ITTO930074A1 - Dispositivo per l'evacuazione controllata del vapore acqueo dalla camera di lavaggio di una macchina lavastoviglie. - Google Patents

Dispositivo per l'evacuazione controllata del vapore acqueo dalla camera di lavaggio di una macchina lavastoviglie. Download PDF

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ITTO930074A1
ITTO930074A1 IT000074A ITTO930074A ITTO930074A1 IT TO930074 A1 ITTO930074 A1 IT TO930074A1 IT 000074 A IT000074 A IT 000074A IT TO930074 A ITTO930074 A IT TO930074A IT TO930074 A1 ITTO930074 A1 IT TO930074A1
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lever
casing
passage
flow restrictor
arm
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IT000074A
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Mario Chioffi
Pont Paolo Da
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Omp Off Meccano Plast
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo "Dispositivo per l'evacuazione controllata del vapore acqueo dalla camera di lavaggio di una macchina lavastoviglie"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un dispositivo per l'evacuazione controllata del vapor acqueo dalla camera di lavaggio di una macchina lavastoviglie provvista di un portello frontale ribaltabile.
Al termine di un ciclo di lavaggio nella camera di lavoro di una macchina lavastoviglie ? presente una notevole quantit? di vapor acqueo ad una temperatura relativamente elevata.
- Il successivo raffreddamento determina la condensazione di tale vapore sulle stoviglie e cib pub provocare uno scadimento del loro aspetto estetico, riducendone in particolare la brillantezza.
Lo scopo della presente invenzione A di realizzare un dispositivo perfezionato per l'evacuazione controllata del vapor acquea dalla camera di lavaggio di una macchina lavastoviglie, che consenta di ridurre i tempi di asciugatura delle stoviglie eliminando i suddetti inconvenienti .
Questo ed altri scopi vengono realizzati secondo l'invenzione mediante un dispositivo caratterizzato dal fatto che comprende in combinazione
un involucro di sopporto destinato ad essere montato nel portello della macchina e nel quale A definita una camera in cui ? montata girevole la girante di una motopompa detta camera presentando almeno un primo ed un secondo passaggio di aspirazione destinati ad essere posti in comunicazione con la camera di lav?ggio della macchina e, rispettivamente, con l'ambiente esterno alla macchina, ed almeno un condotto di sfiato destinato ad essere posto in comunicazione con detto ambiente esterno, in modo tale per cui nel funzionamento la motopompa A atta ad aspirare e a miscelare in detta camera aria e vapore provenienti dalla camera di lavaggio attraverso il primo passaggio di aspirazione con aria proveniente dall'ambiente esterno attraverso il secondo passaggio di aspirazione, e a determinare l'evacuazione verso l'ambiente esterno della miscela aria/vapore risultante, attraverso il condotto di sfiato;
mezzi valvolari sopportati da detto involucro e comprendenti un organo mobile parzializzatore di flusso associato a detto primo passaggio di aspirazione; a detto organo parzializzatore di flusso essendo associati
un dispositivo elettromeccanico di comando atto, quanto attivato, a provocare il passaggio dell'organo parzializzatore da una posizione iniziale di chiusura di detto primo passaggio a successive posizioni di apertura, in modo tale da determinare successivi incrementi della luce di detto primo passaggio di aspirazione; e
un. meccanismo di riarmo atto, dopo un'attivazione di detto dispositivo di comando, a ridisporre automaticamente l'organo parzializzatore di flusso nella posizione iniziale di chiusura per effetto di una variazione di assetto dell'involucro, quale quella determinata nell'uso dall 'apertura del portello della macchina.
Convenientemente, secondo un'ulteriore caratteristica, il dispositivo comprende inoltre ulteriori mezzi valvolari associati al suddetto secondo passaggio di aspirazione e controllati da un dispositivo elettromeccanico di comando, in modo tale da determinare successivi decrementi della luce del secondo passaggio in concomitanza con i successivi incrementi della luce del primo passaggio.
Il dispositivo pub comprendere in particolare un unico organo parzializzatore di flusso associato al primo ed al secondo passaggio di aspirazione, e controllato da un medesimo dispositivo elettromeccanico di comando, detto organo parzializzatore di flusso essendo sagomato e disposto nell'involucro in modo tale per cui una sua variazione di posizione ? tale da determinare un incremento della luce del primo passaggio di aspirazione ed un decremento della luce del secondo passaggio.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del dispositivo secondo l'invenzione appariranno dalla descrizione dettagliata che segue, fornita a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
la figura 1 ? una vista in prospettiva di una macchina lavastoviglie provvista di un dispositivo secondo l'invenzione montato nel portello frontale della macchina che ? mostrato nella sua posizione di chiusura,
la figura 2 ? una vista prospettica della macchina lavastoviglie della figura 1 con il portello frontale ribaltato.
la figura 3 ? una vista prospettica esplosa mostrante la parte del portello della macchina lavastoviglie in cui ? montato il dispositivo secondo l'invenzione;
la figura 4 ? una vista prospettica esplosa del dispositivo secondo l'invenzione;
la figura 3 ? una vista frontale del dispositivo secondo l'invenzione;
la figura 6 6 una vista sezionata secondo la linea VI-VI della figura 3;
la figura 7 ? una vista frontale di parte del dispositivo secondo l'invenzione e la figura 8 ? una vista sezionata secondo la linea VIII-VIII della figura 7;
la figura 9 e una vista analoga ? quella della figura 7, mostrante il dispositivo in un'altra condizione di lavoro, e la figura 10 ? una vista sezionata, in scala ingrandita, secondo la linea X-X della figura 9;
le figure 11 e 12 sono viete sezionate analoghe a quella della figura 10, e mostrano parte del dispositivo secondo l'invenzione in due ulteriori condizioni di lavoro;
la figura 13 ? una vista analoga a quella della figura 9 e mostra il dispositivo in un'ulteriore condizione di lavoro, e la figura 14 ? una vista sezionata secondo la linea XIV-XIV della figura 13; e
la figura 13 ? una vista sezionata analoga a quella della figura 14, mostrante il dispositivo secondo l'invenzione in una condizione ribaltata in vista del ripristino delle sue condizioni operative iniziali .
Nelle figure 1 e 2 con 1 ? complessivamente indicata una macchina lavastoviglie provvista di un portellfi frontale 2 ribaltabile' intorno ad un asse A-A che si estende in prossimit? del lata inferiore di tale portello. Nella figura 1 il portello 2 ? mostrato nella sua condizione di chiusura, nella quale si estende in un piano sostanzialmente verticale, mentre nella figura 2 ? mostrato nella condizione ribaltata in cui consente l'accesso alla camera di lavaggio 3 della macchina 1.
In modo per s? noto il portello 2 ? cavo, e comprende una parete interna 4, rivolta alla camera di lavaggio, ed una parete esterna 3 rivolta all'ambiente circostante alla macchina 1.
Quando il portello 2 si trova nella condizione di chiusura mostrata nella figura 1 la sua parete interna 4 coopera con guarnizioni non illustrate e chiude a tenuta la camera di lavaggio 3 della macchina.
Fra le pareti 4 e 3 del portello 2 ? definita un'intercapedine che nel modo usuale comunica con l'ambiente circostante alla macchina, ad esempio attraverso fori di sfiato predisposti nel profilato che incornicia tale portello. Detta intercapedine non comunica peraltro con la camera di lavaggio quando il portello 2 % nella condizione di chiusura.
Nell 'esempio di realizzazi?ne mostrato nelle figure. 1 a 3 in prossimit? del lato superiore del portello 2 nella parete esterna 3 ? realizzata un apertura 6 in cui ? disposta una griglia 7. In relazione quasi affacciata a tale griglia nella parete interna 4 ? ricavata una pluralit? di aperture, indicate con 8 nelle figure 2 e 3. Nell'esempio di realizzazione illustrato le aperture 8 sono situate all'interno di un cerchio 9, indicato a tratteggio nella figura 3.
Fra le aperture 6 ed 8 del portello 2 ? montato un dispositivo 10 per l'evacuazione controllata, al termine di un ciclo di lavaggio della macchina, del vapor acqueo dalla camera di lavaggio 3.
Tale dispositivo comprende un involucro rigido formato da due parti 11 ? 12 fra loro accoppiate. Fra tali parti fr definita una camera 13 (figure 4 e 6). La parte 11 dell'involucro reca una motopompa 14 includente una girante palettata 15 montata girevole nella camera 13 e suscett?bile di essere azionata in rotazione da un motore elettrico 16 fissato esternamente alla parte di involucro 11.
Il motore elettrico 16 della motopompa 14 ? destinato ad essere controllato, in modo per s? noto, dall'unit? di comando o dal programmatore della m?cchina lavastoviglie 1 .
La motopompa 14 ? di tipo centrifugo e le parti di involucro 11 e 12 sono sagomate in modo tale da formare nel loro complesso un condotto di mandata 17 a chiocciola (figura 4) che comunica con la camera 13 e che sbocca in un condotto terminale di sfiato 18 definito da una porzione tubolare scatolata 19 della parte di Involucro 11.
Con riferimento in particolare alle figure 4 e 6, la parte di involucro 12 comprende una parete piana principale 20 presentante un'apertura circolare 21 (figura 6) affacciata alla porzione centrale della girante 13 della motopompa? Intorno all'apertura 21 alla faccia esterna della parete 20 della parte di involucro 12 si raccorda una parte tubolare 22 (figura 6) che ? coassiale con la girante 15 e che da parte apposta a tale girante - presenta una parete piana terminale 23. Come appare nella figura 6, tale parete terminale 23 si estende radialmente oltre la porzione tubolare 22, ed ? connessa ad un elemento anulare a flangia 24 nella cui faccia esterna ? ricavato un solco 23 in cui ? disposto un anello di tenuta 26. Il diametro di tale anello ? maggiore o uguale al diametro del cerchio 9 (figura 3) che circoscrive le aperture 8 della parete interna 4 del portello 2 della macchina.
Fra la periferia dell'elemento a flangia 24 e la parete piana principale 20 si estende un perno cilindrico 27, parallelo all'asse della girante 15.
La parete 23 presenta una coppia di finestre 28 a forma sostanzialmente di settori circolari, opposte rispetto al centro di tale parete (si veda in particolare la figura 4).
La parete anulare della parte tubolare 22 presenta una coppia di aperture 29, 30, fra loro diametralmente opposte (si veda in particolare la figura 6).
La parte tubolare 22 e l'associata parete terminale 23 definiscono nel loro complesso una cavit? 31 (figura 6) comunicante con la camera 13 della girante della motopompa. In tale cavit? 6 disposto un organo valvolare complessivamente indicato con 32. Come meglio si vede nella figura 4, tale organo valvolare ha sostanzialmente la forma di un bicchiere, e nella sua parete piana terminale presenta una coppia di aperture 33 a forma di settori circolari, contrapposte rispetto al suo asse. La forma di tali aperture o finestre ? preferibilmente, ma non necessariamente, corrispondente a quella delle aperture 28 della parete 23.
La parete anulare cilindrica dell'organo valvolare 32 presenta a sua volta una coppia di perture 34 e 35, la cui estensione e distanza angolare corrispondono a quelle delle aperture 29 e 30 della parte tubolare 22 dell'involucro.
L'organo valvolare 32 presenta un diametro corrispondente sostanzialmente al diametro interno della cavit? 31, ed 6 disposto in tale cavit? con la sua parete terminale adiacente alla parete 23. Esso presenta inoltre un mozzo centrale tubolare 36 (figure 4 a 6). Su una porzione della periferia di tale mozzo rivolta all'apertura 34 ? ricavato un settore dentato 37.
Con 38 6 indicato un otturatore a farfalla comprendente una parte a disco 39 presentante una coppia di finestre 40, aventi forma e disposizione sostanzialmente corrispondenti a quelle delle aperture 28 dell'involucro. L'otturatore 38 ? disposto con la sua porzione a disco 39 adiacente alla faccia esterna della parete 23 dell'involucro, e presenta centralmente un perno 41 che si estende attraverso ed oltre il mozzo 36 dell'organo valvolare 32. All'estremit? del perno 41 protrudente oltre il mazzo 36 ? fissato un anello di contrasto 42, e una molla elicoidale 43 6 interposta fra tale anello e uno spallamento anulare- esterno di detto mozzo.
Al centro della faccia esterna della parte a disco 39 dell'otturatore 38 ? ricavato un incavo 44 (figure 3 a 5) atto a consentire l'impegno di un attrez'zo, ad esempio un cacciavite, per consentire la rotazione di tale otturatore relativamente all'involucro. Nella figura 3 l'otturatore regolabile 38 ? mostrato disposto in una posizione tale per cui le sue finestre 40 sono esattamente affacciate alle corrispondenti aperture 28 dell'involucro. Mediante un attrezzo la posizione di tale otturatore pub essere regolata, in modo tale da variare la luce del passaggio corrispondente all'intersezione fra le sue finestre 40 e le finestre 28 dell'involucro. Tale operazione pub essere realizzata anche dopo che il dispositivo 6 stato installato nel portello 2 della macchina lavastoviglie, essendo a tale scopo realizzata un'apertura 8a (figura 3) nella parete interna 4 del portello, in relazione affacciata alla sede 44 di detto otturatore.
Come si intuisce osservando la figura 3, il dispositivo per l'evacuazione del vapore 10 viene montato nell'intercapedine del portello 2 in modo tale per cui l'anello di tenuta 26 e la flangia 24 insistono contro la faccia interna della parete 4 del portello, intorno alle aperture 8, 8a di tale parete. La porzione scatolare 19 dell'involucro, in cui ? definito il condotto di sfiato 18, risulta disposta con la sua apertura terminale intorno all'apertura 6 della parete 5 del portello.
Come risulta in particolare dalle figure 3 e 4, nella parte inferiore dell'involucro in particolare nella sua porzione 11, ? predisposta un'apertura 43 con un annesso raccordo di spurgo 46 su cui viene calzata l'estremit? di un tubo 47 (figura 3). L'altra estremit? del tuba 47 ? connessa ad un'apertura (non illustrata) predisposta nella parete interna 4 del portello 2. Tale tubo consente pertanto di riaddurre alla camera di lavaggio la condensa che pub eventualmente accumularsi nel funzionamento all'interno dell'involucro del dispositivo.
Nella condizione installata di impiego le aperture 28 dell'involucro fungono da passaggi di aspirazione attraverso i quali la motopompa 14 ? suscettibile, al termine di un ciclo di lavaggio, di aspirare nella camera 13 il vapor d'acqua contenuto nella camera di lavaggio. Ci? ? ovviamente possibile a condizione che l'organo valvolare 32 sia disposto in modo tale per cui le sue aperture o finestre 33 siano almeno parzialmente affacciate alle corrispondenti aperture o finestre 28 dell'involucro. Quando attivata, la motopompa 14 richiama nella camera 13 anche un flusso d'aria nell'intercapedine del portello 2, attraverso le aperture 29, 30 della parte tubolare 22 dell'involucro e le porzioni a queste affacciate delle aperture 34 e 33 dell'organo valvolare 32 Per effetto dell'attivazione della motopompa si ha allora una miscelazione, nella camera 13, del vapor d'acqua aspirato dalla camera di lavaggio con aria proveniente dall'intercapedine del portello della macchina. La miscela risultante viene evacuata nell'ambiente esterno alla macchina, attraverso il condotto a chiocciola 17, il condotto di sfiato 18 e l'apertura frontale 6 del portello.
La miscelazione del vapore con aria aspirata dall'intercapedine del portello 6 utile al fine di "diluire" il vapore nella miscela aria/vapore evacuata all'esterno, al fine di rendere meno concentrato, caldo e visibile il vapore emesso all'esterno delia macchina attraverso la griglia d'uscita 7.
La posizione angolare dell'organo valvolare 32 ? controllabile, da parte dell'unit? di comando o programmatore della macchina 1, attraverso i dispositivi che verranno ora descritti.
Sul perno 27 (figura 6) che 6 solidale all'involucro del dispositivo, ? articolata in modo girevole una leva sagomata 46 che nella realizzazione illustrata presenta tre bracci 47-49. Come si vede nella figura 6, il braccio 47 si estende attraverso le finestre o aperture 29 e 34, rispettivamente della parete cilindrica 22 e dell'organo valvolare 32, e termina con un settore dentato 50 (si vedano anche le figure 4 e 7) che ingrana con il settore dentato 37 del mozzo dell'organo valvolare.
Il braccio 48 6 diretto sostanzialmente in direzione opposta al braccio 47 e presenta un occhiello cui 6 agganciata un'estremit? di una molla elicoidale 51, l'altra estremit? della quale ? ancorata in 52 all'involucro. Con riferimento ad esempio alle figure 5, 9 e 13, la molla 51 tende ad impartire alla leva 46 un movimento di rotazione in senso antiorario intorno al perno 27.
Il braccio 49 della leva 46 ? arcuato e si estende' intorno alla parete tubolare 22 dell'involucro, fra la flangia 24 e la parete piana principale 20 di tale involucro. Tale braccio 49 reca una massa (peso) 52 che, per effetto della gravit?, ? atto ad impartire alla leva 46 un movimento di rotazione in senso orario intorno al perno 27.
L'estremit? distale 49a del braccio 49 presenta una fenditura 53 (si veda in particolare la figura 4). In tale fenditura si estendono due bracci o nottolini 54 e 55. Tali bracci o nottolini presentano lunghezze segnatamente diverse. Le loro estremit? superiori sono articolare al braccio 49, intorno ad un perno 56 (figure 4 ed 8) e le loro estremit? inferiori formano rispettivi naselli 54 55a rivolti all'involucro del dispositivo.
I bracci o nottolini 54 e 55 sono oscillabili in rispettivi piani paralleli ed ortogonali al piano di oscillazione generale della leva 46.
Con 57 ? indicata una molla a lamina fissata alla porzione 49a del braccio 49 mediante una vite 58. Tale molla presenta due bracci 59, 60, complanari ed adiacenti, che agiscono indipendentemente sui bracci o nottolini oscillanti 54 e rispettivamente 55, da parte opposta all'involucro, tendendo a sospingerli in (direzione di detto Involucro.
Con riferimento in particolare alle figure 3 a 5, in prossimit? della parte terminale 49a del braccio 49 della leva 46, alla porzione 11 dell'involucro ? fissato un dispositivo di blocco/sblocco complessivamente indicato con 61. Tale dispositivo comprende un corpo cavo di sopporta che nella realizzazione esemplificativamente illustrata comprende un guscio 68 cui ? accoppiata una parete 63 rivolta alla porzione terminale 49a della leva 46.
Come si vede in particolare nelle figure 4 e 8, la parete 63 forma un risalto 64, con una superficie superiore di arresto indicata con 65. Al di sopra di tale superficie di arresto la parete 63 presenta un'apertura 66.
All'interno del corpo 68, 63 6 montato un dispositivo attuatore complessivamente indicato con 67 nelle figure 8, 10-18, 14 e 15. Tale dispositivo comprende una struttura di sopporto e guida 68, nella quale fra due coppie di lamine bimetalliche 69 ? interposto un elemento resistivo riscaldante 70, ad esempio un resistoYe PTC a pastiglia. Una prima coppia di lamine bimetalliche risulta in particolare disposta fra la farete di fondo del guscio 68 e l'elemento resistivo 70, mentre l'altra coppia di lamine bimetalliche risulta interposta fra l'elemento resistivo 70 e un organo spingitore 71. Tale organo ha un'estremit? 71a che si estende all'interno del corpo 68, 63 ed A sagomata a mantello, ed un'estremit? astiforme suscettibile di estendersi attraverso l'apertura 66 della parete 63. Una molla elicoidale 68 ? interposta fra l'estremit? a mantella 71a di tale organo e la parete 63 e tende a mantenere accostati fra loro l'organo spingitore 71, le lamine 69 e l'elemento resistivo fra queste interposto.
La disposizione ? tale per cui quando l'elemento resistivo 70 non ? percorso da una corrente e le lamine 69 sono dunque "fredde", la molla 72 mantiene l'organo spingitore 71 nella condizione mostrata nella figura 8, in cui esso non protrude fuori dall'apertura 66 della parete 63.
Nell'involucro 62, 63 del dispositivo di blocco/sblocco 61 sono fissati organi conduttori di collegamento presentanti rispettive appendici 73 a forma di spine lamellari (si vedano ad esempio le figure 6 ed 8) atte a consentire l'alimentazione di una corrente elettrica all'elemento resistivo riscaldante 70. I terminali 73 sporgono all'esterno dell'involucro del dispositivo di blocco/sblocco , in una nicchia 74 di tale corpo, per accoppiarsi con un connettore 73 (figura 3) di collegamento all'unit? di comando o al programmatore della macchina lavastoviglie.
La posizione assiale a riposo dell'organo spingitore 71 ? tarabile a mezzo di un grano filettato 76 (figura 8) disposto in un'apertura corrispondentemente filettata della parete di fondo del guscio 72.
La disposizione della leva a tre bracci 46 e dell'associata dispositivo di blocco/sblocco 61 ? tale per cui la superficie di arresto 63 di tale dispositivo interseca la traiettoria suscettibile di essere compiuta dai naselli 54a, 55a dei nottolini 54 e 55 per effetto della rotazione della leva 46, quando detti nottolini si trovano nella loro giacitura di lavoro, mostrata nella figura 8.
Il dispositivo sopra descritto funziona nel modo seguente
Nel corso di un ciclo di lavaggio il dispositivo 6 a riposo. In tale condizione l'organo spingitore 71 non protrude oltre la parete 63 del dispositivo di blocco/sblocco. La leva a tre bracci ? disposta, come appare nelle figure 7 ed 8, e il nasello 54a del nottolino 34 insiste sulla superficie di arresto 65. L'organo valvolare 32, che ? accoppiato alla leva a tre bracci 46 attraverso i settori dentati 37 e 30, ? mantenuto nella condizione della figura 7, in cui le porzioni piene della sua parete piana 32a, comprese tra le finestre 33, chiudono le aperture 28 dell'involucro, impedendo che il vapor acqueo sviluppato nella camera di lavaggio possa raggiungere la camera 13 della girante 15. Inoltre le sue aperture 34, 35 sono affacciate alle aperture 29, 30 dell'involucro.
Al termine di un ciclo di lavaggio, l'unit? di controllo o il programmatore della macchina provoca l'alimentazione di corrente all'elemento resistivo 70 del dispositivo di blocco/sblocco 61 e l'attivazione della motopompa 14. Le lamine bimetalliche 69 vengono riscaldate e si inarcano, come ? mostrato nella figura 10, provocando la fuoriuscita dell'organo spingitore 71 dal corpo del dispositivo di blocco/sblocco, in modo tale da provocare il disimpegno del nasello 54a del nottolino oscillante 54 dalla superficie di arresto stazionarla 65. La massa 52 provoca allora, per gravit?, la rotazione della leva a tre bracci 46 in senso orario, per chi osservi la figura 7. Corrispondentemente il settore dentato 50 del braccia 47 di tale leva provoca la rotazione in senso antiorario dell'organo valvolare 32. La rotazione della leva 46 termina quando il nasello 55a del nottolino 55 si incaglia sull'organo spingitore 71, come b mostrato nella figura 11. Raggiunta tale condizione, le aperture 33 dell'organo valvolare 32 risultano parzialmente affacciate alle aperture SS dell'involucro, per un angolo indicato con ?. nella figura 9. Inoltre le aperture 34 e 35 di tale organo valvolare risultano ancora in buona parte affacciate alle corrisponden? ti aperture 39 e 30 dell'involucro.
La motopompa 14-15 richiama allora nella camera 13, e miscela fra loro, un flusso di vapore proveniente dalla camera di lavaggio della macchina, ed un flusso di aria dall'intercapedine del portello. Le miscela risultante viene evacuata all'esterno della macchina lavastoviglie attraverso il condotto di sfiato 18. Il funzionamento prosegue con un'interruzione temporanea dell'alimentazione di corrente all'elemento resistivo riscaldante 70, per cui le lamine 69 si riportano alla loro configurazione iniziale e la molla 73 richiama l'organo spingitore 71 all'interno dell'involucro del dispositivo di blocco/sblocco, come mostrato bella figura 71. Il nasello 55a del nottolino 55 va allora ad impegnarsi in battuta contro la superficie di arresto 65, provocando un'ulteriore rotazione della leva a tre bracci 46, ed una corrispondente rotazione dell'organo valvolare 32, nel senso di determinare un incremento dei passaggi di aspirazione del vapore,e una concomitante riduzione dei passaggi di aspira? iione di aria dall'intercapedine del portello.
L'incremento dalle luci nei passaggi di aspirazione del vapore ed il corrispondente decremento delle luci di aspirazione dell'aria contenuta nel portello dipendono ovviamente dall'angolo di rotazione della leva 46 per portare il nasello 33a dalla condizione mostrata nella figura 11 alla condizione mostrata nella figura 12. Tale angola dipende dalla geometria del dispositivo e, in sede di progetto, pu? essere reso grande o piccolo a piacere, a seconda delle esigenze-Il funzionamento prosegue quindi con un'ulteriore alimentazione di corrente all'elemento resistivo riscaldante 70, che provoca nuovamente la fuoriuscita dell'organo spingitore 71 e il disimpegno del nasello 33a dalla superficie di arresto 63. Di conseguenza, come 6 mostrata nelle figure 13 e 14, la leva a tre bracci 46 ruota ulteriormente in senso orarlo. contro l'azione della molla di richiamo 31, e l'organo valvolare 32 sidispone come A mostrato nella figura 13. In tale condizione le sue aperture frontali 33 risultano totalmente affacciate alla aperture 28 dell'involuero. La luce dei passaggi di aspirazione del vapore ? corrispondentemente massima. In tale condizione si riduce invece la luce dei passaggi di aspirazione di aria dall'intercapedine del portello.
Dopo un certo tempo determinato ad esempio mediante mezzi temporizzatori per s? noti, l'alimentazione di corrente all'elemento resistivo riscaldante 70 viene interrotta e l'elettropompa 14 viene disattivata.
L 'utilizzatore pub allora aprire il portello 2 della macchina, ribaltandolo come ? mostrato -nella figura 2. Per effetto di tale ribaltamento, si ha una variazione dell'assetto del dispositivo di evacuazione del vapore 10, che assume ad esempio l'as? setto mostrato nella figura 15. In tale condizione la forza esercitata per gravit? dalla massa 52 sulla leva a tre bracci 46 risulta inferiore alla forza di richiamo esercitata dalla molla 51. Tale molla provoca allora la rotazione d aell leva 46 intorno al perno 27, riportando detta leva nella posizione iniziale di riposo in cui essa si dispone, relativamente al dispositivo di blocco/sblocco 61; nel modo illustrato nella figura 8.
Il dispositivo di evacuazione del vapore 10 riassume cos? la sua configurazione iniziale, in vista di un successivo ciclo di lavaggio.
Con 80 nelle figure 4, 5, 7 e 13 ? indicato un microinterruttore portato dalla parte 12 dell'involucro 11, 12 in posizione tale per cui esso viene azionato dal braccio 49 della leva 46 quando l'organo valvolare 32 si trova nella condizione di chiusura delle aperture di aspirazione del vapore. Tale microinterruttore fornisce dunque un segnale utilizzabile dall'unit? di controllo della macchina 1 ad esempio per impedire il riavviamento di tale macchina senza che al termine del ciclo di lavaggio precedente sia stato aperto il portello 2 e dunque riarmato (richiuso) il dispositivo di evacuazione del vapore).
Ovviamente altri tipi di sensori noti possono essere utilizzati per questo medesimo scopo.
Il dispositivo sopra descritto consente di evitare che la miscela aeriforme evacuata all'esterno della macchina risulti visibile e presenti una temperatura troppo elevata. Ci? ? ottenuto grazie al fatto che la luce dei passaggi di aspirazione del vapore sono Inizialmente piccola e vengono gradualmente incrementate, mentre al contempo le luci di aspirazione dell'aria contenuta nel portello vengono corrispondentemente decrementate.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione e i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto 6 stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.
L'organo valvolare 32 pub in particolare assumere forme diverse da quella illustrata, potendo essere ad esempio conico anzich? cilindrico.
Anche il numero e la forma delle aperture di tale organo, nonch? il numero e la forma delle aperture di aspirazione e di sfiato dell'involucro del dispositivo possono differire da quanto ? stato sopra descritto.
Parimenti modificabile ? il numero dei nottolini che cooperando con il dispositivo di blocco/ /sblocco definiscono le successive posizioni di lavoro dell'organo valvolare.
Il dispositivo di blocco/sblocco in luogo di un attuatore a lamine bimetalliche pu? comprendere altri attuatori di tipo per s? noto, ad es?mpio cosiddetti attuatori a cera o simile materiale termoespansibile, attuatori di tipo elettromagnetico, ecc.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per l'evacuazione controllata del vapor acqueo dalla camera di lavaggio (3) di una macchina lavastoviglie (1) provvista di un portello frontale ribaltabile (2), caratterizzato dal fatto che comprende in combinazione un involucro di sopporto (11, 12) destinato ad essere montato nel portello (2) della macchina (1) e nel quale ? definita una camera (13) in cui 6 montata girevole la girante (13) di una elettropempa (14); detta camera (13, 31) presentando almeno un primo ed un secando passaggio di aspirazione (28; 29, 30) destinati ad essere posti in comunicazione con la camera di lavaggio (3) della macchina (1) e, rispettivamente, con l'ambiente esterno alla macchina (1) ed almeno un condotto di sfiato (17, 18) destinato ad essere, posto in comunicazione con detto ambiente esterrio, in modo tale per cui nel funzionamento l'elettropampa (14) ? atta ad aspirare ed a miscelare in detta camera (13, 31) aria e vapore provenienti dalla camera di lavaggio (3) attraverso il primo passaggio di aspirazione (28) con aria proveniente dall'ambiente esterna attraverso il secondo passaggio di aspirazione (29, 30), e a determinare l'evacuazione verso l'ambiente esterno della miscela aria/vapore risultante, attraverso il condotto di sfiato (17, 18) ; mezzi valvolari (32) sopportati da detto involucro (11, 12) e comprendenti un organo mobile parzial izzatore di flusso (32) associato a detto primo passaggio di aspirazione (28); a detto organo parzializzatore di flusso (32) essendo associati un dispositivo elettromeccanico di comando (46; 54, 55; 61) atto a provocare il passaggio dell'organo parzializzatore (32) da una posizione iniziale di chiusura di detto primo passaggio (28) a successive posizioni di apertura, in modo tale da determinare successivi incrementi della luce di detto primo passaggio di aspirazione (28); e un meccanismo di riarmo (48, 51, 52) atto, dopo un'attivazione di detto dispositivo di comando, a ridisporre automaticernente l'orfano parzializzatore di flusso (32) nella posizione iniziale di chiusura per effetto di una variazione di assetto dell'involucro (11, 12), quale quella determinata nell'uso dal ribaltamento del portello (2) della macchina (1).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre ulteriori mezzi valvolari (22, 29, 30; 32) associati a detto secondo passaggio di aspirazione (29, 30) e controllati da un associato dispositivo elettromeccanico di comando (46, 54, 55; 61) in modo tale da determinare successivi decrementi della luce di detto secondo passaggio (29, 30) in concomitanza con i successivi incrementi della luce del primo passaggio (28).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi valvolari e'detti ulteriori mezzi valvolari comprendono un unico organo parzial izzatore di flusso (32) associato al primo ed al secondo passaggio di aspirazione (28; 29, 30) e controllato dal medesimo dispositivo elettomeccanico di comando (46; 61) detto organo parzializzatore di flusso (32) essendo sagomato e disposto nell'involucro (11, 12) in modo tale per.cui una sua variazione di posizione ? tale da determinare simultaneamente un incremento della luce del primo passaggio di aspirazione (28) e un decremento della luce del secondo passaggio (29, 30).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che l'involucro (11, 12) forma una cavit? (31) sostanzialmente cilindrica. comunicante con la suddetta camera (13), con una parete terminale (23) in cui fr ricavato detto almeno un primo paesaggio di aspirazione (28) e una parete anulare (22) in cui ? ricavato detto almeno un.secondo passaggio di aspirazione (29, 30), e dal fatto che l'organo parzializzatore di flusso (32) ? montato coassiale e girevole in detta cavit? (31) e presenta una forma sostanzialmente cilindrica, con una parete di estremit? (32a) ed una parete anulare (32b) adiacenti alle corrispondenti pareti (22, 23) di detta cavit? (31) e presentanti rispettive aperture (33; 34, 35) suscettibili di affacciarsi a detto primo e, rispettivamente, a detto secondo passaggio di aspirazione (28; 29, 30) in predeterminate posizioni angolari di dettb organo parzializzatore di flusso (32).
  5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi del e riven? dicazioni precedenti, in cui detto organo parzializzatore di flusso (32) 6 montato girevole nell' involucro (11, 12) e detto dispositivo elet? tromeccanico di comando comprende un cinematismo di comando (46-51) includente una leva (46) montata oscillabile rispetto all'involucro (11, 12) ed accoppiata a detto organo parzializzatore di flusso (32); detta leva (46) avendo un primo braccio (49) connesso ad una massa (32) atta, quando l'involucro ? disposto in un assetto prefissato assunto nell'uso quando il portello (2) della macchina 6 chiuso, a provocarne per graviti e contro l'azione di mezzi elastici di richiamo (51), la rotazione in un senso prefissato per determinare una corrispondente rotazione dell'organo parzializzatore di flusso (32) nel verso cui corrispondono incrementi della luce del primo paesaggio di aspirazione (28); a detta leva (46) essendo associato un dispositivo di blocco/sblocco (54, 53; 61) a comando elettrico, atto a trattenere detta leva (46) in una pluralit? di successive posizioni angolari prestabilite, e a consentire il passaggio per gravit? di detta leva (46) da ognuna di dette posizioni angolari a quella successiva; detti mezzi elastici di richiamo (51) essendo predisposti per richiamare la leva (46) in una posizione di partenza prefissata, cui corrisponde la posizione di chiusura del primo passaggio di aspirazione (28), per effetto di una variazione di assetto dell'involucro (11, 12) tale da rendere prevalente l'azione di detti mezzi elastici (31) sulla forza di gravit? agente su detto primo braccio (49) della leva (46)
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che l'organo parzializzatore di flusso (32) presenta un settore dentato (37) che ingrana con un corrispondente settore dentato (30) portato da un secondo braccio (47) di detta leva (46); tale leva (46) essendo oscillatile intorno ad un asse parallelo all'asse di rotazione di detto organo parzializzatore di flusso (32).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 3 o 6, caratterizzato dal fatto che a detto primo braccio (49) della leva (46) sono articolate le estremiti di almeno un primo ed un secondo nottolino (54, 55) fra loro adiacenti oscillatili in un piano ortogonale al piano di oscillazione della leva (46), e che presentano differenti lunghezze nella direzione in cui nel funzionamento, tende a spostarsi detto primo braccio (49) della leva per effetto della gravit?; a detti nottolini (34, 33) essendo associati mezzi elastici di contrasto (37-60) tendenti a mantenerli in una giacitura di lavoro prestabilita rispetto alla leva (46); il dispositivo di blocco/sblocco (61) comprendendo un corpo (63, 63) che ? solidale con il suddetto involucro (11, 12) ed adiacente a detto braccio (49) della leva (46), e che presenta una superficie di arresto (63) che interseca la traiettoria suscettibile di essere compiuta dai suddetti nottolini (54, 53) per effetto dell'oscillazione della leva (46) quando detti nottolini si trovano nella suddetta giacitura di lavoro; la disposizione essendo tale per cui quando l'organo parzializzatore (32) si trova nella posizione di chiusura del primo passaggio (28) il nottolino pi? lungo (54) appoggia su detta superficie di arresto (65) impedendo la discesa per gravit? di detto braccio (49) della leva (46); e un attuatore a comando elettrica (67) includente un organo di sblocco (71) mobile rispetto a detto corpo (62, 63) e suscettibile di assumere una condizione retratta in cui non interferisce con detti nottolini (54, 35), e una condizione estratta In cui ? suscettibile di far oscillarle il nottolino che impegna detta superficie di arresto (65), provocandone il disimpegno e consentendo l'abbassamento per gravit? di detto primo braccio (49) della leva (46).
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di blocco/sblocco (61) ? predisposto per mantenere, dopo il disimpegno di un nottolino (34; 55) dalla superficie di arresto (65), l'organo di sblocco (71) nella posizione estratta per un periodo di tempo prefissato, in modo tale per cui il successivo nottolino (55) si incaglia contro detto organo di sblocco (71) prima di raggiungere detta superficie di arresto (65).
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 7 od B, caratterizzato dal fatto che detto attuatore (67) comprende almeno una lamina bimetallica (69) cooperante con detto organo di sblocco (71), ed un associato elemento resistivo riscaldante (70) atto a provocarne una deformazione tale da determinare il passaggio dell'organo di sblocco (71) dalla sua condizione retratta alla condizione estratta.
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che a detto organo di sblocco (71) ? associata una molla di richiamo (72) tendente a r?sospingerlo nella condizione retratta.
  11. 11. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 7 a 10, caratterizzato dal fatto che i suddetti mezzi elastici di contrasto comprendono almeno una molla a lamina (57, 59, 60).
  12. 12. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che a detto primo passaggio di aspirazione (28) ? associato un otturatore regolabile (38), mobile rispetto a detto involucro (11, 12) e posizionatile manualmente in una pluralit? di posizioni in cui chiude parzialmente detto primo passaggio (28).
  13. 13. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre mezzi sensori (80) atti a fornire segnali elettrici indicativi della condizione di chiusura di detto organo parzializzatore di flusso ( 32)
  14. 14. Dispositivo secondo le rivendicazioni 5 e 13 caratterizzato dal fatto che detti mezzi sensori comprendono un microinterruttore (80) portato da detto involucro (12) e cooperante con un braccio (49) di detta leva (46). Il tutto sostanzialmente secondo quanto descritto ed illustrato, e per g i scopi specificati .
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