ITMO20060191A1

ITMO20060191A1 - Procedimento per la fabbricazione di flaconi per prodotti fluidi, particolarmente farmaceutici, medicinali e cosmetici.

Info

Publication number: ITMO20060191A1
Authority: IT
Inventors: Antonio Fontana
Original assignee: Lameplast Spa
Priority date: 2006-06-16
Filing date: 2006-06-16
Publication date: 2007-12-17
Also published as: WO2007144741A1

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:

“PROCEDIMENTO PER LA FABBRICAZIONE DI FLACONI PER PRODOTTI FLUIDI, PARTICOLARMENTE FARMACEUTICI, MEDICINALI E COSMETICI”.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un procedimento per la fabbricazione di flaconi per prodotti fluidi, particolarmente farmaceutici, medicinali e cosmetici.

Sono noti flaconi in plastica che sono utilizzati nelle industrie farmaceutiche e cosmetiche per il confezionamento di una o più dosi di prodotti fluidi, liquidi o pastosi, e che sono essenzialmente costituiti da un corpo di contenimento del prodotto che, ad un’estremità, si prolunga in un collo, alla sommità del quale è definita una bocca di erogazione del prodotto; la bocca di erogazione è chiusa da una membrana lacerabile. L’estremità del corpo di contenimento opposta al collo è aperta per consentire, durante la fase di confezionamento del flacone, l’introduzione del prodotto nel corpo di contenimento stesso, avvenuta la quale, essa viene chiusa, ad esempio, per saldatura.

Sul collo è calzato un cappuccio dal cui cielo si prolunga, verso l’interno di esso, un elemento perforatore della membrana.

Sulla superficie laterale interna del cappuccio è ricavato un anello di ritegno che, in configurazione chiusa di confezionamento del flacone, è impegnato a scatto in una corrispondente gola anulare definita sulla superficie laterale esterna del collo, così da trattenere l’elemento perforatore ad una quota superiore rispetto a quella della membrana che chiude la bocca di erogazione.

Al momento dell’impiego il cappuccio viene ulteriormente calzato sul collo del corpo di contenimento fino a che l’anello di ritegno si disimpegna dalla corrispondente gola e l’elemento perforatore lacera la membrana aprendo la bocca di erogazione, dopo di che, il cappuccio viene rimosso dal collo per consentire l’erogazione del prodotto.

Il corpo di contenimento è, inoltre, provvisto di una coppia di alette di presa che si prolungano, tra loro diametralmente opposte, dalla sua superficie laterale esterna.

I flaconi noti possono essere prodotti in singole unità o tra loro interconnessi in serie (stecche); in quest’ultimo caso le alette di presa dei corpi di contenimento di due flaconi successivi sono tra loro temporaneamente unite lungo linee di prefrattura.

Inoltre, nella fase di realizzazione dei flaconi, i corpi di contenimento ed i cappucci sono realizzati separatamente, mediante l’impiego di stampi distinti tra loro, e vengono assemblati solo dopo la formatura.

Questi flaconi di tipo tradizionale non sono scevri di inconvenienti tra i quali vanno annoverati il fatto che non evidenziano, in modo chiaro e di immediata percezione, eventuali manomissioni e/o l’avenuta prima apertura, anche involontarie, e che non garantiscono l’integrità e la sterilità del prodotto in essi confezionato.

Può, infatti, accadere che i flaconi, maneggiati o riposti in custodie (cassetti, armadietti, trousse, etc.), siano soggetti ad urti tali da spingere il loro cappuccio sul collo fino a che l’elemento perforatore lacera la membrana prima dell’effettivo impiego del prodotto, l’ostacolo offerto dall’accoppiamento fra l’anello di ritegno e la corrispondente gola anulare non essendo, spesso, sufficiente a contrastare tali urti.

Non bisogna trascurare, inoltre, il fatto che il procedimento di realizzazione con il quale questi flaconi vengono ottenuti non è sempre di semplice ed immediata attuazione pratica.

La necessità di impiegare stampi distinti e separati tra loro per la formatura dei corpi di contenimento e dei cappucci, infatti, rende spesso l’intero processo produttivo piuttosto laborioso e complesso, soprattutto dal punto di vista dell’allestimento e della messa a punto delle macchine, del loro ingombro e della gestione del flusso di pezzi prodotti.

Tale complessità comporta conseguentemente anche costi di gestione e fabbricazione piuttosto rilevanti.

Per ovviare almeno in parte a questi inconvenienti, sono noti flaconi comprendenti una coppia di alette di sigillo che sporgono dal corpo di contenimento tra loro diametralmente opposte, interposte tra le alette di presa ed il cappuccio ed associate, rimovibili a strappo, al corpo, alle alette di presa od al cappuccio lungo rispettive zone indebolite.

Al momento dell’impiego del flacone, imprimendo una rotazione del cappuccio si ottiene la rottura in corrispondenza delle suddette zone indebolite, evidenziando in tal modo l’avenuta apertura.

Anche tali flaconi, tuttavia, sono realizzati per assemblaggio di due o più componenti distinti formati all’interno di stampi separati e, pertanto, presentano i suesposti inconvenienti di fabbricazione.

Una differente tipologia di flaconi per prodotti fluidi è realizzata in un pezzo unico in cui, cioè, il corpo di contenimento del prodotto è formato assieme a mezzi di chiusura in un solo corpo senza soluzione di continuità.

I mezzi di chiusura sono collegati al corpo tramite elementi deformabili e fratturabili che fungono da sigilli di sicurezza; deformazioni e/o rotture dei suddetti elementi sono segni di manomissioni.

Tuttavia, la realizzazione in un pezzo unico di questa differente tipologia di flaconi richiede procedimenti di fabbricazione complessi e comporta elevati costi di produzione.

II compito principale del presente trovato è quello di escogitare un procedimento per la fabbricazione di flaconi per prodotti fluidi, particolarmente farmaceutici, medicinali e cosmetici, che sia di pratica e facile attuazione.

Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un procedimento che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota neH’ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto. Gli scopi sopra esposti sono tutti raggiunti dal presente procedimento per la fabbricazione di flaconi per prodotti fluidi, particolarmente farmaceutici, medicinali e cosmetici, caratterizzato dal fatto che comprende il:

- modellare all’interno di uno stesso stampo di formatura almeno un corpo di contenimento per un prodotto fluido provvisto di almeno una prima estremità su cui è definita almeno una bocca di erogazione di deto prodoto, ed almeno un cappuccio di copertura di deta bocca di erogazione.

Ulteriori carateristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di detaglio di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un procedimento per la fabbricazione di flaconi per prodoti fluidi, particolarmente farmaceutici, medicinali e cosmetici, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 è una vista prospetica in esploso che illustra un semilavorato realizzato per mezzo del procedimento secondo il trovato e lo stampo per la sua formatura;

la figura 2 è una vista in alzato laterale, parzialmente in sezione, del semilavorato di figura 1 ;

la figura 3 è una vista in alzato laterale, parzialmente in sezione, di una stecca di flaconi per prodoti fluidi realizzata per mezzo del procedimento secondo il trovato;

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un semilavorato otenuto in una fase intermedia del presente procedimento per la fabbricazione di flaconi per prodoti fluidi, particolarmente farmaceutici, medicinali e cosmetici.

Il semilavorato 1 comprende una pluralità di corpi di contenimento 2 per un prodoto fluido, ciascuno dei quali è provvisto di una prima estremità 3 filetata, su cui è definita una bocca di erogazione 4 del prodoto, e di una seconda estremità aperta 5, opposta alla prima, ata a permetere l’introduzione del prodoto nel corpo di contenimento 2 durante la fase di confezionamento dei flaconi.

Ogni corpo di contenimento 2 comprende, nel dettaglio, una coppia di alette di presa 6 che si prolungano, tra loro diametralmente opposte, dalla superficie laterale esterna del corpo stesso.

Vantaggiosamente, i corpi di contenimento 2 sono temporaneamente interconnessi in serie tra loro in corrispondenza di linee indebolite 7 di unione delle alette di presa 6 di due corpi di contenimento 2 consecutivi. Il semilavorato 1 comprende, inoltre, una pluralità di cappucci 8 di copertura delle bocche di erogazione 4, che sono associati ai corpi di contenimento 2 per interposizione di altrettanti tratti di connessione fratturabili 9.

La superficie laterale interna dei cappucci 8 è provvista di una filettatura 10 che ne permette l’avvitamento sulle prime estremità 3 dei corpi di contenimento 2 una volta che i tratti di connessione fratturabili 9 sono stati spezzati.

I cappucci 8, inoltre, sono provvisti di mezzi di sigillo associabili alle prime estremità 3 dei corpi di contenimento 2.

Tali mezzi di sigillo, in dettaglio, sono costituiti da una fascetta anulare 11 che è associata rimovibile a strappo al bordo aperto di ciascun cappuccio 8 e che, nella configurazione di assemblaggio dei flaconi, si impegna attorno ad un risalto anulare 12 ricavato sulle prime estremità 3.

11 procedimento secondo il trovato comprende i passi consistono nel:

- modellare il semilavorato 1 all’interno di uno stesso stampo 13 di formatura;

- rompere i tratti di connessione fratturabili 9 e separare i cappucci 8 dai corpi di contenimento 2;

- applicare i cappucci 8 alle prime estremità 3 dei corpi di contenimento 2 così da chiudere le bocche di erogazione 4;

- riempire i corpi di contenimento 2 con il prodotto fluido introducendolo attraverso le seconde estremità aperte 5 dei corpi di contenimento 2;

- sigillare le seconde estremità aperte 5 dei corpi di contenimento 2. Vantaggiosamente, la fase di modellazione del semilavorato 1 avviene per stampaggio ad iniezione di materiale plastico.

Lo stampo 13 in cui viene formato il semilavorato 1 comprende:

- due gusci 14 scanalati, disposti sostanzialmente contrapposti e provvisti di una pluralità di scanalature 15 atte alla formatura della superficie esterna dei corpi di contenimento 2, dei cappucci 8 e dei tratti di connessione fratturabili 9;

- una pluralità di primi elementi maschi 16, atti alia formatura delle superfici interne dei corpi di contenimento 2;

- una pluralità di secondi elementi maschi 17, atti alla formatura delle superfici interne dei cappucci 8.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

Nella particolare forma di attuazione del trovato illustrata nelle figure, ad esempio, le bocche di erogazione 4 dei corpi di contenimento 2 sono modellate aperte, e vengono chiuse dopo la formatura del semilavorato 1 tramite l'applicazione dei cappucci 8.

Non si escludono, tuttavia, alternative forme di realizzazione in cui i corpi di contenimento 2 vengano modellati in modo da presentare una membrana lacerabile di chiusura temporanea delle bocche di erogazione 4, oppure forme di realizzazione in cui tale membrana venga riportata, ad esempio per incollaggio o saldatura, sulle bocche di erogazione 4 dopo la formatura del semilavorato 1.

In entrambi i succitati casi alternativi, i cappucci 8 sono convenientemente modellati in modo da presentare un elemento perforatore che si prolunga dalla superficie interna del cielo del cappuccio 8 e che è atto a lacerare la membrana di chiusura nel momento di effettivo impiego del flacone.

Non è possibile escludere, inoltre, che il procedimento secondo il trovato preveda una fase aggiuntiva che consiste nel foggiare, separatamente dal semilavorato 1, una serie di elementi intermedi di sicurezza, interponibili tra i cappucci 8 e le prime estremità 3 dei corpi di contenimento 2.

Con il termine “elementi intermedi di sicurezza”, in pratica, si intendono componenti inseribili nei cappucci 8 ed avitabili sulle prime estremità 3, dalle quali possono essere svitati non solo per semplice rotazione dei cappucci 8, ma per un’azione combinata di rotazione e di schiacciamento dei cappucci 8 sugli elementi intermedi di sicurezza; siffatti elementi, in pratica, sono atti ad impedire l’apertura involontaria delle bocche di erogazione 4 una volta assemblati e confezionati i flaconi.

Utilmente, la fase di foggiatura degli elementi intermedi di sicurezza può essere effettuata tramite lo stampaggio ad iniezione di materiale plastico, al termine del quale è previsto l'inserimento degli elementi stessi all’interno dei cappucci 8 prima che questi vengano applicati ai corpi di contenimento 2.

Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti e, in particolare, che permette di produrre flaconi per prodotti fluidi in modo pratico, agevole, funzionale e con costi contenuti.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dal’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Procedimento per la fabbricazione di flaconi per prodotti fluidi, particolarmente farmaceutici, medicinali e cosmetici, caratterizzato dal fatto che comprende il: - modellare all'interno di uno stesso stampo di formatura almeno un corpo di contenimento per un prodotto fluido provvisto di almeno una prima estremità su cui è definita almeno una bocca di erogazione di detto prodotto, ed almeno un cappuccio di copertura di detta bocca di erogazione.
2) Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento e detto cappuccio di copertura sono modellati con interposizione di un tratto di connessione fratturabile a definire un semilavorato.
3) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende il rompere detto tratto di connessione fratturabile per la separazione di detto cappuccio di copertura da detto corpo di contenimento.
4) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende l’applicare detto cappuccio di copertura a detta prima estremità del corpo di contenimento.
5) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende il foggiare almeno un elemento intermedio di sicurezza interponibile tra detto cappuccio di copertura e detta prima estremità del corpo di contenimento ed atto ad impedire l’apertura involontaria di detta bocca di erogazione nella configurazione di assemblaggio del flacone.
6) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende l'inserire detto elemento intermedio di sicurezza all’interno di detto cappuccio di copertura.
7) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende il riempire detto corpo di contenimento con detto prodotto fluido attraverso una seconda estremità aperta del corpo di contenimento opposta a detta prima estremità.
8) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende il sigillare detta seconda estremità aperta del corpo di contenimento.
9) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno uno tra detto modellare e detto foggiare comprende una fase di stampaggio ad iniezione.
10) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto stampo comprende almeno due gusci scanalati sostanzialmente contrapposti ed atti alla formatura della superficie esterna di detto corpo di contenimento, di detto cappuccio di copertura e di detto tratto di connessione, almeno un primo elemento maschio atto alla formatura della superficie interna di detto corpo di contenimento ed almeno un secondo elemento maschio atto alla formatura della superficie interna di detto cappuccio di copertura.
11) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto stampo comprende una pluralità di scanalature ricavate su detti gusci ed altrettanti primi e secondi elementi maschi per la formatura di un semilavorato provvisto di una pluralità di detti corpi di contenimento, di detti cappucci di copertura e di detti tratti di connessione.
12) Semilavorato ottenuto tramite il procedimento secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un corpo di contenimento per un prodotto fluido provvisto di almeno una prima estremità su cui è definita almeno una bocca di erogazione di detto prodotto, ed almeno un cappuccio di copertura di detta bocca di erogazione associato a detto corpo di contenimento per interposizione di un tratto di connessione fratturabile.
13) Semilavorato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima estremità è filettata.
14) Semilavorato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la superficie laterale interna di detto cappuccio di copertura è filettata.
15) Semilavorato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cappuccio di copertura comprende mezzi di sigillo associabili a detta prima estremità del corpo di contenimento.
16) Semilavorato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sigillo comprendono una fascetta anulare associata rimovibile a strappo al bordo aperto di detto cappuccio di copertura.
17) Semilavorato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento comprende una seconda estremità aperta opposta a detta prima estremità.
18) Semilavorato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento comprende almeno una coppia di alette di presa che si prolungano, tra loro diametralmente opposte dalla superficie laterale esterna del corpo stesso.
19) Semilavorato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento comprende una membrana lacerabile di chiusura temporanea di detta bocca di erogazione.
20) Semilavorato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cappuccio di copertura comprende almeno un elemento perforatore che si prolunga dalla superficie interna del cielo del cappuccio stesso ed è atto a lacerare detta membrana di chiusura.
21) Semilavorato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende una pluralità di detti corpi di contenimento, di detti cappucci di copertura e di detti tratti di connessione.
22) Semilavorato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti corpi di contenimento sono interconnessi in serie tra loro.
23) Semilavorato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti corpi di contenimento sono temporaneamente interconnessi in serie tra loro in corrispondenza di linee indebolite di unione delle alette di presa di due corpi di contenimento consecutivi.