ITTO940095A1 - Procediemento per la risubbiatura di filo su un subbio d'ordito e relativa risubbiatrice - Google Patents

Abstract

Un procedimento per la risubbiatura di fili (5) su un subbio d'ordito (6) serve per produrre uno spessore dell'avvolgimento uniforme. A tale scopo, si predispone una tabella per diametri di avvolgimento teorici, il diametro di avvolgimento effettivo viene misurato e, nel caso di discordanza, viene corretta la tensione dei fili. Una insubbiatrice destinata all'attuazione del procedimento presenta una memoria (21) per la registrazione di valori a tabella, un misuratore (11) per rilevare il diametro di avvolgimento effettivo, un comparatore (22) per accertare una discordanza ed un posizionatore, quale una unità di emissione (23) di un calcolatore numerico (16), per la variazione dei fili per mezzo di un dispositivo tendifili (25).fig. 2.

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriele dal titolo: "Procedimento per la risubbiaturs di fili su un sub bio d'ordito e relativa risubbiatrice"

DESCRIZIONE

L'invenzione si riferisce ad un procedimento per la risubbiaturs di fili su un subbio d'ordito, al quale i fili sono alimentati attraverso un dispositivo tendifili, e ad una insubbiatrice per l'attuazione del procedimento.

In una insubbiatrice nota (DE-AS 2510 517) l'in tera schiera di fili viene risubbiata da un tamburo a 'coni di un orditoio su un subbio d'ordito. La ten sione dei fili viene misurata per mezzo di rulli di rinvio e regolata mediante frenatura del tamburo or ditore. In precedenza, durante l'orditura di singoli evvolgimenti di fili si era provvisto affinchè gli avvolgimenti successivi rappresentassero una co pia del primo avvolgimento e, pertanto, si otteneva un'orditura uniforme.

L'invenzione è basata sul problema di realizzare un avvolgimento insubbiato con proprietà migliorate. Questo problema è risolto secondo l'invenzione attraverso il fatto che si prepara una tabella, la quale imposta, per determinati numeri di giri del subbio, il diametro dell'avvolgimento risultante teoricamente con spessore degli strati uniforme, che viene misurato il dismetro dell'avvolgimento in corrispondenza dei numeri di giri menzionati, e che ad uno scostamento del diametro misurato dal diametro prestabilito viene corrette la tensione dei fili.

Questa proposta è basata sulla constatazione che fili, i quali dapprima sono stati orditi uniformemente e poi risubbiati con tensione dei fili costante, all' ulteriore lavorazione, per esempio su una macchina per maglieria in catena, portano ad irregolarità nel prodot to finito e che queste irregolartià si possono evitare se l'avvolgimento insubbiato presenta una densità di av volgimento all’incirca costante. Nel caso noto, questa densità varia, perchè l'avvolgimento insubbiato con una determinata tensione dei fili subisce una compressione differentemente forte a seconda dello spessore dell'avvolgimento già prodotto. Ciò comporta una sollecitazione permanente dei fili avvolti differenziata sul diametro dell'avvolgimento, il che può causare proprietà sog gette a variazioni, per esempio nel gonfiamento, nell allungamento e simili.

Ciò è evitato secondo l'invenzione. Sono sufficienti in proporzione leggere variazioni della ten sione dei fili per adeguare il diametro dell'avvol gimento alla dimensione ricavata teoricamente. Poi chè il diametro può essere misurato senza difficol tà, risulta complessivamente un procedimento molto semplice .

Un ulteriore vantaggio dell'avvolgimento insubbiato così prodotto consiste nel fatto che ad ogni rotazione del subbio d'ordito la lunghezza dei fili svolta aumenta in misura della stessa lunghezza. Perciò, attraverso una semplice misurazione dell' angolo di rotazione del subbio è possibile calcola re la lunghezza di filo erogata, come ciò è noto dal documento EE-PS 31 H 112, e ciò malgrado si ot tengono risultati assai esatti.

E' vantaggioso il fatto che i valori della tabel la si memorizzano in modo richiamabile, ed il con -fronto di un valore tabellare richiamato con il dia metro misurato come pure la correzione delle tensio ne dei fili avvengono automaticamente. In questo mo do il diametro dell'avvolgimento può essere sorve -gliato senza interruzione dell'operazione di risubbiature e ciò anche quando il controllo del diame tro avviene e piccole distanze di tempo.

Questo metodo è promosso dal fatto che la misure -zione del diametro ha luogo senza contatto.

Una insubbiatrice per l'attuazione di questo proce dimentó è caratterizzata secondo l'invenzione da una memoria per la registrazione di valori tabellari, i quali stabiliscono per determinati numeri di giri del subbio il diametro d'avvolgimento teoricamente risultante, inoltre da un dispositivo misuratore per il ri levamento del diametro effettivo dell'avvolgimento, da un comparatore per rileverò la differenza del diame tro misurato dal diametro prestabilito e da un dispositivo posizionatore per la variazione della tensione dei fili per mezzo di un dispositivo tendifili. I mez zi richiesti in aggiunta al dispositivo tenditore implicano solo un leggero dispendio.

Con vanteggio è previsto un calcolatore numerico, il quale comprende la memoria, forma il comparatore e regola automaticamente il dispositivo posizionatone. Con questo provvedimento si favorisce la correzione del diametro durante l'operazione di risubbiatura con tinua .

Come dispositivo misuratore senza contatto si presta particolarmente una barriere luminose, oppure una camere elettronica, in particolare una camera a scansione di linee, oppure un interruttore di prossimità.

L'invenzione è descritta in quanto segue con maggior dettaglio in base ad un esempio di attuazione preferito, illustrato nel disegno, in cui:

la fig. 1 è una vista laterale schematica di un dispositivo di risubbiatura;

la fig- 2 è una vista dall'alto schematica del dispo sitivo della fig. 1, e

le fig. 3 - 5 illustrano diverse forme di attuazione di un misuratore di diametro.

Un tamburo orditore 1, provvisto di un cono 2, è azionato da un motore 3· In un'operazione di orditura sono stati evvolti l'uno dopo l'altro più avvolgimenti 8 nastro 4, essendo stato applicato prima un primo avvol giraento e poi copiati tutti gli avvolgimenti successivi da questo primo avvolgimento.

Per la risubbiatura, una schiera di fili 5 che si es tende sull'intera larghezza di lavoro del tamburo orditore 1 viene insubbiata su un subbio d'ordito 6. Intorno ad un nucleo si produce un avvolgimento 7· Questo è delimitato de flange di estremità 8 e 9. All'azionamento serve un motore 10. Sulla periferia è previsto un dispo sitivo misuratore di diametro 11, il quale, mantenendo la sua posizione relative rispetto ella periferia 12 dell'avvolgimento 7i è spostabile lungo una pists radia le 13. Secondo la fig. 3, il dispositivo misuratore 11 consiste di una barriera luminosa con un trasmettitore di luce 14 ed un ricevitore di luce 1-.

Un calcolatore numerico 16 presenta un settore di ingresso 17, il quale attraverso una linea di segnale 18 riceve un segnale di velocità del motore 10 del subbio ed attraverso una linea 19 un segnale di diametro dal dispositivo misuratore 11. Il calcolato re numerico 16 presenta inoltre una tastiera di immis sione 20, nelle quale si possono immettere, tra altro, velori di diametro che si registrano in una memoria 21.in modo che sono associati, sotto forma di una tabella, a determinati numeri di giri del subbio 6. In un comparatore 22, ogni qualvolta in base ad un segna le di velocità sulla linea 18 è raggiunto un determinato numero di rotazioni del subbio 6, il diametro mi surato e trasmesso sulla linee 19 viene confrontato con il diametro richiamato dalla memoria 21. In caso di una differenza tre i due valori, attraverso una unità di emissione 23 ed una linea di comando 24 ha luogo una variazione del numero di giri del motore 3· Così la tensione dei fili della schiera 5 subisce una variazione nel senso di un aumento uniforme del diame tro. I motori 3 e 10 formano perciò un dispositivo tenditore 25, il cui dispositivo posizionetore è costituito dalla unità di emissione 23 del calcolatore numerico 16.

Prima della risubbiature, si reperisce iu base ai dati conosciuti, quali numero di fili, spessore,dei fili, spessore di applicazione sul tamburo e simili, il diametro teorico del subbio d'ordito finito 6 dopo la risubbiature. Considerando il numero di spire necessario, si ottiene l'aumento di diametro dell'av volgimento per spira. Il calcolatore numerico 16 può perciò registrare nella tabella i valori di diametro teorici, richiesti per determinati numeri di spire. Poiché nel caso di differenze vengono corretti la tensione dei fili e, con ciò, l'aumento di diametro, si ottiene ovunque la stessa densità di avvolgimento.

Nella fig. 4·è illustrato un dispositivo misurato re 11' formato da una camera a linee 26. Questa è montate nella flangia 8. La sua coperture mediante l'avvolgimento 7 porte si risultato di misura deside rato.

Nella fig. 5» all*avvolgimento 7 è associato un dispositivo misuratore 11" formato da un interruttore senze contatto 27, cioè un interruttore per esempio ad azione capacitiva o induttiva. Questo è mobile, co me la barriera di luce della fig. 3, durante la misura zione su una pista 27 in moto alterno.

Varianti della forma di attuazione illustrata sono possibili in diverse direzioni, senza scostarsi dall' invenzione. Per esempio, le tabelle può essere preste bilite nelle memorie 21 anche ettreverso il fatto che viene memorizzata un'istruzione di calcolo ette si cal colo del diametro richiesto per ogni numero di rote -zioni. Il dispositivo tenditore può levorere anche in modo el tamburo orditore 1 è associato un freno, le cui forza frenante è variabile in funzione del segnale di comando della linea 24.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la risubbietura di fili su un subbio di ordito, cui i fili sono alimentati attra -verso un dispositivo tendifili, caratterizzato dal fatto che si prepara una tabella, la quale prestabilisce, per determinati numeri di giri del subbio di ordito, il diametro degli avvolgimenti risultante teo ricamente con spessore uniforme degli strati, che si misure il diametro degli avvolgimenti in corrisponden za dei numeri di giri menzionati, e che nel caso di una differenza del diametro misurato dal diametro pre stabilito viene corretta la tensione dei fili.
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, carat terizzato dal fatto i vslori tabellari vengono memo -rizzato in modo richiamabile ed il confronto di un va lore tabellare richiamato con il diametro misurato co me pure la correzione della tensione dei fili avvengo no automaticamente.
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che la misurazione del diametro ha luogo senza contatto. 4·. Macchina risubbiatrice per l'attuazione del prò cedimento secondo una delle rivendicezioni la 3» in cui i fili sono alimentati ad un subbio d'ordito attra verso un dispositivo tendifili, caratterizzata da una memoria (21) per la registrazione di valori tabellari che prestabiliscono per determinati numero di giri del subbio (6) il diametro di avvolgimento risultante teoricamente , da un dispositivo mosiratore (11;11·, 11") per il rilevamento del diametro di avvolgimento effettivo, da un comparatore (22) per rilevare la dif ferenza del diametro misurato del diametro prestabili to, e da un dispositivo posizionetore (23) per la variazione della tensione dei fili per mezzo di un dispositivo tendifili (25)* 5* Risubbietrice secondo la rivendicazione 4, ca -ratterizzate dal fatto che è previsto un calcolatore numerico (16), il quale comprende la memoria (21), co stituisce il comparatore (22) e regola automaticamente il dispositivo posizionatone (23). 6. Risubbistrice secondo la rivendicazione 4 oppure 5, caratterizzato da una barriera di luce come dis positivo misuratore (11). 7· Risubbiatrice secondo la rivendicazione 4 oppure 5* caratterizzato da una camera elettrica (26) come dispositivo misuratore (11'). 8. Risubbiatrice secondo la rivendicazione 4 oppure 5, caratterizzato da un interruttore senza contatto (27) come dispositivo misuratore (11").