IT201700012176A1 - Cestello impilabile per lavastoviglie - Google Patents

Cestello impilabile per lavastoviglie

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Publication number
IT201700012176A1
IT201700012176A1 IT102017000012176A IT201700012176A IT201700012176A1 IT 201700012176 A1 IT201700012176 A1 IT 201700012176A1 IT 102017000012176 A IT102017000012176 A IT 102017000012176A IT 201700012176 A IT201700012176 A IT 201700012176A IT 201700012176 A1 IT201700012176 A1 IT 201700012176A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
basket
base
side wall
lower portion
ribs
Prior art date
Application number
IT102017000012176A
Other languages
English (en)
Inventor
Luciano Cavini
Original Assignee
Vi Fer M E Ca S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Vi Fer M E Ca S R L filed Critical Vi Fer M E Ca S R L
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47LDOMESTIC WASHING OR CLEANING; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47L15/00Washing or rinsing machines for crockery or tableware
    • A47L15/42Details
    • A47L15/50Racks ; Baskets
    • A47L15/501Baskets, e.g. for conveyor-type, in-sink type or hood-type machines

Landscapes

  • Stackable Containers (AREA)
  • Detergent Compositions (AREA)
  • Table Devices Or Equipment (AREA)

Description

TITOLO: “Cestello impilabile per lavastoviglie”.
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione ha per oggetto un cestello impilabile per lavastoviglie, in accordo con il preambolo della rivendicazione 1.
Descrizione della tecnica anteriore
È noto nella tecnica realizzare cestelli impilabili per lavastoviglie, ad esempio aventi un fondo aperto a griglia di forma rettangolare o quadrata contornato da una parete periferica avente quattro pareti laterali, dove il cestello superiore può essere impilato sul bordo superiore della parete periferica del cestello inferiore. Tra il fondo del cestello superiore e il bordo superiore della parete periferica del cestello inferiore sono previsti degli elementi di impegno che impediscono al cestello superiore di scivolare lateralmente sul cestello inferiore.
Ad esempio, il documento GB1101494 descrive un siffatto cestello in cui gli elementi di impegno sono localizzati in corrispondenza dei quattro angoli della parete periferica. A tale fine, il bordo superiore della parete periferica presenta, ad un prima altezza, un piano che definisce lo sviluppo orizzontale dei lati della parete periferica e da questo si sviluppano gli spigoli della parete periferica, che terminano ad una seconda latezza maggiore della prima. In altre parole, prendendo come riferimento il piano su cui si sviluppa il fondo del cestello, gli spigoli del bordo superiore della parete periferica risultano rialzati rispetto alle altre porzioni laterali del bordo superiore della parete periferica. Pertanto, gli spigoli del bordo superiore della parete periferica del cestello inferiore costituiscono degli elementi di impegno che si inseriscono in complementari sedi ricavate nel fondo del cestello superiore. Tali elementi di impegno impediscono al cestello superiore di muoversi lateralmente rispetto al cestello inferiore quando questi sono tra loro impilati.
Le suddette macchine lavastoviglie sono utilizzate nel settore della ristorazione, ad esempio, in bar e ristoranti, e pertanto devono presentare il minimo ingombro possibile per non occupare troppo volume una volta installate, a causa del limitato spazio solitamente a disposizione nella zona del bancone. Queste lavastoviglie sono dotate di sportelli apribili verso il basso che, rispetto all’altezza complessiva della macchina, sono relativamente piccoli. Inoltre, queste lavastoviglie sono dotate di cestelli portastoviglie universali che consentono di caricare contemporaneamente bicchieri, tazze, posate ed altri oggetti da lavare. Per un ottimale utilizzo della lavastoviglie, quest’ultima è dotata di due cestelli portastoviglie. Infatti, mentre la lavastoviglie sta lavando un cestello durante un ciclo di lavaggio, è possibile nel contempo caricare le stoviglie da lavare sul secondo cestello così da prepararlo al successivo lavaggio.
Usualmente, per evitare che le stoviglie si rovescino, e considerando che le stoviglie hanno un contenuto misto, è necessario che l’altezza del cestello sia maggiore della metà dell’altezza dello sportello della lavastoviglie. Tuttavia, nel caso in cui il cestello abbia effettivamente una parete così alta, si ha il problema che, durante il trasporto della macchina lavastoviglie dal costruttore al rivenditore, non è possibile inserire contemporaneamente entrambi i cestelli impilati all’interno del vano della lavastoviglie a causa del loro complessivo ingombro. Ossia, l’altezza complessiva di due cestelli impilati è superiore all’altezza dell’apertura del vano lavastoviglie. Per questo motivo, il secondo cestello deve sempre essere imballato e consegnato separatamente.
Per risolvere quest’ultimo problema, il documento EP1412242 descrive un cestello per lavastoviglie che consente di ridurre l’ingombro complessivo dei due cestelli quando impilati l’uno sull’altro. Infatti, tale documento descrive un cestello che presenta delle feritoie ricavate nel bordo superiore della parete periferica, che si estendono verticalmente verso il fondo del cestello. Il fondo del cestello presenta delle nervature che si inseriscono nelle feritoie quando i cestelli sono impilati. Quando due cestelli vengono impilati, le nervature del fondo del cestello superiore si inseriscono nelle rispettive feritoie presenti nel bordo superiore del cestello inferiore. In particolare, quando i cestelli sono impilati, la porzione inferiore del cestello superiore si sovrappone parzialmente alla corrispondente porzione superiore del cestello inferiore. In questo modo, i due cestelli impilati presentano un ingombro in altezza minore della somma delle loro altezze così da poter essere stipati nel vano della lavastoviglie durante il trasporto della lavastoviglie stessa.
Problema della tecnica anteriore
Il cestello descritto nel documento EP1412242 consente di migliorare l’impilaggio di due cestelli, e quindi permette di diminuire il volume occupato dai due cestelli impilati. Tuttavia, la soluzione del documento EP1412242 di realizzare un cestello che presenta feritoie e rispettive nervature che si inseriscono in tali feritoie, presenta il problema dell’intrappolamento dei residui di sporco all’interno delle stesse feritoie durante i cicli di lavaggio in lavastoviglie. Infatti, essendo le feritoie strette e allungate, esse costituiscono una sede ideale in cui può annidarsi facilmente lo sporco durante il lavaggio, con conseguenti rischi legati alla mancanza di igiene.
SOMMARIO DELL’INVENZIONE
Scopo dell’invenzione in oggetto è quello di realizzare un cestello impilabile per macchina lavastoviglie in grado di superare tutti gli inconvenienti della tecnica nota.
Ulteriore scopo dell’invenzione in oggetto è quello di realizzare un cestello per lavastoviglie impilabile con il minimo ingombro possibile quando due cestelli sono impilati l’uno sull’altro.
Ulteriore scopo dell’invenzione in oggetto è quello di realizzare un cestello per lavastoviglie non suscettibile ad accumulare sporco durante il ciclo di lavaggio in lavastoviglie.
Ulteriore scopo dell’invenzione in oggetto è quello di realizzare un cestello per lavastoviglie impilabile in modo pratico ed agevole, resistente alle sollecitazioni meccaniche, termiche e chimiche cui è sottoposto durante i cicli di lavaggio.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un cestello per lavastoviglie comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Vantaggi dell’invenzione
Grazie ad una forma di realizzazione, è possibile ottenere un cestello per lavastoviglie impilabile con un altro cestello identico per avere un ingombro complessivo ridotto.
Grazie ad una forma di realizzazione, è possibile realizzare un cestello per lavastoviglie che non favorisce l’accumulo di eventuali residui di sporcizia nella sua struttura durante le fasi di lavaggio.
Grazie ad una forma di realizzazione, è possibile realizzare un cestello che assicura ottimali condizioni di igiene durante il ciclo di lavaggio in lavastoviglie.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Le caratteristiche ed i vantaggi della presente divulgazione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una possibile forma di realizzazione pratica, illustrata a titolo di esempio non limitativo nell’insieme dei disegni, in cui: - la figura 1 mostra una vista prospettica dall’alto di un cestello della presente invenzione,
- la figura 2 mostra una vista prospettica dal basso del cestello di figura 1, - la figura 3 mostra un dettaglio del cestello di figura 2 individuato dal riquadro tratteggiato di figura 2;
- la figura 4 mostra una vista in sezione di una forma di realizzazione alternativa di un particolare della Figura 3.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Il dispositivo illustrato nelle unite figure deve intendersi rappresentato schematicamente, non necessariamente in scala e non necessariamente con le rappresentate proporzioni tra i vari elementi costitutivi.
Anche qualora non esplicitamente evidenziato, le singole caratteristiche descritte in riferimento alle specifiche realizzazioni dovranno intendersi come accessorie e/o intercambiabili con altre caratteristiche, descritte in riferimento ad altri esempi di realizzazione.
La presente invenzione ha per oggetto un cestello 1 impilabile per lavastoviglie complessivamente illustrato nelle unite figure 1 e 2.
Il cestello 1 è conformato per impilarsi stabilmente su di un altro cestello 1, preferibilmente, identico, in modo tale che i due cestelli impilati possano essere inseriti nel vano di una lavastoviglie utilizzata nel settore alberghiero, come ad esempio in bar e ristoranti.
Giova precisare che, nella posizione di impegno in cui i due cestelli superiore/inferiore sono impilati l’uno sopra all’altro, il loro ingombro complessivo è tale da consentire l’inserimento di entrambi i cestelli impilati all’interno del vano della lavastoviglie.
Come risulterà chiaro dalla seguente descrizione, nella posizione di impegno l’altezza complessiva dei due cestelli superiore/inferiore impilati è minore della somma delle loro rispettive altezze in quanto essi si inseriscono parzialmente l’uno nell’altro. Pertanto, l’altezza complessiva dei due cestelli impilati nella posizione di impegno è minore dell’altezza dell’apertura del vano della lavastoviglie nel quale devono essere inseriti.
Il cestello 1 della presente invenzione comprende una parete di fondo 2 aperta a griglia, e quattro pareti laterali 3 che circondano la parete di fondo 2. In particolare, la parete di fondo 2 comprende una griglia di appoggio 2a che si sviluppa su di un piano orizzontale, ed un telaio 2b che la circonda.
Ad esempio, la griglia di appoggio 2a comprende una pluralità di elementi astiformi tra loro opportunamente incrociati e vincolati in modo da realizzare una struttura a griglia dove poter disporre gli oggetti e le stoviglie da lavare.
Preferibilmente, la parete di fondo 2 ha una forma sostanzialmente quadrata. Sempre preferibilmente, le quattro pareti laterali 3 sono sostanzialmente ortogonali alla parete di fondo 2, ossia sono ortogonali al suo piano di sviluppo orizzontale.
Ancora più preferibilmente, le quattro pareti laterali 3 formano i lati di un quadrato in modo da circondare la parete di fondo 2.
Le pareti laterali 3 presentano una struttura a grata o finestrata che, seppur garantendo stabilità strutturale del cestello, consente di ridurre il peso complessivo del cestello 1 e la quantità di materiale utilizzato per realizzare il cestello 1.
Inoltre, risulta vantaggioso realizzare pareti laterali 3 che presentino una struttura a grata per da favorire la circolazione e lo scolo dei fluidi (ad esempio acqua e sapone detergente) utilizzate durante i cicli di lavaggio in lavastoviglie. Infatti, in questo modo è possibile consentire una migliore pulizia delle stoviglie e dello stesso cestello.
Ciascuna parete laterale 3 presenta una porzione superiore 4 ed una opposta porzione inferiore 5. La porzione superiore 4 è sfalsata rispetto alla porzione inferiore 4 in direzione della parte centrale del cestello 1.
In altre parole, osservando una parete laterale 3 in sezione, si nota che la porzione superiore 4 è sfalsata rispetto alla porzione inferiore 5 e risulta spostata lateralmente rispetto a quest’ultima in direzione della parte centrale del cestello 1.
Come detto prima, due cestelli 1 possono essere impilati l’uno sull’altro nella posizione di impegno, in cui la porzione inferiore 5 del cestello 1 superiore si sovrappone almeno parzialmente alla porzione superiore 4 del cestello 1 inferiore.
Ciascuna porzione superiore 4 di ciascuna parete laterale 3 comprende almeno un recesso 6 che si estende verso la parete di fondo 2.
In accordo con una forma preferita dell’invenzione, ciascun recesso 6 comprende un lato inferiore 6a sostanzialmente orizzontale (rispetto ad esempio al piano su cui è disposto il cestello 1) ed una apertura superiore 6b opposta al lato inferiore 6a.
In aggiunta, il recesso 6 comprende due lati verticali 6c, 6d tra loro opposti e sostanzialmente ortogonali al lato inferiore 6a e, preferibilmente, tra loro paralleli.
Come si nota, nella forma realizzativa illustrata nelle figure annesse, il recesso 6 è sprovvisto di un quarto lato, ed infatti presenta una apertura superiore 6b, così che il perimetro del recesso 6 sia in realtà delimitato lungo tre dei suoi lati.
Secondo un aspetto, i due lati verticali 6c, 6d di ciascun recesso 6 sono spaziati tra loro ad una prima distanza D’ che è compresa tra il 10% ed il 30% della lunghezza L della parete laterale 3, preferibilmente pari al 20% o al 15% della lunghezza L della parete laterale 3.
L’apertura superiore 6b del recesso 6 presenta la stessa ampiezza del lato inferiore 6a come appena descritto.
In particolare, la lunghezza L è valutata lungo la stessa direzione orizzontale di sviluppo del lato inferiore 6a, laddove la lunghezza L della parete laterale 3 è misurata lungo la direzione orizzontale tra due angoli 9 del cestello (descritti in dettaglio nel prosieguo).
Ad esempio, se un lato del cestello 1 misura 50cm, allora la distanza D’ sarà inferiore a 15cm (ossia inferiore al 30% di L), preferibilmente pari a 10cm (ossia pari al 20% di L) o ancora più preferibilmente pari a 7,5cm (ossia pari al 15% di L) o eventualmente pari a 5cm (ossia pari al 10% di L).
In altre parole il recesso 6 non è conformato a guisa di un fessura o feritoia ossia non presenta un andamento più lungo rispetto alla sua apertura.
L’intervallo di valori della distanza D’ (tra il 10% e 30% della lunghezza complessiva L della parete laterale) è stato riscontrato essere un intervallo di valori estremamente vantaggioso dato che favorisce il passaggio dei fluidi di lavaggio nelle zone di contatto allorquando i due cestelli sono impilati. In altre parole, la dimensione D’ evita l’accumulo di sporco proprio in quelle zone in cui i due cestelli vanno a contatto dato che il fluido di lavaggio non ha nessuna barriera o zone anguste che impediscono il suo passaggio. Infatti, un valore di D’ inferiore del 10% rispetto alla lunghezza L provocherebbe ancora un accumulo di sporco durante le fase di lavaggio, mentre un valore di D’ superiore al 30% rispetto alla lunghezza L provocherebbe un movimento relativo tra i cestelli quando impilati.
Al fine di consentire l’impilabilità tra i due cestelli 1 e l’abbassamento complessivo della loro altezza nella condizione di impilati, ciascuna porzione inferiore 5 comprende almeno una coppia di nervature 7 tra loro distanziate e atte a collegare la porzione inferiore 5 alla parete di fondo 2. In particolare, ciascuna parete laterale 3 comprende almeno due coppie di nervature 7 ed almeno due rispettivi recessi 6.
Pertanto, il cestello 1, in accordo con quanto mostrato nelle figure 1 e 2, comprende otto coppie di nervature 7 e otto rispettivi recessi 6 (figure 1 e 2). Preferibilmente, i recessi 6 sono due per ogni lato 4 e disposti simmetricamente rispetto al punto mediano del bordo superiore 8.
Inoltre, i recessi 6 non sono realizzati in corrispondenza dei quattro spigoli 9 del cestello 1. Infatti, i quattro spigoli 9 raccordano con continuità i bordi superiori 8 delle porzioni superiori 4 di due pareti laterali 3 adiacenti, in cui due pareti laterali 3 adiacenti corrispondono ai due lati adiacenti ed ortogonali di un quadrato.
Giova rilevare che i quattro spigoli 9 sono sostanzialmente arrotondati e presentano un profilo curvilineo che raccorda con continuità due pareti laterali 3 adiacenti. Analogamente, il bordo superiore 8 presenta un profilo arrotondato e curvilineo in corrispondenza degli angoli 9 di cui segue il profilo; mentre il bordo superiore 8 presenta un profilo sostanzialmente rettilineo nelle altre parti libere della porzione superiore 4, ossia dove non sono realizzati i recessi 6.
Secondo un aspetto peculiare della presente invenzione, anche con riferimento alla figura 1, si ha che la porzione superiore 4 di ciascuna parete laterale 3 comprende un bordo superiore 8 libero che si alterna ad almeno un recesso 6, in modo tale che il lato inferiore 6a di ciascun recesso 6 risulti sfalsato verso la parete di fondo 2 rispetto al bordo superiore 8 adiacente.
In altre parole, il bordo superiore 8 si trova ad una distanza (misurata lungo la verticale alla parete di fondo 2) dalla parete di fondo 2 che è maggiore della distanza tra il lato inferiore 6a del recesso 6 e la parete di fondo 2.
Si ottiene quindi un andamento merlato tra il bordo superiore 8 della parete laterale 3 ed il lato inferiore 6a del recesso 6.
In una preferita forma realizzativa, è previsto che ciascuna coppia di nervature 7 sia prevista per collegare il telaio 2b ad una rispettiva parete laterale 3 delle quattro pareti laterali 3. A tale fine, ciascuna nervatura della coppia di nervature 7 è sostanzialmente ortogonale alla parete di fondo 2. Preferibilmente, ciascuna nervatura della coppia di nervature 7 è ortogonale al piano di sviluppo orizzontale alla parete di fondo 2, e si estende lungo la porzione inferiore 5 della parete laterale 3 in allontanamento dalla parete di fondo 2.
In altre parole, ciascuna nervatura 7 di ogni singola coppia è vincolata stabilmente al telaio 2b e si estende in allontanamento da quest’ultimo, in una direzione ortogonale al piano di sviluppo dalle parete di fondo 2.
In particolare, ciascuna nervatura 7 è realizzata come un elemento astiforme con sezione rettangolare o quadrata, estendentesi longitudinalmente in rilievo lungo la porzione inferiore 5 della parete laterale 3, in una direzione ortogonale alla parete di fondo 2 (figura 3).
In accordo con una la forma di realizzazione illustrata nella Figura 3, ciascuna nervatura 7 comprende una base superiore 7a una base inferiore 7d raccordate tra di loro mediante una porzione di raccordo 7e che si estende tra le due basi individuando due facce laterali 7b,7c tra loro opposte. La base superiore 7a è ad un’altezza superiore rispetto alla base inferiore 7d quando si considera il cestello 1 appoggiato ad un piano di appoggio.
La base superiore 7a si estende dalla porzione inferiore 5 della parete laterale 3 per un primo tratto mentre la base inferiore 7d si estende dal telaio 2b per un secondo tratto. La direzione di estensione del primo tratto è perpendicolare rispetto alla direzione di estensione verticale della porzione inferiore 5 della parete laterale 3 laddove il secondo tratto presenta una direzione di estensione perpendicolare rispetto alla direzione di estensione verticale del telaio 2b.
Secondo un aspetto la lunghezza del primo tratto della base superiore 7a è inferiore rispetto alla lunghezza del secondo tratto della base inferiore 7d così da formare uno scalino. In particolare, la porzione di raccordo 7e è raccordata con la l’estremità della base superiore 7a, non giacente sulla porzione inferiore 5, in modo da formare un angolo retto, mentre è raccordata con l’estremità della base inferiore 7d, non giacente sul telaio 2b, mediante un tratto curvilineo.
In un’altra forma di realizzativa, mostrata nella figura 4, ciascuna nervatura 7 comprende la base superiore 7a, la base inferiore 7d raccordate tra di loro mediante la porzione di raccordo 7e che si estende tra le due basi. In particolare, la base superiore 7a è alla medesima altezza rispetto alla base inferiore 7d quando si considera il cestello 1 appoggiato ad un piano di appoggio. Come si nota, la base superiore 7a si estende dalla porzione inferiore 5 della parete laterale 3 per un primo tratto mentre la base inferiore 7d si estende dal telaio 2b per un secondo tratto, laddove la direzione di estensione del primo tratto è perpendicolare rispetto alla direzione di estensione verticale della porzione inferiore 5 della parete laterale 3, ed il secondo tratto presenta una direzione di estensione perpendicolare rispetto alla direzione di estensione verticale del telaio 2b. Secondo un aspetto in tale forma realizzativa alternativa, la porzione di raccordo 7e è raccordata con la l’estremità della base superiore 7a, non giacente sulla porzione inferiore 5, e con l’estremità della base inferiore 7d, non giacente sul telaio 2b, mediante un tratto curvilineo, preferibilmente sagomato a semicerchio o a sella.
Nella posizione di impegno, ossia quando cestelli 1 sono tra di loro impilati, la coppia di nervature 7, presente nella porzione inferiore 5 del cestello 1 superiore, si inserisce almeno parzialmente in un corrispondente recesso 6, presente nella porzione superiore 4 del cestello 1 inferiore, passando attraverso l’apertura superiore 6b.
Giova rilevare che le due nervature che costituiscono la coppia di nervature 7, sono disposte ad una distanza predefinita D l’una dall’altra.
Vantaggiosamente, la distanza D’ dei due lati verticali 6c,6d del recesso 6 è maggiore o uguale al valore della distanza D, così da realizzare rispettivamente un accoppiamento con gioco o con interferenza tra la coppia di nervature 7 ed il recesso 6.
Il valore della distanza predefinita D è dunque selezionato in funzione della larghezza D’ del recesso 6, ed in particolare in funzione della lunghezza del lato inferiore 6a del recesso 6, in modo tale che, nella posizione di impegno, ciascuna coppia di nervature 7 presente nella porzione inferiore 5 del cestello 1 superiore possa inserirsi almeno parzialmente in un corrispondente recesso 6 presente nella porzione superiore 4 del cestello 1 inferiore.
Ad esempio nella configurazione mostrata in Figura 3, quando i due cestelli 1 superiore/inferiore sono nella posizione di impegno, la base 7a di ciascuna nervatura 7, presente nella porzione inferiore 5 del cestello 1 superiore, entra in contatto con il lato inferiore 6a di un corrispondente recesso 6 presente nella porzione superiore 4 del cestello 1 inferiore. La prima faccia laterale 7b della nervatura 7 entra, almeno parzialmente, in contatto con un rispettivo dei due lati verticali 6c,6d del recesso 6, laddove la seconda faccia laterale 7c della nervatura 7 è libera e si affaccia sull’apertura superiore 6b (figura 3).
Giova rilevare che i due cestelli 1 quando sono impilati consentono una riduzione del volume occupato. Ciò torna utile sia nella fase di trasporto che nella fase si stivaggio dei due cestelli. A tale fine, le porzioni inferiori 5 delle quattro pareti laterali 3 del cestello 1 superiore si sovrappongono alle porzioni superiori 3 delle quattro pareti laterali 3 del cestello 1 inferiore per almeno il 10% dell’altezza complessiva H della parete laterale 3 del cestello 1.
Giova rilevare che l’altezza complessiva H della parete laterale 3 del cestello 1 (sia esso quello superiore o inferiore) è misurata lungo la verticale al piano di sviluppo della parete di fondo 2, in termini di distanza tra la parete di fondo 2 e il bordo superiore 8.
Giova rilevare che è proprio grazie alla differente distanza cui si trovano il bordo superiore 8 della parete laterale 3 ed il lato inferiore 6a del recesso 6 in unione con il fatto che la coppia di nervature 7, presente nella porzione inferiore 5 del cestello 1 superiore, che si inserisce almeno parzialmente in un corrispondente recesso 6, presente nella porzione superiore 4 del cestello 1 inferiore, passando attraverso l’apertura superiore 6b, è possibile ottenere, nella posizione di impegno, ossia quando i cestelli 1 sono tra di loro impilati, una riduzione complessiva dell’altezza.
Secondo un aspetto, l’altezza dei due lati verticali 6c,6d è compresa tra il 5% ed il 20% dell’altezza complessiva H della parete laterale 3 lungo la stessa direzione di sviluppo verticale due lati verticali 6c,6d, ossia lungo una direzione ortogonale al piano di sviluppo orizzontale della parete di fondo 2. Ancora più preferibilmente, l’altezza dei due lati verticali 6c,6d è pari al 10% dell’altezza complessiva H della parete laterale 3.
Secondo un esempio realizzativo della forma preferita appena descritta, la parete laterale 3 presenta una lunghezza L di circa 50 cm ed una altezza complessiva H di circa 15 cm, mentre ciascuna parete laterale 3 comprende due recessi 6 aventi un lato inferiore 6a con una lunghezza di circa 10cm ed i lati verticali 6c,6d con una altezza di circa 1,5 cm, così che la distanza predefinita D è inferiore alla distanza D’ ossia inferiore a 10cm in modo tale che tra le due nervature di ciascuna coppia di nervature 7 sia possibile consentire l’impegno stabile tra la coppia di nervature 7 stesse e i lati verticali 6c,6d del recesso 6, nella posizione di impegno dei due cestelli impilati.
Secondo un aspetto, ciascuna parete laterale 3 comprende una porzione di collegamento 10 tra la porzione superiore 4 e la porzione inferiore 5, la quale è inclinata di un angolo compreso tra 30° e 70° rispetto ad una direzione verticale alla parete di fondo 2. In particolare, la porzione di collegamento 10 è prevista che si sviluppa su di un piano che è inclinato di un angolo compreso tra 30° e 70° rispetto ad un piano verticale, che a sua volta è ortogonale al piano di sviluppo orizzontale della parete di fondo 2.
Preferibilmente, la porzione inferiore 5 comprende una gonna 5a realizzata su ciascuna parete laterale 3 in modo da circondare tutte e quattro le pareti laterali 3 del cestello 1.
La gonna 5a, anche grazie allo sfalsamento tra la porzione superiore 4 e la porzione inferiore 5, ed anche grazie alla presenza della porzione di collegamento 10, definisce una sede nella porzione inferiore 5. Pertanto, all’interno di tale sede si inserisce almeno parzialmente il bordo superiore 8 della porzione superiore 4 di un cestello inferiore, quando due cestelli si trovano impilati nella porzione di impegno.
In accordo con una forma preferita, il cestello 1 comprende nervature di rinforzo 11 realizzate sulle quattro pareti laterali 3 per conferire una maggiore stabilità e resistenza alla struttura del cestello 1. Preferibilmente, le nervature di rinforzo 11 possono essere realizzate lungo le pareti laterali 3, in una od entrambe tra la porzione superiore 4 e la porzione inferiore 5. Ancora più preferibilmente, le nervature di rinforzo 11 sono realizzate nelle porzione inferiore 5 in modo da alternarsi alle nervature appartenenti alle coppie di nervature 7 e presentando un simile disposizione sulla parete laterale 3.
Ad esempio, le nervature di rinforzo 11 si sviluppano sulla parete inferiore 5 lungo una direzione sostanzialmente ortogonale al piano di sviluppo orizzontale della parete di fondo 2.
Secondo un aspetto, le nervature di rinforzo 11 possono essere realizzate anche nella parete superiore 4, sempre sviluppandosi lungo una direzione ortogonale della parete di fondo 2. Ancora preferibilmente, una nervatura di rinforzo 11 può essere realizzata nella porzione superiore 4 di ciascuna parete laterale 3 in modo da svilupparsi con continuità lungo una direzione orizzontale attorno a tutte e quattro le pareti laterali 3, ossia lungo una direzione parallela al piano di sviluppo orizzontale della parete di fondo 2, in modo da circondare le pareti laterali 3 per rinforzarne la struttura.
Secondo un aspetto, al fine di facilitare ad esempio le operazioni movimentazioni di estrazione inserimento del cestello 1 dalla lavastoviglie da parte dell’operatore, il cestello 1 comprende una coppia di maniglie di presa 12. La coppia di maniglie di presa 12 è, preferibilmente, realizzata su almeno due rispettive delle quattro pareti laterali 3, dove le due pareti laterali sono tra loro opposte.
Preferibilmente, ciascuna maniglia di presa 12 è realizzata nella porzione superiore 4 della parete laterale 3.
In altre parole, le due maniglie di presa 12 che formano la coppia di maniglie di presa 12 sono realizzate su due pareti laterali opposte del cestello, così da poter essere afferrate stabilmente da un utente con l’utilizzo di entrambe le mani. Ancora più preferibilmente, il cestello 1 comprende due coppie di maniglie di presa 12, ossia ciascuna delle quattro pareti laterali 3 comprende una rispettiva maniglia di presa 12.
In accordo con una soluzione preferita, il cestello 1 è realizzato in materiale polimerico, preferibilmente in una plastica che presenti adeguate proprietà di resistenza meccanica, chimica e fisica (soprattutto termica), che ne assicuri la stabilità e durabilità per un elevatissimo numero di cicli di lavaggio in lavastoviglie. Infatti, il cestello 1 deve possedere sia adeguate proprietà meccaniche per poter supportare il carico di stoviglie ed oggetti da lavare, che ottime proprietà di resistenza alle alte temperature ed ai prodotti chimici utilizzati durante i cicli di lavaggio in lavastoviglie.
Ovviamente, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche alle varianti prima descritte, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Cestello (1) impilabile per lavastoviglie, comprendente: - una parete di fondo (2) e quattro pareti laterali (3), ciascuna parete laterale di dette quattro pareti laterali (2) presentando una porzione superiore (4) ed una opposta porzione inferiore (5), detta porzione superiore (5) essendo sfalsata rispetto a detta porzione inferiore (4) in direzione della parte centrale di detto cestello (1), - ciascuna porzione superiore (4) comprende almeno un recesso (6) estendentesi verso detta parete di fondo (2), - ciascuna porzione inferiore (5) comprende almeno una coppia di nervature (7) tra loro distanziate e atte a collegare detta porzione inferiore (5) a detta parete di fondo (2), - in cui due cestelli (1) sono tra loro impilabili in una posizione di impegno nella quale la porzione inferiore (4) del cestello (1) superiore si sovrappone almeno parzialmente alla porzione superiore (5) del cestello (1) inferiore, in detta posizione di impegno, detta almeno una coppia di nervature (7), presente nella porzione inferiore (5) del cestello (1) superiore, si inserisce almeno parzialmente in un corrispondente recesso (6), presente nella porzione superiore (4) del cestello (1) inferiore; caratterizzato dal fatto che: - ciascun recesso (6) comprende un lato inferiore (6a) orizzontale e due lati verticali (6c,6d) tra loro opposti e ortogonali a detto lato inferiore (6a) e distanziati tra di loro di una prima distanza (D’) che è compresa tra il 10% e il 30% della lunghezza (L) complessiva di detta parete laterale (3).
  2. 2. Cestello (1) in accordo con la rivendicazione 1, in cui: - dette due nervature di detta coppia di nervature (7) sono disposte ad una seconda distanza (D) l’una dall’altra in modo tale che, in detta posizione di impegno, ciascuna coppia di nervature (7) presente nella porzione inferiore (5) del cestello (1) superiore possa inserirsi almeno parzialmente in un corrispondente recesso (6) presente nella porzione superiore (4) del cestello (1) inferiore; - detta porzione superiore (4) comprende un bordo (8) che si alterna a detto lato inferiore (6a) in modo tale che il lato inferiore (6a) di ciascun recesso (6) risulti sfalsato verso la parete di fondo (2) rispetto a detto bordo superiore (8).
  3. 3. Cestello (1) in accordo con una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui ciascuna nervatura (7) comprende una base superiore (7a), una base inferiore (7d) raccordate tra di loro mediante una porzione di raccordo (7e) che si estende tra le due basi individuando due facce laterali (7b,7c) tra loro opposte, detta base superiore (7a) essendo ad un’altezza superiore rispetto alla base inferiore (7d) quando si considera il cestello (1) appoggiato ad un piano di appoggio.
  4. 4. Cestello (1) in accordo con la rivendicazione 3, in cui detta base superiore (7a) si estende dalla porzione inferiore (5) della parete laterale (3) per un primo tratto mentre la base inferiore (7d) si estende dal telaio (2b) per un secondo tratto, detta direzione di estensione del primo tratto è perpendicolare rispetto alla direzione di estensione verticale della porzione inferiore (5) della parete laterale (3), detto secondo tratto presenta una direzione di estensione perpendicolare rispetto alla direzione di estensione verticale del telaio (2b).
  5. 5. Cestello (1) in accordo con la rivendicazione 4, in cui detta lunghezza del primo tratto della base superiore (7a) è inferiore rispetto alla lunghezza del secondo tratto della base inferiore (7d), detta porzione di raccordo (7e) è raccordata con l’estremità della base superiore (7a), non giacente sulla porzione inferiore (5), in modo da formare un angolo retto, mentre è raccordata con l’estremità della base inferiore (7d), non giacente sul telaio (2b), mediante un tratto curvilineo.
  6. 6. Cestello (1) in accordo con la rivendicazione con una qualunque delle precedenti rivendicazioni da 1 a 3, in cui ciascuna nervatura (7) comprende una base superiore (7a), una base inferiore (7d) raccordate tra di loro mediante una porzione di raccordo (7e) che si estende tra le due basi individuando due facce laterali (7b,7c) tra loro opposte, detta base superiore (7a) essendo alla medesima altezza rispetto alla base inferiore (7d) quando si considera il cestello (1) appoggiato ad un piano di appoggio, detta base superiore (7a) si estende dalla porzione inferiore (5) della parete laterale (3) per un primo tratto mentre la base inferiore (7d) si estende dal telaio (2b) per un secondo tratto, detta direzione di estensione del primo tratto è perpendicolare rispetto alla direzione di estensione verticale della porzione inferiore (5) della parete laterale (3), detto secondo tratto presenta una direzione di estensione perpendicolare rispetto alla direzione di estensione verticale del telaio (2b).
  7. 7. Cestello (1) in accordo con la rivendicazione 6, in cui detta porzione di raccordo (7e) è raccordata con l’estremità della base superiore (7a) non giacente sulla porzione inferiore (5) ed è raccordata con l’estremità della base inferiore (7d) non giacente sul telaio (2b) mediante mediante un tratto curvilineo, sagomato a semicerchio.
  8. 8. Cestello (1) in accordo con la rivendicazione 1 e 2, in cui detta prima distanza (D’) è maggiore del o uguale al valore di detta seconda distanza predefinita (D).
  9. 9. Cestello (1) in accordo con la rivendicazione 1, in cui in detta posizione di impegno di due cestelli (1), le porzioni inferiori (5) delle quattro pareti laterali (3) del cestello (1) superiore si sovrappongono alle porzioni superiori (4) delle quattro pareti laterali (3) del cestello (1) inferiore per almeno il 10% dell’altezza (H) di detta parete laterale (3) di detto cestello (1).
  10. 10. Cestello (1) in accordo con una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detta parete di fondo (2) comprende una griglia di appoggio (2a) che si sviluppa su di un piano orizzontale ed un telaio (2b) che circonda detta griglia di fondo (2a), detta almeno una coppia di nervature (7) collegando detto telaio (2b) ad una rispettiva parete laterale di dette quattro pareti laterali (3).
  11. 11. Cestello (1) in accordo con una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui ciascuna parete laterale (3) comprende una porzione di collegamento (10) tra la porzione superiore (4) e la porzione inferiore (5), la quale è inclinata di un angolo compreso tra 30° e 70° rispetto ad una direzione verticale alla parete di fondo (2).
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