ITTO20121173A1 - Accessorio di cesto di lavastoviglie - Google Patents

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ITTO20121173A1
ITTO20121173A1 IT001173A ITTO20121173A ITTO20121173A1 IT TO20121173 A1 ITTO20121173 A1 IT TO20121173A1 IT 001173 A IT001173 A IT 001173A IT TO20121173 A ITTO20121173 A IT TO20121173A IT TO20121173 A1 ITTO20121173 A1 IT TO20121173A1
Authority
IT
Italy
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coupling
support
basket
intermediate portion
accessory
Prior art date
Application number
IT001173A
Other languages
English (en)
Inventor
Alfredo Lionetti
Antonio Seu
Original Assignee
Indesit Co Spa
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Publication date
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47LDOMESTIC WASHING OR CLEANING; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47L15/00Washing or rinsing machines for crockery or tableware
    • A47L15/42Details
    • A47L15/50Racks ; Baskets
    • A47L15/502Cutlery baskets
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47LDOMESTIC WASHING OR CLEANING; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47L15/00Washing or rinsing machines for crockery or tableware
    • A47L15/42Details
    • A47L15/50Racks ; Baskets
    • A47L15/505Inserts, e.g. for holding baby bottles, stemware or cups

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  • Washing And Drying Of Tableware (AREA)
  • Table Devices Or Equipment (AREA)

Description

“Accessorio di cesto di lavastoviglie†,
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Campo dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce alle lavastoviglie domestiche ed à ̈ stata sviluppata con particolare riferimento agli accessori per i cesti porta stoviglie di tali macchine.
Tecnica anteriore
Le lavastoviglie domestiche comprendono solitamente una vasca di lavaggio, all’interno della quale sono alloggiati in modo estraibile almeno due cesti portastoviglie ed almeno due irroratori, che si trovano solitamente l’uno al di sotto del cesto inferiore e l’altro al di sotto del cesto superiore. Talune lavastoviglie includono anche un terzo organo irroratore, posto al di sopra del cesto portastoviglie superiore, ad esempio un irroratore sostanzialmente a doccia, montato in corrispondenza della parete superiore della vasca. Alcune macchine provviste del suddetto terzo irroratore hanno anche un vassoio portaposate, disposto all’interno della vasca in una posizione generalmente compresa tra il cesto portastoviglie superiore ed il terzo irroratore.
In alcune soluzioni il vassoio include un proprio telaio di supporto, montato per essere estraibile frontalmente dalla vasca in guisa di cassetto, similmente ai cesti portastoviglie. In queste soluzioni la struttura del cesto superiore della lavastoviglie ha un ingombro relativamente limitato in altezza, comunque idoneo a garantire un normale carico di stoviglie nonché il montaggio, in corrispondenza delle due pareti longitudinali del cesto, di usuali mensole ribaltabili idonee per il supporto di talune stoviglie, quali tazzine, bicchieri, calici, biberon, eccetera (le cosiddette “ribaltine†).
In altre soluzioni il vassoio à ̈ montato direttamente sulla struttura del cesto portastoviglie superiore. Questo tipo di soluzioni presuppone che la struttura del cesto superiore della lavastoviglie sia conformato in modo tale per cui il vassoio portaposate risulti supportato ad una certa distanza rispetto al fondo del cesto stesso, onde non costituire intralcio per l’alloggiamento di stoviglie nel cesto stesso. Per questo motivo, solitamente, almeno due pareti laterali opposte del cesto – tra le quali à ̈ montato il vassoio portaposate – debbono essere significativamente più alte rispetto alle altre due pareti laterali opposte, con ciò determinando un ingombro in altezza non trascurabile del cesto nel suo complesso. Ciò ha come conseguenza che anche le possibilità di variare la posizione operativa del cesto superiore tra diverse posizioni in altezza à ̈ molto limitata.
Scopo e sommario dell’invenzione
La presente invenzione si propone di indicare una soluzione tecnica che consenta di predisporre un’unica tipologia di cesto portastoviglie di lavastoviglie, utilizzabile indifferentemente nel caso di macchine provviste o non provviste del terzo irroratore superiore ed indifferentemente nel caso di macchine equipaggiate di un vassoio portaposate con un proprio telaio, oppure di un vassoio portaposate associato al telaio di un cesto portastoviglie, o ancora a macchine prive di un vassoio portaposate.
Questo ed altri scopi ancora, che risulteranno chiari in seguito, sono raggiunti secondo la presente invenzione da un accessorio di lavastoviglie avente le caratteristiche indicate nella rivendicazione 1. Caratteristiche preferite dell’invenzione sono indicate nelle sotto-rivendicazioni. Le rivendicazioni costituiscono parte integrante dell'insegnamento tecnico fornito in relazione all'invenzione.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori scopi, caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione che segue, effettuata con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una rappresentazione schematica in sezione di una macchina lavastoviglie comprendente un accessorio di lavastoviglie secondo una possibile forma di attuazione della presente invenzione;
- la figura 2 Ã ̈ una vista prospettica di un cesto superiore della lavastoviglie di figura 1;
- la figura 3 à ̈ una vista prospettica di un cesto simile a quello di figura 2, equipaggiato con un accessorio secondo una possibile forma di attuazione dell’invenzione;
- la figura 4 à ̈ una vista in esploso di un cesto simile a quello di figura 3; - la figura 5 à ̈ una vista prospettica di un supporto facente parte di un accessorio di lavastoviglie la suddetta forma di attuazione dell’invenzione;
- la figura 6 Ã ̈ una vista prospettica di una struttura portante del supporto di figura 5;
- le figure 7-9 sono viste prospettiche parziali volte ad illustrare una sequenza di montaggio di un organo di aggancio alla struttura di figura 6;
- la figura 10 Ã ̈ una vista in pianta dal basso di un organo di aggancio del tipo rappresentato nelle figure 7-9;
- la figura 11 Ã ̈ una vista in pianta di un supporto di una mensola dei cesti delle figure 2-4; e
- la figura 12 Ã ̈ una sezione parziale e schematica di una zona di accoppiamento tra un organo di aggancio di figura 10 ed un supporto di mensola di figura 11.
Descrizione di forme di attuazione preferite dell’invenzione
Il riferimento ad “una forma di attuazione†all’interno di questa descrizione sta ad indicare che una particolare configurazione, struttura, o caratteristica descritta in relazione alla forma di attuazione à ̈ compresa in almeno una forma di attuazione. Quindi, i termini “in una forma di attuazione†e simili, presenti in diverse parti all’interno di questa descrizione, non sono necessariamente tutti riferite alla stessa forma di attuazione. Inoltre, le particolari configurazioni, strutture o caratteristiche possono essere combinate in ogni modo adeguato in una o più forme di attuazione. I riferimenti utilizzati nel seguito sono soltanto per comodità e non definiscono l’ambito di tutela o la portata delle forme di attuazione.
L’accessorio in seguito descritto in relazione all’invenzione à ̈ qui definito “portaposate†per semplicità, atteso che una delle sue finalità principali à ̈ appunto quella di supportare articoli di posateria che debbono essere lavati. Ovviamente, ciò non esclude che l’accessorio, eventualmente anche con opportune variazioni della sua geometria, sia utilizzabile a fini di supporto o posizionamento di altri articoli da lavare, quali ad esempio calici, tazzine, teglie, biberon, eccetera.
Si precisa inoltre che nel seguito della presente descrizione saranno descritti solo gli elementi utili per la comprensione dell’invenzione, dando per scontato che la macchina secondo l’invenzione comprende tutti gli elementi di per sé noti per il funzionamento di una lavastoviglie, ivi incluso un suo eventuale mobile esterno, un’interfaccia utente, un sistema di controllo, mezzi sensori di livello, una resistenza di riscaldamento dell’acqua, un dispensatore di agenti di lavaggio, eccetera.
In figura 1 à ̈ rappresentata in modo schematico una macchina lavastoviglie di uso domestico secondo una possibile forma di attuazione della presente invenzione. La macchina 1 à ̈ illustrata limitatamente alle parti di immediato interesse per la comprensione della presente invenzione. La macchina 1 ha una struttura 2 che comprende una vasca di lavaggio 3, inferiormente alla quale à ̈ definito uno spazio di alloggiamento nel quale sono posizionati vari componenti funzionali della macchina 1, tra i quali una pompa di lavaggio 4, una pompa di scarico 5, parte di pozzetto 6 di raccolta dell’acqua, nonché altri componenti non rappresentati in figura per esigenze di maggior chiarezza del disegno. La vasca di lavaggio 3, di concezione complessivamente nota, comprende una parete superiore, una parete inferiore e quattro pareti laterali una delle quali - la parete frontale - à ̈ costituita da un guscio interno della porta della macchina, qui non rappresentata (la cosiddetta “controporta†). All’intero della vasca 3 sono previsti un cesto inferiore 7 ed un cesto superiore 8, destinati a contenere rispettivi carichi di stoviglie. I cesti 7 e 8 sono montati - tramite guide 7a e 8a di per sé note - per poter essere estratti e/o rimossi attraverso l’apertura frontale della vasca 3.
La macchina 1 ha un sistema irroratore, che include un primo organo irroratore 9, per irrorare con acqua dal basso le stoviglie contenute in un relativo cesto, qui il cesto inferiore 7. Nel caso rappresentato, avendo la macchina due cesti, il sistema irroratore include anche un secondo organo irroratore 10, per irrorare con acqua dal basso le stoviglie contenute nel cesto superiore 8.
Il sistema irroratore della macchina 1 comprende inoltre un irroratore superiore 11, posto al di sopra del cesto superiore 8 della macchina, ad esempio un irroratore sostanzialmente a doccia girevole, montato in corrispondenza della parete superiore della vasca 3. Come da tecnica nota, il sistema irroratore à ̈ alimentato per mezzo della pompa di lavaggio 4, tramite un circuito idraulico non rappresentato, di qualunque tipologia nota nel settore.
Nella forma di attuazione illustrata, la macchina 1 comprende inoltre un vassoio portaposate, indicato complessivamente con 12, che si trova nella vasca 3 in uno spazio compreso tra il cesto superiore 8 e la parete superiore della vasca 3. Come si intuisce, l’irroratore superiore 11 può irrorare acqua dall’alto sul vassoio 12. In una forma di attuazione particolarmente vantaggiosa, il vassoio 12 à ̈ associato ad un accessorio secondo la presente invenzione, indicato complessivamente con 20 comprendente almeno un supporto 21. Nel caso illustrato, l’accessorio 20 comprende due supporti 21, configurati per l’accoppiamento al cesto 8 in posizioni sostanzialmente parallele tra loro.
La struttura di una possibile forma di attuazione dell’accessorio 20, unitamente a suoi particolari costruttivi ed al cesto 8, à ̈ illustrata nelle figure 2-12, in abbinamento al vassoio 12.
Riferendosi inizialmente alla figura 2, in essa à ̈ mostrata una possibile struttura del cesto superiore 8 della macchina 1. Come da tecnica usuale, la struttura del cesto 8 à ̈ formata a partire da una pluralità di fili metallici saldati fra loro, preferibilmente fili metallici rivestiti da un materiale plastico. Il cesto 8 ha una forma generalmente quadrilatera, con due pareti longitudinali S, nonché una parete frontale F ed una parete posteriore R. Nel caso esemplificato, la parete frontale F ha altezza inferiore rispetto alle restanti pareti S e R ed alla sua struttura à ̈ associata un'impugnatura frontale H. La struttura del cesto 8 comprende poi un fondo, complessivamente indicato B, i cui fili metallici sono opportunamente sagomati in modo da definire supporti per le stoviglie, il tutto secondo tecnica nota nel settore. Alle pareti longitudinali S, all'incirca aventi la stessa altezza della parete posteriore R, sono accoppiati supporti o guide verticali 13 di rispettive "ribaltine†14, ovverosia piccole mensole ribaltabili, che nella condizione di normale utilizzo sporgono a sbalzo verso l’interno del cesto 8, anche in questo caso il tutto secondo tecnica nota. Le ribaltine 14 sono usualmente previste in cesti superiori di lavastoviglie per sostenere piccole stoviglie, quali tazzine, o fungere da supporto calici. In alcune soluzioni, quale quella esemplifica, i supporti 13 sono configurati in modo tale per cui la posizione di lavoro delle relative ribaltine sia variabile in altezza e/o in inclinazione. Una possibile realizzazione dei supporti 13 e delle ribaltine 14 à ̈ descritta nella domanda italiana di brevetto per invenzione no. TO2011A000739, a nome della stessa Richiedente, i cui contenuti sono qui incorporati per riferimento. Nella forma di attuazione esemplificata, i supporti laterali 13 sono accoppiati, tramite rispettivi mezzi di aggancio, a fili verticali ed orizzontali della struttura delle pareti longitudinali S del cesto 8.
Sempre riferendosi all'esempio non limitativo di figura 2, alle pareti longitudinali S della struttura sono accoppiati dispositivi di guida, uno dei quali indicato con 15, per consentire il supporto e l'estrazione del cesto 8 dalla vasca della lavastoviglie. Anche i dispositivi 15 possono essere di qualunque concezione nota nel settore e comprendere, ad esempio, rotelle 15a tramite le quali il cesto 8 risulta accoppiato in modo scorrevole a guide telescopiche laterali montate sulle pareti laterali opposte della vasca 3, ad esempio le guide 8a di figura 1. Di preferenza, i dispositivi di guida 15 sono inoltre concepiti, in modo di per sé noto, per consentire un posizionamento diversificato in altezza del cesto 8 nell’ambito della vasca 3, almeno tra una posizione abbassata ed almeno una posizione sollevata.
In figura 3, il cesto 8 à ̈ mostrato in una condizione in cui su di esso à ̈ accoppiato l'accessorio 20 secondo una possibile attuazione dell’invenzione; si noti che, in tale figura, per maggior chiarezza à ̈ stata omessa la rappresentazione delle ribaltine 14 e di alcuni dei relativi supporti 13. La figura 4 illustra invece il cesto 8 con l’accessorio 20 di figura 3 in esploso. Riferendosi a tali figure, l'accessorio 20 comprende in questa applicazione due supporti 21, configurati per l'accoppiamento al cesto 8 in posizioni sostanzialmente parallele tra loro. Nel caso esemplificato, e come risulterà maggiormente chiaro in seguito, i supporti 21 sono configurati per l'accoppiamento in corrispondenza di due pareti opposte del cesto 8, qui rappresentati dalle pareti longitudinali S. Ciascun supporto 21 ha una struttura longitudinalmente estesa 22, con due porzioni di estremità 23 ed una porzione intermedia 24. Le porzioni di estremità 23 della struttura 22 hanno organi 30 per l'aggancio rilasciabile al cesto 8, mentre il vassoio 12 ha estremità opposte configurate per l'accoppiamento rilasciabile alla suddetta porzione intermedia 24.
Sempre a titolo preferenziale, la struttura 22 dei supporti 21 Ã ̈ di preferenza una struttura a filo, molto preferibilmente un filo metallico rivestito con materia plastica, similmente ai fili che costituiscono la struttura del cesto 8, mentre gli organi di aggancio 30 hanno un rispettivo corpo di materiale plastico, particolarmente un materiale termoplastico stampabile a iniezione, che definisce integralmente mezzi per l'accoppiamento alla struttura 24 dei supporti 21 e mezzi per l'accoppiamento al cesto 8.
Come rilevabile particolarmente dalle figure 5 e 6, in una forma di attuazione la porzione intermedia 24 della struttura 22 dei supporti à ̈ sostanzialmente dritta. Dall'altro lato, le estremità longitudinali opposte del vassoio portaposate 12 – che ha forma generalmente appiattita - sono configurate ciascuna per l'accoppiamento scorrevole alla suddetta porzione intermedia 24. A tale scopo, nella forma di attuazione esemplificata -si veda ad esempio la figura 4 - il fronte ed il retro del vassoio 12 sono conformati in modo da definire rispettivi incavi o scanalature 12a, atte ad accoppiarsi sulla porzione intermedia 24 della struttura 24 dei supporti 21.
Si noti che, in termini generali, l’accessorio 20 può comprendere una coppia di supporti 21 configurati in modo tale per cui gli articoli da lavare siano sostenuti a cavallo delle rispettive posizioni intermedie 24; nel caso specifico illustrato, gli articoli sono sostenuti a cavallo delle porzioni 24 per il tramite del vassoio 12, ma in altre realizzazioni le porzioni 24 di due supporti 21 possono essere conformate per sostenere direttamente tra loro uno o più articoli da lavare, anche senza il vassoio 12. Peraltro, in una forma di attuazione, la porzione intermedia 24 della struttura 22 di un supporto 21 à ̈ conformata per sostenere autonomamente articoli da lavare.
Gli organi di aggancio 30 sono accoppiati alle due porzioni di estremità 23 della rispettiva struttura 22. Facendo specifico riferimento alla figura 6, le porzioni di estremità 23 un tratto di estremità 23a che à ̈ sostanzialmente verticale e perpendicolare alla porzione intermedia 24, dove ciascun organo di aggancio 30 ha i primi mezzi per l'accoppiamento al suddetto tratto verticale 23a. Sempre riferendosi alla forma di attuazione preferita illustrata, le porzioni di estremità 23 della struttura 22 comprendono inoltre un tratto 23b che à ̈ intermedio al tratto di estremità 23a ed alla porzione intermedia 24. Questo tratto intermedio 23b à ̈ preferibilmente sostanzialmente perpendicolare sia al tratto di estremità 23a che alla porzione intermedia 24 della struttura, e ciascun organo di aggancio 30 ha secondi mezzi per l'accoppiamento al tratto intermedio 23b.
Come à ̈ visibile particolarmente in figura 7, i suddetti primi mezzi di accoppiamento dell'organo di aggancio 30 includono una sede 31, generalmente verticale, atta a ricevere il tratto terminale 23a di una rispettiva porzione di estremità 23 della struttura 22. Dall'altro lato, i suddetti secondi mezzi di accoppiamento dell'organo di aggancio 30 includono almeno un dente di aggancio superiore 32, atto all'impegno con il tratto intermedio 23b della rispettiva porzione di estremità 23 della struttura 22. Le figure 7-9 illustrano una possibile sequenza di accoppiamento degli organi di aggancio 30 rispetto alla porzione di estremità 23 della struttura 22. In figura 7 à ̈ rappresentata la condizione non accoppiata tra le parti in questione, dalle quali ben si notano la sede di ricezione 31 ed il dente di aggancio 32. La figura 8 illustra la condizione in cui nella sede 31 à ̈ stato innestato il tratto terminale 23a. Di preferenza, in una tale attuazione, almeno il tratto terminale 23a ha sezione sostanzialmente circolare, così come circolare à ̈ la sezione della sede 31, preferibilmente conformata in guisa di cavità cieca. Una volta ottenuto l'innesto, il corpo del dispositivo di aggancio 30 deve essere ruotato - qui in senso orario - sino a produrre l'aggancio elastico del dente 32 sul tratto intermedio 23b della porzione di estremità 23. Si apprezzerà, a tale scopo, che il dente di aggancio 32 si trova preferenza ad un’altezza superiore all'estremità superiore della sede 31. Ovviamente il dente di aggancio 32 può essere configurato per impegnarsi dal basso sul tratto intermedio 23b della struttura 22, nel qual caso il dente stesso potrà trovarsi ad un'altezza inferiore rispetto al caso esemplificato.
In una forma di attuazione preferita, gli organi di aggancio 30 comprendono mezzi di accoppiamento inferiori, configurati per l'accoppiamento rilasciabile con almeno una tra la struttura a filo del cesto 8 ed un supporto 13 delle ribaltine 14. Ad esempio, riferendosi ancora alle figure 7-9, nonché alla figura 10, si nota come nel corpo dell'organo di aggancio 30 illustrato risulti definita almeno una sede di accoppiamento, preferibilmente due sedi di accoppiamento 33 in posizioni generalmente contrapposte del corpo dell’organo 30, ma preferibilmente allineate fra loro in una direzione longitudinale. Preferibilmente le suddette sedi 30 sono sedi ad aggancio elastico, atte ad essere agganciate a scatto su fili longitudinali superiori S1della struttura delle pareti laterali S del cesto 8, come si intuisce ad esempio dalle figure 3 e 4. L'almeno una sede di accoppiamento 33 à ̈ di preferenza formata in una base del corpo dell'organo di aggancio 30, con la sede stessa che - in una condizione assemblata del supporto 21 - si estende in una direzione longitudinale generalmente perpendicolare alla direzione longitudinale della porzione intermedia 24 della relativa struttura 22.
In una forma di attuazione preferenziale, inoltre, in corrispondenza della base di ciascun organo di aggancio 30, in alternativa o - come nel caso esemplificato - in aggiunta alle sedi di accoppiamento 33, sono previsti mezzi per l'accoppiamento con una regione di sommità di un rispettivo supporto 13 di una ribaltina 14. Una possibile forma di attuazione in tal senso viene esemplificata appunto nelle figure 10 e 11. La figura 11 illustra in pianta una possibile realizzazione del corpo di uno dei supporti 13.
A prescindere dalla forma specifica, in una zona di sommità di tale corpo à ̈ definita una parte generalmente cava, indicata con 13a, qui definita da una pluralità di pareti 13b del supporto 13, tali pareti 13b comprendendo preferibilmente almeno tre pareti disposte ortogonalmente l'una all'altra, sostanzialmente a C. Il corpo di supporto 13 comprende poi usuali agganci 13c, per l'ancoraggio alla struttura a filo delle pareti laterali S del cesto 8.
Dall'altro lato, in figura 10, à ̈ visibile in pianta dal basso la base del corpo di un organo di aggancio 30. Oltre alle già citate sedi di aggancio 33, in una posizione generalmente centrale della base à ̈ definita un’appendice inferiore sporgente 34, in guisa di tassello, di dimensioni atte all’inserimento nella cavità 13a del supporto 13, eventualmente con almeno leggera interferenza. Preferibilmente, inoltre, la base dell'organo di aggancio 30 presenta almeno una parete inferiore sporgente 35, qui una parete anteriore generalmente parallela ad una dimensione di lunghezza dell’appendice 34, in modo che tra l’appendice 34 e la parete 35 sia ricevibile una delle pareti 13b del supporto 13 che delimitano la cavità 13a, qui una parete anteriore del supporto 14. Di preferenza, inoltre, la base dell'organo di aggancio definisce 30 anche due pareti laterali 36, in modo da cingere la sommità del supporto 13 anche in corrispondenza di suoi due lati opposti generalmente perpendicolari alla suddetta parete anteriore 13a.
La condizione di accoppiamento à ̈ illustrata in sezione in figura 12, dove si nota come l'appendice inferiore 34 della base dell'organo di aggancio 30 risulti innestata nella cavità 13a del supporto 13, con la parete anteriore 13a del supporto stesso che si insinua nello spazio esistente tra la parete anteriore 35 della base dell'organo di aggancio 30 e la relativa sporgenza inferiore 34. Sempre dalla figura 12, nonché dalla figura 10, si nota come di preferenza la base dell'organo di aggancio 30 definisca preferibilmente almeno un tratto di parete posteriore 37, o comunque generalmente opposto e parallelo alla parete 35, atto a cingere il retro del supporto 13, in corrispondenza della sommità di quest’ultimo. In sostanza, quindi, la base dell’organo 30 circondata su più lati la sommità del supporto 13, con l’appendice inferiore 34 della prima che à ̈ inserita nella cavità 13a della seconda. Ancora in figura 12 à ̈ ben visibile la condizione di accoppiamento dei tratti 23a e 23b della porzione di estremità 23 della struttura 22 del supporto 21 alle corrispondenti sede 31 e dente 32 dell'organo di aggancio 30.
Come precedentemente descritto con riferimento alle figure 7-9, l'assemblaggio degli organi di aggancio 30 alla struttura 22 di un supporto 21 à ̈ molto semplice ed à ̈ di tipo rilasciabile, sostanzialmente a scatto. I supporti 21 così configurati possono quindi essere accoppiati in modo rilasciabile alla struttura del cesto 8, e segnatamente alle sue pareti laterali S. Come si à ̈ visto, a tale scopo, nella forma di attuazione esemplificata gli organi di aggancio 30 comprendono sia mezzi 33 per l'accoppiamento alla struttura a filo delle pareti S, nonché mezzi 34-36 per l'accoppiamento ai supporti 13 delle ribaltine 14 associate a tali pareti laterali S. Dall'altro lato, il vassoio 12 à ̈ accoppiabile, anche in questo caso in modo rilasciabile, sulle porzioni intermedie 24 della struttura 22 dei supporti 21, tramite le rispettive guide 12a formate nel fronte e nel retro del corpo del vassoio stesso. Il corpo del vassoio 12, preferibilmente formato in materiale termoplastico stampato, presenta idonei supporti e/o divisori 12b (si veda ed esempio figura 3) per il posizionamento di articoli di posateria e simili.
Si apprezzerà che, nella realizzazione preferita dell'invenzione, i supporti 13 delle ribaltine 14 costituiscono anche zone di riferimento per l'aggancio rilasciabile dei supporti 21, segnatamente i supporti 13 di estremità delle due pareti longitudinali S del cesto 8. Nella forma di attuazione esemplificata, il cesto 8 comprende tre supporti 13 in corrispondenza di ogni parete S, ma si apprezzerà che in possibili attuazioni alternative il cesto 8 potrebbe comprendere anche solo due di tali supporti 13 su ogni lato.
Tramite l'accoppiamento scorrevole del vassoio 12 ai supporti 21, il primo può essere fatto liberamente traslare sui secondi, onde spostare il vassoio nella posizione ritenuta più conveniente, ad esempio per non costituire intralcio a sottostanti stoviglie contenute nel cesto 8.
Naturalmente, l’utilizzatore della macchina lavastoviglie à ̈ libero di utilizzare o no l'accessorio 20 oggetto dell'invenzione. Nel caso di impiego, l'utilizzatore non deve far altro che associare l'accessorio 20 al cesto 8, nei modi sopra descritti. Quando invece l'utilizzatore non desidera utilizzare il vassoio 8, egli non deve far altro che rimuovere il vassoio 12 dai supporti 21, ed eventualmente rimuovere anche i supporti 21, mediante operazioni semplici e rapide.
La possibilità di rimozione di ciascun supporto 21 risulta particolarmente vantaggiosa soprattutto quando il cesto superiore 8 della macchina 1 à ̈, come nel caso della forma di attuazione esemplificata, un cesto provvisto di dispositivi laterali di 15 guida che consentono il posizionamento variabile in altezza del cesto stesso. In generale, quando il cesto 8 à ̈ equipaggiato con l'accessorio 20, il cesto stesso non potrà essere mantenuto nella posizione di massima altezza nell’ambito della vasca 3, stante l'ingombro dei supporti 21. Tuttavia, in caso di necessità ed in funzione delle necessità di carico della macchina 1, l'utilizzatore ha comunque la possibilità di posizionare il cesto 8 nella posizione più alta, rimuovendo l'accessorio 20. Si noti a tale scopo che la macchina 1 può anche essere equipaggiata di un usuale cestello porta-posate, da sistemare in uno dei due cesti 7 e 8, soprattutto qualora l’accessorio 20 sia concepito principalmente per il supporto di articoli diversi da posate.
Oltre ad una notevole flessibilità di impiego per gli utilizzatori finali, un vantaggio sostanziale dell'invenzione à ̈ garantito anche per i produttori di lavastoviglie. Un tale produttore potrà infatti, conformemente all'invenzione, predisporre un'unica tipologia di cesti superiori di lavastoviglie, quali il cesto 8, utilizzabili indifferentemente su macchine provviste di un vassoio porta posate configurate a cassetto, oppure su macchine che, pur avendo un terzo irroratore superiore, non prevedono un tale vassoio portaposate a cassetto. In sostanza, quindi, per una medesima struttura di base di macchina lavastoviglie potranno essere previsti modelli, quali macchine di gamma superiore, provviste di un usuale vassoio a cassetto e macchine di gamma media, equipaggiate con l’accessorio secondo l’invenzione, ovverosia comunque aventi un vassoio portaposate utilizzabile all'occorrenza nello spazio compreso tra l’irroratore superiore ed il cesto superiore della lavastoviglie. Va da sé che la medesima tipologia di cesto superiore potrà essere utilizzato anche per la produzione di lavastoviglie di gamma inferiore, che non prevedono l'irroratore superiore, e quindi un vassoio portaposate. Sempre nell’ottica di una standardizzazione produttiva, si apprezzerà che, quando l’accessorio 20 comprende almeno due supporti 21, questi ultimi - ovverosia le loro strutture 22 ed i relativi organi di aggancio 30 - sono uguali tra loro.
Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche della presente invenzione, così come chiari risultano i suoi vantaggi. L’accessorio porta posate secondo l'invenzione consente di ottenere un’elevata flessibilità di impiego della macchina lavastoviglie equipaggiata con l'accessorio stesso e, al contempo, conferisce vantaggi anche ai produttori di macchine lavastoviglie, in termini di standardizzazione produttiva.
È chiaro che numerose varianti sono possibili per la persona esperta del ramo all'accessorio di cesto di lavastoviglie descritto come esempio, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione così come definita nelle rivendicazioni allegate.
In una forma di attuazione non rappresentata, la porzione intermedia 24 della struttura 22 di almeno un supporto 21 à ̈ conformata per sostenere autonomamente articoli da lavare. In una tale realizzazione la suddetta porzione 24 à ̈ preferibilmente sagomata in modo da definire sedi e/o protuberanze per il posizionamento degli articoli; ad esempio, in una realizzazione, le sedi suddette sono definite da anse della porzione intermedia 24, idonee a ricevere – ad esempio – gli steli di calici; similmente, le suddette protuberanze possono essere ottenute sagomando la porzione 24 in modo tale da creare una linea di appoggio orizzontale per articoli quali padelle o simili. Peraltro, sedi e/o protuberanze o altri elementi di posizionamento di almeno un supporto 21 possono essere definiti, anziché sagomando la porzione 24, applicando o sovrastampando ad essa elementi aggiuntivi, ad esempio di materia plastica.
Si apprezzerà quindi che, in accordo ad attuazioni del tipo di quelle poco sopra citate, l’accessorio 20 può includere anche un singolo supporto 21, in quanto idoneo a sostenere autonomamente articoli da sottoporre a lavaggio.
Anche nel caso in cui l’accessorio includa una coppia di supporti 21, per sostenere a cavallo tra loro articoli da lavare, le relative porzioni intermedie 24 della struttura 22 possono essere sagomate, o avere applicati elementi aggiunti, per definire sedi o altri elementi per il posizionamento degli articoli a cavallo dei due supporti 21. In una realizzazione, ad esempio, le porzioni 24 possono avere un andamento ondulato o con profilo a denti di sega. Va da sé che le due porzioni 24 non debbono essere necessariamente uguali tra loro.
Eventualmente, le porzioni 24 delle strutture 22 di due supporti 21 possono essere conformate in modo da avere una parte rettilinea, per il supporto di un vassoio del tipo di quello indicato con 12, ed una o più altre parti sagomate per definire sedi, protuberante o altri elementi di posizionamento del tipo precedentemente descritto.
L'invenzione à ̈ stata descritta con particolare riferimento a supporti 21 predisposti per l'aggancio rilasciabile alle pareti longitudinali di un cesto superiore 8 di lavastoviglie. In possibili varianti di attuazione, peraltro, gli organi di aggancio dei supporti possono essere predisposti per l’accoppiamento tra le pareti anteriore e posteriore del cesto, o eventualmente in corrispondenza di zone d'angolo tra le pareti longitudinali e le pareti anteriore e posteriore, rispettivamente.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un accessorio di cesto di lavastoviglie configurato per l’accoppiamento rilasciabile in corrispondenza di due pareti opposte (S) di un cesto porta-stoviglie (8), l’accessorio (20) comprendendo almeno un supporto (21) avente una struttura longitudinalmente estesa (22) con due porzioni di estremità (23) ed una porzione intermedia (24), in cui alle porzioni di estremità (23) della struttura (22) del supporto (21) sono previsti organi (30) per l’aggancio rilasciabile al cesto porta-stoviglie (8) in corrispondenza di dette pareti opposte (S), la porzione intermedia (24) della struttura (22) essendo configurata ai fini del sostegno di articoli da lavare.
  2. 2. L’accessorio secondo la rivendicazione 1, comprendente una coppia di detti supporti (21) configurati per l’accoppiamento alle dette pareti opposte (S) del cesto porta-stoviglie (8) in posizioni sostanzialmente parallele tra loro, in modo tale per cui gli articoli da lavare siano sostenuti a cavallo delle rispettive posizioni intermedie (24), i supporti (21) di detta coppia essendo preferibilmente uguali tra loro.
  3. 3. L’accessorio secondo la rivendicazione 2, comprendente inoltre un vassoio porta-posate (12) avente rispettive estremità opposte configurate per l’accoppiamento rilasciabile alle porzioni intermedie (24) delle strutture (22) dei supporti (21), onde sostenere i suddetti articoli da lavare, in cui preferibilmente la porzione intermedia (24) della struttura (22) di ciascun supporto (21) à ̈ sostanzialmente dritta e le estremità opposte del vassoio porta-posate (12) hanno guide (12a) per l’accoppiamento scorrevole alla suddetta porzione intermedia (24).
  4. 4. L’accessorio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione intermedia (24) della struttura (22) di un supporto (21), o di ciascun supporto (21), à ̈ conformata per sostenere autonomamente articoli da lavare.
  5. 5. L’accessorio secondo la rivendicazione 1, in cui la struttura (22) dell’almeno un supporto (21) à ̈ una struttura a filo, preferibilmente filo metallico, e/o gli organi di aggancio (30) hanno un rispettivo corpo di materiale plastico, particolarmente un materiale termoplastico, che definisce integralmente mezzi (31, 32) per l’accoppiamento alla rispettiva struttura (22) e mezzi (33-36) per l’accoppiamento al cesto porta-stoviglie (8).
  6. 6. L’accessorio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le porzioni di estremità (23) della struttura (22) dell’almeno un supporto (21) comprendono un tratto di estremità (23a) generalmente perpendicolare alla porzione intermedia (24), preferibilmente sostanzialmente verticale, ed in cui l’organo di aggancio (30) ha primi mezzi (31) per l’accoppiamento a detto tratto di estremità (23a).
  7. 7. L’accessorio secondo la rivendicazione 6, in cui le porzioni di estremità (23) della struttura (22) dell’almeno un supporto (21) comprendono un tratto intermedio (23b), in posizione intermedia al detto tratto di estremità (23a) ed alla porzione intermedia (24) della struttura (22), il tratto intermedio (23b) essendo sostanzialmente perpendicolare al tratto di estremità (23a) ed alla porzione intermedia (24), ed in cui l’organo di aggancio (30) ha secondi mezzi (32) per l’accoppiamento al detto tratto intermedio (23b).
  8. 8. L’accessorio secondo la rivendicazione 6, in cui i primi mezzi di accoppiamento dell’organo di aggancio (30) includono una sede (31) di ricezione del tratto di estremità (23a) di una rispettiva porzione di estremità (23) della struttura (22) dell’almeno un supporto (21).
  9. 9. L’accessorio secondo la rivendicazione 6 o la rivendicazione 7, in cui i secondi mezzi di accoppiamento dell’organo di aggancio (30) includono almeno un dente di aggancio (32) atto all’impegno sul tratto intermedio (23b) di una rispettiva porzione di estremità (23) della struttura (22) dell’almeno un supporto (21).
  10. 10. L’accessorio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui gli organi di aggancio (30) comprendono mezzi di accoppiamento inferiori (33-36), configurati per l’accoppiamento rilasciabile ad almeno uno tra una struttura generalmente a filo (S1) del cesto porta-stoviglie (8) ed un dispositivo di supporto (13) di una mensola ribaltabile (14) del cesto porta-stoviglie (8).
  11. 11. L’accessorio secondo la rivendicazione 10, in cui i mezzi di accoppiamento inferiori (33-36) comprendono almeno una sede di accoppiamento (33) formata in una base dell’organo di aggancio (30), la sede di accoppiamento (33) estendendosi in una direzione generalmente perpendicolare ad una direzione longitudinale della porzione intermedia (24) della struttura (22) dell’almeno un supporto (21).
  12. 12. L’accessorio secondo la rivendicazione 10 o la rivendicazione 11, in cui i mezzi di accoppiamento inferiori (33-36) comprendono una base dell’organo di aggancio (30), conformata per l’accoppiamento - preferibilmente un accoppiamento sostanzialmente di forma - con una regione di sommità di un dispositivo di supporto (13) di una mensola ribaltabile (14) del cesto porta-stoviglie (8), la base dell’organo di aggancio (30) includendo di preferenza almeno una parte (34) innestabile in una cavità (13a) del dispositivo di supporto (13) e/o viceversa.
  13. 13. L’accessorio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione intermedia (24) della struttura (22) di un supporto (21), o di ciascun supporto (21), definisce elementi per il posizionamento e/o l’appoggio di articoli da lavare, quali sedi e/o protuberanze e/o ondulazioni e/o un profilo a denti di sega.
  14. 14. Un cesto porta-stoviglie di lavastoviglie, avente una struttura portante (S1, 13) ed uno o più accessori (20) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti accoppiabile in modo rilasciabile alla struttura portante (S1, 13) del cesto porta-stoviglie (8).
  15. 15. Una lavastoviglie comprendente almeno un cesto porta-stoviglie (8) secondo la rivendicazione 14, la lavastoviglie (1) avendo preferibilmente una vasca di lavaggio (3) con un organo irroratore in corrispondenza di una parete superiore di detta vasca (3), l’accessorio essendo configurato per l’accoppiamento rilasciabile ad un cesto superiore (8) della lavastoviglie (1).
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