ITTV940069A1 - Struttura di pattino a rotelle a prestazioni migliorate - Google Patents

Abstract

La presente domanda ha per oggetto una struttura di pattino a rotelle presentante prestazioni migliorate.Tale struttura di pattino comprende una calzatura inferiormente alla quale è associato o è associabile un telaio presentante una conformazione essenzialmente ad U tra le cui ali sono girevolmente associate due o più ruote in linea tra loro.La struttura di pattino comprende mezzi atti ad assorbire le sollecitazioni impresse alle ruote i quali risultano disattivabili ad una inclinazione imposta al telaio.

Description

"STRUTTURA DI PATTINO A ROTELLE A PRESTAZIONI MIGLIORATE”

R I A S S U N T O

La presente domanda ha per oggetto una struttura di pattino a rotelle presentante prestazioni migliorate.

Tale struttura di pattino comprende una calzatura inferiormente alla quale è associato o è associabile un telaio presentante una conformazione essenzialmente ad U tra le cui ali sono girevolmente associate due o più ruote in linea tra loro.

La struttura di pattino comprende mezzi atti ad assorbire le sollecitazioni impresse alle ruote i quali risultano disattivabili ad una inclinazione imposta al telaio.

DESCRIZIONE

La presente domanda ha per oggetto una struttura di pattina a rotelle presentante prestazioni migliorate.

Oggigiorno sono noti pattini i quali risultano comprendere un gambale articolato ad uno scafo inferiormente al quale risulta associato o è associabile un telaio presentante una conformazione essenzialmente ad U tra le cui ali sono girevolmente associate due o più ruote disposte cosi in linea tra loro.

Tali tipi noti di pattini presentano un inconveniente dovuto alla rigidezza del telaio a cui sono girevolmente associate le ruote in quanto ogni sollecitazione del terreno viene trasmessa dalle ruote al telaio e quindi direttamente alla calzatura con conseguente affaticamento per il piede dell'utilizzatore.

A parziale soluzione di tale inconveniente è noto il brevetto US 2.552.987 in cui è illustrato un pattino a rotelle presentante un supporto rigido per una calzatura inferiormente al quale risultano girevolmente associati ad una estremità due coppie di bracci tra ciascuno dei quali risulta girevolmente associata una ruota.

Ciascuna di tali coppia di bracci risulta all'estremità libera poter oscillare in contrasto con un elemento elasticamente deformabile interposto tra detta estremità e la superficie inferiore del supporto rigido per la calzatura.

Tale soluzione pur consentendo di compensare eventuali disomogeneità presenti sul terreno, presenta l'inconveniente di effettuare tale compensazione o ammortizzamento anche durante fasi della pratica sportiva in cui esso non è richiesto: quando infatti l'utilizzatore è in fase di spinta parte dello sforzo trasmesso alle ruote viene assorbito dalla compressione delle molle per cui vi è una dispersione delle forze che limita il rendimento nella fase di spinta.

Analogamente l’inconveniente si fa sentire quando l'utilizzatore svolge la pratica sportiva dello slalom, in quanto ad ogni rapido cambiamento di direzione seguirebbe una ulteriore compressione delle molle; ciò da un lato limita la sensibilità dell’atle ta durante la pratica sportiva e dall'altro può creare fastidiose situazioni di compressione-elongazione delle molle durante l'effettuazione dello slalom che possono portare ad una disarmonia dei movimenti durante la pratica sportiva con conseguente penalizzazione per l'atleta.

Anche nel caso quest'ultimo utilizzi il pattino per una gara di velocità la presenza delle molle costituirebbe un inconveniente in quanto porterebbe l'atleta a sbilanciarsi rispetto ad una posizione ben precisa che deve assumere al fine di poter acquisire la massima velocità possibile, posizione che usualmente prevede il piegamento delle gambe ed un abbassamento del busto e che non risulta quindi molto stabile per l'utilizzatore.

Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di eliminare i problemi tecnici, nonché gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un pattino che consenta all'utilizzatore di poter conseguire sia una compensazione delle asperità presenti lungo il percorso delle ruote, sia di trasmettere in modo ottimale gli sforzi in fase di spinta.

Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di realizzare un pattino in cui tali due caratteristiche, apparentemente contrastanti, possano essere conseguite in modo automatico senza che l'utilizzatore debba preventivamente selezionarle.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un pattino che risulti strutturalmente semplice, il medesimo risultando affidabile e sicuro nell'uso.

Il compito e gli scopi sopra accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da una struttura di pattino a rotelle a prestazioni migliorate, comprendente una calzatura inferiormente alla quale risulta associato o associabile un telaio presentante una conformazione essenzialmente ad U tra le cui ali sono girevolmente associate due o più ruote in linea tra loro, che si caratterizza per il fatto di comprendere mezzi atti ad assorbire sollecitazioni impresse alle ruote i quali sono disattivabili ad una inclinazione imposta a detto telaio.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non liimitativo, nelle allegate tavole di disegni in cui:

la fig. 1 illustra il telaio del pattino in una sezione operata in corrispondenza di un piano trasversale passante per l'asse di fulcraygio di una ruota;

la fig. 2 illustra la struttura di pattino in una vista analoga alla precedente nella condizione in cui l'utilizzatore effettua la spinta;

la fig. 3 è una vista operata secondo il piano di sezione III-III di fig. 1;

la fig. 4 illustra, in una vista analoga a quella.di fig. 2, una diversa soluzione.

Con riferimento alle figure precedentemente citate si è indicata con il numero 1 una struttura di pattino la quale risulta comprendere una calzatura 2, costituita ad esempio da un gambale articolato ad uno scafo 3 inferiormente al quale è associato o risulta associabile un telaio 4, presentante essenzialmente una conformazione ad U.

Tra le ali 5a, 5b del telaio 4 risultano trasversalmente e girevolmente associate, mediante predisposti perni 6, più ruote 7, disposte così in linea tra loro.

Coassialmente all'asse di ciascun perno 6 risulta posto, in corrispondenza delle ali 5a, 5b, una coppia di distanziali 8a, 8b, i quali risultano interposti tra la testa 9 di ciascun perno 6 e una coppia di anelli 10a, 10b di spallamento anch'essi coassiali a ciascun perno 6 e associati in corrispondenza del mozzo e della ruota.

Tale coppia di distanziali 8a, 8b mantengono ciascuna ruota 7 centralmente al telaio 4 in modo quindi che il piano mediolongitudinale 11 del telaio 4 coincida con il piano medio 12 di ciascuna ruota.

Tale coppia di distanziali 8a e 8b risultano elasticamente deformabili, gli stessi potendo eventualmente essere interposti tra le superfici interne delle ali 5a e 5b del telaio 4 e la detta coppia di anelli 10a, 10b.

La struttura comprende mezzi atti ad assorbire le sollecitazioni impresse alle ruote 7, tali mezzi essendo costituiti da una coppia di tasselli 13a, 13b i quali risultano posti parzialmente coassialmente alla coppia di distanziali 8a, 8b e ad essi associati da parte opposta al suolo 14, gli stessi insistendo parzialmente in una predisposta sede ricavata sulle ali 5a e 5b e sporgendo inoltre in direzione dell'affacciata coppia di anelli 10a, 10b.

Tali tasselli 13a e 13b risultano elasticamente comprimibili a consentire, come illustrato in fig. 1, l'ammortizzazione delle ruote 7 qualora le stesse vengono a contatto con asperità presenti sul suolo 14.

La struttura di pattino comprende inoltre mezzi atti a disattivare, ad una inclinazione imposta al telaio 4, i citati mezzi atti ad assorbire le sollecitazioni impresse alle ruote. tali mezzi essendo costituiti da almeno un aggetto posto in corrispondenza di ogni ruota e sporgente da almeno una tra le due superfici laterali interne delle ali 5a, 5b del telaio 4; preferibilmente saranno previsti due aggetti 15a e 15b per ogni ruota, sporgenti da ciascuna delle superfici laterali interne delle ali 5a e 5b.

Tali aggetti 15a, 15b presentano una sporgenza tale da non interessare, nella condizione in cui il pattino sia impiegato in una posizione perpendicolare al suolo, i piani di giacitura della coppia di anelli 10a, 10b, così da consentire la loro libera oscillazione senza esserci alcuna interazione reciproca.

Il posizionamento inoltre degli aggetti 15a e 15b risulta essere leggermente superiore al piano di giacitura, trasversale alle ali 5a e 5b,passante per l’estremità superiore della coppia di anelli 10a, 10b nella condizione in cui il pattino sia disposto circa perpendicolarmente al suolo nella condizione in cui esso risulti privo di asperità.

Nel caso l'utilizzatore imponga una inclinazione, rispetto al suolo, al telaio 4, ad esempio quando deve effettuare la fase di spinta, ciascuna ruota 7 tenderà, per le forze in gioco, a comprimere, come illustrato in fig. 2, parzialmente, il distanziale 8b e il tassello 13b a fronte di una traslazione verso l'ala 5b della ruota stessa.

Cosi facendo l'anello 10b verrà a posizionarsi al di sotto dell'aggetto 15b impedendo la compressione dei tasselli 13a, 13b e quindi impedendo la ammortizzazione della ruota e quindi la traslazione dei perni 6 trasversalmente alle ali del tela

Alternativamente, nell'eventualità di un utilizzo di elementi elasticamente deformabili o comprimibili presentanti un diverso grado di cedevolezza, potrebbe «ssere imposta alla ruota 7, come illustrato in fig. 4, non una traslazione lungo l'asse del perno 6 ma una sua oscillazione che porta ad esempio ad una parziale compressione del tassello 13a con conseguente disassamento tra il piano medio-longitudinale 11 del telaio e il piano medio 12 della ruota 6 a definire tra i due un angolo a. In ogni caso anche in tale eventualità si avrà la interazione tra il bordo perimetrale dell'anello 10b con l'aggetto 15b e quindi ancora una trasmissione diretta degli sforzi dal piede alla ruota durante la fase di spinta senza alcuna ulteriore ammortizzazione della ruota stessa tra le ali del telaio 4.

Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi ottenuta una struttura di pattino che permette sia di trasmettere in modo ottimale gli sforzi dal piede alle ruote durante la fase di spinta, che dì compensare, durante le altri fasi della pattinata, eventuali asperità presenti nel terreno grazie alla possibilità di ammortizzare gli urti a cui sono soggette le ruote.

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.

Naturalmente anche le dimensioni, nonché i materiali costituenti i singoli componenti la struttura potranno essere i più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1) Struttura di pattino a rotelle a prestazioni migliorate, comprendente una calzatura inferiormente alla quale risulta associato o associabile un telaio presentante una conformazione essenzialmente ad U tra le cui ali sono girevolmente associate due o più ruote in linea tra loro, che si caratterizza per il fatto di comprendere mezzi atti ad assorbire sollecitazioni impresse alle ruote i quali sono disattivabili ad una inclinazione imposta a detto telaio.
2. 2) Struttura come alle rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che coassialmente all'asse di ciascuno di detti perni di fulcraggio di dette ruote è posta, in corrispondenza di dette ali, una coppia di distanziali i quali sono interposti tra la testa di ciascuno di detti perni e una coppia di anelli di spallamento anch'essi coassiali a ciascuno di detti perni e associati in corrispondenza del mozzo e di detta ruota.
3. 3) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 2 che si carat terizza per il fatto che detta coppia di distanziali mantengono ciascuna di dette ruote centralmente a detto telaio in modo che il piano medio-longitudinale di detto telaio coincida con il piano medio di ciascuna di dette ruote.
4. 4) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratte ri zza per i l f a t to che det ta coppi a di dis tanzi al i è elasticamente deformabile, gli stessi potendo eventualmente essere interposti tra le superfici interne di dette ali di detto ■telaio e detta coppia di anelli.
5. 5) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti mezzi atti ad assorbire le sollecitazioni impresse a dette ruote sono costituiti da una coppia di tasselli posti parzialmente coassialmente a detta coppia di distanziali e ad essi associati da parte opposta al suolo, gli stessi insistendo parzialmente in una predisposta sede ricavata su dette ali e sporgendo inoltre in direzione di detta, affacciata, coppia di anelli.
6. 6) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che detti tasselli sono elasticamente comprimibili a consentire l'ammortizzazione di dette ruote nel caso le stesse vengano a contatto con asperità presenti sul suolo.
7. 7) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di comprendere mezzi atti a disattivare, ad una inclinazione imposta a detto telaio, dett mezzi atti ad assorbire le sollecitazioni impresse a dette ruote<* >detti mezzi essendo costituiti da almeno un aggetto sporgente da almeno una tra le due superfici laterali interne di dette ali di detto telaio.
8. 8) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 7 che si caratterizza per il fatto che detto almeno un aggetto presenta una sporgenza tale da non interessare, nella condizione in cui il pattino sia impiegato in una posizione perpendicolare al suolo, i piani di giacitura di detta coppia di anelli a consentire la loro libera oscillazione senza alcuna interazione reciproca.
9. 9) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che il posizionamento di detto almeno un aggetto avviene su di un piano, trasversale a dette ali, leggermente superiore al piano di giacitura passante per 1’estremità superiore di detta coppia di anelli nella condizione in cui detto pattino sia disposto circa perpendicolarmente al suolo con assenza di asperità.
10. 10) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 9 che si caratterizza per il fatto che ad una inclinazione imposta a detto telaio rispetto al suolo ciascuna di dette ruote comprime parzialmente uno tra detta coppia di distanziali ed il corrispondente tra detti tasselli a fronte di una traslazione verso una di dette ali di detta ruota stessa.
11. 11) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 10 che si caratterizza per il fatto che a seguito di detta inclinazione uno di detti anelli si posiziona al d1 sotto del corrispondente aggetta impedendo la compressione di detti tasselli, la ammortizzazione di dette ruote e la traslazione di detti perni trasversalmente a dette ali di detto telaio.
12. 12) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di comprendere elementi elasticamente deformabili o comprimibili presentanti un diverso grado di cedevolezza atti a consentire, ad una inclinazione di detto telaio rispetto al suolo,una oscillazione di detti perni a seguito di una parziale compressione di uno di detti tasselli con conseguente disassamento tra detto piano medio-longitudinale di detto telaio e detto piano medio di detta ruota a definire tra i due un angolo a.
13. 13) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 12 che si caratterizza per il fatto che detto disassamento comporta la interazione tra il bordo perimetrale di uno tra detta coppia di anelli con uno di detti aggetti escludendo la ammortizzazione per detta ruota.
14. 14) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.