ITTV930005A1

ITTV930005A1 - Struttura di dispositivo di frenatura, particolarmente per pattini con ruote in linea

Info

Publication number: ITTV930005A1
Application number: IT000005A
Authority: IT
Inventors: Gino Conte
Original assignee: Roces Srl
Priority date: 1993-01-19
Filing date: 1993-01-19
Publication date: 1994-07-19
Also published as: EP0607817A2; US5527048A; EP0607817A3; ATE158193T1; AU5384694A; EP0607817B1; AU677255B2; IT1266079B1; ITTV930005A0; DE69405591D1; CA2113777A1; DE69405591T2

Description

Domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo: "STRUTTURA DI DISPOSITIVO DI FRENATURA, PARTICOLARMENTE PER PATTINI CON RUOTE IN LINEA".

RIASSUNTO

La presente domanda ha per oggetto una struttura di dispositivo di frenatura, particolarmente per pattini comprendenti un telaio a cui sono fulcrate pi? ruote .disposte in linea tra loro. La struttura ? costituita da un elemento, associato in modo oscillante al telaio in contrasto con un elemento elasticamente deformabile, il quale interagisce ad una prima estremit? con il suolo ad una rotazione al l?indietro del pettino. La struttura comprende una seconda estremit? che interagisce con le superfici laterali di una delle ruote permettendo di preservare le medesime dalla usura.

DESCRIZIONE

Quanto forma oggetto della presente domanda risulta essere una struttura di dispositivo di frenatura, partico1armente per pattini con ruote in linea. Oggigiorno costituisce un problema per il pattinatore arrestare il pattino durante la pratica sportiva; infatti nei pattini conosciuti ? associato, posteriormente al telaio di supporto per le ruote, un freno costituito da un tampone in materia plastica che viene fatto interagire con il suolo imponendo una rotazione all?indietro al pattino stesso. Questa operazione risulta per? pericolosa dato che pu? essere causa di perdita dell?equilibrio per il pattinatore, con pericolose conseguenze. Inoltre si ha una notevole usura del tampone, che deve essere cambiato molto spesso. Sono anche note soluzioni che prevedono'la interazione di un freno direttamente sulla superficie volvente della ruota: l?inconveniente che ne deriva ? dato dalla conseguente necessit? di cambiare la ruota. Lo scopo principale che auanto forma oggetto della presente domanda si prefigge ? quindi quello di risolvere gli inconvenienti segnalati realizzando un pattino che permetta al pattinatore di arrestare il medesimo o diminuirne la velocit? preservando dall?usura la ruota e consentendo al pattinatore di effettuare la manovra in condizioni di sicurezza. Un ulteriore scopo ? quello di realizzare un pattino con ruote in linea che permetta al pattinatore di poter conseguire un migliore controllo della frenata. Un altro importante scopo ? quello di realizzare un pattino che presenti una struttura semplice e che sia di facile industrializzazione. Un altro scopo ? quello di realizzare un dispositivo di frenatura che risulti affidabile, sicuro nell?uso e che presenti costi reaiizzativi assai contenuti che ne permettano una capillare diffusione ed applicazione anche su pattini di tipo noto. Gli scopi enunciati ed altri che si potranno evincere dalla descrizione che segue vengono raggiunti da una struttura di dispositivo di frenatura, particolarmente per pattini comprendenti un telaio a cui sono fulcrate pi? ruote disposte in linea tra loro, che si caratterizza per il fatto di essere costituito da un elemento, associato in modo oscillante a detto telaio in contrasto con un elemento elasticamente deformabile, interagente ad una prima estremit? con il suolo ad una rotazione all?indietro di detto pattino ed una seconda estremit? interagente con le superfici laterali di una di dette ruote.

Altri scopi appariranno nel corso della seguente descrizione che andr? considerata unitamente alle allegate tavole di disegno in cui, a titolo di esempio non limitativo, ? illustrata una particolare forma realizzativa in cui la fig. 1 illustra, in una vista laterale parzialmente sezionata, la struttura d? dispositivo in condizione di non attivazione; la fig. 2 illustra, in un esploso, parte dei componenti la struttura; la fig. 3 illustra la struttura in una sezione ottenuta in corrispondenza dell?elemento associato al telaio in condizione di frenata.

Facendo riferimento alle figure citate, e considerando che le stesse sono esemplificative di una particolare forma di realizzazione e risultano in scala variabile e che nelle stesse a singoli riferimenti numerici corrispondono pari uguali od equivalenti, si ? indicata con il numero 1 la struttura di dispositivo di frenatura, particolarmente per pattini comprendenti un telaio 2 conformato ad "U" con prime ali 3 e 4 rivolte in direzione del suolo 5, a aueste ultime essendo fulcrate pi? ruote 6 disposte in linea tra loro. La struttura di dispositivo di frenatura ? costituita da un elemento 7, composto da un corpo centrale 3 associato in modo oscillante tra le prime ali 3 e 4 del telaio 2 mediante un primo perno 9. Il corpo centrale 8 ? alloggiato parzialmente entro il telaio 2 e pu? oscillare in contrasto con un elemento elasticamente deformabile, quale una molla 10. Il corpo centrale 8 presenta una prima estremit? 11, esterna al telaio 2, la quale ? formata da un guscio 12 inferiormente alle cui seconde ali 13a e 13b ? fulcrato folle, mediante un secondo perno 14, un rullo 15 interagente con il suolo 5 ad una rotazione all?indietro imposta al pattino. La molla 10 pu? essere interposta, precompressa, tra il corpo centrale 8 ed il telaio 2 in modo che le seconde ali 13a e 13b del guscio 12 restino in battuta con le prime ali 3 e 4 del telaio 2; ci? permette di mantenere il rullo 15 sollevato dal suolo 5 durante la normale pratica sportiva. Il corpo centrale 8 presenta una seconda estremit? 16, interna al telaio 2, la quale soprasta una delle ruote 6 nella condizione di normale pratica sportiva; la seconda estremit? 16 presenta inoltre la superficie 17, affacciata alla ruota 6, a conformazione concava a definire due piani inclinati 18 e 19 interagenti con le'superfici laterali, o attigue la superficie volvente, della sottostante.ruota 6 in fase di frenata. Ouest?ultima avviene ad una rotazione all?indietro, imposta dal pattinatore, del pattino che porta il rullo 15 a toccare il suolo 5. Ne consegue la rotazione, attorno al primo perno 9, dell?elemento 7 che porta a comprimere ulteriormente la molla 10 e a fare interagire i piani inclinati 18 e 19 con le superfici laterali della ruota. La molla 10 pu? essere interposta tra il telaio 2 e la seconda estremit? 16 in modo da mantenere i piani inclinati 18 e 19 sollevati rispetto alle superfici laterali, o attigue la superficie volvente, della sottostante ruota 6 durante la normale pratica sportiva.

Si ? cos? potuto constatare come la struttura abbia raggiunto quanto ci si era preposti,e quindi tutti gli scopi enunciati dato che permette al pattinatore di arrestare il pattino o di diminuirne la velocit? preservando dall?usura la ruota dato che ? il rullo, che pu? essere anche realizzato in materiale assai resistente, ad interagire con il suolo; il fatto poi che la rotazione dell?elemento 7 porti ad interagire i piani inclinati con le superfici laterali della ruota permette anche di spostare il baricentro della frenata al di sotto del piede del pattinatore, migliorando cos? la condizione di equilibrio, il controllo della frenata ed accrescendo la sicurezza.

Naturalmente i materiali con cui sono realizzati gli elementi della struttura cos? come le dimensioni dei singoli componenti della struttura potranno variare in funzione di molteplici esigenze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Struttura di dispositivo di frenatura, particolarmente per pattini comprendenti un telaio a cui sono fulcrate pi? ruote disposte in linea tra loro, che si caratterizza per il fatto di essere costituito da un elemento, associato in modo oscillante a detto telaio in contrasto con un elemento elasticamente deformabile, interagente ad una prima estremit? con il suolo ad una rotazione all?indietro di detto pattino ed una seconda estremit? interagente con le superfic? laterali di una di dette ruote.
2) Struttura come alla rivendicazione 1, comprendente un telaio conformato ad "U" con prime ali, rivolte in direzione del suolo a cui sono fulcrate pi? ruote disposte in linea tra loro, che s caratterizza per il fatto di essere costituita da un elemento composto da un corpo centrale associato in modo oscillante tra dette prime ali di detto telaio mediante un primo perno.
3) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che detto corpo centrale ? alloggiato parzialmente entro detto telaio e pu? oscillare in contrasto con almeno un elemento elasticamente deformabile, quale una molla.
4 Struttura come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che detto corpo centrale presenta una prima estremit?, esterna a detto telaio, la quale ? formata da un guscio inferiormente alle cui seconde ali ? fulcrato folle, mediante un secondo perno, un rullo interagente con il suolo ad una rotazione all?indietro imposta al pattino.
5) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che detto elemento elasticamente deformabile ? costituito da una molla interposta, precompressa, tra detti corpo centrale e telaio in modo che dette seconde ali di detto guscio restino in battuta con dette prime ali di detto telaio a permettere di mantenere detto rullo sollevato dal suolo durante la normale pratica sportiva.
6) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che detto corpo centrale presenta una seconda estremit?, interna a detto telaio, la quale soprasta una di dette ruote nella condizione di normale pratica sportiva, detta seconda estremit? presentando la superficie, affacciata a detta ruota, a conformazione concava a definire due piani inclinati interagenti con le superfici laterali, o attigue la superficie volvente, di detta sottostante ruota in fase di frenata che si ottiene ad una rotazione all?indietro di detto pattino che porti detto rullo a toccare il suolo.
7) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto che detto elemento elasticamente deformabile ? costituito da una molla interposta tra detti telaio e seconda estremit? in modo da mantenere detti piani inclinati sollevati rispetto a dette superfici.laterali, o attigue la superficie volvente, di detta sottostante ruota durante la normale pratica sportiva.
8) Struttura di dispositivo di frenatura, particolarmente per pattini con ruote in linea come ad una o pi? delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nella allegata tavola di disegni?.