ITTO20000825A1 - Autovettura di piccole dimensioni, particolarmente per trasporto urbano, con porta frontale. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Autovettura di piccole dimensioni, particolarmente per trasporto urbano, con porta frontale ",

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce al campo delle autovetture di piccole dimensioni, particolarmente per il trasporto urbano.

Alla base della presente invenzione vi è il desiderio di realizzare un veicolo a quattro ruote e due posti particolarmente adatto per il traffico cittadino, di dimensioni estremamente ridotte, e quindi facilmente parcheggiabile, il più possibile ecocompatibile e di costo ridotto. In particolare costituisce uno scopo della presente invenzione quello di realizzare un autoveicolo del tipo sopra indicato che consenta comunque buone caratteristiche di comfort, e che sia caratterizzato da una estrema facilità di impiego e di accesso, da economicità e di acquisto di esercizio, e da elevate caratteristiche di sicurezza e di leggerezza.

In vista di realizzare questi ed ulteriori scopi, la presente invenzione ha per oggetto un autoveicolo avente le caratteristiche indicate nell'annessa rivendicazione 1. Ulteriori caratteristiche preferite e vantaggiose dell'invenzione sono definite nelle successive rivendicazioni pure qui annesse.

Il principio di base dell'invenzione è quello di realizzare una vettura con motore posteriore, progettata principalmente per uso cittadino, avente una parte anteriore incernierata sul corpo vettura ed apribile verso l'alto in modo analogo al portellone posteriore di una autovettura di tipo tradizionale. La suddetta parte anteriore mobile incernierata al corpo vettura verrà qui nel seguito definita con il termine di "celata”.

Nell'autoveicolo secondo l'invenzione, la celata costituisce la parte anteriore della vettura e garantisce la sicurezza in caso d'urto, nel rispetto delle norme vigenti. Quando essa è sollevata, consente l'ingresso e l'uscita del conducente e del passeggero dalla vettura. La celata funge inoltre da supporto per la plancia di bordo e per il sistema di distribuzione del riscaldamento/condizionamento, nonché da supporto per il volante ed il sistema di guida, nonché infine da supporto per i fari, che sono alimentati tramite cavi passanti nei montanti del parabrezza. Quando la celata è chiusa, essa contribuisce alla rigidità della scocca, permettendo un alleggerimento dei pesi della scocca ed una migliore utilizzazione dei materiali. Preferibilmente, è previsto un sistema a puntoni estraibili, che entra in azione quando la celata è chiusa, al fine di mettere in tensione la struttura e aumentarne così la rigidezza.

Sul pavimento dell'autovettura, che costituisce una parte dell'autotelaio, sono montati in modo permanente il gruppo pedaliera, il gruppo guida, il servofreno, le guide longitudinali di scorrimento dei sedili, le sospensioni anteriori e posteriori, il propulsore ed il cambio, ed il gruppo di riscaldamento ed eventualmente di condizionamento. Tutti i suddetti elementi verranno meglio descritti nel seguito.

In una forma preferita di attuazione, i sedili dell'autoveicolo sono due poltrone con bracciali che scorrono su guide ancorate sul pavimento. Simultaneamente allo spostamento della celata dalla posizione chiusa alla posizione aperta, i sedili scorrono sulle loro guide longitudinali fino a portarsi in una posizione avanzata in cui la salita e la discesa del conducente e del passeggero risultano facilitate. Tale risultato può essere ottenuto ad esempio predisponendo una trasmissione a leva che collega lo schienale dei sedili alla cerata, in modo tale per cui lo spostamento dei sedili sulle guide determina automaticamente l'oscillazione della celata fra le sue due posizioni estreme. Sotto l'ossatura dei sedili sono preferibilmente montati due motori elettrici, ad esempio del tipo ad albero motore forato per permettere lo scorrimento di un cavo flessibile di comando .

Il conducente, per uscire dalla vettura, sblocca dapprima la celata, con una manovra che verrà meglio descritta nel seguito, dopo di che i motori elettrici già citati fanno scorrere i sedili sulle guide i quali provvedono così, mediante la trasmissione a leva già citata, al sollevamento della celata. L'apertura di quest'ultima può essere facilitata mediante la predisposizione di molle a gas o simili. A seguito dell'avanzamento del sedile, 1 'utilizzatore mette i piedi a terra, superando la pedaliera, dopo di che, se necessario, egli può poggiarsi ai bracciali del sedile per completare la manovra di discesa.

Una volta sceso, 1'utilizzatore può chiudere la celata, mediante uso di due possibili strategie alternative. Secondo una prima soluzione, mediante comando elettrico viene invertito il moto del motore elettrico di comando dello scorrimento dei sedili, che arretrano così determinando l'abbassamento della celata. In alternativa, si può prevedere che il meccanismo comandato dal motore elettrico si sganci in corrispondenza della posizione avanzata dei sedili, in modo tale per cui la celata può essere chiusa dall'esterno come un normale portellone posteriore .

Volendo salire in vettura, occorre innanzitutto procedere all'apertura della celata. Tale apertura può essere ottenuta secondo due possibili strategie alternative. In un primo caso, si predispone un mezzo di comando per avviare il motore elettrico che controlla il movimento dei sedili, che si spostano così in avanti provocando il sollevamento della celata. In un secondo caso, sulla celata è predisposta una maniglia con cui l' utilizzatore può sollevare la celata, eventualmente aiutato dalle molle a gas già sopra menzionate. In entrambi i casi suddetti, il conducente accede così alla vettura e si siede sul sedile, come su di una normale poltrona. Una volta sistemato sul sedile si hanno due possibilità: attivare il motore elettrico che provoca l'arretramento dei sedili e l’abbassamento simultaneo della celata; oppure abbassare la celata afferrando una maniglia predisposta sul lato interno di questa, facendo nel contempo scorrere manualmente i sedili all'indietro.

La celata è incernierata in alto e nella parte inferiore è dotata di due puntali di centraggio che si infilano in rispettive sedi di dispositivi di chiusura predisposti sulla scocca. Nel tunnel sul pavimento dell'autoveicolo è sistemata una leva, analoga a una leva per il freno di stazionamento di un autoveicolo tradizionale, la quale può essere azionata per attivare un sistema a puntoni espansibili che mette in tensione la struttura rendendo così la celata una parte integrale della scocca. La manovra di sbloccaggio consiste nell 'abbassare la suddetta leva dopo aver disimpegnato un relativo arpionismo, mediante un pulsante associato alla leva, di nuovo analogamente a quanto si fa tradizionalmente con la leva del freno a mano.

Nel veicolo secondo l'invenzione, il piantone dello sterzo ed il volante sono solidali alla celata, per cui la seguono nel corso delle manovre di apertura e di chiusura. Lo sterzo può essere costituito da un sistema meccanico di tipo tradizionale, oppure da un sistema di sterzo elettrico (steering by wire). L'albero dello sterzo collegato al volante corre sul piantone di guida. La parte terminale dell'albero, tramite un profilo scanalato a posizione predeterminata, si infila nel comando della scatola guida all'atto della chiusura della celata. Nel corso della manovra di apertura, il conducente, tramite una leva, sblocca l'albero dello sterzo, dopo di che egli può sollevare lo sterzo verso di se. Con questa manovra, l'albero dello sterzo si disimpegna dalla sede del comando della scatola guida ed in tal modo si può poi procedere alla manovra di sollevamento della celata. All'atto della chiusura della celata si esegue il processo inverso. Il conducente ruota il volante fino a quando il profilo scanalato dell'albero si infila nella sede del comando scalatura guida, dopo di che si procede al bloccaggio tramite la suddetta leva .

La plancia di guida funge da supporto per il piantone dello sterzo, per la strumentazione di bordo e per il sistema di distribuzione dell'aria. Il sistema di riscaldamento/condizionamento è fisso e sistemato sul tunnel del pavimento, fra i due sedili. Il collegamento fra il gruppo di riscaldamento/condizionamento e la plancia avviene tramite guarnizioni<' >di gomma a contatto (analogamente a quanto avviene per la distribuzione di aria dalla plancia alle bocchette di aerazione predisposte sulle porte delle autovetture tradizionali, per consentire il disappannamento dei cristalli laterali) .

La pedaliera è fissa ed ancorata al pavimento tramite una semi-parete parafiamma. Il conducente, all'atto delle manovre di ingresso/uscita deve superarla sollevando i piedi, per cui l'altezza della pedaliera viene definita anche in funzione di questa necessità. A tal fine, si può anche prevedere di predisporre il dispositivo di servofreno al di sotto del pavimento

Preferibilmente, nell'autoveicolo secondo l'invenzione, la propulsione è dovuta ad un motore elettrico sistemato nella parte posteriore dell'autoveicolo. E' possibile prevedere un motore unico, oppure anche un motore elettrico su ogni singola ruota. Nel primo caso,· il motore elettrico è un motore sincrono trifase a corrente alternata. Il motore è in presa diretta con le ruote tramite un gruppo riduttore differenziale. In frenata il motore, tramite un controllo elettronico, si comporta da generatore. E' inoltre possibile prevedere un impianto di ricarica della batteria a bordo del tipo APU (Ausiliary Power Unit).

Il motore è sempre alimentato dalla batteria.

La batteria può essere ricaricata attraverso il collegamento alla rete del carica-batteria a bordo veicolo, oppure attraverso il sistema APU, oppure attraverso un cambio rapido della batteria. I suddetti tre sistemi non si escludono a vicenda ma possono coesistere in uno stesso veicolo conferendogli una maggiore autonomia di esercizio.

Per quanto riguarda l'aspetto della sicurezza, l'intera struttura della vettura costituisce uno space-frame realizzato in modo da soddisfare le norme di sicurezza. In particolare, l'ossatura della celata è realizzata con materiali elastici e non ad assorbimento di energia, in modo che in caso d'urto gli arti inferiori del guidatore non vengano interessati dalla deformazione della struttura. Ciò viene ottenuto mediante mezzi analoghi ai respingenti dei carri ferroviari o alle protezioni delle vetture degli autoscontri (giostre). Eventuali contraccolpi dei passeggeri sono annullati dalle cinture di sicurezze che, essendo solidali alla celata, sono per definizione sempre allacciate. Il volante e la plancia (lato passeggero) sono comunque dotati di air-bag.

Per proteggere gli arti inferiori in caso di urto frontale, se non sono sufficienti provvedimenti sopra esposti, è pensabile di montare il paraurto in modo scorrevole longitudinalmente su cannotti collegati alla scocca, dotati di cariche esplosive che funzionano in modo simile ad un air-bag così da allontanare in caso d'urto la vettura e quindi le gambe del conducente dal contatto con i materiali in deformazione durante l'urto. In alternativa, sulla parte inferiore della plancia si può inserire un air-bag che aprendosi fa arretrare le gambe dei passeggeri prima che la celata si deformi. La struttura è come un roll-bar che costituisce la protezione agli urti laterali che può essere completata dall'inserimento di barre anti-intrusione direttamente applicate sui pannelli, da air-bag laterali inseriti nelle false portiere e/o nei braccioli dei sedili.

Un esempio di una possibile forma di attuazione dell'invenzione viene descritto nel seguito con riferimento ai disegni annessi, in cui:

la figura 1 è una vista prospettica schematica di un esempio di attuazione dell'invenzione,

le figure 2, 3 illustrano una vista laterale in sezione della parte anteriore dell'autoveicolo, in due differenti condizioni di impiego,

la figura 4 è una ulteriore vista prospettica dell'autoveicolo, nella condizione chiusa della celata, e

la figura 5 è una vista in pianta schematica che illustra il sistema di sicurezza associato al paraurti frontale dell'autoveicolo.

Nelle figure 1, 4, il numero di riferimento 1 indica nel suo insieme un autoveicolo del tipo generale che è stato descritto più sopra. L'autoveicolo è realizzato in forma di piccola autovettura a due posti, con un sedile frontale 2 per il conducente ed un altro sedile 3 a fianco di esso, per il passeggero. L'autoveicolo 1 è dotato di due ruote anteriori 4 e di due ruote posteriori 5 motrici. Il propulsore è disposto nella parte posteriore della vettura. Il numero di riferimento 6 indica la celata che costituisce l'unica porta per la salita e la discesa del conducente e del passeggero. La celata 6 è articolata alla struttura dell'autoveicolo intorno ad un asse orizzontale 7 e porta la plancia 8 e il volante 9, con il piantone 10 ad esso associato. La pedaliera 11 è invece montata permanentemente sul pianale 12 dell'autoveicolo (vedere figure 2, 3). La struttura dei sedili 2, 3 è montata scorrevole su guide longitudinali 13 ed è preferibilmente spostabile mediante un comando motorizzato. I disegni non illustrano il sistema di leve che collega lo schienale dei sedili alla celata 6 avente lo scopo di determinare automaticamente il movimento di apertura e di chiusura della celata 6 a seguito dello scorrimento dei sedili fra la posizione arretrata di guida (figura 2) e la posizione avanzata (figura 3) per la salita e la discesa del conducente e del passeggero.

Le caratteristiche relative alla struttura e al funzionamento dell'autovettura secondo l'invenzione sono state già ampiamente illustrate in dettaglio nella parte precedente della presente descrizione.

La figura 5 illustra in pianta schematicamente un paraurti 14 montato scorrevole alle sue estremità in due cannotti longitudinali 15 entro cui sono predisposte cariche esplosive che vengono fatte detonare automaticamente in caso d'urto, in modo analogo alla carica pirotecnica di un air-bag. Come già sopra illustrato, in caso d'urto, il paraurti 14 viene così spinto in avanti, nella posizione illustrata con linea tratteggiata nella figura 5, in modo da far arretrare la struttura dell'autoveicolo, e con essa le gambe degli occupanti, rispetto all'ostacolo frontale.

I disegni annessi non illustrano in dettaglio le varie particolarità costruttive che possono essere adottate nell'autoveicolo secondo l'invenzione, secondo quanto già descritto in precedenza, come ad esempio il sistema di chiusura e messa in tensione della celata, le relative leve di azionamento, le eventuali molle a gas che coadiuvano l'apertura della celata, il sistema di accoppiamento del piantone dello sterzo con la scatola guida predisposta sul pianale, e così via. Tutti i suddetti dettagli costruttivi possono essere realizzati in un qualunque modo noto, secondo tecniche che risulteranno prontamente comprensibili ai tecnici del ramo, una volta acquisiti i principi di<' >base che sono stati sopra illustrati e che formano oggetto dell'invenzione.

Naturalmente, inoltre, fermo restando il principio del trovato, i particolari di costruzione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio. E' evidente infatti che i disegni annessi si riferiscono unicamente ad un possibile esempio di realizzazione dell'invenzione.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. - Autovettura di piccole dimensioni, a due posti, con due ruote anteriori (4) e due ruote posteriori (5) e gruppo motopropulsore disposto nella parte posteriore dell'autovettura, caratterizzata fatto che la parte frontale dell’autovettura è incernierata superiormente alla scocca intorno ad un asse orizzontale trasversale (7), in modo da risultare spostabile tra una posizione chiusa ed una posizione aperta sollevata per la salita e la discesa del conducente e del passeggero, dal fatto che tale parte frontale, o celata, porta il volante (9) e la plancia di guida (8) dell'autovettura e dal fatto che detta autovettura comprende due sedili affiancati (2, 3) montati scorrevoli su guide longitudinali (13) e spostabili fra una posizione arretrata di guida ed una posizione avanzata, per la salita e la discesa del conducente e del passeggero, in sincronismo con il movimento della celata fra la sua posizione chiusa e la sua posizione aperta. 2. - Autovettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la celata (6) funge anche da supporto per i fari dell'autovettura. 3. - Autovettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che è predisposto un collegamento a leva fra lo schienale di almeno un sedile (2, 3) e la celata (6) per provocare il movimento della celata (6) a seguito del movimento di scorrimento dei sedili (2, 3). 4. - Autovettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il movimento longitudinale dei sedili^ è controllato da un dispositivo di comando motorizzato. 5. - Autovettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che è provvista di un dispositivo di collegamento della celata alla scocca dell’autovettura nella condizione chiusa della celata, includente mezzi a puntone estraibili atti a mettere in tensione la struttura rendendo la celata parte integrante di essa. 6. - Autovettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la celata (6) porta il piantone dello sterzo (10) e che è previsto un dispositivo di collegamento disaccoppiabile del piantone (10) alla scatola guida predisposta sul pianale dell'autovettura. 7. - Autovettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la celata (6) sopporta anche il sistema di distribuzione dell'aria che è collegabile al gruppo di riscaldamento/condizionamento montato fisso sul pianale mediante elementi di tenuta fra loro accoppiabili. 8. - Autovettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che è provvisto di un motore elettrico e di una relativa batteria di alimentazione ricaricabile. 9. - Autovettura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che comprende una unità APU per la ricarica della batteria. 10. - Autovettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che è predisposta con mezzi elastici, ad esempio molle a gas, atti a facilitare l’apertura della celata (6). 11. - Autovettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende un paraurti montato scorrevole longitudinalmente in cannotti (15) dotati di cariche esplosive che detonano automaticamente in caso d’urto frontale, per allontanare all'indietro la struttura della vettura e con essa le gambe degli occupanti rispetto ad un ostacolo frontale. Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.