ITMI992283A1 - Macchina serigrafica rotante per la stampa di oggetti cilindrici con supporti dei telai di stampa a movimento rettilineo verso/da l'oggetto - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del Brevetto per Invenzione Industriale

Forma oggetto del presente trovato una macchina rotante per la stampa serigrafica di oggetti sostanzialmente cilindrici, comprendente un asse di rotazione verticale, almeno un braccio di supporto di almeno un telaio di stampa e di almeno una racla in cui detto braccio di supporto è mobile in traslazione parallelamente all'asse di rotazione verticale verso/da l'oggetto da serigrafare.

Sono note nella tecnica della stampa di immagini su oggetti di forma sostanzialmente cilindrica le macchine di serigrafia a funzionamento rotante le quali prevedono una pluralità di stazioni di stampa alle quali viene alimentato il pezzo per la stampa in successione delle immagini/colori da applicare sulla superficie laterale dello stesso.

E' anche noto che tali macchine prevedono, per ciascuna stazione di stampa, una corrispondente apparecchiatura formata da telaio/retino/racla che devono essere abbassati verso il contenitore e poi posti in movimento durante la contemporanea e sincronizzata rotazione di quest 'ultimo.

Sebbene funzionali, tali . macchine di tipo noto presentano alcuni inconvenienti che ne limitano le prestazioni; più in dettaglio ciascun telaio di supporto del retino e la relativa racla sono vincolati ad un braccio a sua volta incernierato su un apposito montante, fisso, disposto sul bordo periferico della macchina rotante in corrispondenza di ciascuna stazione di stampa.

Tale braccio è pertanto comandato in rotazione attorno alla cerniera fissa per determinare il sollevamento/abbassamento del telaio e della racla da/verso il contenitore da stampare, essendo la racla disposta ad una diversa distanza dalla cerniera rispetto al retino, quest'ultimo compie una rotazione di un differente arco di circonferenza rispetto alla racla che non può, pertanto, mantenere costante la sua distanza dal retino durante il sollevamento/abbassamento,,provocando rischi di rottura del retino stesso, particolarmente durante il suo sollevamento.

La racla deve pertanto essere dotata di un autonomo dispositivo di comando in traslazione verso/da il retino che ne determini l'allontanamento da quest'ultimo durante il sollevamento ih rotazione di entrambi da parte del braccio rotante.

La presnza del dispositivo ausiliario di comando della racla determina a sua volta altri inconvenienti dovuti alla necessità di costosi dispositivi di comando e controllo, all'aumento degli ingombri complessivi e anche al fatto che durante la discesa verso il retino e verso il contenitore la racla urta inevitabilmente contro quest'ultimo, che essendo supportato a sbalzo tende a spostarsi dal corretto allineamento assiale, aumentando gli scarti per errori di stampa.

Oltre a quanto sopra le macchine note presentano un dispositivo di ricerca della generatrice di zero del contenitore basato sull'accoppiamento di ingranaggi conici o simili che essendo presenti su ciascuna stazione di stampa della macccina rotante determinano una necessità di regolazione e sincronizzazione relativa, che rende particolarmente laborioso il riattrezzaggio della macchina per un cambio di formato rendendo la macchina stessa poco adatta alla produzione di piccoli lotti e/o al cambio frequente delle immagini da stampare.

Si pone pertanto il problema tecnico di realizzare una macchina rotante per la stampa serigrafica di contenitori, sostanzialmente cilindrici, la quale risolva i sopra descritti inconvenienti della tecnica nota.

Nell'ambito di tale problema costituisce ulteriore necessità che la macchina sia dotata di dispositivi di carico/scarico comprendenti mezzi di sicurezza atti ad evitare il danneggiamento della macchina in conseguenza di anomale interruzioni della corsa dovute ad esempio a rotture del contenitore o alla accidentale interferenza dell'operatore durante la fase di carico/scarico.

Tali problemi tecnici sono risolti secondo il presente trovato da una macchina rotante per la stampa serigrafica di oggetti sostanzialmente cilindrici, comprendente un asse di rotazione verticale, almeno un braccio di supporto di almeno un telaio di stampa e di almeno una racla, mezzi di supporto dell'oggetto, girevoli attorno al proprio asse longitudinale, mezzi di azionamento in rotazione attorno all'asse verticale dei detti mezzi di supporto del contenitore in cui detto braccio di supporto è mobile in traslazione parallelamente all'asse di rotazione verticale verso/da l'oggetto da serigrafare.

Maggiori dettagli potranno essere rilevati dalla seguente descrizione di un esempio non limitativo di attuazione del trovato effettuata con riferimento ai disegni allegati nei quali si mostra:

in figura 1 : una vista schematica da sopra della macchina secondo il trovato;

in figura 2 : una vista dall'alto del dettaglio di una stazione di stampa;

in figura 3 : una sezione secondo il piano di traccia III-III di fig. 2;

in figura 4 : una vista parzialmente sezionata del dettaglio dei mezzi di fasatura angolare del contenitore;

in figura 5a: una sezione secondo il piano di traccia Va-Va di fig.4 illustrante il dispositivo ' di fasatura in posizione di zero durante la stampa;

in figura 5b: una sezione secondo il piano di traccia Vb-Vb di fig.4 illustrante il dispositivo di fasatura in fase di ricerca dello zero durante la roazione del contenitore da una stazione di stampa alla successiva; in figg.6a,b,c: viste schematiche del ciclo di trasporto del contenitore da una stazione a quella successiva;

in figg.7a,b,c: viste schematiche del ciclo di stampa del contenitore;

in figura 8 : una vista laterale del gruppo di azionamento del dispositivo di carico/scarico con relativi mezzi di sicurezza in condizioni di normale funzionamento;

in figura 9 : una sezione secondo il piano di traccia IX-IX di fig.8 e

in figura 10: una vista laterale del gruppo di azionamento del dispositivo di carico/scarico con relativi mezzi di sicurezza in condizioni di sgancio.

Come illustrato in fig.l la macchina secondo il trovato presenta pianta sostanzialmente circolare sulla cui circonferenza sono disposte la stazione di carico 100, le stazioni di stampa 200 e la stazione di scarico 300 tutte orientate secondo direzioni radiali e ad una distanza angolare relativa determinata in relazione al numero di colori da stampare.

La struttura 10 della macchina sorregge un pilone fisso centrale 20, sul quale è coassialmente montato un cannotto 11 atto a muoversi in traslazione sul pilone 20 da una posizione più alta ad una posizione più bassa, ma non a ruotare sul pilone stesso.

Al detto cannotto 11 sono vincolati i bracci 12 portanti il telaio 210 porta retino 211 di stampa e la racla 230 di ciascuna stazione 200 di stampa posta scondo direzioni radiali

Più in dettaglio il telaio 210 portante il retino 211 di stampa è portato da un montante 212 scorrevole in direzione radiale sul braccio 12 e su questo bloccabile in posizione tramite relativi mezzi a vite 212a.

Analogamente per la racla 230 portata da un montante 232 scorrevole in direzione radiale sul braccio 12 e su questo bloccabile in posizione tramite relativi mezzi a vite 232a.

Sulla parte inferiore del montante 212 sono presenti dei rulli contrapposti 212b di guida del telaio 210 che è supportato da parte opposta da mezzi 241 solidali ad un carrello 240 mobile (figg.2,3) secondo la direzione tangenziale della macchina su azionamento di mezzi di per sè noti non illustrati nè descritti in dettaglio. Alla superficie inferiore di uno dei due lati tangenziali del telaio 210 è inoltre vincolata una cremagliera 213 atta a ingranarsi con un corrispondente pignone 214 solidale all'albero 52 (descritto nel seguito) di azionamento in rotazione del contenitore 1 in modo che la traslazione in direzione tangenziale del telaio 210 e quindi del retino 211 di stampa e della cremagliera 213 determini la rotazione del pignone 214 e quindi del contenitore 1 come sarà meglio chiarito nel seguito.

Sul cannotto 11 del pilone centrale 10 è anche coassialmente montato un primo piatto circolare 30 il quale è a sua volta fisso in rotazione, ma mobile in traslazione con il cannotto 10 da una prima posizione abbassata (fig.7c) ad una seconda posizione sollevata (fig.3) di contatto con i mezzi di rotazione del contenitore descritti più oltre.

Al di sotto del detto piatto circolare 30 è previsto un secondo piatto circolare 40, di diametro maggiore, il quale è fisso in traslazione rispetto al pilone 10 ma mobile in rotazione rispetto allo stesso su azionamento di un a relativa tavola rotante 41 (fig.3).

Il piatto sottostante 40 porta i dispositivi 50 di supporto e rotazione del contenitore 1 i quali sono disposti secondo una direzione radiale e procedendo dalla circonferenza esterna verso l'asse di rotazione comprendono (fig.4):

- un tampone 51 di opportuno diametro atto ad accoppiarsi con la bocca del . contenitore 1 e collegato a mezzi atti a provocare una depressione all'interno del contenitore stesso per la sua stabile presa;

- il detto pignone 214 di ingranamento con la cremagliera 213 del telaio 210 porta retino;

- un albero di trasmissione 52 la cui estremità libera opposta al contenitore è inserita in

- mezzi 60 di ricerca automatica della posizione di zero del contenitore 1 descritti in dettaglio nel seguito

- un cilindro 53 in materiale ad attrito quale gomma o simile atto ad entrare in contatto con la superficie superiore 30a del detto piatto 30 durante la rotazione angolare del piatto 40 per determinare l'azionamento in rotazione attorno al proprio asse dell'albero 52 e quindi di tutto il gruppo di supporto, nonché del contenitore 1.

Detto cilindro 53 è montato sul codolo 54a filettato di un tampone 54 in gomma a sua volta in battuta contro una ruota 61 dei detti mezzi 60; sul codolo filettato 54a sono anche inseriti mezzi elastici 55 la cui forza di reazione può essere regolata tramite un dado di serraggio 56.

Detti mezzi 60 di ricerca automatica della posizione di zero del contenitore 1 sono costituiti (fig.4,5a,5b) da una ruota 61 coassialmente montata sull'albero 52 e dotata di una tacca radiale 62 atta ad impegnarsi con un dente 63a costituente l'estremità libera di una leva 63, la cui altra estremità è imperniata su un supporto 64 fisso al piatto 40; tra il piatto 40 e la leva 63 essendo interposta una molla 65 che spinge la leva in senso antiorario e quindi il dente 63a nella tacca 62 della ruota 61.

Il ciclico funzionamento della macchina può essere diviso in due distinte fasi tra loro sincronizzate: a) la fase di trasporto del contenitore 1 dalla stazione di carico 100 alla prima stazione 200 di stampa oppure da una stazione di stampa 200 a quella successiva e

b) la fase di stampa vera è propria con contenitore fermo nella corrispondente stazione 200.

Ad inizio ciclo.-- il supporto 51 del contenitore 1 si presenta libero,in corrispondenza della stazione 100 di carico,

- il primo piatto 30 sovrastante è abbassato e quindi disimpegnato dal cilindro 53 di azionamento del dispositivo di fasatura del contenitore 1;

- una volta caricato il contenitore e determinata la depressione per la sua trattenute sul tampone 51, - il piatto 30 viene sollevato in modo da entrare in contatto con il'cilindro 53

- si avvia la fase di rotazione del piatto 40 per far muovere della prevista quantità angolare ciascun gruppo di supporto 50,

- durante tale fase il cilindro 53, che è entrato in contatto con il piatto 30 che è in posizione assialmente sollevata, si pone in rotazione facendo ruotare anche l'albero 52 che pone in rotazione la ruota 61 la quale, ruotando, mantiene abbassata per interferenza la leva 63 contro l'azione di spinta della molla 65 fino a che la tacca 62 non si presenta di fronte al dente 63a che, spinto dalla molla 65, entra nella tacca 62, bloccando la ruota 61 e determinando in tal modo la posizione di zero angolare del contenitore 1;

- una volta terminato lo spostamento angolare del contenitore 1, quest'ultimo è sicuramente nella corretta posizione angolare relativamente al proprio asse longitudinale e quindi angolarmente fasato con la posizione di immagine del retino 211 e può iniziare la fase di stampa per attuare la quale:

- si muove in traslazione verso il basso il braccio 12 che porta con se il telaio 210 di stampa con relativo retino 211 e la racla 230 che mantiene pertanto costante la distanza relativa dal retino stesso;

- si pone in movimento lungo la direzione tangenziale il supporto 240 che determina lo spostamento parallelo del telaio 210 e quindi della cremagliera 213 ad esso solidale; essendo la cremagliera 213 ingranata sul pignone 214,

- si pone in rotazione l'albero 52 in modo da determinare la contemporanea rotazione del contenitore 1 il quale, essendo stato precedentemente posto in fase angolare, viene conseguentemente stampato nella corretta posizione prevista per quella stazione di stampa;

- un successivo sollevamento del piatto 30 e una successiva rotazione del piatto 40 che segue al carico di un ulteriore contenitore, determina un nuovo avanzamento angolare- del contenitore da una stazione di stampa a quella successiva per l'applicazione di un aulteriore immagine/colore.

Durante tale rotazione di alimentazione si ripristina la posizione di zero angolare del contenitore 1 tramite il dispositivo 60 in modo che la successiva stampa avvenga nella corretta porzione angolare di superficie laterale del contenitore 1.

In corrispondenza delle stazioni di carico 100 e scarico 200 possono anche essere previsti mezzi a pinza automatici di inserimento/prelevamento del contenitore 1 sul/dal tampone 51, i quali sono di per sè noti e non descritti in dettaglio; tali mezzi a pinza sono azionati da un relativo dispositivo 70 (fig.8) comprendente un'asta 71 la cui estremità superiore è collegata ad una biella 71a solidale ad un perno 72 di azionamento della pinza verso/da il supporto del contenitore 1 e la cui estremità inferiore è collegata tramite un dispositivo 80 di sicurezza ad una camma 73 di azionamento a sua volta comandata da un rinvio del motore principale della macchina (non illustrati).

Detto dispositivo 80 di sicurezza è costituito da una forcella 81 sostanzialmente ad "U" in cui le estremità dei rami paralleli 81a della "U" presentano una sede 82 a bordi 82a arrotondati nella quale è inserita una spina 74 collegata alle estremità della detta asta 71. In tal modo un eventuale ostacolo, come ad esempio una accidentale interruzione della corsa dovuta alla rottura del bicchiere o ad una errata manovra dell'operatore, che si opponesse alla normale corsa sia in spinta sia in richiamo dell'asta 71 determinerebbe la fuoriuscita della spina 74 dalla sede 82 impedendo alla pinza di muoversi contro l'ostacolo in modo da evitare danneggiamenti della macchina o danni fisici all'operatore.

Poiché la spina 74 è trattenuta in sede dall'azione di richiamo di una coppia di molle 84 al successivo ciclo della camma 73 la spina 74 stessa è richiamata verso la propria sede e se l'ostacolo è stao rimosso si può riprendere il normale ciclo di funzionamento, mentre, se l'ostacolo è ancora presente, si ridetermina un anuova fuoriuscita della spina.

Risulta pertanto come la macchina secondo il trovato consenta di risolvere i problemi della tecnica nota grazie al movimento di traslazione del telaio porta retino e della racla, i quali muovendosi congiuntamente consentono di regolare la loro posizione relativa in fase di attrezzaggio della macchina e senza necessità di movimenti relativi durante il .funzionamento della machcina stessa.

Ciò comporta anche una semplificazione generale della macchina nel suo complesso che rende particolarmente veloce il suo attrezzaggio rendendo la macchina anche adatta alla produzione di piccoli lotti di contenitori. Sebbene nel coreo della descrizione si sia fatto riferimento a contenitori cavi quali bicchieri e simili per_ i quali il dispositivo di suporto è del tipo a depressione, si prevede che la macchina si adatta anche a contenitori che non presentano una faccia aperta come ad esempio lattine oppure oggetti pieni per i quali i mezzi di presa saranno del tipo a pinza o simile.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina rotante per la stampa serigrafica di oggetti (1) sostanzialmente.cilindrici, comprendente un asse di rotazione (20) verticale, almeno un braccio (12) di supporto di almeno un telaio (210,211) di stampa e di almeno una racla (230), mezzi di supporto (50,51) dell'oggetto (1), girevoli attorno al proprio asse longitudinale, mezzi (40,41) di azionamento in rotazione attorno all'asse verticale (20) dei detti mezzi (50) di supporto del contenitore (1) caratterizzata dal fatto che detto braccio di supporto (12) è mobile in traslazione parallelamente all'asse di rotazione, verticale (20) verso/da l'oggetto (1) da serigrafare .
2. 2) Macchina secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto asse di rotazione è costituito da un pilone fisso centrale (20), sul quale è coassialmente montato un cannotto (11) atto a muoversi in traslazione sul pilone stesso da una posizione più alta ad una posizione più bassa.
3. 3) Macchina secondo rivendicazione 1 e 2 caratterizzata dal fatto che detti bracci di supporto (12) del telaio di stampa e della racla sono solidali a detto cannotto (11).
4. 4) Macchina secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto telaio di stampa (210) è collegato a mezzi (240) per la sua traslazione in senso tangenziale alla macchina.
5. 5) Macchina secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che almeno uno dei lati tangenziali di detto telaio (210) porta una cremagliera (213).
6. 6) Macchina secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detti mezzi (51) di supporto dell'oggetto (1) sono montati su un albero (52) disposto secondo una direzione sostanzialmente radiale rispetto all'asse di rotazione (20).
7. 7) Macchina secondo rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che.detto albero di supporto {52) porta primi mezzi (53) e secondi mezzi (213) di azionamento in rotazione dell'albero (52) stesso.
8. 8) Macchina secondo rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che detto albero (52) porta mezzi (60) di fasatura angolare dell'oggetto (1) rispetto al proprio asse longitudinale per la ricerca della posizione angolare di zero del contenitore stesso.
9. 9) Macchina secondo rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di azionamento in rotazione dell'albero (52) sono costituiti da un elemento sostanzialmente cilindrico (53) in materiale di attrito quale gomma o simile, atto ad entrare in contatto con la superficie superiore (30a) di un piatto (30) fermo durante la rotazione angolare del supporto (51) determinata dai relativi mezzi (40,41) di comando.
10. 10) Macchina secondo rivendicazione 9 caratterizzata dal fatto che detto elemento cilindrico (53) è associato a elementi elastici (55) coassiali di frizione, la cui forza di reazione può essere regolata tramite relativi mezzi (56).
11. 11) Macchina secondo rivendicazione 8 caratterizzata dal fatto che detti mezzi (60) di ricerca automatica della posizione di zero del contenitore 1 sono costituiti da una ruota (61) coassialmente montata sull'albero (52) e dotata di una tacca radiale (62) atta ad impegnarsi con un corrispondente risalto (63a) costituente l'estremità libera di una leva (63), la cui altra estremità è imperniata su un supporto (64) fisso ai mezzi (40,41) di azionamento in rotazione del gruppo di supporto attorno all'asse verticale.
12. 12) Macchina secondo rivendicazione 11 caratterizzata dal fatto che tra-detti mezzi di azionamento (40) e la leva (63) sono interposti mezzi elastici (65) che agiscono nel senso di inserire il dente (63a) nella tacca (62) della ruota (61).
13. 13) Macchina secondo rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi (214) di azionamento in rotazione del supporto dell'oggetto (1) sono costituiti da un pignone (214) atto ad impegnarsi con la cremagliera (213) del telaio (210) di stampa durante la fase di traslazione tangenziale di quest'ultimo.
14. 14) Macchina secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che comprende dispositivi (80) per il controllo di sicurezza dei mezzi di carico/scarico dell'oggetto (1) da serigrafare.
15. 15) Macchina secondo rivendicazione 14 caratterizzata dal fatto che detti dispositivi (80) di sicurezza sono costituiti da una forcella (81) sostanzialmente ad "U" le estremità dei rami paralleli (Sla) della quale presentano una sede (82) a bordi (82a) arrotondati nella quale è inserita una spina (74) trattenuta in sede dall'azione di richiamo di una coppia di molle (84) e collegata all'asta di azionamento (71) di detti mezzi di carico/scarico .