ITMO940159A1 - Metodo per la formatura di piastrelle ceramiche ed impianto relativo - Google Patents

Abstract

Il metodo di pressatura, volto all'ottenimento di elevate produttività e migliore qualità, comprende la preparazione per dosatura di una massa omogenea continua di dette polveri e/o granuli, la pre-compattazione di detta massa per l'ottenimento di un semilavorato piano preformato, avente dimensioni periferiche leggermente minori di quelle della piastrella pressata e la pressatura di detto semilavorato preformato; l'impianto per l'attuazione di detto metodo è sostanzialmente dotato di mezzi dosatori per dosare in modo continuo una quantità predeterminata di polveri e/o granuli su sottostanti mezzi convogliatori per il trasferimento di dette polveri e/o granuli sotto forma di tappeto sostanzialmente continuo verso uno stampo di pre-compattazione; essendo previsti mezzi di trasferimento dei manufatti pre-compattati ad una stazione di pressatura.

Description

Descrizione di invenzione industriale

L'invenzione concerne un metodo per la formatura di piastrelle ceramiche ed impianto relativo, ossia un procedimento per fabbricare manufatti ceramici pressati da pavimentazione, o da rivestimento; anche l'insieme di macchine e dispositivi necessari per l'attuazione di detto metodo essendo oggetto di richiesta di privativa;·

Lo stato della tecnica comprende dei metodi di formatura nei quali è previsto il riempimento della matrice di uno stampo per materiali ceramici tramite polveri, o miscele di polveri e granuli, in una o più fasi, prima della pressatura per l'ottenimento del manufatto compattato da inviare alla cottura in forno, previa eventuale essiccazione.

Peraltro, tali metodi implicano notevoli tempi morti per il caricamento della matrice; ciò in quanto il carrello destinato alla distribuzione di polveri deve essere fatto avanzare per il riempimento della matrice stessa e successivamente, per consentire la discesa del punzone della pressa, detto carrello deve essere arretrato con velocità moderata nel tentativo di evitare che venga perturbata la distribuzione delle pólveri sottostanti.

Il caricamento della matrice tramite carrello non risulta affatto soddisfacente, in quanto intrinsecamente implica un’indesiderata disomogeneità di distribuzione delle polveri, dovuta principalmente a rimescolamenti e/o scorrimenti incontrollati delle polveri stesse nel movimento del carrello, dipendenti anche da fattori variabili nel tempo in modo non prevedibile, ad esempio in ' funzione delle condizioni ambientali, o dello stato fisico delle polveri da trattare, dalla granulometria, dall'umidità, dal grado di scorrimento ed altro ancora.

Inoltre, la corsa di pressatura deve comprendere una fase di disareazione delle polveri, cioè deve essere previsto un tratto iniziale di discesa del punzone nella matrice con velocità ridotta per consentire la fuoriuscita dell'aria dall'interno della massa di polveri in pressatura: ciò per evitare la formazione di sacche lenticolari d’aria all'interno del supporto che, al cessare della spinta esercitata dal punzone, tenderebbero a disgregare il manufatto.

Inoltre, nei metodi di formatura secondo lo stato della tecnica, l'ottenimento anche solo di semplici effetti cromatici, consistenti ad esempio nella distribuzione di graniglie, o altro materiale in polveri, o granuli, sulla superficie del manufatto da pressare, risulta assai problematico: infatti, dovendosi ricorrere a complessi e costosi dispositivi per il caricamento di più strati di polveri, o granuli, nella matrice della pressa, distribuiti in sovrapposizione l'uno sull'altro, si assiste ad una notevole diminuzione di produttività con notevole incremento di costi .

Tale stato anteriore della tecnica è suscettibile di notevoli perfezionamenti con riguardo alla possibilità di eliminare gli inconvenienti sopra indicati.

Da quanto precede deriva la necessità della risoluzione del problema tecnico di trovare un nuovo metodo di pressatura di manufatti ceramici nel quale sia reso possibile l'ottenimento di pregiati effetti estetici nel mantenimento di elevate produttività e con incremento di qualità; il tutto nell'ambito di un impianto produttivo particolarmente semplice e funzionale: dovendosi in particolare evitare difettosità dovute a disomogeneità di caricamento nella distribuzione delle polveri per la pressatura.

Un ulteriore aspetto del problema tecnico è di ottenere maggior rapidità ed efficienza nell'alimentazione delle presse ceramiche.

L'invenzione risolve il problema tecnico suddetto adottando un metodo per la formatura di manufatti ceramici da una massa di polveri, e/o granuli, comprendente la preparazione per dosatura di una massa omogenea continua di dette polveri e/o granuli, la pre-compattazione di detta massa per l'ottenimento di un semilavorato piano preformato, avente dimensioni periferiche leggermente minori di quelle della piastrella pressata e la pressatura di detto semilavorato preformato.

L'alimentazione delle polveri, e/o dei granuli, verso la stazione di pre-compattazione è vantaggiosamente ottenuta per distribuzione di dette polveri, o granuli, in un tappeto continuo avente spessore e densità sostanzialmente uniformi.

Detto tappeto essendo ottenuto per caduta controllata di detta massa di polveri e/o granuli da un relativo dispositivo dosatore, ad esempio una tramoggia avente la sezione di uscita controllata per versare detta massa di polveri e/o granuli su un sottostante nastro trasportatore.

In alternativa, la massa di polveri e/o granuli può essere versata su una tavola azionata di moto rettilineo alternativo tra una posizione di caricamento sotto la tramoggia ed una posizione di pre-compattazione sotto la pressa relativa.

Prima della pressatura può essere vantaggiosamente prevista la distribuzione di sostanze decoratrici, ad esempio polveri, o granuli aventi granulometrie e/o colorazioni tra loro diverse, anche coordinate con quelle del fondo, sul tappeto di polveri, e/o granuli, e/o sulla superficie superiore dei semilavorati preformati.

La distribuzione di dette sostanze decoratrici può avvenire, in particolare, sul tratto di detto nastro, o di detta tàvola, compreso tra detta tramoggia e la stazione dii precompattazione del tappeto di polveri e/o granuli.

In alternativa, particolarmente per evitare che la distribuzione delle sostanze decoratrici possa indurre disuniformità di spessore, con conseguenti possibili difettosità nella pressatura, la distribuzione di sostanze decoratrici può anche avvenire direttamente su detto nastro, o su detta tavola, a monte di detta tramoggia.

Le sostanze decoratrici possono essere costituite da polveri, o granuli, o smalti ceramici, liquidi o in polvere, o loro miscele, o da impasti a base di argille colorate.

Il tutto da ottenersi con i più vari dispositivi di distribuzione, ad esempio per caduta da nastro, o da rullo, per erogazione tramite tramoggia, o con applicazioni serigrafiche.

L’impianto per l’attuazione di detto metodo comprende dei mezzi dosatori per dosare in modo continuo una quantità predeterminata di polveri e/o granuli su sottostanti primi mezzi convogliatori per il trasferimento di dette polveri e/o granuli sotto forma di tappeto sostanzialmente continuo verso uno stampo di pre-compattazione; l'impianto essendo inoltre dotato di secondi mezzi convogliatori per il trasferimento dei manufatti pre-compattati ad una stazione di pressatura.

In una versione particolarmente vantaggiosa, detti :primi mezzi convogliatori sono costituiti da un nastro trasportatore avvolto ad anello su una pluralità di rulli, uno almeno dei quali motorizzato, detto nastro essendo dotato di un ramo attivo passante attraverso detta stazione di precompattazione.

La stazione di pre-compattazione comprende vantaggiosamente un punzone supportato al di sopra di detto nastro ed azionato a scendere sulle polveri da precompattare all'interno di una cornice mobile in direzione verticale in modo coordinato con gli spostamenti del punzone; un blocco di riscontro essendo situato inferiormente a detto nastro per fungere, con la sua faccia superiore, da piano di scorrimento del nastro al cessare della spinta di pressatura.

Ciò consente di ottenere la pre-compattazione di manufatti ceramici in modo particolarmente semplice e senza indurre disuniformità di composizione.

Secondo una versione vantaggiosa, il nastro è azionato di moto intermittente, con fasi di avanzamento alternate a fasi di arresto per consentire la pre-compattazione delle polveri; I detti mezzi dosatori e/o detti dispositivi distributori essendo accoppiati a relativi mezzi di azionamento in una direzione orizzontale sostanzialmente parallela alla direzione longitudinale del nastro trasportatore; essendo previsto che detti mezzi di azionamento siano tali da consentire il mantenimento di una velocità relativa sostanzialmente costante tra il nastro e detti mezzi dosatori e/o distributori. Ciò consente l’ottenimento dell'ulteriore vantaggio di ulteriormente migliorare l’uniformità di caricamento, limitando lo spostamento dei carichi e le conseguenti forze d'inerzia dovute ad azioni dinamiche.

Secondo un'ulteriore versione vantaggiosa, detto nastro trasportatore è azionato di moto continuo uniforme e la stazione di pre-compattazione è dotata di relativi mezzi di azionamento per il trasferimento dello stampo di precompattazione in una direzione orizzontale sostanzialmente parallela alla direzione longitudinale di detto nastro.

Ciò consente di ulteriormente migliorare l'uniformità di distribuzione della polvere per l'ottenimento di un grado di compattazione della stessa assai omogeneo.

Ulteriori vantaggi ottenuti da questa invenzione 'sono: possibilità di ottenimento di nuovi e pregiati effetti estetici, con incremento di produttività e costi contenuti.

Secondo una versione particolarmente vantaggiosa, lo stampo per la pressatura dei semilavorati pre-compattati è reso cooperante con un dispositivo per l'evacuazione e/o l'alimentazione in continuo delle piastrelle pressate vantaggiosamente costituito da una coppia di catene laterali, chiuse ad anello su rispettivi pignoni azionati in modo sincrono, le catene essendo interconnesse da elementi trasversali fungenti da spintori per dette piastrelle e/o per detti semilavorati pre-compattati.

Ciò consente l'ottenimento dell'ulteriore vantaggio consistente nella diminuzione dei tempi dovuti al caricamento ed all'evacuazione dello stampo di pressatura. Si osserva che l'incremento di produttività è in particolare determinato dalla drastica riduzione dei tempi necessari per il caricamento dello stampo di pressatura, dovuta alla eliminazione della movimentazione delle polveri, e/o dei granuli, in prossimità della matrice dello stampo.

Inoltre, nel metodo secondo l'invenzione, l'aumento di produttività si manifesta anche nella diminuzione dei tempi di pressatura, poiché, per effetto della introduzione della fase di pre-compattazione delle polveri, la disareazione della massa soffice avviene prevalentemente prima ; della pressatura

Si osserva che, con l'attuazione del metodo secondo l'invenzione e del relativo impianto di attuazione, vengono eliminati i dannosi effetti dovuti a variazioni nel tempo! delle caratteristiche fisiche, granulometriche, di scorrevolezza delle polveri e/o dei granuli: infatti tali variazioni si manifestano in un intervallo di tempo comunque molto maggiore del tempo necessario per la distribuzione sul nastro trasportatore dello strato di polveri relativo alla formatura di una piastrella: il tutto a vantaggio ; della omogeneità di caricamento e della qualità della pressatura finale.

Alcuni modi di attuare l'invenzione sono illustrati nelle ; dieci tavole di disegno allegate, in cui: Figura 1 è una vista laterale schematica di un impianto per la formatura di manufatti ceramici secondo il trovato; Figura 2 è una vista laterale, parzialmente sezionata, della pressa per là precompattazione dei semilavorati nella fase di inizio della pressatura; Figura 3 è una vista laterale, parzialmente sezionata, della pressa per la pre-compattazione dei semilavorati nella fase di pressatura; Figura 4 è una vista laterale, parzialmente sezionata, della pressa per la precompattazione dei semilavorati nella fase di sformatura; Figura 5 è una vista laterale, parzialmente sezionata, della pressa per la pre-compattazione dei semilavorati nella fase di ritorno nella posizione iniziale; Figura 6 è una 1 vista laterale, parzialmente sezionata, della pressa pèr la pressatura di piastrelle ceramiche nella fase di estrazione della piastrella pressata; Figura 7 è una vista laterale, parzialmente sezionata, di una pressa come quella di Figura 6, nella fase di inizio della pressatura; Figura 8 è una vista laterale, parzialmente sezionata, di una pressa come quella di Figura 6 nella fase di pressatura; Figura 9 è una vista laterale, parzialmente sezionata ed interrotta, di un impianto per l'attuazione del metodo secondo il trovato, in una versione con distribuzione di sostanze decoratrici a monte dei mezzi dosatori per la distribuzione della massa di pólveri e/o granuli costituente il corpo della piastrella; Figura 10 è un diagramma cartesiano recante in ordinata la velocità del nastro, a tratto continuo, e la velocità dei mezzi dosatori e/o dei mezzi distributori, a tratto interrotto, in ascissa essendo riportati i tempi, con riferimento ad una versione di impianto con nastro trasportatore azionato di moto intermittente; Figura 1 1 è un diagramma, riferito alla stessa versione di impianto, recante in ordinata lo spazio percorso dal nastro, a tratto continuo, e, in tratteggio, lo spazio percorso dai mezzi dosatori e/o distributori, in ascissa essendo riportati i tempi; Figura 12 è una sezione verticale schematica di uno stampo per la pressatura di semilavorati pre-compattati dotato di un dispositivo per il caricamento e l'evacuazione della matrice, nella fase di evacuazione della piastrella formata; Figura 13 è una sezione come quella di Figura 12, peraltro nella fase di inizio della pressatura; Figura 14 è una sezione come quella di Figura 12, peraltro nella fase di caricamento del semilavorato e pulitura del punzone tramite dispositivo a spazzola rotante; Figura 15 è una sezione, laterale ed ingrandita, dello stampo di Figura 12, peraltro munito di dispositivo a spazzola rotante per la pulitura alternata del fondo della matrice e del punzone, nella configurazione di fine pressatura; Figura 16 è una sezione verticale come quella di Figura 1 5, peraltro nella fase di evacuazione delia piastrella pressata; Figura 17 è una sezione come quella di Figura 15, peraltro nella fase di inizio della pressatura; Figura 18 è una sezione come quella di Figura 15, peraltro nella fase di inizio estrazione della piastrella pressata; Figura 19 è una sezione come quella di Figura 15, peraltro evidenziante la pulitura della faccia attiva del punzoné con indicazione, a tratteggio, del dispositivo di traino; Figura 20 è una sezione come quella di Figura 1 5, peraltro evidenziante l'introduzione di un manufatto pre-compattato nella matrice dello stampo; Figura 21 è una vista in pianta di Figura 19; Figura 22 è una sezione come quella di Figura 19, peraltro in una variante relativa al dispositivo per l'evacuazione delle piastrelle pressate, fungente anche da dispositivo alimentatore delle stesse alla matrice 'dello stampo; Figura 23 è una sezione come quella di Figura 22, peraltro nella configurazione di pulitura della superficie attiva del punzone; Figura 24 è una vista laterale come quella di Figura 1 , peraltro in una variante nella quale il ramo di ritorno del nastro trasportatore passa attraverso lo stampo di pre-compattazione; Figura 25 è la sezione XXV-XXV di Figura 1 , peraltro evidenziante il blocco di risco i ntro della pressa di pre-compattazione supportato a cavallo del ramo di ritorno del nastro trasportatore; Figura 26 è una sezione trasversale come quello di Figura 25, peraltro ili una variante con blocco di riscontro della pressa di precompattazione supportato in modo elastico al relativo basamento; Figura 27 è una vista in pianta di un impianto secondo il trovato, peraltro in una versione con una linea per la pre-compattazione delle polveri sviluppantesi secondo una direzione parallela a quella della linea di pressatura, dette linee essendo interconnesse da mezzi convogliatori disposti ortogonalmente ad entrambe le linee.

L'impianto 1 per l'attuazione del metodo secondo il trovato comprende primi mezzi convogliatori, ad esempio costituiti da un nastro trasportatore 2 avvolto ad anello su rulli, almeno uno dei quali accoppiato a mezzi di azionamento non raffigurati, avente un ramo superiore attivo rettilineo poggiante su un piano di riscontro 4.

Il ramo attivo del nastro 2 è sovrastato da un dispositivo dosatore, ad esempio una tramoggia 5, per la distribuzione di polveri, o granuli, destinati a costituire il corpo della piastrella 6 pressata, la bocca di scarico della tramoggia essendo dotata di lama dosatrice 7, verticale, posizionabile in altezza per variare lo spessore del tappeto 8 di polveri e/o granuli.

Il nastro trasportatore 2 è reso passante attraverso uno stampo 9 di pre-compattazione, comprendente un punzone 10 sovrastante il nastro 2, scorrevole all'interno di una matrice 1 1 ed un blocco di riscontro 12 giacente al di sotto del nastro 2 per supportarlo nella compattazione ad ottenere un manufatto 1 7 preformato.

Si osserva che il blocco di riscontro 12 può essere dotato di una piastra superiore 12a, a diretto contatto con la faccia inferiore del nastro 2, in materiale poroso, ad esempio ottenuto per sinterizzazione, ad esempio metallo, o altro materiale idoneo: in tal caso essendo previsto che anche il nastro 2 sia costituito di materiale permeabile ai gas, ossia poroso, ad esempio tessuto.

Con la previsione del blocco di riscontro 12 in associazione con nastro 2, ed eventualmente anche la piastra 12a, permeabili ai gas, viene ottenuta una più rapida disareazione della massa di polveri nella pre-compattazione, con incremento di produttività e migliore qualità.

La pressione di pre-compattazione può essere la più varia, dipendentemente dal tipo di polveri impiegate, dal grado di pressatura finale, dall'effetto estetico da ottenere sul prodotto finito, e da altri fattori ancora.

La pressione di pre-compattazione deve comunque essere tale da consentire l'ottenimento di un semilavorato precompattato avente resistenza tale da consentirne trasferimenti e manipolazioni verso la stazione di pressatura senza danneggiamenti.

La pre-compattazione di detta massa di polveri e/o granuli è tale da condurre all'ottenimento di un semilavorato piano preformato, avente dimensioni periferiche leggermente minori di quelle della piastrella pressata e spessore maggiore di quello della piastrella pressata.

Lo stampo 9 può essere fisso, nel qual caso è previsto un avanzamento intermittente del tappeto 8 con accoppiamento dei mezzi dosatori 5 a mezzi di azionamento non raffigurati agenti in una direzione F longitudinale parallela alla direzione del nastro 2.

In alternativa, nel caso in cui sia preferibile una movimentazione continua di detto tappeto, lo stampo di pre-compattazione 9 può essere reso mobile di moto intermittente sincrono con la velocità di traslazione del ramo attivo del nastro 2 nel verso indicato dalla freccia F1 , tramite mezzi di azionamento sostanzialmente orizzontali, non raffigurati, paralleli alla direzione del nastro 2.

Tra il dispositivo dosatore 5 e lo stampo di precompattazione 9 possono essere previsti dei dispositivi distributori 13, 14 di materiale in polvere, per distribuire sul tappeto 8 polveri, o granuli, o loro miscele, destinati ad abbellire la piastrella pressata, o a conferirle particolari proprietà fisiche, o meccaniche.

Detti dispositivi distributori, da scegliersi entro un'ampia gamma ad esempio di macchine decoratrici per piastrelle ceramiche, tra le quali si segnalano anche macchine serigrafiche, possono essere ad esempio costituiti da tramogge 15, aventi sezione di uscita controllata da un rispettivo rullo dosatore 16, la cui superficie periferica è liscia, o anche incisa, per proiettare elementi incoerenti di decorazione in modo continuo, o anche intermittente. , Un dispositivo 14 dosatore di polveri, o granuli, può essere costituito da una coppia di setacci 14a, 14b vibranti sovrapposti, con il setaccio inferiore 14b opportunamente schermato per versare il materiale sfuso su zone prestabilite del tappeto 8.

Al termine del nastro trasportatore 2, i manufatti precompattati 1 7, prodotti dallo stampo 9, vengono trasferiti su secondi mezzi convogliatori, ad esempio vantaggiosamente costituiti da una rulliera 18, con rulli 18a motorizzati, per l’alimentazione della pressa 19. Tra l'estremità di detto nastro trasportatore 2 e la rulliera 18 è interposta una tramoggia 20 per la raccolta ed il ricircolo delle polveri 19a eccedenti tramite invio di esse al dispositivo dosatore 5 mediante condotti non raffigurati. Sulla rulliera 18 possono essere previsti ulteriori dispositivi distributori 21 di materiale in polvere, analoghi ai dispositivi distributori 13, 1 4 già descritti. 1 Sulla rulliera 18 è reso mobile di moto alternativo uno spintore 22 dei manufatti preformati 1 7 e/o delle piastrelle 6 pressate.

Come illustrato nelle Figure da 2 a 5, la cornice 1 1 'dello stampo 9 di compattazione 9 è dotata di bordi inferiori 23 aventi sezione a cuneo in un piano ortogonale al nastro trasportatore 2: in tal modo è possibile ottenere un'ottimale separazione dal tappeto 8 di polveri e/o granuli della massa destinata alla formatura della piastrella 6, senza alterare la densità dello strato 8: la particolare conformazione dei bordi 23 è tale da consentire l'ottenimento, in corrispondenza dei bordi esterni della cornice 11 , di cumuli 24 di materiale eccedente.

Al termine della pre-compattazione, lo stampo 9 è azionato nella corsa di ritorno secondo una direzione F2 opposta ad F1 , come evidenziato in Figura 5.

Come evidenziato in Figura 6, il manufatto preformato 17 viene inviato, tramite secondi mezzi convogliatori, ad esempio una rulliera 18, alla pressa 19 per l'ottenimento delle piastrelle 6 e l'evacuazione di esse tramite ulteriore rulliera 25, motorizzata, eventualmente alimentata tràmite braccio estrattore 25a, oscillante, dotato di ventosa 25b. Come evidenziato in Figura 7, lo spintore 22, azionato verso la pressa 19 nella direzione indicata dalla freccia F3, viene arretrato, in senso opposto, come indicato dalla freccia F4, al termine della corsa di avanzamento con un tratto di traiettoria inclinato a salire per evitare interferenze con il manufatto 17 già predisposto per l'inserimento nella pressa. La pressa 1 9 è dotata di punzone 26, matrice 27 con fondo mobile 28.

Nella Figura 9 è illustrato come il dispositivo dosatore delle polveri e/o dei granuli destinati a costituire il corpo della piastrella 6 pressata, possa alimentare il nastro 2 sul quale sia stato già distribuito uno strato 29 di sostanza decoratrice, od anche più strati 29, 29a sovrapposti, tramite dispositivi distributori 13,14.

Il dispositivo dosatore può comprendere, al di sotto di una tramoggia 5 di contenimento delle polveri, un nastro trasportatore 30 superiore destinato ad alimentare il nastro 2 per caduta.

Ciò consente di evitare che la distribuzione delle sostanze decoratrici 29, 29a sul nastro 2 possa essere alterata dalla distribuzione, sullo stesso nastro, delle polveri destinate a formare il corpo della piastrella.

A tal fine è preferibile che la caduta delle polveri dal nastro trasportatore superiore 30 sia assai dolce, ciò che risulta ottenibile prevedendo un inclinazione del nastro stesso nel verso F1 di avanzamento del tappeto di polveri, in modo da comunque limitare al valore minimo indispensabile gli scuotimenti ai quali sono assoggettate le polveri.

In luogo del nastro inclinato, può essere previsto uno scivolo 30a inclinato, in associazione con un nastro avente ramo superiore attivo orizzontale.

Per compensare eventuali disuniformità di spessore che si verificassero in seguito alla distribuzione per caduta delle polveri dal nastro trasportatore superiore 30, anche in considerazione della presenza delle sostanze decoratrici 29, 29a, può essere vantaggiosamente prevista una lama 31 supportata trasversalmente sul nastro 2 per rasare la superficie superiore del tappeto 8,

Un'impostazione dell'impianto di preparazione delle polveri come quello di cui alla Figura 9 consente di ottenere la pressatura delle piastrelle con la faccia in vista rivolta verso il basso, ciò che rende possibile l'adozione di usuali stampi cosiddetti "a punzone entrante". L'ottenimento di piastrelle aventi la faccia in vista rivolta verso il basso risulta parimenti possibile anche con le altre versioni d'impianto, previo ribaltamento dei semilavorati pre-compattati tramite usuali dispositivi ribaltatori di piastrelle ceramiche.

Si osserva che la distribuzione di materiale in polveri, o granuli, ad esempio anche costituiti da smalti ceramici o argille, o loro miscele, in polvere o atomizzati, può avvenire anche in corrispondenza della sola porzione centrale del tappeto 8, ossia quella destinata alla pre-compattazionè per la successiva pressatura finale.

In tal modo viene evitata la contaminazione, nel ricircolo, della massa di materiale sfuso costituente il corpo della piastrella con il materiale in polveri o granuli costituente il motivo decoratore sulla faccia superiore del tappeto 8.

Si osserva inoltre che con l’adozione del metodo e dell'impianto secondo l'invenzione è reso possibile l'ottenimento di nuovi e più pregiati effetti estetici,, non conseguibili con i procedimenti di formatura di cui allo stato della tecnica.

In particolare, il punzone 10 dello stampo di precompattazione può essere dotato di superficie attiva a rilievo, per ricavare superfici concave della faccia superiore del semilavorato pre-compattato destinate al riempimento con graniglie, o polveri di smalti e/o argille, tramite mezzi distributori 1 6, 21 .

Inoltre sulla faccia superiore del manufatto pre-compattato possono essere distribuite graniglie, o materiale in granuli, atti a conferire particolari motivi decorativi al supporto, destinati ad essere incorporati nella massa del supporto durante la pressatura.

Ciò consente di eliminare un difetto insito nei procedimenti di cui allo stato della tecnica, secondo i quali la distribuzione di granuli in una massa di polveri costituenti il supporto! della piastrella comporta l'affondamento dei granuli nella pressatura fino a farli pressoché scomparire sotto la superficie superiore dei supporto; ciò che rende inevitabile l'onerosa levigatura del manufatto al termine della pressatura o ad avvenuta cottura.

In alternativa, con l'adozione del metodo e dell'impianto di cui alla presente invenzione, è reso possibile l'ottenimento di piastrelle ceramiche aventi un supporto di base in materiale di basso costo ed uno strato superficiale di materiale più pregiato ed esteticamente gradevole.

Tali piastrelle sono altrimenti fabbricabili solo facendo ricorso ai metodi di formatura cosiddetti "a doppio caricamento", implicanti notevole spreco di tempo ed elevati costi.

I diagrammi di cui alle Figure 10, 1 1 si riferiscono ad un avanzamento per passi del nastro 2, e quindi del tappeto 8, e sono riferiti ad una condizione compresa tra un istante TO di inizio del ciclo ed un istante T1 relativo alla fine del; moto relativo ad un passo. i Come rappresentato in Figura 10, l'andamento delle velocità relative del nastro 2, cioè del tappeto di polveri 8, rispetto ai dispositivi dosatori 13, 14 e/o distributori 5 è tale per cui la velocità relativa Vrel del tappeto rispetto ai mezzi dosatori e/o distributori, ossia la differenza in ordinata tra il diagramma di velocità V1 a tratto continuo e quello V 2 a tratteggio, viene mantenuta costante in ogni istante del ciclo.

Ciò viene ottenuto in modo particolarmente vantaggioso, prevedendo un'accelerazione costante per ogni istante del ciclo, ciò che si ottiene prevedendo andamenti rettilinei in funzione del tempo, per i diagrammi di velocità relativi a detto tappeto e a detti dispositivi distributori e/o dosatori. In tal modo viene conseguito il particolare vantaggio consistente nell'ottenimento di un tappeto 8 avente spessore uniforme e densità omogenea.

Inoltre, la limitazione dei carichi dinamici sulle polvèri ne impedisce il rimescolamento prima della pre-compattazione. Ne deriva un diagramma dello spazio S1 percorso dal tappeto 8 e dello spazio S2 percorso dal distributore e/o dal dosatore come rappresentato in Figura 1 1 .

Si osserva che la funzione ottenuta per differenza delle curve S1 ed S2 è lineare. , Come evidenziato in Figura 12, lo stampo 19 può essere dotato di un dispositivo 32 per l'evacuazione delle piastrelle 6 pressate dal piano di scorrimento della relativa matrice 27, detto dispositivo essendo costituito da una coppia di catene 33 chiuse ad anello ciascuna su rispettivi pignoni dentati 34, folli, 34a, motorizzati, questi ultimi interconnessi ad un albero 35 accoppiato a mezzi di azionamento non raffigurati, tramite ruote dentate di rinvio 36 e trasmissione a catena 37 (Figura 19).

La coppia di catene 33 è interconnessa da almeno un elemento trasversale 35, fungente da spintore, vantaggiosamente da una coppia di tali spintori, contrapposti relativi uno alla coppia di rami inferiori, attivi, di dette catene, l'altro, alla coppia di rami superiori, di ritorno.

Nella Figura 14 è evidenziato come possa essere prevista una coppia di spintori 22, 22a, tra loro solidali, il primo dei quali, più arretrato, per l'inserimento dei semilavorati nella pressa 19, l'altro, più avanzato, per l'evacuazione delle piastrelle 6 pressate.

Alla coppia di spintori 22, 22a, può essere associata una spazzola 38 rotante per la pulitura della superficie inferiore attiva del punzone 26 e/o del fondo mobile 28 della matrice 27.

Come rappresentato nelle Figure da 1 5 a 23, tra i rami delle catene 33 può essere supportato un dispositivo pulitore a spazzola 38 rotante, azionata da cinghia 38a, supportato ad una coppia di bracci 39 d'estremità, il dispositivo pulitore essendo mobile tra due posizioni giacenti da lati opposti del punzone 26 ed essendo forzato dai bracci 39 a lambire, alternativamente, la superficie superiore del fondo mobile 28 e la superficie inferiore del punzone 26. Nelle Figure 22, 23 è illustrato come le catene 33 siano interconnesse da una quaterna di elementi trasversali 35 fungenti sia da evacuatori delle piastrelle pressate, sia da alimentatori dei semilavorati allo stampo di pressatura.

Il passo tra un elemento trasversale 35 ed il successivo, così come il numero di elementi trasversali e l'interasse tra i pignoni 34, 34a essendo condizionato dal formato ideile piastrelle da pressare.

In Figura 24 è illustrato come il ramo di ritorno del nastro 2, con riferimento alla versione di impianto con nastro in moto di avanzamento intermittente per passi, possa essere fatto passare attraverso lo stampo 9 di pre-compattazione tra il ramo attivo del nastro stesso ed il blocco di riscontro 1 2a tramite una coppia di rulli di rinvio 3a, con eventuale interposizione di una lastra di materiale avente . basso coefficiente di attrito, non raffigurato.

Ciò consente di semplificare notevolmente l'operazióne di sostituzione del nastro, quando usurato.

Nella Figura 25 è illustrato come il blocco di riscontro 12, 12a sia supportato a cavallo del nastro 2 tramite una coppia di longheroni laterali 12b, correnti longitudinalmente rispetto al nastro 2 sulla base 43 della struttura portante 12c della pressa di pre-compattazione e definenti un'intercapedine I di ampiezza sufficiente al passaggio attraverso di essa del ramo di ritorno del nastro 2.

Nella Figura 26 è illustrato come il blocco di riscontro 12, 12a possa essere supportato tramite mezzi elastici 40, ad una piastra di base 41 fissata alla base 43 ed interconnettente le colonne formanti la struttura portante 12c della pressa di pre-compattazione 19 in modo da formare un’intercapedine I, di ampiezza variabile, per il passaggio del ramo di ritorno del nastro 2: quando il punzone 10 e la cornice 1 1 scendono verso il nastro 2 per la pre-compattazione della zona di tappeto 8 destinata alla formatura, il blocco 1 2, 12a si abbassa fino a serrare il ramo attivo e quello di ritorno del nastro 2 contro la piastra 41 ; al cessare della spinta di pre-compattazione, gli elementi elastici 40 sollevano il blocco 12, 1 2a di riscontro cosicché il nastro è libero di essere fatto avanzare di un passo per l'alimentazione di una porzione successiva di tappeto 8 alla pressa 19.

In Figura 27 è illustrata una disposizione di impianto comprendente una linea di pre-compattazione definita dallo sviluppo longitudinale del nastro 2 e da una linea di pressatura, definita dalla giacitura dei rulli delle rulliere 18, 25: tra detta linea di pre-compattazione e detta linea di pressatura sono interposti terzi mezzi convogliatori 44, ad esempio una coppia di cinghie chiuse ad anello ed avvolte su rispettive coppie di pulegge.

I semilavorati in transito su detti terzi mezzi convogliatori possono essere assoggettati ai più vari tipi di applicazioni per decorarne la faccia in vista, o ad ulteriori fasi di lavorazione, quali ad esempio essiccazione, spazzolatura, o altro.

Nell’attuazione pratica i materiali, le dimensioni, i particolari esecutivi potranno essere diversi da quelli indicati, ma ad essi tecnicamente equivalenti, senza per questo uscire dal dominio giuridico della presente invenzione.

Così ad esempio lo stampo di pre-compattazione potrebbe essere associato ad una pluralità di presse tramite mezzi convogliatori dei semilavorati, quali ad esempio rulliere motorizzate, distribuite secondo linee di convogliamento rettilinee o con diramazioni a squadro, o altro ancora.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 . Metodo per la formatura di piastrelle ceramiche, comprendente la pressatura di una massa di polveri e/o granuli caratterizzato da ciò, che la massa di polveri e/o granuli viene pre-compattata a misura in una stazione di precompattazione (9) e successivamente pressata in una stazione di pressatura (19). i 2. Metodo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato da ciò, che detta massa di polveri e/o i granuli viene preparata per dosatura omogenea continua prima della stazione di pre-compattazione (9) dotata di uno stampo di precompattazione. 3. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò, che la pre-compattazione di detta massa di polveri e/o granuli conduce all'ottenimento di un semilavorato piano (17) preformato, avente dimensioni periferiche leggermente minori di quelle della piastrella (6) pressata e spessore maggiore di quello della piastrella pressata. 4. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò, che la massa di polveri, e/o granuli viene distribuita, a monte della stazione di precompattazione (9), in forma di tappeto (8) sostanzialmente continuo. 5. Metodo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato da ciò, che detto tappeto (8) è ottenuto per caduta controllata di detta massa di polveri e/o granuli da un relativo dispositivo dosatore (5, 7; 30, 30a) su un sottostante nastro trasportatore (2). 6. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1' a 4, caratterizzato da ciò, che detto tappeto {8) è ottenuto per caduta controllata di detta massa di polveri e/o granuli da un relativo dispositivo dosatore (5, 7; 30, 30a) su una tavola azionata di moto alternativo. 7. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò, che prima della pressatura è prevista la distribuzione sulla faccia superiore del semilavorato (17) pre-compattato di sostanze decoratrici. 8. Metodo, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato da ciò, che prima della stazione di precompattazione (9) è prevista la distribuzione di sostanze decoratrici su detto tappeto (8) di polveri e/o granuli. 9. Metodo secondo la rivendicazione 6, oppure 7, caratterizzato da ciò, che è prevista la distribuzione di sostanze decoratrici su detto nastro trasportatore (2) tramite dispositivi distributori (13, 14). 10. Metodo secondo la rivendicazione 6, oppure 7, caratterizzato da ciò, che è prevista la distribuzione di sostanze decoratrici su detta tavola tramite dispositivi distributori (1 3, 14).