ITTO20121172A1 - Vassoio portaposate per una lavastoviglie - Google Patents

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ITTO20121172A1
ITTO20121172A1 IT001172A ITTO20121172A ITTO20121172A1 IT TO20121172 A1 ITTO20121172 A1 IT TO20121172A1 IT 001172 A IT001172 A IT 001172A IT TO20121172 A ITTO20121172 A IT TO20121172A IT TO20121172 A1 ITTO20121172 A1 IT TO20121172A1
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IT
Italy
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insert
frame
cutlery tray
coupling
tray according
Prior art date
Application number
IT001172A
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English (en)
Inventor
Antonio Seu
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Indesit Co Spa
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    • A47LDOMESTIC WASHING OR CLEANING; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
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    • A47L15/50Racks ; Baskets
    • A47L15/507Arrangements for extracting racks, e.g. roller supports

Description

“Vassoio portaposate per una lavastoviglieâ€
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Campo dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce alle lavastoviglie domestiche ed à ̈ stata sviluppata con particolare riferimento ai vassoi portaposate per tali macchine.
Tecnica anteriore
Le lavastoviglie domestiche comprendono solitamente una vasca di lavaggio, all’interno della quale sono alloggiati in modo estraibile almeno due cesti portastoviglie ed almeno due irroratori, che si trovano solitamente l’uno al di sotto del cesto inferiore e l’altro al di sotto del cesto superiore. Talune lavastoviglie includono anche un terzo organo irroratore, posto al di sopra del cesto portastoviglie superiore, ad esempio un irroratore sostanzialmente a doccia, montato in corrispondenza della parete superiore della vasca.
Alcune macchine provviste del suddetto terzo irroratore hanno anche un vassoio portaposate, montato all’interno della vasca in una posizione compresa tra cesto portastoviglie superiore ed il terzo irroratore. Questi vassoi possono essere montati direttamente sulla struttura del cesto portastoviglie superiore oppure avere un proprio telaio di supporto, estraibile frontalmente dalla vasca in guisa di cassetto, ovverosia similmente ai cesti portastoviglie, ma con un ingombro verticale molto ridotto.
Un vassoio portaposate secondo il preambolo della rivendicazione 1 à ̈ noto, ad esempio, da EP 2201887 A. In tale soluzione, il vassoio portaposate include un proprio telaio, che à ̈ montato estraibile nella vasca di lavaggio della macchina, ed una pluralità di inserti che sono disposti in modo mobile sul telaio e sui quali sono sistemabili articoli da tavola che devono essere lavati. Sul telaio sono disposti due inserti laterali spostabili orizzontalmente, in direzione trasversale alla direzione di estrazione del telaio dalla vasca, ed un inserto intermedio spostabile verticalmente, con i tre inserti che consentono di variare la configurazione del vassoio nel suo complesso. In particolare, in una configurazione del vassoio, i due inserti laterali sono ai due lati dell’inserto intermedio, in modo da consentire una capacità di carico massima del vassoio; in tal condizione l’inserto intermedio può a sua volta essere in una posizione più bassa o in una posizione più alta, che consentono rispettivamente il carico sul vassoio di oggetti più o meno ingombranti. Ciascuno dei due inserti laterali può essere spostato orizzontalmente sopra l’inserto intermedio, in una condizione che, da un lato, diminuisce la capacita di carico del vassoio ma che, dall’altro lato, riduce anche l’ingombro complessivo in pianta dei tre inserti: in questo modo, una parte dell’area circoscritta dal telaio di supporto viene liberata da una corrispondente parte dell’inserto, ed in tale spazio possono eventualmente sporgere stoviglie particolarmente ingombranti in altezza che sono sistemate sul cesto portastoviglie superiore. Ovviamente, la possibilità di spostare orizzontalmente i due inserti laterali consente ad un utilizzatore di scegliere se liberare lo spazio nell’ambito del telaio a destra o a sinistra dell’inserto centrale spostabile verticalmente.
Scopo e sommario dell’invenzione
Uno scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un vassoio portaposate di struttura ed affidabilità di impiego migliorata, particolarmente nell’ottica di ridurre i rischi di variazioni indesiderate della configurazione operativa di parti del vassoio stesso. Uno scopo ausiliario dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un vassoio portaposate avente flessibilità di impiego accresciuta, particolarmente in relazione alla possibilità di posizionamento diversificato di più parti del vassoio stesso.
Uno o più di questi scopi à ̈ raggiunto, secondo la presente invenzione, da un vassoio portaposate avente le caratteristiche indicate nella rivendicazione 1. Caratteristiche preferite dell’invenzione sono indicate nelle sotto-rivendicazioni. Le rivendicazioni costituiscono parte integrante dell'insegnamento tecnico fornito in relazione all'invenzione.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori scopi, caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione che segue, effettuata con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:
- la figura 1 à ̈ una rappresentazione schematica in sezione di una lavastoviglie avente un vassoio portaposate secondo l’invenzione, in una configurazione di impiego: - la figura 2 à ̈ una vista prospettica schematica di un vassoio portaposate secondo l’invenzione;
- le figure 3 e 4 sono dettagli del vassoio di figura 2;
- la figura 5 à ̈ una vista prospettica parziale e schematica di una parte vassoio portaposate secondo l’invenzione, con relativi mezzi per l’accoppiamento o aggancio rilasciabile di un suo inserto ad un relativo telaio di supporto;
- la figura 6 Ã ̈ una sezione parziale e schematica dei mezzi di accoppiamento o di aggancio di figura 5, in una condizione di impegno;
- la figura 7 Ã ̈ una vista prospettica parziale e schematica simile a quella di figura 5, con i suddetti mezzi di accoppiamento in una condizione disimpegnata;
- le figure 8 e 9 sono viste prospettiche schematiche di un vassoio portaposate secondo l’invenzione, in configurazioni di impiego diverse da quelle di figura 2.
Descrizione di forme di attuazione preferite dell’invenzione
Il riferimento ad “una forma di attuazione†all’interno di questa descrizione sta ad indicare che una particolare configurazione, struttura, o caratteristica descritta in relazione alla forma di attuazione à ̈ compresa in almeno una forma di attuazione. Quindi, i termini “in una forma di attuazione†e simili, presenti in diverse parti all’interno di questa descrizione, non sono necessariamente tutti riferite alla stessa forma di attuazione. Inoltre, le particolari configurazioni, strutture o caratteristiche possono essere combinate in ogni modo adeguato in una o più forme di attuazione. I riferimenti utilizzati nel seguito sono soltanto per comodità e non definiscono l’ambito di tutela o la portata delle forme di attuazione.
Il vassoio oggetto dell’invenzione à ̈ qui definito “portaposate†per semplicità, atteso che una delle sue finalità principali à ̈ appunto quella di supportare articoli di posateria che debbono essere lavati. Ovviamente, ciò non esclude che il vassoio sia utilizzabile anche per contenere articoli da tavola più ingombranti delle posate da coperto, quali posate da portata (ad esempio mestoli, forchettoni, eccetera).
Si precisa inoltre che nel seguito della presente descrizione saranno descritti solo gli elementi utili per la comprensione dell’invenzione, dando per scontato che la macchina secondo l’invenzione comprende tutti gli elementi di per sé noti per il funzionamento di una lavastoviglie, ivi incluso un suo eventuale mobile esterno, un’interfaccia utente, un sistema di controllo, mezzi sensori di livello, una resistenza di riscaldamento dell’acqua, un dispensatore di agenti di lavaggio, eccetera.
In figura 1 à ̈ rappresentata in modo schematico una macchina lavastoviglie di uso domestico secondo una possibile forma di attuazione della presente invenzione. La macchina 1 à ̈ illustrata limitatamente alle parti di immediato interesse per la comprensione della presente invenzione. La macchina 1 ha una struttura 2 che comprende una vasca di lavaggio 3, inferiormente alla quale à ̈ definito uno spazio di alloggiamento nel quale sono posizionati vari componenti funzionali della macchina 1, tra i quali una pompa di lavaggio 4, una pompa di scarico 5, parte di pozzetto 6 di raccolta dell’acqua, nonché altri componenti non rappresentati in figura per esigenze di maggior chiarezza del disegno. La vasca di lavaggio 3, di concezione complessivamente nota, comprende una parete superiore, una parete inferiore e quattro pareti laterali una delle quali - la parete frontale - à ̈ costituita da un guscio interno della porta della macchina, qui non rappresentata (la cosiddetta “controporta†). All’intero della vasca 3 sono previsti un cesto inferiore 7 ed un cesto superiore 8, destinati a contenere rispettivi carichi di stoviglie. I cesti 7 e 8 sono montati - tramite guide 7a e 8a di per sé note - per poter essere estratti e/o rimossi attraverso l’apertura frontale della vasca 3.
La macchina 1 ha un sistema irroratore, che include un primo organo irroratore 9, per irrorare con acqua dal basso le stoviglie contenute in un relativo cesto, qui il cesto inferiore 7. Nel caso rappresentato, avendo la macchina due cesti, il sistema irroratore include anche un secondo organo irroratore 10, per irrorare con acqua dal basso le stoviglie contenute nel cesto superiore 8. Il sistema irroratore della macchina comprende inoltre un irroratore superiore 11, posto al di sopra del cesto superiore 8 della macchina, ad esempio un irroratore sostanzialmente a doccia girevole, montato in corrispondenza della parete superiore della vasca 3. Come da tecnica nota, il sistema irroratore à ̈ alimentato per mezzo della pompa di lavaggio 4, tramite un circuito idraulico non rappresentato, di qualunque tipologia nota nel settore.
La macchina 1 comprende inoltre un vassoio portaposate, indicato complessivamente con 20, montato nella vasca 3 in uno spazio compreso tra il cesto superiore 8 e la parete superiore della vasca 3. Come si intuisce, l’irroratore superiore 11 può irrorare acqua dall’alto sul vassoio 20. Nell’esempio, il vassoio 20 ha approssimativamente le stesse dimensioni di larghezza e lunghezza dei sottostanti cesti 8 e 9, ma ha configurazione generale più appiattita rispetto ad essi. Il vassoio portaposate 20 ha un telaio, che à ̈ montato estraibile nella vasca di lavaggio 3, similmente ai cesti 8 e 9: nel caso rappresentato, quindi, il vassoio à ̈ sostanzialmente configurato come un cassetto scorrevole.
La struttura di una possibile forma di attuazione del vassoio, unitamente a suoi particolari costruttivi, Ã ̈ illustrata nelle figure 2-9.
Il vassoio 20 ha un telaio 30, le cui dimensioni di base sono sostanzialmente simili a quelle dei cesti 7 e 8, con una struttura che supporta una pluralità di inserti. Di preferenza tale struttura à ̈ una struttura a filo, ovvero formata almeno in prevalenza da filo metallico, preferibilmente filo metallico rivestito da un materiale plastico. In un’attuazione preferita il telaio 30 ha forma sostanzialmente quadrilatera, con due lati longitudinali 31 (vedere figure 7-9), ovvero generalmente paralleli ad una direzione di estrazione del vassoio e dei cesti 7, 8 dalla vasca 3, e due lati trasversali 32, qui corrispondenti al fronte ed al retro del telaio 30. I lati trasversali 32 includono nell’esempio una struttura formata da un almeno filo trasversale 32a (vedere figure 8-9), mentre i lati longitudinali 31 sono includono preferibilmente due o più fili longitudinali 31a e ulteriori fili di collegamento 31b, ivi inclusi eventualmente tratti di estremità dei fili trasversali 32a.
Ai lati longitudinali 31 del telaio 30 sono accoppiati organi di guida, rappresentati solo schematicamente in figura 1, ove sono indicati con 30a, per consentire l’estrazione del telaio stesso dalla vasca 3, nella direzione di estrazione indicata dalla freccia X di figura 2. Gli organi di guida 30a non sono qui rappresentati, potendo i medesimi essere di qualunque concezione nota nel settore e comprendere, ad esempio rotelle tramite le quali il telaio 30 à ̈ accoppiato in modo scorrevole a guide telescopiche laterali montate sulle pareti laterali opposte della vasca 3.
Il vassoio 20 comprende inoltre una pluralità di inserti, disposti in modo mobile sul telaio 30 e sui quali sono sistemabili articoli da tavola che devono essere lavati, tra i quali almeno un primo inserto 40a ed un secondo inserto 40b, che sono disposti sul telaio 30 in modo spostabile orizzontalmente. Nell’esempio di attuazione illustrato i due inserti 40a e 40b sono disposti in modo da essere spostabili orizzontalmente sul telaio 30 in una direzione trasversale alla direzione di estrazione X, come indicato dalla freccia Y in figura 2.
In una realizzazione preferita ciascun inserto 40a, 40b ha un corpo di materiale plastico che comprende, in corrispondenza di due sue pareti o lati opposti 41 e 42 generalmente paralleli alla direzione Y di spostamento orizzontale, guide per l’impegno scorrevole con la struttura di un corrispondente lato 32 del telaio 30, qui la struttura costituita dai fili trasversali 32a, rispettivamente. I lati 41 e 42 degli inserti 40a e 40b, preferibilmente in forma di pareti generalmente verticali, verranno nel seguito definiti per semplicità anche “fronte†e “retro†. Di preferenza le guide suddette includono gole o incavi 43 definiti nel fronte 41 e nel retro 42 degli inserti 40a e 40b, alcuni dei quali parzialmente visibili in figura 7, accoppiati sui fili 32a in modo da poter scorrere.
Il corpo plastico di ciascun inserto 40a, 40b ha poi un’ulteriore parete o lato 44 che à ̈ generalmente perpendicolare alla direzione di spostamento Y ed à ̈ generalmente affacciato ad un rispettivo lato del telaio 30, qui rappresentato da un rispettivo lato longitudinale 31. Di preferenza, in corrispondenza del lato 44, preferibilmente in forma di parete generalmente verticale, ciascun inserto 40a, 40b ha un’impugnatura 45, volta ad facilitare la presa e lo scorrimento orizzontale dell’inserto stesso.
Il corpo degli inserti 40a e 40b ha poi un fondo 46 generalmente a griglia, che include di preferenza supporti e/o divisori per il posizionamento di singoli articoli di posateria. Tali supporti, alcuni dei quali indicati con 46a, possono essere di qualunque conformazione nota nel settore. In una forma di attuazione il corpo plastico degli inserti 40a e 40b definisce integralmente i lati 41, 42 con le guide 43 ed il fondo 46 con i relativi supporti 46a e può essere sovrastampato a fili metallici di irrobustimento della struttura, particolarmente in corrispondenza del fondo 46. Anche le impugnature 45 sono preferibilmente ricavate integralmente nel corpo plastico, che à ̈ preferibilmente formato con un materiale termoplastico stampato ad iniezione. In una realizzazione preferita, il fondo 46 degli inserti 40a, 40b digrada sostanzialmente a partire dal lato 44 verso il centro del vassoio 20, ad esempio al fine di mantenere gli articoli di posateria in una condizione generalmente inclinata che favorisce il deflusso da essi del liquido di lavaggio.
Secondo l’invenzione, il vassoio 20 comprende primi mezzi di accoppiamento, per accoppiare in modo rilasciabile il primo inserto 40a al secondo inserto 40b, in modo tale per cui, in una condizione di accoppiamento dei suddetti primi mezzi di accoppiamento, il primo inserto 40a à ̈ spostabile orizzontalmente sul telaio 30 assieme al secondo inserto 40b, mentre in una condizione di rilascio dei mezzi di accoppiamento il primo inserto 40a ed il secondo inserto 40b sono spostabili orizzontalmente sul telaio 30 l’uno indipendentemente dall’altro. Nella realizzazione preferita, i suddetti primi mezzi di accoppiamento sono configurati di modo che, nella loro condizione impegnata, essi prevengono movimenti relativi tra i due inserti 40a e 40b.
In una forma di attuazione preferita, i suddetti primi mezzi di accoppiamento comprendono un terzo inserto 50, anch’esso disposto sul telaio 30 in modo spostabile orizzontalmente. Il terzo inserto 50 à ̈ operativamente interposto tra gli inserti 40a e 40b: per tale motivo, per semplicità, nel seguito gli inserti 40a e 40b saranno anche definiti “laterali†, mentre l’inserto 50 sarà anche definito “intermedio†.
L’inserto intermedio 50 ha un rispettivo corpo, configurato come parte distinta rispetto ai corpi degli inserti 40a e 40b, preferibilmente di materiale plastico. Anche il corpo dell’inserto intermedio 50 ha, in corrispondenza di rispettivi lati opposti 51 e 52 -in seguito definiti anche “fronte†e “retro†- fronte e retro, rispettive guide per l’impegno scorrevole con la struttura del telaio 30 qui costituita dai fili 32a. Tali guide dell’inserto 50 non sono visibili nelle figure, ma possono essere di forma simile agli incavi o gole 43 del fronte 41 e del retro 52 degli inserti laterali 40a e 40b.
Il corpo dell’inserto intermedio 50 ha poi un fondo 56, anch’esso generalmente grigliato, ed eventualmente includente rispettivi supporti e/o divisori 56a per articoli di posateria. Preferibilmente, inoltre, il fronte 51 dell’inserto 50 ha un’impugnatura frontale 57, per facilitare lo spostamento del telaio 30, e quindi del vassoio 20 nel suo complesso, secondo la sua direzione X di estrazione dalla vasca 3.
Di preferenza anche il corpo plastico dell’inserto 50 definisce integralmente i rispettivi fronte 51 e retro 52, preferibilmente in forma di pareti generalmente verticali, con le relative guide, ed il fondo 56 con gli eventuali supporti 56a; anche il corpo dell’inserto 50 può essere sovrastampato a fili metallici di irrobustimento della struttura, particolarmente in corrispondenza del suo fondo 56. Anche l’impugnatura frontale 57 à ̈ preferibilmente ricavata integralmente al corpo plastico dell’inserto 50, che à ̈ preferibilmente formato con un materiale termoplastico stampato ad iniezione. Il fondo 56 dell’inserto 50 può essere almeno in parte a V o, più in generale, digradare verso il suo centro, onde favorire l’evacuazione del liquido di lavaggio dagli articoli di posateria.
In una forma di attuazione, quale quella esemplificata in figura, il fondo 56 dell’inserto intermedio 50 à ̈ ad un’altezza generalmente inferiore al fondo 46 degli inserti 40a, e 40b, in modo che questi ultimi risultino spostabili almeno in parte sopra l’inserto 50. Peraltro, non sono escluse configurazioni alternative, nelle quali gli inserti laterali 40a e 40b sono spostabili almeno in parte al di sotto dell’inserto intermedio 50, o ancora configurazioni in cui un inserto laterale à ̈ spostabile in parte sopra l’inserto intermedio e l’altro inserto laterale à ̈ spostabile sotto l’inserto intermedio.
Come si evince ad esempio dalle figure 8 e 9, quando gli inserti laterali 40a e 40b sono spostati sopra l’inserto intermedio 50 (e sono - come si vedrà - accoppiati tra loro), l’inserto 50 - o quanto meno il relativo spazio di supporto degli articoli da tavola -à ̈ sostanzialmente completamente nascosto dai due inserti 40a e 40b. Si apprezzerà tuttavia che il fronte 41 degli inserti laterali 40a e 40b ed il fronte 51 dell’inserto intermedio 50 sono conformati in modo tale per cui l’impugnatura frontale 57 rimanga comunque direttamente accessibile. A tale scopo, nella forma di attuazione esemplificata, i fronti 41 degli inserti laterali 40a e 40b definiscono rispettivi recessi 41a (figura 2), contrapposti l’uno all’altro, in cui sono ricevibili rispettive porzioni dell’impugnatura frontale 57.
Di preferenza, e come nel caso della forma di attuazione esemplificata, l’accoppiamento scorrevole tra gli inserti laterali 40a e 40b e l’inserto intermedio 50 à ̈ approssimativamente di tipo telescopico. Nel caso illustrato, rispettive parti del fronte 41 e del retro 42 degli inserti laterali 40a e 40b sono accoppiate scorrevolmente sopra rispettive parti del fronte 51 e del retro 52 dell’inserto intermedio. Ovviamente nel caso di configurazioni alternative, quali quelle poco sopra citate, la disposizione di accoppiamento scorrevole tra gli inserti 40a, 40b e 50 sarà modificata di conseguenza.
In una forma di attuazione, quale quella esemplificata, i mezzi per accoppiare in modo rilasciabile i due inserti laterali 40a e 40b includono primi e secondi mezzi di impegno dell’inserto 50, che sono impegnabili in modo rilasciabile con mezzi di impegno dell’inserto 40a e dell’inserto 40b, rispettivamente. La disposizione dei suddetti mezzi di impegno à ̈ tale per cui, in una loro condizione impegnata, l’inserto 50 risulta spostabile orizzontalmente sul telaio 30 assieme ai due inserti 40a e 40b, mentre nella condizione disimpegnata dei primi mezzi di impegno o dei secondi mezzi di impegno, il relativo inserto 40a o 40b à ̈ spostabile orizzontalmente sul telaio indipendentemente dall’altro inserto ed indipendentemente dall’inserto 50.
In una forma di attuazione, quale quella esemplificata, i primi ed i secondi mezzi di impegno comprendono rispettivi denti o agganci su almeno uno tra il fronte 51 ed retro 52 dell’inserto 50. Una possibile realizzazione dei suddetti denti, che preferibilmente sono definiti integralmente nel corpo plastico dell’inserto 50, à ̈ visibile in figura 3, dove essi sono indicati con 53a e 53b, qui in corrispondenza di una gola o scanalatura del retro 52. In figura sono visibili i denti 53a-53b ricavati nel retro 52, ma simili denti sono di preferenza previsti anche sul fronte 51, in posizioni corrispondenti. Dall’altro lato, gli omologhi mezzi di impegno previsti su ciascuno dei due inserti 40a e 40b comprendono rispettivi denti o agganci, su almeno uno tra il fronte 41 ed il retro 42 del relativo inserto, atti ad impegnarsi in modo rilasciabile con i denti o agganci 53a, 53b, rispettivamente. In figura 3, i mezzi di impegno degli inserti 40a e 40b sono rappresentati schematicamente in tratteggio (in quanto non in vista) ed indicati con 47. In termini generali, il tipo di aggancio tra gli elementi 47a-53a e 47b-53b à ̈ un aggancio elastico o a scatto, ed in tale ottica, ad esempio, almeno uno tra i denti o agganci 47a, 47b e 53a, 53b potrà includere una parte spostabile elasticamente. Si apprezzerà che, quando i denti o agganci 47a, 53a o 47b, 53b sono nella loro condizione impegnata, sono impediti movimenti relativi tra i due inserti 40a e 40b, oltre che relativamente all’inserto 50. Da tale condizione, per separare tra loro gli inserti 40a e 40b l’utente deve applicare, agendo ad esempio sulle impugnature 45, una forza di trazione lungo la direzione Y, che sia in grado di vincere la relazione elastica dell’accoppiamento 47a, 53a e/o 47b, 53b. Si apprezzerà altresì che la realizzazione pratica dei mezzi di impegno rilasciabili qui rappresentati dagli elementi 47a, 47b e 53a, 53b potrà variare da quella esemplificata ed essere anche più sofisticata, comprendendo - ad esempio - un organo di comando azionabile manualmente, eventualmente contro l’azione di mezzi elastici (ad esempio un aggancio a pulsante).
In una forma di attuazione preferita, il vassoio 20 comprende inoltre secondi mezzi di accoppiamento, per bloccare in modo rilasciabile ciascuno dei due inserti 40a e 40b al telaio 30, in una rispettiva posizione di arresto, nella quale sono impediti spostamenti orizzontali di ciascun inserto 40a e 40b singolarmente oppure dei due inserti 40a e 40b tra loro accoppiati. Di preferenza, i suddetti secondi mezzi di accoppiamento comprendono almeno un primo dispositivo di trattenimento su ciascuno dei due inserti 40a e 40b.
In una forma di attuazione preferita, quale quella esemplificata, i suddetti primi dispositivi di trattenimento sono indicati nel complesso con 60 e si trovano in corrispondenza dei lati 44 degli inserti 40a e 40b, preferibilmente ma non necessariamente in sostanziale corrispondenza delle impugnature 45. Di preferenza, inoltre, sono previsti anche secondi dispositivi di trattenimento 70, che si trovano in corrispondenza dei due lati 31 del telaio 30.
Riferendosi anche alle figure 4-6, ciascun dispositivo di trattenimento 60 comprende un elemento di trattenimento 61 impegnabile con un rispettivo elemento di arresto 71 del corrispondente dispositivo di trattenimento 70, nonché un elemento 62 azionabile manualmente per causare il disimpegno dell’elemento di trattenimento 61 dal rispettivo elemento di arresto 71.
Nell’esempio, l’elemento 62 azionabile manualmente comprende una leva e l’elemento di trattenimento 61 comprende un dente di aggancio mobile, che à ̈ sollecitato elasticamente verso una rispettiva posizione di impegno con il relativo elemento di arresto 71, che à ̈ invece stazionario. Di preferenza, la leva ed il dente sono solidali tra loro, ad esempio formati in un pezzo unico di materiale plastico, e montati sul corpo del relativo inserto 40a o 40b per spostarsi angolarmente secondo un asse generalmente orizzontale e parallelo alla direzione X di estrazione del vassoio 20. Nell’esempio illustrato in figura 6, tra il corpo dell’inserto 40b ed un corpo unico che definisce integralmente la leva 62 ed il dente 61 à ̈ prevista una molla 63, particolarmente una molla a lamina, che sollecita il dente 61 nella sua condizione di impegno con il dente 71.
Sempre riferendosi all’esempio di attuazione illustrato, il dispositivo di trattenimento 70 ha un corpo, preferibilmente plastico, che definisce integralmente il relativo elemento di arresto 71, nonché elementi di aggancio 72 per il suo fissaggio alla struttura di un rispettivo lato 31 del telaio, qui rappresentata dai fili 31a e 31b. Di preferenza, almeno un filo 31b à ̈ sagomato in modo da presentare una porzione sostanzialmente verticale, nei pressi della zona di montaggio del dispositivo 70, di modo che almeno un elemento di aggancio 72 si possa impegnare con tale porzione, per contribuire al bloccaggio del dispositivo 70, in particolare impedendone spostamenti nella direzione X.
Come si intuisce, quindi, i dispositivi 70 possono essere montati in modo semplice e rapido, sostanzialmente a scatto, sulla struttura del telaio 20.
In figura 7 à ̈ ben visibile la condizione di disimpegno dei suddetti secondi mezzi di accoppiamento, qui costituiti dai dispositivi 60 e 70, con l’inserto 40b che à ̈ già stato spostato un poco orizzontalmente verso il centro del telaio 30.
Come accennato, à ̈ preferibile che il dispositivo 50 si trovi in corrispondenza di una rispettiva impugnatura 45 laterale dell’inserto, e segnatamente al di sotto di essa, con la leva 62 che sporge almeno leggermente di lato. In tal modo un utilizzatore, quando il vassoio 20 à ̈ nella rispettiva posizione estratta, può ad esempio poggiare parte del palmo di una mano sull’impugnatura 45 e con le dita sollevare verso l’alto la leva 62, in modo da produrre il disimpegno tra i denti 61 e 71. Sempre sfruttando la posizione della mano sulla maniglia, l’utilizzatore può poi traslare in orizzontale l’inserto 40a o 40b sul telaio 30, ad esempio sino a bloccarlo sull’inserto 50, tramite gli agganci 47a, 53a e 47b, 53b, rispettivamente.
Si apprezzerà che la presenza dei secondi dispositivi di trattenimento 70 sul telaio 30, per quanto preferibile, non à ̈ essenziale ai fini dell’implementazione dell’invenzione. In realizzazioni alternative, infatti le funzioni dei dispositivi 70 possono essere integrate direttamente nel telaio 30, ad esempio sfruttando uno dei fili 31a, 31b di un lato longitudinale 31 per realizzare l’elemento di arresto stazionario 71. Parimenti, quindi, i primi dispositivi di trattenimento 60 possono essere configurati in modo tale per cui il relativo elemento di aggancio mobile 61 si possa impegnare in modo rilasciabile direttamente con la struttura del telaio 20, segnatamente con uno dei fili che lo costituiscono.
Si apprezzerà altresì che i secondi mezzi di trattenimento potrebbero avere una diposizione inversa a quella precedentemente descritta, ovverosia con dispositivi di trattenimento simili a quelli indicati con 60 che sono montati sui lati longitudinali 31 del telaio 30 e che sono configurati per agganciarsi a rispettivi elementi di arresto, ad esempio definiti integralmente nel corpo degli inserti 40a, 40b.
Di preferenza, l’accoppiamento scorrevole tra gli inserti laterali 40a e 40b e l’inserto intermedio 50, ad esempio quello precedentemente definito sostanzialmente telescopico, include arresti che limitano la corsa massima in apertura o allontanamento dall’inserto intermedio 50. Tali arresti sono di preferenza posizionati in modo tale per cui, nella posizione di apertura completa degli inserti, come evidenziata in figura 2, (con i dispositivi 70 entrambi nella rispettiva posizione di aggancio rispetto ai fianchi del telaio 30), l’inserto intermedio 50 rimanga sostanzialmente vincolato in posizione tra gli inserti laterali 40a e 40b, ovverosia senza possibilità di spostarsi orizzontalmente rispetto ad essi. In una forma di attuazione particolarmente vantaggiosa, i suddetti arresti possono includere agganci rilasciabili del tipo di quelli indicati con 53a e 53b in figura 3, in prossimità delle estremità opposte di almeno uno tra il fronte 51 ed il retro 52 dell’inserto 50, in posizioni generalmente corrispondenti a quelle degli elementi indicati in figura 47a e 47b sempre in figura 3.
In accordo ad ulteriori forme di attuazione non illustrate il fronte 51 e/o retro 52 dell’inserto 50 includono una pluralità di elementi simili a quelli indicati con 53a, 53 in figura 2, tra loro allineati orizzontalmente in modo da consentire di vincolare in modo rilasciabile ciascun inserto laterale 40a, 40b in una pluralità di diverse posizioni rispetto all’inserto 50, e quindi rispetto all’altro inserto laterale, con ciò permettendo di rendere ulteriormente variabile la larghezza utile della parte di supporto delle stoviglie realizzata dagli inserti.
Da quanto precedentemente spiegato si apprezza che, nell’impiego, il vassoio 20 può assumere una pluralità di configurazioni operative. La figura 2 illustra una condizione di apertura completa o di capienza massima del vassoio 20, nella quale gli inserti laterali 40a e 40b sono distanziati in misura massima tra loro e rispetto all’inserto intermedio 50, con gli agganci 47a, 53e a e 47b, 53b accoppiati tra loro e con gli inserti laterali accoppiati ciascuno al corrispondente lato 31 del telaio 30, tramite i rispettivi dispositivi 60, 70.
Da questa posizione entrambi gli inserti laterali 40a e 40b possono essere rilasciati dal relativo lato 31 del telaio 30 e spostati verso l’inserto intermedio 50, ottenendo l’accoppiamento dei mezzi 47a, 53a, da una parte, e dei mezzi 47b, 53b dall’altra parte, onde ottenere una capienza minima del vassoio 20, come evidenziato in figura 8. Si apprezzerà che, a partire da tale condizione, il gruppo comprensivo dei tre inserti può essere liberamente traslato orizzontalmente a destra o a sinistra, per poi ottenerne l’accoppiamento ad uno dei lati 31 del telaio 30, tramite i corrispondenti dispositivi 60, 70, come evidenziato in figura 9. Anche in una tale condizione di capienza minima gli inserti sono comunque vincolati tra loro ed al telaio: un’area nell’ambito del telaio 30 - indicata con Z in figura 9 - risulta libera ed in essa possono insinuarsi ad esempio stoviglie ingombranti che sporgono verso l’alto dal sottostante cesto 8 della lavastoviglie (vedere figura 1).
Inoltre, a partire dalla condizione di figura 2, uno qualsiasi degli inserti laterali 40a, 40b può essere rilasciato dal relativo lato 31 del telaio 30 e spostato verso l’inserto intermedio 50, ottenendo l’accoppiamento dei mezzi 47a, 53a o 47b, 53b, anche mantenendo l’altro inserto laterale nella sua posizione agganciata al relativo lato 31 del telaio 30, tramite i rispettivi dispositivi 60, 70. In una tale condizione, di capienza intermedia del telaio, gli inserti 40a e 40b sono comunque vincolati tra loro (mediante l’inserto 50) ed al telaio 30: un’area nell’ambito del telaio 30 –corrispondente a quella indicata con W in figura 8) risulta libera ed in essa possono insinuarsi stoviglie ingombranti che sporgono verso l’alto dal sottostante cesto 8 della lavastoviglie.
Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche ed i vantaggi dell’invenzione, principalmente rappresentati dalla possibilità di posizionamento diversificato e stabile di più parti del vassoio portaposate. La presenza dei primi mezzi di accoppiamento descritti consente di prevenire movimenti relativi indesiderati tra i due inserti 40a e 40b, oltre che relativamente all’inserto 50. La Richiedente ha avuto modo di riscontrare che, in talune condizioni di impiego di vassoi del tipo descritto in EP 2201887 A, gli inserti possono mutare la loro posizione relativa in modo indesiderato, particolarmente a causa di vibrazioni di funzionamento della macchina e/o dei getti acqua emessi dal sistema irroratore che raggiungono le parti del vassoio. Tale problema può verificare quando il vassoio non à ̈ caricato con particolare cura, ovverosia non sfruttando i relativi supporti/divisori per gli articoli da lavare, ma anche quando il carico à ̈ modesto o assente. I primi mezzi di accoppiamento consentono di ovviare tale problematica, in modo semplice. In tale ottica, i primi mezzi di accoppiamento, che vincolano in posizioni relative stabili gli inserti, consentono anche di aumentare le possibili configurazioni utili del vassoio, secondo necessità. La presenza dei secondi mezzi di accoppiamento, quando previsti, consente poi di accrescere ulteriormente l’affidabilità di impiego del vassoio nel suo complesso, garantendo il mantenimento stabile della configurazione scelta dall’utilizzatore per gli inserti relativamente al telaio.
E’ chiaro che numerose varianti sono possibili per la persona esperta del ramo al vassoio portaposate descritto come esempio, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione così come definita nelle rivendicazioni allegate.
La presenza dell’inserto intermedio precedentemente descritto, per quanto preferibile, non à ̈ strettamente necessaria ai fini dell’implementazione dell’invenzione. In accordo a varianti di attuazione non rappresentate possono essere previsti anche due soli inserti, di concezione simile agli inserti 40a e 40b, accoppiabili scorrevolmente tra loro in modo sostanzialmente telescopico (ad esempio con parti di un inserto che si sovrappongono a parti dell’altro inserto), ed in cui sul fronte e/o sul retro di tali inserti sono previsti primi mezzi di accoppiamento rilasciabile, ad esempio tecnicamente equivalenti a quelli precedentemente indicati con 47a, 53a e 47b, 53b. Di preferenza, in corrispondenza del fianco di ciascun inserto e del relativo lato longitudinale del telaio estraibile sono previsti secondi mezzi di accoppiamento rilasciabile, ad esempio tecnicamente equivalenti a quelli precedentemente indicati con 60 e 70.
L’invenzione à ̈ stata descritta in relazione a spostamenti orizzontali degli inserti in una direzione trasversale Y rispetto alla direzione di estrazione X del vassoio dalla vasca della lavastoviglie, ma si apprezzerà che - mediante semplici inversioni del posizionamento di elementi precedentemente descritti - i movimenti orizzontali ammessi per gli inserti potrebbero avvenire nella direzione di estrazione.
In accordo ad ulteriori possibili attuazioni dell’invenzione, secondi mezzi di accoppiamento possono essere previsti in corrispondenza di almeno uno tra il fronte ed il retro di almeno uno degli inserti spostabili orizzontalmente, in aggiunta o in alternativa a quelli in precedenza indicati con 60, onde consentire di bloccare in modo rilasciabile un medesimo inserto in una pluralità di possibili posizioni di arresto.
In accordo a possibili varianti, i supporti 46a e/o 56a sono formati di pezzo con il corpo dei relativi inserti e rivestiti con un materiale sintetico più morbido di quello costituente il detto corpo, ad esempio TPE, o ancora definiti da una parte o accessorio distinto dal corpo del relativo inserto, preferibilmente in materiale più morbido rispetto ad esso, ad esempio TPE, tale accessorio essendo agganciabile al fondo 46 o 56 del relativo inserto.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un vassoio portaposate di lavastoviglie, comprendente un telaio (30) che à ̈ montato estraibile in una vasca di lavaggio (3) ed una pluralità di inserti (40a, 40b, 50) disposti in modo mobile sul telaio (30) e sui quali sono sistemabili articoli che devono essere lavati, in cui almeno un primo inserto (40a) ed un secondo inserto (40b) sono disposti sul telaio (30) in modo spostabile orizzontalmente, il vassoio portaposate (20) essendo caratterizzato dal fatto che comprende inoltre primi mezzi di accoppiamento (50, 47a, 47b, 53a, 53b) per accoppiare in modo rilasciabile il primo inserto (40a) al secondo inserto (40b) in modo tale per cui, in una condizione di accoppiamento dei primi mezzi di accoppiamento (50, 47a, 47b, 53a, 53b), il primo inserto (40a) à ̈ spostabile orizzontalmente sul telaio (30) assieme al secondo inserto (40b) e, in una condizione di rilascio dei primi mezzi di accoppiamento (50, 47a, 47b, 53a, 53b), il primo inserto (40a) ed il secondo inserto (40b) sono spostabili orizzontalmente sul telaio (30) l’uno indipendentemente dall’altro.
  2. 2. Il vassoio portaposate secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre secondi mezzi di accoppiamento (60, 70) per bloccare in modo rilasciabile ciascuno tra il primo inserto (40a) ed il secondo inserto (40b) al telaio (30), in una rispettiva posizione di arresto, nella quale à ̈ impedito uno spostamento orizzontale del primo inserto (40a) o del secondo inserto (40b) o del primo inserto (40a) assieme al secondo inserto (40b).
  3. 3. Il vassoio portaposate secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui i primi mezzi di accoppiamento (50, 47a, 47b, 53a, 53b) comprendono un terzo inserto (50) disposto sul telaio (30) in modo spostabile orizzontalmente, il terzo inserto (50) essendo operativamente interposto tra primo inserto (40a) ed al secondo inserto (40b) ed avendo primi mezzi di impegno (53a) e secondi mezzi di impegno (53b) impegnabili in modo rilasciabile con mezzi di impegno (47a, 47b) del primo inserto (40a) e del secondo inserto (40b), rispettivamente, in modo tale per cui, in una condizione impegnata dei primi mezzi di impegno (53a) e dei secondi mezzi di impegno (53b), il terzo inserto (50) Ã ̈ spostabile orizzontalmente sul telaio (30) assieme al primo inserto (40a) ed secondo inserto (40b) e, in una condizione disimpegnata dei primi mezzi di impegno (53a) o dei secondi mezzi di impegno (53b), il primo inserto (40a) o il secondo inserto (40b), rispettivamente, Ã ̈ spostabile orizzontalmente sul telaio (30) indipendentemente dal secondo inserto (40b) o dal primo inserto (40a), rispettivamente, ed indipendentemente dal terzo inserto (50).
  4. 4. Il vassoio portaposate secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui gli inserti (40a, 40b, 50) di detta pluralità sono disposti sul telaio (30) in modo da essere spostabili orizzontalmente sul telaio (30) in una direzione (Y) che à ̈ trasversale alla direzione di estrazione (X) del telaio (30) dalla vasca (3).
  5. 5. Il vassoio portaposate secondo la rivendicazione 3 o la rivendicazione 4, in cui almeno uno tra il primo inserto (40a) ed il secondo inserto (40b) Ã ̈ montato spostabile sopra o sotto il terzo inserto (50), il primo inserto (40a) ed il secondo inserto (40b) essendo preferibilmente montati spostabili sopra il terzo inserto (50) in modo tale per cui, nella condizione impegnata dei primi mezzi di impegno (53a) e dei secondi mezzi di impegno (53b), uno spazio (56) di supporto per articoli da lavare del terzo inserto (50) Ã ̈ sostanzialmente completamente nascosto dal primo inserto (40a) e dal secondo inserto (40b).
  6. 6. Il vassoio portaposate secondo la rivendicazione 4, in cui ciascun inserto (40a, 40b, 50) di detta pluralità ha, in corrispondenza di due suoi lati opposti (41-42, 51-52) che sono generalmente paralleli alla relativa direzione di spostamento orizzontale (Y), guide (43) per l’impegno scorrevole con una struttura di un corrispondente lato (32) del telaio (30), particolarmente una struttura a filo (32a), ed in cui il primo inserto (40a) ed il secondo inserto (40b) hanno ciascuno, in corrispondenza di un loro ulteriore lato (44) che à ̈ generalmente perpendicolare alla direzione di spostamento orizzontale (Y) ed à ̈ generalmente affacciato ad un rispettivo ulteriore lato (31) del telaio (30), almeno una rispettiva parte (60) dei secondi mezzi di accoppiamento (60, 70).
  7. 7. Il vassoio portaposate secondo le rivendicazioni 3 e 6, in cui i primi ed i secondi mezzi di impegno comprendono un rispettivo primo elemento di aggancio (53a, 53b) su almeno uno di detti due lati opposti (51, 52) del terzo inserto (50), ed i mezzi di impegno del primo inserto (40a) e del secondo inserto (40b) comprendono un rispettivo secondo elemento di aggancio (47a, 47b) su almeno uno di detti due lati opposti (41, 42) del relativo inserto (40a, 40b) ed atto ad impegnarsi in modo rilasciabile con il rispettivo primo elemento di aggancio (53a, 53b).
  8. 8. Il vassoio portaposate secondo la rivendicazione 2, in cui i secondi mezzi di accoppiamento (60, 70) comprendono un primo dispositivo di trattenimento (60) su ciascuno tra il primo inserto (40a) ed il secondo inserto (40b), oppure su ciascuno di due lati opposti (31) del telaio (30).
  9. 9. Il vassoio portaposate secondo la rivendicazione 8, in cui i secondi mezzi di accoppiamento (60a, 70) comprendono un secondo dispositivo di trattenimento (70) su ciascuno di due lati opposti (31) del telaio (30), oppure su ciascuno tra il primo inserto (40a) ed il secondo inserto (40b), rispettivamente.
  10. 10. Il vassoio portaposate secondo la rivendicazione 8 o la rivendicazione 9, in cui uno tra il primo ed il secondo dispositivo di trattenimento (60, 70) comprende: un primo elemento di trattenimento (61) impegnabile con un rispettivo elemento di arresto (71) dell’altro tra il primo ed il secondo dispositivo di trattenimento (60, 70), e un elemento azionabile manualmente (62) per causare il disimpegno del primo elemento di trattenimento (61) dal rispettivo elemento di arresto (71).
  11. 11. Il vassoio portaposate secondo la rivendicazione 10, in cui l’elemento azionabile manualmente comprende una leva (62), il primo elemento di trattenimento comprende un dente di aggancio mobile (61) e l’elemento di arresto (71) à ̈ un elemento stazionario, almeno uno tra la leva (62) ed il dente di aggancio mobile (61) essendo sollecitato elasticamente verso una rispettiva posizione di impegno con l’elemento di arresto stazionario (71), dove preferibilmente la leva (62) ed il dente di aggancio mobile (61) appartengono ad un rispettivo primo dispositivo di trattenimento (60) su ciascuno tra il primo inserto (40a) ed il secondo inserto (40b) e l’elemento di arresto stazionario (71) appartiene ad un rispettivo secondo dispositivo di trattenimento (70) su ciascuno di due lati opposti (31) del telaio (30).
  12. 12. Il vassoio portaposate secondo la rivendicazione 10 o la rivendicazione 11, in cui il secondo dispositivo di trattenimento (70) ha un corpo definente il secondo elemento di trattenimento (71) ed elementi di aggancio (72) per il suo fissaggio ad una struttura a filo (31a, 31b) del telaio (30), in corrispondenza di un rispettivo lato (31) del telaio (30).
  13. 13. Il vassoio portaposate secondo la rivendicazione 6, in cui il primo inserto (40a) ed il secondo inserto (40b) hanno ciascuno un fondo (46) che digrada sostanzialmente a partire dal suddetto ulteriore lato (44) verso il centro del vassoio (20).
  14. 14. Il vassoio portaposate secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il terzo inserto (50) ha un’impugnatura frontale (57) per facilitare lo spostamento del telaio (20) secondo la sua direzione di estrazione (X) dalla vasca (3).
  15. 15. Una macchina lavastoviglie, comprendente un vassoio portaposate (20) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 14.
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