ITTO20080430A1 - Metodo di costruzione modulare prefabbricato per la realizzazione di muri e contropareti, in particolare in conglomerato cementizio semplice o armato - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione è relativa ad un metodo di costruzione modulare prefabbricato per la realizzazione di muri e contropareti, in particolare in conglomerato cementizio semplice o armato.

Nel settore edilizio è sempre più sentita l’esigenza di realizzare muri e contropareti mediante l’impiego di pannelli modulari prefabbricati, la cui qualità possa essere controllata in stabilimento ed il cui assemblaggio possa essere effettuato in modo altamente flessibile, semplice e rapido.

E’ inoltre sempre più sentita l’esigenza di realizzare pareti di civile abitazione presentanti un elevato grado di isolamento termico ed acustico rispetto all’ambiente esterno.

Attualmente, la realizzazione di un muro portante in cemento armato isolato richiede almeno tre fasi costruttive da realizzarsi in tempi diversi: una prima fase costruttiva per la realizzazione della struttura portante in cemento armato, una fase successiva di realizzazione di uno strato isolante sul lato esterno della suddetta struttura portante, ed una fase finale di protezione dello strato isolante con uno strato di rasatura rinforzata con una rete metallica o in materiale plastico.

Inoltre, il fissaggio al muro così realizzato dei componenti dei necessari impianti tecnologici, quali ad esempio gli impianti elettrici, di riscaldamento, di telecomunicazioni, ecc., viene effettuato a vista sulla superficie del muro stesso rivolta in uso verso l’interno del locale che esso delimita, oppure all’interno di uno strato aggiuntivo di parete (ad esempio realizzato con mattoni o altri materiali) costruito su tale superficie.

Scopo della presente invenzione è la predisposizione di metodo di costruzione modulare prefabbricato per la realizzazione di muri e contropareti, il quale risulti particolarmente semplice, veloce ed economico e consenta, nel contempo, di soddisfare entrambe le esigenze sopra specificate.

Il suddetto scopo è raggiunto dalla presente invenzione, in quanto essa è relativa ad un metodo di costruzione modulare prefabbricato per la realizzazione di muri e contropareti, comprendente le fasi di:

- posizionare una serie di primi pannelli in modo da formare una parete di delimitazione affacciata ad una parete di riscontro e posta ad una distanza predefinita dalla stessa;

- contemporaneamente alla detta fase di posizionare, collegare i detti primi pannelli alla detta parete di riscontro mediante rispettivi mezzi di vincolo; ed

- effettuare un getto di conglomerato cementizio o malta nel vano delimitato tra i detti primi pannelli e la detta parete di riscontro;

caratterizzato dal fatto di comprendere, prima della detta fase di effettuare il detto getto, la fase di posizionare nel detto vano una serie di lastre isolanti in un materiale a bassa conduttività termica in modo da formare un’ulteriore parete parallela alla detta parete di primi pannelli.

Per una migliore comprensione della presente invenzione viene descritta nel seguito una preferita forma di realizzazione, a puro titolo di esempio non limitativo e con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

- la figura 1 illustra, in vista prospettica esplosa, un esempio di componenti utilizzati nel metodo oggetto della presente invenzione;

- la figura 2 illustra, in vista prospettica parzialmente sezionata ed in scala ingrandita, alcuni componenti di figura 1; e

- la figura 3 illustra, in vista prospettica parzialmente sezionata ed in scala ingrandita, un esempio di muro realizzato secondo il metodo oggetto della presente invenzione.

Nella figura 1, sono illustrati a titolo di esempio due moduli 1 prefabbricati utilizzati nel metodo oggetto della presente invenzione per la realizzazione di un muro M (figura 3), i quali sono atti ad essere accostati tra loro per poter essere poi collegati reciprocamente da rispettivi mezzi di vincolo 2.

Ciascun modulo 1 comprende una coppia di pannelli 3, 4 a profilo rettangolare, affacciati e paralleli uno all'altro, delimitanti un vano 5 per la colata di conglomerato cementizio o malta, e collegati tra loro dai citati mezzi di vincolo 2; ciascun pannello 3, 4 è delimitato da primi bordi laterali 6 orizzontali opposti tra loro e da secondi bordi laterali 7 verticali opposti tra loro, aventi lunghezza ridotta rispetto ai bordi 6 ed estendentisi tra rispettive estremità dei bordi 6 stessi.

I pannelli 3, 4 possono essere realizzati in diversi tipi di materiali, quali ad esempio conglomerato cementizio, di tipo normale o alleggerito o alleggeritoisolante, calcestruzzo cellulare, ecc., ed il vano 5 è atto ad essere riempito con conglomerato cementizio, anch'esso di tipo normale o alleggerito o alleggeritoisolante, oppure malta.

Ciascun pannello 3, 4 è inoltre delimitato, dal lato opposto a quello rivolto verso il vano 5, da una superficie 8 rettangolare, la cui qualità di finitura può essere controllata in stabilimento prima della messa in opera del modulo 1.

Nella fattispecie illustrata, i pannelli 3 sono destinati ad essere disposti sul lato del muro M rivolto in uso verso l’interno del fabbricato civile; vantaggiosamente, i pannelli 3 possono essere dotati di predisposizioni per il fissaggio ed il passaggio di componenti di impianti tecnologici, quali ad esempio impianti elettrici e/o di telecomunicazioni, e/o di riscaldamento, e/o di ventilazione, e/o di recupero calore.

Nella figura 3 sono indicate a titolo di esempio delle cavità C destinate ad alloggiare scatole elettriche C1, scatole telefoniche C2 e cavi C3 di collegamento di tali scatole con la restante parte dei relativi impianti.

I pannelli 3 presentano, nell’esempio illustrato, uno spessore maggiore rispetto a quello dei pannelli 4 e possono essere preferibilmente realizzati in materiali con caratteristiche isolanti sia dal punto di vista termico che acustico, ad esempio calcestruzzo cellulare, calcestruzzo truciolare e legno-cemento.

Alternativamente, le predisposizioni per il fissaggio ed il passaggio dei componenti degli impianti tecnologici possono essere realizzati in cantiere, effettuando opportuni tagli dei pannelli 3.

Preferibilmente, i bordi laterali 6 dei pannelli 3, 4 di ciascun modulo 1 presentano rispettive scanalature 9 longitudinali allineate tra loro, ed i bordi laterali 7 dei pannelli 3, 4 di ciascun modulo 1 presentano rispettive scanalature 10 longitudinali, le quali sono allineate tra loro, intersecano le relative scanalature 9 alle rispettive estremità e sono trasversalmente sfalsate rispetto alle stesse.

I mezzi di vincolo 2 sono preferibilmente realizzati in materiale metallico, ad esempio acciaio inossidabile, e comprendono primi elementi di ancoraggio 15 impegnanti a scomparsa le scanalature 9 di relativi pannelli 3, 4 di moduli 1 adiacenti e secondi elementi di ancoraggio 16 impegnanti a scomparsa le scanalature 10 di relativi pannelli 3, 4 di moduli 1 adiacenti ed intersecanti trasversalmente i rispettivi elementi di ancoraggio 15.

Ciascun elemento di ancoraggio 15 comprende una coppia di barre 17 rettilinee e parallele tra loro ed impegnanti, ciascuna, relative metà di scanalature 9 di rispettivi pannelli 3, 4 accostati di moduli 1 adiacenti, ed una pluralità di traverse 18, nella fattispecie illustrata quattro, estendentisi ortogonalmente tra le barre 17 e presentanti, ciascuna, una coppia di aperture 19 passanti sostanzialmente rettangolari atte ad essere impegnate in uso da rispettivi ferri verticali di armatura 20.

Analogamente, ciascun elemento di ancoraggio 16 comprende una coppia di barre 21 rettilinee e parallele tra loro ed impegnanti, ciascuna, relative metà di scanalature 10 di rispettivi pannelli 3, 4 accostati di moduli 1 adiacenti, ed una pluralità di traverse 22 di forma appiattita, nella fattispecie due, estendentisi ortogonalmente tra le barre 21 stesse.

Come visibile nelle figure allegate, la formazione del muro M viene effettuata accostando orizzontalmente ed impilando verticalmente uno sull'altro i moduli 1 con movimentazione manuale e vincolandoli tra loro mediante gli elementi di ancoraggio 15 e 16.

In particolare, la prima operazione consiste nel disporre allineati tra loro una pluralità di elementi di ancoraggio 15 sul piano di appoggio del muro M. Successivamente viene montata una prima fila orizzontale di moduli 1 disponendo le scanalature 9 inferiori dei pannelli 3, 4 in impegno nelle relative barre 17 degli elementi di ancoraggio 15; in questo modo, i pannelli 3, 4 presentano le rispettive superfici 8 esterne allineate tra loro. Le scanalature 10 di ciascuna coppia di pannelli 3, 4 a contatto tra loro vengono invece impegnate per metà lunghezza da un relativo elemento di ancoraggio 16, il quale è pertanto disposto ortogonalmente al relativo elemento di ancoraggio 15 e sporge verticalmente di un'altra metà rispetto ai pannelli 3, 4 stessi.

A questo punto, sulla prima fila di moduli 1 viene disposta una pluralità di elementi di ancoraggio 15, i quali sono posizionati in impegno con le proprie barre 17 nelle relative scanalature 9 superiori dei pannelli 3, 4 costituenti i moduli 1 stessi ed intersecano gli elementi di ancoraggio 16. La costruzione del muro M prosegue poi mediante montaggio in successione di altre file orizzontali di moduli 1 collegati tra loro da relativi primi e secondi elementi di ancoraggio 15 e 16.

In pratica, al termine delle descritte operazioni, si ottengono due pareti 26, 27 disposte parallele ed affacciate tra loro ad una distanza predefinita e collegate reciprocamente dagli elementi di ancoraggio 15, 16; tali pareti 26, 27, formate rispettivamente dai pannelli 3 e dai pannelli 4, delimitano tra loro il vano in cui verrà effettuato il getto di conglomerato cementizio o della malta, il quale vano risulta pertanto costituito dall’insieme dei vani 5 dei vari moduli 1 utilizzati.

Vantaggiosamente, prima che venga effettuato il getto di conglomerato cementizio o della malta, una serie di lastre isolanti 30 in un materiale a bassa conduttività termica, ad esempio polistirolo, sughero, lana di vetro, ecc., viene posizionata all’interno dei vani 5 dei moduli 1 in modo da formare un’ulteriore parete 28 parallela alle pareti 26, 27.

Nella fattispecie illustrata, ciascuna lastra isolante 30 viene inserita all’interno del vano 5 del relativo modulo 1 durante l’assemblaggio del modulo 1 stesso. In questo modo, le lastre isolanti 30 sono tenute in posizione dagli elementi di ancoraggio 15, 16.

Risulta anche possibile, al fine di assicurare una maggiore stabilità della parete 28 costituite dalle varie lastre isolanti 30, incollare queste ultime tra di loro oppure ai pannelli 4.

Secondo la preferita forma di attuazione dell’invenzione illustrata nelle figure allegate, le lastre isolanti 30 sono posizionate contro la parete 27 formata dai pannelli 4.

A questo punto, nel vano formato tra i pannelli 3 e le lastre isolanti 30 viene effettuato il getto di conglomerato cementizio o della malta.

Preferibilmente ma non necessariamente, prima dell'effettuazione del getto, le aperture 19 delle traverse 18 degli elementi di ancoraggio 15 disposti allineati tra loro in direzione verticale vengono impegnati dai rispettivi ferri longitudinali di armatura 20 (figure 1 e 3).

I pannelli 3, 4 possono essere anche pannelli di finitura del muro M; in questo caso, le superfici 8 dei pannelli 3, 4 possono eventualmente essere provviste di decorazioni in rilievo o accoppiate con graniglie, pietre, marmi, ecc.

Secondo una possibile variante non illustrata, il metodo oggetto della presente invenzione può vantaggiosamente essere adottato per la realizzazione di contropareti, ovverosia pareti di rivestimento ad esempio per integrare costruzioni e fondazioni esistenti o per rafforzare opere murarie deteriorate.

In questo caso, viene realizzata una sola parete di pannelli 4 in posizione affacciata alla parete da rivestire che può essere identificata come parete di riscontro, nel senso che i diversi elementi di ancoraggio 15, 16, in forme opportunamente modificate, vengono utilizzati per fissare i pannelli 4 stessi a tale parete di riscontro; in pratica, la parete 27 di pannelli 4 che viene formata risulta disposta affacciata ad una distanza prefissata dalla parete di riscontro.

Prima dell’effettuazione del getto di conglomerato cementizio o della malta, le lastre 30 isolanti vengono posizionate nel vano che si forma tra i pannelli 4 e la parete di riscontro da rivestire.

Le lastre isolanti 30 vengono solitamente disposte a contatto della parete 27 di pannelli 4; il successivo getto di conglomerato cementizio o malta viene effettuato nello spazio tra la parete di riscontro e le lastre isolanti 30.

Anche in questa soluzione, le lastre isolanti 30 possono essere mantenute in posizione all’interno del vano in cui viene effettuato il getto mediante gli elementi di ancoraggio 15, 16; è anche possibile che le varie lastre isolanti 30 siano incollate tra loro oppure ai pannelli 4.

Da un esame delle caratteristiche del metodo oggetto della presente invenzione sono evidenti i vantaggi che essa consente di ottenere.

In particolare, il sistema di costruzione modulare qui descritto ed illustrato consente di realizzare, in modo altamente flessibile, muri M o contropareti con elevato grado di isolamento termico ed atti ad essere tagliati in cantiere o in stabilimento per la realizzazione delle diverse predisposizioni C per il fissaggio ed il passaggio di componenti C1, C2, C3 degli impianti tecnologici normalmente presenti nei fabbricati civili.

Nel caso di impiego del metodo secondo l’invenzione per la realizzazione di un muro in cemento armato isolato, quest’ultimo può essere costruito in un’unica fase costruttiva, ossia direttamente nel corso della realizzazione della struttura portante.

Grazie alla presenza delle scanalature 9, 10 ed alla semplicità della conformazione degli elementi di ancoraggio 15, 16, il montaggio dei moduli 1 viene effettuato per incastri successivi e risulta pertanto particolarmente facile e rapido e soprattutto non richiede nessuna operazione di disarmo dei mezzi di vincolo una volta che il getto ha assunto la giusta consistenza.

Inoltre, grazie alle loro dimensioni relativamente ridotte, i pannelli 3, 4 non richiedono la presenza di montatori specializzati né di potenti mezzi di sollevamento, ma anzi sono movimentabili e posizionabili in modo completamente manuale.

Infine, grazie alla riduzione delle operazioni da eseguire in cantiere, i controlli di qualità possono essere effettuati in massima parte negli stabilimenti di realizzazione dei moduli 1, con notevoli vantaggi di tipo economico.

Risulta infine chiaro che al metodo di costruzione modulare precedentemente descritto possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito di protezione definito dalle rivendicazioni.

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Metodo di costruzione modulare prefabbricato per la realizzazione di muri (M) e contropareti, comprendente le fasi di: - posizionare una serie di primi pannelli (4) in modo da formare una parete (27) di delimitazione affacciata ad una parete di riscontro e posta ad una distanza predefinita dalla stessa; - contemporaneamente alla detta fase di posizionare, collegare i detti primi pannelli (4) alla detta parete di riscontro mediante rispettivi mezzi di vincolo (15, 16); ed - effettuare un getto di conglomerato cementizio o malta nel vano delimitato tra i detti primi pannelli (4) e la detta parete di riscontro; caratterizzato dal fatto di comprendere, prima della detta fase di effettuare il detto getto, la fase di posizionare nel detto vano una serie di lastre isolanti (30) in un materiale a bassa conduttività termica in modo da formare un’ulteriore parete (28) parallela alla detta parete (27) di primi pannelli (4). 2.- Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le dette lastre isolanti (30) sono tenute in posizione dai detti mezzi di vincolo (15, 16). 3.- Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che le dette lastre isolanti (30) sono incollate tra loro oppure ai detti primi pannelli (4). 4.- Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le dette lastre isolanti (30) sono posizionate contro i detti primi pannelli (4) in modo tale che il getto sia effettuato tra le dette lastre isolanti (30) e la detta parete di riscontro. 5.- Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta parete di riscontro (26) è realizzata contemporaneamente alla realizzazione della detta parete (27) di primi pannelli (4) posizionando una serie di secondi pannelli (3) in posizione affacciata e parallela ai corrispondenti detti primi pannelli (4) e collegando i detti primi e secondi pannelli (4, 3) tra loro mediante i detti mezzi di vincolo (15, 16). 6.- Metodo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i detti secondi pannelli (3) sono dotati di predisposizioni (C) per il fissaggio ed il passaggio di componenti (C1, C2, C3) di impianti tecnologici. 7.- Metodo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che i detti impianti tecnologici comprendono impianti elettrici e/o di telecomunicazioni, e/o di riscaldamento, e/o di ventilazione, e/o di recupero calore. 8.- Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di utilizzare pannelli (3, 4) rettangolari presentanti, ciascuno, su propri bordi laterali (6, 7) orizzontali e verticali, rispettive scanalature (9, 10) trasversalmente sfalsate ed unite tra loro solo in corrispondenza delle proprie estremità. 9.- Metodo di costruzione modulare prefabbricato per la realizzazione di muri e contropareti, sostanzialmente come descritto con riferimento ai disegni allegati.