ITRM930170A1 - Ammortizzatore di torsione, in particolare frizione di innesto per autoveicolo. - Google Patents

Ammortizzatore di torsione, in particolare frizione di innesto per autoveicolo. Download PDF

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ITRM930170A1
ITRM930170A1 IT000170A ITRM930170A ITRM930170A1 IT RM930170 A1 ITRM930170 A1 IT RM930170A1 IT 000170 A IT000170 A IT 000170A IT RM930170 A ITRM930170 A IT RM930170A IT RM930170 A1 ITRM930170 A1 IT RM930170A1
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IT
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disc
shock absorber
elastic
disk
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IT000170A
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Eric Balivet
Jean-Pierre Calais
Jean-Louis Payen
Original Assignee
Valeo
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "AMMORTIZZATORE DI TORSIONE, IN PARTICOLARE FRIZIONE DI INNESTO PER AUTOVEICOLO"
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un ammortizzatore di torsione, in particolare una frizione di innesto di autoveicolo, comprendente una prima parte ed una seconda parte coassiali montate mobili angolarmente una rispetto all'altra, nel limite di una oscillazione angolare determinata, contro mezzi elastici ad azione circonferenziale e mezzi di sfregamento ad azione assiale .
Usualmente i mezzi di sfregamento comprendono, da una parte, una rondella d'applicazione solidale in rotazione con la prima parte e che induce uno sfregamento contro la seconda parte, e d'altra parte, mezzi elastici presollecitati ad azione assiale inseriti tra la prima parte e la rondella d'applicazione .
Un tale" ammortizzatore permette di assicurare una trasmissione regolata tra una delle parti, che ? associata ad un albero d'entrata, e l'altra parte che ? associata ad un albero di uscita, per evitare che si generino vibrazioni, in particolare vibrazioni sonore, lungo tutta la catena cinematica nella quale ? inserito il dispositivo ammortizzatore di torsione.
Usualmente una delle parti dell'ammortizzatore comprende un disco centrale mentre l'altra comprende due rondelle di guida disposte da una parte e dall'altra del disco; detti elementi essendo metallici.
I mezzi elastici e la rondella di applicazione sono inseriti sotto presollecitazione assialmente tra il disco e una delle rondelle di guida per serrare una rondella di sfregamento tra detto disco e l'altra rondella di guida.
Un tale ammortizzatore ? descritto nel documento FR-A-2 183 388. In questo, la rondella di sfregamento ? ad immagine della rondella di applicazione e si ottiene uno sfregamento metallo su metallo con il disco.
Un tale ammortizzatore fa ricorso ad un gran numero di elementi ed ? la ragione per la quale ? stato previsto nel documento FR-2 459 914 di integrare i mezzi elastici ad un disco portante solidale con uno degli elementi rondelle di guidadisco .
Nondimeno in questo documento non ? previsto alcun contatto metallo su metallo, un serraggio di un cuscinetto essendo ricercato per mezzo di palette inclinate. Questo contatto metallo su metallo pu? essere ricercato per ragioni di sfregamento.
La presente invenzione ha lo scopo di rispondere a questa aspettativa procurando nel contempo altri vantaggi.
Secondo l'invenzione, un ammortizzatore di tipo su indicato, nel quale un disco portante ? solidale con uno degli elementi rondelle di guidadisco, ed ? prolungato radialmente verso l'interno per presentare una parte centrale spostata assialmente rispetto ad una zona di radice nel piano del disco che ? collegata a questa tramite tratti inclinati, ? caratterizzato dal fatto che detta parte centrale ? continua e si estende trasversalmente e dal fatto che detti tratti delimitano con detta parte centrale finestre per il passaggio di mezzi elastici ad azione circonferenziale, in modo che il disco ha internamente una forma bombata ed ? atto mediante la sua parte centrale, a sfregare contro l'altro degli elementi disco-rondelle di guida.
Grazie all'invenzione,, la parte centrale ? robusta ed ? atta a sfregare in maniera estesa direttamente sul disco o la rondella di guida interessata, in modo che il numero di elementi viene ridotto, senza modifica profonda dell 'ammortizzatore di torsione.
Grazie alla disposizione secondo l'invenzione, non si rende necessaria alcuna operazione di ripresa, successiva al trattamento termico del disco. Infatti, se ci si riferisce al su menzionato documento FR-A-2 183 388, si vede che il disco di questo non ? prolungato radialmente verso l'interno, in modo che ? necessario effettuare una ripresa successiva ad una operazione di tempra, che subisce normalmente detto disco per conferirgli l'elasticit? voluta. Questo disco secondo l'invenzione ? quindi di produzione economica.
Grazie alla bombatura del disco, ? possibile inserire un cuscinetto anulare di sezione a forma di L tra la parte centrale del disco e la rondella di guida interessata. Questo cuscinetto essendo vantaggiosamtente di materiale antiattrito, si evita cos? un contatto diretto delle rondelle di guida con il mozzo I che comporta usualmente 1'ammortizzatore di torsione.
Per ridurre ancora il numero di elementi, si pu? pensare di ispirarsi alla disposizione divulgata nel documento FR-A-2 141 737. In questo documento, ? stata gi? proposta una soluzione nella quale i mezzi elastici sono in un sol pezzo con la rondella d'applicazione, in modo che si crea un complesso unitario, chiamato in appresso rondella d'applicazione elastica con una parte elastica ed una parte di applicazione.
In pratica la parte elastica consiste in alette fuoriuscenti dal perimetro interno della parte di applicazione, dette alette estendendosi radialmente in direzione dell'asse del complesso e recando alette di trascinamento per il loro collegamento in rotazione con la prima parte.
Questa disposizione comporta inconvenienti poich?, da una parte, non si ottiene una buona ripartizione della pressione sulla parte d'applicazione, il raggio medio di sfregamento essendo vicino al perimetro interno della parte elastica e, d'altra parte, la parte d'applicazione pu? diventare conica con una usura irregolare della guarnizione di sfregamento solidale con la parte di applicazione .
In maniera generale pu? essere desiderabile aumentare il raggio medio di sfregamento della parte di applicazione.
Secondo un'altra caratteristica dell'invenzione, un ammortizzatore di torsione di tipo su indicato, nel quale la parte d'applicazione della rondella elastica d'applicazione forma una zona piana estendentesi trasversalmente, ? caratterizzato dal fatto che detta zona piana ? prolungata in corrispondenza del suo perimetro esterno mediante una seconda parte elastica che si estende radialmente in direzione opposta all'asse del complesso essendo inserita tra la prima parte dell 'ammortizzatore e detta zona piana.
Grazie all'invenzione, si ottiene una rondella elastica d'applicazione stabile per il fatto che questa viene trattenuta elasticamente, sia in corrispondenza del suo perimetro interno che in corrispondenza del suo perimetro esterno tramite parti che poggiano sulla prima parte dell 'ammortizzatore . La rondella secondo l'invenzione rimane quindi ben trasversale.
Ne risulta che il raggio medio di sfregamento di detta rondella viene aumentato e ci? in maniera semplice ed economica. Questo raggio rimane sostanzialmente costante nel corso della durata di vita dell'ammortizzatore .
Comunque sia, per il fatto della stabilit? ottenuta grazie all'invenzione, diviene possibile far sfregare direttamente la rondella elastica d'applicazione contro la seconda parte dell 'ammortizzatore di torsione.
Diviene possibile far sfregare la rondella elastica d'applicazione sia direttamente sul disco, sia direttamente sulla rondella di guida interessata, detta rondella elastica d'applicazione essendo allora collegata in rotazione all'altra parte dell 'ammortizzatore, rispettivamente la rondella di guida interessata o il disco.
La rondella ? vantaggiosamente metallica venendo trattata termicamente. Il disco e le rondelle di guida essendo metallici, si ottiene cos? un forte coefficiente di sfregamento con scarsa usura della rondella secondo l'invenzione.
Si ottiene cosi, in combinazione con la parte centrale del disco, un ammortizzatore di torsione con buone prestazioni, in particolare uno sfregamento elevato, con un numero di di elementi ridotto, il tutto senza modificare in maniera profonda l'ammortizzatore di torsione.
La descrizione seguente illustra l'invenzione con riferimento ai disegni annessi, nei quali:
la figura 1 ? una vista parziale in elevazione di un ammortizzatore di torsione secondo l'invenzione;
- la figura 2 ? una vista in sezione secondo la linea 2-2 della figura 1;
- la figura 3 ? una vista in elevazione della rondella secondo la figura 1;
- la figura 4 ? una vista in sezione secondo la linea 4-4 della figura 3;
- le figure 5 e 6 sono viste simili alle figure 3 e 4 per un secondo esempio di realizzazione; e
- la figura 7 ? una vista in elevazione del disco della figura 1.
Nelle figure, ? stata rappresentata una applicazione dell'invenzione ad un ammortizzatore di torsione sotto forma di una frizione di innesto di autoveicolo.
Si vedono cos? in 1 le guarnizioni di sfregamento della frizione, che sono montate da una parte e dall'altra di un disco portante 2 e in 3 il mozzo della frizione, che 'costituiscono rispettivamente la parte d'entrata e di uscita dell 'ammortizzatore di torsione.
Le guarnizioni 1, portate mediante fissaggio dal disco 2 (mediante ribaditura nella figura 1), sono atte a venire strette fra le piastre di pressione e di reazione dell'innesto (non rappresentate) calettate in rotazione sull'albero a gomiti del motore a combustione dell'autoveicolo, mentre il mozzo 3 ? atto a venire impegnato, mediante scanalature 4, sull'albero di entrata 5 della scatola del cambio.
L 'ammortizzatore di torsione accoppia la parte d'entrata (il disco 2 con le sue guarnizioni 1) alla parte di uscita (il mozzo 3) e comprende due parti coassiali montate mobili una rispetto all'altra, nei limiti di una oscillazione angolare determinata, contro mezzi elastici 6 ad azione circonferenziale e mezzi di sfregamento 7 ad azione assiale .
Qui la prima parte dell 'ammortizzatore comprende il disco 2 munito delle sue guarnizioni continue 1, che in variante possono essere frazionate in blocchetti, e due rondelle di guida 8 che si est?ndono trasversalmente essendo qui identiche tra loro.
La seconda parte dell'ammortizzatore comprende il mozzo 3 ed il disco centrale 9, usualmente chiamato disco del mozzo, estendentesi trasversalmente parallelamente alle rondelle 8 tra queste .
Le rondelle di guida 8 sono montate girevoli attorno al mozzo 3, mentre il disco 9 ? solidale con il mozzo 3 essendo qui in un sol pezzo con questo. Gli elementi 8, 9 e 2 sono metallici, il disco 2 essendo elastico.
Ben inteso, come descritto nel documento FR-A-2 560 330, il disco pu? essere montato sul mozzo 3 con intervento di mezzi di ingranamento con gioco (dentature trapezoidali), mezzi elastici di rigidit? ridotta (molle elicoidali) rispetto a quelle dei mezzi elastici 6 e dei mezzi di sfregamento specifici ad azione assiale.
In tutti questi casi, il disco 9 ? calettato in rotazione sul mozzo 3, qui metallico, eventualmente con gioco. Allo stesso modo si possono invertire le strutture, le rondelle di guida 8 essendo solidali con il mozzo 3, per esempio mediante aggraffatura, mentre il disco 9 porta a fissaggio il disco 2, per esempio mediante ribaditura o saldatura, ed ? montato girevole attorno al mozzo 3.
Qui il disco 2 ? fissato alle rondelle di guida 8 mediante traversini 10 che consistono in colonnine e assemblano tra loro dette rondelle 8 disposte assialmente da una parte e dall'altra del disco 9.
In variante, come nel documento FR-A-2 560 330, il fissaggio pu? venire realizzato per mezzo di rivetti distinti dai traversini piatti.
I mezzi elastici 6 consistono qui in coppie di molle elicoidali montate una all'interno dell'altra e alloggiate in parte in finestre 11 delle rondelle di guida 8 e in parte in finestre 12, 13 del disco 9, con interposizione di coppette d'appoggio 6a a perno di centraggio che intervengono tra l'estremit? circonferenziale delle molle 6 e i bordi laterali delle finestre da 11 a 13. Ciascun perno di centraggio penetra all'interno della molla di diametro pi? piccolo.
Qui sono previste quattro coppie identiche di molle 6 che sono ripartire regolarmente circonferenzialmente . Queste coppie sono sistemate su una stessa circonferenza, mentre le finestre 11 delle rondelle 8 sono disposte di fronte alle finestre 12, 13 del disco 9.
Le coppie di molle 6, con le loro coppette 6a, sono montate senza gioco nelle quattro finestre 11, senza gioco nelle due finestre 12 e con gioco nelle due finestre 13 presentando da un solo lato un prolungamento circonf erenziale per il passaggio di due colonnine 10.
Le due altre colonnine 10, che si alternano circoferenzialmente con le molle 6, attraversano il disco 9 tramite due altre aperture 14 chiuse circonferenzialmente .
Ben inteso ci?, dipende dalle applicazioni, essendo prevedibile un numero maggiore di finestre per il montaggio di un'unica molla e le aperture di passaggio di colonnine potendo essere aperte. Per ci? ci si riferir? al documento FR-A-2 560 330.
Analogamente alcune molle elicoidali 6 possono venire sostituite mediante blocchi di materiale elastico, per esempio di materiale elastomerico , e tutte le molle possono essere montate senza gioco nelle finestre delle rondelle di guida e del disco.
I mezzi di sfregamento 7 comprendono una rondella d'applicazione 17 solidale in rotazione con una delle parti dell 'ammortizzatore e che induce uno sfregamento contro la seconda parte di questo, nonch? mezzi elastici precompressi ad azione assiale 18, 19 inseriti tra la prima parte e la rondella d'applicazione.
Questi mezzi di sfregamento sono qui disposti radialmente al di sotto dei mezzi elastici 6, a distanza dal perimetro esterno del mozzo 3.
I mezzi elastici 18, 19 sono in un sol pezzo con la rondella di applicazione 7 in modo che viene creato un complesso unitario sotto forma di una rondella di applicazione elastica 15 a parte di applicazione 17 e a parti elastiche 18, 19, nella maniera descritta in appresso.
La parte d'applicazione 17 forma una zona piana d'applicazione estendentesi trasversalmente, vale a dire perpendicolarmente all'asse della frizione e parallelamente al disco e alle rondelle di guida. Questa parte ? solidale in corrispondenza del suo perimetro interno con una prima parte elastica interna 18 che si estende radialmente in direzione dell'asse del complesso essendo inserita tra la prima parte dell'ammortizzatore e detta zona piana 17.
Secondo una caratteristica dell'invenzione, detta zona piana ? prolungata in corrispondenza del suo perimetro esterno da una seconda parte elastica esterna 19 estendentesi radialmente in direzione opposta all'asse del complesso essendo inserita tra la prima parte dell 'ammortizzatore e detta zona piana 17.
Quindi la rondella elastica d'applicazione 15 ? atta a sfregare, con la sua zona piana 17 di applicazione, direttamente contro il disco 9, mentre le parti elastiche 18, 19 poggiano contro la rondella di guida 8 interessata, qui quella che non ? accoppiata al disco 2. Questa rondella 15 ? montata sotto presollecitazione tra il disco 9 e la rondella 8.
La parte elastica interna 18 ? munita di alette di trascinamento 16, che si impegnano in una apertura complementare 22 ricavata nella rondella di guida 8 interessata per il collegamento in rotazione con questa.
La rondella 15 ? qui metallica, venendo in particolare trattata termicamente, per conferirle l'elasticit? desiderata. Essa viene ottenuta mediante taglio e piegamento.
Ben inteso la rondella elastica d'applicazione 15 presollecitata pu? indurre uno sfregamento contro il disco 9 tramite una rondella di sfregamento incollata sulla zona piana 17 di questa .
Allo stesso modo ? possibile invertire le strutture come mostrato per esempio nel documento FR-A 2 183 388.
In questo caso, il disco 9 ? munito di tacche a livello del bordo interno di queste finestre e la rondella elastica d'applicazione 15 ? collegata a detto disco 9 mediante sue alette 16 che ingranano con dette tacche, detta rondella 15 sfregando direttamente contro la rondella di guida 8.
Qui il disco 2 metallico ? accoppiato all'altra rondella di guida 8 metallica essendo a contatto della faccia interna di detta rondella 8 rivolta verso il disco 9.
Come precedentemente, si ottiene uno sfregamento metallo su metallo.
Un cuscinetto 20, in materiale antisfregamento, usualmente in materiale di plastica, ? interposto radialmente fra il perimetro esterno del mozzo 3 e il perimetro interno della rondella 8 adiacente al disco 2. Questo cuscinetto 20 ? di forma anulare ed ha una sezione globalmente a forma di L, con una parte trasversale a contatto della faccia interna della rondella 8. Questo cuscinetto 20 presenta tre sporgenze 21 (figure 1 e 2) che si impegnano in tacche semicircolari 22 della rondella di guida 8.
Le due rondelle 8 essendo identiche tra loro, le alette 16 della rondella elastica d'applicazione 15 penetrano in dette tacche 22 per il collegamento in rotazione di detta rondella 15 con l'altra rondella di guida.
Qui la rondella 15 (figure 3 e 4) ha una forma simmetrica globalmente a forma di trapezio isoscele e presenta cos? una zona piana 17 a forma di rondella prolungata internamente ed esternamente da rondelle Belleville 18, 19, le inclinazioni delle quali sono in senso inverso.
L 'una 18, chiamata rondella interna, si estende in corrispondenza del perimetro interno della zona 17 e l'altra 19, chiamata rondella esterna, si estende in corrispondenza del perimetro esterno della zona 17 come menzionato sopra.
Questa rondella 15 ? stabile poich? le estremit? libere di dette rondelle 18, 19 poggiano sulla rondella di guida interessata 8.
La zona 17 rimane quindi ben trasversale, il suo diametro medio essendo globalmente uguale a quello del perimetro esterno del cuscinetto 20.
Localmente la rondella Belleville interna 18 ? interrotta per la formazione di alette assiali 16 formanti con la zona 17 una squadra. Queste alette 16 permettono un trascinamento in rotazione della rondella 15 con la prima parte dell'ammortizzatore .
Le rondelle 18 e 19 hanno quindi globalmente la stessa rigidit?. Non di meno si appoggiano preferibilmente al perimetro esterno della rondella 17 .
Ben inteso (figure 5 e 6) le parti elastiche interne 18 ed esterne 19 possono essere frazionate in alette elastiche 40, 41 inclinate in senso inverso con sempre tre alette assiali 16 che formano una squadra con la zona 17. Riducendo il numero della alette 40, 41 diviene possibile conferire alla zona 17 una forma poligonale. In variante, le alette di trascinamento possono essere oblique prolungando la rondella 18 o alcune alette 40.
In variante le parti interna ed esterna possono essere inclinate avendo una forma a fisarmonica .
Qui secondo una caratteristica, il disco 2 metallico, ottenuto mediante taglio e piegamento con una operazione di tempra, ? fatto sfregare direttamente contro il disco 9 (figure 2 e 7), o contro la rondella di guida secondo il caso, con uno sfregamento metallo su metallo.
Il disco portante 2 ? solidale con uno degli elementi rondelle di guida 8 - disco 9, ed ? prolungato radialmente verso l'interno per presentare una parte centrale 25 spostata assialmente rispetto ad una zona di radice 26 nel piano del disco 2 essendo collegata a questo mediante tratti 27 inclinati.
Secondo l'invenzione, il disco 2 ? caratterizzato dal fatto che detta parte centrale 25 ? continua e si estende trasversalmente e dal fatto che detti tratti 27 delimitano con detta parte centrale 25 finestre 30 per il passaggio di mezzi elastici ad azione circonferenziale 6, cosi che il disco ha internamente una forma bombata ed ? atto a sfregare contro l'altro degli elementi disco 9 - rondelle di guida 8.
Nelle figure rappresentate il disco ? fatto sfregare contro il disco 9 essendo solidale con una delle rondelle di guida 8.
A questo scopo, il disco 2 presenta una parte centrale 25 forma di rondella che circonda il mozzo 3 cosi come il cuscinetto 20. Questa rondella si estende parallelamente alla rondella 17 di fronte a questa. Per far ci? il disco 2 ? prolungato internamente mediante una zona di radice 26 nel piano di detto disco 2, detta zona 26 estendendosi a contatto della rondella 8 . In variante la zona 25 pu? avere una forma poligonale.
Questa zona di radice 26 ? raccordata alla rondella 25 tramite quattro tratti inclinati 27, cos? che il disco 2 ha internamente una forma bombata con due parti 25, 26 parallele l'una all'altra e sfalsate assialmente. Questo sfalsamento assiale ? funzione dello spessore della parte trasversale del cuscinetto 20 confinata assialmente tra le rondelle 8, 25, senza rotazione rispetto a queste.
I tratti 27 sono formati tramite finestre 30, che presenta il disco 2 per il montaggio delle molle 6. Ciascun tratto 27 ? delimitato da una piega 28 che lo raccorda alla zona di radice 26 e da un'altra piega 29 che lo raccordo alla rondella 25. Ciascun tratto si estende tra due finestre consecutive ed ? qui forato centralmente.
Ciascun tratto 27 ? inclinato in direzione del disco 9 e si estende globalmente sulla met? inferiore delle finestre 30 di dimensione leggermente superiore a quella delle finestre 11 per non interferire con le molle.
In pratica la zona di radice 26 ? frammentata in quattro linguette radiali 31 che si estendono sull'altra met? delle finestre 30 (la parte superiore di questa). Le pieghe 28 separano quindi le linguette 31 dai tratti 27.
Si noter? che non si cerca qui di serrare energicamente il cuscinetto 20 come nel documento FR-A-2 459 914. Si cerca uno sfregamento a contatto del disco e quindi un orientamento trasversale della rondella 25.
Nella misura in cui le linguette 21 ed i tratti 27 sono sufficientemente resistenti, si pu? anche eliminare la parte trasversale del cuscinetto 20 .
Cos?, il numero di elementi viene ridotto al minimo. La rondella 15 serra quindi assialmente la rondella 25 ed il cuscinetto 20 tra il disco 9 e la rondella 8 interessata.
Ben inteso si possono invertire le strutture, il disco 9 metallico essendo allora solidale con il disco 2 che sfrega contro la.rondella metallica, la rondella elastica e metallica di applicazione 15 sfregando contro l'altra rondella 8 di guida 8. In questo caso, il disco 9, come menzionato pi? sopra, ? montato girevole rispetto al mozzo, mentre le rondelle di guida 8 sono solidali con il mozzo 3.
Si noter? che l 'ammortizzatore presenta un rivetto di equilibratura 23 portato da una delle rondelle di guida.
In tutti i casi, all'atto del movimento relativo tra le due parti dell'ammortizzatore, le molle 6 vengono compresse e la rondella elastica d'applicazione sfrega contro il disco o la rondella di guida interessata ed ? lo steso per la rondella centrale 25 del disco 2. Viene cos? ottenuto un forte sfregamento.
La limitazione dell'oscillazione, tra le due parti dell 'ammortizzatore, si ottiene mediante il combaciamento delle spire delle molle 6 o mediante battuta contro le estremit? circonferenziale della loro apertura 13, 14 associata.
Ben inteso la presente invenzione non ? limitata agli esempi di realizzazione descritti, in particolare il collegamento in rotazione della rondella 15 con la rondella di guida 8 interessata pu? venire realizzato tramite la parte esterna della rondella 15 comprendente alette che si impegnano assialmente nelle aperture 24, che presentano dette rondelle 8 radialmente al di sotto delle finestre 11, dette aperture alternandosi con le finestre 11.
Si noter? che il disco 2 ? pure munito di aperture nei suoi tratti 27. Dette aperture sono di fronte alle aperture 24 e riducono la rigidit? dei tratti 27. Ben intenso, il disco 2 pu? essere privo di guarnizioni di sfregamento.
Allo stesso modo l'ammortizzatore di torsione pu? appartenere ad un ammortizzatore a doppio volano comprendente due masse montate mobili una rispetto all'altra contrariamente all 'ammortizzatore di torsione. Le rondelle 8 possono non essere identiche ed il disco 2 pu? essere fissato direttamente sull'albero conduttore.
Come nel documento FR-A-2 183 388, si pu? ben inteso eliminare la rondella 15 e sostituirla con una rondella d'applicazione ad alette di trascinamento che penetrano per esempio nelle aperture 24 per il suo trascinamento in rotazione mediante la rondella di guida interessata, detta rondella di applicazione sfregando direttamente contro il disco ed essendo sottoposta all'azione di un mezzo elastico ad azione assiale, come una rondella ondulata o in variante una rondella Belleville .
Ben inteso, questa rondella d'applicazione pu? anche avere alette che penetrano in aperture complementari ricavate in corrispondenza del perimetro interno delle finestre 12, 13 del disco 9 come descritto nel su menzionato documento FR-A-2 183 388.
In maniera generale, si rilever? che grazie ai tratti inclinati 27 e alla rondella 25, non viene resa necessaria alcuna operazione di ripresa a seguito della tempra del disco 2, contrariamente ad una realizzazione senza tratto 27 e rondella 25.
La rondella 25 ed i tratti 27 permettono quindi di ottenere una buona geometria del disco 2.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Ammortizzatore di torsione, in particolare frizione di innesto di autoveicolo, comprendente una prima parte (1, 8) ed una seconda parte (3, 9 coassiali montate mobili angolarmente una rispetto all'altra, nel limite di una oscillazione angolare determinata, contro mezzi elastici ad azione circonferenziale (6) e mezzi di sfregamento ad azione assiale (7), nel quale una delle parti comprendendo due rondelle di guida (8) metalliche e l'altra parte un disco (9) metallico disposto assialmente tra le due rondelle di guida e nel qual un disco portante (2) ? solidale con uno degli elementi rondelle di guide (8) - disco (9), ed ? prolungato radialmente verso l'interno per presentare una parte centrale (25 ) sfalsata assialmente rispetto ad una zona di radice (26) nel piano del disco (2) essendo collegata a questo mediante tratti inclinati (27), caratterizzato dal fatto che detta parte centrale (25) ? continua e si estende trasversalmente e dal fatto che detti tratti (27) delimitano con detta parte centrale (25) finestre (30) per il passaggio di mezzi elastici ad azione circonferenziale , in modo che il disco (2) ha internamente una forma bombata ed ? atto, mediante la sua parte centrale (25), a sfregare contro l'altro degli elementi disco (9) -rondelle di guida (8).
  2. 2. Ammortizzatore secondo la rivendicazione 1, nel quale una delle parti dell 'ammortizzatore ? bloccata in rotazione, eventualmente con gioco, su un mozzo (3), caratterizzato dal fatto che detta parte centrale (25) ? a forma di rondella che circonda il mozzo (3).
  3. 3. Ammortizzatore secondola rivendicazione 2, nel quale il disco (9) ? bloccato in rotazione, eventualmente con gioco, su detto mozzo (3), mentre le rondelle di guida (8) sono solidali con il disco (2), che ? accoppiato ad una di queste, con interposizione di un cuscinetto anulare (20), di sezione a forma di L, interposto radialmente tra il perimetro esterno del mozzo (3) ed il perimetro interno della rondella di guida (8) solidale con il disco 2, caratterizzato dal fatto che detto cuscinetto (20) ha una parte trasversale confinata assialmente tra la parte centrale (25) del disco (2) e la rondella di guida (8) interessata con collegamento in rotazione con queste.
  4. 4. Ammortizzatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che ciascun tratto (27) ? delimitato da una piega (28) che lo raccorda alla zona di radice (26) e da un'altra piega (29) che lo raccorda alla rondella (25), detto tratto (27) estendendosi tra due finestre (30) consecutive.
  5. 5. Ammortizzatore secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la zona di radice (26) ? frammentata in linguette radiali (31) che si estendono su una parte dell'altezza delle finestre (30), detti tratti (27) estendendosi sull'altra parte dell'altezza delle finestre (30).
  6. 6. Ammortizzatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, nel quale i mezzi di sfregamento comprendono un complesso unitario sotto forma di una rondella d'applicazione elastica (15) solidale in rotazione con la prima parte e che induce uno sfregamento contro la seconda parte, detta rondella elastica d'applicazione (15) comprendendo una zona piana (17) che si estende trasversalmente e in corrispondenza del suo perimetro interno una prima parte elastica interna (18), estendentesi radialmente in direzione dell'asse del complesso, essendo inserita tra detta prima parte e detta zona piana (17), caratterizzato dal fatto che detta zona piana (17) ? prolungata in corrispondenza del suo perimetro esterno da una seconda parte elastica esterna (19), estendentesi radialmente in direzione opposta all'asse del complesso, essendo inserita tra detta prima parte e detta zona piana (17) detta rondella elastica d'applicazione esercitando un'azione di serraggio sulla parte centrale (25) del disco (2).
  7. 7. Ammortizzatore secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta zona piana (17) ? a forma di rondella ed ? prolungata internamente ed esternamente da una rondella Belleville (18, 19), le cui inclinazioni sono in senso inverso.
  8. 8. Ammortizzatore secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che la parte centrale (25) del disco (2) si estende parallelamente alla zona piana (17) della rondella elastica d'applicazione (15) essendo di fronte a questa,
ITRM930170A 1992-03-19 1993-03-18 Ammortizzatore di torsione, in particolare frizione di innesto per autoveicolo. IT1261421B (it)

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