento 4, fino a quando il bordo della sua lamina terminale arriver? in appoggio sul foglio 4, fermandosi.
Si proceder? quindi con una movimentazione dello spintore 3a (spintori 3a, 3b) in direzione parallela alla superficie del blocco A, da una posizione prossima alla mezzeria del blocco A verso la testata B, fino all'allineamento della lamina terminale alla parete finale della testata B stessa (configurazione in cui lo spintore 3a si fermer?).
In questo fase della movimentazione, il bordo della lamina terminale scorre sul foglio 4 (a sua volta adagiato su una rispettiva faccia del blocco A) sottoponendo il foglio 4 ad una "stiratura" preventiva, pre-tensionandolo ed eliminando parte dele pieghe in esso presenti.
Lo spintore 3a (o gli spintori 3a e 3b) subiranno un ulteriore avvicinamento al blocco A con conseguente schiacciamento del blocco A stesso (deformazione elastica conseguente ad una compressione). La porzione sporgente del foglio di rivestimento 4 si trover? quindi in riscontro sul bordo della lamina terminale (o sostanzialmente "pinzata" tra bordi affacciati e prossimi delle lamine terminali di due distinti spintori 3a e 3b).
La stazione 1 secondo il trovato comprende inoltre mezzi di presa 5 per il vincolo dei lembi terminali 4a, 4b (su una testata B del blocco A) e 4c, 4d (sulla testata B contrapposta), tra loro giustapposti: tali lembi 4a, 4b, 4c e 4d del foglio 4 sono quelli che sporgono rispetto a testate B contrapposte del blocco A stesso.
I mezzi di presa 5 saranno inoltre traslabili secondo una corsa di avvicinamento/allontanamento dal blocco A, cos? da poter porre in trazione il foglio 4 (in quanto un allontanamento dei mezzi di presa 5 dal blocco A, mentre gli stessi serrano i lembi 4a e 4b o i lembi 4c e 4d, implica l'applicazione di una trazione sul foglio 4.
Questa trazione garantir? la minimizzazione (finanche alla totale eliminazione) di pieghe o irregolarit? del foglio 4 rispetto alla superficie del blocco A su cui ? in appoggio.
La stazione 1 secondo il trovato comprende almeno una coppia di ganasce 6 contrapposte: tali ganasce 6 risultano essere parallele a detto almeno un primo spintore 3a, 3b.
Le ganasce 6 sono sostanzialmente allineate alla mezzeria del blocco A e mobili in direzione di avvicinamento/allontanamento reciproco, con conseguente serraggio del blocco A e compressione del foglio 4 di rivestimento sul blocco A stesso. Come precedentemente accennato, secondo una specifica soluzione realizzativa di specifico interesse pratico ed applicativo, gli spintori di serraggio 3a, 3b sono due, reciprocamente contrapposti.
Il blocco A ? interponibile tra gli spintori 3a, 3b, quindi l'avvicinamento degli spintori 3a, 3b determina la compressione del foglio 4 sul blocco A e la deformazione elastica, lo schiacciamento, del blocco A.
E' opportuno specificare inoltre che la stazione 1 comprende inoltre almeno una unit? di accoppiamento 7 per i lembi del foglio 4 (ad esempio quelli afferenti ai bordi 4a e 4b o quelli afferenti ai bordi 4c e 4d).
L'unit? di accoppiamento 7 ? scorrevole parallelamente agli spintori di serraggio 3a, 3b lungo i lembi terminali 4a, 4b e 4c, 4d, tra loro giustapposti, del foglio 4.
Secondo una specifica soluzione relativizzava l'unit? di accoppiamento 7 pu? essere una macchina per cucire, in particolare una macchina del tipo denominato "taglia e cuci": questa potr? accoppiare tra loro, per mezzo di una cucitura, i lembi 4a, 4b e/o 4c, 4d giustapposti; qualora su utilizzi una macchina del tipo denominato "taglia e cuci" si potr? provvedere contestualmente alla cucitura ed all'eliminazione delle porzioni dei lembi 4a, 4b e/o 4c, 4d che sporgono rispetto alla cucitura stessa, ottenendo quindi direttamente il semilavorato finito (cio? il blocco A correttamente rivestito con il foglio 4).
Non si esclude l'adozione di unit? di accoppiamento operanti per incollaggio e/o per saldatura e/o combinazione di tali metodologie di accoppiamento.
Preferibilmente, la stazione 1 comprende due coppie di spintori di serraggio 3a, 3b, ciascuna sostanzialmente allineata ad una rispettiva testata B del blocco A.
Tale versione ? particolarmente efficiente in quanto consente di chiudere le l'involucro di rivestimento, realizzato con il foglio 4 direttamente, contemporaneamente su due testate B contrapposte.
In tal caso la stazione 1 comprender? anche doppi mezzi di presa 5 contrapposti, per il vincolo di rispettivi lembi terminali 4a, 4b e 4c, 4d del foglio 4 sporgenti da bordi contrapposti (testate B) del blocco A. Saranno anche previste due unit? di accoppiamento 7, ciascuna scorrevole parallelamente ai rispettivi spintori di serraggio 3a, 3b: ciascuna unit? 7 si muover? lungo i rispettivi lembi terminali 4a, 4b e 4c, 4d del foglio 4. Ovviamente ciascuna unit? 7 risulter? essere disposta in prossimit? di una rispettiva testata B contrapposta a quella cui ? affacciata l'altra unit? 7.
Nella sua accezione pi? generica la stazione di rivestimento 1 comprende un gruppo di fornitura di fogli di rivestimento 4: tale gruppo pu? essere costituito da un magazzino in cui fogli 4 di dimensioni predefinite reciprocamente impilati oppure (e preferibilmente) essere costituito da una bobina su cui ? avvolto un corpo laminare a partire dal quale possono essere realizzati (tagliandone spezzoni della lunghezza desiderata) i fogli di rivestimento 4.
La stazione 1 secondo il trovato comprende inoltre mezzi di bloccaggio per il bordo terminale del foglio di rivestimento 4 (ad esempio il bordo terminale della porzione sporgente dalla bobina): i mezzi di bloccaggio sono disposti in prossimit? del piano di appoggio 2, non si esclude che siano direttamente alloggiati e/o compresi nel piano 2 stesso.
I mezzi di bloccaggio possono essere costituiti da pinze, mani di presa o, secondo una soluzione realizzativa particolarmente efficace, da una lamina, asservita ad un azionamento, parallela ad una parete di contorno di detto piano 2 ed idonea a serrare il bordo del detto foglio 4 tra s? stessa (la lamina) e tale parete.
La stazione 1 comprende inoltre almeno un primo organo di spinta per la traslazione forzata del blocco A verso il foglio di rivestimento 4, parallelamente al bordo dello stesso: in pratica si potr? quindi spingere il blocco A facendolo traslare sul piano in modo da farlo scorrere con la sua parete inferiore (affacciata e prossima al piano 2) al di sopra del foglio 4, foglio 4 che cinger? la testata terminale B del blocco A e sovraster? la faccia superiore del blocco A stesso.
Anche lo organo di spinta potr? essere costituito da una barra lineare (sostanzialmente di lunghezza analoga alla lunghezza della parete/testata B del blocco A su cui la stessa agir? in compressione) asservita ad opportuni azionamenti automatici destinati alla sua traslazione comandata.
Si specifica inoltre che la stazione 1 comprende anche almeno uno spallamento di fine corsa, contrapposto e parallelo all'almeno un primo organo di spinta; lo spallamento, in tal caso, sar? disposto ad una distanza dai mezzi di bloccaggio del bordo terminale del foglio 4 (i quali, come gi? visto in precedenza, sono disposti in prossimit? del piano di appoggio 2) sostanzialmente analoga alla larghezza del blocco A.
Lo spallamento presenter? preferibilmente conformazione cilindrica e, secondo una soluzione realizzativa particolarmente utile, potr? essere costituita da un cilindro folle.
Lo spallamento sar? preferibilmente montato su carrelli mobili rispetto al telaio della stazione 1 in modo che possa esserne variata la posizione in funzione delle dimensioni del blocco A da rivestire.
Il blocco A si trover? quindi schiacciato tra lo organo di spinta e lo spallamento, subendo una deformazione elastica che ne determiner? una riduzione in lunghezza (lungo la direzione in cui ? applicata la compressione).
La stazione comprende inoltre almeno due pressori, per la compressione del foglio 4 sul blocco A e la giustapposizione degli ulteriori lembi terminali di foglio 4 su facce contrapposte del blocco A stesso.
Secondo una particolare soluzione realizzativa i pressori potranno essere costituiti da rulli girevoli: tali rulli saranno rotanti e traslabili in avvicinamento reciproco per il tensionamento e la compressione del foglio 4 sul blocco A e la giustapposizione dei lembi terminali del foglio 4 stesso. I rulli saranno vincolati al telaio della stazione 1 per mezzo di staffe mobili asservite a specifici attuatori controllati.
Il fatto che i rulli siano rotanti consentir? di sfruttare il loro moto rotatorio per sottoporre a trazione il foglio 4 in modo da "estrarre" ordinatamente i lembi del foglio 4 dalla faccia del blocco A, mantenendoli comunque paralleli alla superficie del blocco A su cui sono adagiati ed evitando che la porzione rimante di foglio 4 rimasta su tale superficie del blocco A possa presentare delle pieghe o delle deformazioni irregolari.
Secondo una soluzione realizzativa alternativa i pressori non saranno altro che dei corpi agenti sul blocco A, ortogonalmente alla sua faccia superiore ed inferiore, per lo schiacciamento del foglio 4 sul blocco A con conseguente deformazione elastica del blocco (compressione).
In tal caso, per assicurarsi che non possano formarsi irregolarit? o pieghe del foglio 4 disposto sulle facce del blocco A, ? prevista l'adozione di almeno una pinza di presa agente sui lembi terminali del foglio 4, per il tensionamento del foglio 4 stesso.
Come visto in precedenza per le altre testate B, non si esclude quindi la possibilit? di sottoporre il blocco A rivestito ad una compressione attraverso i pressori, afferrare i lembi sporgenti del foglio 4 con l'ulteriore pinza di presa, imporre un allontanamento della pinza dal blocco A in modo che si tenda il foglio 4.
A questo punto sar? possibile allontanare dal blocco A i pressori, lasciando che il foglio 4 si tenda completamente per azione della trazione esercitata dalle pinze di presa. Un ulteriore avvicinamento dei pressori determiner? quindi un nuovo schiacciamento del blocco A con bloccaggio del foglio 4 sullo stesso in configurazione perfettamente distesa (priva di pieghe).
A questo punto le pinze di presa potranno rilasciare i rispettivi lembi terminali del foglio.
Indipendentemente dal fatto che si arrivi alla configurazione in cui il blocco A ? rivestito da un foglio 4 opportunamente stirato (sottoposto ad una trazione che ne ha eliminato pieghe ed irregolarit? di posizionamento) attraverso i rulli girevoli o attraverso l'insieme di pressori e pinze, si rende necessario accoppiare reciprocamente i lembi del foglio 4 quando ci si trova in tale configurazione.
E' quindi prevista la presenza di almeno una ulteriore unit? di accoppiamento, scorrevole parallelamente ai pressori lungo gli ulteriori lembi terminali giustapposti del foglio 4.
Anche in questo caso l'unit? di accoppiamento potr? essere una macchina per cucire, una macchina per cucire del tipo denominato "taglia e cuci", un apparecchio di termosaldatura, un apparecchio di incollaggio e simili.
Al fine di rendere versatile la stazione 1, consentendo cio? di rivestire correttamente blocchi A di qualsiasi dimensione, la stessa pu? comprendere almeno un processore per l'acquisizione delle misure del blocco A (le quali potrebbero essere immesse da un operatore attraverso un opportuno dispositivo di interfaccia) ed il calcolo delle conseguenti dimensioni del rispettivo foglio di rivestimento 4 e della corretta posizione dell'eventuale spallamento di finecorsa.
Garantendo la massima autonomia della macchina su cui sar? installata la stazione 1 e riducendo quindi la necessit? di intervento da parte di un operatore, si specifica che ? prevista l'adozione di mezzi di rilievo automatico, di tipo preferibilmente scelto tra misuratori meccanici, misuratori ottici, misuratori laser, misuratori ad infrarossi e simili, per l'acquisizione delle misure del blocco A e l'invio delle stesse al processore.
Quando il rivestimento risulter? essere completato, il blocco A si presenter? come in figura 5.
Si specifica che il blocco A, quando completamente rivestito, presenter? linee di cucitura (o saldatura o generico accoppiamento) su tre lati, sul lato rimanente il foglio 4 risulter? invece continuo e ripiegato su se stesso (tale lato ? quello che ? andato in appoggio sullo spallamento durante il rivestimento).
La stazione 1 descritta ? quindi idonea alla realizzazione di blocchi A rivestiti con fogli 4 al fine di realizzare cuscini, materassi, imbottiture per arredi e simili.
Per tale ragione il materiale costituente il blocco A sar? preferibilmente scelto tra elastomeri, gomma, lattice, schiume polimeriche (tra le quali si evidenziano le schiume poliuretaniche note anche con la denominazione commerciale "memory foam") e schiume di lattice, lastre siliconiche e simili.
I fogli di rivestimento 4 sono invece costituiti da materiale del tipo del tessuto, della maglia e simili, in particolare tessuti del tipo noto nel settore tessile con le denominazioni "tricot" e "maglino". Si specifica che, per talune applicazioni, ? preferibile scegliere fogli di rivestimento 4 di tipo elastico in modo che, quando sottoposti a trazione dai mezzi di presa 5 o dalle altre pinze citate, cedano elasticamente senza danneggiarsi.
Inoltre ? talora preferibile scegliere fogli 4 in materiale elastico in modo che possano assecondare le deformazioni che subir? il blocco A durante il suo utilizzo.
Non ? comunque esclusa la possibilit? di adottare la stazione 1 per il rivestimento di blocchi A di diversa natura, utilizzando fogli 4 con caratteristiche differenti da quelle descritte in precedenza a titolo esemplificativo.
In particolare si segnala il sicuro interesse ad un rivestimento eseguito con fogli 4 in tessuto non cedevole, come ad esempio in cotone ed altre fibre naturali e/o sintetiche che non presentino un comportamento elastico. In tal caso si sfrutter? la deformabilit? elastica del blocco A per ottenere una disposizione priva di pieghe del fogli 4: eseguendo le cuciture mentre il blocco A ? schiacciato (deformato), quando lo stesso sar? rilasciato dagli spintori 3a e 3b (o dai pressori) il ritorno elastico alla sua configurazione non deformata consentir? di tendere il foglio 4 eliminando cos? le pieghe dallo stesso.
Come gi? precedentemente anticipato, si ritiene utile specificare che qualora il gruppo di fornitura 3 sia costituito da una bobina su cui ? avvolto il materiale di rivestimento, sar? possibile separare il singolo foglio 4 di interesse dalla rimanente parte di materiale presente sulla bobina per mezzo di una cesoia.
Il presente trovato si riferisce inoltre anche ad un procedimento per il rivestimento di blocchi A in materiale deformabile, che consiste nell'esecuzione di una serie di fasi consecutive. In una prima fase ? necessario immorsare il blocco (A) con rispettive ganasce 6 allineate sostanzialmente alla mezzeria del blocco A stesso con conseguente compressione del foglio 4 sulle due facce contrapposte del blocco A su cui agiscono le ganasce 6 stesse.
Si render? quindi necessario, in una seconda fase, immorsare almeno una testata B del blocco A, con almeno uno spintore 3a, 3b in modo da schiacciare il foglio 4 sul blocco A e comprimere il blocco A riducendone lo spessore.
A questo punto una terza fase prevede di afferrare con opportuni mezzi di presa 5 i lembi terminali 4a, 4b e 4c, 4d del foglio 4, i quali sono a coppie giustapposti e sporgenti dal blocco A.
La successiva quarta fase consiste nell'arretrare i mezzi di presa 5, solidalmente ai lembi terminali 4a, 4b e 4c, 4d, in allontanamento dal blocco A con conseguente tensionamento del foglio 4 (il quale pu? deformarsi elasticamente, se la sua struttura lo permette, o indurre ulteriori deformazioni del blocco A sul quale ? in appoggio).
La quinta fase prevede il liberamento dell'almeno una testata B del blocco A, ottenuto attraverso l'allontanamento dell'almeno uno spintore 3a, 3b dallo stesso. A questo punto la trazione esercitata dai mezzi di presa 5 sui lembi 4a, 4b e 4c, 4d determina una sorta di "stiratura" del foglio 4 sulle superfici del blocco A (che si espande elasticamente essendo terminata l'azione di schiacciamento degli spintori 3a, 3b): sono quindi eliminate le pieghe e le disposizioni irregolari del foglio 4 sul blocco A rispetto alla mezzeria dello stesso (sulla quale ? esercitata la pressione dalle ganasce 6).
In una settima fase ? necessario immorsare nuovamente l'almeno una testata B del blocco A, con almeno uno spintore 3a, 3b in modo da schiacciare il foglio 4 (gi? sottoposto a trazione e disteso lungo il blocco A) sul blocco A e comprimere il blocco A riducendone lo spessore (vincolando stabilmente anche il foglio 4 sul blocco A in tale configurazione).
Con una ottava fase occorre liberare i lembi terminali 4a, 4b e 4c, 4d dai mezzi di presa 5, allontanando i mezzi di presa 5 dai lembi 4a, 4b e 4c, 4d stessi: l'allontanamento dei mezzi di presa 5 ? necessario per evitare che possano interferire e/o ostacolare ulteriori componenti che entreranno in funzione nelle fasi successive.
La nona fase prevede di accoppiare reciprocamente i lembi terminali 4a, 4b e 4c, 4d in corrispondenza delle loro zone prossime all'almeno una testata B per mezzo di almeno una prima unit? di accoppiamento 7: pi? particolarmente si potr? procedere alla cucitura dei lembi terminali 4a, 4b e 4c, 4d (o incollarli, o termosaldarli).
La decima ed ultima fase precede di interrompere l'immorsamento del blocco A, effettuato dagli spintori 3a, 3b e dalle ganasce 6, in modo che possa essere prelevato il blocco A completamente rivestito.
Si specifica, che con particolare riferimento ad una soluzione realizzativa che prevede l'adozione di spintori 3a, 3b provvisti di una lamina terminale sporgente, la seconda fase di immorsamento dell'almeno una testata B del blocco A, potr? a sua volta comprendere alcune sotto-fasi operative.
In primo luogo occorrer? avvicinare l'almeno uno spintore 3a, 3b ad una porzione sostanzialmente prossima alla mezzeria del blocco A fino all'appoggio di una sua lamina terminale sporgente sul foglio 4 adagiato sulla corrispondente superficie del blocco A.
Come segnalato in precedenza il blocco A (e su di esso il foglio 4) sar? serrato in corrispondenza delle mezzeria dalle ganasce 6.
Esternamente alle ganasce 6, in sostanziale prossimit? della mezzeria (o anche solo ad una distanza predefinita dalle testate B), si trover? lo spintore 3a, 3b in configurazione sollevata di riposo. Il suo avvicinamento al blocco A previsto in questa prima sotto-fase ha unicamente lo scopo di portare la sua lamina terminale sporgente a contatto con il foglio 4, a sua volta adagiato sul blocco A.
Si dovr? quindi procedere a traslare l'almeno uno spintore 3a, 3b parallelamente alla corrispondente superficie del blocco A (mantenendo costante la sua quota rispetto al blocco A stesso), mentre la sua lamina terminale ? in appoggio sul foglio 4, fino all'allineamento di tale lamina terminale con la parete terminale della testata B.
Questa sotto-fase ha lo scopo di stirare il foglio 4 sulla faccia del blocco A sulla quale ? adagiato, sfruttando l'azione della lamina terminale sporgente dello spintore 3a, 3b: strisciando sul foglio 4, in condizione di appoggio sullo stesso, la lamina terminale sporgente sottopone ad un pre-tensionamento il foglio 4 e riduce il numero di pieghe ed irregolarit? di posizionamento che lo stesso presenta.
So proceder? quindi un una successiva sotto-fase, ad avvicinare l'almeno uno spintore 3a, 3b al blocco A fino all'immorsamento dell'almeno una testata B del blocco A, schiacciando il foglio 4 sul blocco A e comprimendo il blocco A riducendone lo spessore. Al termine di quest'ultima sotto-fase i lembi terminali 4a, 4b e 4c, 4d saranno sostanzialmente serrati tra le lamine sporgenti contrapposte dei rispettivi spintori 3a, 3b (o serrati tra una lamina di un spintore 3a o 3b ed un riscontro).
Si prevede comunque, allo scopo di realizzare tutti gli accoppiamenti (ad esempio cuciture) che consentono completare l'involucro di rivestimento del blocco A (costituito dal foglio 4), si prevede l'esecuzione di altre fasi addizionali del procedimento secondo il trovato.
In primo luogo ? necessario vincolare al piano di appoggio 2 un primo bordo terminale di un foglio di rivestimento 4: il bordo terminale potr? essere quello libero, sporgente dalla bobina di raccolta. Si dovr? quindi disporre sul piano di appoggio 2 il blocco A, da rivestire, affacciato ed allineato alla porzione del foglio 4 sporgente dal piano di appoggio 2: in questa fase il blocco A afferisce al piano 2 riscontrando su una faccia del foglio 4, il foglio 4 scorrer? sulla superficie del blocco A mentre il blocco A entra sul piano 2, ci? perch? il bordo terminale del foglio 4 ? vincolato al piano 2.
Per garantire il completo ingresso del blocco A e la sua completa copertura con il foglio 4 ? necessario spingere il blocco A contro il foglio 4 fino a disporne una prima cornice perimetrale in sostanziale allineamento con il primo bordo terminale del foglio 4 vincolato al piano 2, fino al riscontro di una seconda cornice del blocco A, contrapposta alla prima, su uno spallamento di finecorsa.
A questo punto ? necessario esercitare una ulteriore pressione sulla prima cornice del blocco A opposta allo spallamento per la compressione del blocco A stesso (con conseguente riduzione elastica della sua larghezza).
Successivamente ? necessario liberare il primo bordo del foglio 4 dal piano 2 e disporre un secondo bordo del foglio 4, contrapposto al primo bordo, in allineamento e giustapposizione al primo bordo.
Si proceder? quindi con l'immorsamento del blocco A, utilizzando rispettivi pressori i quali sono in grado di sottoporre il foglio 4 ed il blocco A a compressione, lasciando laschi il primo ed il secondo bordo, sovrapposti e sporgenti dal blocco A.
Si potr? quindi interrompere la compressione trasversale del blocco A esercitata verso lo spallamento di finecorsa (la quale aveva lo scopo di ridurne elasticamente la larghezza).
E' quindi necessario accoppiare reciprocamente le zone prossime al primo ed al secondo bordo sovrapposti, affacciate e prossime alla cornice del blocco A opposta allo spallamento 6.
Si pu? infine interrompere l'immorsamento del blocco A effettuato dai pressori.
Si specifica che ? anche prevista una possibile fase preventiva, nell'ambito della quale si possa procedere al rilievo delle misure del blocco A per il corretto dimensionamento del corrispondente foglio di rivestimento 4.
Convenientemente il presente trovato risolve i problemi esposti in precedenza, proponendo una stazione di rivestimento 1 per blocchi A in materiale deformabile che risulta essere totalmente automatizzata e che quindi non richiede alcun intervento da parte dell'operatore.
Vantaggiosamente la stazione di rivestimento 1 ? idonea a rivestire blocchi A di varie dimensioni, potenzialmente anche di varie forme e/o parzialmente irregolari. Infatti ? possibile, per un operatore, inserire le misure dei blocchi A per mezzo di una specifica interfaccia in modo che la stazione 1 proceda automaticamente al calcolo delle corrette dimensioni del foglio di rivestimento 4 e della posizione che dovranno assumere i vari componenti (tra i quali ad esempio lo spallamento di finecorsa, i pressori, gli spintori 3a e 3b, le ganasce 6, ecc) secondo una particolare soluzione realizzativa. Secondo una soluzione realizzativa particolarmente efficiente le misure del blocco A potranno essere rilevate automaticamente per mezzo di sensori dedicati (fotocellule, rilevatori laser e simili), allo scopo di rilevare tutti i parametri dimensionali necessari all'adattamento al relativo formato.
Efficientemente il procedimento per il rivestimento di blocchi A secondo il trovato ? di tipo totalmente automatizzato.
Utilmente il procedimento per il rivestimento di blocchi A ? adatto ad essere applicato a blocchi A di qualsiasi dimensione.
Positivamente, utilizzando la stazione 1 ed applicando il procedimento secondo il trovato ? possibile realizzare prodotti finiti (pronti all'uso), quali materassi, cuscini e simili, in maniera semplice e poco costosa.
Il trovato, cos? concepito, ? suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realt? intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
In pratica i materiali impiegati, nonch? le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (11)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Stazione per la chiusura di un rivestimento per blocchi (A) in materiale deformabile del tipo comprendente un piano di alloggiamento (2) per almeno un blocco (A), caratterizzata dal fatto che comprende almeno uno spintore di serraggio (3a, 3b), allineato ad almeno una testata (B) di detto blocco (A) e traslabile verso la superficie di detto blocco (A) fino allo schiacciamento della stessa per la compressione di un foglio di rivestimento (4) su detto blocco (A), e comprende mezzi di presa (5) per il vincolo di lembi terminali (4a, 4b), (4c, 4d), giustapposti, di detto foglio (4) sporgenti da detto blocco (A), detti mezzi di presa (5) essendo traslabili secondo una corsa di avvicinamento/allontanamento da detto blocco (A) per la trazione di detto foglio (4).
  2. 2. Stazione di rivestimento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende almeno una coppia di ganasce (6) contrapposte, parallele a detto almeno un primo spintore (3a, 3b), sostanzialmente allineate alla mezzeria di detto blocco (A) e mobili in direzione di avvicinamento/allontanamento reciproco, con conseguente serraggio di detto blocco (A) e compressione di detto foglio (4) di rivestimento sul blocco (A) stesso.
  3. 3. Stazione di rivestimento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti spintori di serraggio (3a, 3b) sono due, reciprocamente contrapposti, detto blocco (A) essendo interponibile tra detti spintori (3a, 3b), l'avvicinamento di detti spintori (3a, 3b) determinando la compressione di detto foglio (4) su detto blocco (A) e la deformazione elastica, lo schiacciamento, di detto blocco (A).
  4. 4. Stazione di rivestimento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende almeno una unit? di accoppiamento (7) per i lembi di detto foglio (4), scorrevole parallelamente a detti spintori di serraggio (3a, 3b) lungo lembi terminali (4a, 4b), (4c, 4d) giustapposti di detto foglio (4).
  5. 5. Stazione di rivestimento, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende due coppie di spintori di serraggio (3a, 3b), ciascuna sostanzialmente allineata ad una rispettiva testata (B) di detto blocco (A), doppi mezzi di presa (5) contrapposti per il vincolo di lembi terminali (4a, 4b), (4c, 4d) di detto foglio (4) sporgenti da bordi contrapposti di detto blocco (A), e due unit? di accoppiamento (7), ciascuna scorrevole parallelamente a detti spintori di serraggio (3a, 3b) lungo i secondi lembi terminali (4a, 4b), (4c, 4d) giustapposti di detto foglio (4), dette unit? essendo disposte in prossimit? di testate (B) contrapposte di detto blocco (A).
  6. 6. Stazione di rivestimento, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende un gruppo di fornitura di fogli di rivestimento (4), mezzi di bloccaggio per il bordo terminale di detto foglio di rivestimento (4) disposti in prossimit? di detto piano (2); almeno un primo organo di spinta per la traslazione forzata di detto blocco (A) verso detto foglio di rivestimento (4), parallelamente al detto bordo terminale dello stesso; almeno uno spallamento di fine corsa, contrapposto e parallelo a detto almeno un primo organo di spinta, posto ad una distanza predefinita dai detti mezzi di bloccaggio del detto bordo terminale del foglio (4), disposti in prossimit? di detto piano di appoggio (2), distanza predefinita sostanzialmente analoga alla larghezza di detto blocco (A); almeno due pressori, per la compressione di detto foglio (4) su detto blocco (A) e la giustapposizione degli ulteriori lembi terminali di detto foglio (4); almeno una pinza di presa agente sui detti ulteriori lembi terminali di detto foglio (4), per il tensionamento di detto foglio (4); almeno una ulteriore unit? di accoppiamento, scorrevole parallelamente a detti pressori lungo gli ulteriori lembi terminali giustapposti di detto foglio (4).
  7. 7. Stazione di rivestimento, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un processore per l'acquisizione delle misure di detto blocco (A) ed il calcolo delle conseguenti dimensioni del rispettivo foglio di rivestimento (4) e della corretta posizione del detto spallamento di finecorsa.
  8. 8. Stazione di rivestimento, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di rilievo automatico, di tipo preferibilmente scelto tra misuratori meccanici, misuratori ottici, misuratori laser, misuratori ad infrarossi e simili, per l'acquisizione delle misure di detto blocco (A) e l'invio delle stesse al detto processore.
  9. 9. Procedimento per il rivestimento di blocchi (A) in materiale deformabile, che consiste nel immorsare detto blocco (A) con rispettive ganasce (6) allineate sostanzialmente alla mezzeria del blocco (A) stesso con conseguente compressione di detto foglio (4) sulle due facce contrapposte di detto blocco (A) su cui agiscono le dette ganasce (6), immorsare almeno una testata (B) di detto blocco (A), con almeno uno spintore (3a, 3b) in modo da schiacciare detto foglio (4) su detto blocco (A) e comprimere detto blocco (A) riducendone lo spessore, afferrare con opportuni mezzi di presa (5) i lembi terminali (4a, 4b), (4c, 4d), giustapposti, di detto foglio (4) sporgenti da detto blocco (A), arretrare detti mezzi di presa (5), solidalmente a detti lembi terminali (4a, 4b), (4c, 4d), in allontanamento da detto blocco (A) con conseguente tensionamento di detto foglio (4), liberare l'almeno una testata (B) di detto blocco (A), allontanando l'almeno uno spintore (3a, 3b), immorsare nuovamente l'almeno una testata (B) di detto blocco (A), con almeno uno spintore (3a, 3b) in modo da schiacciare detto foglio (4) su detto blocco (A) e comprimere detto blocco (A) riducendone lo spessore, liberare i lembi terminali (4a, 4b), (4c, 4d) dai detti mezzi di presa (5), allontanando i detti mezzi di presa (5) dai lembi (4a, 4b), (4c, 4d) stessi, accoppiare reciprocamente i lembi terminali (4a, 4b), (4c, 4d) in corrispondenza delle loro zone prossime a detta almeno una testata (B) per mezzo di almeno una prima unit? di accoppiamento (7), interrompere l'immorsamento di detto blocco (A), effettuato dagli spintori (3a, 3b) e da dette ganasce (6).
  10. 10. Procedimento, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che la fase di immorsamento dell'almeno una testata (B) di detto blocco (A), con almeno uno spintore (3a, 3b) in modo da schiacciare detto foglio (4) su detto blocco (A) e comprimere detto blocco (A) riducendone lo spessore, consiste nel avvicinare detto almeno uno spintore (3a, 3b) ad una porzione sostanzialmente prossima alla mezzeria del blocco (A) fino all'appoggio di una sua lamina terminale sporgente sul foglio (4) adagiato sulla corrispondente superficie del blocco (A), traslare detto almeno uno spintore(3a, 3b) parallelamente alla corrispondente superficie del blocco (A), mentre la sua detta lamina terminale ? in appoggio sul detto foglio (4), fino all'allineamento di detta lamina terminale con la parete terminale della detta testata (B), avvicinare detto almeno uno spintore (3a, 3b) al blocco (A) fino all'immorsamento dell'almeno una testata (B) di detto blocco (A), schiacciando detto foglio (4) su detto blocco (A) e comprimendo detto blocco (A) riducendone lo spessore.
  11. 11. Procedimento, secondo la rivendicazione 9, che consiste nel vincolare ad un piano di appoggio (2) un primo bordo terminale di un foglio di rivestimento (4), disporre sul piano di appoggio (2) un blocco (A), da rivestire, affacciato ed allineato alla porzione di detto foglio (4) sporgente da detto piano di appoggio (2), spingere detto blocco (A) contro detto foglio (4) fino a disporne una prima cornice perimetrale in sostanziale allineamento con detto primo bordo terminale di detto foglio (4) vincolato al detto piano (2), fino al riscontro di una seconda cornice di detto blocco (A), contrapposta alla prima, su uno spallamento di finecorsa ed esercitare una ulteriore pressione sulla prima cornice di detto blocco (A) opposta allo spallamento per la compressione di detto blocco (A), liberare il detto primo bordo terminale del foglio (4) dal piano (2) e disporre un secondo bordo di detto foglio (4), contrapposto al primo bordo, in allineamento e giustapposizione al detto primo bordo, immorsare detto blocco (A), con rispettivi pressori, sottoponendo il foglio (4) ed il blocco (A) a compressione, lasciando laschi il primo ed il secondo bordo sovrapposti e sporgenti dal blocco (A), interrompere la compressione del blocco (A) esercitata verso lo spallamento di finecorsa, accoppiare reciprocamente le zone prossime al primo ed al secondo bordo sovrapposti, affacciate e prossime alla cornice di detto blocco (A) opposta a detto spallamento (6), interrompere l'immorsamento di detto blocco (A) effettuato dai detti pressori.
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