ITPR20070023A1

ITPR20070023A1 - Sede metallica di valvole per fluidi ad alte temperature

Info

Publication number: ITPR20070023A1
Authority: IT
Inventors: Riccardi Valter
Original assignee: Tyco Valves & Controlls Italia Srl
Priority date: 2007-04-11
Filing date: 2007-04-11
Publication date: 2008-10-12
Also published as: RU2499173C2; CN101285533A; CN101285533B; RU2008114145A; TW200907206A; DE102008018168A1; TWI444555B

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: SEDE METALLICA DI VALVOLE PER FLUIDI AD ALTE TEMPERATURE

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si inserisce nel campo degli organi di intercettazione fluidi e si riferisce ad una sede metallica per fluidi ad alte temperature.

La tipologia di organi di intercettazione a cui si riferisce la presente invenzione sono valvole a sfera e le cosiddette valvole "trough conduit slab & doublé disc".

STATO DELL'ARTE

Ad oggi, lo stato dell'arte per le tenute completamente metalliche realizza un contatto per tenuta metallica tra seggio metallico e sfera (componente di intercettazione), mentre per la per la tenuta tra il seggio ed il corpo valvola utilizza guarnizioni aggiuntive metalliche.

SCOPO DELLA PRESENTE INVENZIONE

Scopo della presente invenzione è di ampliare il campo di impiego verso le alte temperature evitando le guarnizioni metalliche ausiliarie tra seggio (ovvero sede) e corpo valvola.

SOLUZIONI DEL PROBLEMA TECNICO

Con la soluzione indicata e rivendicata, la nuova sede in oggetto realizza integralmente la tenuta metallica su entrambi i lati, ossia sia tra corpo valvola e sede che tra sede e sfera (ossia componente meccanico di intercettazione) della valvola: in tal modo si evita qualsiasi guarnizione metallica a molla sulle zone di chiusura (sede metallica integrale, energizzata dalla pressione).

La suddetta doppia tenuta, in particolare tra sede e corpo valvola, è realizzata tramite la conformazione particolare della sede metallica stessa recante un labbro metallico messo in contatto col corpo valvola; inoltre detto labbro metallico è posto a contatto con detto corpo in fase di assemblaggio, quindi in assenza di pressione interna; in tal modo la tenuta anche a bassa pressione è assicurata dalla pressione di contatto iniziale (precarico di assemblaggio).

Detti scopi e vantaggi sono tutti raggiunti dalla sede metallica di valvole per fluidi ad alte temperature, oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto previsto nelle sotto riportate rivendicazioni.

Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di alcune forme di realizzazione illustrate, a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno in cui:

- la figura 1 illustra Uno spaccato di un corpo valvola con sede metallica oggetto del presente trovato,

- la figura 2 illustra Secondo una vista in sezione, una prima forma di realizzazione della sede metallica oggetto del trovato,

- la figura 3 illustra II dettaglio A di cui alla figura 2,

- la figura 4 illustra Secondo una vista in sezione, una seconda forma di realizzazione della sede metallica oggetto del trovato,

- la figura 5 illustra II dettaglio B di cui alla figura 2,

- la figura 6 illustra Secondo una vista in sezione, una terza forma di realizzazione della sede metallica oggetto del trovato,

- la figura 7 illustra II dettaglio C di cui alla figura 2.

- la figura 4A illustra una variante di realizzazione della sede metallica,

- la figura 4B illustra il dettaglio D di cui alla figura 4A.

Con riferimento alla figura 1 si illustrano tre elementi, visti in spaccato e precisamente un corpo valvola 1, una sfera 2 di intercettazione fluidi, una sede metallica 3 situata tra detto corpo 1 e sfera 2.

Nelle soluzioni qui proposte ed illustrate, al fine di incrementare la temperatura utile del complesso valvola si adottano differenti tipi di sede metallica 3, illustrate in dettaglio nelle figure 2, 4 e 6, realizzante integralmente e direttamente la tenuta metallica tra corpo valvola 1 e sede 3, tra sede 3 e sfera 2 (ossia componente meccanico di intercettazione), evitando in tal modo qualsiasi guarnizione a molla sulle zone di chiusura.

La tenuta fra la sede 3 metallica ed il corpo 1 è realizzata tramite la conformazione particolare della sede metallica, qui di seguito descritta.

Secondo una prima configurazione, figure 2 e 3, detta sede metallica 3 reca un labbro metallico 3a messo in contatto col corpo valvola 1 e più precisamente attraverso un rilievo anulare 3b, metallico, superiormente ricavato.

In condizioni operative la pressione interna alla valvola spingerà il labbro 3a contro il corpo 1 ed il rilievo anulare 3b garantirà la tenuta anche per pressioni elevate.

Secondo una seconda configurazione, figure 4 e 5, si osserva la presenza di una cavità anulare 10 - disposta radialmente - ricavata nel labbro 3a dalla parte interna, ossia quella attraversata dal fluido.

In condizioni operative la pressione interna alla valvola si insinuerà entro detta cavità 10 premendo la porzione 3c del labbro 3a contro il corpo 1 garantendo la tenuta anche per pressioni elevate: la cavità radiale 10 serve appunto per dare flessibilità al labbro di contatto.

Nel caso appena illustrato il contatto con il corpo valvola 1 sarà, al contrario del primo caso, laterale, ossia verso sinistra assicurando la tenuta.

Secondo una terza variante illustrata nelle figure 4A e 4B si prevedo un labbro 3a metallico simmetrico, ovvero con due porzioni 3c; detto labbro 3a simmetrico ha lo scopo di garantire la tenuta tra seggio e corpo valvola nel caso di sovrappressione interna nella cavità del corpo.

Secondo una quarta configurazione, figure 6 e 7, si osserva sempre un labbro metallico 3a provvisto sia del rilievo anulare metallico 3b sia dei una cavità anulare 20 circonferenziale (cavità 10) e precisamente sottostante a detto rilievo 3b, in modo da dare flessibilità alla porzione di labbro su cui si trova il rilievo stesso.

Come prima la pressione si insinuerà nella cavità 20 mantenendo premuta la porzione di labbro ed il rilievo 3b contro il corpo valvola 1.

Per espletare convenientemente alla sua funzione, il suddetto labbro metallico 3a è accoppiato a detto corpo 1 con pressione di contatto iniziale (precarico di assemblaggio): sarà cura della pressione interna mantenere detto labbro 3a contro il corpo 1 in condizioni operative, ovvero pressione nella linea.

Un anello di grafite ausiliario potrà essere utilizzato come supplemento di tenuta in maniera conservativa a quanto esposto in precedenza, detto anello non essendo illustrato per motivi di ovvietà perché già largamente diffuso ed impiegato allo scopo.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Sede metallica (3) di valvole per fluidi ad alte temperature caratterizzata dal fatto che realizza direttamente la tenuta metallica sul corpo valvola (1) tramite la conformazione medesima della sede metallica (3) recante un labbro metallico (3a) in contatto col corpo valvola (1).
2. Sede metallica (3), secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta tenuta essendo compiuta per mezzo del precarico di assemblaggio affidato al labbro metallico (3a) e per effetto della pressione interna del fluido atta a mantenere detto labbro (3a) contro il corpo (1) in condizioni operative.
3. Sede metallica (3), secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta tenuta essendo compiuta per mezzo del precarico di assemblaggio affidato al labbro metallico (3a) dotato di cavità radiale (10) e della pressione interna del fluido atta a mantenere detto labbro (3a) contro il corpo (1) in condizioni operative.
4. Sede metallica (3), secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta tenuta essendo compiuta per mezzo del precarico di assemblaggio affidato al labbro metallico (3a) dotato di cavità circonferenziale (20) e della pressione interna del fluido atta a mantenere detto labbro (3a) contro il corpo (1) in condizioni operative.
5. Sede metallica (3), secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto labbro (3a) metallico è simmetrico per garantire la tenuta tra seggio e corpo valvola (1) nel caso di sovrappressione interna nella cavità del corpo (1).