ITBO20060678A1 - "apparato a rulli per l'applicazione di vernici od altri prodotti di finitura o di stampa sui bordi piani o sagomati di pannelli" - Google Patents

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Roberto Sorbini
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“Apparato a rulli per l’applicazione di vernici od altri prodotti di finitura o di stampa sui bordi piani o sagomati di pannelli”
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Il trovato tratta un apparato per l’applicazione con rulli, di vernici, inchiostri od altri prodotti di finitura o di stampa sui bordi piani o sagomati di pannelli in trucciolato di legno, in MDF o simili materiali, i cui bordi sono stati preventivamente finiti col riporto di uno strato di stucco od altro materiale che dallo stato inizialmente fluido per riempire i vari pori e le irregolarità della superficie, passa allo stato solido e che poi viene levigato e trattato per formare una superficie dura e liscia che può essere successivamente verniciata o stampata, come descritto ad esempio nel brevetto USA n. 3.967.581 (Zirbel). La verniciatura o la stampa dei bordi dei pannelli, che ha lo scopo di rendere l’aspetto di tali bordi simile od uguale a quello delle superfici piane dei medesimi pannelli, viene attualmente realizzata con apparati a getto d’inchiostro o con apparati a rulli verticali. Entrambe le soluzioni sono di difficile attuazione per l’intervento su bordi sagomati, a meno che non si ricorra di volta in volta all’uso di testine o di rulli dedicati al profilo da trattare, con una soluzione che sarebbe comunque costosa e pur sempre di difficile attuazione.
Il trovato tratta in particolare la soluzione della verniciatura o della stampa per mezzo di rulli in gomma che attualmente, per resistere all’aggressione chimica dei prodotti di verniciatura e di pulizia e per assicurare nel contempo una buona resistenza meccanica all’abrasione e ad altre sollecitazioni, hanno una durezza molto elevata, ad esempio suH’ordine di circa 20-30 Shore. Questa condizione consente attualmente una buona verniciatura o stampa di bordi piani o con piccoli smussi di raccordo con le superfici piane dei pannelli. Se si spingesse un attuale rullo applicatore in gomma contro il bordo sagomato di un pannello, con una pressione tale da toccare con la gomma tutte le zone della generatrice del profilo non piano del bordo stesso, si otterrebbero dei riporti non uniformi di vernice o di inchiostro a causa della notevole differenza di pressione con la quale sarebbero interessate e le zone alte e quelle basse del profilo e si danneggerebbe irrimediabilmente la gomma del rullo applicatore, a causa dell’impronta che verrebbe lasciata sulla gomma stessa dagli spigoli d’ingresso e di uscita dei pannelli.
Il trovato intende ovviare a questi e ad altri inconvenienti della tecnica nota, con un apparato come dalla rivendicazione 1) e successive rivendicazioni dipendenti, basato sulla seguente idea di soluzione. Il rullo applicatore viene realizzato con un rivestimento in gomma di spessore adeguato e di durezza limitata, ad esempio al valore di pochi Shore. La gomma impiegata è ad esempio un elastomero di tipo siliconico che presenta una buona resistenza alle sollecitazioni meccaniche ed all’aggressione dei principali prodotti vemicianti e di lavaggio impiegati, che a loro volta saranno scelti con caratteristiche adatte allo scopo. Grazie ad una tale morbidezza del rullo applicatore, è possibile spingere lo stesso contro il bordo del pannello da trattare con una pressione tale da assicurare il contatto della gomma del rullo con tutta la superficie del bordo, anche se questo presenta zone in recesso di notevole profondità, ad esempio fin sull’ordine di circa 15 mm. Grazie alla notevole morbidezza del rivestimento in gomma del rullo applicatore, la pressione della gomma sulle zone più in rilievo del bordo, risulta poco diversa da quella esercitata sulle zone in recesso, in modo da assicurare una uniforme distribuzione sul bordo stesso del prodotto di verniciatura. Quando il rullo applicatore è destinato alla verniciatura del bordo dei pannelli, la superficie del rivestimento in gomma di tale rullo viene resa opportunamente spugnosa con una microincisione a punti tra loro ravvicinati, per trattenere la vernice nei pori della gomma ed impedire a questa d’essere spalmata sulla superficie del bordo in maniera non omogenea a causa della differente pressione tra le varie zone del profilo e la superficie esterna della gomma del rullo applicatore.
Maggiori caratteristiche del trovato ed i vantaggi che ne derivano, appariranno meglio evidenti dalla seguente descrizione di alcune forme preferite di realizzazione dello stesso, illustrate a puro titolo d’esempio, non limitativo, nelle due tavole allegate di disegni, in cui:
- La figura 1 è una vista schematica ed in pianta dall’alto dell’apparato nella versione semplificata di verniciatura del bordo anche profilato dei pannelli;
- Le figg. 2 e 3 illustrano rispettivamente in pianta dall’alto e frontalmente, con parti in sezione, dei dettagli costruttivi dell’apparato;
- Le figg. 4, 4a, 4b, 4c illustrano dei possibili bordi piani o profilati di pannelli sui quali può operare l’apparato;
- La fig. 5 è una vista schematica ed in pianta dall’alto dell’apparato nella versione adibita alla stampa del bordo anche profilato dei pannelli.
Dalla figura 1 si rileva che il pannello P da trattare viene condotto col proprio bordo B da verniciare o da stampare, in un percorso rettilineo ed allineato alla direzione longitudinale dello stesso bordo B, ad opera di qualsiasi mezzi noti ed adatti allo scopo, ad esempio ad opera di un trasportatore cingolato 1 a pattini gommati 101, motorizzato da adatti mezzi, sul cui ramo superiore il pannello P viene mantenuto in pressione da una pluralità di ruotine gommate, folli e tra loro parallele 2. Il pannello P può essere disposto orizzontalmente o con una giusta inclinazione trasversale, in modo che il bordo B dello stesso pannello appoggi per gravità su rulli di allineamento, non illustrati, prima di giungere con la corretta disposizione tra i detti mezzi di trasporto 1 e 2. Con F è indicata la direzione d’avanzamento del pannello P ad opera del trasportatore 1 che sarà azionato da un motore a controllo elettronico della velocità e della fase, ad esempio da un motore brushless, in modo da poter facilmente realizzare il sincronismo od altra voluta correlazione tra la velocità d’avanzamento del bordo B del pannello e quella dei mezzi di trattamento di tale bordo, che comprendono un rullo applicatore 3 ed un rullo dosatore 4 i cui assi sono tra loro paralleli ed ortogonali all’asse longitudinale del bordo B. Il rullo applicatore 3 opera a contatto col bordo B del pannello per trattarlo, mentre il rullo dosatore 4 coopera col rullo 3 per trasferirgli la giusta dose di vernice da applicare con uniforme distribuzione sul bordo B.
Il rullo applicatore 3 ruota nel senso F3, concordemente al senso F d’avanzamento del pannello, con velocità preferibilmente uguale o poco diversa. Nell’esempio di figura 1, il rullo dosatore 4 ruota nel senso F4 contrario a quello F3 del rullo applicatore, in modo da esercitare un’azione di rasamento e di uniforme distribuzione della vernice sullo stesso rullo applicatore. Il rullo dosatore 4 ha la superficie cromata e rettificata, mentre il rullo applicatore 3 è dotato di un rivestimento 300 in gomma di adatte caratteristiche, delle quali si dirà più avanti. Nella figura 1, con la freccia 5 è indicato schematicamente un complesso di pompaggio che alimenta la vernice od altro liquido di trattamento nella zona laterale del rullo applicatore che si allontana dal bordo B del pannello trattato e che coopera col rullo dosatore 4, in un punto alto di tale zona, in modo che per gravità la stessa vernice si distribuisca su tutta la superficie dei rulli di cui trattasi. Nel seguito della descrizione, con riferimento alla figura 3 verranno illustrati dei possibili mezzi per l’alimentazione della vernice ai rulli operatori 3 e 4. La vernice eccedente che cola da questi stessi rulli, nella zona in cui operano i detti mezzi 5 di alimentazione, viene raccolta da una sottostante vasca 6 inclinata e dotata nel punto più basso di una bocca di scarico 106 per evacuare il liquido raccolto verso mezzi di recupero e di ricircolo.
Dalla figura 1 si rileva che una racla 7 od altro adatto mezzo viene accostata al rullo dosatore 4 che ruota nel senso F4, per pulire tale rullo ed impedire che eccessi di vernice giungano sul rullo applicatore 3, mentre la vernice che cola inferiormente da questo stesso mezzo di pulitura 7, cola anch’essa nella sottostante vasca 6. La racla 7 può non essere necessaria se, contrariamente a quanto illustrato nella figura 1, il rullo dosatore 4 viene fatto ruotare in senso contrario a quello F4, ad esempio quando si vuol favorire il passaggio di vernice attraverso la zona di reciproco contatto dei rulli 3 e 4.
Come illustrato nelle figure 2 e 3, il mandrino 103 che porta il rullo applicatore 3 e che è azionato dal rispettivo motore elettrico 203, è montato fisso su una piastra 8 perpendicolare al bordo B del pannello, mentre il mandrino 104 che porta il rullo dosatore 4 col relativo motore elettrico 204, è montato su una slitta 9 che scorre su guide 109 disposte longitudinalmente sulla piastra 8 e le stesse parti 8 e 9 sono intercollegate da mezzi di registro.10 a vite e madrevite azionabili ad esempio tramite un volantino 110 o con mezzi automatici facilmente realizzabili dai tecnici del ramo, coi quali è possibile regolare la spinta del rullo dosatore metallico 4 contro il rullo applicatore in gomma 3. Con questa spinta regolabile, viene strizzata la gomma del rullo applicatore (vedi oltre), per far si che questo trattenga sulla propria superficie laterale una quantità di vernice inversamente proporzionale alla spinta ricevuta. Più il rullo 4 viene spinto contro il rullo 3, meno vernice passa sul rullo applicatore.
Come illustrato nelle figure 2 e 3, la piastra 8 è sostenuta con una propria parte intermedia da una tavola girevole o da una culla 11 che consente a detta piastra ed all’intero complesso dei rulli operatori, di poter essere fatto ruotare su un asse 12 orizzontale, parallelo o coincidente con l’asse longitudinale del bordo B del pannello da trattare, in modo che la generatrice del rullo 3 che tocca il bordo B possa essere verticale od inclinata verso il basso o verso l’alto, per poter trattare bordi B a profilatura simmetrica come quelli delle figure 4, 4a, 4b od a profilatura asimmetrica con quelli dell’esempio di figura 4c. Appositi mezzi di registro, non illustrati, sono previsti per facilitare l’intervento sulla tavola o sulla culla rotante 11 dianzi detta che, come appare dai dettagli di figura 3, è montata su un sistema di gruppi a guida e slitta ortogonali, che comprendono un gruppo a guida e slitta 13 complanare o parallelo al piano su cui giacciono i palmelli in lavorazione ed ortogonale al bordo B dei pannelli, ed un gruppo guida e slitta 14 perpendicolare alle facce piane del pannello in lavorazione. Il primo gruppo 13 consente di regolare la spinta del rullo applicatore 3 contro il bordo B del pannello da trattare, mentre il secondo gruppo 14 consente di regolare la posizione in quota dello stesso rullo applicatore, per adattarlo correttamente anche in seguito alla regolazione effettuata coi mezzi 11 ed anche per far si che progressivamente tutta la superfìcie laterale del rullo applicatore possa essere portata nella condizione di lavoro, al fine di aumentare la vita media di tale rullo. Anche per i gruppi guida e slitta 13 e 14 dianzi detti, sono previsti degli appositi mezzi di registro e di comando, manuali od automatici o semiautomatici, non illustrati nei disegni in quanto facilmente realizzabili dai tecnici del ramo.
II rullo applicatore 3 comprende un’anima metallica collegata al mandrino 103 e sulla quale è vulcanizzato o comunque fissato un anello in gomma 300 di sufficiente profondità o spessore, ad esempio con spessore sull’ordine dei 50 mm circa. La gomma che compone l’anello 300 del rullo applicatore 3 è una gomma siliconica od altro elastomero resistente alle sollecitazioni meccaniche ed all’aggressione degli agenti chimici presenti nelle vernici o negli inchiostri e nei relativi prodotti di soluzione e di pulitura.
La gomma dell’ anello 300 del rullo applicatore, come detto nel preambolo del presente esposto, è caratterizzata da una notevole morbidezza, ad esempio da una durezza di circa 3-4 Shore, in modo che con l’apparato secondo il trovato sia possibile trattare, oltre ai bordi B piani come dalle figure 4, 4a, anche bordi B di pannelli sagomati ed anche di notevole profondità, ad esempio fin suH’ordine dei 15 rnm, come dagli esempi delle figure 4b e 4c. Grazie alla notevole morbidezza del rullo applicatore 3, sarà possibile spingere lo stesso contro il bordo B del pannello da trattare, con una spinta tale che la superficie in gomma dello stesso rullo 3 cooperi con tutta la generatrice del bordo B, interessandolo sulle zone in recesso con una pressione poco diversa da quella esercitata sulle zone in rilievo, condizione questa necessaria per un uniforme trasferimento della vernice sul bordo B. Per migliorare l' uniformità del trasferimento di vernice sui bordi sagomati B dei pannelli, sono stati raggiunti buoni risultati sottoponendo la superficie laterale esterna dell’anello 300 in gomma del rullo applicatore 3, ad una operazione di microcraterizzazione, in modo da rendere questa superficie sufficientemente spugnosa. Questa condizione è stata ad esempio realizzata con microforature al laser che formano piccoli fori con profondità di pochi decimi di millimetro, ad esempio di circa 3/10 di millimetro, con una densità di incisione tale da formare un reticolo di circa 20-40 linee per centimetro. Questa microcraterizzazione consente di trattenere la vernice all’intemo dei piccoli fori della gomma del rullo applicatore ed impedire a questa d’essere spalmata sulla superficie del bordo B in maniera non uniforme per effetto della differente pressione tra i diversi punti del profilo B e la superficie laterale della stessa gomma del rullo applicatore.
Con l’apparato secondo l’invenzione è possibile eseguire sul bordo B del pannello, in alternativa alle dette operazioni di verniciatura o simili, delle operazioni di stampa che mirano ad esempio all’ottenimento di decorazioni ad effetto legno, marmo od altre simili a quelle che nobilitano la o le facce in vista dei pannelli. In questo caso, la soluzione di figura 1 viene sostituita con quella di figura 5. Il rullo applicatore in gomma 3’ ha le stesse caratteristiche di quello 3 detto in precedenza, ad eccezione della microcraterizzazione, per cui la sua superficie laterale è liscia come quella di un comune rullo da stampa. Il rullo dosatore 4 è ora sostituito da un rullo stampatore 4’, rettificato, ramato, inciso per Γ ottenimento del disegno desiderato in beve bassorilievo e poi cromato per una miglior resistenza all’usura. Il rullo stampatore 4’ ruota ora nel senso F4’ contrario a quello F3’ del rullo applicatore, in modo che nella zona di contatto reciproco i due rulli ruotino nella stessa direzione e ad uguale velocità. La spinta del rullo stampatore contro il rullo applicatore dovrà ora essere la minima necessaria per trasferire il disegno inchiostrato dalle zone in recesso del rullo stampatore 4’ alla gomma del rullo applicatore 3’. Come illustrato nella figura 5, i rulli 3’ e 4’ sono raschiati da almeno rispettive racle 15 e 16 o da mezzi equivalenti, la prima delle quali opera sul tratto di superficie laterale del rullo applicatore che è di ritorno dal contatto col bordo B, in una zona prossima al rullo stampatore 4’ sulla cui superficie laterale opera l’altra racla 16, in una zona prossima al rullo 3’. Con la stessa tecnica detta in precedenza per la soluzione di figura 1, a monte delle racle 15 e 16, ossia sul fronte di queste contro il quale giunge la superficie laterale del rullo in rotazione, nella zona di contatto tra rullo e racla, vengono alimentati dall’alto in basso dei flussi continui e controllati di vernice od inchiostro, come indicato dalle frecce 17 e 18 e la vernice eccedente cade nella vasca 6 di recupero. L’alimentazione 18 ha lo scopo di rifornire inchiostro sulla superficie laterale del rullo di stampa, mentre l’inchiostro eccedente che copre le zone in rilievo dello stesso rullo, viene raschiato dalla racla 16 che assolve anche funzione di dosatore. L’alimentazione indicata con 17 ha invece la funzione di fluidificare e di incorporare la vernice residua sul tratto di rullo di trasferimento 3’ che abbandona il bordo B del pannello, in modo che la racla 15 possa effettuare una efficace ed uniforme pulitura dello stesso rullo che poi giunge a cooperare col rullo di stampa per ricevere da questo il disegno inchiostrato da trasferire in continuo sul bordo B del pannello.
L’alimentazione della vernice o dell’ inchiostro sui rulli dell’apparato come descritto, può essere realizzata con un dispositivo come dalla figura 3 che comprende una incarteratura anche composita 19, con profilo ad U, che con le proprie ali 119 coopera a tenuta con porzioni opposte delle basi inferiori e superiori del o dei rulli che devono essere alimentati di vernice od inchiostro, per mantenere le stesse basi pulite e che presenta un giogo 219 che risulta a giusta distanza dalla superficie laterale dei rulli e che forma con questi una camera 20 di giusta ampiezza, chiusa sui fronti opposti da pareti di rasamente minimo, essendo tale camera dotata superiormente di almeno un orifizio 21 per l’alimentazione dell’inchiostro o vernice e dotata inferiormente di un orifizio 22 che scarica nella vasca 6 la vernice o l’inchiostro eccedente che ha bagnato il od i rulli dell’apparato. Sul o sui fronti del giogo 219 possono essere fissate le racle 7, 15, 16 dell’apparato come dalle soluzioni delle figure 1 e/o 5.
Resta inteso che all’apparato come descritto, possono essere apportate numerose varianti e modifiche costruttive, il tutto per altro senza abbandonare il principio informatore dell’invenzione come sopra esposto, come illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni, i riferimenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell’ambito di protezione elle stesse rivendicazioni.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Apparato a rulli per l' applicazione di vernici, inchiostri od altri prodotti di finitura o di stampa sui bordi (B) piani o sagomati di pannelli (P) che da adatti mezzi (1, 2) vengono condotti in un percorso rettilineo, allineato all’asse longitudinale dello stesso bordo ed a velocità controllata, che comprende un rullo applicatore (3, 3’) con rivestimento in gomma, che con la propria superficie laterale opera a contatto col detto bordo (B) con rotazione nello stesso senso di avanzamento del pannello e con velocità tali per cui nella zona di contatto del rullo col pannello non si verifichino scorrimenti ed attriti pregiudizievoli e del tipo che comprende almeno un secondo rullo (4, 4’) parallelo al precedente, che ruota in un qualsiasi adatto senso ed a qualsiasi velocità tale per cui, anche per effetto della cooperazione con mezzi di alimentazione controllata della vernice o dell’ inchiostro, una giusta quantità di tale prodotto abbia ad essere ceduta al rullo in gomma che a sua volta la trasferisce e la spalma sul bordo (B) del pannello, caratterizzato dal fatto che il detto rullo di trasferimento viene realizzato con un anello di rivestimento (300) in gomma od altro adatto elastomero di adatto spessore e di durezza limitata a pochi Shore, in modo che per effetto di tale morbidezza della gomma, sia possibile spingere il rullo applicatore contro il bordo (B) del pannello con una spinta tale da assicurare il contatto della gomma stessa con tutta la superficie trasversale del bordo e da realizzare la totale copertura del bordo stesso, anche se questo presenta zone in recesso di notevole profondità.
  2. 2) Apparato secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che lo spessore del rivestimento in gomma (300) del rullo applicatore (3, 3’) è sull’ordine dei 20-80mm, ad esempio di circa 50mm.
  3. 3) Apparato secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che il detto rivestimento (300) del rullo applicatore (3, 3’) è realizzato con gomma siliconica od altro elastomero che offre buona resistenza alle sollecitazioni meccaniche ed alle aggressioni chimiche alle quali è destinato.
  4. 4) Apparato secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che il detto rivestimento in gomma (300) del rullo applicatore (3, 3’) presenta una durezza compresa tra 2 e 10 Shore, preferibilmente di circa 3-4 Shore.
  5. 5) Apparato secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il mandrino (103) che porta il rullo applicatore (3, 3’) e che è azionato dal rispettivo motore elettrico (203), è montato fisso su una piastra (8) perpendicolare al bordo (B) del pannello, mentre il mandrino (104) che porta il secondo rullo (4, 4’) col relativo motore elettrico (204), è montato su una slitta (9) che scorre su guide (109) disposte longitudinalmente sulla detta piastra (8) e mezzi di registro (10, 110) sono previsti per muovere tale slitta e per stabilizzarla nella posizione nella quale viene portata, per poter regolare la spinta del secondo rullo (4, 4’) contro il rullo applicatore in gomma (3, 3’).
  6. 6) Apparato secondo la rivendicazione 5), caratterizzato dal fatto che la detta piastra (8) è sostenuta con una propria parte intermedia da una tavola girevole o da una culla (11) che consente alla stessa piastra ed all’intero complesso dei rulli operatori, di poter essere fatto ruotare su un asse (12) parallelo o coincidente con l’asse longitudinale del bordo (B) del pannello da trattare, in modo che la generatrice del rullo applicatore (3, 3’) che tocca il detto bordo (B), possa essere verticale od inclinata verso il basso o verso l’alto, per adattarsi parallelamente alla generatrice dello stesso bordo (B) da trattare, essendo la detta regolazione (11) montata su un sistema di gruppi a guida e slitta ortogonali (13, 14) che consentono di allontanare od avvicinare il rullo applicatore (3, 3’) nei confronti del bordo del pannello e che consentono spostamenti di tale rullo parallelamente al proprio asse, anche per variare la zona della superficie laterale di tale rullo che tocca il bordo del pannello, allo scopo di aumentarne la vita media.
  7. 7) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che se è destinato ad operazioni di verniciatura od equivalenti, il secondo rullo (4) ha la propria superficie liscia e può ruotare nello stesso senso od in senso contrario a quello di rotazione del rullo applicatore (3), in modo da rispettivamente contrastare o favorire il passaggio della vernice verso il tratto attivo del rullo applicatore, essendo previsti dei mezzi (5) che alimentano la vernice stessa dall’alto verso il basso sul ramo laterale di ritorno dello stesso rullo applicatore, preferibilmente nella zona in cui tale ramo tocca il secondo rullo (4) che assolve funzioni di dosatore, essendo prevista almeno una racla (7) od altri adatti mezzi per pulire tale rullo dosatore (4) nel caso in cui ruoti nello stesso senso del rullo applicatore, ed essendo prevista una vasca (6) sotto il complesso dei detti rulli per recuperare la vernice che cola da questi dalla detta eventuale racla (7).
  8. 8) Apparato secondo la rivendicazione 7), caratterizzato dal fatto che la superficie laterale del rivestimento in gomma (300) del rullo applicatore (3) è dotata di microcraterizzazioni uniformemente distribuite per evitare che la vernice venga spalmata in modo non uniforme sul bordo del pannello a causa della differente pressione tra i diversi punti del bordo (B) del pannello e la gomma del rullo applicatore.
  9. 9) Apparato secondo la rivendicazione 7), caratterizzato dal fatto che i microfori di microcraterizzazione della superfìcie laterale in gomma del rullo applicatore (3) sono ad esempio ottenuti con una perforazione al laser o d’altro tipo tale da realizzare piccoli fori della profondità di pochi decimi di millimetro, ad esempio di circa 3/10 di mm.
  10. 10) Apparato secondo la rivendicazione 7), caratterizzato dal fatto che i punti di microcraterizzazione della superficie laterale in gomma del rullo applicatore (3) sono tra loro molto ravvicinati, in modo da formare una retinatura ad esempio sull’ordine di circa 20-40 linee per centimetro.
  11. 11) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni da 1) a 6), caratterizzato dal fatto che se è destinato ad operazioni di stampa del bordo dei pannelli, il secondo rullo (4’) assolve funzioni di rullo stampatore e ruota in senso contrario a quello del rullo applicatore in gomma (3’), in modo che nella zona di reciproco contatto tali rulli marcino nello stesso senso e ad uguale velocità, essendo il ramo di ritorno dal pannello della superficie laterale del rullo applicatore e la superficie laterale del rullo stampatore, raschiate da rispettive racle (15, 16) o da mezzi equivalenti, a monte dei quali, sulla superficie laterale dei detti rulli viene colato un flusso controllato, continuo e discendente di vernice od inchiostro, per la bagnatura del rullo stampatore (4’) e per la pulizia del rullo di trasferimento (3’).
  12. 12) Apparato secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che l' alimentazione della vernice od inchiostro sui rulli operativi (3, 3’, 4, 4’) dello stesso apparato viene realizzata con una incarteratura (19) con profilo ad U, che con le proprie ali (119) coopera a tenuta con porzioni opposte delle basi inferiori e superiori del o dei rulli che devono essere alimentati di vernice od inchiostro, per mantenere le stesse basi pulite e che presenta un giogo (219) che risulta a giusta distanza dalia superficie laterale dei rulli e che forma con questi una camera (20) di giusta ampiezza, chiusa sui fronti opposti da pareti di rasamento minimo, essendo tale camera dotata superiormente di almeno un orifizio (21) per l' alimentazione dell’ inchiostro o vernice e dotata inferiormente di un orifizio (22) che scarica nella vasca (6) la vernice o l’inchiostro eccedente che ha bagnato il od i rulli dell’apparato, essendo sul o sui fronti del detto giogo (219) fissate le dette eventuali racle (7, 15, 16) dell’apparato.
  13. 13) Apparato a rulli per l’applicazione di vernici od altri prodotti di finitura o di stampa sui bordi piani o sagomati di pannelli, realizzato in particolare, in tutto o sostanzialmente, come descritto, come illustrato nelle figure delle due tavole allegate di disegno e per gli scopi sopra esposti.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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ITBO20120061A1 (it) * 2012-02-09 2013-08-10 Sorbini Srl Apparato per conferire ai lati grezzi di pannelli in truciolare di legno o simili, un aspetto regolare, liscio ed in grado di ricevere un qualsiasi trattamento di finitura.

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ITBO20120061A1 (it) * 2012-02-09 2013-08-10 Sorbini Srl Apparato per conferire ai lati grezzi di pannelli in truciolare di legno o simili, un aspetto regolare, liscio ed in grado di ricevere un qualsiasi trattamento di finitura.

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