ITRN20120058A1 - Apparato e metodo di taglio di tubi in materiale termoplastico. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“APPARATO E METODO DI TAGLIO DI TUBI IN MATERIALE

TERMOPLASTICOâ€

La presente invenzione ha per oggetto un apparato di taglio ed un metodo di taglio di tubi in materiale termoplastico, quali polietilene o polipropilene random (materiali termoplastici semicristallini).

L’invenzione si inserisce nel settore tecnico del taglio delle tubazioni in materiale termoplastico quale polietilene o polipropilene random, in particolare nel settore tecnico del taglio di tubazioni con elevati diametri e spessori di parete particolarmente elevati.

Tali tipologie di tubazioni in polietilene o polipropilene random sono impiegate in particolare negli impianti civili e industriali, principalmente per la distribuzione di acqua potabile e gas.

I tubi in polietilene o polipropilene random sono prodotti in una linea di estrusione in continuo.

Secondo tale procedimento, il materiale allo stato plastico viene trascinato da una vite che ruota all’interno di un cilindro ed attraversa una matrice di forma e dimensioni opportune che gli conferisce la desiderata forma circolare.

L’ impianto produttivo del tubo, ovverosia la linea di estrusione, comprende normalmente una successione di macchinari ciascuno con specifiche funzioni.

Uno di questi macchinari, disposto a fine linea di estrusione, Ã ̈ un dispositivo di taglio destinato a tagliare il tubo in spezzoni di precisa e predeterminata lunghezza.

Tale dispositivo di taglio à ̈ solitamente una macchina ad utensile di tipo automatico, denominata “taglierina“, in grado di tagliare il tubo in movimento rettilineo a velocità costante.

Nella taglierina à ̈ presente un gruppo meccanico, denominato gruppo di taglio, che conferisce il moto di lavoro all’utensile di taglio.

Il gruppo di taglio à ̈ installato su un carrello che risulta mobile in sincronia con il tubo, durante l’operazione di taglio.

Nel carrello sono presenti una coppia di morse atte a bloccare il tubo; durante l’operazione di taglio, tali morse si serrano sul tubo a monte ed a valle del piano di separazione (cosiddetto piano di taglio) dello spezzone dal tubo estruso.

Nel settore in questione del taglio delle tubazioni in polietilene o polipropilene random con elevati diametri e spessori di parete, possono essere impiegate taglierine provviste di utensili di taglio a sega dentata i quali realizzano il taglio mediante l’asportazione di materiale.

L’asportazione di materiale, come noto, genera la produzione di trucioli che devono essere rimossi perché ostruiscono la zona di taglio, impedendo il regolare funzionamento della stessa taglierina.

Inoltre, i trucioli generati nel taglio contaminano l’ambiente di lavoro e possono danneggiare altri dispositivi presenti nel gruppo di taglio, oltre a rendere impraticabili successive lavorazioni come la saldatura di testa tra i tubi o di un raccordo di estremità.

Un ulteriore inconveniente di tale tipologia di taglierina à ̈ che la stessa taglierina à ̈ piuttosto rumorosa e genera vibrazioni che si trasmettono agli organi e al telaio della stessa taglierina.

Una seconda tipologia di taglierine per tubi in materiale termoplastico comprende coltelli a forma di disco circolare rotanti folli attorno al proprio asse.

Il disco viene portato in rotazione attorno all’asse del tubo.

Tale tipologia di taglierina risolve l’inconveniente lamentato in precedenza, in quanto viene evitata la generazione di truciolo, poiché il taglio viene realizzato per separazione.

E’ stato tuttavia riscontrato che la coppia richiesta per portare in rotazione il disco attorno all’asse del tubo à ̈ crescente al crescere del diametro del disco di taglio e dello spessore di parete del tubo in lavorazione.

Pertanto, per tubi di diametri e spessori di parete particolarmente elevati, la coppia richiesta per portare in rotazione il coltello attorno all’asse del tubo à ̈ anch’essa particolarmente elevata.

Inoltre, Ã ̈ stato riscontrato che durante il taglio vengono a generarsi, a causa dello strisciamento fra il coltello e le pareti del tubo, forze particolarmente elevate che usurano rapidamente il disco stesso.

Una esigenza particolarmente sentita dai tecnici operanti nel settore à ̈ pertanto quella di disporre di una macchina di taglio che consenta di tagliare tubi in materiale termoplastico, in particolare in materiale termoplastico semicristallino quale polietilene o polipropilene random, senza gli inconvenienti precedentemente descritti.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di soddisfare l’esigenza sopra espressa, ovverosia quello di rendere disponibile una macchina di taglio ed un relativo metodo di taglio, che consenta di tagliare tubi in materiale termoplastico (quale polietilene o polipropilene random) senza gli inconvenienti precedentemente descritti.

In accordo con l’invenzione, tale scopo viene raggiunto da un apparato di taglio ed un metodo di taglio comprendenti le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle rivendicazioni annesse.

Le caratteristiche tecniche dell’invenzione, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

- la figura 1 illustra una vista prospettica dell’apparato di taglio oggetto della presente invenzione;

- la figura 2 illustra una vista prospettica dell’apparato di taglio di cui alla figura 1, con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;

- la figura 3 illustra una vista prospettica dell’apparato di taglio con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;

- le figure da 4 ad 8 illustrano viste prospettiche di rispettivi particolari dell’apparato di taglio di cui alle precedenti figure;

- la figura 9 illustra una vista prospettica dell’apparato di taglio con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;

- le figure da 10 a 13 illustrano viste schematiche dell’apparato di taglio secondo rispettive configurazioni operative.

Conformemente ai disegni allegati, Ã ̈ stato indicato con il riferimento 1 un apparato di taglio di un tubo 2 in materiale termoplastico.

Tale apparato 1 di taglio à ̈ vantaggiosamente impiegabile per il taglio di tubi 2 in materiale termoplastico, preferibilmente tubi 2 in materiale termoplastico semicristallino.

Ancora più preferibilmente tale apparato 1 di taglio à ̈ vantaggiosamente impiegabile per il taglio di tubi 2 in polietilene (PE) e polipropilene random (PP-R).

Tale apparato 1 Ã ̈ inoltre particolarmente adatto al taglio di tubi 2 aventi un diametro particolarmente elevato (superiore a 80 cm) e spessori di parete particolarmente elevati (superiori a 9 cm).

L’apparato 1 comprende mezzi T di taglio, aventi un utensile provvisto di un disco 3 rotante attorno ad un asse X1 e configurati per consentire un moto rotatorio dell’asse X1 del disco 3 attorno ad un asse X2 del tubo 2 stesso ed un affondamento del disco 3 lungo la parete del tubo 2 stesso. Preferibilmente, il disco 3 à ̈ liberamente rotante attorno ad un proprio asse X1, ovverosia à ̈ di tipo folle.

Si osservi che la combinazione del moto rotatorio dell’asse X1 del disco 3 attorno ad un asse X2 del tubo 2 e dell’affondamento (movimento) del disco 3, radialmente, lungo la parete del tubo 2 stesso, fa si che il moto risultante del disco 3 sia un moto sostanzialmente a spirale.

In particolare, l’asse X1 del disco 3 risulta disposto parallelo all’asse X2 del tubo 2 in lavorazione.

Si osservi che il disco 3 Ã ̈ portato da un primo braccio 10.

In particolare, il disco 3 à ̈ connesso ad una estremità libera del braccio 10. Il primo braccio 10 à ̈ collegato girevolmente (con vincolo a cerniera) rispetto ad un telaio di supporto 7; in particolare il primo braccio 10 à ̈ incernierato al telaio 7 nel punto indicato con 110.

Pertanto, il primo braccio 10 Ã ̈ rotante rispetto al telaio 7 di supporto.

Preferibilmente, il primo braccio 10 Ã ̈ portato in rotazione rispetto al telaio 7 di supporto mediante un attuatore (preferibilmente idraulico).

Il telaio di supporto 7 porta quindi i mezzi di taglio T.

Il telaio 7 di supporto ha preferibilmente una conformazione anulare.

Si osservi che il telaio 7 di supporto à ̈ configurato per essere portato in rotazione attorno all’asse X2 del tubo 2 così da consentire il citato moto rotatorio dell’asse X1 del disco 3 attorno all’asse X2 del tubo 2.

L’apparato 1 comprende altresì mezzi A2 di azionamento in rotazione del telaio 7 di supporto rispetto all’asse X2 di detto tubo 2.

Tali mezzi A2 di azionamento in rotazione comprendono, preferibilmente, un motore accoppiato al telaio 7 di supporto per portare il telaio 7 in rotazione rispetto all’asse X2 di detto tubo 2.

Il telaio 7 à ̈ supportato, rispetto ad una struttura portante, da una pluralità di organi rotanti (R1-R4).

Tali organi rotanti (R1-R4) si impegnano con la periferia esterna del telaio 7 di supporto anulare, così da consentire la rotazione del telaio 7 attorno al proprio asse (che coincide con l’asse X2 del tubo).

In particolare, secondo la forma realizzativa illustrata, i mezzi A2 di azionamento sono accoppiati ad uno di detti organi rotanti R1-R4 (nel caso illustrato i mezzi A2 sono accoppiati all’organo R2), per trascinarlo in rotazione facendo di conseguenza ruotare il telaio 7.

L’apparato 1 comprende ulteriormente un dispositivo I1 di riscontro del tubo 2.

Tale dispositivo I1 di riscontro del tubo 2 comprende un organo rotante 12. Tale organo rotante 12 ha una conformazione sostanzialmente cilindrica. Tale dispositivo I1 di riscontro del tubo 2 consente di evitare l’inflessione del tubo 2 durante il taglio.

Infatti, preferibilmente, l’organo rotante 12 ed il disco 3 sono disposti in modo da risultare operativamente attivi sul tubo 2 in posizioni relative sfasate (preferibilmente di 180°) rispetto all’asse X2 del tubo 2.

Tale organo rotante 12 Ã ̈ portato dal telaio di supporto 7.

In particolare, l’organo rotante 12 à ̈ collegato al telaio di supporto 7.

Tale organo rotante 12 à ̈ portato da un secondo braccio 11, incernierato (collegato) girevolmente (con vincolo a cerniera) al telaio di supporto 7. Secondo l’invenzione, l’apparato 1 comprende altresì mezzi L di lubrificazione di detto disco 3, configurati per essere operativamente attivi su almeno una porzione (P1,P2) - non in contatto con la parete del tubo 2 - di almeno una faccia (F1,F2) di detto disco 3, così da rilasciare su di essa una determinata quantità di lubrificante per ridurre l’attrito fra il disco 3 stesso e il tubo 2 durante il successivo contatto di detta porzione (P1,P2) con la parete del tubo 2 da tagliare (ovvero durante il taglio).

Si osservi che la determinata quantità di lubrificante à ̈ una quantità di lubrificante tale da impedire, durante il funzionamento, una precipitazione del lubrificante sul tubo 2 stesso, che inevitabilmente contaminerebbe il tubo e provocherebbe gli inconvenienti già evidenziati con riferimento all’arte nota.

Preferibilmente, i mezzi L di lubrificazione sono configurati per rilasciare detta determinata quantità di lubrificante su una porzione (zona) radiale di detto disco 3, così da lubrificare durante la rotazione del disco 3 l’intera superficie del disco 3.

Tale porzione radiale à ̈, quindi, una area radiale del disco 3 istantaneamente investita dal lubrificante: durante la rotazione del disco 3 tale area radiale viene ad interessare zone diverse del disco.

Preferibilmente i mezzi L di lubrificazione comprendono mezzi E di erogazione di un fluido lubrificante.

Preferibilmente tale fluido lubrificante à ̈ un olio lubrificante.

Si osservi che, preferibilmente, i mezzi L di lubrificazione sono configurati per rilasciare uno strato (film) di lubrificante su detta porzione (P1,P2) della faccia (F1,F2) di detto disco 3.

Tale strato (film) Ã ̈ tale che risulti evitato il gocciolamento di fluido lubrificante sul tubo 2.

Secondo la forma realizzativa illustrata nelle annesse figure, i mezzi L di lubrificazione comprendono primi organi L1 di distribuzione, operativamente attivi su una porzione di una prima faccia F1 del disco 3 per lubrificarla e secondi organi L2 di distribuzione, operativamente attivi su una porzione di una seconda faccia F2 del disco 3, opposta alla prima faccia F1, per lubrificarla.

I primi organi L1 di distribuzione ed i secondi organi L2 di distribuzione comprendono, ciascuno, un elemento (5A,5B) di distribuzione.

L’elemento (5A,5B) di distribuzione, secondo la forma realizzativa illustrata, à ̈ configurato per distribuire liquido lubrificante durante la movimentazione del disco 3.

Le figure 7 ed 8 illustrano un elemento 5A di distribuzione.

Si osservi che tale elemento 5A di distribuzione comprende una pluralità di canali 6 di distribuzione del lubrificante configurati per consentire una distribuzione sostanzialmente uniforme del lubrificante su detta porzione (P1,P2) di almeno una faccia (F1,F2) di detto disco 3.

Tali canali 6 di distribuzione sono connessi, come verrà spiegato nel seguito, ad una sorgente di fluido lubrificante.

Si osservi che, preferibilmente ma non limitatamente, ciascun elemento (5A,5B) di distribuzione à ̈ rivestito da uno strato di feltro 13A,13B (o più in generale da un materiale avente caratteristiche igroscopiche).

Tale strato di feltro 13A,13B definisce, più in generale, un elemento 13A,13B di assorbimento.

Tale elemento 13A,13B di assorbimento, avente caratteristiche igroscopiche, à ̈ posto direttamente a contatto con il disco 3, così da rilasciare su di esso fluido lubrificante durante il taglio.

L’elemento (13A,13B) di assorbimento, secondo la forma realizzativa illustrata, à ̈ quindi configurato per assorbire fluido lubrificante e riscontrare detta porzione (P1,P2) di detta faccia (F1,F2) del disco 3, così da rilasciare il fluido lubrificante sul disco 3 durante la movimentazione del disco 3 stesso.

Secondo la forma realizzativa illustrata nelle annesse figure, i primi organi L1 di distribuzione ed i secondi organi L2 di distribuzione sono associati ad un contenitore scatolare 4.

Tale contenitore scatolare 4 presenta un primo guscio 15A ed un secondo semiguscio 15B, fra loro accoppiati (incernierati).

Il contenitore scatolare 4 Ã ̈ collegato, ovverosia fissato, al primo braccio 10.

Il contenitore scatolare 4 definisce, più in generale, mezzi C di accoppiamento degli organi (L1,L2) di distribuzione con i mezzi T di taglio, configurati per consentire di mantenere gli organi (L1,L2) di distribuzione in contatto con i mezzi T di taglio così da rilasciare lubrificante su detta porzione (P1,P2) delle facce (F1,F2) del disco 3.

Secondo la forma realizzativa illustrata, l’apparato 1 comprende mezzi E di erogazione del fluido lubrificante.

Tali mezzi E di erogazione del fluido lubrificante comprendono un dispositivo 8 di pompaggio del fluido lubrificante ed un serbatoio 9 di accumulo, ovverosia sorgente 9 del lubrificante a cui à ̈ collegato il dispositivo 8 di pompaggio, per prelevare detto fluido lubrificante (ben visibili nella figura 5).

Il dispositivo 8 di pompaggio à ̈ in connessione di fluido con gli elementi (5A,5B) di distribuzione, per erogare a detti elementi (5A,5B) di distribuzione il fluido lubrificante prelevato dalla sorgente, ovverosia il serbatoio 9 di accumulo, così che lo stesso lubrificante venga trasferito sul disco 3.

In particolare, il dispositivo 8 di pompaggio à ̈ in connessione di fluido con i canali 6 di distribuzione del fluido lubrificante.

Il serbatoio 9 di accumulo à ̈ accoppiato girevolmente (con vincolo a cerniera) a detto telaio 7 di supporto.

L’apparato 1 comprende mezzi A1 di azionamento in rotazione almeno del serbatoio 9 di accumulo rispetto al telaio 7 di supporto, configurati per portare in rotazione almeno il serbatoio 9 di accumulo durante la rotazione del telaio 7 di supporto attorno all’asse X2 del tubo 2, così da mantenere un prestabilito orientamento almeno del serbatoio 9 di accumulo.

Si osservi che, secondo quanto descritto in precedenza, il serbatoio 9 di accumulo viene mantenuto quindi in un prestabilito orientamento rispetto alla struttura di supporto dell’apparato di taglio 1 così da mantenere il fluido lubrificante nella medesima posizione all’interno del serbatoio 9 di accumulo, indipendentemente dalla posizione angolare in cui risulta disposto il telaio di supporto 7 (e, di conseguenza, il serbatoio 9 di accumulo) rispetto all’asse X2 del tubo 2.

In particolare, il serbatoio 9 di accumulo ed il dispositivo 8 di pompaggio sono integrati in una struttura 17 (ben visibile nella figura 5).

La struttura 17 Ã ̈ fissata al telaio 7 di supporto e comprende due porzioni:

- una prima porzione 16, fissabile nell’uso al telaio 7 di supporto; - una seconda porzione 18, connessa girevolmente (con vincolo a cerniera) alla prima porzione 16.

La seconda porzione 18 porta il serbatoio 9 di accumulo ed il dispositivo 8 di pompaggio.

L’apparato 1 comprende inoltre mezzi di azionamento in rotazione della seconda porzione 18 rispetto alla prima porzione 16 (non visibili in figura 5).

Tali mezzi di azionamento in rotazione consentono la rotazione della seconda porzione 18 rispetto alla prima porzione 16.

Tali mezzi di azionamento in rotazione della seconda porzione 18 rispetto alla prima porzione 16 comprendono, preferibilmente ma non limitatamente, giunti e/o collettori rotanti, di tipo elettrico e/o idraulico.

La seconda porzione 18, con tutti gli elementi ad essa connessi, Ã ̈ ruotante rispetto alla prima porzione 16.

Si osservi che il telaio di supporto 7 à ̈ portato da un carrello 14 mobile almeno lungo la direzione di sviluppo dell’asse X2 del tubo 2.

Pertanto, i mezzi T di taglio e detti mezzi L di lubrificazione sono associati a detto carrello 14 mobile.

L’apparato 1 comprende altresì mezzi B di bloccaggio del tubo 2, associati a detto carrello 14 mobile e mobili fra una posizione di non interferenza ed una posizione di bloccaggio in cui si impegnano con il tubo 2, per vincolare il carrello 14 rispetto al tubo 2.

I mezzi B di bloccaggio del tubo 2 comprendono, preferibilmente, una coppia di morse di serraggio, mobili fra la posizione di non interferenza e la posizione di bloccaggio.

Preferibilmente, una prima morsa di serraggio à ̈ disposta per bloccare il tubo 2 a monte del piano di taglio (ovverosia del piano in cui viene eseguito il taglio del tubo 2) ed una seconda morsa di serraggio à ̈ disposta per bloccare il tubo 2 a valle del piano di taglio del tubo 2.

Si osservi che il piano di taglio à ̈ un piano ortogonale all’asse X2 del tubo 2.

Inoltre, si osservi che tale apparato 1 di taglio à ̈ configurato per essere installato in una linea di estrusione di un tubo in materiale termoplastico. Vantaggiosamente, resta altresì definita una linea di estrusione di tubi in materiale termoplastico comprendente l’apparato 1 di taglio oggetto della presente invenzione.

Nel seguito verrà descritto il funzionamento dell’invenzione: l’esempio che segue à ̈ relativo alla forma di realizzazione descritta e non deve essere inteso come limitativo ma ha la sola finalità di consentire una migliore comprensione dell’invenzione.

Le figure da 10 a 13 illustrano alcune fasi operative del taglio di un tubo 2. I mezzi di azionamento in rotazione A2 vengono attivati per portare il telaio 7 di supporto in rotazione attorno all’asse X2 del tubo 2.

Si osservi che la rotazione del telaio 7 di supporto attorno all’asse X2 del tubo 2 determina una rotazione dell’asse X1 del disco 3 attorno all’asse X2 del tubo 2 ed una rotazione (contemporanea) del disco 3 attorno al proprio asse X1, per effetto dell’attrito con il tubo 2 al realizzarsi del contatto tra detto disco 3 e il tubo 2 da tagliare.

Inoltre, durante la rotazione del telaio 7 di supporto attorno all’asse X2 del tubo 2, il braccio 10 viene ruotato così da consentire un affondo radiale del disco 3 nella parete del tubo 2.

Le figure da 10 a 13 illustrano il disco 3 con l’asse X1 in differenti posizioni rispetto all’asse X2 del tubo 2 e con differenti affondamenti del disco 3 all’interno della parete del tubo 2.

In particolare, il telaio 7 di supporto viene portato in rotazione secondo il verso di rotazione indicato con W.

Vantaggiosamente porzioni diverse delle facce F1 ed F2 del disco 3, durante la rotazione attorno all’asse X1, vengono a contatto con i mezzi di lubrificazione L, per ricevere il lubrificante.

In questo modo, ciascuna porzione di una faccia F1 ed F2 del disco 3 risulta lubrificata all’ingresso nella parete del disco 3.

In questo modo, viene fortemente ridotto l’attrito fra il disco 3 e la parete del tubo 2, consentendo così un taglio ottimale del tubo 2.

Ne consegue che la coppia necessaria a portare in rotazione l’asse X1 del disco 3 attorno all’asse X2 del tubo 2 à ̈ fortemente ridotta.

Si osservi che tale lubrificazione del disco 3 Ã ̈ una lubrificazione preferibilmente continua, che avviene durante la rotazione del disco 3 attorno al proprio asse X1.

Si osservi inoltre che il lubrificante viene erogato in una quantità tale da evitare qualsiasi gocciolamento sul tubo 2: ciò vantaggiosamente evita che il lubrificante possa depositarsi sulla superficie del tubo 2 o all’interno del tubo 2 stesso.

Il fatto di evitare la contaminazione del tubo con il fluido lubrificante risulta di primaria importanza in quanto tali tubi 2 vengono generalmente utilizzati per il trasporto di acqua potabile.

La lubrificazione del disco 3 fa si che l’attrito fra il disco 3 ed il tubo 2 durante il taglio sia particolarmente ridotto: ciò vantaggiosamente consente all’apparato 1 di effettuare il taglio anche di tubi di diametri e spessori di parete particolarmente elevati, senza che sia richiesta una coppia motrice particolarmente elevata ai mezzi di azionamento A2.

Inoltre, la lubrificazione del disco 3, secondo l’invenzione, riduce l’usura del disco 3 stesso, consentendo una maggior durata del disco 3 di taglio e dell’apparato 1.

Secondo forme realizzative non illustrate, i mezzi L di lubrificazione sono configurati per rilasciare su una porzione (P1,P2) di una o di entrambe le facce (F1,F2) del disco 3 un lubrificante solido (rilasciato in forma di particelle).

Tale lubrificante solido può essere, ad esempio, composto da grafite.

Pertanto, secondo questo aspetto, i mezzi L di lubrificazione comprendono un elemento (ad esempio di grafite o di un altro materiale solido) atto a riscontrare il disco 3 per usurarsi nel contatto, così da rilasciare su di esso particelle lubrificanti.

Secondo ancora altre forme realizzative non illustrate, i mezzi L di lubrificazione sono configurati per rilasciare su una porzione (P1,P2) di una o di entrambe le facce (F1,F2) del disco 3 un lubrificante vaporizzato o nebulizzato.

Pertanto, secondo tale forma realizzativa i mezzi L di lubrificazione comprendono ugelli atti a spruzzare sotto forma di getto vaporizzato (vapore) o di nebbia il fluido lubrificante sul disco 3.

Si osservi che tali mezzi L di lubrificazione sono configurati per rilasciare sul disco 3 una quantità di lubrificante in forma di getto vaporizzato o nebbia tale da non gocciolare sul tubo 2.

Un vantaggio della presente invenzione à ̈ quello di rendere disponibile un apparato di taglio 1 in cui possa essere eseguito il taglio di un tubo 2 in materiale termoplastico anche di spessori e diametri particolarmente elevati.

Resta definito, secondo l’invenzione, un metodo di taglio di un tubo 2 in materiale termoplastico comprendente le seguenti fasi:

- predisporre un utensile a disco 3 rotante avente un asse di rotazione X1; - portare l’asse di rotazione X1 di detto disco 3 rotante in rotazione attorno all’asse X2 del tubo 2 e fare avanzare il disco 3 all’interno della parete del tubo 2 stesso per eseguire il taglio di detto tubo 2;

- rilasciare una determinata quantità di lubrificante su almeno una porzione (P1,P2) di una faccia (F1,F2) di detto disco 3 per lubrificare il disco 3 così da ridurre l’attrito fra il disco 3 stesso e il tubo 2 durante il taglio.

Preferibilmente nella fase di rilascio di una determinata quantità di lubrificante à ̈ previsto di rilasciare lubrificante sostanzialmente in continuo. Si osservi che, secondo l’invenzione, il taglio del tubo 2 avviene mediante separazione del materiale.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di taglio di un tubo (2) in materiale termoplastico, caratterizzato dal fatto di comprendere: - mezzi (T) di taglio, aventi un disco (3) di taglio rotante attorno ad un asse (X1) e configurati per consentire un moto rotatorio dell’asse (X1) del disco (3) attorno ad un asse (X2) del tubo (2) ed un affondamento del disco (3) all’interno della parete del tubo (2) stesso; - mezzi (L) di lubrificazione di detto disco (3), configurati per essere operativamente attivi su almeno una porzione (P1, P2) di una faccia (F1, F2) di detto disco (3), così da rilasciare su di essa una determinata quantità di lubrificante per ridurre, durante il taglio, l’attrito fra il disco (3) stesso e il tubo (2).
2. 2. Apparato secondo la rivendicazione precedente, in cui i mezzi (L) di lubrificazione comprendono primi organi (L1) di distribuzione, operativamente attivi su almeno una porzione di una prima faccia (F1) del disco (3) per lubrificarla e secondi organi (L2) di distribuzione, operativamente attivi su almeno una porzione di una seconda faccia (F2) del disco (3), opposta alla prima faccia (F1), per lubrificarla.
3. 3. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi (L) di lubrificazione sono configurati per rilasciare detta determinata quantità di lubrificante su una porzione radiale di detto disco (3).
4. 4. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi (L) di lubrificazione sono configurati per rilasciare un lubrificante fluido su detta porzione (P1, P2) della faccia (F1, F2) di detto disco (3).
5. 5. Apparato secondo la rivendicazione 4, in cui i mezzi (L) di lubrificazione comprendono almeno un organo (L1,L2) di distribuzione provvisto di almeno un elemento (5A, 5B) di distribuzione configurato per rilasciare un lubrificante fluido su detta almeno una porzione (P1,P2) di detta faccia (F1,F2) del disco (3) durante la movimentazione del disco (3).
6. 6. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno un organo (L1,L2) di distribuzione avente un elemento (13A,13B) di assorbimento configurato per assorbire un lubrificante fluido e riscontrare detta porzione (P1, P2) di detta faccia (F1, F2) di detto disco (3) così da rilasciare il fluido lubrificante durante la movimentazione del disco (3).
7. 7. Apparato secondo una delle rivendicazioni 5 o 6, in cui detto almeno un organo (5A, 5B) di lubrificazione comprende una pluralità di canali (6) di distribuzione del lubrificante fluido configurati per consentire una distribuzione del lubrificante fluido su detta porzione (P1, P2) di almeno una faccia (F1, F2) di detto disco (3).
8. 8. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente: - un telaio (7) di supporto anulare dei mezzi (T) di taglio, configurato per essere portato in rotazione attorno all’asse (X2) del tubo (2) così da consentire il citato moto rotatorio dell’asse (X1) del disco (3) attorno all’asse (X2) del tubo (2); - mezzi (A2) di azionamento in rotazione del telaio (7) di supporto rispetto all’asse (X2) di detto tubo (2).
9. 9. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi (L) di lubrificazione comprendono mezzi (E) di erogazione di un lubrificante fluido.
10. 10. Apparato secondo la rivendicazione precedente, in cui i mezzi (E) di erogazione del fluido lubrificante comprendono un dispositivo (8) di pompaggio del fluido lubrificante ed un serbatoio (9) di accumulo del lubrificante a cui à ̈ collegato il dispositivo (8) di pompaggio per prelevare detto fluido lubrificante.
11. 11. Apparato secondo la rivendicazione 10 quando dipende dalla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che almeno il serbatoio (9) di accumulo à ̈ accoppiato girevolmente a detto telaio (7) di supporto, e dal fatto di comprendere mezzi di azionamento (A1) in rotazione del serbatoio (9) di accumulo rispetto al telaio (7) di supporto, configurati per portare in rotazione il serbatoio (9) di accumulo durante la rotazione del telaio (7) di supporto attorno all’asse (X2) del tubo (2), così da mantenere un prestabilito orientamento del serbatoio (9) stesso.
12. 12. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, ulteriormente comprendente: - un carrello (14) mobile almeno lungo la direzione di sviluppo dell’asse (X2) del tubo (2), a cui sono associati detti mezzi (T) di taglio e detti mezzi (L) di lubrificazione; - mezzi (B) di bloccaggio del tubo (2), associati a detto carrello (14) mobile, e mobili fra una posizione di non interferenza con il tubo (2) ed una posizione di bloccaggio del tubo (2) in cui si impegnano con il tubo (2) per vincolare il carrello (14) rispetto al tubo (2).
13. 13. Metodo di taglio di un tubo (2) in materiale termoplastico comprendente le seguenti fasi: - predisporre un disco (3) di taglio, rotante attorno ad un proprio asse di rotazione (X1); - portare l’asse di rotazione (X1) di detto disco (3) in rotazione attorno all’asse (X2) del tubo (2) e fare avanzare detto disco (3) lungo la parete del tubo (2) stesso, per eseguire il taglio di detto tubo (2); - rilasciare una determinata quantità di lubrificante su almeno una porzione (P1, P2) di una faccia (F1, F2) di detto disco (3) per lubrificare il disco (3) durante il taglio, così da ridurre l’attrito fra il disco (3) stesso e il tubo (2) durante detto taglio.
14. 14. Metodo secondo la rivendicazione 13, in cui in detta fase di rilascio di una determinata quantità di lubrificante su almeno una porzione (P1,P2) di una faccia (F1, F2) di detto disco (3) à ̈ previsto di rilasciare lubrificante sostanzialmente in continuo.
15. 15. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 13 o 14, in cui in detta fase di rilascio di una determinata quantità di lubrificante su almeno una porzione (P1, P2) di una faccia (F1, F2) di detto disco (3) à ̈ previsto di rilasciare un lubrificante fluido.
16. 16. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 15, in cui in detta fase di rilascio di una determinata quantità di lubrificante su almeno una porzione (P1,P2) di una faccia (F1,F2) di detto disco (3) à ̈ previsto di rilasciare detto lubrificante su porzioni di ambedue le facce (F1,F2) di detto disco (3).