ITMO20090013A1 - Procedimento per la fabbricazione di contenitori per prodotti fluidi, particolarmente prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili, e contenitore cosi' ottenibile - Google Patents

Description

“PROCEDIMENTO PER LA FABBRICAZIONE DI CONTENITORI PER PRODOTTI FLUIDI, PARTICOLARMENTE PRODOTTI MEDICALI, FARMACEUTICI, COSMETICI O SIMILI, E CONTENITORE COSÌ OTTENIBILE†.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un procedimento per la fabbricazione di contenitori per prodotti fluidi, particolarmente prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili, e ad un contenitore ottenibile con il procedimento stesso.

Nell’ambito deH’industria farmaceutica e cosmetica, ma non solo, à ̈ noto l’impiego di diverse tipologie di contenitori monodose o pluridose raccolti in strip.

A questo proposito si specifica che uno strip consiste in un gruppo di contenitori solidali tra loro ed uniti lungo apposite linee di connessione a sezione indebolita facilmente lacerabili.

Solitamente gli strip vengono fabbricate per stampaggio ad iniezione di materia plastica all’ interno di appositi stampi.

Tali stampi consistono in due o più semigusci atti a sagomare la superficie esterna dei contenitori e nei quali sono inseribili due o più anime atte a sagomare la superfìcie interna dei contenitori.

Una volta assemblati gli stampi, in pratica, tra i semigusci e le anime viene definita una sottile intercapedine in cui à ̈ possibile iniettare in pressione la materia plastica allo stato fuso.

Quando la materia plastica à ̈ solidificata, lo stampo viene aperto e lo strip di contenitori viene sfilato dalle relative anime.

A tale scopo, ovviamente, i contenitori vengono sagomati senza sottosquadri e, in pratica, consistono in una serie di corpi cavi sostanzialmente tubolari provvisti di un’estremità aperta che presenta una sezione trasversale di ingombro non inferiore al resto del corpo cavo, così da consentire alle anime di essere sfilate.

Attraverso le estremità aperte, inoltre, i contenitori vengono in seguito riempiti con il prodotto fluido da confezionare.

Le estremità aperte, infine, vengono saldate; questa operazione comporta lo schiacciamento e la deformazione del bordo delle estremità aperte e la formazione di un labbro di saldatura.

In seguito a tale deformazione, quindi, in corrispondenza delle estremità aperte l’ingombro massimo dei corpi cavi à ̈ determinato dalla lunghezza dei labbri di saldatura, che à ̈ sostanzialmente maggiore del resto del corpo cavo.

Le estremità aperte, pertanto, che già all’uscita dagli stampi presentano dimensioni trasversali non inferiori al resto dei corpi cavi per permettere lo sfilo delle anime, una volta saldate arrivano ad occupare ingombri ancora maggiori.

Per evitare che tale aumento di ingombro possa portare in contatto i coipi cavi dello strip, col rischio di ostacolare e compromettere irrimediabilmente l’operazione di saldatura, gli strip tradizionali vengono stampati in modo che tra un contenitore e l’altro si formino delle alette distanziatrici connesse tra loro lungo le linee di connessione a sezione indebolita.

Alla fine del processo di confezionamento, dunque, gli strip consistono in una serie di contenitori che sono disposti sostanzialmente paralleli tra loro ed uniti tramite le alette distanziatrici e che, ad un’estremità, presentano un labbro di saldatura di ingombri maggiorati rispetto al resto del contenitore. Il procedimento di fabbricazione precedentemente descritto non à ̈ privo di inconvenienti tra cui va annoverato il fatto che porta alla realizzazione di strip di ingombri complessivamente non trascurabili.

A questo proposito occorre specificare che, a parità di numero di contenitori in uno strip, la presenza delle alette di stanziatrici, derivante dal particolare procedimento di fabbricazione precedentemente descritto, incrementa sensibilmente la distanza tra i due contenitori estremali dello strip e, dunque, l’ingombro complessivo dello stesso.

A parità di dimensioni complessive, invece, la presenza delle alette distanziatrici comporta svantaggiosamente una forte limitazione sul numero di contenitori che costituiscono lo strip, con conseguente incremento dei costi di confezionamento e trasporto che, inevitabilmente, si scaricano sul prezzo di vendita al pubblico, col rischio di rendere i prodotti meno interessanti per la clientela.

Il compito principale della presente invenzione à ̈ quello di escogitare un procedimento per la fabbricazione di contenitori per prodotti fluidi, particolarmente prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili, che consenta di realizzare contenitori di dimensioni particolarmente compatte e sagomabili in forma di strip con ingombro complessivo particolarmente contenuto.

Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare un contenitore per prodotti fluidi, particolarmente prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili, che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.

Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal procedimento per la fabbricazione di contenitori per prodotti fluidi, particolarmente prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili, caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di:

- sagomare almeno uno strato di materiale plastico a formare almeno un semilavorato sostanzialmente tubolare provvisto di una prima estremità e di una seconda estremità;

- soffiare un gas di espansione in detto semilavorato attraverso detta seconda estremità all’interno di uno stampo di formatura con detta prima estremità sostanzialmente chiusa, a formare almeno un contenitore provvisto di un corpo di contenimento per almeno un prodotto fluido che, in corrispondenza di detta prima estremità, si estende in un collo di erogazione chiuso e che, in corrispondenza di detta seconda estremità, si estende in un codolo di fondo aperto, le dimensioni trasversali di detto codolo di fondo essendo sostanzialmente inferiori alle dimensioni trasversali di detto corpo di contenimento;

- introdurre detto prodotto fluido in detto corpo di contenimento attraverso detto codolo di fondo;

- sigillare detto codolo di fondo a fonnare un labbro di saldatura, le dimensioni trasversali di detto labbro di saldatura essendo sostanzialmente inferiori alle dimensioni trasversali di detto corpo di contenimento.

Gli scopi sopra esposti sono raggiunti anche dal presente contenitore per prodotti fluidi, particolarmente prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un corpo di contenimento per almeno un prodotto fluido che, ad una prima estremità, à ̈ provvisto di almeno un collo di erogazione di detto prodotto fluido e che, ad una seconda estremità opposta, si prolunga in un codolo di fondo la cui parte terminale à ̈ chiusa da un labbro di saldatura, le dimensioni trasversali di detto codolo di fondo essendo sostanzialmente inferiori alle dimensioni trasversali di detto labbro di saldatura che, a loro volta, sono sostanzialmente inferiori alle dimensioni trasversali di detto corpo di contenimento.

Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un procedimento per la fabbricazione di contenitori per prodotti fluidi, particolarmente prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 Ã ̈ una vista in assonometria della prima fase del procedimento secondo il trovato;

la figura 2 Ã ̈ una vista in sezione della prima fase del procedimento secondo il trovato;

la figura 3 Ã ̈ una vista in sezione della seconda fase del procedimento secondo il trovato;

la figura 4 à ̈ una vista in assonometria dì una terza fase del procedimento secondo il trovato;

la figura 5 Ã ̈ una vista in assonometria di una quarta fase del procedimento secondo il trovato;

la figura 6 Ã ̈ una vista in assonometria di una quinta fase del procedimento secondo il trovato;

la figura 7 Ã ̈ una vista in assonometria di uno strip di contenitori ottenibili con il procedimento secondo il trovato.

Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con I, II, III, IV e V le fasi del procedimento per la fabbricazione di contenitori per prodotti fluidi, particolarmente prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili.

A questo proposito si specifica che nella presente trattazione con il termine prodotti fluidi non si intendono solamente prodotti liquidi ma anche prodotti viscosi, ad esempio allo stato di pasta e di gel, e prodotti in polvere, in particolare polveri molto fini dotate di grande scorrevolezza. La prima fase I del procedimento secondo l’invenzione consiste nel sagomare uno strato di materiale plastico, ad esempio polietilene o simili, a formare un semilavorato 1 di forma tubolare (parison).

Questa fase di sagomatura, in particolare, consiste nell’ estrudere il materiale plastico attraverso una filiera 2 (figure 1 e 2).

Il semilavorato 1 di forma tubolare presenta così una prima estremità 3 distale ed una seconda estremità 4 prossimale, in cui gli aggettivi distale e prossimale sono utilizzati con riferimento alla distanza dalla filiera 2.

La seconda fase II del procedimento consiste nel soffiare un gas di espansione 5 all’ interno del semilavorato 1 attraverso la seconda estremità 4.

Durante questa fase il semilavorato 1 à ̈ chiuso all’intemo di uno stampo di formatura 6, 7 che presenta un primo semiguscio 6 ed un secondo semiguscio 7.

I semigusci 6, 7 sono sagomati in modo che, durante il soffiaggio, la prima estremità 3 del semilavorato 1 venga chiusa mentre la seconda estremità 4 rimanga in collegamento fluidico con un ugello pneumatico P (figura 3); il riempimento con il gas di espansione 5, quindi, provoca la deformazione delle pareti del semilavorato 1 ed il loro schiacciamento contro le pareti interne dei semigusci 6, 7, portando alla formazione di uno strip 8 di contenitori 9 per prodotti fluidi.

A tale scopo lo stampo di formatura 6, 7 à ̈ sagomato in modo da dotare ogni contenitore 9 di un corpo di contenimento 10 di forma sostanzialmente assialsimmetrica ed allungata lungo una direzione longitudinale D che si estende tra la prima estremità 3 e la seconda estremità 4; non si escludono, tuttavia, altre forme di realizzazione dei corpi di contenimento 10.

In corrispondenza della prima estremità 3, inoltre, i corpi di contenimento 10 dello strip 8 si estendono in un collo di erogazione 11 chiuso da un corrispondente tappo di chiusura 12 che, prima dell’uso, à ̈ rimovibile a strappo dal collo di erogazione 1 1 per definire una bocca di fuoriuscita del prodotto fluido.

Lo stampo di formatura 6, 7 à ̈ sagomato, altresì, in modo che nello strip 8 formato all’interno dei semigusci 6, 7 i contenitori 9 rimangano associati removibilmente tra loro lungo rispettive prime linee di connessione 13 definite sui corpi di contenimento 10 e lungo rispettive seconde linee di connessione 14 definite sui tappi di chiusura 12.

Utilmente, le prime linee di connessione 13 e le seconde linee di connessione 14 si estendono sostanzialmente parallele alla direzione longitudinale D dei corpi di contenimento 10 e sono definite da corrispondenti tratti a sezione indebolita sagomati tramite apposite porzioni ravvicinate 16a dei semigusci 6, 7, che portano le pareti del semilavorato 1 a schiacciarsi una contro l’altra.

Non si escludono, tuttavia, alternative forme di realizzazione in cui le linee di connessione 13, 14 siano conformate diversamente.

Lo stampo di formatura 6, 7, inoltre, à ̈ sagomato in modo che in corrispondenza della seconda estremità 4 del semilavorato 1 ogni corpo di contenimento 10 si estende in un codolo di fondo 15 aperto.

Vantaggiosamente, le dimensioni trasversali dei codoli di fondo 15 sono sostanzialmente inferiori alle dimensioni trasversali dei rispettivi corpi di contenimento 10.

A tale scopo occorre specificare che nella presente trattazione per dimensioni trasversali di un elemento si intende l’ingombro che tale elemento occupa lungo la direzione trasversale alla direzione longitudinale D.

Per consentire il riempimento del semilavorato 1 con il gas di espansione 5, lo stampo di formatura 6, 7 presenta una particolare sagomatura 16b che, alla chiusura dei semigusci 6, 7, si chiude sulla seconda estremità 4 e permette di modellare il semilavorato 1 a definire un condotto di collegamento fluidico per collegare i codoli di fondo 15 con l’ugello pneumatico P.

All’uscita dallo stampo di formatura 6, 7, quindi, il condotto di collegamento fluido va a costituire una porzione di scarto 17 (materozza) destinata ad essere asportata dai codoli di fondo 15.

La terza fase III del procedimento consiste nell’asportare dai codoli di fondo 15 tale porzione di scarto 17 (figura 4).

Questa fase di asportazione à ̈ definita, ad esempio, dall’esecuzione di un’operazione di troncamento (con troncatrici, seghe circolari o simili utensili), oppure di taglio (ad esempio al laser o tramite altri strumenti di taglio), oppure di tranciatura (con cesoiatrici o simili).

All’uscita dallo stampo di formatura 6, 7, inoltre, à ̈ possibile che tra il collo di erogazione 11 di un contenitore 9 e il collo di erogazione 11 del contenitore 9 adiacente rimanga intrappolata una parte del semilavorato 1. In tal caso, durante la terza fase III del procedimento à ̈ possibile provvedere alla rimozione di tali parti, così da lasciare i colli di erogazione 11 sostanzialmente separati e definire tra di essi una serie di alveoli 21.

Vantaggiosamente, al termine del procedimento di fabbricazione, gli alveoli 21 possono essere sfruttati come aperture di inserimento per una o più aste di raccolta, atte alla sistemazione degli strip 8 in modo ordinato in appositi raccoglitori.

La quarta fase IV del procedimento comporta l’introdurre il prodotto fluido nei coipi di contenimento 10 attraverso i codoli di fondo 15, operazione che può essere eseguita tramite un iniettore 18.

Una volta riempiti, i contenitori 9 dello strip 8 vengono sottoposti ad una quinta fase V del procedimento che consiste nel sigillare i codoli di fondo 15 a formare un labbro di saldatura 19, sostanzialmente sagomato a ventaglio.

Questa quinta fase V Ã ̈ ottenuta per schiacciamento dei bordi aperti dei codoli di fondo 15 e per saldatura, ad esempio di tipo a caldo, ad ultrasuoni 0 altro ancora, tramite due barre saldanti 20.

Le barre saldanti 20 sono destinate a schiacciare i codoli di fondo 15 lungo una direzione trasversale, in particolare ortogonale, ai corpi di contenimento 10 e sostanzialmente complanare al piano di giacitura dello strip 8.

Utilmente, le dimensioni trasversali dei codoli di fondo 15 sono tali da far sì che, al termine della saldatura, le dimensioni trasversali dei labbri di saldatura 19 risultino sostanzialmente inferiori alle dimensioni trasversali dei corpi di contenimento 10.

1 contenitori 9 ottenibili con il procedimento appena descritto sono illustrati in figura 7.

Ognuno di essi comprende uno dei corpi di contenimento 10 che, ad una prima estremità, à ̈ provvisto del collo di erogazione 11 e del relativo tappo di chiusura 12 e che, ad una seconda estremità opposta, si prolunga nel codolo di fondo 15 la cui parte terminale à ̈ chiusa dal labbro di saldatura 19, le dimensioni trasversali del codolo di fondo 15 essendo sostanzialmente inferiori alle dimensioni trasversali del labbro di saldatura 19 che, a loro volta, sono sostanzialmente inferiori alle dimensioni trasversali del corpo di contenimento 10.

Utilmente, i corpi di contenimento 10 sono uniti removibilmente tra loro lungo le prime linee di connessione 13 e le seconde linee di connessione 14 a formare lo strip 8.

I labbri di saldatura 19 dei contenitori 9, inoltre, si estendono lungo una direzione trasversale sostanzialmente complanare al piano di giacitura dello strip 8.

Si à ̈ in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti.

In particolare si sottolinea il fatto che il procedimento secondo l’invenzione permette di fabbricare contenitori che presentano dimensioni trasversali contenute e che possono essere uniti tra loro senza la presenza di alette distanziatrici, come invece à ̈ necessario per gli strip ottenuti con le tecniche tradizionali.

In questo modo, gli strip realizzati con il procedimento secondo il trovato possono essere più compatte degli strip di tipo noto o, a parità di spazio, possono essere costituite da un maggior numero di contenitori, con minori costi di confezionamento e trasporto dei prodotti fluidi.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento per la fabbricazione di contenitori per prodotti fluidi, particolarmente prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili, caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di: - sagomare (I) almeno uno strato di materiale plastico a formare almeno un semilavorato (1) sostanzialmente tubolare provvisto di una prima estremità (3) e di una seconda estremità (4); - soffiare (II) un gas di espansione (5) in detto semilavorato (1) attraverso detta seconda estremità (4) all’interno di uno stampo di formatura (6, 7) con detta prima estremità (3) sostanzialmente chiusa, a formare almeno un contenitore (9) provvisto di un corpo di contenimento (10) per almeno un prodotto fluido che, in corrispondenza di detta prima estremità (3), si estende in un collo di erogazione (11) chiuso e che, in corrispondenza di detta seconda estremità (4), si estende in un codolo di fondo (15) aperto, le dimensioni trasversali di detto codolo di fondo (15) essendo sostanzialmente inferiori alle dimensioni trasversali di detto corpo di contenimento (10); - introdurre (IV) detto prodotto fluido in detto corpo di contenimento (10) attraverso detto codolo di fondo (15); - sigillare (V) detto codolo di fondo (15) a formare un labbro di saldatura (19), le dimensioni trasversali di detto labbro di saldatura (19) essendo sostanzialmente inferiori alle dimensioni trasversali di detto corpo di contenimento (10).
2. 2) Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto sagomare (I) comprende l’estrudere detto materiale plastico attraverso almeno una corrispondente filiera (2).
3. 3) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto stampo di formatura (6, 7) à ̈ sagomato in modo da dotare detto corpo di contenimento (10) di un tappo di chiusura (12) rimovibile a strappo da detto collo di erogazione (11).
4. 4) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto stampo di formatura (6, 7) à ̈ sagomato in modo da dotare detto corpo di contenimento (10) di una forma sostanzialmente assialsimmetrica ed allungata lungo una direzione longitudinale (D) che si estende tra detta prima estremità (3) e detta seconda estremità (4).
5. 5) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto stampo di formatura (6, 7) à ̈ sagomato in modo da dotare detto corpo di contenimento (10) di almeno una porzione di scarto (17) atta ad essere asportata da detto codolo di fondo (15).
6. 6) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende l asportare detta porzione di scarto (17) da detto codolo di fondo (15).
7. 7) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto stampo di formatura (6, 7) à ̈ sagomato in modo da formare uno strip (8) di detti contenitori (9) associati removibili tra loro lungo rispettive prime linee di connessione (13) definite su detti corpi di contenimento (10).
8. 8) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto stampo di formatura (6, 7) à ̈ sagomato in modo da formare uno strip (8) di detti contenitori (9) associati removibili tra loro lungo rispettive seconde linee di connessione (14) definite su detti tappi di chiusura (12).
9. 9) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno una tra detta prima linea di connessione (13) e detta seconda linea di connessione (14) à ̈ sostanzialmente longitudinale.
10. 10) Contenitore (9) per prodotti fluidi, particolarmente prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un corpo di contenimento (10) per almeno un prodotto fluido che, ad una prima estremità (3), à ̈ provvisto di almeno un collo di erogazione (11) di detto prodotto fluido e che, ad una seconda estremità (4) opposta, si prolunga in un codolo di fondo (15) la cui parte terminale à ̈ chiusa da un labbro di saldatura (19), le dimensioni trasversali di detto codolo di fondo (15) essendo sostanzialmente inferiori alle dimensioni trasversali di detto labbro di saldatura (19) che, a loro volta, sono sostanzialmente inferiori alle dimensioni trasversali di detto corpo di contenimento (10).
11. 11) Contenitore (9) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento (10) comprende un tappo di chiusura (12) rimovibile a strappo da detto collo di erogazione (11).
12. 12) Contenitore (9) secondo una o più delle rivendicazioni 10 e 11, caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento (10) ha forma sostanzialmente assialsimmetrica.
13. 13) Contenitore (9) secondo una o più delle rivendicazioni da 10 a 12, caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento (10) ha forma sostanzialmente allungata lungo una direzione longitudinale (D) che si estende tra detta prima estremità (3) e detta seconda estremità (4).
14. 14) Contenitore (9) secondo una o più delle rivendicazioni da 10 a 13, caratterizzato dal fatto che detto labbro di saldatura (19) si estende lungo una direzione trasversale, 15) Contenitore (9) secondo una o più delle rivendicazioni da 10 a 14, caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento (10) comprende almeno una prima linea di connessione (13) associabile removibilmente alla prima linea di connessione di un altro contenitore (9) adiacente a formare uno strip (8) di detti contenitori (9). 16) Contenitore (9) secondo una o più delle rivendicazioni da 10 a 15, caratterizzato dal fatto che detto tappo di chiusura (12) comprende almeno una seconda linea di connessione (14) associabile removibilmente alla seconda linea di connessione (14) di un altro contenitore (9) adiacente a formare uno strip (8) di detti contenitori (9). 17) Contenitore (9) secondo una o più delle rivendicazioni da 10 a 16, caratterizzato dal fatto che almeno una tra detta prima linea di connessione (13) e detta seconda linea di connessione (14) à ̈ sostanzialmente longitudinale. 18) Contenitore (9) secondo una o più delle rivendicazioni da 10 a 17, caratterizzato dal fatto che almeno uno dei labbri di saldatura (19) di detti contenitori (9) si estende lungo una direzione sostanzialmente complanare al piano di giacitura di detto strip (8).