ITTO20001086A1 - Dispositivo per lo spostamento in altezza di un cilindro montato in una struttura di sostegno di cilindri. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

L'invenzione concerne un dispositivo per lo spostameli to in altezza di un cilindro inferiore di una coppia di cilindri, montato in una gabbia di laminazione, per l'adeguamento del lato superiore di questo cilindro alla li nea di laminazione, in cui i cilindri sono supportati in elementi di montaggio ed eventualmente sono sorretti su cilindri di appoggio supportati parimenti in elementi di montaggio, il quale dispositivo comprende organi di posi zionamento con superfici di appoggio e con superfici di controappoggio disposte nella direzione di posizionamento in differenti posizioni di altezza e le quali sono mo bili selettivamente in e fuori contatto con le superfici di appoggio, mentre gli organi di posizionamento sono montati tra gli elementi di montaggio del cilindro infe-riore., rispettivamente tra gli elementi di montaggio del cilindro di appoggio inferiore, e la gabbia di laminazio ne

Un dispositivo di questo tipo è noto, per es., del do cumento DE À 135 31 479 e dal documento DE A 138 26 544 Secondo quest'ultimo, l organo di posizionamento presenta un disco rotante ed agente contro un disco pressore,, in cui-a seconde della rotazione del disco rotante, superfici di segmento d'anello circolare poggiano contro superfici di segmento d’anello circolare del disco pressore oppure vengono a trovarsi tra queste. Tuttavia, così sono possibili soltanto due altezze di regolazione per l'accostamento di un cilindro alla linea di laminazione. Per altezze di regolazione differenti da queste si dovreb bero sostituire gli organi di posizionamento.

Secondo il documento BE-A-133 31 4-79, ciascun organo di posizionamento è formato da un elemento di appoggio con una coppie di piastre di accoppiamento a due superfici di appoggio e da un disco di regolazione con superfici di controappoggio disposte 8d altezze differenti ed eseguita a guisa di segmento di anello circolare, in cui il disco di regolazione è montato girevole rispetto all'elemento di appoggio nella gabbie di laminazione. Le due superfici di appoggio dell’elemento di appoggio contattano le superfici di controappoggio presenti sul disco di rego dazione girevole, delle quali quelle adiacenti sono dis -poste ad altezze differenti e quelle contrapposte in coppia sono disposte ad altezze uguali. Poiché le superfici di appoggio devono presentare una certa grandezza minima per assicurare una pressione di contatto situata al disotto della pressione di contatto massima ammissibile, anche le superfici di controappoggio devono presentare una grandezza corrispondente, sicché sono realizzabili soltanto poche superfici di controappoggio situate ad altezze differenti. Da ciò consegue un dispositivo che ammette soltanto poche possibilità di regolazione. Per assicurare ciò malgrado una grande altezza di spostamen-to complessiva è possibile soltanto una regolazione assai grossolana di un cilindro rispetto alla linea di le minazione, cioè le graduazioni di altezza tra una super ficie di controappoggio e.l'altra superficie di controappoggio devono essere relativamente grandi a causa del lo scarso numero delle stesse per l'ottenimento di un' altezze di spostamento complessiva minima richiesta.

L'invenzione ha per scopo di evitare questi inconvenienti e queste difficoltà e si propone il compito di creare un dispositivo del tipo inizialmente descritto, con il quale sia possibile, da un lato, di assicurare un grande percorso di spostamento complessivo e, dall'altro leto, di ottenere una regolazione in altezza quanto più fine è possibile di un cilindro relativamente alla linea di laminazione. Così deve essere realizzabile particolar mente una pressione di contatto specifica esigua, molto distante al disotto di quella massima ammissibile.

Questo compito è assolto secondo l'invenzione attraver so il fatto che ciascun organo di posizionemento comprende due bussole girevoli relativamente tra di loro intorno ad un asse orientato nella direzione di posizionamento e traslabili in direzione dell'asse in e fuori contatto, in cui una bussola presenta le superfici di appoggio e 1B se conda bussola presenta le superfici di controappoggio for. mate analogamente slle superfici di appoggio.

Preferibilmente, una delle bussole è disposta non gire vole rispetto alla gabbia di laminazione e la seconde bus sola è disposta girevole rispetto all'altra bussola ovvero rispetto alla gabbia di laminazione.

Al fine di permettere, anche con disposizione a gradini delle superfici di appoggio e delle superfici di controappoggio, di ruotare in modo semplice le bussole,relativamen te tra di loro, convenientemente una delle bussole è alzabile ed ebbass8bile nella direzione di posizionamento rispetto all'altra bussola per mezzo di un cilindro a fluido in pressione, in cui preferibilmente la bussola non girevo vole rispetto alla gabbia di laminazione è alzabile ed abbassabile, mentre la bussola girevole rispetto alla gabbia di laminazione è fissa in altezza, mentre inoltre per alza re ed abbassare una bussola è previsto un cilindro a flui-do in pressione disposto centralmente nella corrispondente seconde bussola.

Convenientemente, tento le superfici di appoggio quanto le superfici di controappoggio sono disposte a guisa di spirale e formano una spira estesa su 360°. La spira si divide in due settori* ciascuno di 180° di angolo peri ferico, cosicché il percorso di spostamento massimo ammon ta alla metà del passo d'elica. ;Una forma di attuazione preferita è caratterizzata dal fatto che le superfici di appoggio e le superfici di controappoggio sono disposte a guisa di spirale e si estendo no ciascuna due volte su 180° di sngolo periferico, for -mando ognuna una metà di passo d'elica, in cui le due metà del passo d'elica sono situate ad altezza uguale, co -sicché è garantito un carico simmetrico sulle due bussole in ciascuna delle loro posizioni. ;Per rotazioni relative minori delle bussole trB di loro è conveniente, quando la bussola girevole è azionabile in<' >rotazione per mezzo di un cilindrò β fluido in pressio ne poggiante, de un lato, contro la gabbia di laminazione e., dall'eltro lato, contro la bussola. ;Per angoli di rotazione maggiori delle bussole tra di loro è conveniente, quando la bussola girevole è provvista sul lato periferico di un segmento di anello dentato, in cui ingrana un motore a pignone dentato. ;Una forma ai attuazione particolarmente preferita è ca ratterizzata dal fatto che la bussola girevole è provvista sul lato periferico di un segmento di snello dentato e c:he una dentiera, mobile longitudinalmente per mezzo di un cilindro a fluido in pressione, può essere portata in presa o fuori prese con il segmento di anello den — tato. ;Preferibilmente, le superfici di appoggio e le super fici di controappoggio sono formate da superfici elemen tari, disposte sfalsate in altezza a guise di scala a chiocciola, in cui vantaggiosamente le superfici elemen tari sono dirette verticalmente all'asse di rotazione delle bussole. ;E tuttavia anche possibile di disporre le superfici elementari inclinate rispetto all'asse di rotazione del le bussole. ;Per ottenere una superficie di appoggio quanto mag -giore è possibile delle superfici di appoggio e delle superfici di controappoggio, le superfici elementari so no formate a guise di segmento di anello circolare. ;Una ulteriore forma di attuazione preferita è carat-terizzata dal fatto che le superfici di appoggio e le su perfici di controappoggio sono formate da superfici che definiscono denti uguali, in cui i denti tanto della superficie di appoggio quanto della superficie di contro appoggio sono disposte lungo una superficie elicoidale con passo uguale e, formando una dentatura, si possono portare in presa, in cui la dentatura è realizzata vanteggiosamente come dentatura Hirth. Attraverso una esecuzione, corrispondentemente fine della dentatura, con queste forme di attuazione è possibile di ottenere un adattamento in altezza molto fine del cilindro alla linea di laminazione. ;Per l'ottenimento di una possibilità di regolazione continua per il cilindro relativamente alla linee di la minazione, convenientemente le superfici di appoggio e le superfici di controappoggio sono eseguite come super fici di scorrimento elicoidali con passo uguale e con un angolo di inclinazione minore del rispettivo angolo di attrito. ;Vantaggiosamente, in aggiunta alle superfici di eppog gio ed elle superfici di controappoggio è prevista una protezione contro rotazione e cioè contro una rotazione relativa accidentale delle due bussole, preferibilmente costituita da denti su una delle bussole, i quali ingra-nano in denti coniugati della seconda bussola associata a questa, in cui i denti sono previsti sul lato periferi co esterno delle bussole. ;L'invenzione comprende inoltre una gabbia di lamine -zione con due cilindri di lavoro, la quale è equipaggia-ta con un dispositivo secondo l'invenzione per lo sposta mento in altezza di cilindri montati in una gabbia di la minazione allo scopo di adeguamento della linea superiore del cilindro inferiore,di una coppie di cilindri alla linea di laminazione. Questa gabbia di laminazione pre -sente cilindri di lavoro convenientemente sostenibili su cilindri di appoggio. ;-. In quanto segue, l'invenzione è descritta con maggiore dettaglio in base a più esempi di attuazione illustrati nel disegno annesso, in cui la fig. 1 mostra una vista la terale parzialmente in sezione di una gabbia di laminazio ne e le fig. 2 mostra una sezione secondo la linea II-II della fig. 1 secondo una prima forma di attuazione. La fig. 3 riproduce una vista dall'alto dì una bussola del dispositivo secondo l'invenzione. Nelle fig. 4-e 5 è illustrata, in ciascuna, una sezione di un dispositivo secondo la fig. 2 in scala ingrandita, e nelle fig. 6 e 7 è illustrata, in ciascuna, una vista dall'alto di un'altra forma di attuazione di un dispositivo secondo l'invenzione in riproduzione schematica. Le fig. 8 e 9 mostrano una ul teriore forma di attuazione di un dispositivo secondo 1' invenzione, parimenti in riproduzione schematica in vista obliqua . ;Nella fig. 1 è illustrata una gabbia di laminazione a doppio duo, i cui cilindri di lavoro 2, 3 sono sostenibili contro cilindri di appoggio 4, 5. Tanto i cilindri di lavoro 2, 3 quanto i cilindri di appoggio 4, 5 sono guida ti in modo consueto per mezzo di elementi di montaggio 8, 9. Per adeguare il cilindro di lavoro inferiore 3 con il suo lato superiore 10, cioè con le sue generatrice situe te più in sito, alla linea di laminazione 11, il cilin -dro di appoggio 5 associato a questo cilindro di lavoro 3-è spostabile verticalmente. A tale scopo, tra l’elemen to di montaggio 8 di questo cilindro di lavoro 5 e la es tremiti inferiore della sfinestrature 6 di ciascun mon -tante di laminatoio·7 è disposto un organo di posizionamento 12 comprendente due bussole 13, 14, le quell sono disposte concentricamente intorno ad un asse A e sono provviste ciascuna di superfici di appoggio 15 e superfi ci di controappoggio 16 disposte in posizioni di altezze differenti, in cui durante il funzionamento della gabbia di laminazione 1 almeno una parte delle superfici di con troappoggio 16 è sorretta dalle superfici di appoggio 15 e gli elementi di montaggio 8 lo sono sugli organi di po sizionamento 12. ;Tanto le superfici di appoggio 15 quanto le superfici di controappoggio 16 sono formate da superfici elementa-ri formate a guise di segmento di anello circolare,ugua1 mente grandi e disposte intorno eli'asse A (cfr. fig. 3), le quali superfici elementari sono sfalsate in altezza di una misura uguale, assumendo la forma di una scala a chiocciola, in cui la disposizione a guisa di scala e chiocciola si estende per due volte su 18C° d'angolo peri ferino di una bussola 15 e di una bussola 14, cosicché su perfici elementari affiancate tra di loro sono sfalsate in altezza e .superfici elementari opposte diametralmente tra di loro intorno all’asse A sono situate ad altezze ugusle. Nella fig. 3 sono illustrate le superfici eleraenta ri formanti le superfici di appoggio 15, in cui le cifre riportate sulle superfici elementari indicano le posizioni in altezza delle superfici elementari in mm, partendo dalla posizione in altezza della superficie elementare con trassegnata con "Q". ;Ciascuna delle bussole inferiori 13 è disposta girevole rispetto alla gabbia di laminazione intorno all'asse A, mentre invece ls rispettiva bussola superiore 14 è impedi ta in rotazione rispetto alla gabbie di laminazione 1, pe ro è spostabile in altezza e ciò per mezzo di un cilindro a fluido in pressione 17 disposto centralmente nella bussola inferiore. Lungo l’asse A, la bussola 14 disposta co assialmente ella bussola 13 è spostabile in altezza. Pertanto, l'asse A indica anche la direzione di spostamento, nella quale il cilindro di lavoro 3 è mobile in altezza. ;Il cilindro a fluido in pressione 17 presenta un perno di guida centrale 18, lungo il quale uno stantuffo anula-re 19 è spostabile. Questo stantuffo anulare 19 poggia con la sua estremità superiore centralmente contro la bus sola superiore 14 entro un incavo della stessa. La fig. 4 mostre lo stato abbassato e la fig. 5 lo stato alzato del la bussola superiore 14. L'alzata massima possìbile H del la bussola superiore 14 ad opera del cilindro a fluido in pressione 17 è alquanto maggiore della corsa di spostamen tò in altezza massime del cilindro di appoggio 5 ovvero del cilindro di lavoro 3· ;Per la rotazione-della bussola inferiore 13, il che a causa della disposizione delle superfici elementari 15 e 16 e guisa di scala a chiocciola è possibile soltanto allo stato alzato della bussola superiore 14, secondo le forme di attuazione illustrate nelle fig. 1, 2, 4 e 5 è previsto un rotismo 20, il cui pignone conduttore 21 ingra na in una dentatura periferica 22 che è eseguita sulla bus sola inferiore 13 a forma di segmento di anello denteto. Il comando del movimento rotativo ha luogo attraverso un trasduttore di velocità angolare sul motore 23· Secondo la disposizione delle superfici elementari.15 e 16, estesa per due volte su 180° d'angolo periferico e guisa di scala a chiocciola, le due bussole 13 e 14 formano una metà di spira, vale a dire che la rotazione relati-va massima delle due bussole 13 e 14 tra di loro è limitata a 180°. A seconda dell'angolo di rotazione, al contatto tra le bussole 13 e 14 giungono più o meno superfici di controappoggio 16 in contatto con le superfici di appoggio 15· Per garantire un appoggio sicuro con pressione di contatto non eccessiva, l'angolo di rotazione massimo effet tivo c*.è limitato a meno di 180°, nell'esempio di attuazione illustrato ed un massimo di 12 x 9°, il che corris ponde ad una rotazione massima di 108°, mentre ciascuna dèlie superfici elementari 15 e 16 si estende su un ango lo d'aperturay di 9°-Come differenza di altezza tra superfici di segmento di anello circolare adiacenti 15 e 16, nell'esempio di at tuazione illustrato sono previsti 12 mm, cosicché risulta una corsa di spostamento in altezza massima di 144 mm. Le superfici elementari 15, contrassegnate con tratteggio nella fig. 5, riproducono la superficie di appoggio che, alla rotazione massima delle bussole 15 e 14 (all'altezza massima dell'organo di posizionamento 12), rimane per la bussola 14 contro la bussola inferiore 15, vale a dire, sedici superfici di controappoggio 16 ossia superfici eie mentori 16 poggiano contro sedici superfici di appoggio 15 ovvero superfici elementari 15·

Le superfici elementari 15 e 16 sono protette da sporcizie mediante un mantello 24, il quale preferibilmente circonda tutte due le bussole. Preferibilmente, il mantel lo 24 è formato da due manicotti, i quali a seconda dell' angolo di rotazione &, e perciò in funzione della altezza regolate del cilindro di appoggio 5, si impegnano tele-scopicamente più o meno l’uno nell’altro.

Nelle fig. 6 e 7 è illustrate un'altra variante di azionamento per la rotazione della bussola inferiore 13· La bussola girevole 13 presente sul leto periferico peri menti una dentature e cioè un segmento di anello denteto 25. In questo ingrana una dentiera 27 disposta spostabile lungo una guida oscillabile 26, in cui tentò per la o scillazione della guida 26, quanto per lo spostamento della dentiera 27 sono previsti cilindri a fluido in pres sione 28, 29. La fig. 6 mostra la posizione di ingranamen to della dentiera 27 nel segmento di anello dentato 25, nella quale può avere luogo una rotazione della bussola 15; la fig. 7 mostra la posizione fuori ingranamento.

Secondo la forma di attuazione delle bussole 13 e 14-illustrata nelle fig. 8 e 9, le superfici di appoggio 15 e le superfici di controappoggio 16 sono formate da denti 30, in cui i denti 30 sono in presa tra di loro quando la bussola superiore 14-poggis contro la bussola inferiore 13 e formano una dentatura 31, preferibilmente una dentatura di Hirth. Le superfici di appoggio 15 e di controappoggio 16 anche qui sono disposte a guisa di scala a chioc ciola e si estendono parimenti per due volte su 180° d'an-golo periferico. I denti 30 sono illustrati nelle fig. 8 e 9 soltanto tramite un corto pezzo angolare delle busso-le 13 e 14-.

Mediante le dentatura 31 si possono realizzare engoli fortemente pendenti per la disposizione a scala a chioc ciole dei denti 5Q) cosicché malgrado ls possibilità di una regolazione fine risultano corse di spostamento massime molto grandi per il cilindro di appoggio 5 e perciò per il cilindro di lavoro 3·

-.Secondo le forma di attuazione illustrate nelle fig.

8 e 9, la bussola inferiore 13 è azionabile in rotazione per mezzo di un cilindro a fluido in pressione 32, il quale è collegato 8 snodo de un lato con la bussola 13 e dall'altro leto con il motante 7 del laminatoio.

L'invenzione non si limita 8lle forme di attuazione il lustrate nel disegno, ma è modificabile in vasi modi. Così per esempio è possibile di eseguire le superfici di ap poggio 15 e le superfici di controappoggio 16 come superfici di scorrimento di forma elicoidale con un angolo di inclinazione (angolo pendente β) minore rispetto al corrispondente angolo di attrito. Nel caso di una siffatta forma di attuazione è tuttavia conveniente di provvedere una protezione contro rotazione per assicurare la posizio ne ruotata delle bussole 13 e 14·trs di loro. Questa può essere costituita, per esempio, da una dentatura disposta esternamente, cioè sul lato periferico delle bussole 13 e 14·.

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per lo spostamento in altezze di un ci lindro inferiore (3) di una coppia di cilindri (2, 3), montato in una gabbia di laminazione (1) per l'adeguamen t& del lato superiore di questo cilindro (3) elle linea di laminazione (11), in cui i cilindri (2, 3)sono suppor tati in elementi di montaggio (9) ed eventualmente sono sorretti su cilindri di appoggio (4, 5) supportati parimenti di elementi di montaggio (8), il quale dispositivo comprende organi di posizionamento (12) con superfici di appoggio (15) e con superfici di controappoggio (16) dia poste nelle direzione di posizionamento in differenti po sizioni di altezza e le quali sono mobili selettivamente in e fuori contatto con le superfici di appoggio (15), mentre gli organi di posizionamento (12) sono montati tra gli elementi di montaggio (9) del cilindro inferiore (3), rispettivamente tra gli elementi di montaggio (8) del ci lindro di appoggio inferiore (5) e la gabbia di lamina -zione (1), caratterizzato dal fatto che ciascun organo di posizionamento (12) comprende due bussole (13, 14-) girevo li relativamente tra di loro intorno ad un asse (A) orien tato nella direzione di posizionamento e.treslabili in di rezione dell’asse (A) in e fuori contatto, in cui una bus sola (13) presenta le superfici di appoggio (15) e le seconda bussola (14) presenta superfici di controappog -gio (16) formate analogamente alle superfici di appoggio.
2. 2. Dispositivo secondo le rivendicazione 1, carstteriz zsto dal fatto che una bussole (14) delle due è impedita in rotazione rispetto alla gabbia di laminazione (1) e la seconda bussola (13) è girevole rispetto all'altra bussola (14) ovvero rispetto alla gabbia di laminazione (1)· 3· Dispositivo secondo le rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che una bussola (14) delle due è alzabile ed abbassabile rispetto all’altra bussola (12) per mezzo di un cilindro a fluido in pressione (17) nella direzione di posizionamento (A). 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratteriz zato dal fatto che la bussola (14) impedita in rotazione rispetto alla gabbia di laminazione (1) è alzabile ed ab-bassatile, mentre la bussola (13) girevole rispetto alla gabbia di laminazione (1) è fissa in altezza rispetto alla gabbia di laminazione (1). 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 3 oppure 4, ca ratterizzata dal fatto che per alzare ed abbassare una bus sola (14) è previsto un cilindro a fluido in pressione (17) disposto centralmente nella seconda bussola associate (13). 6. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 1 a 3, caratterizzato dal fatto che tanto le superfici di ap poggio (15) quanto le superfici di controappoggio (16) sono diaposte con andamento a guisa dii spirale e formano una spira estesa su 360°. 7. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 1 a 5» caratterizzato dal fatto che le superfici di ap -poggio (15) e le superfici di controeppoggio (16) sono disposte con andamento a guisa di spirale, si estendono ciascuna per due volte su 180° d'angolo periferico (cO e:così formano ciascuna una metà di spira, in cui le due metà di spira sono situate alla stessa altezza. 8. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 1 ø 7, caratterizzato dal fatto che la bussola girevole (13) è azionabile in rotazione per mezzo di un cilindro e fluido in pressione (32) poggiante da un lato contro la g8bbia di laminazione (1) e dall'altro lato contro la bussola (13) (fig. 8). 9. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 1 a 7» caratterizzato dal fatto che la bussola girevole (13) è provvista sul lato periferico di μη segmento di a nello dentato (22), nel quale ingrana un pignone'dentato di un motore (20) (fig. 5)· 10. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 1 a 7, caratterizzato dal fatto che la bussola girevole (13) è provvista sul lato periferico di un segmento di a nello dentato (25), e che una dentiera, la quale è mobile longitudinalmente per mezzo di un cilindro a fluido in pressione (29)» può essere portata in e fuori presa con il segmento di anello dentato (25) (fig. 6, 7). 11. Dispositivo secondo une o più delle rivendicazioni 1 a 10, caratterizzato dal fatto che·le superfici di appoggio (15) e le superfici di controappoggio (16) sono formate da superfici elementari , le quali sono disposte sfalsate in altezza a guisa di scala a chiocciola. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, carette rizzato dal fatto che le superfici elementari (15, 16) sono dirette verticalmente all'asse di rotazione delle bussole (15, 14). 13· Dispositivo secondo la rivendicazione 11, carette rizzato dal fatto che le superfici elementari (15, 16) sono disposte inclinate rispetto all'asse di rotazione delle bussole (13, 1*0· 14. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 11 o 13, caratterizzato aal fatto che le superfici elementari (15, 16) sono formate a guisa di segmento di a nello circolare (fig. 3)· 15. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 1 a 10, caratterizzBto dal fatto che le superfici di appoggio (15) e le superfici di controappoggio (16) sono superfici formanti denti (30), in cui i denti (30) tanto della superficie di appoggio (15) quanto della superficie di controappoggio (16) sono disposti lungo una superficie di forma elicoidale con passo uguale,e, formando una dentatura (31), si possono portare in presa (fig. 8, 9). 16. Dispositivo secondo le rivendicazione 15» carette rizzato dal fatto che le dentature (51) è eseguite come dentature di-Hirth. 17* Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni-1 e 10, caratterizzato dal fatto che le superfici di appoggio (15) e le superfici di controappoggio (16) sono formate da superfici di scorrimento elicoidali, ciascune con un angolo di inclinazione (/3⁄4) minore rispetto al corrispondente angolo di attrito. 18. Dispositivo secondo le rivendicazione 17» carette rizza to dal fatto che in aggiunta alle superfici di appoggio (15) ed elle superfici di controeppoggio (16) è prevista una protezione contro una rotazione relativa ac cidentale delle due bussole (13» 14-)» formata preferibil mente d8 denti su une bussole (13) delle due, i quali in granano in denti coniugati sulla seconda bussole (14) ss società a questa prima bussola, i denti essendo previsti sul lato periferico esterno delle bussole (13» 14). 19* Gabbie di laminazione (1) con due cilindri di lavoro, caratterizzate da un dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 1 e 18. 20. Gabbia di laminazione (1) secondo la rivendicazio ne 19, ceratterizzete dal fatto che i cilindri di lavoro (2, 3) sono sostenibili contro cilindri di appoggio (4,5)·