ITRA20070039A1 - Macchina per retinare cestini di frutta e ortaggi. - Google Patents

Description

"MACCHINA PER RETINARE CESTINI DI FRUTTA E ORTAGGI"

DESCRIZIONE

Il presente trovato si riferisce ad una macchina per retìnare i cestini di frutta e verdura generalmente destinati ai banchi self-service dei supermercati, ovvero una macchina per racchiudere ogni cestino in una reticella fermata alle estremità con punti in metallo di tipo noto.

Già da tempo sono largamente diffusi I cestini reti nati di frutta e ortaggi come pure è nota la macchina per il loro confezionamento che si avvale di un tubo all’esterno del quale è raccolta la rete che, grazie alla clipsatura del cestino precedente, ne ostruisce l'uscita per inviluppare il cestino successivo in arrivo. Ogni cestino, giungente all’imbocco del suddetto tubo trasportato da una coppia di catene motorizzate, lo attraversa sostenuto da una sorta di pala che lo deposita, già inviluppato nella rete, in un’apposita macchina clipsatrice che provvede alla chiusura ed al taglio della rete stessa; t'arrivo dei cestino successivo all’interno della clipsatrice determina l’espulsione del cestino precedente.

Anche se nella tecnica nota sono comprese soluzioni provviste di due tubi portarete di cui uno in posizione di lavoro e l’altro in posizione di caricamento, la maggior parte delle macchine attualmente in uso è predisposta con un solo tubo portarate da sostituire all'esaurimento con un altro posto nelle vicinanze della macchina. In ogni caso, detta sostituzione avviene a macchina ferma e ciò incide negativamente sut tempi e sui costi di produzione a causa dell'interruzione del ciclo di lavoro.

Inoltre, poiché la pala che sorregge i cestini deve percorrere interamente il tubo portarete con una corsa di andata e una di ritorno per ogni cestino, i tempi morti che ne derivano rallentano la velocità di produzione ed obbligano ad utilizzare tubi di lunghezza limitata che quindi penalizzano l'autonomia della macchina per l'esigua quantità di rete ivi caricabile.

In più, l'inerzia che caratterizza Se catene motorizzate, all'atto del loro arresto all'imbocco del tubo porterete, obbliga a programmare un arresto anticipato perché il cestino possa trovarsi nel punto esatto di prelievo da parte della pala sottostante.

Scopo del presente trovato è quello di ovviare agli inconvenienti esposti con una macchina per ratinare caratterizzata dall'aumento della propri autonomia di rete e da una drastica riduzione dei tempi morti.

Detta macchina comprende sostanzialmente due tubi portar intercambiabili mediante rotazioni alternate dì 180° di un telaio che li sostiene entrambi e recanti ognuno al proprio interno ì mezzi per la movimentazione dei cestini.

Queste ed altre caratteristiche della macchina in oggetto sono dì seguito descritte con l'ausilio di cinque tavole di disegno dove, a solo titolo indicativo e non limitativo sono rappresentate:

la FIG. 1 che mostra la vista dall'alto della macchina per reti care in oggetto;

- le FIGO. 2 e 3 che mostrano, con altrettanti dettagli ingranditi, gli accorgimenti per la movimentazione dell'elemento in seguito definito "pala” della macchina;

- la FIG, 4 che mostra la sezione longitudinale XX relativa alla FIG, 1; - le FIGG. 5 e 6 che mostrano, con altrettanti dettagli ingranditi, l’elemento in seguito definito “organo spintore" delta macchina rispettivamente in assetto non operativo ed in assetto operativo;

- la FIG. 7 che mostra, in scala ingrandita, la sezione trasversale YY relativa alla FIG. 1;

* ia FIG. 8 che mostra Passonometria di un dettaglio della macchina; - la FIG. 9 che mostra l’assonometria del dettaglio dei mezzi d movimentazione della piastra rotante della macchina;

Dall'esame dei disegni allegati si evince che tutte le parti della macchina sono montate su di una struttura metallica o basamento 1 dimensionata in modo che l'avanzamento orizzontate dei cestini avvenga alla quota d un normale banco di lavoro per facilitare il controllo e gli eventual interventi dell'operatore.-Detto avanzamento inizia con i cestini poggiati su due cinghie dentate 2 e 3 azionate da un motoriduttore elettrico 4 e situate ai lati di un cilindro pneumatico 6 che movimenta una pala orizzontale 5.

In particolare detta pala 5, costituita da un profilato tubolare di sezione rettangolare e preferibilmente di alluminio, è vincolata all'estremità dello stelo 6A mediante una boccola 5A che, come visìbile alle FIGO*2 e 3. è frapposta con gioco a due risalti della stessa estremità dello stelo grazie ai quali la pala 5 è alternatamene fatta arretrare (FIG. 2) e spìnta per avanzare (FIG. 3). Nella stessa estremità delio stelo 6A è imperniata un'asta 7 che,, come alle FIGG.5-6, è alloggiata all'interno della stessa pala 5 e reca imperniato orizzontalmente, nell'estremità opposta, un organo spintore 8,

Detto organo spintore, essendo contemporaneamente imperniato all’asta 7 in 8A ed alla pala 5 in 8B, a seguito delazione di spinta o frazione esercitata dallo stelo 6A sull<’>asta 7 ruota di circa 90° intorno a 8B per passare dall'assetto non operativo della FIG..5 all'assetto operativo della FIG.6, e viceversa, ovvero per disporsi ail<’>occorrenza pressoché verticalmente fuoriuscendo dalla pala 5 attraverso un’apposita apertura. Detta azione dello stelo 6A sull'asta 7 per determinare la rotazione dell'organo spintore 8 è esercitata durante il primo tratto della corsa delio stelo 6A, definito in seguito precorsa, che è pari al gioco di montaggio della boccola 5A precedentemente descritto. Da ciò si evince che lo ste 6A dapprima movimenta l'organo spintore 8 e poi aziona la pala agendo sulla boccola 5A con l’uno o l'altro dei propri risalti d’estremità, I cestini, trasportati dalle cinghie 2 e 3, giungono su di una ulteriore coppia dì cìnghie dentate 16-17 che,, situate ai lati delia pala orizzontale 5, sono stabilmente alloggiate all<’>interno di uno dei due tubi porta rete 9 e 10 di cui è provvista la macchina e, nella fattispecie, all’interno del tubo 9 sul quale è raccolta la rete che, grazie alla clipsatura per il cestino precedente, ne ostruisce l'uscita per inviluppare il cestino successivo.

Dette cinghie 16 e 17 ricevono il moto da un motonduttore elettrico 18 sul cui albero sono calettate due corone dentate 19 destinate ognuna ad una cinghia onde garantirne il sincronismo; grazie ad opportuni rocchetti di rinvio, dette cìnghie costituiscono un circuito che, avendo velocità maggiore rispetto alle cinghie 2-3, determina, all’Interno del tubo, un necessario distanziamento dei cestini ivi poggiati. Infatti, quando il primo dei cestini giunge a fine tubo, ovvero in prossimità della parte anteriore delia pala 5, una fotocellula od un sensore di tipo noto arresta le cinghie 16-17 e lo stelo 6A effettua la propria precorsa per sollevare l'organo spintore 8 posteriormente a detto primo cestino onde agganciarlo per poterlo prelevare con la sottostante pala 5 che provvede a trasportarlo fino all'Interno di una macchina clipsatrìce C di tipo noto, abbinata alla macchina per retina re; qui it cestino resta in attesa dell’applicazione dei due punti di clipsatura e del taglio intermedio a detti punti per poi raggiungere l’uscita della macchina.

La pala 5, dopo aver lasciato il cestino, rientra nel tubo 9 richiamata dal cilindro 6 e previo abbassamento, grazie alla precorsa dello stelo 6A, deirorgano spintore 8 che, in tal modo, può riposizionarsì dietro al cestino che nel frattempo, con razionamento delle cìnghie 16-17, è diventato il primo della fila.

Una delle caratteristiche principali delta macchina in oggetto riguarda i due tubi portarete 9 e 10 che, come si evince dalle figure alle TAW. 3 e 4, sono reciprocamente paralleli ed affiancati nonché inseriti su due telai di supporto 11 e 12.

Detti telai, esternamente arrotondati per consentirvi l'inserimento dei suddetti tubi, sono provvisti internamente delle guide su cui scorrono le cinghie dentate 16 e 17 e sono stabilmente fissati»con mezzi a vite od altri idonei, in corrispondenza deile apposite aperture realizzate in una piastra rotante 13 che, mediante rotazioni dì 180° verso l'aito, alternatamene in senso orario ed in senso antiorario intorno ad una asse orizzontale, consente di invertirne la posizione da quella in opera, nella fattispecie occupata dall'insieme 9Ί 1 , a quella di caricamento, nella fattispecie occupata dall'Insieme 10-12,

Dette rotazioni alternate di 180° avvengono, (FIG.9), per mezzo di un motoriduttore elettrico 14 che, mediante apposite pulegge, trasmette il moto rotatorio ad un albero orizzontale 15 solidalmente fissato alla piastra 13, Grazie a tale rotazione, all'esaurimento della rete appositi sensori arrestano la macchina per il solo tempo necessario alla piastra 13 di ruotare portando in opera il secondo tubo»previa completa estrazione della pala 5 mediante arretramento del cilindro pneumatico 6 trascinato da un ulteriore cilindro pneumatico 21 al quale, come visìbile in F1G.1, è collegato da un braccio 22*

Quindi, la sostituzione del tubo esaurito viene effettuata dall'operatore senza rallentare in alcun modo la produzione ed inoltre, avvenendo sempre dallo stesso lato della macchina, consente una notevole semplificazione delle operazioni necessarie.

L’arresto della piastra 13 ai termine di ogni rotazione avviene grazie ad un apposito sensore di tipo noto ma, ad ulteriore garanzia del raggiungimento della corretta posizione dì lavoro, che comporta il perfetto allineamento della coppia di cìnghie 2-3 con la coppia di cinghie 16-17, all'Interno de! basamento 1 è installato, come visìbile in FIG.4, un dispositivo complessivamente indicato con 30 e comprendente un elemento a cono 31 che, trafilante orizzontalmente azionato da un cilindro pneumatico o da altri mezzi idonei, al termine di ogni rotazione sì incunea in una delle due tacche 32 appositamente predisposte nella piastra 13 per correggerne le eventuali imperfezioni di posizionamento. I suddetti accorgimenti con cui ottenere, mediante l'arretramento del cilindro pneumatico 6, la completa estrazione della pala 5 e del relativo organo spintore 8 dall'Interno del tubo portarete esaurito onde effettuarne la sostituzione, consentono altre movimentazioni con cui realizzare l’alternanza di posizionamento degli almeno due tubi della macchina dall'assetto operativo a quello di carico, Infatti, detta alternanza può essere effettuata anche con traslazioni trasversali al l’asse longitudinale dei tubi, orizzontali o comunque orientate, realizzate applicando alla piastra 13 slitte, pattini od altri mezzi di scorrimento e muovendola mediante un cilindro pneumatico o un moto riduttore dì tipo noto attraverso un accoppiamento chiocciola-vite senza fine o cinghia-pulegge od altro idoneo.

La macchina in esame comprende anche un gruppo di stampa e lancio di etichette plastificate che, visibile in FIG.4 e complessivamente indicato con 40, è posizionato in corrispondenza dell'estremità di uscita del tubo portarete in quanto ogni etichetta, dopo essere stata stampata con le informazioni inerenti agli ortaggi o alla frutta contenuti nei cestini, viene lanciata da un lanciatore 41 di tipo noto all'interno delia clipsatrice C per essere puntata insieme alla rete e tagliata alia lunghezza prevista. Due cilindri pneumatici 42 movimentano verticalmente detto lanciatore perché possa fuoriuscire dall'ingombro dei tubi all atto della rotazione della piastra 13,

Anche se non risulta graficamente, la macchina è completata da sensori, microinterruttori ed altri componenti elettrici ed elettronici di tipo noto che provvedono sìa al coordinamento degli interventi e sia ai necessari controlli di funzionamento.

La scelta dì utilizzare cinghie motorizzate (2-3, 16-17} per il trasporto dei cestini elimina il problema di inerzia delle catene fino ad ora impiegate, in quanto le cinghie hanno larghezza e spessore tali da garantire l<’>aderenza necessaria non solo a trascinare i cestini ma anche ad assicurarne l'immediato arresto rendendone precisa e veloce la fase di aggancio e trasporto nella clipsatrìce.

Ferme restando le caratteristiche di massima illustrate e descritte, non è escluso che la macchina in oggetto possa essere suscettibile di ulteriori modifiche o varianti che, comunque comprese nel presente ambito brevettale, potrebbero tra Feltro riguardare differenti conformazioni del basamento 1 od anche la presenza di accessori quali, ad esempio, apposite bobine di nastro per realizzare ί manici dei cestini, potrebbero essere fissa

portarete.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1) “MACCHINA PER RETINARE CESTINI DI FRUTTA E ORTAGGI”, comprendente: almeno due tubi porterete (9, 10) di cui uno in assetto operativo e l'altro in assetto di carico <10); mezzi di movimentazione (13, 14, 15) di detti almeno due tubi (9T10) con cui realizzarne, all'esaurimento della rete sul tubo operativo, l'alternanza di posizionamento dall'assetto operativo a quello di carico; mezzi (5, 6, 6A, 7, 8) di trasporto dei cestini attraverso il tubo in assetto operativo (9) fino all'interno di una macchina clipsatrice (C) di tipo noto per completarne la retinatura; caratterizzata dal fatto che detti mezzi (5, 6, 6 A, 7, 8) di trasporto dei cestini sono stabilmente posizionati in opera all’interno dei tubo operativo (9) dal quale vengono estratti all'esaurimento della rete onde consentire ai suddetti mezzi di movimentazione (13, 14, 15) di invertire la posizione dei due tubi (9, 10) per effettuare la necessaria sostituzione. 2) “MACCHINA PER RET1NARE CESTINI DI FRUTTA E ORTAGGI", come alla rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti mezzi (5, 6, 6A, 7, 8) di trasporto dei cestini comprendono una paia (5) vincolata all’estremità dello stelo (6A) di un cilindro pneumatico (6) mediante una boccola (5A) frapposta con gioco a due risalti della stessa estremità dello stelo grazie ai quali la pala (5) è alternatamene fatta arretrare e spinta per avanzare. 3) "MACCHINA PER RETINARE CESTINI DI FRUTTA E ORTAGGI”, come alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi (5, 6, 6A, 7, 8) di trasporto dei cestini comprendono un organo spintore (8) imperniato in (8B) nella pala (5) ed in (SA) ad un elemento di traslazione lineare che gli fa compiere rotazioni di circa 90° in un senso e nell’altro grazie alle quali sporgere dalla pala (5) o defilarsi all'interno di questa. 4) "MACCHINA PER RETINARE CESTINI DI FRUTTA E ORTAGGI”, come alle rivendicazioni 1 e 2. caratterizzata dal fatto che detti mezzi (5, 6, 6A, 7, 8) di trasporto dei cestini comprendono un’asta (7) che, imperniata all’estremità dello stelo (6A) del cilindro pneumatico (6), è alloggiata all’interno della paia (5), 5) “MACCHINA PER RETINARE CESTINI DI FRUTTA E ORTAGGI", come alle rivendicazioni 3 e 4, caratterizzata dal fatto che l’organo spintore (8) è imperniato in (8A) nell’estremità dell'asta (7). 6) “MACCHINA PER RETINARE CESTINI DI FRUTTA E ORTAGGI", come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi (5, 6, 6A, 7, 8) vengono estratti dal tubo (9} grazie ad un cilindro pneumatico (21 ) collegato al cilindro pneumatico (6) mediante un braccio (22). 7) "MACCHINA PER RETINARE CESTINI DI FRUTTA E ORTAGGI", come alle rivendicazioni 2 e 5, caratterizzata dal fatto che razione esercitata dallo stelo (6A) sull’asta (7), che determina la rotazioni dell<’>organo spintore (8), è esercitata durante il primo tratto della corsa dello stelo (6A) che è pari al gioco di montaggio della boccola (5A), in modo che lo stelo (6A) dapprima movimenta l’organo spintore (8) e poi aziona la pala (5) agendo sulla boccola (5A) con l’uno o l’altro dei propri risalti d’estremità. 8) “MACCHINA PER RETINARE CESTINI DI FRUTTA E ORTAGGI”, come alla rivendicazione 1 , caratterizzata da! fatto che detti almeno due tubi portarete (9, 10) sono supportati da due telai paralleli (11, 12) provvisti internamente di guide su cui scorrono le cinghie motorizzate (16, 17) di trasporto dei cestini e stabilmente fìssati in corrispondenza di apposite aperture realizzate in una piastra di sostegno (13). 9) “MACCHINA PER RETINARE CESTINI DI FRUTTA E ORTAGGI”, come alla rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detta piastra di sostegno (13) ruota di 180° alternamente in senso orario ed in senso antiorario intorno ad una asse orizzontale per invertire la posizione dei due tubi portarete (9, 10) da quella in opera a quella di caricamento. 10) “MACCHINA PER RETINARE CESTINI DI FRUTTA E ORTAGGI”, come alla rivendicazione 9, caratterizzata dai fatto che dette rotazioni alternate di 180° sono trasmesse attraverso un albero (15) solidalmente fissato alia piastra (13) ed azionato da un motoriduttore elettrico (14) mediante un'apposita trasmissione di tipo noto. 11) “MACCHINA PER RETINARE CESTINI DI FRUTTA E ORTAGGI”, come alla rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detta piastra di sostegno (13) è fissata su appositi mezzi di scorrimento, quali pattini, slitte od altri equivalenti ed è azionata da un cilindro pneumatico, un motoriduttore od altro meccanismo idoneo, onde invertire Sa posizione dei due tubi portarete (9, 10) da quella in opera a quella di caricamento con traslazioni trasversali all'asse longitudinale dei suddetti tubi. 12) “MACCHINA PER RETINARE CESTINI DI FRUTTA E ORTAGGI”, come ad una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che quando il primo dei cestini trasportati in appoggio sulle cinghie motorizzate (16, 17} a! rinterro del tubo in opera (9) giunge a fine tubo, una fotocellula od un sensore di tipo noto arresta le cinghie (16, 17) e lo stelo (6A) effettua la propria precorsa per sollevare l'organo spintore (8) posteriormente a detto primo cestino onde agganciarlo perché la sottostante pala (5) possa prelevarlo e trasportarlo fino all'interno di una macchina clipsatrice (C) di tipo noto per completarne la ratinatura e da dove rientra nel tubo (9) richiamata dal cilindro (6) e previo abbassamento, grazie alla precorsa dello stelo (6A), delforgano s pintore (8) che, in tal modo, può ri posizionarsi dietro al cestino che nel frattempo, con razionamento delle cinghie (16, 17), è diventato il primo della fila. 13) “MACCHINA PER RETINARE CESTINI DI FRUTTA E ORTAGGI”, come alle rivendicazioni 9 e 10, caratterizzata dal fatto che al termine di ogni rotazione della piastra (13), ad ulteriore garanzia del raggiungimento della corretta posizione di lavoro un elemento a cono (31), azionato da un cilindro pneumatico o da altri mezzi idonei, si incunea in una delle due tacche (32) appositamente predisposte nella piastra per correggerne le eventuali imperfezioni di posizionamento, 14) “MACCHINA PER RETINARE CESTINI DI FRUTTA E ORTAGGI come ad una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dai fatto di comprendere un gruppo di stampa e lancio di etichette plastificate posizionato in corrispondenza dell'estremità di uscita dei tubo porterete in opera (9) in quanto ogni etichetta, dopo essere stata stampata con le informazioni inerenti agli ortaggi o alia frutta contenuti nei cestini, viene lanciata da un lanciatore (41) di tipo noto all'interno della clipsatrice (C) per essere puntata insieme alia rete e tagliata alla lunghezza prevista; due cilindri pneumatici (42) movimentano verticalmente detto lanciatore perché possa fuoriuscire dall'ingombro dei tubi (9, 10) all'atto della movimentazione della piastra (13).