ITMO20000274A1 - Decoratrice superficiale in continuo di prodotti, particolarmente piastrelle ceramiche - Google Patents

Decoratrice superficiale in continuo di prodotti, particolarmente piastrelle ceramiche Download PDF

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Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: "DECORATRICE SUPERFICIALE IN CONTINUO DI PRODOTTI, PARTICOLARMENTE PIASTRELLE CERAMICHE".
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto una decoratrice superficiale in continuo di prodotti, particolarmente piastrelle ceramiche.
Sono note da tempo macchine cosiddette decoratrici in continuo, impiegate soprattutto nell'industria ceramica per applicare decori alle superfici delle piastrelle ceramiche.
Tali macchine consistono essenzialmente in un telaio che sostiene un tratto di trasportatore delle piastrelle, al disopra del quale è montato un tamburo decoratore, girevole intorno ad un asse orizzontale e posto trasversalmente rispetto al senso di avanzamento del trasportatore.
Il sopraddetto tamburo può essere composto da retini serigrafici preforati a disegno ovvero da un'anima cilindrica sostanzialmente rigida e portante che è rivestita sulla superficie esterna di uno strato di materiale siliconico la cui faccia perimetrale è incisa con un raggio laser a riprodurre in bassorilievo il disegno da applicare sulle piastrelle.
La applicazione avviene facendo traslare le piastrelle in fila sul trasportatore al disotto del sopraddetto tamburo, posizionato in modo che la superficie esterna di questo rotoli senza strisciamento sulle superfìci delle piastrelle, trasferendo ad esse per contatto volvente i disegni, siano questi realizzati su retini sia su matrici siliconiche.
Queste macchine note, pur fornendo prestazioni sostanzialmente soddisfacenti, presentano alcuni inconvenienti tra i quali va annoverata anzittutto la impossibilità di decorare piastrelle la cui superficie non è piana, bensì tormentata sia da bassi che da altorilievi.
Un secondo inconveniente di tali macchine, specialmente per quelle a matrice siliconica, è rappresentato dal fatto che per procedere alla realizzazione dei decori è necessario disporre di un costosissimo apparato a raggio laser con il quale incidere a disegno le varie matrici.
Un terzo inconveniente, legato alle decoratrici che impiegano retini serigrafici preforati, è rappresentato dal fatto che questi, poiché per trasferire in modo soddisfacente il decoro, devono essere pressati nella zona di contatto da una spatola o racla che ha anche il compito di spandere gli smalti sulla parte interna dei retino per farli passare attraverso i fori a disegno, hanno vita sostanzialmente breve a causa dello sfregamento continuo con il labbro della detta spatola.
Infine, in una consueta linea di decoro a più colori, a valle di ogni stazione di applicazione di un colore ad una corrispondente porzione monocromatica di decoro, deve essere previsto un apparato essiccatore per evitare che la applicazione successiva di smalto liquido su zone non completamente asciutte, determini mescolamenti tra colori e debordature dai contorni dei disegni, rendendo i prodotti commercialmente da scartare; tali linee sono, quindi, sostanzialmente costose per la necessaria moltiplicazione di detti impianti di essiccazione.
Compito precipuo del presente trovato è quello di eliminare gli inconvenienti sopralamentati delia tecnica nota escogitando una decoratrice superficiale in continuo di prodotti, particolarmente piastrelle ceramiche che consenta di realizzare decori in continuo su qualsiasi tipo di prodotti anche con superfìci tormentate da alti e bassorilievi, senza presentare fenomeni di precoce usura ed a costi sensibilmente contenuti.
Questo compito e questi scopi vengono tutti raggiunti dalla presente decoratrice superficiale in continuo di prodotti, particolarmente piastrelle ceramiche, comprendente un telaio che sostiene un tratto sostanzialmente orizzontale di un trasportatore di prodotti, al disopra del ramo attivo superiore del quale è montato un tamburo decoratore con asse orizzontale e trasversale al senso di avanzamento del trasportatore, caratterizzato dal fatto che detto tamburo è supportato al detto telaio in posizione lievemente sollevata, senza contatto con le superfìci dei prodotti da decorare, la superficie perimetrale di detto tamburo decoratore essendo traforata a disegno per il passaggio dall'interno verso l'esterno di smalti sospinti da un flusso di fluido allo stato aeriforme eiettato in pressione dalla porzione terminale di un relativo dispositivo eiettore allocata all'interno di detto tamburo in corrispondenza della zona di decoro.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di dettaglio di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una decoratrice superficiale in continuo di prodotti, particolarmente piastrelle ceramiche illustrato a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 mostra frontalmente ed in modo estremamente schematico la struttura della decoratrice superficiale in continuo secondo il trovato;
(a figura 2 mostra di lato ed ancora in modo molto schematico, il tamburo decoratore facente parte della decoratrice secondo il trovato;
la figura 3 è una vista in dettaglio ingrandito della zona di decoro dei prodotti della decoratrice secondo il trovato;
la figura 4 è uno schema costruttivo laterale della porzione superiore della decoratrice superficiale secondo il trovato.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 una decoratrice superficiale in continuo di prodotti, in particolare piastrelle ceramiche 2.
La decoratrice 1 comprendente un telaio 3 che sostiene un tratto sostanzialmente orizzontale di un trasportatore 4 delle piastrelle 2, owero di altri prodotti, al disopra del ramo attivo superiore del quale è montato un tamburo 5 decoratore, supportato al telaio 3 con asse "A" orizzontale e trasversale al senso di avanzamento del trasportatore 4.
Il tamburo 5 è supportato al detto telaio 3 in modo registrabile, con mezzi noti al tecnico del ramo, in modo da risultare lievemente sollevato dalle piastrelle 2 di una quota "J" pari a qualche millimetro, senza cioè che vi sia contatto con le superfìci da decorare.
La superficie perimetrale 5a del tamburo 5 decoratore è traforata a disegno per consentire il passaggio dall'interno verso l'esterno di smalti sospinti da un flusso di fluido allo stato aeriforme eiettato in pressione dalla porzione terminale 6 di un relativo dispositivo eiettore 7, allocata all'interno del tamburo 5 in corrispondenza della zona di decoro 8, con la interposizione di mezzi 9 per la registrazione della quota verticale.
Il flusso di fluido, in pratica costituito da aria in pressione, ha andamento laminare ed è diretto sostanzialmente in direzione ortogonale alla superfìcie interna del tamburo 5.
Lungo la superficie esterna 5a di quest'ultimo sono previsti primi mezzi raschienti 9, con angolo di contatto variabile, per la asportazione delle eventuali rimanenze di smalto residuo, posti a monte di detta zona di decoro, e anche sulla superfìcie interna sono previsti secondi mezzi raschienti 10 pure essi dotati di angolo di contatto variabile, per la distribuzione omogenea degli smalti lungo la superfìcie interna e posti immediatamente a monte della zona 8 di decoro.
Sia i primi 9 sia i secondi mezzi raschianti 10 sono costituiti da corrispondenti racle 11 e 12 supportate al telaio 3 con la interposizione di leveraggi 13 e 14 snodati per il collegamento con esso e dotati di movimentazione a viti con passi micrometrici per la registrazione dei rispettivi angoli di incidenza
Il dispositivo eiettore 7 comprende un organo compressore 15 che è allocato esternamente al tamburo 5 ed una bocca 16 di eiezione laminare, costituente detta porzione terminale 6, che è allocata internamente al detto tamburo 5 in modo da risultare sostanzialmente ortogonale alla superfìcie interna di esso ed in corrispondenza della zona 8 di decoro; l'organo compressore 15 e la bocca 16 di eiezione sono interconnessi tra loro con una corrispondente tubazione 17.
La bocca 16 dì eiezione presenta corpo scatolare con la porzione inferiore posta a raso della superfìcie interna del tamburo 5 e formata da due piani convergenti 18 e 19 formanti una rastremazione verso il basso e definenti una sezione ad imbuto; sulle superfici di detti piani di rastremazione sono montati a contatto strisciante almeno due corrispondenti labbri 21 e 22 tra loro convergenti e registrabili nella posizione con relativi mezzi 23, per regolare l'ampiezza della luce utile di passaggio del flusso laminare dell'aria in pressione.
I mezzi 23 di registrazione della posizione dei detti labbri 21 e 22 sono costituiti da rispettivi morsetti 24 a vite atti alternativamente a consentirne ovvero bloccarne lo scorrimento sui piani convergenti 18 e 19.
La succitata bocca 16 di eiezione si estende in senso trasversale parallelamente all'asse "A" del tamburo 5 e per la sostanziale intera dimensione assiale di esso in modo da spazzarne, durante la rotazione, con il flusso di aria tutta la superfìcie 5a.
Internamente al tamburo 5 è anche previsto lo sbocco di una linea 25 di alimentazione di smalti la quale, in alternativa ed in presenza di particolari superfici 5a, può anche essere alternativamente fatta sboccare all'esterno di questa.
Il funzionamento del trovato viene di seguito descritto facendo riferimento, a puro titolo esemplificativo, al decoro di piastrelle ceramiche ed è il seguente: sul trasportatore 4 vengono fatte arrivare le piastrelle 2 da decorare.
Il tamburo 5 è mantenuto sollevato di un "J" dalla quota di giacitura delle superfici da decorare, in modo che non vi sia contatto diretto tra le suddette superfici e quella esterna 5° del tamburo 5.
La registrazione della detta quota di postura del tamburo 5 è realizzata con mezzi usualmente noti al tecnico del ramo e, per questo, non descritti nel dettaglio.
Analogamente a quanto avviene nelle decoratrici serigrafiche in continuo, il tamburo 5 viene fatto ruotare intorno al proprio asse longitudinale "A" a velocità vantaggiosamente collimata con quella di traslazione delle piastrelle 2 sul trasportatore 4.
La applicazione del decoro sulle superfìci delle piastrelle 2 awiene per getto di smalto sospinto dal flusso laminare di aria in pressione eiettato attraverso la bocca 16, flusso che, nella zona 8 di decoro, spinge appunto lo smalto depositato all'interno de! tamburo 5 da una convenzionale linea 25 di alimentazione, attraverso i fori 26 passanti la superficie 5a del tamburo 5 e componenti nell'insieme il decoro da applicare sulle piastrelle 2.
Essendo a spruzzo, la planarità della superfìcie a cui è destinato lo smalto non è elemento essenziale: al contrario, ogni eventuale decoro in alto o basso rilievo presente sulle dette superfìci viene raggiunto dallo smalto ad ogni applicazione monocromatica e mantenendo i contorni preforati a disegno su ciascuno dei tamburi 5 decoratori montati in successione lungo una convenzionale linea di decoro multicromatica.
Lo spessore della "lama" di aria in pressione eiettata dalla bocca 16 può essere regolata secondo necessità allontanando ovvero avvicinando tra loro i labbri 21 e 22 e bloccandoli in posizione mediante i morsetti 24.
Nel corso della rotazione del tamburo 5, la superficie esterna 5a di questo viene costantemente mantenuta pulita dalla racla 11 posizionata a valle della zona 8 di decoro mentre, all'interno, la racla 12 provvede a distribuire in modo uniforme lo smalto sulla superfìcie interna del tamburo, immediatamente a monte della bocca 16.
Gli angoli di incidenza delle racle 11 e 12 sono entrambi registrabili e modificabili agendo sui leveraggi a vite 13 e 14.
Si fa notare che il tamburo 5 può essere indifferentemente costituito sia da uno o più retini di tipo noto e traforati a disegno ovvero anche da elementi cilindrici siliconici sulle superfìci dei quali i decori vengono incisi, peraltro in modo passante per permettere la permeabilità degli smalti dall'interno verso l'esterno.
La rotazione del tamburo 5 durante il decoro avviene, come detto, senza contatto con le superfìci delle piastrelle 2 da decorare: questo evita di causare rotture delle piastrelle stesse a causa della pressione di contatto, come avviene nelle macchine decoratrici note.
Inoltre, non essendovi contatto, i decori in policromia possono avvenire in sequenza, senza la necessità di attendere la essiccazione delle applicazioni effettuate a monte di ciascuna stazione, con il vantaggio di eliminare gli essiccatoi dalle linee di decoro che divengono in tal modo sensibilmente più economiche e di sviluppo longitudinale assai contenuto.
In una possibile forma alternativa del trovato, impiegabile particolarmente in caso decoratrici provviste di tamburo in materiale siliconico preinciso, la linea 25 di alimentazione può essere spostata all'esterno del tamburo stesso, pur mantenendo uguale la metodologia di applicazione degli smalti.
Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel'ambito del concetto inventivo.
Inoltre tuti i detagli sono sostituibili da altri tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Decoratrice superficiale in continuo di prodotti, particolarmente piastrelle ceramiche, comprendente un telaio che sostiene un trato sostanzialmente orizzontale di un trasportatore di prodoti, al disopra del ramo ativo superiore del quale è montato un tamburo decoratore con asse orizzontale e trasversale al senso di avanzamento del trasportatore, caraterizzato dal fatto che detto tamburo è supportato al deto telaio in posizione lievemente sollevata, senza contato con le superfici dei prodotti da decorare, la superfìcie perimetrale di detto tamburo decoratore essendo traforata a disegno per il passaggio dall'interno verso l'esterno di smalti sospinti da un flusso di fluido allo stato aeriforme eiettato in pressione dalla porzione terminale di un relativo dispositivo eiettore allocata all'interno di detto tamburo in corrispondenza della zona di decoro.
  2. 2) Decoratrice secondo la rivendicazione 1 caraterizzata dal fato che deto flusso di fluido ha andamento laminare e direto sostanzialmente ortogonale alla superfìcie interna del detto tamburo.
  3. 3) Decoratrice secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fato che lungo la superficie esterna di deto tamburo sono previsti primi mezzi raschianti con angolo di contato variabile per la asportazione dello smalto residuo, posti a monte di detta zona di decoro.
  4. 4) Decoratrice secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che lungo la superficie interna di detto tamburo sono previsti secondi mezzi raschianti con angolo di contatto variabile per la distribuzione omogenea degli smalti lungo la superfìcie interna, posti immediatamente a monte di detta zona di decoro.
  5. 5) Decoratrice secondo le rivendicazioni 3 e 4 caratterizzata dal fatto che detti primi e secondi mezzi raschianti sono costituiti da corrispondenti racle supportate al detto telaio con la interposizione di leveraggi snodati di collegamento dotati di movimentazione a viti con passi micrometrici per la registrazione dei rispettivi angoli di incidenza.
  6. 6) Decoratrice secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto fluido è costituito da aria compressa.
  7. 7) Decoratrice secondo le rivendicazioni 1 e 6 caratterizzato dal fatto che detto dispositivo eiettore comprende un organo compressore allocato esternamente a detto tamburo ed una bocca di eiezione laminare costituente detta porzione terminale, allocata internamente al detto tamburo, sostanzialmente ortogonale alla superficie interna di esso ed in corrispondenza della zona di decoro, detti organo compressore e bocca di eiezione essendo interconnessi tra loro con una corrispondente tubazione.
  8. 8) Decoratrice secondo le rivendicazioni 1 e 7 caratterizzata dal fatto che detta bocca di eiezione presenta corpo scatolare con la porzione inferiore posta a raso della superficie interna del detto tamburo formata da due piani convergenti di rastremazione verso il basso e definenti una sezione ad imbuto, sulle superfìci di detti piani di rastremazione essendo montati a contatto strisciante almeno due corrispondenti labbri convergenti registrabili nella posizione con relativi mezzi, per la regolazione della ampiezza della luce utile di passaggio di detto fluido.
  9. 9) Decoratrice secondo la rivendicazione 8 caratterizzata dal fatto che detti mezzi di registrazione della posizione di detti labbri sono costituiti da rispettivi morsetti a vite atti alternativamente a consentirne ovvero bloccarne lo scorrimento.
  10. 10) Decoratrice secondo le rivendicazioni 1, 7, 8, 9 caratterizzato dal fatto che detta bocca di eiezione si estende trasversalmente per la sostanziale intera dimensione assiale di detto tamburo.
  11. 11) Decoratrice secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che internamente a detto tamburo è previsto lo sbocco di una linea di alimentazione di smalti.
  12. 12) Decoratrice secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che esternamente a detto tamburo e sostanzialmente tangente alla superficie perimetrale di esso è previsto lo sbocco di una linea dì alimentazione di smalti.
  13. 13) Decoratrice superficiale in continuo di prodotti, particolarmente piastrelle ceramiche, secondo una o più delle precedenti rivendicazioni e secondo quanto descritto ed illustrato agli scopi specificati.
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