ITFI20100169A1 - Sistema di casseri a perdere con cui comporre casseforme modulari per la costruzione di pareti in calcestruzzo di forma complessa. - Google Patents

Sistema di casseri a perdere con cui comporre casseforme modulari per la costruzione di pareti in calcestruzzo di forma complessa. Download PDF

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Description

SISTEMA DI CASSERI A PERDERE CON CUI COMPORRE CASSEFORME MODULARI PER LA COSTRUZIONE DI PARETI IN CALCESTRUZZO DI FORMA COMPLESSA.
La presente invenzione riguarda un sistema di casseri a perdere per la realizzazione di casseforme modulari per il contenimento e la modellazione di getti verticali di calcestruzzo,di forma anche complessa.
Il sistema comprende un elemento base ed alcuni elementi speciali per realizzare aperture per porte e finestre, angoli, intersezioni, alloggiamenti dei travicelli di copertura e degli apparecchi elettrici e quant’altro necessario per realizzare casseforme di qualunque geometria.
Stato della tecnica
Esistono diversi tipi di muri in calcestruzzo che sono usati comunemente nella pratica delle costruzioni civili. Detti muri (o pareti) possono essere di tipo prefabbricato, oppure possono essere realizzate con elementi modulari di calcestruzzo preformati in stabilimento e poi murati in cantiere. Il presente trovato non fa parte delle tecnologie costruttive sopra richiamate, ma si riferisce alla tecnologia costruttiva dei muri di calcestruzzo gettati in situ.
La tecnica dei getti di calcestruzzo à ̈ nota da tempo e generalmente prevede l’impiego di una cassaforma, che ha lo scopo di contenere il calcestruzzo finché esso non si sia sufficientemente indurito, ed abbia così acquisito caratteristiche di resistenza strutturale.
Il compito della cassaforma à ̈ duplice: essa ha sia la funzione di conferire al getto la forma geometrica e le dimensioni richieste che la funzione meccanica di resistere alla pressione idrostatica esercitata dal calcestruzzo liquido e alle vibrazioni di costipamento.
Le casseforme possono essere divise in due principali categorie: le casseforme riutilizzabili, che sono generalmente costituite da pannelli piani di legno o di metallo o di altro idoneo materiale e le casseforme a perdere.
Quando si getta un materiale in una cassaforma che poi non deve essere rimossa, ma deve rimanere solidale col cemento indurito, si parla di cassaforma a perdere.
In edilizia esistono molti esempi di strutture realizzate con casseforme a perdere, tra cui diversi tipi di pali di fondazione e di muri di sostegno; sono inoltre noti degli elementi modulari, detti casseri, ciascuno avente dimensioni sostanzialmente inferiori a quelle del manufatto da realizzare e componendo i quali vengono realizzate casseforme delle dimensioni richieste.
Per la costruzione di casette unifamiliari a basso costo, tipicamente ma non esclusivamente per i paesi in via di sviluppo, sono noti casseri a perdere costituiti da pannelli di contenimento, che vengono assemblati in cantiere per costituire casseforme destinate a supportare al proprio interno le tubazioni dell’impianto idraulico e/o i cavidotti dell’impianto elettrico, sono esempi MX2008011228A oppure FR2558868(A1).
Queste soluzioni sono scomode in quanto richiedono il trasporto di elementi di grandi dimensioni e sono anche difficoltose da porre in opera, richiedendo l’intervento di manodopera specializzata per i necessari allineamenti ed appiombi dei casseri.
Sono inoltre necessari pezzi speciali ad hoc per la realizzazione di porte e di finestre.
Sono stati dunque sviluppati casseri a perdere di tipo modulare, come mostrati in FR2618825, che consentono di assemblare facilmente casseforme di forme e dimensioni diverse, realizzando le aperture per le porte e quant’altro.
Questi casseri a perdere di tipo modulare generalmente sono fatti in modo da essere assemblati fra loro lasciando al loro interno dei passaggi da un cassero all’altro.
È grazie a detti passaggi che l’impasto cementizio può spargersi sia fra casseri modulari sovrapposti o parzialmente sovrapposti, sia fra casseri modulari adiacenti, in modo da consentire di colare efficacemente il calcestruzzo all’interno delle casseforme.
L’aspetto finale dei manufatti in cemento ottenuti con casseforme a perdere di questo tipo à ̈ però assai sgraziato, dal momento che le casseforme, che rimangono in vista, sono esteticamente sgradevoli e non possono essere rifinite, ad esempio intonacandole, perché lo strato di intonaco applicato sulla superficie esterna delle casseforme tende a staccarsi ed a cadere, dando di nuovo un aspetto assai trascurato al muro appena realizzato.
Inoltre il trasporto di casseri modulari risulta assai oneroso, dal momento che il volume complessivo delle casserature risulta sostanzialmente pari al volume complessivo delle pareti finite.
Scopi e sommario dell’invenzione
Scopo principale della presente invenzione à ̈ pertanto quello di fornire un sistema completo ed integrato di casseri componibili, di semplice utilizzazione e di economica realizzazione, che consenta di costruire casseforme dalle forme e dimensioni volute, con aperture per porte e finestre, angoli, alloggiamento per i travicelli e per gli apparecchi elettrici, quali interruttori e prese, consentendo altresì l’agevole passaggio dell’impasto cementizio fra casseri modulari adiacenti e consentendo la fuoriuscita dalle casseforme di una limitata quantità di impasto cementizio destinato ad essere steso sulla superficie delle casseforme stesse in modo da formare un sottile strato superficiale, sia sul lato esterno che sul lato interno del muro appena gettato.
Lo stato superficiale così ottenuto risulta ben ancorato alla parete perché attraverso i fori presenti nelle facce esterne del cassero modulare esso fa corpo unico con il calcestruzzo del muro, inoltre detto strato risulta facilmente rifinibile e tinteggiabile.
Questo, ed ulteriori scopi e vantaggi, che appariranno chiari agli esperti del ramo dalla lettura del testo che segue, sono ottenuti in sostanza con un cassaforma modulare realizzata mediante l’impiego di una pluralità di tipologie di casseri a perdere di diversa forma, ma tutti di tipo modulare ed assemblabili fra loro.
Ogni tipologia di cassero a perdere corrisponde ad una precisa funzione, quale l’elemento per realizzare l’angolo, l’elemento per ammorsare un tramezzo trasversale, l’elemento per alloggiare i comandi dell’impianto elettrico, l’elemento per alloggiare la struttura della copertura, ecc..
L’elemento base del cassero a perdere, preferibilmente realizzato in materiale plastico, à ̈ conformato come la superficie laterale di un parallelepipedo, in detta superficie laterale, normalmente composta da quattro facce, si distinguono due facce laterali di accoppiamento, fra di loro opposte, destinate ad accoppiarsi alle superfici laterali di altri casseri uguali e due facce laterali esterne, fra loro opposte, destinate a costituire le facce esterne della cassaforma.
Tutte le tipologie di cassero oggetto della presente invenzione sono aperte sopra e sotto, in modo che il calcestruzzo possa scendere dall’alto verso il basso e riempire progressivamente tutti i casseri che compongono la cassaforma; per facilitare il progressivo riempimento dell’intera cassaforma ciascuna delle almeno due facce laterali di accoppiamento di ciascun cassero presenta almeno un foro per consentire all’impasto cementizio di fluire anche orizzontalmente e non solo verticalmente.
Le facce laterali esterne presentano una pluralità di piccoli fori dai quali, durante il getto, fuoriesce una limitata quantità di impasto cementizio, che viene steso da un operatore per costituire un rivestimento esterno della cassaforma.
Per poter realizzare casseforme di geometria complessa il sistema comprende diverse tipologie di casseri a perdere, oltre al cassero base, sono stati ideati casseri a perdere adatti anche per la realizzazione di angoli destri, angoli sinistri, ammorsamento di tramezzi sia destri che sinistri, mezzi casseri per il montaggio sfalsato dei casseri, casseri interi e mezzi casseri destinati ad essere montati di testa e casseri con precostituito l’alloggiamento per la struttura della copertura o per gli apparecchi elettrici.
Quando i casseri sono stati assemblati a formare la cassaforma componibile e non à ̈ stato ancora iniziato il getto all’interno della cassaforma possono venire posate, fra l’altro, le tubazioni dell’impianto idraulico ed i cavidotti dell’impianto elettrico, quest’ultimi anche in collegamento con gli alloggiamenti già previsti in uno specifico tipo di cassero.
In una preferenziale forma di realizzazione dell’invenzione le facce laterali esterne dei casseri presentano delle nervature di irrigidimento su uno solo o su entrambi i lati; dette nervature, vantaggiosamente, svolgono anche la funzione di migliorare l’ancoraggio dello strato cementizio costituente il rivestimento esterno.
A titolo esemplificativo, ma non limitativo, nelle figure allegate al presente testo, dette nervature sono mostrate parallele agli spigoli del cassero modulare a perdere.
Al fine di connettersi superiormente e inferiormente con altri casseri uguali, sulla sommità di ciascun cassero à ̈ realizzato un semigiunto femmina, mentre nella parte inferiore à ̈ realizzato un semigiunto maschio.
Il semigiunto femmina superiore à ̈ realizzato con una sottile lamina che costituisce un prolungamento verso la sommità delle facciate esterne della superficie laterale del cassero.
Il semigiunto maschio inferiore à ̈ realizzato per mezzo di una sottile lamina che costituisce un prolungamento verso il basso delle facciate interne della superficie laterale del cassero.
Lo spessore delle lamine costituenti rispettivamente il semigiunto maschio inferiore ed il semigiunto femmina superiore à ̈ tale che il semigiunto maschio deve forzare leggermente per entrare nel semigiunto femmina, essendo prevista una leggera interferenza che serve a mantenere saldo l’accoppiamento anche durante la fase di getto del calcestruzzo, resistendo alla pressione idrostatica ed alle vibrazioni di compattamento.
Al fine di consentire di sovrapporre i casseri modulari non soltanto mantenendoli verticalmente allineati, ma anche assemblandoli in file con elementi fra loro sfalsati, la lamina del semigiunto maschio inferiore à ̈ stata interrotta lungo i tratti che costituiscono un prolungamento delle facciate esterne; in questo modo, quando un cassero viene posato a cavallo di due casseri sottostanti, le lamine del semigiunto femmina superiore che fuoriescono dalle facce di accoppiamento dei casseri sottostanti possono essere accolte dai tagli delle lamine del semigiunto maschio inferiore del cassero soprastante.
Ancor più vantaggiosamente, al fine di poter sovrapporre i diversi casseri formando un angolo retto fra il cassero sottostante e quello soprastante, i tagli nella lamina del semigiunto maschio inferiore sono realizzati ad una distanza dalla faccia di accoppiamento sostanzialmente pari alla larghezza della detta faccia di accoppiamento.
In una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa il presente trovato consente anche di effettuare il trasporto in cantiere dei casseri in modo particolarmente economico e conveniente, occupando per il trasporto un volume trascurabile rispetto al volume complessivo delle pareti finite e paragonabile al volume occupato dalle casserature a perdere di tipo non modulare.
Questo risultato viene ottenuto costruendo ogni elemento del sistema dei casseri a perdere come un elemento stampato in materiale plastico, di forma sostanzialmente piana, comprendente le diverse facce della superficie laterale dell’elemento collegate fra loro per mezzo di cerniere laminari.
In particolare l’elemento base viene ricavato da un elemento stampato in piano, comprendente le quattro facce della superficie laterale del parallelepipedo, allineate e disposte a due a due, collegate fra loro da cerniere laminari ricavate durante lo stampaggio.
In cantiere i diversi casseri a perdere vengono prima ricomposti, ruotando di un angolo retto le facce attorno alle dette cerniere laminari e poi vengono assemblati, unendoli ad altri casseri per formare la cassaforma.
Lungo i due bordi estremi dell’elemento stampato, che si troveranno in posizione verticale quando il cassero sarà montato, sono predisposti mezzi di aggancio che consentono di unire fra loro la prima e l’ultima faccia, formando un angolo retto e così chiudendo il cassero.
Il cassero a perdere realizzato secondo questa configurazione viene consegnato in cantiere impilato e dunque occupa pochissimo spazio, dopodiché viene montato ed infine viene assemblato con altri casseri dello stesso tipo, per costruire una cassaforma della forma e delle dimensioni richieste.
Anche gli altri elementi del sistema di casseri a perdere possono essere realizzati per stampaggio di materia plastica, formando di elementi sostanzialmente piani nei quali le diverse facce sono unite fra loro per mezzo di cerniere laminari.
Le casseforme possono essere assemblate direttamente su qualunque superficie, preferibilmente con un sistema di ancoraggio.
I vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti, insieme con le caratteristiche tecniche, dalla descrizione dettagliata che segue di un esempio, non limitativo, di attuazione.
Breve descrizione dei disegni
- La Fig. 1 mostra l’elemento di base chiuso. - La Fig. 2 mostra l’elemento base completamente aperto, prima dell’inizio del montaggio.
- La Fig. 3 mostra l’elemento base in fase di montaggio, dopo che à ̈ stata ruotata di 90° una delle facce laterali di giunzione.
- La Fig. 4 mostra una fase di montaggio più avanzata rispetto alla Fig. 3.
- La Fig. 5 mostra un piccolo pezzo di cassaforma rettilinea, composta tre elementi base assemblati fra loro su due file sovrapposte, in modo da sfalsare i giunti.
- La Fig. 6a mostra un elemento angolare sinistro completamente montato e pronto per essere assemblato con altri elementi.
- La Fig. 6b mostra un elemento angolare sinistro completamente aperto, prima dell’inizio del montaggio.
- La Fig. 6c mostra un elemento angolare sinistro parzialmente montato.
- La Fig. 6d mostra un elemento angolare sinistro quasi completamente montato.
- La Fig. 7a mostra un elemento angolare destro completamente montato e pronto per essere assemblato con altri elementi.
- La Fig. 7b mostra un elemento angolare destro completamente aperto, prima dell’inizio del montaggio.
- La Fig. 7c mostra un elemento angolare destro parzialmente montato.
- La Fig. 7d mostra un elemento angolare destro quasi completamente montato.
- La Fig. 8 mostra un esempio di assemblaggio dell’elemento angolare destro, dell’elemento angolare sinistro e dell’elemento di base a formare un piccolo pezzo di cassaforma per realizzare due pareti ad angolo retto fra loro.
- La Fig. 9a mostra un elemento tramezzo sinistro completamente montato e pronto per essere assemblato con altri elementi.
- La Fig. 9b mostra un elemento tramezzo sinistro completamente aperto, prima dell’inizio del montaggio.
- La Fig. 9c mostra un elemento tramezzo sinistro parzialmente montato.
- La Fig. 9d mostra un elemento tramezzo sinistro quasi completamente montato.
- La Fig. 10a mostra un elemento tramezzo destro completamente montato e pronto per essere assemblato con altri elementi.
- La Fig. 10b mostra un elemento tramezzo destro completamente aperto, prima dell’inizio del montaggio.
- La Fig. 10c mostra un elemento tramezzo destro parzialmente montato.
- La Fig. 10d mostra un elemento tramezzo destro quasi completamente montato.
- La Fig. 11 mostra la realizzazione di un piccolo pezzo di cassaforma, del tipo per l’ammorsamento di un tramezzo in una parete perimetrale, impiegando un elemento tramezzo destro ed un elemento tramezzo sinistro e due elementi di base.
- La Fig. 12a mostra un elemento di base terminale “cassero di testa†realizzato con una sola faccia laterale di accoppiamento (7b) e tre facce laterali esterne, dunque una realizzazione adatta per terminare una fila orizzontale; l’elemento à ̈ mostrato completamente montato.
- La Fig. 12b mostra un elemento di base terminale “cassero di testa†completamente aperto, prima dell’inizio del montaggio.
- La Fig. 12c mostra un elemento di base terminale “cassero di testa†parzialmente montato.
- La Fig. 12d mostra un elemento di base terminale “cassero di testa†quasi completamente montato.
- La Fig. 13a mostra un elemento di base ridotto “mezzo cassero†avente lunghezza pari alla metà di quella dell’elemento di base normale, usato per sfalsare i casseri fra due file sovrapposte; l’elemento à ̈ mostrato completamente montato.
- La Fig. 13b mostra un elemento di base ridotto “mezzo cassero†completamente aperto, prima dell’inizio del montaggio.
- La Fig. 13c mostra un elemento di base ridotto “mezzo cassero†parzialmente montato.
- La Fig. 13d mostra un elemento di base ridotto “mezzo cassero†quasi completamente montato.
- La Fig. 14a mostra elemento di base ridotto “mezzo cassero di testa†realizzato con una sola faccia laterale di accoppiamento e tre facce laterali esterne, dunque una realizzazione adatta per terminare una fila orizzontale; l’elemento à ̈ mostrato completamente montato.
- La Fig. 14b mostra un elemento di base ridotto “mezzo cassero di testa†terminale completamente aperto, prima dell’inizio del montaggio.
- La Fig. 14c mostra un elemento di base ridotto “mezzo cassero di testa†terminale parzialmente montato.
- La Fig. 14d mostra un elemento di base ridotto “mezzo cassero di testa†terminale quasi completamente montato.
- La Fig. 15a mostra un elemento di base modificato con l’aggiunta di una scatola per apparecchi elettrici a muro, tipo interruttori, prese o simili; l’elemento à ̈ mostrato completamente montato. - La Fig. 15b mostra un elemento di base modificato con l’aggiunta di una scatola per apparecchi elettrici a muro, tipo interruttori, prese o simili; l’elemento à ̈ mostrato completamente aperto.
- La Fig. 15c mostra un elemento di base modificato con l’aggiunta di una scatola per apparecchi elettrici a muro, tipo interruttori, prese o simili; l’elemento à ̈ mostrato parzialmente montato.
- La Fig. 15d mostra un elemento di base modificato con l’aggiunta di una scatola per apparecchi elettrici a muro, tipo interruttori, prese o simili; l’elemento à ̈ mostrato quasi completamente montato.
- La Fig. 16a mostra un elemento di base modificato con l’aggiunta di due vani destinati ad accogliere un travetto di copertura, l’elemento à ̈ mostrato completamente montato.
- La Fig. 16b mostra un elemento di base modificato con l’aggiunta di due vani destinati ad accogliere un travetto di copertura, l’elemento à ̈ mostrato completamente aperto.
- La Fig. 16c mostra un elemento di base modificato con l’aggiunta di due vani destinati ad accogliere un travetto di copertura, l’elemento à ̈ mostrato parzialmente montato.
- La Fig. 16d mostra un elemento di base modificato con l’aggiunta di due vani destinati ad accogliere un travetto di copertura, l’elemento à ̈ mostrato quasi completamente montato.
Descrizione dettagliata di una forma di attuazione dell’invenzione
Il presente trovato consiste in un sistema di casseri modulari a perdere per la realizzazione di casseforme per getti di calcestruzzo. In particolare l’oggetto della presente domanda di brevetto à ̈ costituito da una pluralità di casseri modulari, ciascuno di forma diversa ed adatta ad una specifica funzione.
Il sistema prevede un elemento di base, a forma di parallelepipedo rettangolo e, a titolo esemplificativo e non limitativo, uno o più dei seguenti pezzi speciali:
ï€ cassero per la realizzazione di angoli destri, dove la seconda faccia di accoppiamento non à ̈ di testa, ma sul lato destro rispetto all’altra faccia di accoppiamento;
ï€ cassero per la realizzazione di angoli sinistri dove la seconda faccia di accoppiamento non à ̈ di testa, ma sul lato sinistro rispetto all’altra faccia di accoppiamento;
ï€ cassero incorporante almeno un vano per l’alloggiamento di apparecchi elettrici quali interruttori, prese e simili;
ï€ cassero destro per realizzare una intersezione con tramezzo, presentante una terza faccia di accoppiamento sul lato destro;
ï€ cassero sinistro per realizzare una intersezione con tramezzo, presentante una terza faccia di accoppiamento sul lato sinistro;
ï€ mezzo cassero per rifinire le file di casseri di base posati sfalsati;
ï€ cassero di testa, con una sola faccia di accoppiamento;
ï€ mezzo cassero di testa, con una sola faccia di accoppiamento;
ï€ cassero predisposto per l’alloggiamento di un travicello di copertura.
Caratteristica comune a tutti i pezzi à ̈ la presenza, sulle superfici laterali, di una pluralità di fori dai quali, durante il getto, fuoriesce una modesta quantità di impasto cementizio, detta modesta quantità di impasto cementizio viene stesa da un operatore per formare uno strato superficiale di materiale cementizio su entrambe le facce della cassaforma.
In una preferita forma di realizzazione dell’invenzione, i casseri a perdere, di ogni tipologia, vengono realizzati come elementi in materiale plastico, stampati in piano e comprendenti le diverse facce costituenti la superficie laterale dell’elemento, dette diverse fra loro opportunamente connesse per mezzo di cerniere laminari.
In particolare, l’elemento base del sistema di casseri a perdere, viene realizzato come un elemento stampato in materiale plastico, di forma sostanzialmente piana, comprendente le quattro facce della superficie laterale del parallelepipedo, allineate e disposte a due a due, collegate fra loro da cerniere laminari ricavate durante lo stampaggio. In una vantaggiosa forma di realizzazione dell’invenzione sono previsti mezzi per irrobustire il collegamento fra i diversi elementi prima del getto, ad esempio tramite staffette, ganci o simili.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di casseri a perdere per la realizzazione di casseforme modulari per getti di calcestruzzo verticali, il cui elemento base à ̈ sostanzialmente conformato come la superficie laterale di un parallelepipedo, comprendente mezzi superiori (5) e mezzi inferiori (6) per il collegamento verticale ad altri casseri ed una o più aperture (3) sulle facce laterali di accoppiamento (7a, 7b), così da consentire il libero fluire dell’impasto cementizio verso i casseri a perdere sottostanti ed adiacenti, caratterizzato dal fatto di presentare sulle facce laterali esterne (4a, 4b) una pluralità di aperture (3) atte a far fuoriuscire una limitata quantità di impasto cementizio durante il getto di riempimento.
  2. 2. Sistema di casseri a perdere come da rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta limitata quantità di calcestruzzo à ̈ atta ad essere stesa su uno o più lati della cassaforma per rifinirla.
  3. 3. Sistema di casseri a perdere per la realizzazione di casseforme modulari come da una o più delle rivendicazioni precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere uno o più delle seguenti tipologie di elementi speciali: elementi specificamente rea lizzati per formare angoli destri, elementi per formare angoli sinistri, elementi per formare intersezioni destre, elementi per formare intersezioni sinistre, elementi di mezza lunghezza per assemblaggi sovrapposti sfalsati, elementi di testa interi e di mezza lunghezza, elementi conformati per alloggiare travi di copertura o simili ed elementi comprendenti alloggiamenti per apparecchi elettrici quali interruttori e/o prese.
  4. 4. Sistema di casseri a perdere per la realizzazione di casseforme modulari, come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi superiori (5) per il collegamento verticale di un cassero ad altri casseri sono costituiti da una lamina, formante un prolungamento verso l’alto delle facciate esterne della superficie laterale del cassero, sporgente dal perimetro superiore esterno e atta a costituire un semigiunto femmina superiore.
  5. 5. Sistema di casseri a perdere per la realizzazione di casseforme modulari, come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi inferiori (6) per il collegamento verticale di un cassero ad altri casseri sono costituiti da una lamina, formante un prolungamento verso il basso delle facciate interne della superficie laterale del cassero, sporgente in posizione leggermente interna rispetto al perimetro esterno, così da costituire un semigiunto maschio inferiore atto ad impegnarsi nel detto semigiunto femmina superiore.
  6. 6. Sistema di casseri a perdere per la realizzazione di casseforme modulari, come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la lamina costituente il semigiunto maschio inferiore dell’elemento di base à ̈ specularmente interrotta in 40a e in 40b nei tratti paralleli alle facce laterali esterne (4a e 4b), così da accogliere la lamina di un giunto femmina superiore sporgente dalle facce di accoppiamento di altri casseri sottostanti e consentire di connettersi inferiormente a due porzioni di due altri casseri, consentendo il montaggio sfalsato dei casseri o la realizzazione di intersezioni fra pareti.
  7. 7. Sistema di casseri a perdere per la realizzazione di casseforme modulari, come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, nell’elemento base, la lunghezza delle facce laterali à ̈ sostanzialmente un multiplo della lunghezza delle facce di accoppiamento.
  8. 8. Sistema di casseri a perdere per la realizzazione di casseforme modulari, come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, nell’elemento base, ognuna delle lamine sporgenti dalle facce laterali esterne del giunto maschio inferiore à ̈ suddivisa in almeno due tratti, ciascuno tratto essendo di lunghezza sostanzialmente pari alla larghezza del cassero.
  9. 9. Sistema di casseri a perdere per la realizzazione di casseforme modulari, come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascun elemento à ̈ realizzato a partire da un pezzo stampato in materiale plastico di forma sostanzialmente planare (8).
  10. 10. Sistema di casseri a perdere per la realizzazione di casseforme modulari, come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto pezzo stampato in materiale plastico di forma sostanzialmente planare comprende una pluralità di facce laterali, collegate fra loro per mezzo di cerniere laminari.
  11. 11. Sistema di casseri a perdere per la realizzazione di casseforme modulari, come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto pezzo stampato in materiale plasti co di forma sostanzialmente planare comprende mezzi per la chiusura del cassero a perdere dopo che questo à ̈ stato montato articolando le dette diverse facce laterali attorno alle dette cerniere laminari.
  12. 12. Sistema di casseri a perdere per la realizzazione di casseforme modulari, come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi per irrobustire il collegamento fra i diversi elementi prima del getto, ad esempio tramite staffette, ganci o simili.
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