IT202100031118A1 - Confezione per prodotti alimentari liquidi o pastosi e metodo per realizzare la confezione. - Google Patents

Description

CONFEZIONE PER PRODOTTI ALIMENTARI LIQUIDI O PASTOSI E METODO PER REALIZZARE LA CONFEZIONE.

La presente invenzione ha per oggetto una confezione apribile a forma prismatica triangolare per prodotti alimentari liquidi o pastosi.

La presente invenzione ? diretta anche ad un metodo per la realizzazione di confezioni contenenti i suddetti prodotti alimentari.

Nella presente trattazione, per prodotti liquidi o pastosi si fa riferimento a prodotti alimentabili nella confezione tramite un ugello, sia a freddo che a caldo, come per esempio le composte di formaggio fuso, burro, cioccolato, marmellate, ecc.

? noto che i suddetti prodotti alimentari di tipo pastoso possono essere formati da porzioni confezionate singolarmente.

In una prima soluzione nota, queste confezioni (o involucri) delle porzioni di prodotto liquido o pastoso sono ottenute con un sottile film di alluminio, formato attraverso una piegatura secondo una predeterminata sequenza a formare un contenitore parzialmente aperto in cui viene dosato il prodotto liquido o pastoso, sia a caldo che a freddo (pi? spesso comunque ad una temperatura superiore alla temperatura ambientale).

Una volta dosato il prodotto, viene quindi disposta una porzione definente il coperchio di chiusura (sempre in alluminio) sulla parte aperta della confezione e il tutto viene sigillato. In una seconda soluzione nota, le confezioni possono essere realizzate anche a partire da materiale a base carta.

Questo tipo di confezione presenta due sbozzati, uno per formare il contenitore e l?altro per formare il coperchio il quale, dopo aver riempito il contenitore, viene apposto sul prodotto versato nel contenitore ed il tutto viene successivamente sigillato.

Entrambi i tipi di confezioni possono avere un sistema di apertura facilitato ottenuto mediante una striscia guida a strappo (tear strip) in plastica incollata in una porzione della confezione prima della formatura.

Questi tipi di confezioni di prodotto "in porzione" sono notoriamente economiche da produrre e forniscono una relativa tenuta che consente ai prodotti dosati di ottenere una conservazione soddisfacente anche in condizioni logistiche difficili, cio? devono garantire una ottimale tenuta isolante e l?assenza di spazio vuoto all?interno per una accettabile "shelf life".

La struttura in due parti della confezione e la modalit? con cui viene chiusa per? possono facilmente determinare una non perfetta tenuta.

Infatti, la confezione, nel tempo, pu? avere una perdita di peso del prodotto confezionato dato dalla evaporazione di parte della sua parte acquosa che potrebbe essere data dalla presenza di una perdita nella confezione.

Si ? osservato che l'applicazione del coperchio (il quale viene sigillato sul formaggio), con pre-piegature effettuate precedentemente, pu? generare delle micro aperture nelle quali si deposita il prodotto che nel tempo pu? determina delle perdite.

Queste perdite hanno un impatto negativo sulla conservazione del prodotto.

Le perdite consentono inoltre all'ossigeno di entrare nella confezione e limitano la durata di conservazione a causa dell'ossidazione del prodotto.

Scopo del presente trovato ? rendere disponibile una confezione apribile a forma prismatica, in particolare a sezione triangolare, per prodotti alimentari liquidi o pastosi che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati, nonch? in grado di presentare una ottimale qualit? di chiusura per garantire una elevata durata del prodotto combinata al mantenimento della sua qualit?.

Ulteriore scopo della presente invenzione ? proporre una confezione apribile a forma prismatica, in particolare a sezione triangolare, per prodotti alimentari liquidi o pastosi in grado di essere ottenuta in modo semplice e rapido.

Detti scopi sono pienamente raggiunti dalla confezione apribile a forma prismatica, in particolare a sezione triangolare, per prodotti alimentari liquidi o pastosi oggetto della presente invenzione, che si caratterizza per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate.

Le caratteristiche della confezione risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma realizzativa, illustrata a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno, in cui:

- le figure da 1A a 1F illustrano la formazione di una prima confezione apribile a forma prismatica, in particolare a sezione triangolare, per prodotti alimentari liquidi o pastosi oggetto della presente invenzione ed in viste prospettiche;

- le figure da 2A a 2F illustrano la formazione di un secondo tipo di confezione apribile a forma prismatica, in particolare a sezione triangolare, per prodotti alimentari liquidi o pastosi oggetto della presente invenzione ed in viste prospettiche;

- le figure da 3A a 3F illustrano la formazione di un terzo tipo di confezione apribile a forma prismatica, in particolare a sezione triangolare, per prodotti alimentari liquidi o pastosi oggetto della presente invenzione ed in viste prospettiche;

- le figure da 4A a 4G illustrano la formazione di un quarto tipo di confezione apribile a forma prismatica, in particolare a sezione triangolare, per prodotti alimentari liquidi o pastosi oggetto della presente invenzione ed in viste prospettiche;

- le figure 5 e 6 illustrano una successione schematica di un metodo per la realizzazione di confezioni contenenti prodotti alimentari liquidi o pastosi ottenuta su un mandrino formatore.

Con riferimento ai disegni allegati, e con particolare riferimento alle figure da 1 a 4, la confezione in oggetto, indicata con C, ? utilizzata per contenere porzioni di prodotti alimentari liquidi o pastosi, come, per esempio, le composte di formaggio fuso, burro, cioccolato, marmellate, ecc.

In particolare, la confezione C in oggetto presenta una conformazione prismatica triangolare. Secondo quanto illustrato, la confezione C per un prodotto alimentare in forma liquida o pastosa ? costituita da un foglio singolo 1 avente linee di indebolimento longitudinali e trasversali.

Ciascun foglio 1 ? piegato lungo le linee di indebolimento per formare il contenitore C avente una conformazione prismatica triangolare.

La confezione C comprende due pareti frontali 1A, 1B contrapposte, parallele tra loro e di forma triangolare.

Inoltre, la confezione C comprende due pareti laterali 1C, 1D contrapposte rettangolari disposte inclinate verso un comune vertice V.

La confezione C comprende anche una parete di base 1E sostanzialmente rettangolare dai cui bordi maggiori contrapposti si dipartono le due pareti frontali 1A, 1B, mentre dai due bordi minori contrapposti si dipartono le due pareti laterali 1C, 1D.

Pertanto, le linee longitudinali sono da intendersi le linee lungo gli spigoli tra le pareti frontali 1A, 1B e le pareti laterali 1C, 1D, mentre le linee trasversali sono da intendersi lungo gli spigoli tra la parete di base 1E e le restanti pareti frontali e laterali, nonch? la linea lungo il vertice V.

Sempre secondo quanto illustrato, il contenitore C ? sigillato dapprima con una prima ed una seconda sigillatura configurate per realizzare un contenitore C avente una sola apertura 10 di accesso ad una cavit? delimitata dalle pareti frontali 1A, 1B e dalle pareti laterali 1C e 1D. La prima e la seconda sigillatura sono formate unendo corrispondenti facce interne di almeno una tra le pareti frontali 1A, 1B e/o laterali 1C, 1D, in modo da creare una prima P1 ed una seconda P2 pinna di sigillatura.

Almeno una tra la prima P1 e seconda P2 pinna di sigillatura sono di tipo pelabile o lacerabile.

Per faccia interna ? da intendersi il lato del foglio 1 che andr? a contatto con il prodotto, mente il lato contrapposto ? la faccia esterna.

L'apertura 10 di accesso ? realizzata in corrispondenza della parete di base 1E, cos? da consentire il riempimento della cavit? con il prodotto versato per caduta attraverso l?apertura 10 di accesso.

Sempre secondo quanto illustrato, l?apertura 10 di accesso ? chiusa dopo il riempimento mediante una terza sigillatura formata saldando facce interne di due lembi di estremit? delle pareti frontali 1A, 1B in modo da creare una terza pinna P3 di sigillatura di base.

Su questa architettura, la confezione viene ottenuta con un singolo foglio e con sigillatura estremamente semplici, ma sicure e con elevata tenuta meccanica.

Questo tipo di confezione ha una estrema versatilit? costruttiva confermata da quattro versioni illustrate, a solo titolo di esempi costruttivi, nelle figure da 1 a 4 che possono essere ottenute con le caratteristiche sopra citate.

Nelle confezioni illustrate nelle figure 1 e 2 le confezioni sono ottenute con un foglio 1 singolo avente una forma a "ventaglio" dove nell'arco pi? ampio verr? formata la parete di base 1E, mentre nell'arco pi? stretto verr? formato il vertice V comune.

Nelle confezioni illustrate nelle figure 3 e 4 le confezioni sono ottenute con un foglio 1 singolo avente una forma a doppia ala unite in una zona centrale comune; in questo caso nella zona centrale comune verr? formato il vertice V comune della confezione, mentre le due estremit? libere una volta piegate rispetto al vertice andranno a formare la parete di base 1E.

Nelle versioni di confezione illustrate nelle figure 1 e 2, la prima sigillatura definente la prima pinna P1 ? formata longitudinalmente e centralmente su una delle pareti frontali 1A o 1B a partire dal vertice fino al centro della parete di base 1E, oppure su una delle pareti laterali 1C o 1D.

La seconda sigillatura definente la seconda pinna P2 ? formata trasversalmente lungo il vertice comune V formato dall?incontro delle pareti laterali 1C, 1D.

Pi? precisamente, nella confezione di figura 1 la prima sigillatura definente la prima pinna P1 ? formata longitudinalmente e centralmente sulla parete frontale 1A.

Si osservi che nella confezione di figura 2 la prima sigillatura definente la prima pinna P1 ? formata longitudinalmente sulla parete laterale 1C.

Nelle versioni di confezioni illustrate nelle figure 3 e 4, la prima e la seconda sigillatura definente rispettivamente la prima P1 e la seconda P2 pinna sono formate longitudinalmente e centralmente rispettivamente su ciascuna parete frontale 1A, 1B oppure su ciascuna parete laterale 1C, 1D.

In dettaglio, sulla confezione di figura 3 la prima e la seconda sigillatura definente rispettivamente la prima P1 e la seconda P2 pinna sono formate longitudinalmente e centralmente su ciascuna delle pareti frontali 1A e 1B.

Nella confezione di figura 4, la prima e la seconda sigillatura definente rispettivamente la prima P1 e la seconda P2 pinna sono formate longitudinalmente su ciascuna parete laterale 1C, 1D.

In tutte le confezioni illustrate, la terza pinna P3 di base ? ripiegata sulla parete di base 1E. La terza sigillatura che forma la terza pinna P3 di base, in tutte le confezioni, forma anche una coppia di alette 3 sporgenti bilateralmente dalla parete di base 1E.

Queste alette 3 sono preferibilmente ripiegate sulle pareti laterali 1C e 1D.

In alternativa, la chiusura della parete di base 1E pu? avvenire con una configurazione gusset, in cui prima di formare la terza pinna P3, si ripiegano verso il centro della parete di base 1E i fianchi sporgenti formati dai lembi di estremit? delle pareti laterali 1C e 1D, in questa configurazione gusset non si formano le alette laterali.

Preferibilmente, la parete di base 1E comprende una linguetta 2 di base, sporgente, configurata per agevolare l'apertura della confezione C.

Preferibilmente la linguetta 2 di base ? ricavata sulla terza pinna P3.

Si osservi che sulla base 1E, cio? sulla terza pinna P3 possono essere ricavate due linguette 2 affiancate (figure 1 e 3).

In una ulteriore variante realizzativa illustrata nella figura 4, almeno una tra la prima P1 e la seconda P2 pinna di sigillatura pu? comprendere una (ulteriore) linguetta 2? laterale sporgente configurata per l'apertura della confezione C.

Nella figura 4, su entrambe le pinne P1 e P2 sono ricavate rispettive linguette 2'.

Si osservi che la linguetta 2, 2? (sia di base che laterale) ?, preferibilmente ma non limitatamente in forma di semiluna piatta.

Queste linguette 2, 2' si prestano a facilitare l'apertura partendo dalle pinne P1 e/o P2 e/o P3, in quanto definiscono dei punti di presa sulla confezione C.Secondo quanto illustrato, almeno una tra la prima P1, la seconda P2 e la terza P3 pinna di sigillatura ? ripiegata ed associata stabilmente su una corrispondente parete 1A, 1B, 1C, 1D, 1E in cui ? formata. Preferibilmente, ognuna delle prima P1, seconda P2 e terza P3 pinna, successivamente alla sua formazione, ? ripiegata sulla corrispondente parete 1A, 1B, 1C, 1D, 1E in cui ? formata. In accordo con la presente invenzione, tutte le pinne P1, P2 e P3 di sigillatura sono realizzate unendo interno-interno, cio? unendo due facce interne del foglio, in modo da garantire una perfetta tenuta.

L?unione delle porzioni che formano le pinne di saldatura pu? essere ottenuta mediante applicazione di colla, o con l?uso di saldatori a caldo oppure per semplice pressione in presenza di materiale adesivo (permanente o di tipo pelabile) pre-applicato sul foglio, oppure mediante una saldatura ad ultrasuoni.

Forma oggetto della presente invenzione, anche un metodo per la realizzazione di una confezione C per un prodotto alimentare (vedi figure 5 e 6).

Le fasi di metodo illustrate riguardano la confezione illustrata nelle figure 1, ma possono essere traslate, senza particolari differenze, anche per le altre confezioni C.

Il metodo comprende le seguenti fasi:

- alimentare un film continuo;

- tagliare il film continuo per formare una pluralit? di fogli 1 singoli piani e ricavare su ciascun foglio singolo 1 piano linee di indebolimento longitudinali e trasversali, atte a definire linee di piegatura per la formazione di un contenitore C avente una conformazione prismatica triangolare;

- predisporre un mandrino 4 formatore presentante una conformazione prismatica;

- accoppiare il foglio singolo 1 piano al mandrino 4 formatore;

- piegare il foglio piano 1 attorno al mandrino 4 formatore piegandolo lungo le linee di indebolimento, in modo da creare, avvolte sul mandrino 4 formatore:

- due pareti frontali 1A, 1B contrapposte, parallele tra loro e di forma triangolare; e - due pareti laterali 1C, 1D contrapposte rettangolari disposte inclinate verso un comune vertice V,

- effettuare, mentre il foglio 1 ? avvolto sul mandrino 4 formatore, una prima ed una seconda sigillatura per realizzare un contenitore C avente una sola apertura 10 di accesso ad una cavit? delimitata dalle due pareti frontali 1A, 1B e dalle due pareti laterali 1C, 1D,

- la prima e la seconda sigillatura sono formate unendo corrispondenti facce interne di almeno una tra le pareti frontali 1A, 1B e/o laterali 1C, 1D, in modo da creare una prima P1 ed una seconda P2 pinna di sigillatura; almeno una tra la prima P1 e la seconda P2 pinna di sigillatura sono di tipo pelabile o lacerabile.

Successivamente il metodo comprende le fasi di:

- sfilare dal mandrino 4 formatore il contenitore C con la prima P1 e seconda pinna P2 di sigillatura gi? formate, in modo da rendere accessibile la cavit? dall'apertura 10 di accesso; - riempire la cavit? con il prodotto che ? versato per caduta attraverso l?apertura 10 di accesso, e successivamente

- chiudere il contenitore C mediante una terza sigillatura finale formata saldando facce interne almeno delle due pareti frontali 1A, 1B, in modo da creare una terza pinna P3 di sigillatura di base su una parete 1E di base contrapposta al comune vertice V.

In altre parole, la confezione viene ottenuta con un singolo foglio piegato attorno ad un mandrino configurato per ottenere una conformazione prismatico triangolare. Tale avvolgimento permette di ottenere le pinne di chiusure in modo semplice e rapido.

Inoltre, andando ad agire in contrasto con il mandrino formatore ? possibile aumentare la temperatura e la pressione senza rischiare di danneggiare il prodotto che verr? introdotto solo successivamente.

Si osservi inoltre che le diverse soluzioni della confezione finale dipendono solo dal tipo di configurazione iniziale del foglio mentre le fasi di formazione sono le medesime per poter avere una elevata flessibilit? operativa.

Preferibilmente, durante la fase di avvolgimento sul mandrino 4 formatore, le fasi di effettuazione della prima e seconda sigillatura sul foglio 1 comprendono sotto fasi in cui: - effettuare la prima sigillatura definente la prima pinna P1 longitudinalmente su una delle pareti frontali 1A o 1B (figura 5) oppure su una delle pareti laterali 1C o 1D della confezione C;

e

- effettuare la seconda sigillatura definente la seconda pinna P2 trasversalmente lungo il vertice comune V formato dall?incontro delle pareti frontali 1A, 1B e laterali 1C, 1D (figure 5 e 6). Corrispondente alle forme realizzative mostrate in figura 1 e 2.

In alternativa, durante la fase di avvolgimento sul mandrino 4 formatore, le fasi di effettuazione della prima e seconda sigillatura sul foglio 1 comprendono sotto fasi in cui: - effettuare la prima sigillatura definente la prima pinna P1 longitudinalmente su una delle pareti frontali 1A o 1B oppure su una delle pareti laterali 1C o 1D della confezione C; e

- effettuare la seconda sigillatura definente la seconda pinna P2 longitudinalmente sull'altra parete frontale 1A o 1B oppure sull'altra parete laterale 1C o 1D rispetto alla prima sigillatura. Corrispondente alle forme realizzati mostrate in Figura 3 e 4.

Si osservi che dopo la fase di chiudere il contenitore C in modo da creare una terza pinna P3 di sigillatura di base ? prevista una fase di ripiegatura della terza pinna P3 di base sulla parete 1E di base.

Dopo la fase di effettuare la formazione della prima P1, seconda P2 e terza P3 pinna di sigillatura ? prevista una corrispondente fase di ripiegatura ed associazione stabile su una corrispondente parete 1A, 1B, 1C, 1D, 1E in cui ogni pinna P1, P2, P3 ? formata.

Secondo quanto illustrato nella figura 6, la fase di sfilare il contenitore C dal mandrino 4 formatore avviene per espulsione del contenitore C dal mandrino 4 formatore facendo scorrere il contenitore C su una superficie esterna del mandrino 4 formatore.

Dopo aver sfilato il contenitore C dal mandrino 4 si procede al suo riempimento e successivamente a sigillare la parete di base 1E.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Confezione per un prodotto alimentare in forma liquida o pastosa costituita da un foglio singolo (1) avente linee di indebolimento longitudinali e trasversali, ciascun foglio (1) essendo piegato lungo dette linee di indebolimento per formare un contenitore (C) avente una conformazione prismatica triangolare, comprendente:

- due pareti frontali (1A, 1B) contrapposte, parallele tra loro e di forma triangolare;

- due pareti laterali (1C, 1D) contrapposte rettangolari disposte inclinate verso un comune vertice (V); ed

- una parete di base (1E) sostanzialmente rettangolare dai cui due bordi maggiori contrapposti si dipartono le due pareti frontali (1A, 1B), mentre dai due bordi minori contrapposti si dipartono le due pareti laterali (1C, 1D);

- detto contenitore (C) essendo sigillato dapprima con una prima ed una seconda sigillatura configurate per realizzare un contenitore (C) avente una sola apertura (10) di accesso ad una cavit? delimitata dalle pareti frontali (1A, 1B) e dalle pareti laterali (1C, 1D);

- detta prima e seconda sigillatura essendo formate unendo corrispondenti facce interne di almeno una tra dette pareti frontali (1A, 1B) e/o laterali (1C, 1D), in modo da creare una prima (P1) ed una seconda (P2) pinna di sigillatura, almeno una tra dette prima (P1) e seconda (P2) pinna di sigillatura essendo di tipo pelabile o lacerabile,

- detta apertura (10) di accesso essendo realizzata in corrispondenza della parete di base (1E), cos? da consentire il riempimento della cavit? con il prodotto versato per caduta attraverso l?apertura (10) di accesso, l?apertura (10) di accesso essendo chiusa dopo il riempimento mediante una terza sigillatura formata saldando almeno facce interne almeno di due lembi di estremit? delle pareti frontali (1A, 1B) in modo da creare una terza pinna (P3) di sigillatura di base contrapposta al comune vertice (V).

2. Confezione secondo la rivendicazione 1, in cui la prima sigillatura definente la prima pinna (P1) ? formata longitudinalmente su una delle pareti frontali (1A, 1B) oppure su una delle pareti laterali (1C, 1D) e la seconda sigillatura definente la seconda pinna (P2) ? formata trasversalmente lungo il vertice comune (V) formato dall?incontro delle pareti frontali (1A, 1B) e laterali (1C, 1D).

3. Confezione secondo la rivendicazione 1, in cui la prima e la seconda sigillatura definente rispettivamente la prima (P1) e la seconda (P2) pinna sono formate longitudinalmente rispettivamente su ciascuna parete frontale (1A, 1B) oppure su ciascuna parete laterale (1C, 1D).

4. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la terza pinna (P3) di base ? ripiegata sulla parete di base (1E).

5. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la parete di base (1E) comprende almeno una linguetta (2) di base, sporgente, configurata per l'apertura della confezione (C), preferibilmente detta linguetta (2) di base ? ricavata sulla terza pinna (P3).

6. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno una tra la prima (P1) e la seconda (P2) pinna di sigillatura comprende una linguetta (2?) laterale sporgente configurata per l'apertura della confezione (C).

7. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno una tra dette prima (P1), seconda (P2) e terza (P3) pinna di sigillatura ? ripiegata ed associata stabilmente su una corrispondente parete (1A, 1B, 1C, 1D, 1E) in cui ? stata formata.

8. Metodo per la realizzazione di una confezione per un prodotto alimentare comprendente le seguenti fasi:

- alimentare un film continuo;

- tagliare il film continuo per formare una pluralit? di fogli (1) singoli piani e ricavare su ciascun foglio singolo (1) piano linee di indebolimento longitudinali e trasversali, atte a definire linee di piegatura per la formazione di un contenitore (C) avente una conformazione prismatica triangolare;

- predisporre un mandrino (4) formatore presentante una conformazione prismatica;

- accoppiare il foglio singolo (1) piano al mandrino (4) formatore;

- piegare il foglio piano (1) attorno al mandrino (4) formatore piegandolo lungo le linee di indebolimento, in modo da creare, avvolte sul mandrino (4) formatore:

- due pareti frontali (1A, 1B) contrapposte, parallele tra loro e di forma triangolare; e - due pareti laterali (1C, 1D) contrapposte rettangolari disposte inclinate verso un comune vertice (V),

- effettuare, mentre il foglio (1) ? avvolto sul mandrino (4) formatore, una prima ed una seconda sigillatura per realizzare un contenitore (C) avente una sola apertura (10) di accesso ad una cavit? delimitata dalle due pareti frontali (1A, 1B) e dalle due pareti laterali (1C, 1D), - detta prima e seconda sigillatura essendo formate unendo corrispondenti facce interne di almeno una tra dette pareti frontali (1A, 1B) e/o laterali (1C, 1D), in modo da creare una prima (P1) ed una seconda (P2) pinna di sigillatura, almeno una tra dette prima (P1) e seconda (P2) pinna di sigillatura essendo di tipo pelabile o lacerabile, successivamente - sfilare il contenitore (C) con dette prima (P1) e seconda pinna (P2) di sigillatura dal mandrino (4) formatore, in modo da rendere accessibile la cavit? da detta apertura (10) di accesso;

- riempire la cavit? con il prodotto che ? versato per caduta attraverso l?apertura (10) di accesso, e successivamente

- chiudere il contenitore (C) mediante una terza sigillatura finale formata saldando facce interne almeno delle due pareti frontali (1A, 1B), in modo da creare una terza pinna (P3) di sigillatura di base su una parete (1E) di base contrapposta al comune vertice (V).

9. Metodo secondo la rivendicazione 8, in cui la fase di sigillatura comprende sotto fasi in cui:

- effettuare la prima sigillatura definente la prima pinna (P1) longitudinalmente su una delle pareti frontali (1A o 1B) oppure su una delle pareti laterali (1C o 1D) della confezione (C); e

- effettuare la seconda sigillatura definente la seconda pinna (P2) trasversalmente lungo il vertice comune (V) formato dall?incontro delle pareti frontali (1A, 1B) e laterali (1C, 1D).

10. Metodo secondo la rivendicazione 8, in cui la fase di sigillatura comprende sotto fasi in cui:

- effettuare la prima sigillatura definente la prima pinna (P1) longitudinalmente su una delle pareti frontali (1A o 1B) oppure su una delle pareti laterali (1C o 1D) della confezione (C), e

- effettuare la seconda sigillatura definente la seconda pinna (P2) longitudinalmente sull'altra parete frontale (1A o 1B) oppure sull'altra parete laterale (1C o 1D) rispetto alla prima sigillatura.