ITRM940163A1 - Dispositivo di formatura del passo per telai meccanici. - Google Patents
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Description
Dispositivo di formatura del passo per telai meccanici
L’invenzione riguarda un dispositivo di formatura del passo per telai meccanici con elementi di alzata che si muovono in senso opposto e con platine abbinate a tali elementi, platine che sono collegate a coppie mediante organi di collegamento che formano cappi, e con rulli che scorrono nei cappi e che agiscono sul nastro di pettinato del liscio o sul nastro di pettinato del1 ’armatura del telaio mecccanico, e con elementi di arresto mobili tra una posizione di intervento con la relativa platina e una posizione di non intervento, e con dispositivi di comando che influenzano la posizione degli elementi di arresto, in cui i relativi dispositivi di comando presentano ad un’estremità convertitori di flessione piezoelettrici montati in modo fisso ad un’estremità.
Un tale dispositivo di formatura del passo per telai meccanici è noto con il documento WO 93/01337. Nel dispositivo noto i convertitori di flessione piezoelettrici vengono impiegati in modo tale che essi spostano l’elemento di arresto, per esempio muovendo elementi di spinta. I convertitori piezoelettrici, però, nelle loro versioni originali, non sono idonei a fornire prestazioni meccaniche in un ordine di grandezza utilizzabile. Problemi nella disposizione nota si verificano particolarmente quando gli elementi di arresto debbono essere mossi per la prima volta dopo lunghi periodi di disattivazione e anche quando· la scorrevolezza degli elementi di arresto viene ridotta in seguito al formarsi di sudiciume, poiché in questi casi il relativo convertitore piezoelettrico di flessione deve apportare una forza maggiore, ma non è in grado di apportare questa forza.
L’invenzione si pone come compito quello di eliminare tale svantaggio e di proporre un dispositivo del tipo citato all’inizio della presente descrizione, in cui la funzione di comando dei convertitori piezoelettrici di flessione sia indipendente dalla prestazione meccanica fornita nel loro movimento.
Secondo la presente invenzione questo compito viene risolto facendo in modo che i convertitori di flessione piezoelettrici siano disposti trasversalmente rispetto alla traiettoria di movimento degli elementi di arresto abbinati in modo mobile tra una posizione di bloccaggio esistente nella traiettoria di movimento dell’elemento di arresto abbinato ed una posizione di non bloccaggio che si trova al di fuori della traiettoria di movimento dell’elemento di arresto abbinato.
I convertitori di flessione piezoelettrici nel dispositivo di formatura del passo per telai meccanici descritto nella presente invenzione sono, pertanto, disposti in modo tale che essi possano oscillare liberamente e si possano spostare liberamente tra posizioni che interessano senza contemporaneamente dover spostare un carico. L’effetto di comando viene raggiunto facendo in modo che con i convertitori di flessione piezoelettrici mobili liberamente - cioè senza carico - o viene bloccata la traiettoria di movimento dell’elemento di arresto abbinato, ma il movimento dell’elemento di arresto non avviene in seguito all’azione del convertitore di flessione piezoelettrico, ma indipendentemente da questo.
In un’ulteriore configurazione dell’invenzione si può prevedere che ciascuna platina sia disposta trasversalmente rispetto alla direzione di movimento dell’elemento di arresto abbinato di convertitori di flessione piezoelettrici mobili. Questa forma di configurazione ha i1 vantaggio che è possibile montare una quantità di convertitori piezoelettrici di flessione, gli uni accanto agli altri, su una piastrina elettronica di conduttori.
In un’ulteriore variabile di questa forma di configurazione della presente invenzione può essere previsto che gli elementi di arresto siano strutturati come leve inclinabili che si trovano in una direzione di movimento sotto l’azione di una forza di precarico, e che le leve inclinabili presentino un nasello inclinabile nel settore di aggancio della platina abbinata e presentino altresì una parte di appoggio inclinabile in un settore della traiettoria di movimento del convertitore piezoelettrico di flessione abbinato. Il movimento di questi elemeneti di arresto avviene in una direzione di movimento tramite l’inclinazione mediante la platina, la quale, a sua volta, viene mossa dagli elementi di alzata e, nell’altra direzione di movimento, mediante l’azione della forza di precarico. A seconda se il convertitore di flessione piezoelettrico venga mosso nella posizione di bloccaggio o nella posizione di non bloccaggio, allora il movimento dell’elemento di arresto strutturato come leva inclinabile può avvenire per tutta la lunghezza della possibile traiettoria di movimento o soltanto fino ad appoggiare contro il convertitore di flessione piezoelettrico che si trova nella posizione di bloccaggio.
In luogo della strutturazione degli elementi; di arresto come leve inclinabili, in un’ulteriore configurazione dell’invenzione può anche essere previsto che gli elementi di arresto vengano strutturati come pezzi di spinta che si trovano in una direzione di movimento sotto l’azione di una forza di precarico, e che i pezzi di spinta presentino un nasello spostabile nel settore di aggancio della platina abbinata e una parte di appoggio spostabile in un campo della traiettoria di movimento del convertitore di flessione piezoelettrico abbinato.
Anche con questa possibilità di configurazione il movimento dell’elemento di arresto avviene in una direzione mediante l’azione della platina, la quale, a sua volta, viene mossa tramite il movimento degli elementi di alzata e, nell’altra direzione di movimento, mediante l’azione della forza di precarico che, per esempio, può essere applicata tramite molle di spinta.
Il movimento dei convertitori piezoelettrici di flessione trasversalmente rispetto alla traiettoria di movimento degli elementi di arresto abbinati, avviene quando tali elementi sono "liberi", cioè in una posizione in cui nessun elemento di arresto poggia contro il relativo convertitore piezoelettrico di flessione. Poiché il movimento degli elementi di arresto non viene derivato dal movimento dei converitori piezoelettrici di flessione, ma dal movimento della platina, ovvero della forza di precarico applicata, le forze che debbono essere impiegate per 1’ "avvio", per esempio dopo un lungo periodo di disattivazione, forze che sono più grandi rispetto alle forze che normalmente debbono essere impiegate, o anche le forze maggiori che debbono esere impiegate nel caso di una inferiore scorrevolezza degli elementi di arresto in seguito ad insudiciamento, vengono apportate tramite il movimento delle platine, ovvero tramite la forza di precarico senza che la funzione di comando o l’azione di comando dei convertitori piezoelettrici di flessione vengano per questo motivo in qualche modo influenzati negativamente.
In un’ulteriore configurazione dell’invenzione può anche essere previsto che ad ogni coppia di platine venga abbinato un unico convertitore di flessione piezoelettrico mobile trasversalmente rispetto alla direzione di movimento dell’elemento di arresto abbinato. In questo caso è vantaggioso il fatto che in questa forma di configurazione è necessaria soltanto la metà dei convertitori di flessione piezoelettrici necessari nella forma di configurazione precedentemente descritta. Anche l’impegno in termini di elettronica che deve essere apportato è conformemente minore. Il più elevato impegno meccanico che deve essere apportato rispetto alla forma di configurazione in cui a ciascuna platina è abbinato un converitore piezoelettrico di flessione, è, da un punto di vista economico, inferiore rispetto all’impegno elettrico risparmiato. Il vantaggio per cui una quantità di convertitori di flessione piezoelettrici può essere applicata su un’unica piastrina elettronica di conduttori, esiste anche in questa forma di configurazione.
In un’altra versione di questa forma di configurazione l’invenzione prevede che gli elementi di arresto vengano strutturati come leve inclinabili che si trovano, in una direzione di movimento, sotto l’effetto di una forza di precarico, e che le leve inclinabili presentino un nasello spostabile nel settore di aggancio della platina abbinata e una parte di appoggio inclinabile in un settore della traiettoria di movimento del convertitore di flessione piezoelettrico comune, e che alle leve inclinabili abbinate ad una coppia di platine è associato un ulteriore elemento di alzata comune disposto tra tali leve, elemento che, ad ogni movimento degli elementi di alzata che si muovono in senso opposto, esegue un movimento di alzata tra una posizione che si trova nel campo di inclinazione delle leve inclinabili e una posizione che si trova al di fuori del campo di inclinazione delle leve inclinabili.
In questa forma di configurazione il movimento degli elementi di arresto avviene in una direzione a sua volta grazie all’azione della forza di precarico. Questa forza di pregarico può, per esempio, essere apportata da una molla a pressione. Il movimento degli elementi di arresto nella direzione opposta avviene, però, non in seguito all’azione delle platine, ma in seguito all’azione dell'ulteriore elemento di alzata comune.
L’invenzione viene spiegata più dettagliatamente nei punti che seguono sulla base degli esempi di configurazione rappresentati schematicamente nelle figure. I significati delle figure sono i seguenti: Figura 1 una rappresentazione schematica in sezione attraverso un esempio di configurazione di un dispositivo di formatura del passo secondo l’invenzione, in cui sono rappresentate esclusivamente le parti essenziali per il chiarimento;
Figura 2 veduta schematica laterale del dispositivo secondo la figura 1;
Figura 3 una rappresentazione di dettaglio di una forma di configurazione degli elementi di arresto come elementi (pezzi) di spinta in un dispositivo di formatura del passo di cui alla figura 1;
Figura 4 una rappresentazione in sezione mediante un’ulteriore forma di configurazione di un dispositivo di formatura del passo secondo l’Invenzione, in cui - anche in questo caso -sono rappresentate soltanto le parti essenziali per la spiegazione;
Figura 5 una vista laterale schematica del dispositivo di cui alla figura 4.
In pratica, in un dispositivo di formatura del passo è prevista - una dopo l’altra e una accanto all’altra - una quantità delle disposizioni rappresentate, cioè per esempio sedici disposizioni 1’una accanto all’altra e ottantaquattro disposizioni l’una dietro l’altra.
Ad una parte di macchina fissa 1 sono abbinati elementi di alzata 2 e 3 che si muovono in senso opposto e che sono strutturati come lame di alzata e possono essere mossi dalla posizione indicata nel disegno, nella direzione delle e frecce A e B. L’elemento di alzata 2 è rappresentato nella posizione del punto morto superiore e l’elemento di alzata 3 è rappresentato nella posizione di punto morto inferiore. Agli elementi di alzata 2 e 3 sono abbinate platine 4 e 5 che sono collegate alle loro estremità inferiori con le estremità di un cordoncino 9, il quale forma un cappio nel quale scorre un rullo 9. Nell’asse 10 del rullo 9 è disposto un elemento di collegamento 11 che agisce sul nastro pettinato del liscio o sul nastro pettinato del1’armatura (elementi non rappresentati) di un taleio meccaniso (anch’esso non rappresentato).
Le platine 4 e 5 sono portate in una guida (non riprodotta nella figura). Nella parte fissa di macchina 1 si trovano elementi di arresto strutturati come leve inclinabili 12 e 13. Le leve inclinabili 12 e 13 sono alloggiate in modo inclinabile in punti di rotazione 14 e 15. I bracci delle leve inclinabili presentano un nasello 16 e 17 che è inclinabile in un campo di aggancio 18 e 19 della platina abbinata. I due bracci di leva si trovano sotto l’azione di una forza di precarico che viene apportata da parte di una molla a pressione 20 che è riprodotta in modo schematico. Inoltre le leve inclinabili presentano parti di appoggio 21 e 22 che possono essere inclinate, conformemente alla rappresentazione illustrata della figura 1, nel piano del disegno in senso orario o in senso anti-orario. Le estremità esterne (superiori in coformità alla rappresentazione illustrata) delle parti di appoggio 21 e 22 sporgono in un settore della traiettoria di movimento dei convertitori di flessione piezoelettrici 23 e 24 che nella loro estremità superiore corrispondente alla rappresentazione illustrata sono montati in modo stabile e le cui estremità inferiori, in conformità all’illustrazione della figura 1, sono spostabili dal piano del disegno e nel piano del disegno. Di conseguenza la direzione del movimento delle estremità libere dei convertitori piezoelettrici di flessione 23 e 24 sono disposte trasversalmente rispetto alla direzione di movimento delle parti di appoggio 21 e 22.
Nella figura 1 sono rappresentati anche i raccordi elettrici di uno dei convertitori piezoelettrici di flessione, cioè del convertitore di flessione 24, e questi raccordi sono stati contrassegnati con i numeri 25, 26 e 27. Nella figura 2 viene indicata, in linee continue, una posizione inclinata del convertitore piezoelettrico di flessione in cui tale convertitore si trova al di fuori della traiettoria di movimento dell’elemento abbinato di arresto 13. Viceversa, la posizione di bloccaggio in cui verrebbe a trovarsi il convertitore piezoelettrico di flessione nella traiettoria di movimento dell’elemento abbinato di arresto 13 viene contrassegnata con una linea tratteggiata ed è indicata con il numero 24’.
Il movimento degli elementi di arresto 12 e 13 avviene in una direzione in seguito all’azione della molla a pressione 20 e, nell'altra direzione, in seguito all’azione delle platine 4 e 5. Nella figura 1 è rappresentata una posizione in cui l’elemento; di alzata strutturato come lama di alzata 12 si trova nella posizione di inversione superiore e ha trascinato verso l’alto la platina 4. La platina 4 ha spostato la leva inclinabile 12 mediante contatto al nasello 16 e contro l’azione della molla di pressione 20 in senso orario, nella posizione riprodotta nella figura 1, posizione in cui la parte di appoggio 21 è pervenuta in una posizione al di fuori della traiettoria di movimento del convertitore piezoelettrico di flessione. Il convertitore piezoelettrico di flessione 23 può oscillare liberamente in questa posizione, cioè può oscillare, secondo la rappresentazione illustrata nella figura 1, verticalmente dal piano del disegno o verso il piano del disegno (ovvero conformemente alla rappresentazione di cui alla figura 2, nel piano del disegno), cioè tra la posizione di bloccaggio e la posizione di non bloccaggio.
Se la lama di alzata 2 viene mossa in direzione della freccia A, verso il basso, il nasello 16 si muove nel settore di aggancio 18 della platina 4 quando il comnvertitore piezoelettrico di flessione 23 assume la posizione di non bloccaggio. In questo caso, allora la platina verrebbe ad agganciarsi nel settore di aggancio 18 al nasello 16 della leva inclinabile 12 (così come viene illustrato nella figura 1 per quanto concerne la platina 5).
Se, però, il convertitore piezoelettrico di flessione 23 si trova nella posizione di bloccaggio, ad un movimento all 'indietro della lama di alzata 2 in direzione della fraccia A la leva inclinabile 12 si muoverebbe soltanto in misura modesta in senso antiorario, cioè fino a quando la parte di appoggio 21 viene ad appoggiarsi contro il convertitore 23 piezoelettrico di flessione che si trova nella posizione di bloccaggio.. Allora, però la platina 4 non può afferare con il suo settore di aggancio 18 il nasello 16 e la platina 4 si sposta verso il basso insieme alla lama di alzata 2.
Sul lato sinistro della figura 1 avviene lo stesso ciclo di movimento, per cui a questo punto non occorre procedere ancora una volta alla sua descrizione.
La disposizione di cui alla figura 3 si differenzia, in linea di principio, dalle disposizioni di cui alla figura 1 e alla figura 2 esclusivamente per il fatto che gli elementi di arresto non sono strutturati come leve inclinabili, ma come elementi·di spinta; di questi soltanto uno viene rappresentato e contrassegnato con il numero 28. Gli elementi di spinta presentano un nasello 29 e una parte di appoggio 30. Le altre parti rappresentate e in linea di principio corrispondenti alla configurazione descritta alla figura 1 sono provviste, rispetto ai segni di riferimento ivi indicati, con l’aggiunta "a". Il ciclo di funzionamento del dispositivo di cui alla figura 3 corrisponde al ciclo di funzionamento corrispondente ai dispositivi di cui alla figura 1 e alla figura 2, con l’unica differenza che gli elementi di spinta 28 vengono mossi in una direzione in seguito alla molla a pressione 20a, e nell’altra direzione in seguito all’azione della platina 4a, la quale, in seguito all’appoggio contro il nasello 29, muove il relativo elemento di spinta 28 contro l’azione della molla di compressione 20a (secondo l ’illustrazione riportata alla figura 3, verso sinistra). Il relativo convertitore piezoelettrico di flessione (che qui viene indicato con il numero 23a) può essere mosso trasversalmente rispetto alla direzione di movimento dell’elemento di spinta 28, cioè verticalmente rispetto al piano del disegno.
L’altra forma di configurazione descritta nelle figure 4 e 5 si differenzia in linea di principio dalla forma di configurazione,finora descritta per il fatto che ad ogni coppia di platine è abbinato soltanto un unico convertitore piezoelettrico di flessione. Alla coppia di platine indicata nella figura 4 e nella figura 5 con i numeri 31 e 32 è abbinato un unico convertitore 33 piezoelettrico di flessione il quale è montato con la sua parte superiore, corrispondentemente alla rappresentazione del disegno, sulla parte fissa 34 della macchina. I raccordi elettrici sono contrassegnati con i numeri 35, 36 e 37. Le lame di alzata sono qui contrassegnate con i numeri 38 e 39. Le platine 31 e 32 sono collegate alle loro estremità inferiori con le estremità di un cordoncino 40, il quale forma un cappio nel quale scorre un rullo 41. Nell'asse 42 del rullo 41 è disposto un elemento di collegamento 43 il quale agisce sul nastro di pettinato del liscio o sul nastro di pettinato del1’armatura di un telaio meccanico (il quale, a sua volta, non viene riprodotto nella figura).
Un’altra parte di macchina fissa che è in collegamento con la parte di macchina 34 - è contrassegnata con il numero 34a. Le platine 31 e 32 presentano settori di aggancio 44 e 45.
Inoltre sono previsti elementi di arresto 46 e 47 i quali, come si può vedere dalla figura 4, sono strutturati come leve inclinabili che possono essere inclinate intorno a punti di rotazione 48 e 49 -conformemente alla rappresentazione della figura 4 nel piano del disegno. Le leve inclinabili presentano un nasello 50 e 51 inclinabile nel settore di aggancio 44 e 45 della platina abbinata, nonché una parte di appoggio 52 e 53 inclinabile nella traiettoria di movimento del comune convertitore 33 piezoelettrico di flessione. Inoltre le leve inclinabili presentano altri bracci 54 e 55, i quali, da un lato, si sostengono, nella posizione descritta nella figura 4, contro la parte fissa di macchina 34a e nei confronti dei quali, inoltre, una molla di pressione 56, esercita una forza di precarico. Di conseguenza la leva inclinabile 46 illustrata alla sinistra della figura 4 può essere spostata in senso orario in seguito all’azione della molla di compressione 56 e la leva inclinabile 46 illustrata alla destra della figura 4 può essere spostata in senso antiorario. Il movimento degli elementi di arresto nell’altra direzione avviene in seguito all’azione di un altro elemento comune di alzata 57 disposto tra le leve inclinabili, elemento che può essere mosso in direzione della freccia C tra la posizione finale superiore rappresentata nella figura 4 e una posizione finale inferiore nella quale i lati dell’altro elemento di alzata non poggiano più contro le leve inclinabili abbinate. In questa posizione le leve inclinabili possono essere inclinate in seguito all’azione della molla di compressione 56 e cioè, quando il convertitore 33 piezoelettrico di flessione si trova nella posizione di non bloccaggio. La posizione di non bloccaggio è riprodotta nella figura 5 con una linea tratteggiata ed è contrassegnata con il numero 58. Viceversa, la posizione di bloccaggio è rappresentata con una linea tratteggiata ed è contrassegnata con il numero 59.
Nella rappresentazione di cui alla figura 4 l’elemento di alzata 38 strutturato come leva di alzata è spostato verso l’alto ed ha portato la platina 31 nella posizione superiore di fine corsa. Contemporaneamente l’altro elemento di alzata 57 è stato spostato in direzione opposta di quella della freccia C, verso l’alto, nella posizione di fine corsa superiore illustrata nella figura 4. In questa posizione la traiettoria di movimento del convertitore 33 piezoelettrico di flessione è libera, cioè le parti di appoggio 52 e 53 non poggiano contro il settore finale inferiore del convertitore 33 piezoelettrico di flessione. Il convertitore piezoelettrico di flessione può, ora, essere liberamente mosso o nella posizione di bloccaggio o nella posizione di non bloccaggio, cioè verticalmente rispetto al piano del disegno (rappresentazione secondo la figura 4).
L’altro elemento di alzata 57 si sposta ora, quasi contemporaneamente, con l’elemento di alzata 38, in direzione della freccia C, verso il basso. L’elemento di alzata 38 si muove verso il basso in direzione della freccia D. Durante questa operazione, allora, viene raggiunta una posizione in cui l’altro elemento di alzata 57 non poggia più con i suoi settori laterali contro le leve inclinabili 46 e 47. Questa circostanza ha, come conseguenza, che la parte di appoggio 52 viene inclinata in senso antiorario. Se il convertitore 33 piezoelettrico di flessione si trova nella posizione di bloccaggio 59, la parte di appoggio 52 si apoggia contro il convertitore piezoelettrico di flessione e può, di conseguenza, eseguire soltanto un movimento molto limitato in senso anti-orario. In questo caso, nel caso di un uleriore movimento all’indietro dell’elemento di alzata 38 in direzione della freccia D e del conseguente movimento all'indietro della platina 31, il settore di aggancio 44 afferrerebbe il nasello 50 della leva inclinabile 46 e la platina 31 resterebbe in una posizione superiore. Questa posizione superiore è illustrata nella figura 4 per la platina 32.
Se, viceversa, alla situazione descritta il convertitore 33 piezoelettrico di flessione viene inclinato nella posizione di non bloccaggio, la parte di appoggio 42 e, di conseguenza, la leva complessiva inclinabile 46 verrebbe inclinata in senso antiorario in seguito all’azione della molla di compressione 56, in modo tale che il nasello 50 perverrebbe al di fuori del settore di aggancio 44 della platina 31. Ciò avrebbe come conseguenza che la platina 31, nel caso di un movimento all'indietro del dispositivo di alzata 38 strutturato come leva di alzata, si muoverebbe verso il basso.
In luogo dell’altro elemento di alzata 57 potrebbe essere previsto, per esempio, anche un elemento strutturato in modo eccentrico e ruotante.
Se l’elemento di alzata 39 strutturato come leva di alzata si muove verso l’alto in direzione della freccia E, esso sposterà la platina 32 dalla posizione descritta fino a quando viene raggiunta la posizione illustrata sul lato destro della figura 4 per la platina 31. Successivamente il ciclo può ripetersi.
Claims (6)
- Rivendicazioni 1. Dispositivo di formatura del passo per telai meccanici con elementi di alzata che si muovono in senso opposto e con platine abbinate a tali elementi le quali sono collegate a coppie mediante organi di collegamento che formano cappi, e con rulli che passano nei cappi e che agiscono sul nastro di pettinato del liscio o del1’armatura del telaio mecccanico e con elementi di arresto mobili tra una posizione di innesto con la relativa platine e una posizione di non innesto, e con dispostivi di comando che influiscono sulla posizione degli elementi di arresto, in cui i relativi dispositivi di comando presentano ad un'estremità convertitori piezoelettrici di flessione montati in modo fisso,, caratterizzati dal fatto che i convertitori piezoelettrici di flessione (23, 24 ovvero 23a e 33), sono disposti in modo mobile trasversalmente rispetto alla traiettoria di movimento degli elementi abbinati di arresto (12, 13 ovvero 28 ovvero 46, 47) tra una posizione di bloccaggio situata nella traiettoria di movimento dell’elemento abbinato di arresto (24’ ovvero 59) e una posizione di non bloccaggio situata al di fuori della traiettoria di movimento dell'elemento di arresto abbinato.
- 2. Dispositivo di formatura del passo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che a ciascuna platina (4, 5 ovvero 4a) è abbinato -un convertitore piezoelettrico mobile di flessione (23, 24, ovvero 23a) mobile trasversalmente rispetto alla direzione di movimento dell’elemento abbinato di arresto (12, 13 ovvero 28).
- 3. Dispositivo di formatura del passo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che gli elementi di arresto sono strutturati come leve inclinabili (12 e 13) che si trovano sotto l’azione di una forza di precarico (molla di compressione 20), e dal fatto che le leve inclinabili presentano un nasello (16, 17) inclinabile nel campo di aggancio (18, 19) della platina abbinata (4, 5) e una parte di appoggio (21, 22) inclinabile in un settore della traiettoria di movimento del convertitore (23, 24) piezoelettrico di flessione abbinato.
- 4. Dispositivo di formatura del passo di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che gli elementi di arresto sono strutturati come elementi di spinta (28) che si trovano in una direzione di movimento sotto l’azione di una forza di precarico (molla di compressione 20a) e dal fatto che gli elementi di spinta presentano rispettivamente -un nasello (29) spostabile nel campo di aggancio (18a) della platina (4a) abbinata e una parte di appoggio (30) spostabile in un settore della traiettoria di movimento del convertitore piezoelettrico (23a) di flessione abbinato.
- 5. Dispositivo di formatura del passo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che a ciascuna coppia di platine (31, 32) è abbinato soltanto un unico convertitore (33) piezoelettrico di flessione mobile trasversalmente rispetto alla direzione di movimento dell’elemento di arresto abbinato (46, 47).
- 6. Dispositivo di formatura del passo di cui alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che gli elementi di arresto (46, 47) sono strutturati come leve inclinabili (46, 47) che si trovano in una direzione di movimento sotto l'azione di una forza di precarico (molla di compressione 56), e dal fatto che le leve inclinabili presentano un nasello (50, 51) spostabile in un settore di aggancio (44, 45) delle platine abbinate (31, 32) e una parte di appoggio (52, 53) inclinabile in un settore della traiettoria di movimento del convertitore comune piezoelettrico di flessione (33) e dal fatto che alle leve inclinabili (46, 47) abbinate ad una coppia di platine è abbinato un altro elemento comune di alzata (54) disposto tra di esse, elemento di alzata, il quale, ad ogni movimento degli elementi di alzata (38, 39) che si muovono in senso opposto, compie un movimento di alzata tra una posizione che si trova nel settore di inclinazione delle leve inclinabili (46, 47) ed una posizione che si trova al di fuori del settore di inclinazione delle leve inclinabili.
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