ITRM20130503A1

ITRM20130503A1 - Pannelli (elementi) modulari a corpo unico per silos per lo stoccaggio di foraggi e silos orizzontali (detti anche silos a trincea), costruiti con detti pannelli, in c. a. v. (cemento armato vibrato).

Info

Publication number: ITRM20130503A1
Application number: IT000503A
Authority: IT
Inventors: Maria Villani
Original assignee: In Ca S P A Ind Calcestruzz I
Priority date: 2013-09-12
Filing date: 2013-09-12
Publication date: 2015-03-13

Description

INVENZIONE INDUSTRIALE

DESCRIZIONE

Titolo

Pannelli (elementi) modulari a corpo unico per silos per lo stoccaggio di foraggi e silos orizzontali (detti anche silos a trincea), costruiti con detti pannelli, in c. a. v. (cemento armato vibrato).

Testo della descrizione

Come precedentemente detto la presente invenzione industriale è costituita da pannelli modulari a corpo unico per silosper lo stoccaggio di foraggi e silos orizzontali (detti anche silos a trincea), costruiti con detti pannelli, in c. a. v. (cemento armato vibrato). I pannelli sono di varie tipologie al fine di permettere la costruzione di diverse forme di silos a trincea ed ogni pannello è in sintesi costituito da due pareti inclinate verso il piano di simmetria frontale del pannello, dal basso verso l’alto e dall’esterno verso l’interno del piano di simmetria frontale stesso (che è il piano frontale rispetto ad un osservatore che guardi il pannello dalfintemo del silos), senza però la necessità di alcun assemblaggio di emielementi, essendo ogni pannello a corpo unico, grazie al getto in casseri tali da permettere la realizzazione di una morfologia che comporta in sé oltre alla soletta di base, all’intermedia ed a quella di camminamento dei piedi prismatici da cui le solette si dipartono, che nell’insieme permettono alla struttura di essere autoportante, essendo un monoblocco. Sulle Tavole d’insieme (ad esempio TAV 10, 11 e 12), ove necessario, il simbolo per gli elementi (pannelli) è una E seguita da un numero per ogni tipologia di pannello (elemento).

Sul mercato non esistono pannelli simili a quelli della presente invenzione industriale, in quanto i pannelli presenti attualmente sul mercato non sono a corpo unico, essendo costituiti da emielementi da assemblare in loco con getti di calcestruzzo integrativi.

Detti pannelli essendo monoblocco sono autoportanti e per tale ragione rendono la posa in opera molto più agevole e veloce.

Per la posa in opera non sono necessarie opere di fondazione costose, se il fondo su cui si poggiano i pannelli ha una buona portanza e non è necessario neanche un getto di livellamento (che si rende necessario solo nel caso di un terreno non perfettamente piano).

Il bloccaggio degli elementi è assicurato dal solo getto della pavimentazione interna e da fermi in acciaio all’ esterno (oppure all’ esterno con un getto di calcestruzzo) di una quarantina di cm, qualora non ci fosse altra pavimentazione esternamente al pannello.

Tutti i pannelli della presente invenzione industriale presentano sulla sommità una canaletta a coda di rondine (TAV. da 1 a 12), che accoglierà il telo di copertura del silos, che potrà poi essere fissato da un tubo oppure, una volta incavato il telo nella canaletta, esso potrà essere fissato da salcicciottio sacchetti pieni di sabbia o altro materiale idoneo al blocco del telo nella canaletta.

Una caratteristica importante è che in tutti pannelli la canaletta a nido di rondine viene creata al momento del getto del calcestruzzo armato vibrato, ponendo sul margine superiore del pezzo una canaletta in plastica.

Gli elementi modulari della presente invenzione industriale sono di nove tipologie, al fine di permettere la costruzione di diverse forme di silos a trincea.

Di seguito sarà riferito l’elenco di dette tipologie e successivamente saranno indicate le connessioni possibili tra i vari elementi, capaci di produrre le forme di silos a trincea desiderate.

L’elenco è il seguente: 1. Elemento lineare (TAV. 1); 2. Elemento di connessione parete trasversale (TAY. 2); 3. Elemento terminale con innesto bilaterale (TAV. 3); Elemento terminale con innesto sinistro unilaterale (TAV.

4); 5. Elemento terminale con innesto destro unilaterale (TAV. 5); 6. Elemento lineare con innesto unilaterale (TAV. 6); 7. Elemento lineare con innesto bilaterale (TAV.

7); 8. Elemento di testata (TAV. 8); Lastra terminale (TAV.

9).

Le possibili connessioni dei vari elementi sono riportate di seguito.

1. Elemento lineare (TAV.l): permette il prolungamento modulare della catena di pannelli nelle parti del silos a trincea, ove non sono presenti 5. Elemento terminale con innesto destro unilaterale (TAV. 5): permette la realizzazione di una parete perpendicolare alla parete di prima generazione nel punto terminale destro della parete di prima generazione (TAV. 10). Il 4 ed il 5 sono simmetrici tra loro, avendo il 4 incavo a sinistra, rispetto all’osservatore che guardi la parete ove sta il 4 dall’ interno del silos, ed il 5 l’incavo a destra, sempre rispetto all’osservatore che guardi la parete ove sta il 5 dall’ interno del silos.

6. Elemento lineare con innesto unilaterale (TAV. 6):

permette la realizzazione di una parete perpendicolare alla parete di prima generazione in un punto scelto della parete di prima generazione (TAV.

10). Il 6 ha incavo al centro sulla parete frontale inclinata interna, ma è privo di inclinazione sulle altre due pareti con apertura (TAV. 6, TAV. 10, TAV. 11 e TAV. 12).

7. Elemento lineare con innesto bilaterale (TAV. 7):

permette la realizzazione di due pareti perpendicolari alla parete di prima generazione in un punto scelto della parete di prima generazione (TAV. 10). Esso ha quindi due incavi per permettere l’unione col pannello 2 (TAV. 2, TAV. 7 e TAV. 11); questo, il 2, ha una inclinazione tale da un solo lato da combaciare col 6 e col 7 (TAV. 2, TAV. I l e TAV.

12).

8. Elemento di testata (TAV. 8): permette la conclusione (TAV. 10) della catena degli elementi lineari (TAV. 1).

9. Lastra terminale (TAV. 9): permette la chiusura terminale di una parete, tappando le cavità del modulo terminale della parete stessa.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Elemento lineare (TAV.l) per la costruzione di silos a trinceaper lo stoccaggio di foraggi in c.a.v.: permette il prolungamento modulare della catena di pannelli nelle parti del silos a trincea, ove non sono presenti snodi a T o ad L (TAV. 10 e TAV. 11). Questo elemento è privo di inclinazione in corrispondenza delle aperture, che combaciano con le aperture del 2 e dell’ 8 (TAV. 2, TAV. 8, TAV. 1 1 e TAV. 12). 2. Elemento di connessione parete trasversale (TAV. 2)per la costruzione di silos a trinceaper lo stoccaggio di foraggi in c.a.v.: permette la realizzazione di una parete perpendicolare alla parete di prima generazione, facendo da raccordo (TAV. 10) tra un Elemento lineare con innesto unilaterale (TAV. 6) ed un Elemento lineare (TAV. 1). Il 2 ha una inclinazione tale da un lato da poter combaciare perfettamente sulla parete interna inclinata del 6, del 7, del 3. del 4 e del 5. 3. Elemento terminale con innesto bilaterale (TAV. 3)per la costruzione di silos a trincea per lo stoccaggio di foraggi in c.a.v.: permette la realizzazione di due pareti perpendicolari alla parete di prima generazione nel punto terminale sinistro o destro della parete di prima generazione (TAV. 11), difatti mediante rotazione di 180° intorno al suo asse verticale si rende possibile tale doppia funzione. 4. Elemento terminale con innesto sinistro unilaterale (TAV. 4)per la costruzione di silos a trinceaper lo stoccaggio di foraggi in c.a.v.: permette la realizzazione di una parete perpendicolare alla parete di prima generazione nel punto terminale sinistro della parete di prima generazione (TAV. 10). 5. Elemento terminale con innesto destro unilaterale (TAV. 5)per la costruzione di silos a trincea per lo stoccaggio di foraggiin c.a.v.: permette la realizzazione di una parete perpendicolare alla parete di prima generazione nel punto terminale destro della parete di prima generazione (TAV. 10). Il 4 ed il 5 sono simmetrici tra loro, avendo il 4 incavo a sinistra, rispetto all’ osservatore che guardi la parete ove sta il 4 dall’ interno del silos, ed il 5 l’incavo a destra, sempre rispetto all’osservatore che guardi la parete ove sta il 5 dalTintemo del silos. 6. Elemento lineare con innesto unilaterale (TAV. 6)per la costruzione di silos a trinceaper lo stoccaggio di foraggi in c.a.v.: permette la realizzazione di una parete perpendicolare alla parete di prima generazione in un punto scelto della parete di prima generazione (TAV. 10). Il 6 ha l’incavo al centro sulla parete frontale inclinata interna, ma è privo di inclinazione sulle altre due pareti con apertura (TAV. 6, TAV. 10, TAV. 11 e TAV. 12). 7. Elemento lineare con innesto bilaterale (TAV. 7)per la costruzione di silos a trinceaper lo stoccaggio di foraggi in c.a.v.: permette la realizzazione di due pareti perpendicolari alla parete di prima generazione in un punto scelto della parete di prima generazione (TAV. 10). Esso ha quindi due incavi per permettere l’unione col pannello 2 (TAV. 2, TAV. 7 e TAV. 1 1); questo, il 2, ha una inclinazione tale da un solo lato da combaciare col 6 e col 7 (TAV.
2, TAV. 1 1 e TAV. 12). 8. Elemento di testata (TAV. 8)per la costruzione di silos a trinceaper lo stoccaggio di foraggi in c.a.v.: permette la conclusione (TAV. 10) della catena degli elementi lineari (TAV. 1). 9. Lastra terminale (TAV. 9)per la costruzione di silos a trinceaper lo stoccaggio di foraggi in c.a.v.: permette la chiusura terminale di una parete, tappando le cavità del modulo terminale della parete stessa, rendendo non accessibile le cavità del silos agli operatori aumentando la sicurezza. 10. Silos a trinceaper lo stoccaggio di foraggi in c.a.v., costruiti coi pannelli (elementi) di cui alle rivendicazioni da 1. a 9. 11. Silos a trincea per lo stoccaggio di foraggiin c.a.v., costruiti coi pannelli (elementi) di cui alle rivendicazioni da 1. a 9. Suscettibili, grazie alla particolare conformazione dei pannelli modulari (detti precedentemente anche elementi, ma i due termini si equivalgono nella presente invenzione industriale defìninendo i medesimi componeneti) che li compongono di essere realizzati in varie forme e dimensioni a seconda delle richieste e delle esigenze della clientela: rettangolari aprii da due lati, rettangolari aperti da un lato, catene di silos rettangolari in successione da un lato di una parete di prima generazione, catene di silos rettangolari in successione da ambo i lati di una parete di prima generazione, qualsiasi altra forma realizzabile grazie ai nove elementi delle rivendicazioni da 1. a 9. 12. Pannelli (elementi) modulari a corpo unico per silos per lo stoccaggio di foraggi e silos orizzontali (detti anche silos a trincea), costruiti con detti pannelli, in c. a. v. (cemento armato vibrato). I pannelli sono di varie tipologie al fine di permettere la costruzione di diverse forme di silos a trincea ed ogni pannello è in sintesi costituito da due pareti inclinate verso il piano di simmetria frontale del pannello, dal basso verso l’alto e dall’esterno verso l’interno del piano di simmetria frontale stesso (che è il piano frontale rispetto ad un osservatore che guardi il pannello del silos), senza però la necessità di alcun assemblaggio di emielementi, essendo ogni pannello a corpo unico, grazie al getto in casseri tali da permettere la realizzazione di una morfologia che comporta in sé oltre alla soletta di base, all’ intermedia ed a quella di camminamento dei piedi prismatici da cui le solette si dipartono, che nell’insieme permettono alla struttura di essere autoportante, essendo un monoblocco. 13. Tutti i pannelli (elementi) della presente invenzione industriale presentano sulla sommità una canaletta a coda di rondine (fìg. da 1 a 8), che accoglierà il telo di copertura del silos, che potrà poi essere fissato da un tubo oppure, una volta incavato il telo nella canaletta, esso potrà essere fissato da salcicciotti o sacchetti pieni di sabbia o altro materiale idoneo al blocco del telo nella canaletta. La canaletta costituisce altresì un via di passaggio in sicurezza per gli operatori. Una caratteristica importante è che in tutti pannelli la canaletta a nido di rondine viene creata al momento del getto del calcestruzzo armato vibrato, ponendo sul margine superiore del pezzo una canaletta in plastica.