ITPD20010128A1 - Comando perfezionato di regolazione dell'uscita dei prodotti per la pulizia e per il trattamento dei pavimenti dal serbatoio applicato alle - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:

“Comando perfezionato di regolazione dell’uscita dei prodotti per la pulizia e per il trattamento dei pavimenti dal serbatoio applicato alle scope ,

TESTO DELLA DESCRIZIONE

E’ nota 1’esistenza nel mercato di scope provviste di serbatoi lungo il manico e di assicelle al piede il tutto opportunamente configurato. La regolazione del deflusso dei prodotti contenuti nel serbatoio (liquido o cere od altro) da spandere o da distribuire sul pavimento da trattare avviene in diverse maniere a seconda delle diverse realizzazioni di collegamento a partire dal serbatoio verso il basso.

Così può essere adottato un rubinetto ad apertura frazionata posto tra l’ estremità inferiore del serbatoio e l ’estremità inferiore del tubicino di collegamento che scende verso il pavimento.

Altre soluzioni adottate sono quelle di regolare lo schiacciamento del tubicino di materiale flessibile che scende dal serbatoio in un suo tratto intermedio. A seconda dello schiacciamento, si può avere la totale chiusura del deflusso del prodotto che scende dal serbatoio, oppure la totale apertura o la parzializzazione della apertura.

Una ulteriore soluzione adottata è quella di intervenire con un tappo (od uno spillo) di otturazione che si colloca alla estremità superiore od inferiore del tubicino di deflusso.

Nei vari casi delle scope con serbatoio per lo spandimento o la distribuzione di prodotti per il trattamento dei pavimenti il comando per la regolazione del deflusso dei prodotti del serbatoio verso il pavimento, il comando è posizionato sulla sommità del manico. In genere il comando è costituito da un pomello che viene o sollevato, od abbassato, o ruotato od inclinato, ecc.

La movimentazione del pomello da parte dell’operatore si trasmette ad un tirante o ad un puntone posizionato all’interno del manico. Sia il tirante che il puntone vanno a contrastare l’azione di una molla che a riposo aziona i dispositivi di chiusura di cui è dotata la scopa.

Detti dispositivi possono essere dei naselli che tengono schiacciato il tubicino flessibile in una zona intermedia tra la estremità superiore e l’ estremità inferiore oppure detti dispositivi possono essere costituiti da spilli o tappi di otturazione inseriti o spinti in corrispondenza della estremità superiore od inferiore del condotto che si diparte dal serbatoio.

La collocazione del comando di regolazione del deflusso dei prodotti contenuti nel serbatoio in corrispondenza della sommità del manico delle scope presenta gravi problemi di praticità e di funzionalità.

L’operatore quando adopera la scopa stringe ambedue le mani sul manico e per la regolazione deve arrestarsi nella movimentazione per intervenire sul pomello posto sulla sommità del manico.

Se colloca il pomello nella sua posizione di blocco si ha la totale apertura del deflusso senza possibilità di parzializzare la quantità desiderata.

Lo sforzo che l’operatore deve effettuare sul pomello (e qui tengasi conto che per lo più l ’operatore è costituito da personale femminile) è piuttosto significativo perché deve contrastare una molla la cui precarica deve essere sufficiente a garantire la chiusura del deflusso sia durante la sua attività ed impedire eventuali spandimenti a seguito di sobbalzi che si hanno durante la collocazione od i prelievi delle scope dai posti di ricovero. Da ultimo essendo il collegamento dal pomello di comando fino alla zona dove sono collocati i dispositivi di regolazione (compresa la chiusura e la apertura) costituito da aste o da puntoni che interessano la totale estensione del manico, non è possibile dotare la scopa di manici telescopati.

La prestazione di poter allungare il manico consente di raggiungere con la estremità inferiore della scopa certe zone da trattare che diversamente resterebbero inaccessibili.

Il comando del presente brevetto risolve tutti gli inconvenienti sopra esposti.

Si tratta di una manetta a leva, collocata in una zona intermedia del manico in corrispondenza di dove si trova la naturale posizione di una delle mani dell’operatore.

Detta manetta a leva è simile a quella delle leve di freni posti sul manubrio delle biciclette.

I vantaggi ottenuti con il comando del presente brevetto sono in appresso elencati.

L’operatore con un modesto sforzo riesce a contrastare l’azione di molle fortemente precaricate che a riposo garantiscono la sicura chiusura del deflusso dei prodotti provenienti dal serbatoio.

L’operatore per la regolazione del deflusso dei prodotti dal serbatoio non deve arrestarsi nella movimentazione della scopa. L’operatore avendo sempre una delle due mani posizionate sopra la manetta a leva determina la regolazione del deflusso dei prodotti contenuti nel serbatoio verso il pavimento secondo l’occorrenza.

Con la collocazione del comando nel tratto del manico fisso inferiore del presente brevetto è possibile dotare la scopa di un manico allungabile telescopicamente.

Quando si devono effettuare spandimenti del prodotto per il trattamento del pavimento in maniera continuativa ed abbondante oppure quando la manetta del comando a seguito dello allungamento del manico telescopato non è più comodamente accessibile è possibile collocare preventivamente la manetta nella posizione di blocco. Infatti nella struttura in cui è incernierata la manetta a leva e che attornia il manico, è presente un dispositivo che l’operatore può inserire per bloccare la manetta nella posizione di premuto.

Tenuto conto della particolare realizzazione del comando del brevetto il cui azionamento avviene a mezzo di una manetta a leva a bracci molto differenziati per si trasmettono con modeste pressioni della mano dell’operatore sulla manetta rilevanti forze sul braccio contrapposto si possono collegare alla estremità di detto braccio cinematismi (ad esempio con guaina e filo interno flessibile) da trasmettere movimentazioni di elementi (per esempio lamine raschianti, ecc.) posizionate in corrispondenza come all’interno od in combinazione con le assicelle della sede poste a pavimento.

Quando in precedenza detto risulta chiarito dall’esame delle allegate tavole dei disegni.

La fig. 1 mostra a titolo di esempio una scopa di mercato provvista di serbatoio e di pomello di comando posizionato sulla sommità del manico per la regolazione del deflusso del prodotto contenuto nel serbatoio.

La fig. 2 mostra la sezione ingrandita della struttura inferiore del manico della scopa di fig. 1 attraversato dal tubicino che scende verso la assicella.

La fig. 3 mostra la sezione ingrandita della struttura superiore del manico della scopa di fig. 1 che evidenzia il pomello di comando per la regolazione del deflusso del prodotto contenuto nel serbatoio.

La fig. 4 mostra il pomello fuori opera e la fig. 5 mostra la bussola interposta tra manico e pomello.

La fig. 6 mostra il pomello della fig. 4 parzialmente sezionato e la fig. 7 mostra la bussola della fig. 5 parzialmente sezionata. La fig. 8 mostra una scopa dotata del comando di regolazione dell’uscita dei prodotti contenuti nel serbatoio secondo il presente brevetto.

La fig. 9 mostra la sezione del comando di regolazione secondo il brevetto montato su di un tratto di manico di scopa.

La fig. 10 è una vista assonometrica del’assieme del comando di regolazione fuori opera.

La fig. 1 1 è una vista assonometrica del supporto fuori opera del comando di regolazione senza manetta a leva.

La fig. 12 è una vista assonometrica della manetta a leva del comando di regolazione non accoppiata al relativo supporto.

La fig. 13 è la sezione del comando di regolazione relativa alla fig. 10.

La fig. 14 è la sezione del supporto del comando di regolazione relativo alla fig. 1 1 .

La fig. 15 è la sezione della manetta a leva del comando di regolazione relativo alla fig. 12.

La fig. 16 è la vista laterale del supporto fuori opera del comando di regolazione senza manetta a leva.

La fig. 17 è la vista frontale del supporto fuori opera del comando di regolazione.

La fig. 18 è la vista dall’alto del supporto fuori opera del comando di regolazione.

La fig. 19 è la sezione del supporto secondo la linea mediana A-A della fig. 17.

La fig. 20 è la sezione trasversale del supporto secondo la linea B-B della fig. 17.

La fig. 21 è lingrandimento relativo alla porzione superiore della fig. 19.

Si è contraddistinto con 1 la assicella in appoggio al pavimento da trattare con i prodotti contenuti nel serbatoio 3 ; con 2 il manico della scopa, con 4 il tubicino flessibile che collega la parte inferiore del serbatoio 3 e che scende verso il pavimento dopo aver attraversato la struttura inferiore 12 del manico 2; con 5 il pomello di comando posto sulla sommità della impugnatura 14 del manico 2 che premuto spinge verso il basso l’asta 9 contrastando la molla 10. Con detto intervento sul pomello 5 si riduce o si elimina la azione di schiacciamento del tubicino flessibile 4 esercitata dal nasello 1 1.

Si è contraddistinto con 6 la bussola di guida con battente esterno infilato sulla estremità superiore del manico 2 entro cui scorre il maschio 29 del.pomello 5 connesso con l’asta di manovra 9; con 7 la cava presente nel maschio 29 del pomello 5 entro cui viene impegnata la chiavetta 8 della bussola 6; con 30 lo allargamento della cava 7 entro cui, previa rotazione del pomello 5, può entrare la chiavetta 8 per mantenere il pomello 5 nella posizione ribassata raggiunta; con 13 il coperchio del serbatoio 3, con 14 la impugnatura del manico 2; con 15 la parte tubolare del supporto 23 della struttura del comando di regolazione entro cui viene fatto passare il manico 2; con 17 la cuffia a campana resa solidale allo stelo 21 con estremità a fungo 27 in accoppiamento scorrevole con la sede a bussola 22 che si stacca quest’ultima sulla sommità della struttura 23 del comando di regolazione.

Si fa presente che nella cavità anulare determinata dalla cuffia 17 e dallo stelo 21 non risulta disegnata nelle varie figure riportate una molla elicoidale che richiama verso l’alto lo stelo 21 e la relativa estremità inferiore a fungo 27 il cui allargamento realizza un battente di arresto contro la sommità interna della struttura 23. Si sono contraddistinte con 18 le sedi della struttura 23 e della manetta a leva 16 entro cui viene infilato il perno di incernieramento 24.

Si è contraddistinto con 25 la bordatura esterna presente sulla sommità della manetta a leva 16. Su detta bordatura 25, a manetta totalmente premuta, per trattenerla bloccata in detta posizione si fa accoppiare la testa allargata 27 dello stelo 21 spinto all ’ingiù agendo sulla cuffia 17 contrastando la molla interna (come detto in precedenza non rappresentata).

Si è contraddistinto con 26 il braccio di leva della manetta 16 che agisce sul morsetto 20 fissato all’asta 9.

Si è contraddistinto con 19 la finestra presente nella parte tubolare 15 del supporto 23 che viene attraversata dal braccio di leva 26 della manovella 16.

Si è contraddistinto con 28 la corrispondente finestra praticata nel manico 2 della scopa che viene attraversata dal braccio di leva 26 della manovella 16.

Si fa presente che il comando di regolazione della uscita dei prodotti per la pulizia o per il trattamento dei pavimenti applicato in una zona intermedia del manico delle relative scope è stato considerato in precedenza nella descrizione solo a titolo di esempio. Il comando del brevetto può essere applicato a qualsiasi tipo di scopa provvista di serbatoio (o contenitore) comunque realizzato e provvista di dispositivi che intervengono per la apertura o la chiusura o la regolazione sul condotto utilizzato per il deflusso dei prodotti contenuti nel serbatoio sopra detto.

Non si esce dal brevetto per ogni realizzazione anche migliorativa che persona del ramo potrebbe attuare qualora utilizzi gli insegnamenti del presente brevetto.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Comando perfezionato di regolazione dell’uscita dei prodotti per la pulizia e per il trattamento dei pavimenti dal serbatoio applicato alle scope caratterizzato dal fatto che il detto comando di regolazione (15, 23) è applicato sul manico (2) della scopa in una zona intermedia di detto manico.
2. 2) Comando perfezionato di regolazione dell’uscita dei prodotti per la pulizia e per il trattamento dei pavimenti dal serbatoio applicato alle scope secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il comando (15, 23) comprende una manetta di azionamento (16).
3. 3) Comando perfezionato di regolazione dell’uscita dei prodotti per la pulizia e per il trattamento dei pavimenti dal serbatoio applicato alle scope secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il comando (15, 23) comprende una pulsante di azionamento.
4. 4) Comando perfezionato di regolazione dell’uscita dei prodotti per la pulizia e per il trattamento dei pavimenti dal serbatoio applicato alle scope secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che il comando di regolazione (15, 23) applicato in una zona intermedia del manico (2) è accessibile in continuità da una delle due mani dell’operatore consentendo all’operatore di effettuare la regolazione del deflusso dei prodotti contenuti nel serbatoio (3) senza che esso debba interrompere la sua attività per azionare il comando.
5. 5) Comando perfezionato di regolazione dell’uscita dei prodotti per la pulizia e per il trattamento dei pavimenti dal serbatoio applicato alle scope secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che essendo il comando (15, 23) da azionare applicato sul tratto fisso inferiore del manico (2) della scopa consente la applicazione nella parte superiore di un secondo spezzone di manico telescopato con quello inferiore per ottenere l’allungamento del manico sia in funzione della comodità dell’operatore e sia quando necessitasse raggiungere zone di pavimento altrimenti non accessibili.
6. 6) Comando perfezionato di regolazione dell’uscita dei prodotti per la pulizia e per il trattamento dei pavimenti dal serbatoio applicato alle scope secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la manetta (16) del comando (15, 23) viene trattenuta nella posizione premuta senza l’assistenza della mano dell’operatore a mezzo dell’abbassamento di un bottone (17) presente nel supporto (23) della manetta (16) la cui estremità interna (27) inferiore di detto bottone (21, 17) si impegna nella bordatura esterna superiore (25) di cui è dotata la manetta (16).
7. 7) Comando perfezionato di regolazione dell’uscita dei prodotti per la pulizia e per il trattamento dei pavimenti dal serbatoio applicato alle scope secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il rapporto dei bracci di leva della manetta (16) e cioè tra il braccio (16) su cui viene applicato lo sforzo a mezzo della mano dell’operatore ed il braccio (26) a cui viene applicato la resistenza inerente alla molla (10) del dispositivo di apertura e di chiusura da contrastare, è tale da far sì che lo sforzo dell’operatore è pressoché insignificante mentre la forza da contrastare può essere rilevante.
8. 8) Comando perfezionato di regolazione dell’uscita dei prodotti per la pulizia e per il trattamento dei pavimenti dal serbatoio applicato alle scope secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dalla sua semplicità costruttiva delle singole parti, essendo costruito da una manetta a leva a due bracci diseguali (16, 26) e da un monoblocco comprendente un tratto tubolare (15) da infilarsi sul manico (2) della scopa che supporta la struttura (23) che sostiene lincernieramento (18, 24) della manetta a leva (16).
9. 9) Comando perfezionato di regolazione dell’uscita dei prodotti per la pulizia e per il trattamento dei pavimenti dal serbatoio applicato alle scope secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dalla sua facilità applicativa consistente nello investire col suo tratto tubolare 15 che supporta la struttura (23) che sostiene a mezzo dellincernieramento (18, 24) la manetta della leva (16) il manico (2) della scopa avendo preventivamente realizzato nel manico (2) una finestra (28) opportunamente allungata per il passaggio del braccio (26) della manetta (16).
10. 10) Comando perfezionato di regolazione dell’uscita dei prodotti per la pulizia e per il trattamento dei pavimenti dal serbatoio applicato alle scope secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che essendo la manetta a leva (16) a bracci molto differenziati (16, 26) per cui risulta moltiplicatrice di forza, può essere collegata all’estremità del suo braccio minore (26) a cinematismi in grado di trasmettere movimentazione ad elementi posizionati in lontananza come all’interno od in combinazione con la assicella (1) della scopa posta a pavimento.