ITTO950413A1 - Ammortizzatore a doppio effetto di tipo perfezionato. - Google Patents

Abstract

Si descrive un ammortizzatore per un autoveicolo comprendente un corpo ( ) ed uno stelo con estremità scorrevole al suo interno e delimitante due camere separate da un diaframma provvisto di passaggi per un fluido ed in comunicazione tra loro tramite valvole disposte su detta estremità ed atte a controllare i passaggi del diaframma e comprendente un dispositivo atto a variare continuamente le sue caratteristiche di intervento in presenza di una forza centrifuga superiore ad una soglia prestabilita e costituito da un anello metallico che trasla in una camera delimitata del diaframma ed un secondo diaframma (12) provvisto di aperture otturabili da detto anello durante il suo movimento di traslazione.

Description

Descrizione a corredo di una domanda di Brevetto per Invenzione dal titolo: Ammortizzatore a doppio effetto di tipo perfezionato,

DESCRIZIONE

La presente invenzione si pone nel campo degli ammortizzatori per autoveicoli, ed in particolare riguarda un dispositivo per variare le caratteristiche di smorzamento di un ammortizzatore durante la percorrenza di una curva.

Nelle vetture moderne è sempre più sentito il problema di combinare la comodità (confort) durante la marcia, con le caratteristiche di tenuta di strada. E<1 >noto infatti che, per avere una comodità maggiore, è necessario avere degli ammortizzatori che abbiano caratteristiche di smorzamento più "morbide", mentre per ottenere una buona tenuta di strada in curva, in particolare a velocità elevate, è necessario che gli ammortizzatori abbiano caratteristiche di smorzamento più "rigide".

Pertanto esistono in commercio e vengono impiegati sulle vetture, degli ammortizzatori che possano variare le loro caratteristiche di smorzamento a seconda dei desideri dell'utente. Con essi è possibile impostare prima o durante la marcia il tipo di "risposta che desidera dagli ammortizzatori, a seconda che voglia guidare in modo sportivo oppure in modo tranquillo.

Tuttavia questo tipo di ammortizzatori richiede sempre un intervento dell utilizzatore il quale è chiamato a selezionare il loro tipo di risposta.

Scopo della presente invenzione è quello di fornire un ammortizzatore che cambi automaticamente le sue caratteristiche dì smorzamento in dipendenza della velocità di percorrenza di una curva, per aumentare la tenuta di strada, ritornando poi alle caratteristiche primitive durante la marcia in rettilineo allo scopo di mantenere il livello normale di confort della vettura.

Detto scopo viene raggiunto da un ammortizzatore a doppio effetto per un autoveicolo, del tipo comprendente un corpo esterno ed uno stelo con un'estremità scorrevole al suo interno e delimitante due camere separate da un diaframma provvisto di passaggi per un fluido ed in comunicazione tra loro tramite valvole disposte su detta estremità dello stelo interna al corpo, atte a controllare i passaggi di detto diaframma, e che presenta le caratteristiche della prima rivendicazione .

Ulteriori vantaggi sono ^ contenuti nelle caratteristiche delle sottorivendicazioni.

Detti ed altri vantaggi e caratteristiche risulteranno chiari dalla descrizione che segue, riferita ai disegni allegati forniti a titolo di esempio non limitativo, e di cui:

- la figura 1 è una vista di un ammortizzatore montato su vettura;'

- la figura 2 è una vista schematica in sezione del dispositivo dell'invenzione montato sull 'ammortizzatore di fig 1,

- la figura 3 è una vista schematica in pianta del dispositivo di figura 2, e

la figura 4 è una schematizzazione del comportamento dell'ammortizzatore provvisto del dispositivo secondo l'invenzione.

Con riferimento alle figure, con 1 è indicato un ammortizzatore, montato sulla scocca 2 di una vettura. Detto ammortizzatore è composto da uno stelo 3 che scorre in un corpo 4, seguendo i movimenti della sospensione 5 della vettura.

All'estremità inferiore dello stelo 3, interna al corpo 2, sono disposti dei gruppi valvolari 7 (fig. 2), che regolano il passaggio, in collaborazione con dei passaggi 9 praticati in un diaframma 10, fissato allo stelo 3. Dette valvole 7, con il diaframma 10 dividono il corpo 3 in due camere comunicanti 8a e 8b, in cui è posto del fluido atto a passare da una camera all'altra attraverso le valvole 7 ed i passaggi 9 nel diaframma 10.

In posizione sovrastante rispetto al diaframma 10 , è disposto un secondo„.diaframma 12, anch'esso rigidamente collegato allo stelo 3.

Questo secondo diaframma, definisce, con il primo, una camera 14 a corona circolare in cui è disposto un anello metallico 15. Detto anello 15 presenta un'apertura interna 17 costituita da due pareti piane 20 e 21 raccordate da due pareti di forma semicircolare.

L'anello 15 ha spessore sostanzialmente corrispondente all'altezza della camera 14, ma tale da permettergli di traslare dentro di essa, grazie al fatto che il suo diametro esterno è sensibilmente inferiore al diametro della detta camera 14.

Il secondo diaframma 12 presenta delle aperture 23, di forma allungata, disposte sul suo perimetro, che, a seconda della loro ampiezza e posizione, sono parzialmente o totalmente otturabili dall'anello metallico 15 durante il suo movimento traslatorio. Detto movimento traslatorio dell'anello 15 è possibile solo nel senso della freccia A (fig. 3) in guanto le due pareti 20 e 21 piane e parallele, collaborano con due facce piane 30 ricavate sull'estremità a diametro ridotto 31 dello stelo 3, in corrispondenza della camera 14.

Secondo l'invenzione, l'anello 15, quando la vettura su cui è montato l 'ammortizzatore 1, entra in una curva con una velocità superiore ad una soglia predefinibile, trasla nel senso della freccia A, a causa della forza centrifuga. Maggiore sarà la velocità, più ampio sarà il movimento traslatorio.

In questo modo, come detto, vengono otturati gradualmente, da parte di detto anello 15 i passaggi 23, e di conseguenza il fluido contenuto nelle camere dell 'ammortizzatore ha più difficoltà a spostarsi da una camera all'altra, rallentando lo scorrimento dello stelo 3, e quindi variando le caratteristiche di smorzamento dell'ammortizzatore. Esso infatti verrà indurito maggiormente, in conseguenza di una maggiore velocità di percorrenza della curva.

Terminata l'azione centrifuga, l'anello 15 ritornerà per gravità nella posizione di riposo, a causa del fatto che l'ammortizzatore per esigenze costruttive viene sempre montato con una certa inclinazione verso l'asse vettura. Eventualmente potrà essere previsto un elemento elastico per facilitare il ritorno dell'anello 15 alla posizione di riposo, in modo che in rettilineo, cioè in mancanza di forza centrifuga, la vettura riacquisti le caratteristiche primitive di confort.

In figura 4 è illustrato il possibile comportamento di un ammortizzatore provvisto del dispositivo dell'invenzione, dove si evidenzia che al crescere della velocità di percorrenza della curva, cresce la forza centrifuga e di conseguenza l'irrigidimento dell'ammortizzatore, sia nella corsa di tamponamento che in quella di rimbalzo.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1) Ammortizzatore a doppio effetto per un autoveicolo, comprendente un corpo esterno (4) ed uno stelo (2) con un'estremità scorrevole al suo interno e delimitante due camere (8a,8b) separate da un diaframma (10) provvisto di passaggi (9) per un fluido ed in comunicazione tra loro tramite valvole (7) disposte su detta estremità dello stelo interna al corpo 3, atte a controllare i passaggi (9) di detto diaframma (10), caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo atto a variare continuamente le sue caratteristiche di intervento in presenza di una forza centrifuga superiore ad una soglia prestabilita, e costituito da un anello metallico (15) atto a traslare in una camera (14) delimitata da detto diaframma (10) e da un secondo diaframma (12) provvisto di aperture (23) otturabili da detto anello durante il suo movimento di traslazione.
2. 2) Ammortizzatore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto anello metallico (15) ha diametro esterno sostanzialmente inferiore a quello della camera (14).
3. 3) Ammortizzatore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto anello metallico (15) ha spessore sostanzialmente uguale all'altezza della camera (14).
4. 4) Ammortizzatore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l'anello metallico (15) presenta un foro centrale costituito da due pareti rettilinee (20/21) raccordate / da due pareti semicircolari/ dette due pareti rettilinee essendo atte a cooperare con due facce piane (30) ricavate sull'estremità dello stelo 3 in corrispondenza di detta camera (14), per impedire la rotazione di detto anello metallico (15).
5. 5) Ammortizzatore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che le aperture (23) del secondo diaframma/ sono praticate lungo il suo perimetro ed hanno forma allungata.