ITRE980028A1 - Gruppo serigrafico polifunzionale per macchine a giostra per la stampa serigrafica a piu' colori di contenitori con superfici curve. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo: "GRUPPO SERIGRAFICO POLIFUNZIONALE PER MACCHINE A GIOSTRA PER LA STAMPA SERIGRAFICA A PIU' COLORI DI CONTENITORI CON SUPERFICI CURVE",

Il presente trovato si riferisce, in modo del tutto generale, alle macchine serigrafiche per contenitori con superfici curve, e, più in particolare, esso attiene alle macchine serigrafiche multicromatìche del tipo a giostra. In modo più specifico il trovato riguarda un gruppo serigrafico polifunzionale atto ad essere associato a simili macchine da stampa del tipo a giostra, un cui tipico, ma non esclusivo, utilizzo si ha nella decorazione di contenitori di vetro aventi foma cilindrica o conica.

Con particolare riferimento a contenitori di vetro di forma cilindrica, sono ad esempio note macchine serigrafiche a giostra comprendenti una stazione di carico dei contenitori da decorare, una serie di stazioni di stampa, ed una stazione di scarico dei contenitori decorati, dove dette stazioni sono angolarmente equidistanziate secondo un percorso circolare a sviluppo orizzontale tangenzialmente al quale possono scorrere i retini delle stazioni di stampa lungo il quale viene fatto ruotare, secondo un moto a passi di ampiezza angolare pari a quella di distribuzione delle dette stazioni, un ugual numero di mandrini radiali che sono singolarmente atti a sostenere un contenitore coassiale.

Secondo una forma di realizzazione largamente adottata, simili macchine note presentano quattro stazioni di stampa, quindi sei stazioni in tutto che sono angolarmente distanziate di 60°, ove le dette stazioni di stampa possono essere utilizzate tutte o in parte a seconda del numero di colori che compongono il decoro.

Come detto, siffatte macchine note a giostra sono adatte per la decorazione di contenitori con superfici curve, ad esempio bottiglie di vetro con corpo cilindrico e flaconi di plastica con corpo conico, ma, nonostante i tentativi sinora attuati in tal senso, non è stata ancora resa disponibile una macchina serigrafica -a giostra che sia capace di decorare, nel contesto di una stessa operazione serigrafica, almeno due porzioni curve di tipo diverso presenti su uno stesso contenitore, ad esempio una porzione cilindrica ed una porzione conica, come sovente è il caso, ad esempio, per bottiglie di vetro.

Quindi nel settore specifico è profondamente sentita l'esigenza di mezzi atti a permettere ad una macchina serigrafica a giostra di effettuare simili operazioni.

Lo scopo principale del presente trovato è proprio quello di rendere disponibili, nel contesto di una soluzione costruttiva semplice, razionale e affidabile, mezzi che sono capaci di effettuare siffatte lavorazioni, e che si possono definire di tipo universale in quanto gli stessi bene si adattano ad essere associati alla maggioranza delle macchine a giostra per serigrafie policrome attualmente in commercio. Conformemente al trovato detto scopo viene conseguito grazie ad un gruppo serigrafico così come esso è definito nelle rivendicazioni .

In particolare esso è destinato ad essere impostato lungo il percorso circolare seguito dai mandrini radiali di una macchina serigrafica policroma tipo giostra, e comprende almeno due retini che sono atti a scorrere parallelamente tra loro, e tangenzialmente al detto percorso circolare, di cui uno è destinato ad apporre un decoro su una rispettiva porzione cilindrica del contenitore, e l'altro è preposto ad apporre un decoro su una rispettiva porzione troncoconica del medesimo contenitore, ove le dette apposizioni vengono effettuate contestualmente.

Preferibilmente detti almeno due retini sono cinematicamente accoppiati in guisa che lo scorrimento dell'uno, sviluppantesi ad una velocità lineare conforme alla velocità periferica della propria porzione di contenitore da decorare, comporta lo scorrimento dell'altro ad una velocità lineare che è conforme alla velocità periferica con cui ruota la rispettiva porzione di contenitore da decorare.

Le caratteristiche e i pregi sia costruttivi che funzionali del trovato risulteranno evidenti dalla particolareggiata descrizione che segue, fatta con riferimento alle figure delle allegate tavole disegni che ne illustrano, a titolo puramente esemplificativo e non limitativo, una particolare e preferita forma di attuazione.

La FIG.l mostra il trovato secondo una vista in pianta dall'alto, con spaccature per porre in evidenza parti altrimenti non visibili.

La FIG. 2 è la sezione II-II segnata in FIG. 1.

La FIG. 3 è la vista ottenuta secondo la direzione III segnata in FIG. 1.

Innanzitutto, per questioni di chiarezza e semplicità sin da ora si precisa che nel seguito, a meno che non venga altrimenti indicato, con le diciture "radiale" o "radialmente" e "tangenziale" o "tangenzialmente" si intenderanno direzioni che sono poste appunto, sostanzialmente secondo un raggio o una tangente del percorso circolare seguito dalla corona portamandrini di una macchina a giostra.

Dalle citate figure, vedi in particolare la FIG. 2, si rileva una porzione periferica di una corona 1 circolare che è girevolmente montata su un albero verticale stazionario (non mostrato) appartenente ad una macchina serigrafica a più colori del tipo a giostra.

Gli elementi caratteristici essenziali di una macchina di questo tipo sono già stati richiamati nelle premesse, quindi qui appresso si descriverà in modo dettagliato un gruppo serigrafico conforme al trovato che può essere associato a simili macchine.

Per completezza basti dire che lungo il bordo periferico esterno di detta corona 1 circolare è impostata una serie circonferenziale di mandrini 100 radiali angolarmente equidistanziati, ad esempio in numero di sei, cosicché la stessa corona 1 circolare viene fatta ruotare secondo un moto a passi con ampiezza angolare di 60°.

Ciò attraverso un meccanismo di per sé noto che è accolto entro il basamento 2 della macchina, dove si trovano anche i mezzi per l'azionamento del gruppo conforme al trovato.

Come è ben illustrato nelle FIGG. 1 e 2, i detti mandrini 100 radiali sono singolarmente costituiti da una coppia di barre 3 cilindriche orizzontali e parallele le quali sopravanzano il bordo periferico della corona 1, e sulle quali sono impostate, con possibilità di regolazione del loro scartamento in funzione delle dimensioni dei contenitori 4 in lavorazione, una contropunta 5 ed una culatta 6.

Nel caso mostrato i detti contenitori 4 sono costituiti da bottiglie con la cui bocca si impegna la detta contropunta 5, e con il cui fondello si impegna la detta culatta 6.

In particolare il corpo di dette bottiglie è di forma cilindrica, nel seguito denominato porzione cilindrica e indicato con 40, e tra il corpo e la bocca della bottiglia è previsto un tratto troncoconico, nel seguito denominato porzione troncoconica e indicato con 41.

Alla culatta 6 è associato un rocchetto dentato 7 intercambiabile, e tra la stessa culatta 6 e la corona 1 sono impostati mezzi, di per sè usuali, che sono preposti a far arretrare e avanzare la medesima culatta 6 per rispettivamente sbloccare e bloccare il contenitore 4.

Come è ben illustrato, lungo il bordo orizzontale esterno del basamento 2 è impostata una serie di guide 8 orizzontali tangenziali equidistanziate, nel presente caso in numero di quattro visto che più sopra si sono ipotizzati sei mandrini 100 .

Ad ogni singola guida 8 è associato un gruppo conforme al trovato, il quale gruppo comprende un cursore 9 che è accoppiato con detta guida 8, che è posto prospiciente alle estremità libere delle dette barre 3, e che è atto a compiere una corsa completa di andata e ritorno ogni volta che la corona 1 si arresta dopo aver ruotato di un passo.

La detta corsa è demandata ad una cremagliera 10 orizzontale radiale che è fissata alla base, e all'esterno, del detto cursore 9, con possibilità di regolazione in quota.

La stessa cremagliera 10 è costantemente impegnata con un sottostante rocchetto dentato 11 intercambiabile di azionamento ad asse orizzontale radiale che è girevolmente supportato dal detto basamento 2.

Come è ben illustrato, il cursore 9 è superiormente dotato, dalla parte che è rivolta verso la corona 1, di un asse 12 orizzontale tangenziale il quale è registrabile in quota, ed al quale è articolato un telaietto piano 13.

In posizione contrapposta al detto· asse 12, lo stesso telaietto 13 presenta un piatto 14 orizzontale tangenziale che è compreso tra due rotelle 15 folli sovrapposte ad asse orizzontale radiale.

Le due rotelle 15 sono fissate ad una asta 16 verticale saliente, la quale asta 16 è regolabile in quota ed è animata di un moto rettilineo verticale di va e vieni le cui funzioni risulteranno evidenti nel seguito.

Sotto la parte di telaietto 13 che è prossima al detto piatto 14, è amovibilmente fissato, con possibilità di regolazione in quota, un retino 18 orizzontale intercambiabile.

Detto retino 18 è preposto a serigrafare la porzione cilindrica 40 del contenitore 4, e allo stesso è superiormente associata una spatola inchiostratrice 118 visibile in FIG.-1.

Si precisa che la detta spatola 118 è atta ad autonomamente spostarsi in quota per le ragioni che verranno spiegate più avanti .

Sotto lo stesso telaietto 13 è altresì impostata, con possibilità di regolazione in quota, una cremagliera 77 orizzontale tangenziale intercambiabile che è prospiciente al percorso circolare seguito dai sottostanti rocchetti dentati 7.

Sulla parte contrapposta del medesimo telaietto 13, vedi le FIGG . 1 e 2, è fissata una guida 19 orizzontale tangenziale con cui è accoppiato un cursore 20 che si prolunga al di sotto del telaietto 13 dove sostiene, con possibilità di regolazione sia in quota che come inclinazione, un retino 21 suborizzontale .

Detto retino 21, vedi in particolare la FIG. 2, è destinato a serigrafare la porzione 41 troncoconica del contenitore 4, quindi è corrispondentemente inclinato rispetto all'asse longitudinale di quest'ultimo.

Anche in questo caso è prevista una rispettiva spatola 121 inchiostratrice, visibile in FIG. 1, la quale è atta a spostarsi autonomamente pre le ragioni di cui si dirà più avanti .

Ovviamente 1'inchiostro posto entro detto retino 21 può essere o no dello stesso colore di quello posto entro il retino 18.

Inoltre, lo stesso cursore 20 sostiene, con possibilità di registrazione in quota, una sottostante cremagliera 22 orizzontale tangenziale che è costantenmente ingranata con un rocchetto dentato 23 intercambiabile di comando.

Infine, detto rocchetto dentato 23 è calettato sulla estremità interna di un asse 24 orizzontale radiale, detto asse 24 è girevolmente montato su detto cursore 9, l'estremità esterna dello stesso asse 24 porta calettato un secondo rocchetto dentato 25 intercambiabile, detto secondo rocchetto dentato 25 è costantemente impegnato con una sovrastante cremagliera 26 orizzontale tangenziale intercambiabile, e detta cremagliera 26 è supportata, con possibilità di registrazione in quota, da un telaietto 27 piano verticale che è inferiormente vincolato al basamento 2 della macchina.

A questo punto si precisa che il diametro primitivo del rocchetto dentato 7 di comando della culatta 6 è pari al diametro esterno della porzione 40 cilindrica dei contenitori 4 (FIG.2) .

Inoltre i diametri primitivi dei rocchetti dentati 23 e 25 sono selezionati in modo che la velocità tangenziale assoluta di scorrimento del retino 21, data dalla combinazione tra il moto tangenziale del telaietto 13 rispetto al basamento 2, e il moto tangenziale relativo del retino 21 rispetto al telaietto 13, è pari alla velocità periferica di rotazione del punto centrale dello sviluppo longitudinale del decoro 210 da apporre sulla porzione 41 troncoconica del contenitore 4.

Ovviamente i detti rocchetti dentati 7, 23, 25 e 11 andranno sostituiti, tutti o in parte, al variare delle dimensioni dei contenitori 4.

Il trovato funziona come segue.

Durante la rotazione di uno scatto della corona 1 il rocchetto 11 è stazionario, il telaietto 13 è leggermente sollevato rispetto alla posizione mostrata grazie alla posizione sollevata dell'asta 16, quindi i retini 18 e 21 sono distanziati dai piani definiti dalle generatrici superiori delle porzioni rispettivamente cilindrica 40 e troncoconica 41 dei contenitori 4, e le spatole 118 e 121 sono distanziate dai rispettivi retini 18 e 21.

Quando la corona 1 si arresta, dapprima l'asta 16 abbassa il telaietto 13 per disporre le lastre inchiostratrici dei retini 18 e 21 a brevissima distanza dalle porzioni rispettivamente cilindrica 40 e troncoconica 41 del sottostante contenitore 4, quindi vengono abbassate le spatole 118 e 121 in guisa da creare un contatto lineare (radiale) tra i detti retini e le dette porzioni 40 e 41, poi il rocchetto dentato 11 di azionamento riceve il consenso per compiere una rotazione, ad esempio nel senso (antiorario) indicato dalla freccia A di cui a FIG. 3, la cui ampiezza ovviamente dipende vuoi dalle dimensioni del contenitore 4, vuoi dal tipo di decori 210 e 180 (v. FIG. 2) da apporre sulle porzioni rispettivamente cilindrica 40 e troncoconica 41 del contenitore 4.

In particolare durante la detta rotazione nel senso A del rocchetto 11: il cursore 9 e il retino 18 scorrono solidalmente nel senso B (v. FIGG. 1 e 3), i rocchetti dentati 25 e 23 ruotano nella direzione C (in senso orario, vedi FIG. 3) , e il retino 21 scorre nel senso D rispetto al telaietto 13 (FIG. 1), cioè in senso contrario a quello del retino 18.

Una volta terminata la fase di stampa, dapprima si sollevano le spatole inchiostratrici 118 e 121, quindi si solleva il telaietto 13, poi la corona 1 compie una altro passo e, contestualmente, il rocchetto dentato 11 di azionamento compie una rotazione di ampiezza pari e contraria alla precedente per riportare il tutto nella configurazione iniziale di partenza per la stampa, in attesa del contenitore 4 che segue.

S'intende che l'invenzione non è limitata a quanto illustrato e descritto, ma la stessa ricomprende tutti gli equivalenti tecnici dei mezzi nominati, così come le loro combinazioni, se attuate nel contesto delle rivendicazioni che seguono.

Ad esempio, nel caso mostrato i retini 18 e 21 si muovono in contrapposizione di fase, per il fatto che il tratto della porzione troncoconica 41 che è destinata a ricevere il decoro 210 presenta un diametro medio inferiore al diametro della porzione 40 cilindrica, ma è evidente che i medesimi possono essere fatti scorrere in senso unidirezionale, tipicamente quando il diametro di detta porzione troncoconica 41 è superiore al diametro della porzione cilindrica 40.

E' altresì evidente che durante la fase di stampa il contenitore 4 può compiere una rotazione inferiore, pari o superiore ad un giro completo, dove nel primo caso il decoro avrà ad esempio la forma di una stretta striscia longitudinale, nel secondo la forma di una fascia circonferenziale completa, e nel terzo la forma di una banda o filetto elicoidale.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo serigrafico polifunzionale per la decorazione policroma di contenitori (4) che presentano almeno una porzione (40) cilindrica ed almeno una porzione (41) troncoconica coassiali, e che sono girevolmente sostenuti da una serie circonferenziale di mandrini (100) radiali angolarmente equidistanziati di una macchina serigrafica a giostra, quest'ultima corredata di stazioni stazionarie di stampa cui vengono presentati detti contenitori da detti mandrini al momento stazionari, caratterizzato per il fatto di comprendere almeno un primo retino (18) che è atto a scorrere tangenzialmente al percorso circolare seguito dai mandrini, e che è atto ad apporre un decoro (180) su detta almeno una porzione (40) cilindrica del contenitore (4), ed almeno un secondo retino (21) che è atto a scorrere parallelamente a detto almeno un primo retino, e che è atto ad. apporre un decoro (210) su detta almeno una porzione (41) troncoconica del contenitore, e ciò contestualmente alla apposizione del relativo decoro da parte del detto almeno un primo retino, alle cui corse sono asservite le corse di detto almeno un secondo retino.
2. 2. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che uno (21) di detti almeno due retini è scorrevolmente montato sulla struttura di sostegno dell'altro retino (18), detta struttura essendo a sua volta scorrevolmente montata su una parte fissa (2) della macchina.
3. 3. Gruppo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato per il fatto che detta struttura comprende un telaietto (13) piano di attacco dì detto un retino (18), dove detto telaietto (13) presenta, da una parte un asse (12) orizzontale tangenziale di articolazione ad un cursore (9) che è scorrevolmente montato su una parte fìssa (2) della macchina, e che è provvisto di una cremagliera (10) costantemente ingranata con un rocchetto (11) dentato di azionamento atto ad assoggettare il detto cursore ad una corsa completa di va e vieni durante la fase di stampa, e - e dalla parte opposta una cremagliera (77) orizzontale tangenziale che è atta a impegnarsi e disimpegnarsi con e da un rocchetto (7) dentato associato ai mandrini (100), e ciò grazie ad un piatto (14) orizzontale tangenziale che è agganciato, secondo un impegno atto a permetterne lo scorrimento parallelamente a sè stesso, ad un organo di ritegno (15) verticalmente mobile.
4. 4. Gruppo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato per il fatto che detto altro retino (21) è impostato, con possibilità di regolazione della propria posizione operativa, su un rispettivo cursore (20) che è supportato dal detto telaietto (13) di attacco del detto un retino (18).
5. 5. Gruppo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato per il fatto che detti almeno due retini sono cinematicamente accoppiati in modo che il moto traslatorio di detto altro retino (21) viene derivato dal moto traslatorio di detto un retino (18).
6. 6. Gruppo secondo la rivendicazione 5, caratterizato per il fatto che detto accoppiamento cinematico comprende due rocchetti dentati (25, 23) che sono calettati su un albero (24) radiale girevole montato sul detto cursore (9) di detta struttura portaretino, di cui uno (25) è costantemente ingranato con una cremagliera (26) orizzontale tangenziale vincolata ad un punto fisso (27) della macchina, e l'altro (23) è costantemente ingranato con una cremagliera orizzontale tangenziale vincolata al detto cursore (20) di detto altro retino (21).
7. 7. Macchina serigrafica in policromia tipo giostra, comprendente una serie circonferenziale di mandrini radiali (100) angolarmente equidistanziati che sono preposti a girevolmente sostenere i contenitori da decorare, e che sono comandati a scorrere secondo un moto a passi lungo un percorso orizzontale circolare, onde presentare i detti contenitori ad una serie di stazioni di stampa che sono impostate tangenzialmente al detto percorso circolare, caratterizzata per il fatto che le dette stazioni di stampa sono singolarmente costituite da un gruppo secondo le rivendicazioni da 1 a 6.