CH699922B1

CH699922B1 - Pannello prefabbricato per costruire una parete doppia di edifici.

Info

Publication number: CH699922B1
Application number: CH01343/06A
Authority: CH
Inventors: Maurizio Peccolo; Carmine Franco Valente
Original assignee: Bit Technologies Ltd
Priority date: 2006-08-23
Filing date: 2006-08-23
Publication date: 2010-05-31
Also published as: EP1892350A2; US20080066412A1

Abstract

La presente invenzione, che costituisce un perfezionamento dell’insegnamento della EP-1 705 302 concerne un pannello prefabbricato a doppia parete per edifici, avente funzione portante e di isolazione termica. Il pannello è costituito da almeno un elemento in laterizio (1) rettangolare e dotato lateralmente di un sistema di innesto ad incastro (5´, 6), da uno strato intermedio (7) in calcestruzzo armato e da almeno un elemento in polistirolo (8) – o materiale isolante equivalente – avente essenzialmente la stessa forma e le stesse dimensioni dell’elemento in laterizio (1), dotato dunque anch’esso di innesto ad incastro (12´, 13). Il pannello è dunque una costruzione a sandwich che può assumere, pur impiegando sempre gli stessi elementi costruttivi, forme diverse a seconda dell’impiego previsto dello stesso. I vantaggi dell’invenzione sono in particolare la grande versatilità di tipologie di pannelli realizzabili tutti in stabilimento con l’impiego di pochi mezzi di assemblaggio diversi (casseri), con conseguente grande riduzione dei costi di fabbricazione.

Description


  [0001]    La presente invenzione concerne un pannello prefabbricato per costituire una parete doppia di un edificio con funzione portante e di isolazione termica, preferibilmente, ma non esclusivamente, quale parete esterna di edifici abitativi, amministrativi ecc. privati e pubblici (scuole, ospedali ad esempio).
<tb>1.<sep>Simili pareti doppie prefabbricate sono in sé ben note nella pratica edile. In particolare la presente invenzione fa riferimento ad una soluzione di parete doppia costituente oggetto di una domanda di brevetto europeo depositata in data 13.2.2006 con il numero di deposito EP-06 405 065 (Pubblicazione EP 1 705 302), della quale essa vuol essere un ulteriore perfezionamento.

   Il contenuto della succitata domanda di brevetto, che concerne un "Elemento in laterizio per la costruzione di pannelli prefabbricati per l'edilizia", va dunque considerato parte integrante della descrizione della presente invenzione.

  

[0002]    La EP-06 405 065, opera degli stessi inventori della presente invenzione, descrive e rivendica la novità di un elemento in laterizio (una sorta di mattone o tavella di forma allungata) dotato di determinate specificità che lo rendono atto a venir assemblato a formare una parete doppia mediante riempimento con calcestruzzo dell'interspazio esistente tra due elementi collocati in posizione reciprocamente contrapposta. Ciascun elemento in laterizio presenta tutta una serie di fori longitudinali che servono a creare delle camere d'aria isolanti oppure, se riempite con materiale isolante o calcestruzzo, a migliorare le proprietà coibenti o di resistenza meccanica dell'elemento.

   L'assemblaggio di due elementi in laterizio a formare una parete doppia viene mostrato in tutta una serie di figure (ad esempio le Fig. 9, 10, 13, 16, 17, 29 e 30), mentre altre figure mostrano la possibilità di realizzare angoli di edifici (Fig. 20) oppure collegamenti di pareti disposte a 90[deg.] (Fig. 22): tutto ciò per dimostrare la grande versatilità di tale elemento in laterizio che, assemblato opportunamente, ne permettono una vastissima gamma di applicazione.

   La presente invenzione non intende sostituirsi all'insegnamento succitato della EP-06 405 065 per quanto concerne le soluzioni di assemblaggio di due elementi in laterizio contrapposti, bensì ampliare le caratteristiche di impiego mediante il miglioramento decisivo della proprietà di isolazione termica delle parete doppie realizzate seguendo gli insegnamenti della domanda succitata. È ben vero, come sopra detto, che le rivendicazioni 5 e 7 della stessa già citano la possibilità di riempire i fori longitudinali degli elementi in laterizio con materiale isolante più o meno ecologico, ma ciò consente un miglioramento delle proprietà coibenti delle pareti doppie realizzate limitato e comunque inferiore a quanto ci si propone di ottenere con la presente invenzione, e ciò senza intaccare minimamente l'insegnamento della domanda di brevetto europeo precedente EP-06 405 065.

  

[0003]    Lo scopo della presente invenzione consiste dunque nell'applicazione dell'insegnamento della domanda di brevetto europeo degli stessi inventori EP-06 405 065, tanto per quanto concerne la struttura di base della parete doppia realizzata che il suo modo di fabbricazione, onde realizzare, in maniera razionale ed economica, delle pareti doppie adatte a tutti gli scopi previsti ed illustrati nella domanda precedente ma dotati di valori di isolazione termica molto superiori rispetto a quelli previsti nella domanda di brevetto di riferimento.

  

[0004]    Questi scopi vengono raggiunti con un pannello prefabbricato conforme al preambolo della rivendicazione 1 della presente invenzione e dotato delle caratteristiche inventive della stessa rivendicazione 1.

  

[0005]    In parole più semplici, la presente invenzione consiste nel fatto di aver intuito, da parte degli inventori, i vantaggi offerti dalla possibilità di sostituire, in una costruzione di pannello prefabbricato per parete doppia, una delle pareti in elemento in laterizio secondo gli insegnamenti della EP-06 405 065 con un elemento in polistirolo avente essenzialmente la stessa forma esterna del corrispondente elemento in laterizio sostituito, pur essendo generalmente privo di fori longitudinali, e ciò per motivi di resistenza meccanica. Questa parete in polistirolo è poi prevista, come insegna la tecnica di coibentazione degli edifici, per venir adottata quale parete esterna dell'edificio, così da ottenere i maggiori vantaggi dall'impiego di simili pareti doppie.

  

[0006]    L'invenzione viene ora descritta più nei dettagli con l'aiuto di alcune forme di realizzazione preferite illustrate nelle figure allegate. Queste mostrano:
<tb>la fig.1 <sep>una sezione trasversale lungo un pannello inventivo uguale, nella costruzione di base, a quello mostrato nella Fig. 13 della EP-06 405 065, ma con la differenza che uno degli elementi in alterizio inventivamente sostituito con un elemento in polistirolo;


  <tb>la fig. 2<sep>l'elemento in plistirolo della fig. 1rappresentato in sezione in una scala più grande;


  <tb>la fig. 3<sep>una variante dell'elemento in polistirolo impiegabile nella presente invenzione, con una sezione avente un contorno esterno perfettamente uguale a quello dell'elemento in laterizio mostrato ad esempio nella fig. 13 della EP-06 505 065


  <tb>la fig. 4<sep>la possibilità di combinare due elementi in polistirolo con uno strato intermedio in calcestruzzo onde costituire una parete isolante dai due lati ad esempio quale parete divisoria di un edificio. Questa possibilità viene però mostrata unicamente per sottolineare la versatilità del sistema di fabbricazione dei pannelli inventivi, ma della stessa, che non è solzione preferita, non si intende qui rivendicare la novità.

  

[0007]    Prima di passare a descrivere le soluzioni inventive qui rivendicate, dobbiamo però fare alcune precisazioni di carattere generale, e cioè:
quando si parla, nella presente descrizione e nelle rivendicazioni, di base superiore, rispettivamente inferiore, di un elemento, ci si riferisce qui unicamente alle fig. da 1 a 3allegate.

   Inferiore è dunque, nel senso della presente invenzione, una superficie di un elemento rivolta, nelle fig. da 1 a 3, verso il basso, mentre superiore è una superficie rivolta verso l'alto. È evidente che si tratta di una definizione assolutamente formale legata alle figure: quando il pannello prefabbricato viene collocato "in opera", le basi inferiori e superiori dei singoli elementi risulteranno tutte verticali, e si potrà allora parlare solo di pannelli che, dopo il montaggio, verranno a formare la superficie interna od esterna della parete dell'edificio.

   I concetti di base inferiore e base superiore di un elemento, in laterizio o in polistirolo, vanno dunque interpretati quali concetti legati alle rappresentazioni delle fig. da 1 a 3;
quando si parla qui di "polistirolo" quale materiale costituente l'elemento isolante fondamentale agli effetti della presente invenzione, si intende, in linea di massima, un polistirolo espanso come viene usato generalmente a scopo di isolazione ed imballaggio ecc. Tuttavia è evidente che l'invenzione non vuol essere limitata all'impiego di un determinato tipo di materiale di isolazione termica, bensì può venir adottato con qualsiasi materiale isolante dotato delle opportune proprietà di coibente termico e lavorabile opportunamente in lastre dotate della sezione voluta. Dunque può anche trattarsi di materiale non espandibile ma ad esempio lavorabile meccanicamente.

  

[0008]    Passando ora alla descrizione di alcune applicazioni preferite dell'invenzione, vediamo che, nella fig. 1, è rappresentato un pannello prefabbricato secondo l'invenzione, visto in una sezione trasversale corrispondente a quella della fig. 13 della EP-06 405 065. La descrizione corrispondente del pannello secondo la fig. 13 della EP-06 405 065 può dunque, nelle sue linee generali, venir adattata al pannello della fig. 1, ciò in particolare per quanto concerne gli elementi non rappresentati nella fig. 1, quali ad esempio una struttura di armatura in ferro (fatta ad esempio di gabbie) oppure l'impiego di opportuni mezzi distanziatori. Tutto ciò fa parte della tecnica di fabbricazione dei pannelli divulgata dalla EP 06 405 065, che dunque non deve qui più venir descritta nei dettagli.

   Basterà qui sottolineare che i mezzi di fabbricazione impiegabili per la fabbricazione del pannello della fig. 14 della EP-06 405 065 possono analogamente venir impiegati per fabbricare il pannello della fig.1della presente invenzione. Infatti la solo differenza - fondamentale però tanto dal punto di vista inventivo che da quello delle conseguenze pratiche offerte - è che nella fig. 1uno degli elementi in laterizio costituenti le pareti del pannello a forma di sandwich dello Stato della Tecnica viene sostituito con un elemento in polistirolo di forma (sezione) uguale o almeno simile a quella dell'elemento in laterizio sostituito.

  

[0009]    Nella fig. 1 con 1 è indicato un elemento in laterizio di forma rettangolare con una base inferiore 2 ed una base superiore 3 e con un lato avente una protuberanza 5 ed il lato opposto avente una rientranza 6, così da formare un incastro su tutta la lunghezza dell'elemento 1. Questo elemento in laterizio 1, contenente anche i fori longitudinali noti dal corrispondente elemento della fig. 13 della EP-06 405 065, è poi inventivamente previsto per costituire, dopo il montaggio del pannello in opera nel quale l'elemento 1 viene collocato in posizione verticale, la parete interna dell'edificio, quella cioè dotata di minor valore di isolazione termica, secondo la ben nota tecnica della costruzione dei pannelli isolanti, che vuole che la maggior isolazione sia quella della parete esterna dell'edificio.

  

[0010]    Nella fig. 1, a titolo di esempio, sono mostrati due elementi 1 e 1 appaiati a formare l'incastro 6, 5, ma è chiaro che una parete di edificio può essere costituita da un numero qualsiasi di elementi 1, 1 appaiati, di lunghezza variabile e atti a formare - come mostrato nella EP-06 405 065 - le svariate tipologia citate nello stesso documento.

  

[0011]    Sopra l'elemento in laterizio 1 - sempre tenendo presente la succitata definizione di sopra e sotto secondo la presente invenzione - è poi presente uno strato intermedio 7 di calcestruzzo dotato di una opportuna armatura di rinforzo in sbarre di ferro (non mostrata). Lo spessore di questo strato dipende dall'impiego previsto del pannello e può dunque variare da pochi centimetri ad alcuni decimetri.

  

[0012]    Il pannello si completa poi sul suo lato superiore con un elemento in polistirolo 8, di forma anch'essa rettangolare con una base inferiore 9 ed una superiore 10 e con un lato 11 avente una protuberanza 12 ed il lato opposto una rientranza 13 così da formare un incastro 13, 12 su tutta la lunghezza dell'elemento 8. L'elemento 8 in polistirolo, dotato di elevata capacità di isolazione termica, è poi previsto per formare, dopo il montaggio in opera del pannello, la superficie esterna della parete dell'edificio.

  

[0013]    In linea di massima le dimensioni di larghezza m e di lunghezza I (non mostrate nelle figure, che mostrano tutte delle sezioni trasversali rispetto alla lunghezza del pannello, si vedano al riguardo le corrispondenti figure della EP-06 405 065) dell'elemento in laterizio 1 e dell'elemento in polistirolo 8 sono uguali o eventualmente multiple l'una dell'altra (ad esempio l'elemento in polistirolo largo il doppio o la metà dell'elemento in laterizio), e ciò per facilitare la fabbricazione dei pannelli ed il loro assemblaggio in opera.

  

[0014]    Per migliorarne l'ancoraggio nel calcestruzzo 7, tanto l'elemento in laterizio 1 che l'elemento in polistirolo 8 presentano delle scanalature longitudinali, dove poi quelle dell'elemento in laterizio 1 sono uguali a quelle mostrate negli esempi della EP-06 405 065, mentre quelle 14 dell'elemento in polistirolo 8 - situate nella base inferiore 1 dell'elemento stesso, ossia quella rivolta verso lo strato intermedio di calcestruzzo 7 - hanno essenzialmente la forma di una "C" con l'apertura rivolta verso lo strato di calcestruzzo 7.

  

[0015]    La forma delle scanalature longitudinali 14 non è essenziale allo scopo dell'invenzione. Basta infatti che esse permettano l'ancoraggio sicuro dell'elemento in polistirolo 8 (leggero e privo di scopi di resistenza meccanica) al calcestruzzo 7. Una forma preferita di tali scanalature 14, mostrata a mero titolo di esempio nella fig.1, è quella a "coda di rondine" con apertura rivolta verso lo strato di calcestruzzo 7. Il suo vantaggio è la facilità di fabbricazione.

  

[0016]    Secondo una forma di realizzazione preferita del pannello inventivo è poi previsto che lo spessore d dell'elemento in polistirolo 8 è compreso tra 5 e 15 cm.

  

[0017]    Inoltre è pure inventivamente previsto che l'elemento in laterizio 1 presenti una pluralità di fori longitudinali 15, 15... 15<n> costituenti ciascuno una camera d'aria di isolazione che, se del caso, può anche - secondo l'insegnamento della EP-06 405 065 - essere riempita di calcestruzzo (per aumentare la resistenza meccanica dell'elemento 1), oppure di materiale termicamente coibente.

  

[0018]    Secondo una ulteriore forma di realizzazione dell'invenzione, è poi previsto che lo spessore f dell'elemento in laterizio 1 sia compreso tra 8 e 15 cm, mentre lo spessore totale D del pannello è preferibilmente compreso tra 25 e 45 cm.

  

[0019]    Per quanto concerne la lunghezza I dell'elemento in polistirolo 8 (non rappresentata nelle figure, ma corrispondente alla lunghezza I dell'elemento della fig. 3della EP-06 405 065), la pratica ha dimostrato che la stessa può essere compresa tra 100 e 300 cm, con una densità minima del materiale di 20 kg/m<3>.

  

[0020]    La fig. 2 mostra poi l'elemento in polistirolo 8 della fig. 1in una scala più grande per meglio riconoscerne i dettagli geometrici.

  

[0021]    La fig. 3 è una forma di realizzazione alternativa dell'elemento in polistirolo 8, nella quale le scanalature 14 hanno assunto una forma uguale o simile a quella delle scanalature di ancoraggio dell'elemento in laterizio 1, note dalla EP-06 405 065.

  

[0022]    Detto altrimenti, la sezione trasversale dell'elemento in polistirolo 8 può senz'altro essere uguale a quella dell'elemento in laterizio 1, anche se ciò non costituisce minimamente una caratteristica dell'invenzione. Ciò può però presentare alcuni vantaggi di fabbricazione, poiché rende il cassero necessario alla fabbricazione del pannello indipendente dal tipo di elemento (in laterizio o in polistirolo) impiegato, aumentando dunque la flessibilità dell'impianto di fabbricazione dei pannelli.

  

[0023]    La fig. 4 vuole indicare un'ulteriore possibilità di impiego dei pannelli in polistirolo 8 previsti secondo la presente invenzione, senza tuttavia rivendicarne l'inventività, bensì solo per sottolineare la grande flessibilità di fabbricazione offerta dalla presente invenzione combinata con l'insegnamento della EP-06 405 065. Infatti, se si scelgono pannelli in polistirolo di spessore d adeguato, si possono, con gli stessi casseri impiegati per fabbricare ad esempio i pannelli a sandwich della fig. 13 della EP-06 405 065, fabbricare i pannelli rappresentati nella fig. 1 della presente invenzione nonché, per determinati casi d'impiego, i pannelli a doppio elemento in polistirolo della fig. 4 qui rappresentata.

  

[0024]    La presente invenzione, che prevede in sé l'impiego di materiali tradizionali quali il mattone o la tavella in argilla, il polistirolo - materiale isolante per eccellenza - il ferro di armatura ed il calcestruzzo, li assembla però in modo nuovo ed originale, così da poter ottenere pareti prefabbricate di grandi dimensioni che assolvono contemporaneamente le funzioni statiche, di isolazione termica e di finitura.

  

[0025]    Altri vantaggi sono poi da vedere nella semplificazione della produzione delle strutture in stabilimento, mediante l'impiego di un procedimento di assemblaggio dei singoli elementi standardizzato, in pratica uguale per tutti i tipi di pannelli prefabbricati, ciò che ne riduce i tempi di produzione e dunque i costi.

Indice delle figure

  

[0026]    
<tb>1.<sep>Elemento in laterizio


  <tb>2.<sep>Base inferiore dell'elemento in laterizio


  <tb>3.<sep>Base superiore dell'elemento in laterizio


  <tb>4.<sep>Lato


  <tb>5.<sep>Protuberanza


  <tb>6.<sep>Rientranza


  <tb>7.<sep>Strato intermedio


  <tb>8.<sep>Elemento in polistirolo


  <tb>9.<sep>Base inferiore dell'elemento in polistirolo


  <tb>10.<sep>Base superiore dell'elemento in polistirolo


  <tb>11.<sep>Lato


  <tb>12.<sep>Protuberanza


  <tb>13.<sep>Rientranza


  <tb>14.<sep>Scanalatura


  <tb>15, 15... 15<n><sep>Fori longitudinali


  <tb>15.<sep>Cavità

Claims

1. Pannello prefabbricato per costituire una parete doppia di un edificio, con funzione portante e di isolazione termica, caratterizzato dal fatto di comprendere i seguenti elementi

- almeno un elemento in laterizio (1) di forma rettangolare con una base inferiore (2) ed una superiore (3) e con un lato avente una protuberanza (5) e il lato opposto avente una rientranza (6), così da formare un incastro (6, 5) su tutta la lunghezza dell'elemento (1), dove poi l'elemento (1), dopo il montaggio, è atto formare la superficie interna della parete dell'edificio,

- uno strato intermedio (7) costituito da calcestruzzo dotato di una opportuna armatura di rinforzo in sbarre di ferro,

- ed almeno un elemento in polistirolo (8) di forma rettangolare con una base inferiore (9) ed una superiore (10) e con un lato (11) avente una protuberanza (12) ed il lato opposto avente una rientranza (13), così da formare un incastro (13, 13) su tutta la lunghezza dell'elemento (8), dove poi l'elemento (8) in polistirolo, dopo il montaggio, è atto formare la superficie esterna della parete dell'edificio.

2. Pannello prefabbricato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la base inferiore (9) dell'elemento in polistirolo (8), rivolta nel pannello verso lo strato intermedio di calcestruzzo (7), presenta delle scanalature (14) aventi essenzialmente la forma di una "C" con apertura rivolta verso lo strato di calcestruzzo (7).

3. Pannello secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le scanalature (14) hanno una forma "a coda di rondine" con apertura rivolta verso lo strato di calcestruzzo (7).

4. Pannello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che lo spessore (d) dell'elemento in polistirolo (8) è compreso tra 5 e 15 cm.

5. Pannello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'elemento in laterizio (1) presenta una pluralità di fori longitudinali (15, 15... 15 <n>) costituenti ciascuno una camera d'aria di isolazione.

6. Pannello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che lo spessore (f) dell'elemento in laterizio (1) è compreso tra 8 e 15 cm.

7. Pannello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che lo spessore totale (D) del pannello (1) è compreso tra 25 e 45 cm.

8. Pannello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'elemento in laterizio e l'elemento in polistirolo hanno essenzialmente le medesime dimensioni di lunghezza (I) e di larghezza (m).

9. Pannello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la lunghezza (I) dell'elemento in polistirolo (8) è compresa tra 100 e 300 cm e la densità minima del materiale è di 20 kg/m<3>.

10. Procedimento di fabbricazione di un pannello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che una pluralità di elementi in laterizio (1) ed una stessa pluralità di elementi in polistirolo (8) vengono assemblati appaiati, tramite lo strato intermedio di calcestruzzo armato (7), a formare una parete di altezza uguale alla lunghezza (I) dei singoli elementi (1, rispettivamente 8) e di larghezza uguale alla larghezza (m) dei singoli elementi moltiplicato per il numero di ciascun singolo elemento (1, 8) costituente la parete.