ITPD20150023U1 - Piano traslabile da associare ad un componente d'arredo - Google Patents

Piano traslabile da associare ad un componente d'arredo

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ITPD20150023U1
ITPD20150023U1 ITPD2015U000023U ITPD20150023U ITPD20150023U1 IT PD20150023 U1 ITPD20150023 U1 IT PD20150023U1 IT PD2015U000023 U ITPD2015U000023 U IT PD2015U000023U IT PD20150023 U ITPD20150023 U IT PD20150023U IT PD20150023 U1 ITPD20150023 U1 IT PD20150023U1
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longitudinal
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Veneta Cucine S P A
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Description

DESCRIZIONE
Campo di applicazione
Forma oggetto del presente trovato un piano traslabile da associare ad un componente d’arredo.
Il piano traslabile secondo il presente trovato trova particolare applicazione quale accessorio per componenti d’arredo in campo domestico.
Stato della tecnica
Sono noti componenti d’arredo aventi piani di appoggio dotati di ripiani traslanti, che possono muoversi tra una posizione sporgente rispetto al piano di appoggio del componente d’arredo ed una posizione interna rispetto al piano d’appoggio stesso.
Generalmente, tali piani traslanti sono associati ai componenti d’arredo tramite guide di traslazione disposte alle estremità dei piani stesso. In questo modo il piano traslante può essere disposto molto vicino al piano di appoggio del componente d’arredo, con una luce di separazione molto ridotta. In particolare, come guide di traslazione si utilizzano guide simili alle guide per cassettiere, opportunamente adattate allo scopo.
Tali guide sono tuttavia visibili dall’esterno. Pur essendo operativamente funzionale, tale soluzione non è quindi sempre accettabile da un punto di vista estetico.
Inoltre, il posizionamento delle guide alle estremità del piano traslabile non consente di ottenere sempre una corretta distribuzione dei carichi. In particolare, superate certe dimensioni si rende necessario irrobustire il piano traslante per evitare che si fletta nella porzione centrale tra le due guide di estremità.
Presentazione del trovato
Pertanto, scopo del presente trovato è quello di eliminare o quantomeno attenuare gli inconvenienti della tecnica nota sopra citata, mettendo a disposizione un piano traslabile da associare ad un componente d’arredo che abbia guide di traslazione non visibili esternamente e sia meccanicamente affidabile. Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un piano traslabile da associare ad un componente d’arredo, che possa essere posizionato il più vicino possibile al componente di arredo.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un piano traslabile da associare ad un componente d’arredo, che sia di facile ed economica realizzazione se paragonato ad analoghe soluzioni di tipo noto.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una o più forme di realizzazione puramente esemplificative e non limitative, in cui:
- le Figure 1 e 2 mostrano due viste prospettiche di un piano traslabile secondo una forma realizzativa preferita del presente trovato, associato ad un componente d’arredo, illustrato in due differenti posizioni operative di traslazione;
- la figura 3 mostra una vista di dettaglio del piano traslabile delle figure 1 e 2, separato dal componente di arredo; e
- le Figura 4 e 5 mostrano due viste prospettiche ingrandite del corpo di ancoraggio e della struttura di supporto del piano traslabile della figura 3, illustrati in due differenti posizioni operative di traslazione.
Descrizione dettagliata
Con riferimento agli uniti disegni è stato indicato nel suo complesso con 1 un piano traslabile da associare ad un componente d’arredo secondo il trovato.
Qui e nel seguito della descrizione e delle rivendicazioni, si farà riferimento al piano traslabile 1 in condizione di utilizzo. In questo senso dovranno dunque essere intesi eventuali riferimenti ad una posizione inferiore o superiore, o ad una posizione verticale o orizzontale.
In accordo ad una forma realizzativa generale del trovato, il piano traslabile 1 comprende almeno un corpo di ancoraggio 2, destinato ad essere fissato ad un componente d’arredo C, in particolare in corrispondenza ad un piano di appoggio A di tale componente d’arredo C.
Come illustrato in particolare nelle Figure 3 e 4, il suddetto almeno un corpo di ancoraggio 2 comprende due guide lineari parallele 3 e 4. Le guide lineari possono essere di tipo qualsiasi, in particolare costituite ciascuna da una rotaia.
Il piano traslabile 1 comprende un corpo piano 10 che presenta una prima faccia (10a) definente una superficie d’uso. Il corpo piano 10 può essere definito da un elemento qualsiasi, realizzato in qualsiasi materiale adatto, ad esempio un pannello in legno.
Il corpo piano 10 è scorrevolmente associato al corpo di ancoraggio 2 per traslare rispetto a quest’ultimo e al componente d’arredo C tra due opposte posizioni operative di fine corsa rispetto al corpo di ancoraggio 2, come illustrato nelle Figure 1 e 2. La traslabilità del corpo piano 10 consente di aumentare temporaneamente lo spazio a disposizione sul piano di appoggio A di un componente d’arredo C, in caso di necessità.
Il corpo piano 10 è scorrevolmente associato alle guide lineari 3 e 4 del corpo di ancoraggio 2 tramite due pattini 11 e 12, uno per ciascuna guida.
I due pattini 11 e 12 sono associati al corpo piano 10 in corrispondenza di una seconda faccia 10b del corpo piano 10 stesso, opposta rispetto alla prima faccia 10a, in modo tale da non essere visibili dall’esterno. Come illustrato in particolare nella Figura 3, le due guide lineari 3 e 4 hanno un’estensione lineare tale per cui, in qualsiasi posizione il corpo piano 10 sia rispetto ad esse, le due opposte posizioni di fine corsa dei due pattini 11 e 12 siano disposte sempre al di sotto del corpo piano 10. In questo modo, anche le due guide lineari 3 e 4 sono sempre nascoste dal corpo piano 10, essendo disposte all’interno del suo ingombro in pianta.
Come illustrato in particolare nelle Figure 3, 4 e 5, in corrispondenza della seconda faccia 10b il corpo piano 10 è dotato di almeno una struttura di supporto 13, 14, 15, la quale è solidale ad esso e si estende longitudinalmente secondo una direzione passante tra le due guide lineari 3, 4. Anche la struttura di supporto è dunque disposta al di sotto del corpo piano e non risulta visibile dall’esterno.
Grazie al suo specifico posizionamento rispetto alla prima faccia 10a, aa struttura di supporto 13, 14 e 15 conferisce al corpo piano 10 solidità meccanica, garantendo una maggiore capacità di assorbimento dei carichi rispetto ad una struttura di supporto perimetrale.
Grazie al presente trovato, il piano traslabile 1 è quello di eliminare o quantomeno attenuare non presenta dispositivi di traslazione visibili esternamente ed è al contempo meccanicamente affidabile.
Vantaggiosamente, le due guide lineari 3 e 4 si sviluppano in altezza ortogonalmente rispetto alla giacitura principale definita dal corpo piano 1 tramite la suddetta prima faccia 10a, definendo tra loro una sede longitudinale 6.
In accordo alla forma realizzativa preferita illustrata nelle Figure allegate, il corpo di ancoraggio 2 comprende una piastra 5, preferibilmente metallica, che collega tra loro le due guide lineari 3, 4 e tramite la quale il corpo di ancoraggio 2 è fissato al componente d’arredo, preferibilmente tramite mezzi di fissaggio rimovibili (non illustrati nelle Figure allegate), in particolare viti o bulloni.
Preferibilmente, come illustrato nelle Figure 4 e 5, le due guide 3 e 4 sono fissate direttamente sopra alla piastra 5.
Preferibilmente, i due pattini 11, 12 sono associati al corpo piano 10 tramite la suddetta almeno una struttura di supporto 13, 14, 15. Ciò consente conferisce maggiore stabilità meccanica ai due pattini, garantendo un movimento parallelo a quest’ultimi. I due pattini 11 e 12 possono essere associati direttamente al corpo piano 10, in alternativa o in combinazione al collegamento alla struttura di supporto 13, 14 e 15. In accordo alla forma realizzativa preferita illustrata nelle Figure allegate, la suddetta almeno una struttura di supporto del corpo piano 10 comprende una porzione traversale 15, che si estende tra i due pattini 11 e 12, e due porzioni longitudinali 13 e 14, che si estendono dalla porzione trasversale 15 in direzioni opposte parallelamente alle guide lineari 3 e 4.
Vantaggiosamente, la porzione traversale 15 della struttura di supporto 13, 14, 15 del corpo piano 10 collega tra loro strutturalmente i due pattini 11 e 12, in modo tale che i carichi del corpo piano 10 trasmessi alla struttura di supporto siano scaricati sulle guide lineari tramite i pattini 11 e 12.
Vantaggiosamente, ciascuna porzione longitudinale 13 e 14 è composta da un braccio che è fissato ad una prima estremità 13’, 14’ alla porzione trasversale 15 ed in corrispondenza di una seconda estremità 13”, 14”, opposta alla prima, si allarga al fine di aumentare la superficie di contatto con il corpo piano e garantire così una migliore distribuzione dei carichi.
In particolare, in accordo alla forma realizzativa preferita illustrata nelle figure allegate, ciascun braccio si allarga in corrispondenza della propria seconda estremità tramite una biforcazione 17 rispetto all’asse di sviluppo longitudinale. In alternativa, l’allargamento del braccio in corrispondenza della seconda estremità può essere realizzato in qualsiasi modo adatto allo scopo, ad esempio tramite una piastra allargata fissata al braccio 13 o 14.
Vantaggiosamente, la struttura di supporto 13, 14, 15 del corpo piano 10 è posizionata rispetto alle guide lineari 3 e 4 in modo tale che nel movimento di traslazione del corpo piano 10 rispetto al corpo di ancoraggio 2 la porzione trasversale 15 e le due porzioni longitudinali 13 e 14 si muovano solidalmente al corpo piano 10 lungo la sede longitudinale 6. Come illustrato in particolare nelle due figure 4 e 5, le due porzioni longitudinali 13 e 14 si dispongono alternativamente all’esterno della suddetta sede longitudinale 6, pur rimanendo allineate rispetto ad essa.
Preferibilmente, il corpo piano 10 è dotato di almeno una cavità 16 che è ricavata su una seconda faccia 10b del corpo piano 10 opposta rispetto alla prima faccia 10a. All’interno di tale cavità 16 è disposta e fissata la struttura di supporto 13, 14, 15 del corpo piano (10).
Vantaggiosamente, la porzione trasversale 15 e le due porzioni longitudinali 13, 14 sono fissate al corpo piano 10 in corrispondenza della cavità 16 tramite mezzi di fissaggio rimovibili, preferibilmente viti o bulloni.
In particolare, la cavità 16 ha dimensioni tali da accogliere completamente al suo interno il corpo di ancoraggio 2 almeno nello sviluppo planare di quest’ultimo, nelle direzioni longitudinale e trasversale. Preferibilmente, la cavità ha una profondità - nel senso dello spessore del corpo piano -tale per cui il corpo di ancoraggio 2 può essere incassato almeno parzialmente all’interno della cavità stessa anche nella direzione del proprio spessore, permettendo così al corpo piano 10 di essere disposto il più possibile vicino alla porzione del componente di arredo alla quale il piano traslabile 1 è associato. Grazie alla presenza della cavità 16 come sopra decritta è possibile nascondere completamente alla vista il corpo di ancoraggio 2, la struttura di supporto 13, 14 e 15 e i pattini 11 e 12. Inoltre, è possibile posizionare il corpo piano 10 il più vicino possibile al componente di arredo in modo tale che il corpo piano 10 possa muoversi in modo quasi radente al piano d’appoggio A del componente d’arredo al quale è associato. Con questa configurazione è possibile ridurre la luce tra piano di appoggio A e corpo piano 10 anche a 5 mm.
Vantaggiosamente, la cavità 16 ha uno sviluppo in senso longitudinale pari almeno al doppio dello sviluppo longitudinale delle guide lineari 3 e 4 per consentire al corpo piano 10 un movimento di traslazione completo da una estremità all’altra delle guide 3 e 4.
In accordo alla forma realizzativa illustrata nelle Figure allegate, ed in particolare nelle Figure 1, 2 e 3, il piano traslabile 1 comprende una singola struttura di supporto 13, 14, 15 del corpo piano 10, la quale è fissata al corpo piano 10 vicino al baricentro di quest’ultimo.
In particolare, la singola struttura di supporto 13, 14, 15 è fissata al corpo piano 10 vicino al baricentro di quest’ultimo in corrispondenza della porzione trasversale 15. Preferibilmente le due porzioni longitudinali 13 e 14 hanno uno sviluppo longitudinale uguale tra loro, così da garantire una distribuzione il più possibile bilanciata dei carichi. È tuttavia possibile prevedere forme realizzative in cui le due porzioni longitudinali 13 e 14 hanno differenti sviluppi longitudinali.
In accordo a soluzioni realizzative non illustrate nelle Figure allegate, il piano traslabile 1 può comprendere due o più strutture di supporto, simili tra loro, aventi le caratteristiche descritte in precedenza. Ciascuna di tali strutture di supporto è scorrevolmente associata ad un relativo corpo di ancoraggio ed alloggiata in una rispettiva cavità 16 ricavata nel corpo piano, analogamente a quanto decritto in relazione ad una singola struttura di supporto. L’adozione di due o più strutture di supporto e dei relativi corpo di ancoraggio è legata alle dimensioni del corpo piano e alla necessità di garantire al corpo piano una adeguata stabilità meccanica all’aumentare delle dimensioni e del peso di quest’ultimo, sia quando è in movimento, sia quando è fermo.
Forma oggetto del presente trovato anche un componente d’arredo, come ad esempio un banco cucina, comprendente almeno un piano traslabile 1 secondo il presente trovato, ed in particolare come descritto in precedenza. Tale piano traslabile 1 è associato ad un piano di appoggio A del componente d’arredo C.
Il trovato permette di ottenere numerosi vantaggi in parte già descritti.
Il piano traslabile secondo il trovato non ha guide di traslazione visibili esternamente, essendo queste sempre disposte al di sotto del corpo piano, ed al contempo è meccanicamente affidabile, grazie alla presenza di una struttura di supporto adeguatamente posizionata e configurata.
Il fatto che le guide di traslazione siano nascoste ha effetti positivi sia da un punto di vista estetico, sia da un punto di vista della funzionalità del piano traslabile stesso, essendo ridotta significativamente anche necessità di pulizia delle guide stesse.
Grazie al fatto che il sistema di traslazione (corpo di ancoraggio, guide, pattini) e struttura di supporto sono almeno parzialmente incassati in una cavità ricavata sulla faccia nascosta del corpo piano è possibile posizionare il corpo piano quasi aderente al piano di supporto di un componente d’arredo e in tal modo ridurre la luce esistente tra il corpo piano e il piano di appoggio.
Il piano traslabile secondo il trovato è realizzabile utilizzando componenti facilmente realizzabili senza richiedere lavorazioni particolari o costose. Esso risulta quindi di facile ed economica realizzazione se paragonato ad analoghe soluzioni di tipo noto.
Il trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.
Ovviamente, esso potrà assumere, nella sua realizzazione pratica anche forme e configurazioni diverse da quella sopra illustrata senza che, per questo, si esca dal presente ambito di protezione.
Inoltre tutti i particolari potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti e le dimensioni, le forme ed i materiali impiegati potranno essere qualsiasi a seconda delle necessità.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Piano traslabile da associare ad un componente d’arredo, comprendente almeno un corpo di ancoraggio (2), destinato ad essere fissato ad un componente d’arredo, ed un corpo piano (10) che presenta una prima faccia (10a) definente una superficie d’uso ed è scorrevolmente associato al corpo di ancoraggio (2) per traslare rispetto a quest’ultimo e al componente d’arredo tra due opposte posizioni operative di fine corsa rispetto al corpo di ancoraggio (2), caratterizzato dal fatto che detto almeno un corpo di ancoraggio (2) comprende due guide lineari parallele (3, 4) e dal fatto che il corpo piano (10) è scorrevolmente associato alle guide lineari (3, 4) tramite due pattini (11, 12) associati al corpo piano (10) in corrispondenza di una seconda faccia (10b) del corpo piano (10) opposta rispetto alla prima faccia (10a), le due guide lineari avendo un’estensione lineare tale per cui, in qualsiasi posizione sia il corpo piano (10) rispetto ad esse, le due opposte posizioni di fine corsa dei due pattini siano disposte sempre al di sotto del corpo piano (10), detto corpo piano (10) essendo dotato in corrispondenza della seconda faccia (10b) di almeno una struttura di supporto (13, 14, 15), che è solidale al corpo piano stesso e si estende longitudinalmente secondo una direzione passante tra le due guide lineari (3, 4).
  2. 2. Piano traslabile secondo la rivendicazione 1, in cui dette due guide lineari (3, 4) si sviluppano in altezza ortogonalmente rispetto alla giacitura principale definita dal corpo piano (1) definendo tra loro una sede longitudinale (6).
  3. 3. Piano traslabile secondo la rivendicazione 2, in cui il corpo di ancoraggio (2) comprende una piastra (5) che collega tra loro le due guide lineari (3, 4) e tramite la quale il corpo di ancoraggio (2) è fissato al componente d’arredo, preferibilmente tramite mezzi di fissaggio rimovibili, preferibilmente le due guide (3, 4) essendo fissate direttamente sopra alla piastra (5.)
  4. 4. Piano traslabile secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui i due pattini (11, 12) sono associati a detta almeno una struttura di supporto (13, 14, 15).
  5. 5. Piano traslabile secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una struttura di supporto del corpo piano (10) comprende una porzione traversale (15), che si estende tra i due pattini (11, 12), e due porzioni longitudinali (13, 14), che si estendono dalla porzione trasversale (15) in direzioni opposte parallelamente alle guide lineari (3, 4).
  6. 6. Piano traslabile secondo la rivendicazione 5, in cui la porzione traversale (15) della struttura di supporto (13, 14, 15) del corpo piano (10) collega tra loro strutturalmente i due pattini (11, 12) in modo tale che i carichi del corpo piano (10) trasmessi alla struttura di supporto (13, 14, 15) siano scaricati sulle guide lineari tramite i pattini (11, 12).
  7. 7. Piano traslabile secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui ciascuna porzione longitudinale (13, 14) è composta da un braccio che è fissato ad una prima estremità (13’, 14’) alla porzione trasversale (15) ed in corrispondenza di una seconda estremità (13”, 14”), opposta alla prima, si allarga al fine di aumentare la superficie di contatto con il corpo piano e garantire una migliore distribuzione dei carichi.
  8. 8. Piano traslabile secondo la rivendicazione 2, 3 o 4 e la rivendicazione 5, 6 o 7, in cui la struttura di supporto (13, 14, 15) del corpo piano (10) è posizionata rispetto alle guide lineari in modo tale che nel movimento di traslazione del corpo piano (10) rispetto al corpo di ancoraggio la porzione trasversale (15) e le due porzioni longitudinali (13, 14) si muovano solidalmente al corpo piano (10) lungo la sede longitudinale (6).
  9. 9. Piano traslabile secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo piano (10) è dotato di almeno una cavità (16) ricavata sulla seconda faccia (10b), all’interno della quale cavità (16) è disposta e fissata la struttura di supporto (13, 14, 15) del corpo piano (10).
  10. 10. Piano traslabile secondo la rivendicazione 9, in cui la porzione trasversale (15) e le due porzioni longitudinali (13, 14) sono fissate al corpo piano (10) in corrispondenza della cavità (16) tramite mezzi di fissaggio rimovibili.
  11. 11. Piano traslabile la rivendicazione 9 o 10, in cui la cavità (16) ha dimensioni tali da accogliere completamente al suo interno il corpo di ancoraggio (2) almeno nello sviluppo planare di quest’ultimo nelle direzioni longitudinale e trasversale ed ha una profondità nel senso dello spessore del corpo piano tale per cui il corpo di ancoraggio (2) può essere incassato almeno parzialmente all’interno della cavità stessa anche nella direzione del proprio spessore, permettendo così al corpo piano (10) di essere disposto il più possibile vicino alla porzione del componente di arredo alla quale il piano traslabile (1) è associato.
  12. 12. Piano traslabile secondo la rivendicazione 9, 10 o 11, in cui la cavità (16) ha uno sviluppo in senso longitudinale pari almeno al doppio dello sviluppo longitudinale delle guide lineari (3, 4) per consentire al corpo piano (10) un movimento di traslazione da una estremità all’altra delle guide (3, 4).
  13. 13. Piano traslabile secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente una singola struttura di supporto (13, 14, 15) del corpo piano (10), la quale è fissata al corpo piano (10) vicino al baricentro di quest’ultimo.
  14. 14. Piano trasversale secondo la rivendicazione 13, in cui la singola struttura di supporto (13, 14, 15) è fissata al corpo piano (10) vicino al baricentro di quest’ultimo in corrispondenza della porzione trasversale (15), preferibilmente le due porzioni longitudinali (13, 14) avendo uno sviluppo longitudinale uguale tra loro
  15. 15. Componente d’arredo caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un piano traslabile secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, detto piano traslabile (1) essendo associato ad un piano di appoggio del componente d’arredo.
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