ITRM20130124A1 - Metodologia per l'abbattimento microbico su materiale vegetale (acronimo mammav) - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Campo della tecnica.

La presente invenzione si riferisce ad una metodologia capace di eliminare efficacemente la carica microbica caratterizzata da cellule batteriche di Psedomonas syringac pv. actinidiac (PSA), agenti causali del cancro batterico dell’actinidia, un batterio estremamente virulento che aggredisce tutte le specie e varietà vegetali di Actinidia. La metodologia descritta à ̈ applicabile a differenti elementi vegetati del Genere Actinidia per evitare le gravi conseguenze derivanti dalla presenza e dalla diffusione del batterio; nello specifico, la sua unicità metodologica à ̈ riferita alla sua applicazione su polline di actinidia potenzialmente contaminato da PSA.

Stato della tecnica.

Lo stato delle attuati tecniche adottate per la difesa daPseu pv. actìnìdiae (PSA) à ̈ costituito da differenti strategie che vengono applicate singolarmente e/o anche in combinazione tra di loro:

a) nutrire in maniera opportuna e stimolare le difese endogene delle piante di Actinidia (somministrazione di aminoacidi, limati di potassio, ac. fosforoso, ac. solforico (Mazzagtia et al, 2011) b) proteggere le differenti fasi fenologiche dell’actinidia mediante sali di rame (Fratarcangeti et al., 2010; Quadrucci et al, 2010); c) prevenire l’infezione da parte dell’agente causale del cancro batterico dell’actinidia, mediante l’impiego di un antagonista naturale (Bacillus amylotiquefaciens, ceppo D747), unico agrofarmaco ad oggi ad essere stato registrato nella Comunità Europea per contrastare Psa, in grado di colonizzare c di proteggere gli organi vegetali delle piante di actinidia da questo batterio (http: / / \v\vw.intraclicm.it/home.cfm?lang=it&section=3&ne\vs~15). E’ dunque scopo delia presente invenzione identificare una metodologia che, ove applicata su materiale vegetale del genere Actinidia, à ̈ capace di eliminare la carica microbica caratterizzata dalle cellule batteriche di PSA, usando e l’ozono in attività battericida combinata ed in successione della temperatura.

Riferimenti bibliografici: Ai IZZ IGLL-lA., RENZI M., TARATUFOLO Al. C., ROSSETTI A., 4 R

10, 64-66; FRATARCANGELI L, ROSSETTI A. MAZZAGLIA A. BALE STRA G.M. (2010). li ruolo dei rame nella lotta al cancro batterico kiwi. INFORMATORE AGRARIO, vol 8; p. 52-55, ISSN: 0020689; QUATTRU A, RENZI M. ROSSETTI A, RICCI L, TARATUFOLO C, MAZZAGLIA A, BALESTRA G.M. (2010). Cancro batterico dei kiwi verde: nuove strategie di controllo. L informatore agrario 16: 53-58. INFORMATORE AGRARIO, voi. 16; p. 53-58, ISSN: 0020-0689.

Dettagliata descrizione dell’invenzione - modo di attuazione su campione di polline di Actinidia potenzialmente contagiato da PSA.

Le caratteristiche ed i vantaggi delia presente invenzione saranno meglio compresi grazie alla seguente, dettagliata descrizione nella quale la metodologia di abbattimento della carica microbica caratterizzata da cellule batteriche di Psedomonas syringae pv. actinidiae (PSA), agenti causali del cancro batterico dell’actinidia, viene applicata su un elemento vegetale del Genere Actinidia , nello specifico su un campione di polline potenzialmente contaminato da PSA, quale esempio non esaustivo di tutti i diversi e molteplici campi applicativi in cui l’invenzione può essere utilizzata.

Il suddetto procedimento comprende due fasi.

Fase 1: à ̈ un procedimento non chimico ed à ̈ costituito dall’uso di una specifica temperatura (42 °C) su polline di Actinidia, per un determinato periodo di tempo (30 minuti), mentre lo stesso campione viene posto in agitazione mediante un apposito flusso di aria. L’uso di una temperatura specifica e per un tempo definito esercita una sua azione antimicrobica sul campione di polline del genere Actinidia trattato.

Fase 2: il campione vegetale già sottoposto alla Fase 1, sempre mantenuto in agitazione mediante un apposito flusso di aria, Gene trattato con una sostanza inodore ed incolore (ozono). L’ozono impiegato ad una specifica concentrazione (0,05 ppm), per un determinato periodo di tempo (4 ore), ed in presenza di specifici valori ambientali: temperatura di 5° e un’umidità relativa dell’aria entro determinati valori, al massimo del Entrambe le Fasi (1 e 2), se impiegate singolarmente sullo stesso campione vegetale, esprimono un potere antimicrobico ridotto.

L’applicazione delle metodologia sopra descritta con le due fasi (Fase 1 e fase 2) in successione, esalta Fattività battericida della temperatura e dell’ozono. tenendo sempre nella dovuta considerazione gli altri parametri (durata dei trattamenti, temperatura ed % U.R. in presenza di ozono) fondamentali per ottenere l’obiettivo prefissato.

Rispetto al trattamento di campioni di polline à ̈ ipotizzabile, per esempio, sviluppando un sistema ad hoc, poter trattare partite di giovani piante di actinidia conservate in frigo, prima della loro messa a dimora in pieno campo.

Breve descrizione della figura 1

Figura 1: la figura mostra la applicazione della metodologia oggetto dell’invenzione. Nei prototipo, un campione di polline di Actinidia, potenzialmente contaminato da PSA, à ̈ inserito all’interno di un contenitore munito di generatore di ozono (Riferimento 1), refrigeratore (Riferimento 2) ventola (Riferimento 3) radiatore (Riferimento 4), sonda della temperatura fredda (Riferimento 5) sonda della temperamra calda (Riferimento 6) alette di protezione (Riferimento 7) che servono per non far aderire il polline alle parti sporgenti all’interno del contenitore medesimo, apertura per la misurazione con provette apposite (Riferimento 8), cassetto per l’immissione e la raccolta a fine trattamento del polline (Riferimento 9).

Nella fase 1 del procedimento il polline di Actinidia all’interno del contenitore Acne posto in agitazione mediante un apposito flusso di aria e viene sottoposto ad una temperatura di 42C° per 30 minuti. Nella fase 2 del procedimento, il polline di Actinidia viene trattato con ozono (03), ad una specifica concentrazione (0,05ppm), per la durata di 4 ore, ad una temperatura di 5° c con un’umidità entro un valore massimo del 35%.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodologia per eliminare la carica microbica caratterizzata da cellule batteriche di Psedomonas syringae pv. actinidae (PSA), agenti causali del cancro batterico dell’Actinidia, che à ̈ applicabile a differenti elementi vegetali del Genere Adinidia ed à ̈ costituita da due fasi in successione come trattamento antibatterico di polline di Adinidia spp., di cui la prima fase consistente nel sottoporre un campione vegetale ad una temperatura specifica e per un tempo definito e la seconda fase consistente neifuso di ozono sullo stesso campione ad una specifica concentrazione ed in presenza di specifici valori ambientali (temperatura ed umidità relativa dell’aria).
2. 2. Metodologia secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il trattamento antibatterico à ̈ diretto nei confronti di Pseudomonas syrìngae pv. adinidìae, batterio fitopatogeno in grado di causare la fìtopatia denominata cancro batterico dell’actinidia.
3. 3. Metodologia secondo le rivendicazioni 1, 2, consistente nell’uso di temperatura e di ozono in successione come trattamento antibatterico di polline di Adinidia spp.
4. 4. Metodologia secondo le rivendicazioni 1, 2, 3, consistente nell’uso su materiale vegetale (polline) del genere Adinidia di una temperatura di 42 °C per 30 minuti.
5. 5. Metodologia secondo le rivendicazioni 1, 2, 3, 4, consistente nell’uso su materiale vegetale (polline) del genere di Adinidia di ozono alla concentrazione di 0,05 ppm per 4 ore, ad una temperatura di 5°, in presenza di un’umidità massima dell’aria del 35%. ó.
6. Metodologia secondo le' rivendicazioni 1, 2, 3, 4, 5, caratterizzata dall’uso della temperatura e dell’ozono nella successione indicata e nel rispetto dei parametri descritti.
7. 7. Metodologia secondo le rivendicazioni 1, 2, 3, 4, 5, 6, caratterizzata dal fatto che l’applicazione dei trattamenti in successione (temperatura ed ozono) deve avvenire in ambiente confinato dove devono poter essere controllati differenti parametri (%_UR dell’aria, temperatura, concentrazione ozono, velocità dell’aria). Data