ITBO20080161A1 - Macchina combinata, particolarmente per la verniciatura di lastre di vetro, cristallo o di altre superfici piane in generale. - Google Patents

Description

‘'Macchina combinata, particolarmente per la verniciatura di lastre di vetro, cristallo o di altre superfici piane in generale”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il trovato là riferimento alle macchine per la verniciatura su scala industriale di lastre di vetro, cristallo o di altre superici piane in generale. Più in particolare il trovato là riferimento alle verniciatrii a rullo, dotate di almeno un rullo gommato che coopera con dei mezzi inchiostratori e che trasferisce la vernice sulle lastre in moviménto continuo su di un trasportatore orizzontale e che per questa continuità sono caratterizzate da una elevata produzione oraria.

Le attuali verniciatrici a rullo per il settore industriale di cui trattasi, si dividono fondamentalmente in due tipi, pur avendo in comune l’uso di un rullo gommalo per trasferire la vernice sulla superficie da decorare e che coopera con almeno un rullo parallelo e di metallo, a superficie liscia, cromata, detto anche rullo dosatore, per definire con questo una vaschetta nella cui parte intermedia viene immessa da dei mezzi di alimentazione la vernice per il processo di verniciatura, che per gravità si espande SU tutta la lunghezza del rullo applicatone. Alle estremità delle detta vaschetta, sono previsti dei mezzi di tenuta e/od eventuali mezzi di scolo e di raccolta della vernice eccedente, che da altri mezzi può essere ricondotta nel circuito di alimentazione. Sono anche previsti dei mezzi a guida e slitta o ad eccentrico, per regolare la distanza tra il rullo dosatore ed il rullo di applicazione, per variare la quantità di: vernice trasferita su quest’ultimo rullo e che poi da questo viene trasferita sulla lastra di vetro in transito. Il rullo dosatore ed il rullo applicatore, con le zone che definiscono la vaschetta di alimentazione della vernice, ruotano entrambi verso il fondo di tale vaschetta. Questi due rulli, sono in genere collegati tra loro per mezzo di un ingranaggio.

In un primo tipo di verniciatrice, ad esempio come descritto nel brevetto US 3.237.597, il rullo applicatore ruota nello stesso senso di avanzamento della lastra di vetro che procede su un trasportatore a nastro od a rulli motorizzati, senza movimenti relativi tra lastra e rullo applicatore. Il rullo applicatore ha in genere la superficie incisa con righe di diverse caratteristiche, a seconda del tipo di vernice da applicare e questo primo lipo di macchina, pur adatta per Γ applicazione di vernice coprente, meglio si presta per l’applicazione di vernice satinata.

In un secondo tipo di verniciatrice, che meglio si presta per l’applicazione di vernice coprente e per cosiddette operazioni di spalmatura, la superficie del rullo applicatore gommato può essere microincisa o liscia e comunque ha caratteristiche diverse da quelle del rullo applicatore delle macchine del delta primo tipo. Questo secondo tipo di vemiciatrici, come ad esempio descritte nella domanda di brevetto giapponese JP61171569, vengono denominale anche di tipo reverse in quanto il loro rullo applicatore ruota in direzione contraria al senso dì avanzamento della lastra piana, per cui la quantità di vernice trasferita sulla lastra stessa, è correlata sia al grado di interferenza o di distanza tra rullo applicatore e rullo dosatore, sia alla velocità di rotazione dello stesso rullo applicatore, in modo direttamente proporzionale a tale velocità dì rotazione.

In questo secondo tipo di macelline, la lastra di vetro è trasportata da tulli motorizzati e quello di tali rulli che è in contrapposizione al rullo applicatore, anziché giacere col proprio asse sullo stesso piano ideale verticale che porta anche l’asse del rullo applicalore, è opportunamente spostato a valle di tale piano ideale, con un di stanziamento regolabile in funzione dello spessore della lastra di vetro e di altri parametri, per evitare di sporcare il bordo di ingresso della stessa lastra che prima transita sotto al rullo applicatore e solo successivamente coopera col rullo di contrasto.

Se una linea di produzione devono poter essere eseguiti all occorrenza i due diversi procedimenti di verniciatura dianzi detti, con vernice satinata o con vernice coprente, attualmente si è costretti a disporre una di seguito all’altra, due macchine diverse del tipo sopraddetto, con problemi di notevole investimento economico, di ingombro eccessivo e di scarso rendimento in quanto le due macelline vengono usate in modo alterno.

Il trovato intende ovviare a questo problema della tecnica nota, con una verniciatrice a rulli di tipo combinato, che presenti un ingombro poco diverso da quello di una delle due macchine tradizionali, che sia inseribile in una linea di lavoro con una direzione costante di avanzamento delle lastre e che con un rapido settaggio possa essere usata per eseguire verniciature normali o verniciature di tipo reverse.

La macchina combinata secondo il trovato, sfrutta la seguente idea di soluzione. La macchina dispone di due rulli applicatori con le caratteristiche diverse dette in precedenza e coi relativi rulli inferiori dì contrasto. Tra i due rulli applicatori è previsto preferibilmente un comune rullo dosatore, cromato, che da parte di adatti mezzi può essere portato a cooperare con uno o con l altro dei detti due rulli applicatoti, a seconda del tipo di lavorazione da eseguire. Quando uno dei due rulli applicatori non viene usato, lo stesso non ruota e viene posto ad una quota di non interferenza con la lastra di vetro in transito.

Maggiori caratteristiche del trovato ed i vantaggi che ne derivano appariranno meglio evidenti dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione dello stesso, illustrata a puro titolo d’esempio, non limitativo, nelle figure delle quattro tavole allegate di disegno, in cui;

- Le fìgg. 1 e 2 sono viste parziali ed in elevazione laterale della macchina ripresa nelle due diverse condizioni di lavoro;

— La fig. 3 è urta vista parziale ed in prospettiva della macchina, che evidenzia un fianco, la parte superiore ed il fronte di scarico della macchina stessa;

— La fig. 4 è una vista in elevazione frontale e parziale della macchina, che evidenzia il fianco della stessa macchina opposto a quello visibile nella figura 3;

— La fig, 5 illustra in prospettiva uno degli eventuali mezzi di tenuta che chiudono le estremità delle vaschette di contenimento della vernice e formate dalla parte superiore delle super ficì consecutive del rullo dosatore e di un vicino rullo applicatore;

- La fig. 6 è una vista schematica e laterale della macchina, che evidenzia le parti di figura 5 e le sottostanti tramogge di raccolta e di evacuazione della vernice che cola dalle dette pani;

- Le figg, 7 ed 8 illustrano schematicamente la macchina, in elevazione laterale, con una possibile disposizione sui suoi rulli di racle di pulitura.

Dalle figure 1 a 4 si rileva che la macchina comprende una struttura di basamento I che con le proprie fi ancate sostiene girevolmente le estremità di rulli tra loro paralleli e tangenti inferiormente ad un piano ideale orizzontale sul quale marcia la lastra L da verniciare. I rulli 2 sono di preferenza rivestiti con gomma di adatta durezza, ad esempio di circa 50SH e sono tra loro collegati cinematicamente per mezzo di almeno una catena 3 e di pignoni in parte calettati su una estremità dell’asse degli stessi rulli 2 ed in parte oziosi, come indicato con 104, per fungere da mezzi di rinvio e di tensionamento. La detta trasmissione a pignoni ed a catena 3, 4 è tale per cui i rulli 2 marcino nella stessa direzione e con uguale velocità periferica, in modo che la lastra L da verniciare avanzi sugli stessi ad esempio nel senso indicato dalla freccia F, da destra a sinistra, senza frizionamenti con tali rulli.

Dei detti rulli inferiori 3, quelli indicati con 102 e 202 hanno un diametro superiore a quello degli altri e fungono da rulli di contrasto per soprastanti rulli applicatoti della vernice, conte più avanti descritto. Uno di questi rulli di contrasto, ad esempio quello 102 che per primo viene interessato dalla lastra L, viene motorizzato da un motoridutto re 5 che tramite la catena cinematica 3, 4 dianzi detta, aziona tutta la rulliera inferiore di trasporto 2. A differenza di tutti gli altri rulli, di trasporto, quello 102 è anche dotalo di mezzi per poter essere spostato orizzontalmente di una giusta entità e quindi opportunamente disassato nei confronti del soprastante risilo applicatore, per esigenze note e più avanti dette. Per questo scopo, i supporti 6 di estremità del l’asse del rollo 102, sono montati sul basamento 1 con l interposizione di mezzi a guida e slitta orizzontali 7 e su ogni fiancata dello stesso basamento 1 sono previsti degli attuatori di spostamento lineare 8, ad esempio del tipo a vite e madrevite, tra loro sincronizzati per mezzo di un albero 9 parallelo all' asse della rulliera 2 e che può essere azionato con precisione tramite un volantino 10 meglio visibile nella Figura 3 e con mezzi di visualizzazione dello spostamento, non illustrali.

Sulla struttura di basamento 1 è montata con disposizione orizzontale e con possibilità di spostamento verticale, una piattaforma o tavola 1 1 sulla quale sono montati i rulli applicatori ed il rullo dosatore che formano la cosiddetta testata di applicazione della vernice, che in virtù del detto spostamento verticale può essere adattata ai diversi spessori della lastra L da verniciare ed alle diverse esigenze di lavoro, conte più avanti detto, Per tale necessità di spostamento verticale, la tavola 11 è ad esempio montata sul basamento 1 per mezzo di quattro· attuatoti di spostamento lineare e verticale, ad esempio del tipo a vite e madrevite, come indicato con 12, azionabili per mezzo di tre gruppi di riduzione e di rinvio ad angolo 13, tra loro collegati tramite una terna di alberi di sincronizzazione 14 e 114 e motorizzati tramite un motoriduttore 15 il cui riduttore forma il quarto dei detti riduttori ad angolo ed il cui motore presenta un albero passante, ed è a doppio senso di rotazione e dei tipo a controllo elettronico della velocità e della fase, per poter essere governato a distanza attraverso un quadro di programmazione, di comando e di controllo, qui non illustrato in quanto intuìbile ai tecnici del ramo.

Sulla tavola 11 è montato girevole col proprio asse e coi propri supporti di estremità 16, il rullo gommato di applicazione 17, parallelo al relativo rullo inferiore di contrasto 202 ed utile per l’applicazione di vernice coprente o satinata, La superficie del rivestimento elastomerico del rullo 17, può avere ad esempio una durezza di circa 40SH e presenta una incisione a righe che. a seconda della destinazione di impiego, può essere di circa 26 righe per centimetro, per eseguire l’applicazione di vernice coprente, oppure di circa 60-80 righe per centimetro, per l’applicazione di vernice satinata. Il rullo 17 giace col proprio asse su di un piano ideale verticale che contiene anche l’asse del sottostante rullo dì contrasto 202 ed è azionato da un motoriduttore 18 tale per cui lo stesso rullo applicatore 17 possa ruotare a cantando con la stessa velocità periferica del rullo 202 e nella stessa direzione F di avanzamento della lastra L,

Al di sopra del rullo di contrasto 102 e parallelamente a questo è previsto il rullo gommato 19 per l’applicazione di tipo re verse, la cui superficie elastomerica è anch’essa caratterizzata da una durezza di circa 40SH ed a differenza di quella del rullo applicatore 17 dianzi detto, è rettificata liscia. Il rullo applicatore 19 è azionato da un motoriduttore 20 che quando viene attivato, lo fi ruotare in direzione contraria a quella F di avanzamento della lastra L e con una velocità variabile elettronicamente con mezzi posti sul detto quadro di programmazione, di comando e di controllo della macchina, 1 suppori 21 del rullo applicatore 19, sono montati su basette 22 parallele alla tavola 11, che possono a comando essere sollevate od abbassate nei confronti della stessa tavola per mezzo di appositi attuatori, ad esempio di tipo lineare, costituiti ad esempio da gruppi a cilindro e pistone 23 di tipo pneumatico, fissi verticalmente coi corpo alla tavola 1 1 e fissali con gli Steli alle basette 22, ad esempio in numero dì due per ogni basetta. Per effetto di tale spostamento verticale, il rifilo applicatore re verse 19 può essere posizionato con la propria generatrice inferiore su di un piano orizzontale che è Opportunamente ai di sotto od al di sopra della generatrice inferiore del rullo applicatore a valle 17, in modo che la lastra L in transito sul trasportatore a rulli 2 possa essere rispettivamente lavorata dal rullo reverse 19 o dal rullo finale 17, mentre il rullo applicatore non attivo è opportunamente sollevato dalla stessa lastra L. Resta inteso che al posto dei cilindri 23 possono essere usati altri mezzi e che la movimentazione altimetrica del rullo 19 può essere diversamente realizzata, anziché con uno spostamento rettilineo, con uno spostamento di tipo oscillante, il tutto in modo intuibile e facilmente realizzabile dai tecnici del ramo.

Sulla tavola superiore 1 1 è montata anche un rullo dosatore 24, caratterizzato da una superfìcie liscia ed usualmente cromata, posto parallelamente tra i due rulli applicatori 17 e 19 e che tramite mezzi di spostamento lineare, può essere portato a cooperare con la giusta interferenza, con uno o con l'altro dei due rulli applicatoli 17, 19. Con 25 è indicato il motoriduttore di rotazione del rullo dosatore 24, che è dotato di un motore elettrico a doppio senso di rotazione ed a velocità controllabile elettronicamente, per far si che il rullo 24 possa predisporsi in modo ottimale per la co-operazione col rullo applicatore 17 o con quello 19,

I supporti 26 che sostengono girevolmente le estremità dell'asse del rullo 24, sono montati sulla tavola 11 con la interposizione di mezzi 27 di spostamento lineare orizzontale e parallelo allo spostamento F della lastra da lavorare e la slitta di tali mezzi 27 è collegata ad attuatori di spostamento lineare 28, ad esempio del tipo a vite e madrevile, fissi col corpo sulla tavola 3 1 e tra loro collegati per mezzo di un albero 29 parallelo ai. rulli di cui trattasi e che può essere azionato ad esempio per mezzo di un volantino 30 e/o con un servocomando di precisione azionabile a distanza attraverso il quadro di comando e di controllo della macchina.

Il funzionamento della macchina, per quanto attiene le parti fin qui descritte è semplice ed evidente.

Quando la macchina deve essere usata per applicazioni col rullo reverse 19, quest’ultimo è nella posizione bassa ed attraverso la regolazione in quota della tavola elevatrice 1 1 sì provvede ad adattare la distanza tra lo stesso rullo 19 ed il relativo rullo di contrasto 102, in relazione allo spessore della lastra L da lavorare. Il rullo applicatore 19 viene impostato con un giusto grado di interferenza con la lastra per esercitare su questa una giusta pressione di contatto, che è di entità nota, In questo caso, sempre in relazione allo spessore della lastra e ad altri eventuali parametri, si provvederà a spostare orizzontalmente il rullo di contrasto 102 affinché sussista un adeguato disassamento tra questo ed il soprastante rullo applicatore 19. In questa fase, illustrata nella figura 1 , il rullo applicatore 17 risulta sollevato rispetto al rullo applicatore 19, per cui, oltre che essere fermo per la disalimentazione del relativo gruppo di moto 18, il rullo 17 è in condizione tale da non interferite minimamente con la lastra L in transito.

Il rullo dosatore 24 viene avvicinato al rullo applicatore reverse 19, col voluto grado di interferenza e nella vaschetta VI formata dalla parte superiore delle superfici consecutive di tali rulli 19 e 24. ad esempio nella mezzeria di tale vaschetta, mediante almeno un tubo od altro adatto mezzo 31. si alimenta la vernice da applicare sulla lastra sottostante. Per effetto della gravità e perfezione rotante dei rulli 19 e 24, il primo dei quali ruota verso il basso, mentre l’altro ruota verso l'alto, la vernice si spande orizzontalmente ed interessa uniformemente la vaschetta VI per tutta la sua lunghezza (vedi olire) ed una parte di questa viene trasferita verso il basso dal rullo 19 e viene da questo spalmata sulla lastra L che avanza nel senso della freccia F. La quantità di vernice trasferita sulla lastra, dipenderà dalla velocità relativa tra rullo applicatore 19 e lastra L ed anche, dal cosiddetto grado di interferenza tra il rullo applicatore e lastra L e tra rullo applicatore e rullo dosatore 24,

Sulla tavola elevatrice 11, in corrispondenza delle estremità del rullo dosatore 24, sono montati dei supporti 32 che sostengono con possibilità di posizionamento differenziato e di regolazione, mediante registri 33 ad esempio a vite e madrevite, almeno una racla 34 che viene portata a cooperare con la superficie del rullo dosatore che abbandona la vaschetta VI, prima che tale superficie giunga sul punto più alto di tale rullo, per obbligare tutta la vernice che segue questo stesso rullo nella sua rotazione, a ricadere nella vaschetta VI, Sul tema delle racle si tornerà più compiutamente nel seguito della descrizione.

Quando invece la vernice, ad esempio ad effetto satinato, deve essere applicata sulla lastra L da parte del rullo applicatore a vaile 17, il rullo applicatore a monte 19 è Fermo ed è sollevato, come illustrato nella figura 2. Il rullo dosatore 24 viene portato a cooperare col rullo applicatore 17 per definire con questo una vaschetta superiore V2 nella quale viene alimentata la vernice per mezzo di un condotto di alimentazione 31 La tavola 11 viene regolata nella posizione in quota, in modo che il rullo applicatore 17 cooperi con la faccia superiore della lastra L in transito, con un giusto grado di interferenza.

In questo caso il rullo applicatore 17 estrae la vernice dal fondo della vaschetta V2 e la spalma sulla lastra L, accompagnandola nell' avanzamento secondo la direzione F, senza movimenti relativi, se non quelli derivanti dall 'interferenza tra la superficie elastica del rullo 17 e la lastra L sostenuta dal rullo di contrasto 202, In questo caso il rullo dosatore 24 ruot in direzione contraria a quella precedente, in modo che la sua superficie laterale si sollevi dalla vaschetta V2. mentre una racla 34’ viene ora disposta sulla sinistra di tale rullo 24, per obbligare la vernice che segue il rullo 24 a ricadere nella vaschetta V2. La quantità di vernice spalmata sulla lastra L, dipende in questo caso dal grado di interferenza tra il rullo dosatore 24 ed il rullo applicatore e dal grado di interferenza tra lo stesso rullo applicatore e la lastra L,

Sulle opposte estremità dei due rulli applicatori, sono previste delle Spondine verticali 35, 35’ sostenute da spalle 36, 36’ solidali alla tavola elevatrice 11, con Γ interposizione di coppie di guide e slitte 37, 37’ parallele ai rulli e con interposti dei rispettivi cilindri pneumatici 38, 38’ per mezzo dei quali le spondine sono spinte di volta in volta nella posizione attiva di chiusura delle estremità delle vaschette VI e V2 dianzi dette, per trattenere in queste la vernice, soprattutto quando questa viene alimentata in maniera progressiva, in finizione della quantità progressivamente trasferita sulle lastre L. Quando il rullo dosatore 24 deve essere trasferito da una posizione all'altra, le dette spondine sono in posizione arretrata per non interferire con lo stesso rullo 24 e vengono portate nella posizione operativa, dopo che il rullo dosatore è stato correttamente avvicinato al relativo rullo applicatore.

Se invece la vernice viene alimentata da una pompa collegata ai tubi 31, 31, le dette spondine 35, 35’ possono essere dotate di un canale di scolo ed inferiormente aperto e come illustrato nelle figure 4 e 6, possono scaricare in tramogge 39, 39 che confluiscono in un unico canale di raccolta 40 inclinato trasversalmente per scaricare la vernice in eccesso nello stesso contenitore nel quale pesca la detta pompa di alimentazione, Una soluzione equivalente a quella descritta è ad esempio illustrata nel brevetto US 3.237.597 citato nella introduzione del presente esposto. Le tramogge 39, 39 (fig.

6) hanno una conformazione allungata ed utile anche per la raccolta della eventuale vernice che dovesse gocciolare dai bordi dei rulli applicalori e che rimane su questi in quanto non interessata inferiormente dal contato con la lastra Per questo motivo, potrà essere prevista anche la presenza di una o più racle ausiliarie 41, 41 , come dalle figure 7 ed 8, continue o discontinue, dritt od inclinate, per eseguire una adeguata pulizia dei rulli applicalori 17, 19 o quantomeno della parte di superficie di questi rulli che coopera con le vaschette di alimentazione V 1 o V2 ma che non coopera con la lastra L.

Dalle figure 3, 5 e 6 appare evidente come le spondine 35, 35’ possano essere sagomate superiormente con una conformazione forcuta, come indicato con 135, utile per appoggiare in esse il tubo 31 o 31 di alimentazione della vertice, che sarà dotato di uno scarico intermedio o di fori di scarico distribuiti, in modo da poter agevolmente spostare tale tubo dall'una all’altra delle vaschette Vi e VI.

Completano la macchina delle incarterature di proiezione 42, 42’ (figg-1-3) sulle opposte estremità di ingresso e di uscita delle lastre L nella e dalla macchina. Dalla figura 3 appare anche che il basamento 1 può appoggiare con mote metalliche 43 su di un binario 44 posato sul suolo e dei mezzi sono previsti per consentire all' occorrenza di estrarre l’intera macchina lateralmente dalla linea di lavoro, per poter meglio sottoporla alla periodiche manutenzioni e/od alla sostituzione di componenti,

Resta inteso che là descrizione si è riferita ad una forma preferita di realizzazione del trovato, al quale possono essere apportale numerose varianti e modifiche, soprattutto costruttive, il tuto per altro senza abbandonare li principio informatore dell’invenzione, come sopra esposto, come illustrato e come più detagliatamente a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni, i riferimenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell'ambito di protezione delle stesse rivendicazioni.

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina combinata, particolarmente per la verniciatura dì lastre di vetro, cristallo o di altre superfici piane in generale, caratterizzata dal comprendere una linea di trasporto orizzontale (2) formata da rulli gommati tra toro paralleli e tangenti ad un soprastante piano ideale orizzontale sul quale marcia la lastra da trattare che da parte di tali rulli, motorizzati da appositi mezzi (3, 4, 104, 5), viene fatta avanzare in una direzione prefissata e costante (F), essendo due (102, 202) dei detti rulli (2), predisposti come rulli di contrasto per corrispondenti e soprastanti rulli applicatori (17, 19) paralleli, motorizzati da appositi mezzi (1 S, 20) e di caratteristiche diverse per poter eseguire due diversi procedimenti di verniciatura, luno nel quale il rullo applicatone (17) ruota nella stessa direzione ed alla stessa velocità di avanzamento della lastra e l’altro nel quale il rullo applicatore (19), detto anche di tipo reverse, ruota in direzione contraria a quella di avanzamento della lastra e con velocità regolabile, essendo previsti dei mezzi per alimentare una giusta quantità di vernice, inchiostro od altro prodotto ai rulli di trasferimento, ed essendo previsti dei mezzi (7-10) per regolare il disassamento del rullo (102) di contrasto dei rullo applicatore reverse (19) per Γ adattamento di questa coppia di rulli alla lavorazione di lastre di diverso spessore c/o di diverse caratteristiche ed essendo previsti dei mezzi per far si che a seconda dei procedimento di verniciatora da eseguire, uno dei detti due rulli applicatori possa essere tenuto nella posizione bassa di cooperazione con la lastra e possa essere attivato, mentre l’altro rullo applicatore possa essere tenuto in posizione alta di non interferenza con la lastra stessa e possa essere inattivo.
2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1), in cui i due rulli applicatori (17, 19) coi relativi mezzi di alimentazione della vernice, sono montati su una comune tavola elevatrice (11) posta al di sopra della struttura di basamento ( L) che sostiene i rulli motorizzati {2) di trasporto della lastra coi detti rulli di contrasto ( 102„ 202) ed uno dei detti rulli applicatori ( 17, 19) essendo montato sulla detta tavola elevatrice con interposti propri mezzi (23) di sollevamento e di abbassamento, in modo da poter essere portato ad una quota inferiore o superiore a quella dell’altro rullo applicatoro, a seconda che tale rullo applicatore mobile verticalmente debba rispettivamente essere usato o non usato nel processo di verniciatura, il tutto essendo previsto per far si che l’interferenza dei rulli applicatoli con la lastra da lavorare possa essere realizzata con gli stessi ed unici mezzi che controllano la posizione in quota della detta tavola elevatrice ( 11 ), 3- Macchina secondo la rivendicazione 2), in cui la detta tavola elevatrice ( 1 1 ) è ad esempio montata su di un basamento di supporto (l) per mezzo di quattro armatori di spostamento lineare e verticale (12), ad esempio del tiop a vite e madrevite, azionabili per mezzo riduttori ad angolo (13) tra loro collegati tramite alberi di sincronizzazione ( 14, 114) e motorizzati tramite un motoriduttore ( 15) il cui motore è a doppio senso di rotazione ed è del tipo a controllo elettronico della velocità e della fase, per poter essere governato a distanza attraverso un quadro di programmazione, dì comandò e di controllo, 4 Macchina secondo una qualsiasi o più delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi che provvedono alla necessaria alimentazione di vernice ad uno od all' altro dei detti rulli applicatori ( 17, 19). comprendono con disposizione parallela tra tali rulli applicatori e montato sulla detta tavola elevatrice (1 1 } con dei mezzi di spostamento e di regolazione (27-30), un comune rullo dosatore (24), usualmente cromato, azionato da propri mezzi di moto (25) con motore a doppio senso di rotazione e che all 'occorrenza può essere portato a cooperare con uno o con l ‘altro dei detti due rull applicatori che è attivo nel processo di verniciatura, per formare con questo una rispettiva vaschetta (VI, V2) nella quale viene alimentata la vernice da spalmare sulle lastre in lavorazione (LJ. 5. Macchina secondo una qualsiasi o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dai fatto che sulle opposte estremità dei due rulli applicatori {17, 19), sono previste delle spondine verticali [35, 35") sostenute da spalle {36, 36’) solidali alla tavola elevatrice (11 ), con l‘interposizione di mezzi di guida (37, 37’) e con interposti dei rispettivi attuatori {38, 38’) preferibilmente costituiti da cilindri pneumatici, coi quali le dette spondine sono spinte di volta in volta nella posizione attiva di chiusura delle estremità delle dette vaschette (VI, V2), 6. Macchina secondo la rivendicazione 5), in cui sono previsti dei mezzi per far si che quando il rullo dosatore (24) deve essere trasferito da una posizione all 'altra, le dette spondine (35, 35*) passano essere arretrate per non interferire con tale rullo e per far si che possano essere portate nella posizione operativa, dopo che tale rullo dosatore (24) è stato correttamente avvicinato al relativo rullo applicatore 7. Macchina secondo la rivendicazione 5), caratterizzata dal fatto che la vernice può essere alimentata: nelle dette vaschette (VI, V2) per mezzo dì una pompa, essendo in tal caso previsto che le dette spondìne (35, 35’) siano dotate di un canale di scolo per scaricare la vernice in eccesso in sottostanti tramogge (39, 39’, 40) che riportano la stessa vernice ad esempio nello stesso contenitore nel quale pesca la detta pompa di alimentazione. S. Macchina secondo la rivendicazione 7), in cui le dette tramogge (39 39’) hanno una conformazione orizzontalmente allungata ed utile anche per la raccolta della eventuale vernice che dovesse gocciolare dai bordi dei rulli applicatoli e che rimane su questi in quanto non interessata inferiormente dai contatto con la lastra. 9, Macchina secondo la rivendicazione 7), in cui le dette spondine (33 35') presentano una forma a superióre forcuta ( 35) in modo da poter correttamente posizionare sulle stesse le estremità dèi tubo (31, 3Γ) collegato alla pompa che alimenta la vernice nelle dette vaschette (VI, V2). 10. Macchina secondo una qualsiasi o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal comprendere una o più racle (34, 34’) per riportare nella vaschetta (VI, V2) la vernice che tende per contatto a seguire il rullo dosatore (24) nella sua rotazione verso l'alto. I I. Macchina secondo una qualsiasi o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal comprendere una o più racle ausiliarie (4L, 41’), continue o discontinue, dritte od inclinate, o dei mezzi equivalenti, per eseguire una adeguata pulizia dei detti rulli applicatori {17, 19) o quantomeno della parte dì superfìcie dì questi rulli che coopera con le vaschette di alimentazione (VI, V2) ma che non coopera con la sottostante lastra (L), 12. Macchina combinata, particolarmente per la Verniciatura di lastre di vetro, cristallo o di altre superfici piane in generale, realizzata in particolare, in tutto o sostanzialmente, come descritto, come illustrato nelle figure delle quattro tavole allegate di disegno e per gli scopi sopra esposti.