IT201900012588A1 - Cerniera registrabile a scomparsa - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell'invenzione avente per titolo:

" Cerniera registrabile a scomparsa "

La presente invenzione concerne una cerniera registrabile a scomparsa.

Sono note cerniere, in particolare per l’articolazione di un’anta di un armadio o di una porta ad una struttura fissa, che può essere rispettivamente la struttura di un armadio od il telaio fisso o cassa di una porta.

Sono anche note cerniere cosiddette “a scomparsa”, le quali sono invisibili all’esterno quando l’anta è chiusa, ed al tempo stesso consentono rotazioni fino a circa 180° dell’anta rispetto alla struttura fissa, alla quale essa è articolata.

Un noto tipo di cerniera a scomparsa comprende due corpi che vengono incassati rispettivamente nello spessore dell’anta e nella struttura fissa e sono collegati tra loro da una coppia di bracci, che consentono appunto la rotazione di un corpo rispetto all’altro e quindi dell’anta rispetto alla struttura fissa.

Nell’ambito delle note cerniere a scomparsa sono anche note le cerniere registrabili, le quali consentono di effettuare limitate registrazioni di ciascun corpo di cerniera rispetto alla sede che lo alloggia nell’anta e nella struttura fissa, allo scopo di assicurare la regolarità del movimento articolato dell’anta rispetto alla struttura fissa anche in caso di piccole imprecisioni realizzative e/o di montaggio.

Queste note cerniere registrabili a scomparsa, descritte ad esempio in EP 2912241 prevedono che ciascun corpo di cerniera sia alloggiato entro un proprio contenitore flangiato o “scodellino”, da incassare nello spessore dell’anta e nella struttura fissa; il vincolo dello scodellino all’anta ed alla struttura fissa è ottenuto con viti applicate in corrispondenza della sua porzione flangiata, mentre il vincolo del corpo di cerniera al rispettivo scodellino è ottenuto con sistemi di registrazione a vite o ad eccentrico, che consentono una certa mobilità relativa di detto corpo rispetto a detto scodellino, prima del loro bloccaggio con viti nella corretta posizione reciproca.

Molto spesso la struttura fissa, alla quale deve essere articolata l’anta è costituita da un telaio metallico, in genere di alluminio, che viene praticamente vincolato ad esempio ad una struttura muraria, e che è destinato a costituire lo stipite dell’anta ed a ricevere uno dei due corpi di cerniera.

Una nota tecnica di montaggio della cerniera ad un telaio metallico prevede di effettuare una fresata sul profilato, che formerà il telaio, prima di assemblare il telaio stesso. Quest’operazione può essere effettuata con elevata precisione utilizzando preferibilmente macchine a controllo numerico; tuttavia essa deve essere svolta per tutti i profilati, con i quali si devono comporre differenti telai e ciò obbliga a tenere a disposizione profilati delle varie lunghezze, interessati da fresate in differenti posizioni, conformemente alle varie tipologie di telai da assemblare.

Per evitare questo inconveniente è già stato proposto di utilizzare profilati con una cavità longitudinale di dimensioni idonee a ricevere il corpo di cerniera lato stipite. Esso viene introdotto nella cavità del profilato al momento del montaggio della cerniera sul telaio ed utilizza per il suo fissaggio viti, che si impegnano in fori filettati ricavati nel profilato stesso.

Questa soluzione evita l’inconveniente precedentemente indicato, dato che consente di realizzare il telaio utilizzando spezzoni di profilato non sottoposti preventivamente a lavorazioni meccaniche di fresatura, e consente di vincolare il corpo di cerniera lato stipite al telaio nella desiderata posizione. Al tempo stesso comporta l’inconveniente legato alla necessità di praticare nel telaio dei fori per le viti di fissaggio, con grosse difficoltà nel caso di piccole imprecisioni in fase di montaggio e della conseguente necessità di modificare leggermente la posizione del corpo di cerniera rispetto al profilato.

Allo scopo di eliminare anche questo inconveniente è stato proposto di realizzare profilati con una prima scanalatura longitudinale di alloggiamento del corpo di cerniera lato stipite e con una seconda scanalatura longitudinale, più interna rispetto alla prima e separata da questa da una coppia di alette longitudinali, e di alloggiare in questa seconda scanalatura longitudinale un organo di fissaggio ad eccentrico associato al corpo di cerniera ed azionabile dall’esterno per impegnarsi nelle pareti di questa seconda scanalatura. In questo modo sono state eliminate le viti ed i fori nel profilato per il loro impegno, ma le modalità di vincolo ad eccentrico tra il corpo di cerniera lato stipite e la seconda scanalatura del profilato comporta una deformazione permanente del profilato stesso, con conseguente impossibilità di una sua riutilizzazione, qualora sia necessario modificare la posizione della cerniera rispetto al profilato o, ad esempio, sostituire l’anta con un’altra anta avente cerniere differentemente posizionate.

Scopo dell’invenzione è di realizzare una cerniera a scomparsa, particolarmente per ante di porte e di armadi, che sia applicabile ad una struttura fissa comprendente un telaio metallico, senza incorrere negli inconvenienti riscontrabili nelle note cerniere a scomparsa applicabili ai telai metallici.

Altro scopo dell’invenzione è di realizzare una cerniera a scomparsa che sia registrabile.

Altro scopo dell’invenzione è di realizzare una cerniera registrabile a scomparsa che sia applicabile ad un telaio metallico senza dover praticare fori in questo per le viti di fissaggio.

Altro scopo dell’invenzione è di realizzare una cerniera registrabile a scomparsa che sia applicabile ad un telaio metallico senza deformarlo.

Altro scopo dell’invenzione è di realizzare una cerniera registrabile a scomparsa che possa essere agevolmente modificata nella sua posizione rispetto al telaio metallico praticamente senza alcuna limitazione.

Altro scopo dell’invenzione è di realizzare una cerniera registrabile a scomparsa che sia di montaggio alquanto semplice e rapido.

Altro scopo dell’invenzione è di realizzare una cerniera registrabile a scomparsa che possa essere ottenuta da una tradizionale cerniera registrabile a scomparsa con la semplice sostituzione dello scodellino lato stipite.

Tutti questi scopi ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono raggiunti congiuntamente o disgiuntamente con una cerniera registrabile a scomparsa come definita nella rivendicazione 1.

La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in alcune sue preferite forme di pratica realizzazione riportate a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni in cui:

la figura 1 mostra in vista prospettica una cerniera secondo l’invenzione in configurazione aperta ed in condizione predisposta per il montaggio su un telaio metallico,

la figura 2 la mostra in una differente vista prospettica ma nella medesima condizione,

la figura 3 la mostra in vista frontale nella medesima condizione,

la figura 4 la mostra nella stessa vista di fig. 3 ma con il corpo di cerniera lato stipite già vincolato ad un profilato di un telaio metallico,

la figura 5 la mostra secondo la vista V-V di fig. 3 con il corpo di cerniera lato stipite inserito entro il profilato del telaio metallico ma non ancora bloccato ad esso,

la figura 6 la mostra secondo la vista VI-VI di fig.4 con il corpo di cerniera lato stipite bloccato al profilato del telaio metallico,

la figura 7 mostra il corpo di cerniera lato stipite secondo la sezione VII-VII di fig. 3,

la figura 8 mostra il corpo di cerniera lato stipite in vista prospettica parzialmente sezionata secondo il piano verticale VIII-VIII di fig. 1, e

la figura 9 mostra in vista prospettica esplosa il particolare ingrandito del sistema di vincolo tra due elementi della cerniera.

Come si vede dalle figure, la cerniera registrabile a scomparsa secondo l’invenzione comprende due corpi di cerniera 2,4 collegati tra loro da una coppia di bracci 6,6’, articolati tra loro e funzionanti in maniera tradizionale, come descritto ad esempio in EP 2912241, che deve qui intendersi incorporato per riferimento.

Il corpo di cerniera 2 lato anta, è alloggiato entro uno scodellino flangiato 8 destinato ad essere incassato nello spessore dell’anta (non rappresentata). Il vincolo tra il corpo di cerniera 2, al quale sono articolati i due bracci 6,6’ e lo scodellino flangiato 8 è ottenuto in maniera tradizionale che consente limitati movimenti relativi per registrare il corpo di cerniera 2 rispetto all’anta.

Il corpo di cerniera 4 lato stipite è destinato ad essere vincolato ad un profilato 10, che nel caso di una cerniera per anta appartiene ad un telaio che forma la cassa dell’anta.

Nelle figure 4-6 il profilato 10 è stato rappresentato in forma stilizzata, idonea ad evidenziare le caratteristiche essenziali del profilato stesso, le quali consistono in una cavità 12, che è aperta verso l’esterno ed è destinata ad alloggiare l’intero corpo di cerniera 4 lato stipite, ed in una coppia di alette complanari e contrapposte 14, che hanno eguale spessore e suddividono la cavità 12 del profilato 10 in una prima cavità esterna 16, destinata ad alloggiare l’intero corpo di cerniera 4, ed in una seconda cavità 18, interna, destinata ad alloggiare gli elementi di vincolo dell’intero corpo di cerniera 4 al profilato 10, come meglio si vedrà in seguito.

L’intero corpo di cerniera lato stipite comprende il corpo vero e proprio 4 ed un organo di fissaggio 20 che in pratica svolge nel corpo di cerniera stesso la funzione dello scodellino flangiato, ad esempio del tipo dello scodellino 8, che nelle cerniere tradizionali è previsto anche per il corpo di cerniera lato stipite, ma che nella cerniera secondo l’invenzione ha forma differente e modalità di fissaggio differente, pur essendo vincolato ai due bracci 6,6’ con modalità analoghe, che consentono registrazioni reciproche.

Più particolarmente l’organo di fissaggio 20 comprende una piastrina 22 di larghezza appena inferiore alla larghezza della prima cavità longitudinale 16 del profilato 10, in modo da poter essere alloggiata entro questa, e di spessore idoneo a garantire la sua indeformabilità nelle più gravose condizioni di funzionamento.

In prossimità di ciascuna estremità della piastrina 22 è ricavata un’apertura circolare passante 24 destinata ad alloggiare un perno cavo 26, il quale presenta una testa esterna 28, avente diametro superiore al diametro interno dell’apertura passante 24, ed un corpo 30, avente diametro appena inferiore al diametro interno dell’apertura passante 24 della piastrina 22, in modo da consentire le sue rotazioni all’interno di questa.

L’apertura passante 24 è vantaggiosamente contornata, in corrispondenza della superficie interna della piastrina 22 e cioè della superficie che è destinata a venire a contatto con la superficie esterna delle due alette 14 del profilato 10, da un collarino 32, avente altezza appena inferiore allo spessore delle alette 14.

La testa 28 del perno cavo 26 è interessata da un’appendice radiale 34, configurata per interferire con due rilievi 36,36’ ricavati nella superficie esterna della piastrina 22 e posizionati in modo da costituire elementi di fine corsa per le rotazioni del perno 26 nell’apertura 24 ed a consentirgli una escursione angolare di circa 90°.

L’estremità del perno cavo 26 opposta alla testa 28 è provvista di una coppia di appendici 37, destinate ad impegnare corrispondenti cavità 39 ricavate in un elemento di vincolo 40 costituito da una piastrina di lunghezza appena inferiore alla larghezza della seconda cavità interna 18 del profilato 10 e di larghezza appena inferiore alla distanza tra le due alette 14. Il fissaggio dell’elemento di vincolo 40 al perno cavo 26 è ottenuto con una vite 42, che viene inserita nella cavità assiale del perno cavo 26, si appoggia con la testa ad un gradino circonferenziale interno 44 in essa ricavato e si impegna con la sua estremità in un foro filettato 46 ricavato nell’elemento di vincolo 40.

Vantaggiosamente l’appendice radiale 34 della testa 28 del perno cavo 26 è interessata da un foro eccentrico 48, preferibilmente di forma esagonale, che può essere impegnato da un apposito attrezzo per provocare la rotazione del perno stesso, ed altrettanto vantaggiosamente è previsto che in corrispondenza delle due posizioni angolare estreme del pezzo cavo 26 siano evidenziate indicazioni corrispondenti all’elemento di vincolo 40 attivo od inattivo.

Opportunamente la testa della vite 42 è interessata da un foro a sezione esagonale di dimensioni identiche a quelle del foro eccentrico 48 previsto nell’appendice radiale 34 della testa 28 della vite 26, in modo che entrambe le cavità possano essere impegnate da uno stesso attrezzo.

Il montaggio della cerniera nell’anta avviene in maniera tradizionale, che non viene qui descritta per brevità: il montaggio invece della cerniera nel telaio metallico avviene nel modo seguente:

È da premettere che quando la cerniera viene fornita dal costruttore i due elementi di vincolo 40 sono già bloccati alla piastrina 22 nella configurazione illustrata in fig. 2 e cioè con l’asse longitudinale di ciascun elemento di vincolo parallelo all’asse longitudinale della piastrina 22.

L’elemento di cerniera viene quindi inserito entro la prima cavità longitudinale 16 del profilato 10 fino ad appoggiare con la piastrina 22 alla superficie esterna delle due alette 14, mentre i due elementi di vincolo 40 le oltrepassano e si posizionano entro la seconda cavità longitudinale 18.

Successivamente le due viti 42 vengono allentate una alla volta in misura appena sufficiente a liberare in rotazione il rispettivo perno cavo 26, che in questo modo può ruotare entro la propria apertura passante 24 della piastrina 22. In questa fase, in cui ciascun elemento di vincolo 40 non è bloccato al rispettivo perno cavo 26, la loro rotazione reciproca è impedita dall’impegno che permane tra le appendici 37 e le cavità 39 anche quando la vite 42 è allentata.

Quando la vite 42 è allentata, il relativo perno cavo 26 viene fatto ruotare fino alla posizione di fine corsa opposto, cui corrisponde la rotazione dell’elemento di vincolo 40 di 90° ed il suo impegno all’interno delle alette 14. Questa rotazione è consentita dalla forma dell’elemento di vincolo 40, che è arrotondato in corrispondenza dei due spigoli diagonalmente contrapposti in modo da non interferire con le pareti laterali del profilato 10.

Successivamente, la vite 42 viene nuovamente stretta per bloccare il perno cavo 26 in questa nuova posizione e per provocare in questo modo l’ammorsamento delle alette 14 tra l’elemento di vincolo 40 e la piastrina 22.

Dopo che questa operazione è stata eseguita per entrambi gli elementi di vincolo 40, l’elemento di cerniera è stabilizzato nella sua corretta posizione di lavoro.

Una volta effettuata questa stabilizzazione, la cerniera può essere registrata in maniera tradizionale sia nel corpo di cerniera lato porta che nel lato di cerniera lato stipite.

Se peraltro questa registrazione non dovesse essere sufficiente e fosse necessario modificare la posizione dell’elemento di cerniera lungo il profilato 10, l’operazione può essere eseguita facilmente procedendo a ritroso fino a svincolare l’elemento di cerniera dal profilato 10 e ripetendo poi le operazioni già descritte per vincolarlo nella nuova posizione.

Quanto detto consente di affermare che la cerniera registrabile a scomparsa secondo l’invenzione raggiunge pienamente gli scopi enunciati ed in particolare:

- è vincolabile al telaio metallico della struttura fissa senza forarlo per l’applicazione di viti,

- è vincolabile al telaio metallico senza provocare alcuna sua deformazione, dato che si impegna a morsa alle due alette contrapposte in esso previste, - consente di modificare a piacere la posizione della cerniera rispetto al profilato del telaio.

- è ottenibile da una cerniera tradizionale, ad esempio del tipo descritto in EP 2912241 con la semplice sostituzione dello scodellino lato stipite.

La presente invenzione è stata illustrata e descritta in alcune sue preferite forme di realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad essa in pratica apportarsi, senza peraltro uscire dall’ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Cerniera registrabile a scomparsa per articolare un’anta ad un profilato metallico (10 appartenente ad una struttura fissa, detta cerniera comprendendo un primo corpo di cerniera (2) da incassare nello spessore di detta anta ed un secondo corpo di cerniera (4) da alloggiare entro una cavità longitudinale (12), che è prevista in detto profilato (10) ed è interessata da una coppia di alette complanari contrapposte (14) sporgenti da due pareti laterali di delimitazione di detta cavità longitudinale (12), caratterizzata dal fatto che detto secondo corpo di cerniera (4) è provvisto di almeno un elemento allungato di vincolo (40), avente larghezza inferiore alla distanza tra dette alette (14) di detto profilato (10) e lunghezza superiore a detta distanza ma inferiore alla larghezza di detta cavità longitudinale (12), a detto elemento di vincolo (40) essendo associati mezzi per la sua rotazione attorno ad un asse ortogonale al piano di giacitura di dette alette e mezzi di ammorsamento di dette alette (14) tra detto elemento di vincolo (40) e detto secondo corpo di cerniera (4) introdotto entro detta cavità longitudinale (12).
2. 2. Cerniera secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto secondo corpo di cerniera (4) è interessato in corrispondenza di detto almeno un elemento di vincolo (40) da un’apertura passante (24) di alloggiamento di un perno cavo (26) che ad un’estremità è provvisto di una testa (28) di appoggio a detto secondo corpo di cerniera (4) ed all’altra estremità trattiene solidalmente detto elemento di vincolo (40) in modo da poter ruotare attorno al proprio asse ma sia impedito dal compiere movimenti assiali rispetto a detto secondo corpo di cerniera (4).
3. 3. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere una vite (42) configurata per essere introdotta all’interno di detto perno cavo (26), di appoggiare con la sua testa ad un gradino circonferenziale interno (44), previsto nella cavità interna di detto perno cavo, e di impegnare con la sua estremità filettata un foro filettato (46) previsto in detto elemento di vincolo (40).
4. 4. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta apertura passante (24) prevista in detto secondo corpo di cerniera (4) è contornata in corrispondenza dell’estremità vicina a detto elemento di vincolo (40) da un collarino (32) avente altezza appena inferiore allo spessore di dette alette (14).
5. 5. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto secondo corpo di cerniera (4) è provvisto di mezzi (34,36,36’) di delimitazione delle escursioni angolari di detto perno cavo (26) entro la sua apertura passante (24) tra due posizioni esterne ruotate tra loro di 90° e tali che in corrispondenza di una di queste l’asse longitudinale di detto elemento di vincolo (40) è sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale di detto profilato (10) ed in corrispondenza dell’altra posizione estrema l’asse longitudinale di detto elemento di vincolo (40) è sostanzialmente perpendicolare a detto asse longitudinale di detto profilato.
6. 6. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta testa (28) di detto perno cavo (26) è interessata da un’appendice radiale (34) interferente con fermi (36,36’) ricavati in detto secondo corpo di cerniera (4) in corrispondenza di dette posizioni angolari estreme.
7. 7. Cerniera secondo la rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che detti fermi (36,36’) sono contraddistinti da simboli visibili dall’esterno del profilato (10) ed evidenzianti le due differenti condizioni di detto elemento di vincolo (40).
8. 8. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta testa (28) di detto perno cavo (26) è interessata da una cavità eccentrica (48) impegnabile da un attrezzo in grado di provocare la rotazione di detto perno cavo (26).
9. 9. Cerniera secondo la rivendicazione 8 caratterizzata dal fatto che la testa di detta vite (42) è interessata da una cavità delle stesse dimensioni della cavità eccentrica prevista nella testa di detto perno cavo (26).
10. 10. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che l’estremità di detto perno cavo (26) lontana da detta testa (28) e la superficie di detto elemento di vincolo (40), in corrispondenza della quale detta estremità appoggia, sono interessati da elementi di accoppiamento ad incastro (37,39) reciprocamente cooperanti anche quando detta vite (42) è allentata.