ITMI20060377A1 - Divisorio ad elementi rototraslanti per la chiusura di vani e la separazione di zone in ambienti polifunzionali - Google Patents

Divisorio ad elementi rototraslanti per la chiusura di vani e la separazione di zone in ambienti polifunzionali Download PDF

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ITMI20060377A1
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Giuseppe Manente
Abramo Mion
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Boffi S P A
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale
La presente invenzione concerne un divisorio ad elementi rototraslanti per la chiusura di vani e la separazione di zone in ambienti polifunzionali.
Sono note soluzioni tecniche per la chiusura di vani di ampie dimensioni e la separazione di zone entro monolocali o singoli ambienti da destinare a più funzioni distinte, come ad esempio la zona cottura e la zona soggiorno o la cabina armadio e la camera da letto.
Sono note, ad esempio per la chiusura di cabine armadio, porte a più ante a soffietto, articolate tra loro per passare da una condizione spiegata di chiusura ad una posizione ripiegata di apertura, in cui l'ingombro trasversale complessivo è sostanzialmente pari alla somma degli spessori delle singole ante. In queste note porte a soffietto, le ante presentano tutte la stessa larghezza e la porta, in condizione di ante ripiegate, è tutta da una parte rispetto alla superficie ideale di chiusura.
Sono note anche porte a soffietto in cui l'anta articolata alla struttura fissa ha larghezza pari alla metà delle restanti ante, in modo che le ante ripiegate risultino disposte da entrambi i lati della superficie ideale di chiusura del vano. Questo tipo di porta a soffietto presenta lo svantaggio di richiedere necessariamente ante di larghezza diversa.
Sono infine noti dal modello di utilità italiano n. 229362 meccanismi di articolazione di porte ad anta singola, i quali consentono un movimento di rototraslazione dell'anta stessa su un asse verticale distinto dal suo bordo esterno. Questi meccanismi di articolazione comprendono una staffa a bracci paralleli articolati solidalmente tra loro al telaio fisso del serramento ed all'anta di questo per mezzo di un albero verticale inserito nell'anta stessa, in modo da rendere possibile il moto di rototraslazione desiderato. In tal modo, però, è necessario prevedere l'introduzione dell'albero verticale nell'anta in fase di lavorazione di quest'ultima, con conseguente aumento dei tempi e dei costi di lavorazione dell'anta.
Inoltre, tutti questi sistemi di porte noti non prevedono la possibilità di essere regolati in altezza per adeguarsi alle tolleranze di fabbricazione del telaio esterno della porta. Come è noto, infatti, in seguito al montaggio in opera dei telai si possono avere differenze dimensionali anche piuttosto marcate rispetto alle misure iniziali di progetto, rendendo talvolta impossibile il corretto montaggio dell'anta o delle ante senza ricorrere ad accorgimenti di fortuna che spesso riducono le caratteristiche di solidità e di sicurezza dell'intero sistema.
L'invenzione si propone quindi di perfezionare le caratteristiche di un divisorio a più elementi, in modo da risolvere i problemi delle note porte a soffietto e da ridurre l'ingombro del divisorio in condizione di apertura, fornendo al contempo un sistema di apertura stabile ed affidabile.
Un altro scopo dell'invenzione è quello di semplificare la realizzazione e il montaggio, sul relativo meccanismo di articolazione, dell'anta o delle ante che formano la porta, senza richiedere particolari lavorazioni da effettuare sulle ante stesse sia in fase di produzione che in sede di installazione.
Ulteriore scopo dell'invenzione è quello di rendere più agevole, sebbene altrettanto sicuro rispetto alle soluzioni proposte secondo la tecnica nota, il montaggio sul telaio dell'intero gruppo formato dalle ante e dal loro meccanismo di articolazione.
Ancora un altro scopo dell'invenzione è poi quello di consentire di regolare in altezza l'intero sistema di pareti divisorie per poterlo adattare alle tolleranze di messa in opera e/o per permettere il montaggio delle ante rispetto al telaio secondo una pluralità di configurazioni possibili.
Questi ed altri scopi secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando un divisorio ad elementi rototraslanti perfezionato come esposto nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche vantaggiose dell'invenzione sono evidenziate dalle rivendicazioni successive .
Le caratteristiche ed i vantaggi del divisorio ad elementi rototraslanti secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla seguente descrizione di un esempio di realizzazione preferito, fornito a titolo esemplificativo e non limitativo e riferito ai disegni schematici allegati nei quali:
la figura 1 è una vista assonometrica esplosa che mostra tutti i componenti fondamentali di un divisorio ad elementi rototraslanti secondo l'invenzione, in un esempio di realizzazione in cui sono previste più ante;
la figura 2A è una vista dall'alto del sistema di rototraslazione applicato ad un divisorio secondo l'invenzione, in cui sono previste più ante, in posizione di apertura;
la figura 2B è una vista dall'alto del sistema di rototraslazione illustrato in figura 2A, in posizione di chiusura;
la figura 3A è una vista dall'alto del sistema di rototraslazione applicato ad un divisorio secondo l'invenzione, in cui è prevista una sola anta, in posizione di apertura;
la figura 3B è una vista dall'alto del sistema di rototraslazione illustrato in figura 3A, in posizione di chiusura;
la Figura 4 mostra in vista assonometrica il montante principale del divisorio ad elementi rototraslanti secondo l'invenzione;
la figura 4A mostra un dettaglio del montante principale illustrato in figura 4;
la figura 4B mostra un altro dettaglio del montante principale illustrato in figura 4;
la figura 5 è una vista in sezione lungo un asse verticale di un particolare e del sistema di regola-zione in altezza del montante principale di figura 4; e
la figura 6 mostra alcuni esempi di possibilità di regolazione del montante principale di figura 4 una volta messo in opera.
Con riferimento in particolare alla figura 1, questa illustra un divisorio secondo l'invenzione, mostrandone in vista esplosa tutti gli elementi costitutivi. Sebbene venga mostrato in figura un divisorio formato da più ante accoppiate a due a due, nella pratica l'elemento divisorio può anche essere formato da una singola coppia di ante (figure 2A e 2B) oppure da un'anta singola (figure 3A e 3B).
L'anta articolata alla struttura fissa F, costituita ad esempio da uno stipite fissabile al muro (figura 1) o dal telaio del divisorio, viene definita anta estrema vincolata 1, mentre l'altra anta della coppia, se presente, viene definita anta estrema libera 3. Ovviamente, nel caso del divisorio a più ante, esisteranno un'anta estrema vincolata, una o più ante intermedie ed un'anta estrema libera.
All'anta estrema vincolata 1 è associato un meccanismo di rototraslazione 5, ben visibile in figura 4, costituito da un montante verticale 7 al quale viene fissata, ad una delle loro estremità 11 e tramite mezzi di fissaggio noti quali ad esempio delle viti 13 come quelle mostrate nel dettaglio della figura 4A, una coppia di bracci 9 sostanzialmente orizzontali e paralleli tra loro. All'estremità opposta 15 di ciascun braccio 9 è incernierata una piastra 17 (figura 4B), fissata a sua volta all'anta estrema vincolata 1 per mezzo di uno o più elementi di fissaggio noti, quali ad esempio le viti 19.
Questo meccanismo di rototraslazione 5 è articolato alla struttura fissa F attorno all'asse a del montante verticale 7 ed è altresì articolato all'anta 1 attorno ad un asse b, parallelo al montante 7 e passante per i punti di imperniamento dei bracci 9 alle piastre 17.
L'anta 1 è altresì sostenuta in maniera articolata, tramite un ulteriore asse c, da un carrello 21 scorrevole lungo una rotaia di guida 35 applicata sul lato superiore della struttura fissa F, come ad esempio il soffitto. La distanza tra l'asse b e l'asse c del carrello 21 è pari alla distanza tra i due assi di articolazione a e b del meccanismo di rototraslazione 5 e, nell'esempio raffigurato, è all'incirca pari ad un sesto della larghezza dell'intera anta 1. Quando presente (figure 2A e 2B), l'anta estrema libera 3 è articolata all'anta estrema vincolata 1 in corrispondenza del loro bordo verticale adiacente ed è altresì sostenuta, pur in maniera articolata tramite un asse d, da un carrello 23 applicato in posizione simmetrica al carrello 21 rispetto all'asse di articolazione tra le due ante 1 e 3. L'anta vincolata 1 è altresì provvista, in prossimità del suo bordo verticale di articolazione all'anta libera 3 ed in posizione agevolmente accessibile dall'operatore, di una maniglia tirante 25.
In corrispondenza del bordo verticale estremo dell'anta libera 3, o del bordo verticale estremo dell'anta 1 qualora l'anta libera 3 non sia prevista, può essere infine presente un dispositivo di chiusura cooperante con l'altro bordo della struttura fissa F per assicurare la stabilità di chiusura del divisorio. Qualora il vano sia chiuso da due divisori del tipo ora descritto, questo dispositivo di chiusura può essere costituito da una coppia di strisce magnetiche (non mostrate) applicate al bordo esterno delle due ante libere.
Facendo riferimento ad esempio alla figure 2A e 2B, che prevedono la presenza di una coppia di ante 1 e 3 articolate, il funzionamento del divisorio secondo l'invenzione è il seguente: in condizione di chiusura (figura 2B) le due ante 1 e 3 sono complanari e determinano la completa chiusura del vano al quale il divisorio è applicato. Per provocare la sua apertura, l 'utilizzatore esercita una trazione sulla maniglia 25 (oppure una spinta in corrispondenza di quella zona, se si trova dalla parte opposta del divisorio), provocando in tal modo l'inizio della rotazione dell'anta vincolata 1. Questa rotazione da un lato determina, grazie al meccanismo di rototraslazione 5, la rotazione dell'anta attorno all'asse b ed al tempo stesso la sua traslazione tramite il carrello 21 verso la porzione verticale della struttura fissa F alla quale il divisorio è vincolato. A sua volta, la rototraslazione dell'anta vincolata 1 determina, grazie al collegamento con l'anta libera 3, la rototraslazione di questa, in modo che al termine del movimento le due ante si trovano parallele tra loro, in condizione impaccata e disposte ortogonalmente al piano nel quale si trovavano in condizione di chiusura.
Grazie inoltre alla particolare scelta dei punti di articolazione del meccanismo di rototraslazione 5 all'anta vincolata 1, nonché dei punti di sospensione (assi c e d dei carrelli 21 e 23) dell'anta vincolata 1 e dell'anta libera 3 alla sovrastante rotaia di guida 35, le due ante in condizione ripiegata sono ripartite nella maniera desiderata. Nell'esempio raffigurato in vista dall'alto nelle figure 2A e 2B, le ante 1 e 3 sono ripartite per un terzo da un lato e per due terzi dall'altro lato del piano ideale di chiusura .
Per consentire il montaggio rapido sulla struttura fissa F del meccanismo di rototraslazione 5 secondo la presente invenzione, è previsto un meccanismo di aggancio 27 in corrispondenza di una o di entrambe le estremità del montante 7 (figura 5). Tale meccanismo di aggancio 27, che nel particolare esempio di realizzazione illustrato è inserito all'interno dell'estremità 11 di ciascun braccio 9 ma potrebbe anche essere solidale direttamente al montante 7, comprende un perno 29, scorrevole lungo l'asse a e fissato ad un elemento elastico 31 o molla a spirale solidale con il meccanismo 5, ed una linguetta di azionamento 33.
Per la messa in opera del meccanismo di rototraslazione 5 si agisce manualmente sulla linguetta 33, mettendo in compressione la molla 31 e facendo di conseguenza rientrare completamente il perno 29 all'interno del montante 7. Una volta che il montante 7 è stato correttamente posizionato rispetto alla struttura fissa F, si rilascia la linguetta 33 che permette al perno 29, spinto la forza elastica della molla 31, di fuoriuscire dal montante 7 per inserirsi stabilmente all'interno di un corrispondente foro 37 praticato nella porzione superiore della struttura fissa F.
Per compensare eventuali differenze dimensionali dovute alla messa in opera tra l'altezza del divisorio e l'altezza della luce della struttura fissa F, è previsto sulla rotaia di guida 35 un sistema di regolazione dell'altezza del divisorio costituito da una coppia di elementi 39 e 41, opportunamente sagomati per inserirsi l'uno all'interno dell'altro.
Più precisamente, l'elemento superiore 39 è fissato in maniera amovibile alla porzione superiore della struttura fissa F, ad esempio il soffitto, per mezzo di una pluralità di tasselli 43 o mezzi di fissaggio analoghi, mentre l'elemento inferiore 41, entro il quale si muovono i carrelli 21 e 23, è stabilmente accoppiato in maniera regolabile all'elemento superiore 39 tramite l'interposizione di una pluralità di viti 45 che si inseriscono in corrispondenti fori filettati 47 e 49 praticati rispettivamente nell'elemento superiore 39 e nell'elemento inferiore 41 del sistema di regolazione dell'altezza.
Operativamente, per procedere alla regolazione dell'altezza di installazione dell'intero divisorio, una volta che l'elemento superiore 39 della rotaia 35 è stato correttamente e stabilmente fissato alla struttura fissa F per mezzo dei tasselli 43, si pròcede all'accoppiamento dell'elemento inferiore 41, o rotaia vera e propria, all'elemento superiore 39 inserendo le previste viti 45 negli appositi fori filettati 47 e 49. Agendo quindi su tutte o parte delle viti 45 si può regolare la distanza reciproca tra gli elementi 39 e 41 e, di conseguenza, eliminare le tolleranze di messa in opera rispetto alla struttura fissa F in modo tale che, all'atto del montaggio, tutte le ante vincolate 1 e libere 3 del divisorio risultino correttamente posizionate, permettendo ai perni 29 dei relativi meccanismi di aggancio 27 di inserirsi nei corrispondenti fori 37, praticati nella struttura fissa F o nello stesso elemento inferiore 41, e di mantenere stabile in posizione tutto il meccanismo di rototraslazione 5 e, di conseguenza, l'interno divisorio.
Da quanto detto risulta chiaramente che il divisorio secondo l'invenzione si presenta particolarmente vantaggioso, ed in particolare:
- è realizzabile con ante tutte uguali e quindi con una elevata standardizzazione di produzione e con sfruttamento ottimale degli impianti;
- pur essendo realizzabile con ante tutte eguali, consente di ripartire l'ingombro del divisorio ripiegato da entrambi i lati della superficie ideale di chiusura nella maniera desiderata;
- non richiede particolari e costose lavorazioni sulle ante prima e durante il loro montaggio sulla struttura del telaio, poiché tutti gli elementi necessari alla movimentazione vengono installati facilmente soltanto sulla superficie esterna delle ante stesse;
- permette una facile ed accurata regolazione delle misure e delle distanze durante l'installazione dell'intero sistema di pareti divisorie, compensando le eventuali tolleranze dovute alla messa in opera degli stipiti o del telaio del sistema di pareti.
La presente invenzione è stata illustrata e descritta in una sua preferita forma di realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad essa in pratica apportarsi, senza peraltro uscire dall'ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Divisorio ad elementi rototraslanti, comprendente una o più ante (1, 3) di eguale larghezza, articolate tra loro in corrispondenza di spigoli verticali adiacenti, per passare da una condizione spiegata di chiusura di un vano ad una condizione impaccata di apertura di detto vano, caratterizzato dal fatto di comprendere : - un meccanismo (5) di vincolo guidato in rototraslazione di un'anta estrema (1) di dette una o più ante alla porzione verticale di una struttura fissa (F), delimitante lateralmente detto vano, e - mezzi di supporto scorrevoli (21, 23) di dette una o più ante (1, 3) su una rotaia di guida (35) solidale alla porzione orizzontale di detta struttura fissa (F), delimitante superiormente detto vano.
  2. 2. Divisorio ad elementi rototraslanti secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo (5) di vincolo guidato comprende una coppia di bracci (9) paralleli e collegati tra loro da un montante verticale (7), detto meccanismo (5) di vincolo essendo articolato alla struttura fissa (F) attorno ad un asse (a) di detto montante (7) ed articolato all'anta (1) attorno ad un asse (b), parallelo e distinto da detto asse (a).
  3. 3. Divisorio ad elementi rototraslanti secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti bracci (9) è articolato all'anta (1) attorno all'asse (b) per mezzo di almeno una piastra (17) resa solidale a detta anta (1) tramite uno o più mezzi di fissaggio (19).
  4. 4. Divisorio ad elementi rototraslanti secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo (5) di vincolo guidato comprende, in corrispondenza di una o di entrambe le estremità di detto montante verticale (7), un meccanismo di aggancio (27) di detto meccanismo (5) a detta struttura fissa (F).
  5. 5. Divisorio ad elementi rototraslanti secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di aggancio (27) è costituito da almeno un perno (29), scorrevole lungo l'asse (a) e fissato ad un elemento elastico (31) solidale con detto meccanismo (5), ed almeno una linguetta di azionamento (33), detto perno (29) essendo configurato per inserirsi all'interno di un corrispondente foro (37) solidale a detta struttura fissa (F).
  6. 6. Divisorio ad elementi rototraslanti secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta rotaia di guida (35) è dotata di un sistema di rego lezione dell'altezza del divisorio rispetto a detta porzione orizzontale di detta struttura fissa (F), detto sistema essendo costituito da almeno una coppia di elementi superiore (39) ed inferiore (41), opportunamente sagomati per inserirsi l'uno all'interno dell'altro .
  7. 7. Divisorio ad elementi rototraslanti secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto elemento inferiore (41) è stabilmente accoppiato in maniera regolabile a detto elemento superiore (39) tramite l'interposizione dì una pluralità di viti (45) che si inseriscono in corrispondenti fori filettati (47, 49) praticati rispettivamente in detti elemento superiore (39) ed elemento inferiore (41) di detta rotaia di guida (35).
  8. 8. Divisorio ad elementi rototraslanti secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto elemento superiore (39) è fissato in maniera amovibile alla porzione orizzontale superiore di detta struttura fissa (F) per mezzo di una pluralità di mezzi di fissaggio (43).
  9. 9. Divisorio ad elementi rototraslanti secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di supporto scorrevoli sono costituiti da uno o più carrelli (21, 23) scorrevoli lungo detto elemento inferiore (41) della rotaia di guida (35) applicata alla porzione orizzontale superiore di detta struttura fissa (F).
  10. 10. Divisorio ad elementi rototraslanti secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti carrelli (21, 23) portano ciascuno in maniera articolata, tramite rispettivi assi verticali (c, d) una di detta pluralità di ante (1, 3).
  11. 11. Divisorio ad elementi rototraslanti secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una maniglia (25) applicata ad almeno un'anta (1, 3) in posizione distinta da detto asse (b).
  12. 12. Divisorio ad elementi rototraslanti secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta maniglia (25) è applicata in prossimità del bordo di articolazione tra dette ante (1, 3).
  13. 13. Divisorio ad elementi rototraslanti secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il bordo verticale libero dell'anta più lontana dall'anta vincolata a detto meccanismo (5) di vincolo guidato in rototraslazione reca applicata una striscia magnetica di stabilizzazione della condizione di chiusura del divisorio stesso.
  14. 14. Divisorio ad elementi rototraslanti secondo le rivendicazioni precedenti, e sostanzialmente come illustrato e descritto.
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IT202100011714A1 (it) * 2021-05-07 2022-11-07 Poliform S P A Assieme di asta per vincolare un pannello mobile ad una struttura fissa, assieme rototraslante

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