ITTO20010262A1 - Sistema di ventilazione per elettrodomestici, in particolare macchinedi lavaggio. - Google Patents

Sistema di ventilazione per elettrodomestici, in particolare macchinedi lavaggio. Download PDF

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ITTO20010262A1
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Daniele Cerruti
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    • A47LDOMESTIC WASHING OR CLEANING; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47L15/00Washing or rinsing machines for crockery or tableware
    • A47L15/42Details
    • A47L15/48Drying arrangements
    • A47L15/486Blower arrangements
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F03MACHINES OR ENGINES FOR LIQUIDS; WIND, SPRING, OR WEIGHT MOTORS; PRODUCING MECHANICAL POWER OR A REACTIVE PROPULSIVE THRUST, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F03GSPRING, WEIGHT, INERTIA OR LIKE MOTORS; MECHANICAL-POWER PRODUCING DEVICES OR MECHANISMS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR OR USING ENERGY SOURCES NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
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Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo:
"SISTEMA DI VENTILAZIONE PER ELETTRODOMESTICI, IN PARTICOLARE MACCHINE DI LAVAGGIO”
RIASSUNTO
Un sistema di ventilazione per elettrodomestici, in particolare macchine di lavaggio, del tipo comprendente un dispositivo (1) avente almeno
- una camera (CG) di alloggiamento per una girante (4),
- un condotto di aspirazione (6), tramite il quale un primo fluido, in particolare dell’aria umida, viene aspirato in detta camera (CG) tramite detta girante (4),
- un condotto di espulsione (CU), tramite il quale il primo fluido aspirato in detta camera (CG) viene espulso dalla stessa, tramite detta girante (4),
un primo mezzo otturatore mobile (7), previsto per occludere almeno parzialmente detto condotto di aspirazione (6), detto primo mezzo otturatore (7) essendo almeno in parte mobile all’ interno di detto condotto di aspirazione (6),
- primi mezzi di attuazione, per produrre la movimentazione di detto primo mezzo otturatore (7).
Secondo l’invenzione, detto primo mezzo otturatore (7) è suscettibile di compiere movimenti comprendenti almeno una componente lineare, a seguito del funzionamento di detti primi mezzi di attuazione, detta componente lineare estendendosi nella stessa direzione assiale di detto condotto di aspirazione (6).
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di ventilazione per elettrodomestici, in particolare macchine di lavaggio.
E’ noto che taluni elettrodomestici, quali alcuni tipi di macchine di lavaggio, sono equipaggiati di un sistema di ventilazione, basato sull’impiego di una soffiante o ventilatore; tali sistemi sono tipicamente installati su quelle macchine lavastoviglie che prevedono, al termine del lavaggio, una fase finale di asciugatura delle stoviglie e delle pentole, favorita a mezzo di una circolazione forzata delfaria all'interno della vasca di lavaggio.
L'azione del citato ventilatore ha lo scopo di migliorare l'eliminazione del vapore creatosi all'interno della vasca di lavaggio, e quindi di permettere una asciugatura migliore di quella che si ottiene con le soluzioni più tradizionali (le quali prevedono che le stoviglie vengano lasciate all'interno della macchina per alcuni minuti, durante i quali il vapore viene eliminato in parte grazie ad un "effetto condensa" esercitato delle pareti della vasca, ed in parte facendo uscire il vapore da appositi passaggi di sfiato).
Nelle macchine lavastoviglie di tipo noto dotate di sistemi di asciugatura forzata, il ventilatore viene generalmente sistemato all'interno dello sportello o nell’intercapedine esistente tra una delle pareti laterali della vasca e la corrispondente parete del mobile esterno della macchina; ne consegue che i ventilatori impiegati allo scopo debbono essere di dimensioni ridotte o comunque appiattite, pur conservando buone sezioni di passaggio per l’aria.
In talune soluzioni note, il ventilatore è dotato di un otturatore, operante sul condotto di aspirazione del ventilatore stesso dalla vasca, ed atto ad isolare il primo dalla seconda, in modo da evitare l’ingresso di acqua durante le fasi di lavaggio; al termine del lavaggio, tale otturatore viene azionato, onde aprire il citato condotto di aspirazione, ed il ventilatore viene avviato: in tal modo, l’umidità ed il vapore possono essere aspirati verso l’esterno della vasca, e condensati o scaricati nell’ambiente esterno.
L’otturatore mobile impiegato nei sistemi citati ha solitamente la forma di semi-disco o di disco dotato di opportune feritoie, il quale è girevole o mobile angolarmente, per aprire il condotto di aspirazione del ventilatore.
Esempi di tale tipologia di otturatori sono descritti in EP-A-0 521 815 e GB-A-2.274.772.
Tale configurazione dell’otturatore, conformato a disco o semi-disco, presenta alcuni inconvenienti.
Un primo inconveniente è dato dal fatto che la tenuta idraulica tra l’otturatore ed il condotto di aspirazione risulta poco affidabile, stante l’assenza di guarnizioni tra le parti. In teoria, al fine di migliorare tale tenuta potrebbero essere previste delle apposite guarnizioni sull’otturatore o sul condotto di aspirazione, ma in tale caso il sistema dovrebbe necessariamente richiedere una forza di azionamento significativa, al fine di produrre il movimento angolare o rotante dell’otturatore; ciò è dovuto alla necessità di dover vincere gli attriti dovuti allo scorrimento dell’otturatore sulle guarnizioni di tenuta previste sul condotto di aspirazione, oppure gli attriti dovuti allo scorrimento sulle superfici del condotto di aspirazione delle guarnizioni di tenuta previste sull’otturatore. Tali scorrimenti, oltre a dare origine ai suddetti attriti, possono poi determinare usure elevate nelle guarnizioni, con il passare del tempo.
Gli otturatori secondo l’arte nota si dimostrano poi scarsamente efficienti dal punto di vista della fluidodinamica; tale inconveniente è dovuto alla forma degli otturatori noti, come detto sostanzialmente conformati a disco e quindi necessariamente appiattiti, il che determina una certa resistenza alla circolazione deH’aria.
I sistemi di otturazione previsti secondo l’arte nota non consentono inoltre di ottenere un’apertura completa del condotto di aspirazione del ventilatore, a causa del tipo di realizzazione a semi-disco o a disco dotato di feritoie; è infatti chiaro che, in caso di otturatori a semi-disco, la sezione di passaggio per l’aria sarà al massimo pari a quella del semi-disco; nel caso invece di otturatori a disco dotati di feritoie, la sezione di passaggio per l’aria sarà al massimo pari a quella delle feritoie.
La presente invenzione si propone di superare gli inconvenienti dei sistemi di ventilazione della macchine di lavaggio di tipo noto.
In tale ambito, un primo scopo dell’invenzione è quello di indicare un sistema di ventilazione, del tipo comprendente dei mezzi otturatori di un condotto di aspirazione, che sia dotato di mezzi di tenuta di tipo affidabile, in particolare non soggetti ad usura per attrito o sfregamento.
Un secondo scopo dell’invenzione è quello di indicare un sistema di ventilazione in cui sia sufficiente una forza di attuazione modesta, onde produrre lo spostamento dei mezzi otturatori di un condotto di aspirazione, pur garantendo la detta tenuta in chiusura.
Un terzo scopo dell’invenzione è quello di indicare un sistema di ventilazione in cui i mezzi otturatori di un condotto di aspirazione siano conformati efficientemente dal punto di vista della fluidodinamica, onde favorire la circolazione dellaria.
Un quarto scopo dell’invenzione è quello di indicare un sistema di ventilazione, del tipo comprendente dei mezzi otturatori di un condotto di aspirazione, in cui sia consentita all’occorrenza l’apertura completa di quest’ultimo.
Uno o più di tali scopi, ed altri scopi ancora che risulteranno più chiari in seguito, vengono raggiunti secondo la presente invenzione da un sistema di ventilazione per elettrodomestici, in particolare macchine di lavaggio, incorporante le caratteristiche delle rivendicazioni allegate, che si intendono parte integrante della presente descrizione.
Ulteriori scopi, caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue e dai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, nei quali:
la Fig. 1 rappresenta una prima vista prospettica di un dispositivo di ventilazione facente parte del sistema secondo l’invenzione;
la Fig. 2 rappresenta una seconda vista prospettica di un dispositivo di ventilazione facente parte del sistema di ventilazione secondo l’invenzione, posto in posizione capovolta rispetto a quella di Fig. 1 ;
la Fig. 3 rappresenta una vista in esploso del dispositivo di ventilazione delle Figg. 1 e 2;
- la Fig. 4 rappresenta alcuni componenti del dispositivo di Fig. 3 tra loro cooperanti;
la Fig. 5 rappresenta uno spaccato parziale del dispositivo di ventilazione delle Figg.
1 e 2;
- le Figg. 6 e 7 rappresentano delle sezioni del dispositivo di ventilazione delle Figg. 1 e 2, in due diverse condizioni di funzionamento;
la Fig. 8 rappresenta una vista prospettica di un dispositivo facente parte di un sistema di ventilazione realizzato in accordo ad una prima possibile variante della presente invenzione;
- la Fig. 9 rappresenta con delle sezioni schematiche, un dispositivo di attuazione facente parte di un sistema di ventilazione realizzato in accordo ad una seconda possibile variante della presente invenzione;
la Fig. 10 rappresenta con delle sezioni schematiche, un dispositivo di attuazione facente parte di un sistema di ventilazione realizzato in accordo ad una terza possibile variante della presente invenzione.
Nelle figure citate, con 1 viene indicato nel suo complesso un dispositivo di ventilazione facente parte del sistema secondo la presente invenzione.
Il dispositivo 1 comprende una chiocciola o coclea 2, la quale è formata da due semigusci 2Ae 2B, realizzati ad esempio in materiale termoplastico; i due semi-gusci 2A e 2B sono tra loro accoppiati in modo noto, ad esempio tramite viti 3A e/o mezzi ad aggancio reciproco 3B, per definire una camera di alloggiamento per una girante; la citata camera e la citata girante vengono indicate rispettivamente con CG (Figg. 5-6) e con 4 (Figg. 3, 6 e 7); l’accoppiamento dei due semi-gusci 2A e 2B determina altresì la formazione di un condotto di uscita del dispositivo 1, indicato nelle Figg. 1 e 2 con CU. Con 5 è indicato un motore elettrico 5 di tipo noto, dotato di un albero 5A, visibile nelle Figg. 3, 6 e 7; il motore 5 risulta accoppiato al semi-guscio 2A in modo noto, ad esempio tramite viti 5B, in modo tale che l’estremità libera dell’albero 5A possa penetrare, attraverso un idoneo passaggio, nella camera CG ed essere calettata alla girante 4.
Nel caso esemplificato, il motore 5 ha una particolare forma appiattita, ove l’avvolgimento dello statore, indicato con 5C, è affiancato al rotore, indicato con 5D, rotore e statore cooperando per mezzo di un apposito giogo magnetico 5E; motori del tipo citato sono ad esempio impiegati in alcuni tipi di pompe di scarico per macchine di lavaggio.
Il semi-guscio 2B presenta un condotto tubolare 6, volto a realizzare il condotto di aspirazione del dispositivo 1 ; nel passaggio centrale del condotto 6 sono definiti dei setti o costine 6A, che si dipartono radialmente da un perno centrale 6B; come si nota, in particolare nelle Figg. 6 e 7, il bordo inferiore dei citati setti 6A presenta un andamento inclinato ed il perno centrale 6B risulta sostanzialmente allineato all’asse della girante 4. Si noti che la parete di circonferenza del condotto 6 presenta una cavità interna, visibile in particolare in Fig. 5, destinata a ricevere almeno in parte degli ulteriori componenti del dispositivo 1 , in seguito descritti. Si noti altresì che nella parete di circonferenza del condotto 6 sono definite una prima apertura laterale, indicata con ALI in Fig. 2, ed una seconda apertura laterale, indicata con AL2 in Fig. 3, le cui funzioni saranno in seguito chiarite.
Preferibilmente, la coclea del dispositivo di ventilazione 1 può essere dotata di un condotto di scarico, in comunicazione con l’interno della vasca di lavaggio, per la condensa o i residui d’acqua eventualmente raccolti all’interno della coclea stessa; un tale condotto di scarico viene indicato nelle Figg. 2, 3 e 5 con CS.
In Fig. 3, con 7 viene indicato nel suo complesso l’otturatore del dispositivo 1, il quale presenta una forma sostanzialmente conica; l’otturatore 7 presenta un passaggio centrale cavo 7A ed una sede circonferenziale 7B, destinata a ricevere una guarnizione di tenuta ad anello, indicata con 8.
Con 7C sono indicate due staffe laterali, solidali all’otturatore 7, ciascuna delle quali presenta una prima appendice, indicata con 7C’, rivolta verso il centro dell’otturatore, ed una seconda appendice 7C”, visibile anche nelle Figg. 4 e 5, rivolta all’esterno dell’otturatore; anche le funzioni di tali appendici saranno descritte in seguito.
Sempre in Fig. 3, con 9 viene indicato nel complesso un elemento anulare mobile, destinato all’alloggiamento almeno parziale entro la cavità interna della parete circonferenziale del condotto 6 (si veda Fig. 5); il corpo dell’elemento anulare 9 presenta due scanalature o fessure 9A, volte a realizzare delle rispettive camme o piani inclinati, entro le quali sono destinati ad essere infilate le appendici 7C’ delle staffe 7C dell’otturatore 7, per le finalità che saranno inseguito descritte; si noti che ciascuna delle scanalature 9A potrebbe essere sostituta da una coppia di rilievi paralleli, a definire una guida cooperante con una relativa appendice 7C\
Sulla superficie esterna del corpo dell’elemento anulare 9 sono altresì definiti:
un ingranaggio o settore di ingranaggio, indicato con 9B; come si nota in Fig. 2, il citato ingranaggio 9B risulta posizionato, a dispositivo 1 assemblato, in corrispondenza dell’apertura laterale ALI presente nel condotto 6;
- un elemento di aggancio 9C, avente la funzione di assicurare il mantenimento della posizione dell’elemento anulare 9 entro la cavità interna della parete di circonferenza del condotto 6;
- una porzione in rilievo, indicata con 9D, la quale è destinata a cooperare, a dispositivo 1 assemblato e durante il movimento dell’elemento anulare 9, con l’apertura laterale AL2 presente nel condotto 6, per le finalità che saranno in seguito chiarite.
Nelle figure, con 10 viene indicato un alloggiamento, realizzato di pezzo con il semiguscio 2B, per il fissaggio di un dispositivo di attuazione e di una parte del cinematismo di azionamento dell’otturatore 7.
Nel caso esemplificato, il citato dispositivo di attuazione è costituito da un attuatore di tipo termico o termoelettrico, o termoattuatore, indicato con 11 , di concezione in sé ben nota all’uomo del ramo, avente ad esempio una struttura generale del tipo di quella descritta in WO-A-98/32141, i cui insegnamenti al riguardo si considerano qui incorporati per riferimento.
Qui basti rammentare che i termoattuatori del tipo di quello indicato con 11 comprendono un involucro esterno, entro il quale è posto un corpo in materiale elettricamente e termicamente conduttivo (ad esempio metallo), connesso ad un riscaldatore elettrico; nel citato corpo è definita una camera contenente un materiale termicamente dilatabile (quale ad esempio della cera) e, almeno in parte, un elemento spintore, atto a produrre lo spostamento di un pistone che fuoriesce dall’involucro esterno; il riscaldatore elettrico è tipicamente costituito da un resistere a coefficiente di temperatura positivo PTC, alimentato elettricamente tramite due terminali.
In presenza di tensione ai terminali di alimentazione, il riscaldatore elettrico percorso dalla corrente genera calore e provoca la dilatazione del materiale termicamente dilatabile: tale dilatazione a sua volta provoca lo spostamento lineare dello spintore verso l’esterno del relativo corpo, così da produrre una movimentazione del pistone sino al raggiungimento di una determinata posizione, generalmente stabilita da un fine corsa meccanico, che può essere definita posizione finale di lavoro. Al cessare della alimentazione elettrica, il riscaldatore si raffredda ed il materiale termodilatabile si contrae, provocando il ritorno del pistone e dello spintore nella posizione iniziale di riposo, eventualmente anche con l'ausilio di un elemento elastico di richiamo, quale una molla.
I termoattuatori del tipo citato sono quindi dispositivi di tipo monostabile, nel senso che consentono l'ottenimento di un’unica corsa di lavoro e di una sola posizione finale di lavoro, oltre alla normale posizione di riposo. Importanti vantaggi di tale tipologia di attuatori sono la notevole forza o potenza di lavoro che i medesimi possono sviluppare, in relazione alle loro modeste dimensioni di ingombro, i costi contenuti, i bassi consumi e la silenziosità di funzionamento.
II termoattuatore 11, il cui corpo viene fissato all’ alloggiamento 10 tramite mezzi ad incastro, indicati genericamente con 12 in Fig. 1, presenta un pistone di azionamento HA, all’estremità del quale è solidale un elemento a cremagliera 13, mobile lungo apposite guide 14 definite nell’alloggiamento 10.
L’elemento a cremagliera 13 coopera con un ingranaggio o settore di ingranaggio 15, il quale è solidale ad un perno, indicato in Fig. 1 con 16; tale perno 16, che risulta inserito in un foro passante dell’alloggiamento 10, presenta alla sua altra estremità un secondo ingranaggio o settore di ingranaggio, indicato nelle Figg. 2-5 con 17; come si nota in particolare dalla Fig. 2, il citato secondo ingranaggio 17 risulta accoppiato all’ ingranaggio 9B dell’elemento 9.
L’assemblaggio del dispositivo di ventilazione 1 avviene nel modo che segue.
Al semi-guscio 2A viene accoppiato il motore 5 preassemblato, tramite le viti 5B, avendo cura che l’albero di azionamento 5A del motore stesso risulti inserito nel relativo passaggio; a questo punto, sull’estremità libera dell’albero 5A viene calettata la girante 4.
Nella sede 7B dell’otturatore viene quindi posizionato l’elemento di tenuta o guarnizione 8, ed ivi reso solidale (ad esempio, la sede 7B potrebbe presentare dei piolini destinati ad inserirsi in delle cavità della guarnizione 8, o viceversa; la guarnizione 8 potrebbe naturalmente essere solidale, anziché all’otturatore 7, al condotto di aspirazione 6 e/o al suo bordo); l’otturatore 7 viene quindi accoppiato all’elemento anulare 9, inserendo nelle scanalature 9A di quest’ultimo le appendici 7C’ recate dalle staffe 7C dell’otturatore stesso; si noti che tale operazione è consentita in virtù di una certa elasticità propria del materiale costituente l’otturatore 7 e le sue staffe 7C (ad esempio un materiale termoplastico).
A questo punto, l’elemento anulare mobile 9 con le staffe 7C ad esso accoppiate, viene inserito nella cavità della parete del condotto 6 (vedere Fig. 5), avendo cura che:
l’ingranaggio 9B dell’elemento anulare 9 risulti in corrispondenza dell’apertura laterale ALI del condotto 6,
- le appendici 7C” delle staffe 7C risultino infilate in apposite guide (una delle quali visibile parzialmente in Fig. 5, con il riferimento Gl) ricavate sulla superficie interna del condotto 6,
il perno centrale 6B presente entro il passaggio del condotto 6 risulti infilato nel passaggio centrale 7A dell’otturatore 7.
I due semi-gusci 2A e 2B possono a questo punto essere accoppiati tra loro, tramite le viti 3A ed i mezzi di aggancio 3B, a formare il condotto di uscita CU e la camera CG, entro la quale risulta posizionata la girante 4.
All’alloggiamento 10 viene quindi fissato il termoattuatore 11, tramite gli appositi mezzi 12, ed al pistone 11 A di quest’ultimo viene associato l’elemento a cremagliera 13, già inserito nella relativa sede di scorrimento 14.
II perno 16 viene quindi inserito nel relativo foro passante previsto dall’alloggiamento 10, avendo cura che l’ingranaggio 17, previsto ad una estremità del perno 16 stesso, cooperi con l’ingranaggio 9B dell’elemento anulare 9; all’altra estremità del perno 16 viene quindi associato l’ingranaggio 15, in modo da cooperare con l’elemento a cremagliera 13.
A questo punto il dispositivo di ventilazione 1 risulta formato e può essere installato, ad esempio su di una lavastoviglie; per tale applicazione, il bordo esterno del condotto 6 risulterà affacciato, o comunque in comunicazione, con l’interno della vasca di lavaggio, mentre l’apertura AL2 di Fig. 3 risulterà in comunicazione con l’ambiente esterno a detta vasca; tipicamente, il dispositivo 1 potrà essere alloggiato entro Io sportello della lavastoviglie, in modo tale che il bordo esterno del condotto 6 risulti in corrispondenza di un’apertura definita nella controporta della macchina (ossia la parte dello sportello, solitamente in acciaio inox, rivolta verso l’interno della vasca) e l’apertura laterale AL2 sia in comunicazione con l’intercapedine interna allo sportello stesso; in alternativa, il dispositivo di ventilazione 1 potrebbe essere alloggiato in corrispondenza di un’apertura praticata su una delle pareti laterali della vasca, atta a cooperare con il condotto 6, ed in modo tale che l’apertura laterale AL2 sia in comunicazione con l’intercapedine esistente tra tale parete della vasca e la corrispondente parete del mobile della lavastoviglie (in caso di macchine ad incasso, solitamente non dotate di un apposito mobile, l’apertura laterale AL2 sarà invece in comunicazione diretta con l’ambiente esterno).
Per il fissaggio, potrebbe ad esempio essere utilizzata una ghiera di tipo in sé noto, avvitata o cooperante con l’estremità del condotto 6, che sporge nella vasca di lavaggio, in modo tale che una parete della stessa vasca o dello sportello della macchina risulti interposta tra detta ghiera ed il corpo 2 del dispositivo; a tale scopo, il condotto 6 potrà essere all’uopo dotato di un filetto sul diametro esterno, oppure di un aggancio a baionetta sul diametro interno; la citata ghiera potrebbe anche essere provvista di una parete frontale, simile ad un tappo, dotata di feritoie e/o percorsi a labirinto laterali, in modo da operare quale protezione contro i getti d’acqua diretti.
Il condotto di uscita CU del dispositivo di ventilazione 1 potrà essere invece in comunicazione con l’ambiente esterno alla lavastoviglie e/o in comunicazione con un idoneo sistema di condensazione, di tipo in sé noto (ad esempio del tipo descritto in EP-A-0 721 762).
Naturalmente, in fase di installazione del dispositivo di ventilazione 1, i terminali di alimentazione del motore 5 e quelli del termoattuatore 11 saranno connessi a rispettivi conduttori elettrici, tramite i quali il sistema di controllo della macchina potrà comandare l’attivazione dei due citati mezzi attuatori 5 e 11, nei modi e nei tempi programmati.
II funzionamento del dispositivo di ventilazione 1, nel caso esemplificato di applicazione ad una lavastoviglie, è il seguente.
Nel corso delle fasi di lavaggio, il dispositivo 1 si trova nella condizione operativa illustrata nelle Figg. 5 e 6, nella quale l’otturatore 7 ostruisce completamente il condotto di aspirazione 6.
Come si nota in particolare in Fig. 6, in tale condizione la guarnizione 8 recata dall’otturatore 7 risulta premuta contro il bordo inferiore del condotto 6, in modo da prevenire il passaggio di acqua, aria ed umidità dall’interno della vasca di lavaggio verso l’esterno e/o verso la camera CG; nella forma realizzativa esemplificata, la guarnizione 8 opera in tenuta rispetto al condotto 6 unicamente in virtù di una compressione assiale determinata dall’otturatore 7. Si noti altresì che il raggiungimento di tale posizione è reso possibile dalla forma inclinata del lato o bordo inferiore dei setti 6A, tale da accoppiarsi alla forma conica dell’otturatore 7.
Nella condizione operativa in esame (si veda in particolare Fig. 5):
le appendici 7C’ delle staffe 7C risultano posizionate aH’estremo superiore delle rispettive scanalature 9A dell’elemento anulare 9,
le appendici 7C” delle stesse staffe risultano posizionate all’estremità superiore delle rispettive guide Gl.
In tale condizione, inoltre, l’apertura laterale AL2 del condotto 6 risulta completamente aperta; ciò in considerazione del fatto che l’elemento anulare 9 si trova in una posizione angolare tale per cui la sua porzione in rilievo 9D non coopera ancora con l’apertura laterale AL2.
Al termine del lavaggio, quando deve essere avviata la fase di asciugatura, il sistema di controllo della lavastoviglie comanda l’alimentazione del motore 5 e del termoattuatore 11.
A seguito dell’avviamento del motore 5, e quindi della girante 4, dell’aria viene aspirata attraverso l’apertura laterale AL2 in una zona del condotto 6 che si trova a monte dell’otturatore 7; si noti che, in tale condizione, l’apertura laterale AL2 risulta completamente aperta, anche se il termoattuatore 11 è stato alimentato contemporaneamente al motore 5: ciò in conseguenza del fatto che, con riferimento alla specifica applicazione esemplificata, i tempi di intervento di un termoattuatore sono relativamente lenti. Ovviamente, nulla vieta di utilizzare un altro tipo di attuatore, per produrre il movimento dell’otturatore e/o di alimentare di conseguenza con tempistiche diverse gli atttuatori previsti per la girante e l’otturatore.
L’aria aspirata attraverso l’apertura laterale AL2 nella citata zona del condotto 6 viene poi espulsa dal dispositivo di ventilazione 1 attraverso il condotto di uscita CU.
Dopo un certo tempo di alimentazione dell’attuatore 11, il pistone 11 A di quest’ultimo inizia a muoversi, determinando il corrispondente movimento lineare dell’elemento a cremagliera 13; di conseguenza, anche l’ingranaggio 15 viene mosso angolarmente, cosi come il perno 16 ad esso associato; il movimento angolare del perno 16 determina il movimento angolare dell’ingranaggio 17, il quale è impegnato nell’ingranaggio 9B recato dall’elemento anulare 9: ciò determina evidentemente anche il movimento angolare dell’elemento anulare 9.
Il fatto che le appendici 7C” delle staffe 7C dell’otturatore 7 siano inserite nelle rispettive guide Gl, ha come conseguenza che l’otturatore stesso non può muoversi angolarmente, ma risulta vincolato al solo movimento lineare. Per tale motivo, il movimento angolare dell’elemento anulare 9 ha l’effetto di determinare il passaggio delle appendici 7C’ delle staffe 7C dall’estremo superiore delle rispettive scanalature 9A all’estremo inferiore delle stesse scanalature.
Tale movimento relativo delle scanalature 9A rispetto alle appendici 7C’ determina necessariamente una traslazione lineare dei rilievi 7C” entro le rispettive guide Gl, portando l’otturatore 7 a compiere un pari movimento lineare (dall’alto verso il basso, con riferimento alle Figg. 4-7). Il passaggio centrale 7A dell’otturatore 7 quindi scorre sul perno centrale 6B; in tal modo, quindi, si ottiene il passaggio dell’otturatore 7 alla condizione operativa di Fig. 7, nella quale il condotto di aspirazione 6 risulta completamente aperto.
Si noti allo scopo (Figg. 3, 5 e 7) come la girante 4 definisca uno spazio centrale, il quale è atto a ricevere almeno una porzione dell’otturatore 7; come si nota in particolare in Fig. 7, tale spazio centrale riceve praticamente l’intero ingombro dell’otturatore 7, quando questo si trova nella posizione di massima apertura del condotto di aspirazione 6. Tale accorgimento, unitamente alla particolare forma dell’otturatore 7 ed al suo modo di movimento, consente di ridurre lo spessore del corpo 2
Come si vede, quindi, a seguito dell’azionamento dell’attuatore 11 e del cinematismo ad esso associato, l’elemento anulare 9 è suscettibile di compiere movimenti comprendenti almeno una componente angolare, il movimento angolare avvenendo attorno ad un asse sostanzialmente perpendicolare alla superficie di una parete (o dello sportello) della vasca di lavaggio dell’elettrodomestico, a cui il corpo 2 è fissato. Il particolare cinematismo di attuazione, basato sulle appendici 7C’, 7C” e sulle guide 9A, Gl, consente poi di trasformare i movimenti angolari dell’elemento anulare 9 in movimenti lineari dell’otturatore 7, in una direzione sostanzialmente perpendicolare alla superficie di una parete (o dello sportello) della vasca di lavaggio dell’elettrodomestico, cui il corpo 2 è fissato.
Nel modo testé descritto si ottiene quindi contemporaneamente una movimentazione angolare dell’elemento anulare 9 ed una movimentazione lineare dell’otturatore 7, con i seguenti effetti:
il movimento angolare dell’elemento anulare 9 fa si che la porzione in rilevo 9D di quest’ultimo venga portata ad ostruire progressivamente l’apertura laterale AL2 del condotto 6;
il lineare dell’otturatore 7 fa si che quest’ultimo apra progressivamente il condotto di aspirazione 6.
In tal modo, pertanto, viene variato il rapporto tra l’aria fresca aspirata attraverso l’apertura laterale AL2 e l’aria carica di vapore che, attraverso il condotto 6 viene aspirata dalla vasca di lavaggio della macchina, tra due estremi:
- all’avvio del motore 5 e del termoattuatore 6, con apertura AL2 completamente aperta e condotto 6 completamente chiuso, dal condotto di uscita CU verrà espulsa solo aria fresca;
- dopo un tempo determinato (ossia quello necessario affinché il pistone 11A del termoattuatore 11 raggiunga la posizione di finecorsa), l’apertura AL2 risulterà completamente ostruita dalla porzione in rilievo 9D ed il condotto 6 risulterà completamente aperto; dal condotto di uscita CU verrà quindi espulsa solo aria carica di vapore aspirata dalla vasca di lavaggio della macchina.
Tra i due estremi suddetti, naturalmente, il progressivo cambiamento delle posizioni dell’elemento anulare 9 e dell’otturatore 7 determinerà la progressiva diminuzione della luce di ingresso di aria fresca (apertura laterale AL2) ed il contemporaneo progressivo aumento della luce di ingresso dell’aria carica di vapore (condotto 6).
In tal modo, nella fase iniziale di asciugatura, nella quale si ha la maggiore concentrazione di vapore aH'interno della vasca, l'estrazione dello stesso sarà attenuata tramite miscelazione con aria fresca, per evitare una violenta espulsione del vapore; in una seconda fase, nella quale la maggior parte del vapore è stata ormai eliminata dalla vasca, non si renderà invece più necessaria la miscelazione con aria fresca.
Si noti peraltro che, nell’esempio non limitativo qui fornito, il rapporto di miscelazione tra l’aria fresca e l’aria carica di vapore viene variato in modo non lineare o non proporzionale; ciò in considerazione del fatto che la sezione di passaggio dell’apertura laterale AL2, in condizioni di sua massima apertura, è nettamente inferiore alla sezione di passaggio del condotto di aspirazione 6, quando questi è in condizione di massima apertura.
L’alimentazione del motore 5 e dell’attuatore 11 prosegue per un tempo determinato, considerato sufficiente a consentire la completa eliminazione del vapore all’interno della vasca di lavaggio; trascorso tale tempo determinato, il sistema di controllo della macchina provvede ad interrompere l’alimentazione agli attuatori 5 e 11, in modo tale che, con dei movimenti inversi a quelli in precedenza descritti, il dispositivo 1 possa tornare nella condizione di partenza, illustrata in Fig. 6 (apertura AL2 completamente aperta e condotto 6 completamente chiuso).
In una soluzione più sofisticata, alfinterno della vasca potrebbero essere previsti mezzi sensori dell'umidità dell'aria, in sé noti (ad esempio del tipo di quelli utilizzati su macchine per l'asciugatura di biancheria), al fine di mantenere il sistema di asciugatura attivo fintantoché l'umidità deH'aria non scenda al di sotto di un valore prefissato, che indica il sicuro raggiungimento di una buona asciugatura delle stoviglie.
Da quanto sopra descritto risulta chiaro come il sistema secondo l’invenzione preveda l’impiego di un dispositivo di ventilazione dotato di un otturatore mobile linearmente, detto dispositivo essendo provvisto di una struttura atta a rimanere entro i ristretti ingombri tipici del settore, ed in particolare delle nuove versioni di macchine lavastoviglie, tendenti a recuperare il maggior spazio possibile per le stoviglie pur rimanendo entro le tipiche dimensioni di ingombro esterne.
L’otturatore è suscettibile di compiere movimenti comprendenti almeno una componente lineare, la quale si estende nella stessa direzione assiale del condotto di aspirazione del ventilatore, e quindi sostanzialmente parallelamente all’asse di minimo ingombro del corpo del ventilatore.
Il particolare tipo di movimentazione dell’otturatore 7 consente di dotare il dispositivo di ventilazione 1 di un efficiente sistema di tenuta sul condotto 6; secondo l’invenzione, infatti, il suddetto movimento lineare consente di realizzare una chiusura in appoggio sui mezzi di tenuta costituiti dalla guarnizione 8, in assenza di attriti, sicché la forza di attuazione dell’otturatore 11 può essere ridotta rispetto alle soluzioni note, così come i rischi di usura sul sistema di tenuta.
Il cinematismo di attuazione del dispositivo di ventilazione è dotato di almeno un componente suscettibile di compiere movimenti comprendenti almeno una componente angolare, e di mezzi per trasformare tali movimenti comprendenti almeno una componente angolare nei movimenti dell’otturatore, comprendenti come detto almeno una componente lineare.
La particolare forma conica dell’otturatore 7, combinata al movimento lineare del medesimo, consente inoltre di realizzare l’apertura completa del condotto di aspirazione 6 del dispositivo di ventilazione 1, a differenza dell’arte nota, i cui otturatori a disco consentono al massimo un’apertura totale sostanzialmente pari alla metà di quella ottenuta secondo l’invenzione.
Il fatto che la forma dell’otturatore 7 sia sostanzialmente conica, e che questo sia alloggiato nella parte centrale del condotto 6 e/o nell’ingombro della girante 4, consente poi di opporre una minore resistenza alla circolazione dell’aria, a differenza di quanto avviene nell’arte nota in precedenza citata.
Dalla descrizione effettuata risultano pertanto chiare le caratteristiche ed i vantaggi del sistema di ventilazione per elettrodomestici, in particolare macchine di lavaggio, oggetto della presente invenzione, le quali vengono riassunte nelle rivendicazioni allegate, che formano parte integrante della presente descrizione.
E' chiaro che numerose varianti sono possibili all'uomo del ramo al sistema di ventilazione per elettrodomestici, in particolare macchine di lavaggio, descritto come esempio, senza per questo uscire dagli ambiti di novità insiti nell’invenzione, così come è chiaro che nella pratica attuazione di quest’ultima i vari elementi descritti potranno essere di forma e materiali differenti, e sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.
Una possibile variante realizzativa viene illustrata in Fig. 8, nella quale vengono utilizzati i medesimi numeri di riferimento delle figure precedenti, per indicare elementi tecnicamente equivalenti.
Nella forma realizzativa di Fig. 8, il motore 5 del dispositivo di ventilazione I risulta disposto in posizione laterale rispetto al corpo 2. In questo caso, all’albero 5A del motore 5 risulta calettata una prima puleggia, indicata con PI, mentre la girante risulta dotata di un albero di azionamenti, indicato con 4A, cui risulta calettata una seconda puleggia, indicata con P2; la trasmissione del moto tra il motore 5 e la girante 4 viene in questo caso realizzata a mezzo di una cinghia CI , operante tra le due pulegge PI e P2. La variante realizzativa illustrata in Fig. 8 consente di ottenere un dispositivo di ventilazione 1 di profilo estremamente assottigliato, onde facilitarne ulteriormente l’allocazione negli esigui spazi disponibili nel mobile di una lavastoviglie, ed in particolare nello sportello di quest’ ultima.
In merito ad ulteriori possibili varianti si segnala che, in luogo di un termoattuatore, il movimento dell’otturatore 7 potrebbe essere ottenuto attraverso un'altra tipologia di attuatore, quale ad esempio un motore elettrico con eventuale motoriduttore; anche il cinematismo di attuazione dell’otturatore potrebbe essere diverso da quello illustrato a mo’ di esempio; lo stesso dicasi per quello che riguarda il profilo delle scanalature 9A dell’elemento anulare 9.
In una possibile variante realizzativa dell’invenzione, i mezzi di attuazione dell’otturatore 7 potrebbero comprendere una disposizione atta a consentire una movimentazione dell’otturatore stesso, e quindi un’apertura del condotto di aspirazione 6 e/o dell’apertura laterale AL2, a passi intermedi.
In tale ottica, ad esempio, il termoattuatore 11 potrebbe essere sostituito da un dispositivo di attuazione del tipo descritto in EP-A-0 781 920, i cui insegnamenti si considerano qui incorporati per riferimento.
In Fig. 9 viene illustrato schematicamente un esempio di realizzazione di tale dispositivo di attuazione, indicato nel complesso con SO, il quale comprende almeno un primo ed un secondo termoattuatore, indicati rispettivamente con 51 e 52, ciascuno dei quali comprendente a sua volta:
- un involucro contenente del materiale termoespansibile (ad esempio cera),
- dei mezzi di contatto, indicati con 51 A e 52A, per l’alimentazione di un rispettivo riscaldatore elettrico, non rappresentato in figura,
uno spintore, indicato con 51B e 52B, azionato dal materiale termoespansibile ed atto a compiere una corsa predeterminata.
I due termoattuatori 51 e 52 sono di tipo analogo e differiscono unicamente per la lunghezza della corsa dei relativi spintori, ove in particolare, la corsa dello spintore 52B è maggiore rispetto a quella dello spintore 51B; si supponga, a titolo di esempio, che la corsa del primo sia di 8 mm, mentre la corsa del secondo sia di 4 mm„
II dispositivo 50 comprende inoltre un elemento di attuazione mobile 53 e dei mezzi di supporto 54 rispetto ad una generica superficie fissa PP; l’elemento di attuazione mobile 53 è suscettibile di assumere una pluralità di posizioni stabili di lavoro, che sono ottenute in funzione della presenza di alimentazione elettrica ai mezzi di contatto 51 A e/o 52A dei termoattuatori 51 e 52.
A tale scopo, gli involucri dei termoattuatori 51 e 52 sono solidali ad un medesimo corpo 55, il quale è mobile rispetto ai mezzi di supporto 54; lo spintore 51B del primo attuatore 51 opera sull’elemento di attuazione mobile 53, mentre il secondo termoattuatore 52 opera tramite il proprio spintore 52B sui mezzi di supporto 54.
In tal modo, in presenza di alimentazione elettrica sui mezzi di contatto 51 A del primo termoattuatore 51, il rispettivo spintore 51B è atto a determinare una prima traslazione dell’elemento mobile di attuazione 53 verso l'esterno del corpo mobile 55, in contrasto all’azione di una molla 51C; in presenza di alimentazione elettrica sui mezzi di contatto 52A del secondo termoattuatore 52, il rispettivo spintore 52B è invece atto a determinare una seconda traslazione del corpo mobile 55, in modo da allontanarlo rispetto ai mezzi di supporto 54, in contrasto all’azione di una seconda molla 52C. Pertanto, come si nota dal confronto tra le varie parti di Fig. 9:
Parte A in assenza di alimentazione elettrica sui mezzi di contatto 51 A e 52A dei due termoattuatori 51 e 52, l’elemento mobile di attuazione 53 si trova in una prima posizione, indicata con 0, rispetto ai mezzi di supporto 54;
Parte B in presenza di alimentazione elettrica solo sui mezzi di contatto 51 A del primo termoattuatore 51, l’elemento mobile di attuazione 53 assume una seconda posizione, indicata con I, rispetto ai mezzi di supporto 54; Parte C in presenza di alimentazione elettrica solo sui mezzi di contatto 52A del secondo termoattuatore 52, l’elemento mobile di attuazione 53 assume una terza posizione, indicata con II, rispetto ai mezzi di supporto 54;
Parte D in presenza di alimentazione elettrica sui mezzi di contatto 51 A e 52A di entrambi i termoattuatori 51 e 52, l’elemento mobile di attuazione 53 assume una quarta posizione, indicata con III, rispetto ai mezzi di supporto 54.
Come si intuisce, l’applicazione del dispositivo di attuazione 50 al dispositivo di ventilazione 1 secondo l’invenzione (ad esempio associando all’elemento di attuazione mobile 53 di Fig. 9 l’elemento a cremagliera 13 delle Figg 1 o 4) consente di realizzare una movimentazione a passi dei mezzi di otturazione 7, e degli eventuali mezzi di otturazione 9D; ad esempio, alla condizione illustrata nella parte A di Fig. 9 corrisponderà la posizione dell’otturatore 7 visibile in Fig. 6 (condotto di aspirazione 6 completamente chiuso), mentre alla condizione illustrata nella parte D di Fig. 9 corrisponderà la posizione dell’otturatore 7 visibile in di Fig. 7 (condotto di aspirazione 6 completamente aperto); alle condizioni illustrate nelle parti B e C di Fig. 9 corrisponderanno invece due diversi posizionamenti intermedi dell’otturatore 7 (condotto di aspirazione 6 parzialmente aperto).
Ovviamente potrebbe essere utilizzato qualsiasi tipo di dispositivo di attuazione atto ad ottenere delle posizioni intermedie.
In accordo ad una ulteriore possibile variante, sempre volta a consentire l’ottenimento di una movimentazione dell’otturatore 7, a passi intermedi, il termoattuatore 11 potrebbe essere sostituito con un dispositivo di attuazione del tipo descritto in EP-A-0 916 844, i cui insegnamenti si considerano qui incorporati per riferimento.
In Fig. 10 viene illustrato schematicamente un esempio di realizzazione di tale dispositivo di attuazione, indicato nel complesso con 60, il quale comprende:
- un primo ed un secondo termoattuatore, indicati con 61 e 62, ciascuno dotato di un rispettivo riscaldatore elettrico, alimentato tramite opportuni mezzi di contatto, indicati con 61 A e 62A; ciascun termoattuatore comprende un rispettivo spintore, 61B e 62B, atto a compiere una corsa predeterminata;
- almeno un elemento di azionamento 63, quale un cursore, il quale è associato allo spintore 61 B del primo termoattuatore 61.
Il primo termoattuatore 61 ha libertà di movimento rispetto al secondo termoattuatore 62, e sono previsti mezzi, quale un elemento a ponte 64, per trasferire la spinta prodotta dal secondo termoattuatore 62 al primo termoattuatore 61, così provocando una variazione nel posizionamento relativo dell’uno rispetto all’altro.
A tale scopo, il primo termoattuatore 61 è montato in modo flottante, ossia linearmente scorrevole, rispetto al secondo termoattuatore 62, entro un corpo 65 del dispositivo di attuazione 60, ed in contrasto all’azione di una molla 61 C.
L’elemento di azionamento 63 è suscettibile di assumere almeno tre diverse posizioni stabili di lavoro, in funzione della presenza di alimentazione al primo o al secondo o ad entrambi i termoattuatori 61 e 62. In particolare, come si nota dal confronto tra le varie parti di Fig. 10:
Parte A in assenza di alimentazione elettrica sui mezzi di contatto 61 A e 62A dei due termoattuatori 61 e 62, l’elemento di azionamento 53 si trova in una prima posizione, indicata con 0;
Parte B in presenza di alimentazione elettrica al solo secondo termoattuatore 62, il relativo spintore 62B è atto a determinare, a mezzo dell’elemento a ponte 64, uno spostamento della posizione del primo termoattuatore 61, e quindi una prima traslazione dell’elemento elemento di azionamento 63 in una prima direzione, portandolo in una seconda posizione, indicata con I;
Parte C in presenza di alimentazione elettrica ad entrambi i termoattuatori 61 e 62, il primo termoattuatore 61 risulta spostato rispetto alla normale posizione, a mezzo dell’azione del primo termoattuatore 62; in tale condizione, lo spintore 61 A del primo termoattuatore determina quindi una seconda traslazione dell’elemento di azionamento 63, ma in una seconda direzione opposta a detta prima direzione, portandolo quindi in una terza posizione, indicata con II; Parte C in presenza di alimentazione elettrica al solo primo termoattuatore 61, quest’ultimo risulta nella normale originale (ossia non è spostato a mezzo dell’azione del termoattuatore 62); lo spintore 61A determina quindi una terza traslazione, in detta seconda direzione, dell’elemento di azionamento 63, che viene così portato in una quarta posizione, indicata con III.
Anche in questo caso, quindi, l’applicazione del dispositivo di attuazione 60 al dispositivo di ventilazione 1 secondo l’invenzione (ad esempio associando all’elemento di azionamento 63 di Fig. 10 l’elemento a cremagliera 13 delle Figg 1 o 4) consente di realizzare una movimentazione a passi dei mezzi di otturazione 7, e degli eventuali mezzi di otturazione 9D.
In altre varianti, il perno centrale 6B del condotto di aspirazione 6 potrebbe essere dotato di una cavità passante, in modo da consentire in ogni caso un certo grado di aspirazione di aria dall’interno della vasca di lavaggio della macchina, anche quando l’otturatore 7 si trova in posizione di chiusura dello stesso condotto 6.
Per tale caso, il funzionamento del dispositivo di ventilazione 1 potrebbe ad esempio prevedere una prima fase di aspirazione, con il termoattuatore 11 non alimentato, durante la quale viene aspirata solo una parte di aria dal foro centrale del perno 6B cavo, di sezione predeterminata in funzione della elevata percentuale di umidità inizialmente presente nella vasca di lavaggio della macchina.
In un’altra possibile variante, non raffigurata, potrebbe essere prevista una molla elicoidale, del tipo operante in compressione, al fine di reazionare l’otturatore 7.
Tale molla potrebbe essere ad esempio calzata sulla porzione del perno centrale 6B che sporge al di sotto della parte conica dell’otturatore 7; l’estremità libera del perno centrale 6B sarebbe poi dotata di un idoneo elemento di ritegno per la molla citata, il quale può essere ad esempio costituito da una rondella ovvero da una ribaditura della stessa estremità del perno 6B.
Ovviamente, in luogo di una molla elicoidale operante in compressione, l’elemento elastico volto a reazionare l’otturatore 7 potrebbe essere costituito da una molla a lamina, o a spirale, oppure essere del tipo operante in trazione; ovviamente, la stessa molla potrebbe essere all 'occorrenza posizionata in un punto diverso dal quello testé citato.
Nel caso esemplificato nelle figure, il dispositivo di ventilazione 1 parte dell’invenzione risulta dotato di un otturatore mobile solo linearmente; in linea di principio, nulla vieta peraltro all’uomo del ramo, di prevedere un otturatore suscettibile di compiere movimenti compositi o combinati, ossia aventi almeno una componente di movimento lineare ed almeno una componente di movimento angolare, ad esempio a mo’ di vite. In una tale forma realizzati va, ad esempio, l’elemento anulare 9 potrebbe essere omesso, il perno centrale 6B potrebbe essere dotato di una sorta di filettatura, accoppiata ad una sorta di madrevite ricavata nel passaggio 7A dell’otturatore 7, e l’otturatore stesso potrebbe recare un ingranaggio destinato a cooperare con l’ingranaggio 17.
Si noti che anche in caso di otturatore suscettibile di movimento composito (lineare/angolare), l’invenzione consentirebbe comunque di ottenere dei vantaggi rispetto alla tecnica nota, in termini di efficienza fluidodinamica, di possibilità di apertura totale del condotto, di ridotte forza di attuazione e di attriti (gli attriti sarebbero infatti presenti solo in una breve fase della movimentazione dell’otturatore, a differenza di quanto avviene negli otturatori a disco secondo l’arte nota).
In una ulteriore possibile variante realizzativa, il sistema potrebbe essere concepito in modo che, anche a termoattuatore 11 non alimentato, l’otturatore 7 non ostruisca completamente il condotto 6; ciò al fine di avere sempre un minimo passaggio di aspirazione dalla vasca nelle iniziali condizioni di elevata umidità entro la vasca, tale umidità venendo quindi miscelata con un’alta percentuale di aria secca prelevata tramite l’apertura laterale AL2; l’apertura progressiva dell’otturatore 7 verrebbe poi effettuata in una fase successiva, chiudendo contemporaneamente l’apertura laterale AL2.
In tale forma realizzativa, quindi, il motore 5 verrebbe azionato in anticipo rispetto al termoattuatore 11 e l’estremità del condotto 6 risvolto verso l’interno della vasca di lavaggio risulterebbe protetta da una idonea schermatura, di tipologia in sé nota, provvista di percorsi a labirinto atti a consentire il passaggio di aria ed a prevenire l’ingresso di acqua dovuta agli spruzzi generati in corso di lavaggio entro la vasca. In una ulteriore possibile variante, l’otturatore 7 può prevedere, in luogo delle due staffe 7C, un anello esterno, operante anche da otturatore per l’apertura laterale AL2; in tale caso, quest’ultima verrebbe quindi aperta/chiusa attraverso un movimento assiale o combinato, anziché solo angolare, come nell’esempio realizzativo descritto con riferimento alle figure allegate; per tale forma realizzativa, l’elemento anulare non sarebbe quindi necessario, ed il sistema di attuazione dell’otturatore 7 sarebbe diverso da quello descritto.
Il dispositivo di ventilazione 1 potrebbe poi essere concepito in modo tale da consentire una ostruzione solo parziale dell’apertura laterale AL2, da parte del rilevo 9D dell’elemento anulare 9; all 'occorrenza, lo stesso elemento anulare 9 potrebbe essere non dotato del rilievo 9D, in modo tale che l’apertura laterale AL2 risulti sempre completamente aperta.

Claims (54)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di ventilazione per elettrodomestici, in particolare macchine di lavaggio, del tipo comprendente un dispositivo (1) avente almeno una girante (4), - una camera (CG) di alloggiamento per detta girante (4), - un condotto di aspirazione (6), tramite il quale un primo fluido, in particolare dell’aria umida, viene aspirato in detta camera (CG) tramite detta girante (4), - un condotto di espulsione (CU), tramite il quale il primo fluido aspirato in detta camera (CG) viene espulso dalla stessa, tramite detta girante (4), - un primo mezzo otturatore mobile (7), previsto per occludere almeno parzialmente detto condotto di aspirazione (6), detto primo mezzo otturatore (7) essendo almeno in parte mobile all’interno di detto condotto di aspirazione (6), - mezzi di attuazione (11), per produrre la movimentazione di detto primo mezzo otturatore (7), caratterizzato dal fatto che detto primo mezzo otturatore (7) è suscettibile di compiere movimenti comprendenti almeno una componente lineare, a seguito del funzionamento di detti mezzi di attuazione (11), detta componente lineare estendendosi nella stessa direzione assiale di detto condotto di aspirazione (6) e/o dell’asse di azionamento o di rotazione di detta girante (4).
  2. 2. Sistema, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo mezzo otturatore (7) è almeno in parte mobile in detta camera (CG).
  3. 3. Sistema, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto primo mezzo otturatore (7) è mobile solo linearmente.
  4. 4. Sistema, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto primo mezzo otturatore (7) è suscettibile di compiere movimenti comprendenti anche almeno una componente angolare.
  5. 5. Sistema, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta componente lineare si estende sostanzialmente perpendicolarmente alla superficie di una parete o sportello di una vasca di lavaggio deH’elettrodomestico.
  6. 6. Sistema, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto primo mezzo otturatore (7) consente l’apertura dell’intera sezione di passaggio di detto condotto di aspirazione (6).
  7. 7. Sistema, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo (1) comprende un corpo unico (2), definente sia detto condotto di aspirazione (6) che detto condotto di espulsione (CU).
  8. 8. Sistema, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto condotto di aspirazione (6) presenta un bordo terminale che si affaccia direttamente in detta camera (CG), detto primo mezzo otturatore (7) cooperando unicamente con detto bordo per occludere detto condotto di aspirazione (6).
  9. 9. Sistema, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo mezzo otturatore (7) presenta almeno una porzione di forma sostanzialmente conica, la cui conicità è rivolta verso l’ingresso di detto condotto di aspirazione (6).
  10. 10. Sistema, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta girante (4) presenta uno spazio centrale atto a ricevere almeno una porzione di detto primo mezzo otturatore (7).
  11. 11. Sistema, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo mezzo otturatore (7) presenta una porzione inserita entro l’ingombro di detta girante (4).
  12. 12. Sistema, secondo la rivendicazione 1 o 8, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi di tenuta (8) operanti tra detto primo mezzo otturatore (7) e detto condotto di aspirazione (6) e/o detto bordo, detti mezzi di tenuta (8) essendo in particolare solidali a detto primo mezzo otturatore (7) o a detto condotto di aspirazione (6) e/o detto bordo.
  13. 13. Sistema, secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di tenuta (8) operano in tenuta unicamente a seguito di una compressione assiale effettuata da detto primo mezzo otturatore (7).
  14. 14. Sistema, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attuazione comprendono un attuatore (11) ed un cinematismo (9,13-17) meccanico.
  15. 15. Sistema, secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detto condotto di aspirazione (6) presenta una cavità interna, nella quale sono almeno in parte alloggiati componenti (9) di detto cinematismo (9,11-17).
  16. 16. Sistema, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cinematismo (9,11-17) è atto a convertire un movimento angolare di almeno un suo primo componente (9) in un movimento lineare di detto primo mezzo otturatore (7).
  17. 17. Sistema, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto primo componente (9) è vincolato a compiere solo movimenti angolari, detti movimenti angolari avvenendo attorno ad un asse sostanzialmente perpendicolare alla superficie di una parete o sportello di una vasca di lavaggio dell’elettrodomestico.
  18. 18. Sistema, secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detto cinematismo (9,11-17) comprende una o più camme (9A).
  19. 19. Sistema, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo componente (9) comprende una o più prime guide (9A), in particolare volte a realizzare camme o piani inclinati, entro le quali sono impegnate prime appendici (7C’) di detto primo mezzo otturatore (7). .
  20. 20. Sistema, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in detto corpo (2) e/o in detto condotto di aspirazione (6) sono definite una o più seconde guide (Gl), entro le quali sono impegnate seconde appendici (7C”) di detto primo mezzo otturatore (7).
  21. 21. Sistema, secondo le rivendicazioni 3, 18, 19 e 20, caratterizzato dal fatto che il movimento angolare di detto primo componente (9) determina lo scorrimento di dette prime guide (9A) rispetto a dette prime appendici (7C’) e, conseguentemente, lo scorrimento lineare di dette seconde appendici (7C”) in dette secondo guide (Gl).
  22. 22. Sistema, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cinematismo (9,11-17) comprende una pluralità di ingranaggi o settori di ingranaggi (13,15,17).
  23. 23. Sistema, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cinematismo (9,11-17) comprende almeno un ingranaggio o settore di ingranaggio (9B) associato a detto primo componente (9).
  24. 24. Sistema, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cinematismo (9,11-17) comprende almeno una cremagliera (13).
  25. 25. Sistema, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cinematismo (9,11-17) è atto a trasformare un primo azionamento lineare di detto attuatore (11) in un secondo azionamento lineare di detto primo mezzo otturatore (7), con interposto almeno un azionamento angolare.
  26. 26. Sistema, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi (AL2,9,9D) per miscelare a detto primo fluido (AL2) un secondo fluido.
  27. 27. Sistema, secondo la rivendicazione 26, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di miscelazione (AL2,9,9D) comprendono un’apertura laterale (AL2) di detto condotto di aspirazione (6).
  28. 28. Sistema, secondo la rivendicazione 27, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di miscelazione (AL2,9,9D) comprendono un secondo mezzo otturatore mobile (9,9D) operante su detta apertura laterale (AL2), detto secondo mezzo otturatore (9,9D) essendo mobile per variare la sezione di passaggio per detto secondo fluido in detta apertura laterale (AL2).
  29. 29. Sistema, secondo la rivendicazione 28, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi per azionare in modo contemporaneo detto primo mezzo otturatore (7) e detto secondo mezzo otturatore (9,9D).
  30. 30. Sistema, secondo la rivendicazione 28, caratterizzato dal fatto che la movimentazione di detto secondo mezzo otturatore (9,9D) viene prodotta tramite l’azionamento di detti mezzi di attuazione (11).
  31. 31. Sistema, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo mezzo otturatore è realizzato almeno in parte da detto primo componente (9), in particolare a mezzo di un rilievo di quest’ultimo.
  32. 32. Sistema, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo mezzo otturatore (9) è suscettibile di variare la propria posizione operativa tra almeno una prima posizione, in cui detta apertura laterale (AL2) è completamente aperta, ed una seconda posizione, in cui detta apertura laterale (AL2) è completamente chiusa,
  33. 33. Sistema, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che: in detta prima posizione di detto secondo mezzo otturatore (9), detto primo mezzo otturatore (7) è in una condizione di massima chiusura di detto condotto di aspirazione (6), - in detta seconda posizione di detto secondo mezzo otturatore (9), detto primo mezzo otturatore (7) è in una condizione di minima chiusura di detto condotto di aspirazione (6).
  34. 34. Sistema, secondo la rivendicazione 26, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi di regolazione (AL2,9,9D), per variare il rapporto tra detto secondo fluido e detto primo fluido.
  35. 35. Sistema, secondo la rivendicazione 34, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione (AL2,9,9D) sono operativi per variare in modo non lineare o non proporzionale il rapporto tra detto secondo fluido e detto primo fluido.
  36. 36. Sistema, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione (AL2,9,9D) comprendono detto primo componente.
  37. 37. Sistema, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attuazione (11) sono di tipo lineare.
  38. 38. Sistema, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attuazione (11) comprendono un attuatore di tipo termico o termoelettrico.
  39. 39. Sistema, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attuazione (50;60) e/o detto cinematismo (9,11-17) sono atti a comandare una movimentazione di detto primo mezzo otturatore (7) a posizioni o passi intermedi.
  40. 40. Sistema, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attuazione comprendono un dispositivo di attuazione (50;60) comprendente almeno una coppia di attuatori di tipo termico (51,52;61,62).
  41. 41. Sistema, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di attuazione (50;60) comprende un elemento di azionamento (53;63) suscettibile di assumere almeno tre diverse posizioni stabili di lavoro, in funzione della presenza di alimentazione al primo o al secondo o ad entrambi detti attuatori di tipo termico (51,52;61,62).
  42. 42. Sistema, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che è previsto un secondo attuatore (5), per produrre l’azionamento di detta girante.
  43. 43. Sistema, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto secondo attuatore comprende un motore elettrico (5), avente un albero di azionamento (5 A) sostanzialmente coassiale all’asse di detta girante (4).
  44. 44. Sistema, secondo la rivendicazione 42, caratterizzato dal fatto che detto secondo attuatore comprende un motore elettrico (5), avente un albero di azionamento (5A) disassato o non allineato rispetto all’asse di detta girante (4), mezzi di trasmissione (PI ,PS,C1) essendo previsti per trasferire il moto da detto albero di azionamento (5A) a detta girante (4), detti mezzi di trasmissione comprendendo in particolare una coppia di pulegge (P1,P2) ed una cinghia (Cl).
  45. 45. Sistema di ventilazione per elettrodomestici, del tipo comprendente un dispositivo (1) avente un corpo (1) che presenta un asse di massimo ingombro ed un asse di minimo ingombro, detto corpo (2) definendo - una camera (CG) di alloggiamento per una girante (4), - un condotto di aspirazione (6), tramite il quale un primo fluido, in particolare dell’aria umida, viene aspirato in detta camera (CG) tramite detta girante (4), un condotto di espulsione (CU), tramite il quale il primo fluido aspirato in detta camera (CG) viene espulso dalla stessa, tramite detta girante (4), il dispositivo (1) inoltre comprendendo - mezzi otturatori mobili (7,9), previsti per occludere almeno parzialmente detto condotto di aspirazione (6), detti mezzi otturatori (7,9) essendo almeno in parte mobili all’interno di detto condotto di aspirazione (6), primi mezzi di attuazione (11), per produrre la movimentazione di detti mezzi otturatori (7,9), - secondi mezzi di attuazione (5), per produrre l’azionamento di detta girante (4), caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi otturatori (7,9) sono suscettibili di compiere movimenti comprendenti almeno una componente lineare, a seguito del funzionamento di detti primi mezzi di attuazione (11), detta componente lineare essendo sostanzialmente parallela a detto asse di minimo ingombro.
  46. 46. Sistema, secondo la rivendicazione 45, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di attuazione comprendono un motore elettrico (5), avente un albero di azionamento (5A) che si estende sostanzialmente parallelamente rispetto a detto asse di minimo ingombro, mezzi di trasmissione (PI ,PS,C1) essendo previsti per trasferire il moto da detto albero di azionamento (5A) a detta girante (4).
  47. 47. Sistema di ventilazione per elettrodomestici, in particolare macchine di lavaggio, del tipo comprendente un dispositivo (1) avente almeno - una girante (4), - una camera (CG) di alloggiamento per detta girante (4), - un condotto di aspirazione (6,AL2), tramite il quale un primo fluido, in particolare dell’aria umida, viene aspirato in detta camera (CG) tramite detta girante (4), - un condotto di espulsione (CU), tramite il quale il primo fluido aspirato in detta camera (CG) viene espulso dalla stessa, tramite detta girante (4), - mezzi otturatori mobili (7,9), previsti per occludere almeno parzialmente detto condotto di aspirazione (6,AL2), detti mezzi otturatori (7,9) essendo almeno in parte mobili all’interno di detto condotto di aspirazione (6.AL2), - primi mezzi di attuazione (11) per produrre la movimentazione di detti mezzi otturatori (7,9), caratterizzato dal fatto che detti mezzi otturatori (7,9) comprendono almeno un primo elemento (7), suscettibile di compiere movimenti comprendenti almeno una componente lineare, ed un secondo elemento (9), suscettibile di compiere movimenti comprendenti almeno una componente angolare, e che sono previsti mezzi (9A,7C,7C’,7C”,G1) per trasformare detti movimenti di detto secondo elemento (9) comprendenti almeno una componente angolare in detti movimenti di detto primo elemento (7) comprendenti almeno una componente lineare.
  48. 48. Sistema, secondo la rivendicazione 47, caratterizzato dal fatto che detta componente lineare si estende nella stessa direzione assiale di detto condotto di aspirazione (6).
  49. 49. Sistema, secondo la rivendicazione 47, caratterizzato dal fatto che detta componente lineare si estende sostanzialmente perpendicolarmente alla superfìcie di una parete o sportello di una vasca di lavaggio deH’elettrodomestico.
  50. 50. Sistema, secondo la rivendicazione 47, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento (9) è mobile angolarmente, il suo movimento angolare avvenendo attorno ad un asse sostanzialmente perpendicolare alla superficie di una parete o sportello di una vasca di lavaggio dell’elettrodomestico.
  51. 51. Sistema di ventilazione per elettrodomestici, in particolare macchine di lavaggio, del tipo comprendente un dispositivo (1) avente almeno una girante (4), una camera (CG) di alloggiamento per detta girante (4), - un condotto di aspirazione (6,AL2), tramite il quale un primo fluido, in particolare dell’aria umida, viene aspirato in detta camera (CG) tramite detta girante (4), - un condotto di espulsione (CU), tramite il quale il primo fluido aspirato in detta camera (CG) viene espulso dalla stessa, tramite detta girante (4), - mezzi otturatori mobili (7,9), previsti per occludere almeno parzialmente detto condotto di aspirazione (6,AL2), detti mezzi otturatori (7,9) essendo almeno in parte mobili all’ interno di detto condotto di aspirazione (6,AL2), - mezzi di attuazione (11) per produrre la movimentazione di detti mezzi otturatori un cinematismo azionato da detti mezzi di attuazione (11), caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi (9A,7C,7C’,7C”,G1,13-17) per - trasformare un movimento lineare prodotto a mezzo di detti mezzi di attuazione (11) in un movimento angolare di un elemento (9) di detto cinematismo di attuazione, - trasformare detto movimento angolare di detto elemento (9) in un movimento lineare di detti mezzi otturatori mobili (7,9).
  52. 52. Apparato elettrodomestico, comprendente il sistema di ventilazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti.
  53. 53. Macchina di lavaggio domestica, in particolare una lavastoviglie, comprendente il sistema di ventilazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti.
  54. 54. Sistema di ventilazione per elettrodomestici, secondo gli insegnamenti della presente descrizione e dei disegni annessi.
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