ITRN20120008U1 - Dispositivo di sostegno e movimentazione di un'anta, o di un simile elemento di chiusura, con movimento rotatorio e traslatorio - Google Patents

Dispositivo di sostegno e movimentazione di un'anta, o di un simile elemento di chiusura, con movimento rotatorio e traslatorio

Info

Publication number
ITRN20120008U1
ITRN20120008U1 ITRN20120008U ITRN20120008U1 IT RN20120008 U1 ITRN20120008 U1 IT RN20120008U1 IT RN20120008 U ITRN20120008 U IT RN20120008U IT RN20120008 U1 ITRN20120008 U1 IT RN20120008U1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
extreme
translation means
rotation
translation
slider
Prior art date
Application number
Other languages
English (en)
Inventor
Massimo Migliorini
Original Assignee
Koblenz Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Koblenz Spa filed Critical Koblenz Spa
Priority to ITRN20120008 priority Critical patent/ITRN20120008U1/it
Priority to ATA9260/2013A priority patent/AT515837A2/de
Priority to DE112013003141.8T priority patent/DE112013003141T5/de
Priority to PCT/IB2013/001527 priority patent/WO2014013307A1/en
Priority to RU2015102774A priority patent/RU2639073C2/ru
Publication of ITRN20120008U1 publication Critical patent/ITRN20120008U1/it

Links

Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05FDEVICES FOR MOVING WINGS INTO OPEN OR CLOSED POSITION; CHECKS FOR WINGS; WING FITTINGS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, CONCERNED WITH THE FUNCTIONING OF THE WING
    • E05F1/00Closers or openers for wings, not otherwise provided for in this subclass
    • E05F1/08Closers or openers for wings, not otherwise provided for in this subclass spring-actuated, e.g. for horizontally sliding wings
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05DHINGES OR SUSPENSION DEVICES FOR DOORS, WINDOWS OR WINGS
    • E05D15/00Suspension arrangements for wings
    • E05D15/28Suspension arrangements for wings supported on arms movable in horizontal plane
    • E05D15/30Suspension arrangements for wings supported on arms movable in horizontal plane with pivoted arms and sliding guides
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F25REFRIGERATION OR COOLING; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS; MANUFACTURE OR STORAGE OF ICE; LIQUEFACTION SOLIDIFICATION OF GASES
    • F25DREFRIGERATORS; COLD ROOMS; ICE-BOXES; COOLING OR FREEZING APPARATUS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F25D23/00General constructional features
    • F25D23/06Walls
    • F25D23/065Details
    • F25D23/066Liners
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F25REFRIGERATION OR COOLING; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS; MANUFACTURE OR STORAGE OF ICE; LIQUEFACTION SOLIDIFICATION OF GASES
    • F25DREFRIGERATORS; COLD ROOMS; ICE-BOXES; COOLING OR FREEZING APPARATUS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F25D23/00General constructional features
    • F25D23/06Walls
    • F25D23/065Details
    • F25D23/067Supporting elements
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F25REFRIGERATION OR COOLING; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS; MANUFACTURE OR STORAGE OF ICE; LIQUEFACTION SOLIDIFICATION OF GASES
    • F25DREFRIGERATORS; COLD ROOMS; ICE-BOXES; COOLING OR FREEZING APPARATUS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F25D25/00Charging, supporting, and discharging the articles to be cooled
    • F25D25/02Charging, supporting, and discharging the articles to be cooled by shelves
    • F25D25/028Cooled supporting means
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05YINDEXING SCHEME ASSOCIATED WITH SUBCLASSES E05D AND E05F, RELATING TO CONSTRUCTION ELEMENTS, ELECTRIC CONTROL, POWER SUPPLY, POWER SIGNAL OR TRANSMISSION, USER INTERFACES, MOUNTING OR COUPLING, DETAILS, ACCESSORIES, AUXILIARY OPERATIONS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, APPLICATION THEREOF
    • E05Y2900/00Application of doors, windows, wings or fittings thereof
    • E05Y2900/30Application of doors, windows, wings or fittings thereof for domestic appliances
    • E05Y2900/31Application of doors, windows, wings or fittings thereof for domestic appliances for refrigerators

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Combustion & Propulsion (AREA)
  • Physics & Mathematics (AREA)
  • Thermal Sciences (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Power-Operated Mechanisms For Wings (AREA)
  • Closing And Opening Devices For Wings, And Checks For Wings (AREA)
  • Extensible Doors And Revolving Doors (AREA)
  • Specific Sealing Or Ventilating Devices For Doors And Windows (AREA)
  • Wing Frames And Configurations (AREA)
  • Hinges (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per MODELLO DI UTILITÀ avente per titolo:
"DISPOSITIVO DI SOSTEGNO E MOVIMENTAZIONE DI UN'ANTA, O
DI UN SIMILE ELEMENTO DI CHIUSURA, CON MOVIMENTO
ROTATORIO E TRASLATORIO"
Il presente trovato ha per oggetto un dispositivo di sostegno e movimentazione di un'anta, o di un simile elemento di chiusura, con movimento rotatorio e traslatorio .
Sono note porte in cui l'anta può essere mossa tra la posizione di apertura e quella di chiusura con un moto sia rotatorio che traslatorio. Nei dispositivi di sostegno e movimentazione utilizzati allo scopo, l'anta è girevolmente vincolata, attorno ad un primo asse verticale di rotazione passante per l'anta, a mezzi di traslazione (per esempio un carrello) scorrevoli in una guida di scorrimento. L'anta è anche girevolmente vincolata, attorno ad un terzo asse di rotazione, alla seconda estremità di due bracci la cui prima estremità è, a sua volta, girevolmente impegnata al telaio della porta cui appartiene l'anta su un secondo asse di rotazione.
Quando un utente spinge o tira l'anta per aprire la porta, il meccanismo sopra descritto determina una rotazione attorno al primo asse che immediatamente induce una rotazione opposta dei bracci attorno al terzo asse di rotazione, a sua volta seguita da una rotazione, ancora opposta, dei bracci attorno al secondo asse di rotazione fissato al telaio (in particolare a un montante) della porta. Contemporaneamente, il primo asse trasla lungo la guida di scorrimento, accompagnando e consentendo le rotazioni dei bracci attorno al secondo e al terzo asse. Questo movimento viene invertito quando l'utente agisce per richiudere la porta.
Il movimento garantito all'anta dal meccanismo del dispositivo di sostegno e movimentazione così strutturato permette di ridurre il volume dello spazio "spazzato" dall'anta durante il movimento di apertura e chiusura, rispetto a quello spazzato da una comune anta a battente incernierata direttamente allo stipite della porta. In questo modo questo tipo di porte può essere installato in ambienti a ridotto spazio di manovra e/o accanto ad altre porte là dove le normali porte a battente determinerebbero una situazione d'intralcio e di interferenza. Inoltre, le porte dotate del tipo di meccanismo sopra descritto possono essere installate anche in luoghi dove non sarebbe possibile installare ante rigide scorrevoli.
Un altro vantaggio delle porte con anta mobile di moto sia rotatorio che traslatorio come sopra descritto è quello di poter essere facilmente adattate ad una apertura in entrambe le direzioni di passaggio. Inoltre la distanza tra l'utente e la maniglia usata per muovere la porta si riduce mano a mano che l'anta. Ciò rende questo tipo di porte particolarmente semplice da utilizzare anche da parte di persone disabili o con ridotta capacità motoria.
Un dispositivo di questo tipo è per esempio illustrato nella pubblicazione brevettuale WO 2006120742 Al.
I dispositivi di sostegno e movimentazione di un'anta, o di un simile elemento di chiusura, con movimento rotatorio e traslatorio sopradescritti presentano alcuni inconvenienti .
In particolare l'apertura e/o la chiusura dell'anta possono risultare violente, con conseguenti rischi per 1 'utilizzatore, anche in ragione della particolare traiettoria seguita dall'anta durante il proprio movimento .
Scopo del presente trovato è quello di ovviare agli inconvenienti sopra lamentati, mettendo a disposizione un dispositivo di sostegno e movimentazione di un'anta, o di un simile elemento di chiusura, con movimento rotatorio e traslatorio, il quale esegua un movimento che, almeno nella fase finale di apertura e nella fase finale di chiusura, risulti dolce e non violento, evitando rischi per l'operatore e/o 1'utilizzatore.
Questi scopi ed altri ancora, che meglio appariranno nel corso della descrizione che segue, vengono raggiunti, in accordo con il presente trovato, da un dispositivo di sostegno e movimentazione di un'anta, o di un simile elemento di chiusura, con movimento rotatorio e traslatorio avente caratteristiche strutturali e funzionali in accordo con l'allegata rivendicazione indipendente, forme realizzative ulteriori del medesimo essendo individuate nelle allegate e corrispondenti rivendicazioni dipendenti.
Il trovato è esposto più in dettaglio nel seguito con l'aiuto dei disegni, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa.
- Figura 1 e 2 sono viste prospettiche (in posizione chiusa e parzialmente aperta) di un'anta montata con un dispositivo secondo il trovato.
- Figura 3 è una vista analoga a quella di figura 2 per un'anta montata con telaio in legno.
- Figure 4 e 5 sono viste prospettiche, con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre, di un dispositivo secondo il trovato, in una variante realizzativa, in condizione di anta rispettivamente aperta e chiusa, in particolare adatto ad ante montate con telaio in metallo.
- Figure 6 e 7 sono viste analoghe a quelle di figure 4 e 5 per una ulteriore variante del dispositivo, in particolare adatta all'uso in ante montate con telaio in legno.
- Figura 8 è una vista prospettica in esploso di un carrello del dispositivo con alcuni accessori.
- Figura 9 è una vista prospettica in esploso di un carrello del dispositivo con altri accessori. In particolare sono illustrate le unità di accumulo e un dettaglio di un loro particolare interno.
- Figure 10a, 10b, 10c illustrano un dettaglio di una variante del dispositivo di aggancio rapido del trovato, con una sequenza di aggancio.
- Figura Ila, illustra un dettaglio esploso di figura IOa, mentre figura llb ne è una variante.
- Figura Ile illustra un dettaglio di una variante di mezzi di regolazione sul particolare di cui alle figure Ila e llb.
- Figure 12, 13 sono sezioni trasversali della zona del traverso della forma di realizzazione del trovato illustrato in figura 5, rispettivamente in corrispondenza del tratto di guida di scorrimento tra le due posizioni di impegno e in corrispondenza di un carrello dei mezzi di traslazione.
- Figura 14 è una sezione longitudinale del dispositivo e dell'anta, corrispondente alle figure 12 e 13.
- Figura 14a illustra un dettaglio di figura 14 con una variante dei mezzi di regolazione realizzati sul bordo dell'anta.
- Figure 15a, 15b, 15c, 15d illustrano, rispettivamente:
un modello comune di sezione trasversale dei profilati componenti il telaio del dispositivo, una modifica della sezione comune utilizzabile nei montanti per l'aggancio di serrature e/o di relative contropiastre o simili elementi, una modifica della sezione comune utilizzabile nel traverso e integrante una guida di scorrimento, un esempio della sezione di Figura 15b con contropiastra di serratura agganciata.
- Figure 15e, 15f illustrano una applicazione di tipo "filo-muro" del telaio del dispositivo rispettivamente in una parete a lastre, per esempio di cartongesso e in una parete in muratura.
- Figure 16a e 16b sono sezioni trasversali analoghe rispettivamente a figura 12 e a figura 13 per il caso di figura 7.
Con riferimento alle figure, il dispositivo di sostegno e movimentazione di un'anta, o di un simile elemento di chiusura, con movimento rotatorio e traslatorio comprende i seguenti elementi da associare a un'anta 1: - una guida 2 di scorrimento da associarsi ad un traverso superiore 3 di un telaio di una porta comprendente l'anta 1;
- primi mezzi di rotazione 4 che formano un primo asse 40 verticale di rotazione dell'anta 1 da collocarsi in una posizione intermedia tra due bordi verticali IOa, 10b dell'anta 1;
- mezzi di traslazione 5 disposti in modo da scorrere nella guida 2 di scorrimento, i primi mezzi di rotazione 4 vincolando girevolmente l'anta 1 ai mezzi di traslazione 5;
- secondi mezzi di rotazione 6 che formano un secondo asse 60 di rotazione parallelo al primo asse 40 da collocarsi in prossimità di un primo montante 7, o stipite, del telaio della porta;
terzi mezzi di rotazione 8 che formano un terzo asse 80 di rotazione parallelo al primo e al secondo asse 40, 60 e da collocarsi sull'anta 1 in una posizione che, quando l'anta 1 è in posizione di chiusura, risulta intermedia tra il primo e il secondo asse 40, 60;
due bracci di articolazione 9, 11, un primo braccio superiore 9 e un secondo braccio inferiore 11, ciascuno girevolmente vincolato tramite una propria prima estremità 9a, Ila ai secondi mezzi di rotazione 6 e, quindi, al telaio, e girevolmente vincolato tramite una propria seconda estremità 9b, llb ai terzi mezzi di rotazione 8 e, quindi, all'anta 1.
La struttura sopra descritta è quella che conferisce all'anta 1 il caratteristico movimento combinato di rotazione e traslazione (si vedano in particolare le figure da 1 a 3).
In generale, i mezzi 5 di traslazione comprendono un carrello 51 di scorrimento. L'anta 1 è sostenuta girevolmente da detto carrello 51. Nello specifico, il carrello 51 comprende uno stelo 511 di supporto. In corrispondenza dello stelo 511 di supporto sono realizzati i primi mezzi di rotazione 4.
Il dispositivo di sostegno e movimentazione secondo il trovato comprende, inoltre, un dispositivo 12 di controllo del movimento dell'anta 1 verso la posizione di chiusura e del movimento dell'anta 1 verso la posizione di apertura. Il dispositivo 12 di controllo agisce tra i mezzi di traslazione 5 e la guida 2 di scorrimento (o il traverso superiore 3 cui la guida 2 deve essere associata).
Il dispositivo 12 di controllo del movimento dell'anta 1 comprende, a sua volta, un dispositivo 13 di accumulo di energia meccanica e un dispositivo 14 attivatore, attivi l'uno sull'altro in un primo tratto estremo e in un secondo tratto estremo del moto dei mezzi di traslazione 5 lungo la guida 2 di scorrimento. Il primo tratto estremo del moto dei mezzi di traslazione 5 lungo la guida 2 di scorrimento è definito tra una prima posizione estrema, corrispondente alla posizione di chiusura dell'anta 1 (si vedano le figure 5 e 7), e una prima posizione di impegno collocata ad una distanza predeterminata dalla prima posizione estrema. Il secondo tratto estremo del moto dei mezzi di traslazione 5 lungo la guida 2 di scorrimento è definito tra una seconda posizione estrema, corrispondente alla posizione di apertura dell'anta 1 (si vedano le figure 4 e 6), e una seconda posizione di impegno collocata ad una distanza predeterminata dalla seconda posizione estrema e intermedia tra quest'ultima e la prima posizione di impegno. Il dispositivo 13 di accumulo e il dispositivo 14 attivatore sono mutuamente disimpegnati tra la prima e la seconda posizione di impegno. Il dispositivo 13 accumulatore cede energia meccanica ai mezzi 5 di traslazione nel primo e, rispettivamente, nel secondo tratto (del moto dei mezzi di traslazione 5 lungo la guida 2 di scorrimento) tramite il dispositivo 14 attivatore durante il moto verso la prima posizione estrema e, rispettivamente, verso la seconda posizione estrema. Il dispositivo 13 accumulatore viene invece caricato dal dispositivo 14 attivatore nel primo e, rispettivamente, nel secondo tratto durante il moto opposto verso la prima posizione di impegno e, rispettivamente, verso la seconda posizione di impegno. Il dispositivo 13 di accumulo permane nel proprio stato di carica durante il moto dei mezzi 5 di traslazione tra la prima e la seconda posizione di impegno.
Il dispositivo 12 di controllo del movimento dell'anta 1 comprende, inoltre, un dispositivo 15 smorzatore del moto dei mezzi 5 di traslazione attivo sui mezzi 5 di traslazione per rallentarne il moto nel primo tratto verso la prima posizione estrema e nel secondo tratto verso la seconda posizione estrema.
Grazie al dispositivo di controllo 12, quando i mezzi di traslazione 5 si trovano o nel primo o nel secondo tratto del loro moto lungo la guida 2 di scorrimento, l'anta 1, se abbandonata dall'utente, viene richiamata rispettivamente verso la posizione di chiusura o verso la posizione di apertura, ma in modo smorzato e controllato, così da evitare rischi per l'utente e/o rumorosi contatti tra anta 1 e montanti della porta. Inoltre, quando l'utente apre e/o chiude la porta, muovendo l'anta 1 dalla posizione di chiusura verso quella di apertura e/o viceversa, il dispositivo 13 di accumulo si carica di energia meccanica che fornirà poi durante il movimento inverso. Nel passaggio dei mezzi 5 di traslazione tra la prima e la seconda posizione di impegno, l'anta 1 è sostanzialmente libera da sollecitazioni (che non siano quelle esercitate dall 'utente).
Il dispositivo 13 di accumulo dell'energia meccanica comprende una prima unità di accumulo 130 dotata di un relativo primo cursore 131 che si impegna con il dispositivo 14 attivatore nel solo primo tratto estremo. II primo cursore 131 è mobile sulla prima unità di accumulo 130 parallelamente alla guida 2 di scorrimento tra una posizione di minima carica della prima unità di accumulo 130, corrispondente alla prima posizione estrema dei mezzi 5 di traslazione, e una posizione di massima carica della prima unità di accumulo 130, corrispondente alla prima posizione di impegno.
Il dispositivo 13 di accumulo dell'energia meccanica comprende una seconda unità di accumulo 130' dotata di un relativo secondo cursore 131' che si impegna con il dispositivo 14 attivatore nel solo secondo tratto estremo. Il secondo cursore 131' è mobile sulla seconda unità di accumulo 130' parallelamente alla guida 2 di scorrimento tra una posizione di minima carica della seconda unità di accumulo 130', corrispondente alla seconda posizione estrema dei mezzi 5 di traslazione, e una posizione di massima carica della seconda unità di accumulo 130', corrispondente alla seconda posizione di impegno .
Il dispositivo 13 di accumulo dell'energia meccanica inoltre comprende mezzi di stabilizzazione 132, 132' del primo e del secondo cursore 131, 131' nella posizione di massima carica quando il primo e il secondo cursore 131, 131' si disimpegnano dal dispositivo 14 attivatore.
Il dispositivo 15 smorzatore comprende:
una prima unità 150 smorzante, impegnata sul primo cursore 131 e agente per rallentare il movimento dei mezzi 5 di traslazione verso la prima posizione estrema;
una seconda unità 150' smorzante, impegnata sul secondo cursore 131' e agente per rallentare il movimento dei mezzi 5 di traslazione verso la seconda posizione estrema.
Vantaggiosamente, la prima unità 150 smorzante è integrata nella prima unità 130 di accumulo, così come la seconda unità 150' smorzante è integrata nella seconda unità 130' di accumulo.
A titolo di esempio non limitativo, la prima e la seconda unità di accumulo 130, 130' possono essere realizzate come illustrato in particolare in figura 9 che, pur riferita ad una specifica forma di realizzazione del trovato, illustra un esempio di unità di accumulo comune a tutte le forme di realizzazione. Nello specifico, il cursore 131, 131' di ciascuna unità di accumulo 130, 130' si muove guidato nell'unità di accumulo 130, 130' lungo una rispettiva scanalatura di guida 134, 134'. I mezzi di stabilizzazione 132, 132' della posizione del cursore 131, 131' nella posizione di massima carica quando il cursore 131, 131' si disimpegna dal dispositivo 14 attivatore comprendono una porzione ritorta 135, 135' della scanalatura di guida 134, 134' fino a cui il cursore 131, 131' viene trascinato dal dispositivo attivatore 14, rimanendovi imprigionato fino ad una nuova interazione con il dispositivo attivatore 14. Il cursore 131, 131' è girevolmente impegnato ad una estremità di uno stelo 151, 151' di uno smorzatore a pistone e cilindro facente parte dell'unità smorzante 150, 150' agente sul cursore 131, 131'. Il cilindro 152, 152' dello smorzatore è fissato ad una carcassa 136, 136' dell'unità di accumulo 130, 130'. Il cursore 131, 131' è assoggettato a mezzi elastici 137, 137' di richiamo (ad esempio una molla elicoidale a sviluppo lineare, come schematicamente indicato in figura 9, nel dettaglio ivi aggiunto di un elemento interno delle unità di accumulo 130, 130'). Tuttavia potrebbe venire usato qualsiasi altro elemento equivalente che realizzi l'accumulo di energia meccanica dell'unità di accumulo 130, 130'.
II cursore 130, 130' prevede una sede 133, 133' per l'impegno di un elemento d'interferenza 140, 140a, 140b del dispositivo 14 di attivazione.
Opportunamente, il carrello 51 di scorrimento è munito di una estremità 52 di aggancio di cui si dirà in dettaglio più avanti.
In una forma di realizzazione del trovato, illustrata in particolare nelle figure 4 e 5, la prima unità 130 di accumulo è fissata alla guida 2 di scorrimento (o al relativo traverso 3 superiore) in corrispondenza della prima posizione estrema, mentre la seconda unità 130' di accumulo è fissata alla guida 2 di scorrimento o al relativo traverso 3 superiore in corrispondenza della seconda posizione estrema. Il dispositivo 14 attivatore comprende un elemento di interferenza 140 solidale ai mezzi 5 di traslazione e destinato a impegnarsi, di volta in volta in funzione della posizione dei mezzi 5 di traslazione sulla guida 2 di scorrimento, nella sede 133 del primo cursore 132 e nella sede 133' del secondo cursore 132'.
Vantaggiosamente, l'elemento di interferenza 140 è solidale al carrello 51 di scorrimento. Il carrello 51 di scorrimento, oltre che della estremità 52 di aggancio, è munito anche di un primo supporto 53 fissato all'estremità 52 di aggancio e adattato a supportare l'elemento 140 di interferenza del dispositivo 14 attivatore. Nella forma di realizzazione specifica illustrata in figura 8, l'elemento 140 di interferenza comprende un nasello 141 che si protende da una base 142, fissabile (per esempio mediante viti 143 passanti e relativi dadi 144) ad una porzione flangiata 530 del primo supporto 53. Vantaggiosamente, il primo supporto 53 è fissato amovibilmente all'estremità 52 di aggancio del carrello 51 di scorrimento (in particolare mediante rispettive viti 531 passanti e dadi 532).
La forma di realizzazione ora descritta (e illustrata, in particolare, nelle figure 1, 2, 4, 5, 8, 12, 13, 14) trova preferibilmente (anche se non esclusivamente) impiego nelle porte in cui il telaio è realizzato con profilati di metallo (preferibilmente acciaio o alluminio) che si agganciano e/o vengono inglobati in una parete o di muratura o realizzata con pannellature di vari materiali, in particolare di cartongesso.
In una forma di realizzazione del trovato, illustrata in particolare nelle figure 6 e 7, la prima unità 130 di accumulo e la seconda unità di accumulo 130' sono entrambe fissate ai mezzi 5 di traslazione, affiancate 1 'una all'altra. Le corse dei relativi primo e secondo cursore 131, 131' si sviluppano parallelamente alla guida 2 di scorrimento in direzioni opposte a partire da una stessa zona 50 dei mezzi 5 di traslazione. Le posizioni di minima carica del primo e del secondo cursore 131, 131' sono prossimali tra loro e le posizioni di massima carica del primo e del secondo cursore 131, 131' sono distali tra loro. Il dispositivo 14 attivatore comprende un primo elemento di interferenza 140a fissato alla guida 2 di scorrimento (o al relativo traverso 3 superiore) in una posizione che corrisponde alla posizione di minima carica del primo cursore 131 quando i mezzi 5 di traslazione sono nella prima posizione estrema. Il primo elemento di interferenza 140a rimane impegnato nella sede 133 del primo cursore 131 lungo tutto il primo tratto estremo del moto dei mezzi 5 di traslazione e rimane disimpegnato da detta sede 133 del primo cursore 131 nella rimanente parte di detto moto. Il dispositivo 14 attivatore comprende un secondo elemento di interferenza 140b fissato alla guida 2 di scorrimento (o al relativo traverso 3 superiore) in una posizione che corrisponde alla posizione di minima carica del secondo cursore 131' quando i mezzi 5 di traslazione sono nella seconda posizione estrema. Il secondo elemento di interferenza 140b rimane impegnato nella sede 133' del secondo cursore 131' lungo tutto il secondo tratto estremo del moto dei mezzi 5 di traslazione e rimane disimpegnato da detta sede 133' del secondo cursore 131' nella rimanente parte di detto moto. Come illustrato in particolare in figura 9, il carrello 51 di scorrimento, oltre che della estremità 52 di aggancio, è munito di un secondo supporto 53' fissato all'estremità 52 di aggancio e adattato a supportare, su due suoi fianchi 53'a, 53'b, la prima e la seconda unità di accumulo 130, 130'. Vantaggiosamente, il secondo supporto 53' è fissato amovibilmente all'estremità 52 di aggancio del carrello 51 di scorrimento (in particolare mediante rispettive viti 531' passanti e dadi 532').
La forma di realizzazione ora descritta (e illustrata in particolare nelle figure 3, 6, 7, 9, 16a, 16b) può trovare impiego preferibilmente (ma non esclusivamente) in porte con telaio in legno.
Vantaggiosamente, l'estremità 52 di aggancio del carrello 51 di scorrimento è adattata a supportare indifferentemente il primo o il secondo supporto 53, 53'. In tal modo è possibile utilizzare il medesimo carrello 51 di scorrimento per entrambe le forme di realizzazione .
Opportunamente, il dispositivo 15 smorzatore comprende una unità 150" smorzante ausiliaria, fissata alla guida 2 di scorrimento (o al traverso 3 superiore cui deve essere associata la guida 2), in corrispondenza della prima posizione estrema dei mezzi 5 di traslazione e agente su questi ultimi per almeno una parte terminale del primo tratto estremo del moto dei mezzi 5 di traslazione stessi. Nello specifico, l'unità 150" smorzante ausiliaria comprende uno smorzatore a pistone e cilindro, il cui pistone agisce su un elemento di riscontro 533, 533' realizzato sui mezzi 5 di traslazione. In particolare, l'elemento di riscontro 533, 533' è realizzato sul carrello di scorrimento 51, preferibilmente sul primo supporto 53 o sul secondo supporto 53'.
Per facilitare l'aggancio dell'anta 1 al dispositivo di sostegno e movimentazione, il dispositivo stesso comprende un primo 16 e un secondo 16' dispositivo di aggancio a scatto, ciascuno agente tra i terzi mezzi di rotazione 8 e la seconda estremità 9b, llb del primo braccio superiore 9 e, rispettivamente, del secondo braccio inferiore 11, e attivato ciascuno con un movimento, rispettivamente, della seconda estremità 9b, llb del primo braccio superiore 9 e, rispettivamente, del secondo braccio inferiore 11, relativamente all'anta 1, in un piano perpendicolare al terzo asse 80 di rotazione .
In questo modo, una volta agganciata l'anta 1 alla guida 2 di scorrimento in modo usuale (inserendo in essa i mezzi 5 di traslazione, in particolare il carrello 51 di scorrimento, per esempio mediante un ingresso allargato nella guida di scorrimento 2) è possibile agganciare l'anta 1 definitivamente con un semplice movimento di rotazione del primo braccio 9 superiore e del secondo braccio 11 inferiore attorno al secondo asse di rotazione 60, senza necessità di operazioni complesse di altro genere.
Si descrivono di seguito le specificità e le caratteristiche del primo e del secondo dispositivo 16, 16' di aggancio, con particolare riferimento alle figure 10a - 10c, Ila, llb (e anche 14 che, pur riferita ad una variante del dispositivo del trovato, per la descrizione del dispositivo di aggancio ha validità generale). Tali figure, pur illustranti in prima battuta il primo dispositivo 16 di aggancio, sono direttamente applicabili anche al secondo dispositivo di aggancio (come l'indicazione dei riferimenti numerici relativi a entrambi i dispositivi di aggancio rende evidente).
Nello specifico, vantaggiosamente il primo dispositivo 16 di aggancio a scatto comprende un primo perno 81, sporgente da un bordo superiore 10c dell'anta 1 con asse parallelo al terzo asse 80 di rotazione, e una prima sede 90 del primo perno 81, ricavata sulla seconda estremità 9b del primo braccio 9 superiore. La prima sede 90 è dotata di un primo ingresso 91 in cui il primo perno 81 è inseribile con un movimento perpendicolare al terzo asse 80 di rotazione. In detto primo ingresso 91 è localizzato almeno un primo elemento 92 elasticamente deformabile che realizza l'inserimento a scatto e il blocco del primo perno 81 nella prima sede 90. Inoltre, il secondo dispositivo 16' di aggancio a scatto comprende un secondo perno 81', sporgente da un bordo inferiore lOd dell'anta 1 con asse parallelo al terzo asse 80 di rotazione, e una seconda sede 90' del secondo perno 81', ricavata sulla seconda estremità llb del secondo braccio 11 inferiore. La seconda sede 90' è dotata di un secondo ingresso 91' in cui il secondo perno 81' è inseribile con un movimento perpendicolare al terzo asse 80 di rotazione. In detto secondo ingresso 91' è localizzato almeno un secondo elemento 92' elasticamente deformabile che realizza l'inserimento a scatto e il blocco del secondo perno 81' nella seconda sede 90'. I terzi mezzi 8 di rotazione comprendono il primo perno 81, la prima sede 90, il secondo perno 81' e la seconda sede 90'.
Come illustrato in particolare nelle figure (Ila, llb), il primo e il secondo elemento 92, 92' elasticamente deformabile comprendono ciascuno una rispettiva linguetta 93, 93' fissata rispettivamente al primo e al secondo ingresso 91, 91' della prima e, rispettivamente, della seconda sede 90, 90'. Detta rispettiva linguetta 93, 93' è libera di ruotare in direzione trasversale a quella di ingresso del rispettivo primo o secondo perno 81, 81' contro l'azione di un rispettivo mezzo elastico 94, 94' (mezzo elastico che può essere, ad esempio, realizzato tramite il peduncolo di giunzione della linguetta 93, 93' al primo o al secondo ingresso 91, 91'). Il primo o secondo perno 81, 81' viene bloccato nella rispettiva prima o seconda sede 90, 90' da un'estremità libera 95, 95' della linguetta 93, 93', per il ritorno elastico di quest'ultima dopo il passaggio del perno stesso.
Preferibilmente :
- la prima sede 90 e il primo elemento elasticamente deformabile 92 sono ricavati su un primo inserto 96 alloggiato in un rispettivo primo alloggiamento 97 nella seconda estremità 9b del primo braccio 9 superiore; - la seconda sede 90' e il secondo elemento elasticamente deformabile 92' sono ricavati su un secondo inserto 96'alloggiato in un rispettivo secondo alloggiamento 97' nella seconda estremità llb del secondo braccio 11 inferiore.
Il primo e il secondo inserto 96, 96' possono essere realizzati anche in materiale plastico, per stampaggio. Vantaggiosamente, agendo con un utensile sul primo e sul secondo elemento deformabile 92, 92' (che possono venire agevolmente esposti e resi accessibili ruotando l'anta 1 come, ad esempio, nelle figure 2 e 3) è possibile liberare il primo e il secondo perno 81, 81' e sganciare nuovamente l'anta 1 dal primo braccio 9 superiore e dal secondo braccio 11 inferiore. In tal modo sono rese agevoli operazioni di manutenzione o registrazione.
Come illustrato nelle figure, la prima e la seconda sede 90, 90' hanno la forma di asole passanti, aperte sul lato dell'inserimento del rispettivo perno 81, 81'. il perno 81, 81' può essere realizzato con un elemento cilindrico dotato di una estremità allargata 811, 811' antistrappo per movimenti lungo il terzo asse 80 di rotazione .
Il primo ingresso 91 della prima sede 90 di alloggiamento del primo perno 81 e il secondo ingresso 91' della seconda sede 90' di alloggiamento del secondo perno 81' sono localizzati, rispettivamente, su un bordo laterale 98 del primo braccio 9 superiore e su un bordo laterale 110 del secondo braccio 11 inferiore.
In una prima forma di realizzazione illustrata in particolare in figure 10a-10c e Ila, la direzione di inserimento del primo perno 81 e del secondo perno 81' rispettivamente nella prima e nella seconda sede 90, 90' è trasversale, preferibilmente perpendicolare, ad un asse longitudinale 99, 111 di sviluppo rispettivamente del primo braccio 9 superiore e del secondo braccio 11 inferiore.
In una seconda forma dì realizzazione illustrata in particolare in figura llb, la direzione di inserimento del primo perno 81 e del secondo perno 81' rispettivamente nella prima e nella seconda sede 90, 90' è parallela a, preferibilmente coincidente con, l'asse longitudinale 99, 111 di sviluppo rispettivamente del primo braccio 9 superiore e del secondo braccio 11 inferiore .
Come illustrato nelle figure, preferibilmente il primo braccio 9 superiore e il secondo braccio 11 inferiore sono elementi planari semplici o sagomati; il piano di giacitura della seconda estremità 9b, llb è perpendicolare al terzo asse 80 di rotazione quando la seconda estremità 9b, llb è vincolata ai terzi mezzi 8 di rotazione.
Opportunamente, il dispositivo di sostegno e movimentazione secondo il trovato comprende mezzi di regolazione della distanza relativa tra il secondo 6 e il terzo 8 asse di rotazione.
In tal modo è possibile regolare il posizionamento dell'anta 1 nel telaio anche in presenza di piccole imperfezioni di montaggio del telaio stesso.
Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure llb e Ile, ad esempio, il primo inserto 96 e/o il secondo inserto 96' è mobile nel rispettivo primo e/o secondo alloggiamento 97, 97' almeno lungo una rispettiva direzione D, D' parallela ad un asse longitudinale di sviluppo del rispettivo primo braccio superiore 9 e/o del secondo braccio inferiore 11. Il dispositivo di sostegno e movimentazione comprende mezzi 17, 17' di regolazione della posizione relativa del primo inserto 96 e/o del secondo inserto 96' rispetto al rispettivo primo e/o secondo alloggiamento 97, 97' lungo detta direzione D, D'. Come illustrato esemplificativamente in figura llb, in tratteggio, i mezzi 17, 17' di regolazione della posizione relativa del primo inserto 96 e/o del secondo inserto 96' rispetto al rispettivo primo e/o secondo alloggiamento 97,97' lungo detta direzione D, D' comprendono asole 170, 170' allungate in detta direzione D, D' per il passaggio di viti 171, 171' di fissaggio del primo e/o del secondo inserto 96, 96' alla rispettiva seconda estremità 9b, llb del primo e/o secondo braccio 9, 11. Dette asole allungato 170, 170' sono illustrate sull'inserto 96, 96', ma potrebbero equivalentemente essere ricavate sulla seconda estremità 9b, llb del rispettivo braccio 9, 11.
Vantaggiosamente, i mezzi 17, 17' di regolazione della posizione relativa del primo inserto 96 e/o del secondo inserto 96' rispetto al rispettivo primo e/o secondo alloggiamento 97, 97' lungo detta direzione D, D' comprendono almeno un attuatore 172, 172' di comando di detta regolazione, attivo tra il primo e/o il secondo inserto 96, 96' e il rispettivo primo e/o secondo alloggiamento 97, 97'. Questa soluzione è illustrata in figura Ile dove, a puro titolo esemplificativo, è illustrato un attuatore 172, 172' sotto forma di eccentrico alloggiato in una sede ricavata sulla seconda estremità 9b, llb del rispettivo braccio 9, 11, agente sull'inserto 96, 96' e accessibile dal lato superiore di detto rispettivo braccio 9, 11 (per esempio portando l'anta 1 nella posizione di figura 2 o 3).
In una soluzione alternativa non illustrata nelle figure, l'inserto 96, 96' è inserito in un separato elemento di supporto, alloggiato sulla seconda estremità 9b, llb del relativo braccio 9, 11 ed ivi reso solidale al braccio 9, 11 con relativi mezzi di fissaggio. Sull'elemento di supporto è ricavato l'alloggiamento 97, 97'. In esso sono ricavate guide per lo scorrimento dell'inserto 96, 96' nella direzione di regolazione D, D' . Le asole allungate 170, 170' possono essere indifferentemente realizzate o sull'inserto 96, 96' o sull'elemento di supporto. L'attuatore di comando 172, 172' agisce tra l'inserto 96, 96' e l'elemento di supporto, in modo analogo a quanto già detto per l'azione tra l'inserto 96, 96' e l'alloggiamento 97, 97' .
Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure 14 e 14a, ad esempio, in combinazione o in alternativa a quanto sopra illustrato, il primo perno 81 o il secondo perno 81' è mobile rispetto all'anta 1 lungo il rispettivo bordo superiore 10c o bordo inferiore lOd dell'anta 1. Il dispositivo di sostegno e movimentazione comprende mezzi 18, 18' di regolazione della posizione del primo perno 81 o secondo perno 81' rispetto all'anta 1 lungo il rispettivo bordo superiore 10c o bordo inferiore lOd dell'anta 1. Come illustrato esemplificativamente in figura 14, 14a, opportunamente: - il primo perno 81 è solidale ad una propria prima basetta 810 fissata al bordo superiore 10c dell'anta 1; - in alternativa o in combinazione, il secondo perno 81' è solidale ad una propria seconda basetta 810' fissata al bordo inferiore lOd dell'anta 1.
I mezzi 18, 18' di regolazione della posizione del primo perno 81 o secondo perno 81' rispetto all'anta 1 comprendono viti 181, 181' di fissaggio della prima o della seconda basetta 810, 810' al bordo superiore 10c o al bordo inferiore lOd dell'anta 1 inserite in rispettive asole 180, 180' allungate nella direzione di regolazione .
Vantaggiosamente, i mezzi 18, 18' di regolazione della posizione relativa della prima basetta 810 e/o della seconda basetta 810' rispettivamente lungo il bordo superiore 10c e/o lungo il bordo inferiore lOd dell'anta 1 comprendono almeno un attuatore 182, 182' di comando di detta regolazione, attivo tra la prima o la seconda basetta 810, 810' e il rispettivo bordo superiore 10c o bordo inferiore lOd dell'anta 1.
Questa soluzione è illustrata in figura 14a dove, a puro titolo esemplificativo, è illustrato un attuatore 182, 182' sotto forma di eccentrico agente tra un supporto 812, 812', alloggiato nel bordo superiore, rispettivamente inferiore 10c, lOd dell'anta 1, e la basetta 810, 810'. La basetta 810, 810' è alloggiata a sua volta, mobile in guida, in una sede ricavata nel supporto 812, 812'. L'eccentrico agisce sulla basetta 810, 810' ed è accessibile portando l'anta 1 in una condizione di apertura almeno parziale.
II dispositivo di sostegno e movimentazione secondo il trovato comprende un primo 19, un secondo 20 e un terzo 21 elemento profilato tubolare costituenti, rispettivamente, il primo montante 7, il traverso superiore 3 e un secondo montante 7' del telaio della porta comprendente l'anta 1. Detti primo, secondo e terzo elemento profilato tubolare 19, 20, 21 presentano le rispettive sezioni perpendicolari al proprio asse longitudinale di sviluppo tutte uguali ad un modello 22 di sezione comune (illustrato in particolare in figura 15a) .
II modello 22 di sezione comune prevede: un primo lato 220a destinato ad essere rivolto verso il vano in cui si alloggia l'anta 1 quando è in posizione di chiusura, un secondo lato 220b opposto al primo, un terzo e un quarto lato 220c, 220d trasversali ai primi due. Il modello 22 di sezione comune inoltre prevede un primo vano 221 strutturato per il passaggio del carrello 51 dei mezzi di traslazione 5 con proprie ruote di appoggio 510 su una prima e una seconda porzione 221a, 221b del primo lato 220a, separate tra loro da una terza porzione 221c intermedia del primo lato 220a. La terza porzione 221c è eliminabile per il passaggio dello stelo 511 del carrello 51 di supporto per l'anta 1.
Il modello 22 di sezione comune inoltre prevede sedi 223 di inserimento di viti di collegamento tra elementi profilati. Preferìbilmente, le sedi 223 di inserimento sono ricavate in un secondo vano 222 del modello 22 di sezione comune.
Il secondo elemento profilato 20 tubolare ha la terza porzione 221c intermedia del primo lato 220a eliminata per il passaggio del carrello 51 e realizza la guida 2 di scorrimento.
In tal modo, con un unico tipo di profilato è possibile realizzare tutto il telaio della porta, semplificando la produzione dei componenti.
Opportunamente, su due lati del primo vano 221 trasversali al primo lato 220a e affacciati l'uno all'altro sono ricavati riscontri 224 per elementi 512 stabilizzatori del carrello 51. Gli elementi 512 stabilizzatori del carrello 51 comprendono una ruota stabilizzatrice 513 trasversale. Tali elementi sono sfruttati nel secondo elemento profilato tubolare 20, dove corre il carrello 51.
Su porzioni delle pareti del primo vano 221 distali dal primo lato 220a sono ricavate sedi 225 per l'aggancio di elementi funzionali del dispositivo di sostegno e movimentazione, in particolare attivi direttamente o indirettamente sui mezzi 5 di traslazione. In una forma di realizzazione illustrata nelle figure, le sedi 225 di aggancio vengono sfruttate per la prima e la seconda unità di accumulo 130, 130' del dispositivo 12 di controllo del movimento dell'anta 1 (come illustrato, per esempio, in figura 13).
Vantaggiosamente, sulla terza porzione 221c intermedia eliminabile del modello di sezione comune 22 è ricavata una protuberanza 226 che si protende verso l'interno del primo vano 221, a partire da una prima parte 226a a peduncolo, con una seconda parte 226b allargata, a definire una forma sostanzialmente a "T", destinata all'aggancio di contropiastre e/o corpi di serrature e/o simili elementi funzionali quando il modello di sezione comune 22 è inglobato nei montanti 7, 7' del telaio.
Nel secondo elemento profilato 20 tubolare, tale protuberanza 226 è asportata per l'eliminazione della terza porzione 221c.
In figura 15d è illustrato un esempio di impiego della protuberanza 226 per l'aggancio, nel secondo montante 7', di una contropiastra per serratura.
Tale risultato si ottiene con una sezione come quella illustrata in figura 15b. In essa è illustrata la sezione del terzo elemento profilato 21 tubolare, coincidente con il modello 22 di sezione a cui è stato asportato completamente un tratto della terza porzione 221c lungo l'asse longitudinale dell'elemento profilato 21 e, alle estremità di tale tratto, solo una porzione della parete più esterna della sezione stessa, in modo da esporre, a sbalzo lungo l'asse longitudinale dell'elemento profilato 21, una porzione della protuberanza 226. In produzione tale risultato si può agevolmente ottenere con una prima lavorazione di fresa che asporti completamente un tratto longitudinale della terza porzione 221c, seguita da una seconda lavorazione di fresa più superficiale e che asporti la sola parete esterna 229 del modello di sezione comune 22.
Il primo lato 220a del modello 22 comune di sezione comprende due prolungamenti laterali 227a, 227b che si sporgono da parti opposte del corpo principale del modello 22 di sezione comune a formare ciascuno un rispettivo bordino 228a, 228b.
Vantaggiosamente, i due prolungamenti laterali 227a, 227b formano due elementi di riferimento e/o battuta per una finitura esterna e/o per una lastra di tamponamento, i rispettivi bordini 228a, 228b essendo conformati e disposti defilati nel vano di alloggiamento dell'anta 1 in condizione di chiusura a rendere visibili montanti 7, 7' e traverso 3 solo nello spessore di una parete, in cui la porta è installata e la cui finitura superficiale delle facce, ad intonaco o di altro tipo, si estende fino a contornare e delimitare detto vano.
In questo modo si ottiene un effetto estetico particolarmente pregevole nell'ottica della moderna architettura minimalista per interni: il cosiddetto effetto "filo muro", in cui la porta diviene un elemento integrato nella parete, dove ogni soluzione di continuità tende ad essere nascosta alla vista. Figura 15e illustra un esempio applicativo in una parete a lastre, per esempio in cartongesso. Figura 15f illustra un esempio di applicazione in una parete in muratura. Vantaggiosamente, il dispositivo di sostegno e movimentazione comprende un primo elemento angolare 23a di collegamento tra il primo elemento profilato tubolare 19 e il secondo elemento profilato tubolare 20, avente una prima faccia 230a di riscontro per una prima estremità 20a del secondo elemento profilato tubolare 20 e una seconda faccia 231a, ortogonale alla prima, di riscontro per una prima estremità 19a del primo elemento profilato tubolare 19. Detta seconda faccia 231a del primo elemento angolare 23a è affacciata ad un tratto longitudinale del secondo elemento profilato tubolare 20, ad una distanza predeterminata da quest'ultimo tale da permettere l'alloggiamento e il movimento del primo braccio 9 superiore.
Il dispositivo di sostegno e movimentazione comprende, inoltre, un secondo elemento angolare 23b di collegamento tra il secondo elemento profilato tubolare 20 e il terzo elemento profilato tubolare 21, avente una prima faccia 230b di riscontro per una seconda estremità 20b del secondo elemento profilato tubolare 20 e una seconda faccia 231b, ortogonale alla prima, di riscontro per una prima estremità 21a del terzo elemento profilato tubolare 21.
Vantaggiosamente, la prima e la seconda faccia 230a, 231a del primo elemento angolare 23a presentano sui propri bordi laterali una conformazione raccordante i bordini 228a, 228b del primo elemento profilato tubolare 19 con i rispettivi bordini 228a, 228b del secondo elemento tubolare 20 attorno alla sede di alloggiamento del primo braccio 9 superiore. Con tale soluzione (illustrata in particolare nel dettaglio di figura 1), il mascheramento degli elementi del telaio è ancora più pronunciato, con un effetto estetico ancora più apprezzabile .
Vantaggiosamente il dispositivo di sostegno e movimentazione comprende un elemento di appoggio 23c, associabile ad una seconda estremità 19b del primo elemento profilato tubolare 19 opposta alla prima e definente una distanza predeterminata tra il bordo inferiore lOd dell'anta 1 e il livello di pavimento tale da permettere l'alloggiamento e il libero movimento del secondo braccio inferiore 11.
Opportunamente, i secondi mezzi di rotazione 6 comprendono una barra tubolare 61 inserita nel primo vano 221 della sezione trasversale del primo elemento profilato tubolare 19 a formare il secondo asse 60 di rotazione. Il primo braccio 9 superiore e il secondo braccio 11 inferiore sono vincolati rispettivamente ad una prima 61a e ad una seconda 61b estremità della barra tubolare 61. I secondi mezzi 60 di rotazione comprendono un primo tappo 62a a cui è solidale la prima estremità 9a del primo braccio 9 superiore. Detto primo tappo 62a è inserito nella prima estremità 61a della barra tubolare 61 ed è reso solidale a quest'ultima. I secondi mezzi 60 di rotazione comprendono un secondo tappo 62b a cui è solidale la prima estremità Ila del secondo braccio 11 inferiore. Detto secondo tappo 62b è inserito nella seconda estremità 61a della barra tubolare 61 e reso solidale a quest'ultima.
L'insieme rigido formato dai bracci 9, 11, dai tappi 62a, 62b e dalla barra tubolare 61 è mantenuto in posizione lungo l'asse longitudinale di sviluppo del primo elemento profilato tubolare 19 da due boccole di estremità 63a, 63b. Le due boccole di estremità 63a, 63b circondano ciascuna una rispettiva estremità 61a, 61b della barra tubolare 61, oppure un rispettivo tappo 62a, 62b oppure entrambi. Le due boccole di estremità 63a, 63b realizzano ciascuna un vincolo girevole, al primo elemento profilato tubolare 19, di una rispettiva estremità 61a, 61b della barra tubolare 61, oppure di un rispettivo tappo 62a, 62b oppure di entrambi. Le due boccole di estremità 63a, 63b sono inserite ciascuna in una delle estremità 19a, 19b del primo elemento profilato 19 tubolare.
La struttura così ottenuta è assai compatta e si autosostiene all'interno del primo elemento profilato 19 tubolare .
Il trovato consegue importanti vantaggi. Il dispositivo di controllo della movimentazione permette un sistema sicuro e a basso rischio di danno per l'utente. Con la struttura del sistema di aggancio rapido è possibile un agevole montaggio dell'anta che, all'occorrenza (per manutenzione o per operazioni di registrazione) può essere velocemente sganciata dai bracci senza asportarla del tutto dal vano della porta. Grazie alla struttura comune della sezione dei profilati costituenti il telaio, è possibile ottenere sia montanti, che traversi, che guide di scorrimento da un solo profilato estruso tagliato a misura. Poche lavorazioni specifiche permettono poi di realizzare le specifiche componenti del telaio. Viene realizzata, inoltre, una configurazione a scomparsa, di tipo minimalista (a "filo-muro") del telaio e delle sue componenti.
II trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo che lo caratterizza. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, tutti i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di sostegno e movimentazione di un'anta, o di un simile elemento di chiusura, con movimento rotatorio e traslatorio, del tipo comprendente i seguenti elementi da associare a un'anta (1): - una guida (2) di scorrimento da associarsi ad un traverso superiore (3) di un telaio di una porta comprendente l'anta (1); - primi mezzi di rotazione (4) che formano un primo asse (40) verticale di rotazione dell'anta (1) da collocarsi in una posizione intermedia tra due bordi verticali (10a,10b) dell'anta (1); - mezzi di traslazione (5) disposti in modo da scorrere nella guida (2) di scorrimento, i primi mezzi di rotazione (4) vincolando girevolmente l'anta (1) ai mezzi di traslazione (5); - secondi mezzi di rotazione (6) che formano un secondo asse (60) di rotazione parallelo al primo asse (40) da collocarsi in prossimità di un primo montante (7), o stipite, del telaio della porta; - terzi mezzi di rotazione (8) che formano un terzo asse (80) di rotazione parallelo al primo e al secondo asse (40,60) e da collocarsi sull'anta (1) in una posizione che, quando l'anta (1) è in posizione di chiusura, risulta intermedia tra il primo e il secondo asse (40,60); - due bracci di articolazione (9,11), un primo braccio superiore (9) e un secondo braccio inferiore (11), ciascuno girevolmente vincolato tramite una propria prima estremità (9a,lla) ai secondi mezzi di rotazione (6) e, quindi, al telaio, e girevolmente vincolato tramite una propria seconda estremità (9b,llb) ai terzi mezzi di rotazione (8) e, quindi, all'anta (1); caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo (12) di controllo del movimento dell'anta (1) verso la posizione di chiusura e del movimento dell'anta (1) verso la posizione di apertura, agente tra i mezzi di traslazione (5) e la guida (2) di scorrimento o il traverso superiore (3) cui la guida (2) deve essere associata e comprendente, a sua volta: - un dispositivo (13) di accumulo di energia meccanica e un dispositivo (14) attivatore, attivi l'uno sull'altro in un primo tratto estremo e in un secondo tratto estremo del moto dei mezzi di traslazione (5) lungo la guida (2) di scorrimento, il primo tratto estremo essendo definito tra una prima posizione estrema, corrispondente alla posizione di chiusura dell'anta (1), e una prima posizione di impegno collocata ad una distanza predeterminata dalla prima posizione estrema, il secondo tratto estremo essendo definito tra una seconda posizione estrema, corrispondente alla posizione di apertura dell'anta (1), e una seconda posizione di impegno collocata ad una distanza predeterminata dalla seconda posizione estrema e intermedia tra quest'ultima e la prima posizione di impegno, il dispositivo (13) di accumulo e il dispositivo (14) attivatore essendo mutuamente disimpegnati tra la prima e la seconda posizione di impegno, il dispositivo (13) accumulatore cedendo energia meccanica ai mezzi (5) dì traslazione nel primo e, rispettivamente, nel secondo tratto tramite il dispositivo (14) attivatore durante il moto verso la prima posizione estrema e, rispettivamente, verso la seconda posizione estrema, e venendo invece caricato dal dispositivo (14) attivatore nel primo e, rispettivamente, nel secondo tratto durante il moto opposto verso la prima posizione di impegno e, rispettivamente, verso la seconda posizione di impegno, il dispositivo (13) di accumulo permanendo nel proprio stato di carica durante il moto dei mezzi (5) di traslazione tra la prima e la seconda posizione di impegno; - un dispositivo (15) smorzatore del moto dei mezzi (5) di traslazione attivo sui mezzi (5) di traslazione per rallentarne il moto nel primo tratto verso la prima posizione estrema e nel secondo tratto verso la seconda posizione estrema.
  2. 2. Dispositivo di sostegno secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo (13) di accumulo dell'energia meccanica comprende: - una prima unità di accumulo (130) dotata di un relativo primo cursore (131) che si impegna con il dispositivo (14) attivatore nel solo primo tratto estremo ed è mobile sulla prima unità di accumulo (130) parallelamente alla guida (2) di scorrimento tra una posizione di minima carica della prima unità di accumulo (130), corrispondente alla prima posizione estrema dei mezzi (5) di traslazione, e una posizione di massima carica della prima unità di accumulo (130), corrispondente alla prima posizione di impegno; - una seconda unità di accumulo (130') dotata di un relativo secondo cursore (131') che si impegna con il dispositivo (14) attivatore nel solo secondo tratto estremo ed è mobile sulla seconda unità di accumulo (130') parallelamente alla guida (2) di scorrimento tra una posizione di minima carica della seconda unità di accumulo (130'), corrispondente alla seconda posizione estrema dei mezzi (5) di traslazione, e una posizione di massima carica della seconda unità di accumulo (130'), corrispondente alla seconda posizione di impegno; - mezzi di stabilizzazione (132,132') del primo e del secondo cursore (131,131') nella posizione di massima carica quando il primo e il secondo cursore (131,131') si disimpegnano dal dispositivo (14) attivatore.
  3. 3. Dispositivo di sostegno secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che: - la prima unità (130) di accumulo è fissata alla guida (2) di scorrimento o al relativo traverso (3) superiore in corrispondenza della prima posizione estrema; la seconda unità (130') di accumulo è fissata alla guida (2) di scorrimento o al relativo traverso (3) superiore in corrispondenza della seconda posizione estrema; - il dispositivo (14) attivatore comprende un elemento di interferenza (140) solidale ai mezzi (5) di traslazione e destinato a impegnarsi, di volta in volta in funzione della posizione dei mezzi (5) di traslazione sulla guida (2) di scorrimento, in una sede (133) del primo cursore (132) e in una sede (133') del secondo cursore (132').
  4. 4.Dispositivo di sostegno secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che: - la prima unità (130) di accumulo e la seconda unità di accumulo (130') sono entrambe fissate ai mezzi (5) di traslazione, affiancate 1'una all'altra, con le corse dei relativi primo e secondo cursore (131,131') che si sviluppano parallelamente alla guida (2) di scorrimento in direzioni opposte a partire da una stessa zona (50) dei mezzi (5) di traslazione, con le posizioni di minima carica del primo e del secondo cursore (131,131') prossimali tra loro e le posizioni di massima carica del primo e del secondo cursore (131,131') distali tra loro; - il dispositivo (14) attivatore comprende un primo elemento di interferenza (140a) fissato alla guida (2) di scorrimento o al relativo traverso (3) superiore in una posizione che corrisponde alla posizione di minima carica del primo cursore (131) quando i mezzi (5) di traslazione sono nella prima posizione estrema, il primo elemento di interferenza (140a) rimanendo impegnato in una sede (133) del primo cursore (131) lungo tutto il primo tratto estremo del moto dei mezzi (5) di traslazione e rimanendo disimpegnato da detta sede (133) del primo cursore (131) nella rimanente parte di detto moto; - il dispositivo (14) attivatore comprende un secondo elemento di interferenza (140b) fissato alla guida (2) di scorrimento o al relativo traverso (3) superiore in una posizione che corrisponde alla posizione di minima carica del secondo cursore (131') quando i mezzi (5) di traslazione sono nella seconda posizione estrema, il secondo elemento di interferenza (140b) rimanendo impegnato in una sede (133') del secondo cursore (131') lungo tutto il secondo tratto estremo del moto dei mezzi (5) di traslazione e rimanendo disimpegnato da detta sede (133') del secondo cursore (131') nella rimanente parte di detto moto.
  5. 5. Dispositivo di sostegno secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i mezzi (5) di traslazione comprendono un carrello (51) di scorrimento munito di una estremità (52) di aggancio ed un primo supporto (53) fissato all'estremità (52) di aggancio e adattato a supportare l'elemento (140) di interferenza del dispositivo (14) attivatore.
  6. 6. Dispositivo di sostegno secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i mezzi (5) di traslazione comprendono un carrello (51) di scorrimento munito di una estremità (52) di aggancio ed un secondo supporto (53') fissato all'estremità (52) di aggancio e adattato a supportare, su due suoi fianchi (53'a,53'b), la prima e la seconda unità di accumulo (130,130').
  7. 7. Dispositivo di sostegno secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, caratterizzato dal fatto che il dispositivo (15) smorzatore comprende: una prima unità (150) smorzante integrata nella prima unità (130) di accumulo, impegnata sul primo cursore (131) e agente per rallentare il movimento dei mezzi (5) di traslazione verso la prima posizione estrema ; una seconda unità (150') smorzante integrata nella seconda unità (130') di accumulo, impegnata sul secondo cursore (131') e agente per rallentare il movimento dei mezzi (5) di traslazione verso la seconda posizione estrema .
  8. 8.Dispositivo di sostegno secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il dispositivo (15) smorzatore comprende una unità (150") smorzante ausiliaria, fissata alla guida (2) di scorrimento, o al traverso (3) superiore cui deve essere associata la guida (2), in corrispondenza della prima posizione estrema dei mezzi (5) di traslazione e agente su questi ultimi per almeno una parte terminale del primo tratto estremo del moto dei mezzi (5) di traslazione stessi.
  9. 9. Dispositivo di sostegno secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un primo (16) e un secondo (16') dispositivo di aggancio a scatto, ciascuno agente tra i terzi mezzi di rotazione (8) e la seconda estremità (9b,llb) del primo braccio superiore (9) e, rispettivamente, del secondo braccio inferiore (11), e attivato ciascuno con un movimento, rispettivamente, della seconda estremità (9b,llb) del primo braccio superiore (9) e, rispettivamente, del secondo braccio inferiore (11), relativamente all'anta (1), in un piano perpendicolare al terzo asse (80) di rotazione.
  10. 10. Dispositivo di sostegno secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto dì comprendere mezzi di regolazione della distanza relativa tra il secondo (60) e il terzo (80) asse di rotazione.
ITRN20120008 2012-07-17 2012-07-17 Dispositivo di sostegno e movimentazione di un'anta, o di un simile elemento di chiusura, con movimento rotatorio e traslatorio ITRN20120008U1 (it)

Priority Applications (5)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITRN20120008 ITRN20120008U1 (it) 2012-07-17 2012-07-17 Dispositivo di sostegno e movimentazione di un'anta, o di un simile elemento di chiusura, con movimento rotatorio e traslatorio
ATA9260/2013A AT515837A2 (de) 2012-07-17 2013-07-12 Halte- und Antriebsvorrichtung für ein Türblatt, oder ein ähnliches Verschlusselement, mit Dreh- und Schiebebewegung
DE112013003141.8T DE112013003141T5 (de) 2012-07-17 2013-07-12 Halte- und Antriebsvorrichtung für ein Türblatt, oder ein ähnliches Verschlusselement, mit Dreh- und Schiebebewegung
PCT/IB2013/001527 WO2014013307A1 (en) 2012-07-17 2013-07-12 Supporting device for a closure element with rotary and translational motion
RU2015102774A RU2639073C2 (ru) 2012-07-17 2013-07-12 Поддерживающее устройство для закрывающего элемента с возможностью поворотного и поступательного перемещения

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITRN20120008 ITRN20120008U1 (it) 2012-07-17 2012-07-17 Dispositivo di sostegno e movimentazione di un'anta, o di un simile elemento di chiusura, con movimento rotatorio e traslatorio

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITRN20120008U1 true ITRN20120008U1 (it) 2014-01-18

Family

ID=48046095

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITRN20120008 ITRN20120008U1 (it) 2012-07-17 2012-07-17 Dispositivo di sostegno e movimentazione di un'anta, o di un simile elemento di chiusura, con movimento rotatorio e traslatorio

Country Status (5)

Country Link
AT (1) AT515837A2 (it)
DE (1) DE112013003141T5 (it)
IT (1) ITRN20120008U1 (it)
RU (1) RU2639073C2 (it)
WO (1) WO2014013307A1 (it)

Family Cites Families (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US2019527A (en) * 1932-02-26 1935-11-05 Ellison Bronze Company Inc Balanced door
WO2006120742A1 (ja) * 2005-05-12 2006-11-16 Takamatsu, Toshiro スライド・スイング式ドア及びドア用支持装置
DE102006058639B4 (de) * 2006-12-11 2008-08-14 Zimmer, Günther Kombinierte Verzögerungs- und Beschleunigungsvorrichtung
DE202008008006U1 (de) * 2008-06-14 2009-10-29 Gebr. Willach Gmbh Schiebetür
EP2326782B1 (en) * 2008-08-21 2014-06-18 VKR Holding A/S A window balance arm, a window hinge assembly and a window assembly
DE102009042486A1 (de) * 2009-09-24 2011-03-31 Dorma Gmbh + Co. Kg Schiebetür

Also Published As

Publication number Publication date
AT515837A2 (de) 2015-12-15
RU2639073C2 (ru) 2017-12-19
WO2014013307A1 (en) 2014-01-23
RU2015102774A (ru) 2016-09-10
DE112013003141T5 (de) 2015-03-19

Similar Documents

Publication Publication Date Title
CN105201314B (zh) 方便擦窗的多功能隐藏式铰链
ITFI20130084A1 (it) Infisso ad anta puramente girevole
ITMI20131304A1 (it) Dispositivo di guida perfezionato per l'apertura e il sostegno di ante mobili
ITBO20090451A1 (it) Gruppo di bloccaggio, particolarmente per tende da esterni.
ITRN20120009U1 (it) Meccanismo di sostegno e movimentazione di un'anta, o di un simile elemento di chiusura, con movimento rotatorio e traslatorio
ITVI20130239A1 (it) Sistema di collegamento e/o fissaggo rapido per ante di porte, sportelli o simili e anta provvista di tale sistema.
CN205078064U (zh) 方便擦窗的多功能隐藏式铰链
EP1908893B1 (en) Awning case assembly comprising a support and incline-adjustment device
ITRN20120008U1 (it) Dispositivo di sostegno e movimentazione di un'anta, o di un simile elemento di chiusura, con movimento rotatorio e traslatorio
ITUB20159274A1 (it) Cerniera a perno unico perfezionata e metodo di funzionamento di tale cerniera
ITRN20120010U1 (it) Sistema di sostegno e movimentazione di un'anta, o di un simile elemento di chiusura, con movimento rotatorio e traslatorio
ITMI20040445U1 (it) Dispositivo per l'arresto ammortizzato e la stabilizzazione di porte e ante scorrevoli
RU122112U1 (ru) Складная лестница купе транспортного средства
JPH1171957A (ja) スライド・スイング式ドア装置
ITMI20060377A1 (it) Divisorio ad elementi rototraslanti per la chiusura di vani e la separazione di zone in ambienti polifunzionali
IT201900003557A1 (it) Maniglia a cariglione per infissi
CN210483497U (zh) 一种卷收窗帘
ITBS20080201A1 (it) Cassaforte
ITPD20100255A1 (it) Dispositivo di frenata del movimento di apertura e chiusura di una parte scorrevole di un mobile o serramento.
IT201900012588A1 (it) Cerniera registrabile a scomparsa
ITVR20000087A1 (it) Dispositivo motorizzato di apertura/chiusura di un serramento, particolarmente adatto per porte o portoni.
IT202100020888A1 (it) Serratura con chiusura automatica e apertura a pressione.
ITMI941599A1 (it) Arganello per l'azionamento di tende verande, particolarmente per veicoli in genere
ITMI20131596A1 (it) Meccanismo di supporto e movimentazione di un'anta rototraslante
ITRN20140008U1 (it) Cerniera a scomparsa invisibile per porte e/o ante di mobili