ITTV940065A1 - Struttura di pattino a rotelle a confortevolezza migliorata - Google Patents

Abstract

La presente domanda ha per oggetto una struttura di pattino a rotelle a confortevolezza migliorata.Tale struttura, che comprende una telaio di supporto per delle ruote superiormente al quale è associata una calzatura, comprende mezzi i quali consentono di assorbire le sole forze impresse alle ruote secondo assi non perpendicolari al telaio.E' così possibile migliorare la confortevolezza per il piede pur mantenendo una ottimale trasmissione degli sforzi del medesimo alle ruote.

Description

"STRUTTURA DI PATTINO A ROTELLE A CONFORTEVOLEZZA MIGLIORATA"

RIASSUNTO

La presente domanda ha per oggetto una struttura di pattino a rotelle a confortevolezza migliorata.

Tale struttura, che comprende un telaio di supporto per delle ruote superiormente al quale è associata una calzatura, comprende mezzi i quali consentono di assorbire le sole forze impresse alle ruote secondo assi non perpendicolari al telaio.

E’ cosi possibile migliorare la confortevolezza per il piede pur mantenendo una ottimale trasmissione degli sforzi del medesimo alle ruote.

DESCRIZIONE

La presente domanda ha per oggetto una struttura di pattino a rotelle a confortevolezza migliorata.

Oggi giorno sono noti pattini a rotelle i quali prevedono la presenza di un supporto rigido di appoggio e serraggio per una calzatura inferiormente al quale sporgono predisposte ali o spalle tra le quali sono fulcrate una coppia di ruote anteriori e una coppia di ruote posteriori.

L'inconveniente che si riscontra in tali tipi noti di pattini consiste essenzialmente nel fatto che qualunque asperità presente sul terreno viene direttamente trasmessa dalle ruote al supporto e quindi al piede dell'utilizzatore causando un precoce affaticamento o una possibile perdita di equilibrio per l'utilizzatore.

A parziale soluzione di tale inconveniente è noto il brevetto US 2.552.987 in cui è illustrato un pattino a rotelle presentante un supporto rigido per una calzatura inferiormente al quale risultano girevolmente associati ad una estremità due coppie di bracci tra ciascuno dei quali risulta girevolmente associata una ruota.

Ciascuna di tali coppie di bracci risulta all'estremità libera poter oscillare in contrasto con un elemento elasticamente deformabile interposto tra detta estremità e la super icie inferiore del supporto rigido per la calzatura.

Tale soluzione pur consentendo di compensare even disomogeneità presenti sul terreno, presenta l'i effettuare tale compensazione o ammortizzamento anche fasi della pratica sportiva in cui esso non è richiesto: quando infatti l'utilizzatore è in fase di spinta parte dello trasmesso alle ruote viene assorbito dalla compressione delle molle per cui vi è una dispersione delle forze che limita il rendimento nella fase di spinta.

Analogamente l'inconveniente si fa sentire quando l'utilizzatore svolge la pratica sportiva dello slalom, in quanto ad ogni rapido cambiamento di direzione seguirebbe una ulteriore compressione delle molle che da un lato limita la sensibilità dell'atleta durante la pratica sportiva e dall'altro può creare fastidiose situazioni di compressione-dilungazione delle molle durante l'effettuazione dello slalom che possono portare ad una disarmonia dei movimenti durante la pratica sportiva con conseguente penalizzazione per l'atleta.

Anche nel caso quest'ultimo utilizzi il pattino per una gara di velocità la presenza delle molle costituirebbe un inconveniente in quanto porterebbe l’atleta a sbilanciarsi rispetto ad una posizione ben precisa che deve assumere al fine di poter acquisire la massima velocità possibile, posizione che usualmente prevede il piegamento delle gambe ed un abbassamento del busto e che non risulta quindi molto stabile per l'utilizzatore.

Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di eliminare i problemi tecnici, nonché gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un pattino che consenta all'utilizzatore di poter conseguire sia una compensazione delle asperità presenti lungo il percorso delle ruote, sia di poter avere una connessione rigida tra le ruote stesse e la calzatura.

Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di realizzare un pattino in cui tali due caratteristiche, apparentemente contrastanti, possano essere selettivamente prescelte da parte dell'utilizzatore.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un pattino in cui la selezione di tali caratteristiche possa avvenire in modo rapido ed agevole da parte dell'utilizzatore.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un pattino che risulti strutturalmente semplice, il medesimo risultando affidabile sicuro nell'uso.

Il compito e gli scopi sopra accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da una struttura di pattino a rotelle a coniortevolezza migliorata comprendente un telaio associato od associabile ad una calzatura, che si caratterizza per il fatto di comprendere mezzi atti ad assorbire le sole forze impresse alle ruote secondo assi perpendicolari al telaio.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di due particolari ma non esclusive, forme di realizzazione, illustrate a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista laterale parzialmente sezionata, la struttura di pattino;

la fig. 2 illustra, in una vista di tre quarti laterale, un particolare della struttura di pattino;

la fig. 3 è una vista operata secondo il piano di sezione III-III di fig. 1;

la fig. 4 illustra, in una vista analoga a quella di fig. 1, una ulteriore forma realizzativa.

Con riferimento alle figure precedentemente citate si è indicata con il numero 1 la struttura di pattino, la quale risulta essere costituita da una calzatura 2 composta preferibilmente da un gambale 3 articolato ad uno scafo 4 inferiormente al quale risulta associato o associabile un telaio 5 presentante una conformazione essenzialmente ad U.

Tale struttura di pattino comprende mezzi atti ad assorbire la sole forze impresse a delle ruote 6, la cui interconnessione al telaio 5 verrà più avanti evidenziata, secondo assi non perpendicolari al telaio 5 stesso: a costituire tali mezzi concorrono, nella particolare forma realizzativa illustrata, quattro supporti basculanti, indicati con il numero 7.

Ciascun supporto basculante 7 presenta conformazione essenzialmente triangolare con la base 8 arcuata con convessità rivol ta in direzione del soprastante scafo 4 nel mentre in corrispon denza del vertice 9 risulta fulcrata, mediante un primo perno 10 una ruota 6.

Ciascun supporto basculante 7 risulta girevolmente associa to, in corrispondenza della base 8, trasversalmente alle ali 11 del telaio 5 mediante un predisposto secondo perno 12.

Trasversalmente alle basi 8 di ciascun supporto basculante 7 risultano inoltre trasversalmente associati una coppia di terzi perni 13a, 13b equidistanti dal secondo perno 12 e giacenti su di un piano circa parallelo a quello del suolo 14.

Al di sotto del piano di giacitura di detti secondo perno 12 e terzi perni 13a, 13b risulta scorrevolmente associata tra le ali 11 del telaio 5 una piastra 15 scorrevole longitudinalmente al telaio 5 nell'interspazio tra dette ali 11.

Tale piastra 15 presenta quindi lateralmente due alette longitudinali 16a, 16b le quali scorrono al di sopra di predisposte appendici 17 sporgenti internamente alle ali 11 del telaio 5.

Su ciascuna delle alette longitudinali 16a, 16b della piastra 15 sono ricavati, in corrispondenza di ciascuno dei terzi perni 13a, 13b di ogni supporto basculante 7, una coppia di intagli 18a, 18b aventi larghezza tale da consentire, come illustrato in fig. 1 nella ruota posta in corrispondenza dell'estremità posteriore del telaio 5, l'oscillazione del supporto basculante 7 dato che i terzi perni passeranno in corrispondenza della voluta tra le coppie di intagli 18a, 18b liberi nella loro oscillazione.

Nell'interspazio presente tra la piastra 15 e la base del telaio 5 raccordante le ali 11 risulta interposto, in corrispondenza della zona interessata da detti secondo perno 12 terzi perni 13a, 13b un elemento elasticamente deformabile, qual ad esempio un tassello 19 presentante opportune sedi in corrispondenza di detti secondi e terzi perni per il suo posizionamento.

Lo scorrimento alla piastra 15 risulta imprimibile mediante una predisposta manopola 20, girevolmente associata lateralmente allo scafo 4 o al gambale 3, la quale consente il recupero di una estremità di un elemento di trazione quale un cavetto 21 che, opportunamente guidato entro una predisposta guaina 22, risulta all'altra estremità connesso ad esempio all'estremità della piastra 15 sporgente posteriormente al telaio 5.

A contrastare lo spostamento longitudinale della piastra 15 concorre inoltre un ulteriore elemento elasticamente deformabile quale una molla 23 interposta tra l'estremità della piastra opposta a quella interagente con il cavetto 21 e il telaio 5 stesso.

Una attivazione della manopola 20, sino ad arrivare ad una voluta condizione di equilibrio stabile, impone uno spostamento alla piastra 15 che porta le coppie di intagli 18a, 18b a non disporsi più in corrispondenza dei terzi perni 13a, 13b di ciascun supporto basculante 7, come illustrato in fig. 1 nelle ruote non sottostanti la zona del tallone.

Cosi facendo ciascun supporto basculante 7 risulta impedito nella sua movimentazione attorno al secondo perno 12 così eliminare la condizione di ammortizzazione segnalata precedente mente.

Nel caso inoltre ciascun supporto possa basculare intorno al secondo perno 12, e quindi qualora i terzi perni 13a, 13b risultino posizionati in corrispondenza degli intagli 18a, 18b il pattinatore potrà ancora imprimere, ad esempio durante la fase di spinta, uno sforzo che poi viene trasmesso direttamente alle ruote in quanto tale sforzo viene impresso perpendicolarmente al suolo: in questo caso infatti la trasmissione dello sforzo avviene attraverso il secondo perno 12.

à Viceversa qualora le ruote incontrino ad esempio un avvallamento od un ostacolo durante il percorso quello tra i supporti interessati basculerà in contrapposizione al tassello 19 consentendo quindi il conseguimento di una condizione di ammortizzazione degli urti.

Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi escogitata una struttura di pattino che permette sia di trasmettere in modo ottimale le forze dal piede alle ruote durante la fase di spinta, sia di ammortizzare eventuali dissesti del terreno in quanto questi interessano le ruote generando forze presentanti risultanti non perpendicolari al suolo.

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.

Così, ad esempio, in fig. 4 è illustrata una struttura di pattino 101 composta da una calzatura 102 comprendente uno scaf 104 inferiormente vincolabile in corrispondenza della base di un telaio 105 presentante una conformazione essenzialmente ad U fra le cui ali risultano ancora trasversalmente associati, mediante dei secondi perni 112, dei supporti basculanti 107.

In corrispondenza della base 108 di ciascun supporto basculante 107 sono ancora trasversalmente associati dei terzi perni 113a, 113b giacenti in corrispondenza del medesimo piano passante per il secondo perno 112 e circa parallelo al suolo 114.

In tale soluzione viene a non essere presente la piastra di selezione per la condizione ammortizzata o meno del pattino, nel mentre tra il secondo perno 112 e i terzi perni 113a, 113b risulta interposto, rispetto alla base del telaio 105, un elemento elasticamente deformabile quale un tassello 119.

Naturalmente anche i componenti, nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti la struttura potranno essere i più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1) Struttura di pattino a rotelle a confortevolezza migliorata comprendente un telaio associato od associabile ad una calzatura, che si caratterizza per il fatto di comprendere mezzi atti ad assorbire le sole forze impresse alle ruote secondo assi non perpendicolari al telaio.
2. 2) Struttura come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto di presentare un dispositivo per la attivazionedisattivazione di detti mezzi atti ad assorbire le sole forze impresse alle ruote secondo assi non perpendicolari al telaio.
3. 3) Struttura come ad una o entrambe le rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che a detto telaio sono associati almeno due supporti basculanti a cui è girevolmente associata almeno una ruota, detti almeno due supporti presentando almeno un perno interagente in contrasto con almeno un elemento elasticamente deformabile interposto a detto telaio.
4. 4) Struttura di pattino come ad una o più delle rive dicazioni precedenti comprendente un gambale articolato ad uno scafo inferiormente al quale risulta associato o associabile detto telaio presentante una conformazione essenzialmente ad U, che si caratterizza per il fatto che a costituire detti mezzi atti ad assorbire le sole forze impresse alle ruote secondo assi non perpendicolari al telaio concorrono una pluralità di supporti basculanti ciascuno dei quali presenta una conformazione essenzialmente triangolare la cui base, arcuata, ha convessità rivolta in direzione di detto, soprastante, scafo nel mentre in corrispondenza del vertice è fulcrata, mediante un primo perno, una di dette ruote.
5. 5) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che ciascuno di detti supporti basculanti è girevolmente associato, in corrispondenza di detta base, trasversalmente alle ali di detto telaio mediante un predisposto secondo perno.
6. 6) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che trasversalmente a dette basi di ciascuno di detti supporti basculanti sono trasversalmente associati una coppia di terzi perni, equidistanti da detto secondo perno e giacenti su di un piano circa parallelo a quello del suolo.
7. 7 ) Struttura come ad una o più del le rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto dispositivo per la attivazione-disattivazione è costituito da una piastra scorrevole longitudinalmente a detto telaio nell'interspazio compreso tra dette ali, detta piastra essendo scorrevolmente associata tra dette ali di detto telaio al di sotto del piano di giacitura di detto secondo e terzi perni.
8. 8) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 7 che si caratterizza per il fatto che detta piastra presenta lateralmente due alette longitudinali le quali scorrono al di sopra di predisposte appendici sporgenti internamente a dette ali di detto telaio.
9. 9) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che su ciascuna di dette alette longitudinali di detta piastra sono ricavati, in corrispondenza di ciascuno di detti terzi perni di ognuno di detti supporti basculanti, una coppia di intagli aventi larghezza tale da consentire l’oscillazione del relativo supporto basculante essendo consentito a detti terzi perni la libera oscillazione in corrispondenza della voluta tra dette coppie di intagli.
10. 10) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che nell'interspazio presente tra la base di detto telaio raccordante dette ali e detto secondo perno è interposto, in corrispondenza della zona interessata da detti secondo e terzi perni, almeno un elemento elasticamente deformabile, quale un tassello presentante opportune sedi per il suo posizionamento in corrispondenza di detto secondo e terzi perni.
11. 11) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che lo scorrimento a detta piastra è imprimibile tramite una predisposta manopola, girevolmente associata lateralmente a detti scafo o gambale, la quale consente il recupero di una estremità di un elemento di trazione, quale un cavetto, che, opportunamente guidato entro una predisposta guaina, risulta all'altra estremità connesso all’estremità di detta piastra sporgente posteriormente a detto telaio.
12. 12) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 11 che si caratterizza per il fatto che a contrastare lo spostamento longitudinale di detta piastra concorre un ulteriore elemento elasticamente deformabile quale una molla interposta tra l'estremità di detta piastra opposta a quella interagente con detto cavetto e detto telaio stesso.
13. 13) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 12 che si caratterizza per il fatto che la attivazione di detta manopola impone uno spostamento a detta piastra sino a portare dette coppie di intagli a non disporsi più in corrispondenza di detti terzi perni di ciascuno di detti supporti basculanti.
14. 14) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.