ITMO20000082A1 - Metodo e dispositivo per decorazione di piastrelle - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo:

"METODO E DISPOSITIVO PER DECORAZIONE DI PIASTRELLE"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

L'invenzione si riferisce ad un metodo e al relativo dispositivo per realizzare decorazioni su piastrelle, in particolare piastrelle ceramiche, secondo disegno a matrice di punti direttamente controllato da computer.

Sono noti sistemi di stampa "ink jet" i quali sono costituiti da raggruppamenti allineati di piccoli ugelli eiettori che proiettano sulla superficie da stampare piccolissime gocce di inchiostro. Esistono diversi sistemi realizzativi di tali testine "ink jet" basati su principi diversi quali ad esempio: elettromeccanici, a vibrazione piezoelettrica, sistemi termici dove rinchiostro è iniettato per la espansione dovuta alla formazione di bolle, ed altri ancora.

Tali sistemi trovano un grosso limite di applicazione nel fatto che possono tratare solo inchiostri allo stato liquido o allo stato di sospensione estremamente fine e fluida, poiché l'uso di materiali solidi in sospensione provoca notevoli problemi di usura e di intasamenti.

Nel brevetto di invenzione italiano N° 1.294.915 è descrita un'apparecchiatura per la distribuzione di quantità dosate di materiali in forma granulare e/o polverulenta. Essa comprende una tramoggia sul fondo della quale sono allineati una pluralità di aperture che normalmente sono chiuse ciascuna da una relativa lamella elastica. Tutte le lamelle sono singolarmente comandate elettromagneticamente da computer per aprire le aperture e fare defluire a gravità la polvere contenuta nella tramoggia.

Con un tale sistema non è tuttavia possibile ottenere una buona definizione di immagine poiché le aperture non possono essere troppo piccole altrimenti è impedito l'efflusso della polvere, inoltre possono essere utilizzate solo polveri molto scorrevoli e di una dimensione compatibile con la dimensione delle aperture. Anche quando si utilizzi una polvere fine con aperture piccole per ottenere una definizione più alta non sarà poi possibile un'alta velocità di lavoro poiché l'efflusso della polvere sarà alquanto ridotto.

L'invenzione ha lo scopo di risolvere i problemi dello stato della tecnica, riuscire cioè a disporre sulla superficie di piastrelle ceramiche sostanze decoratrici in forma di polvere o di sospensione anche densa, secondo disegno di buona definizione controllato direttamente da computer, senza problemi di intasamenti e/o usure, senza utilizzo di matrici di stampa pre-costruite o di decalcomanie e pertanto con la possibilità di modificare in tempo reale il disegno del decoro. Questi ed altri scopi sono raggiunti da un metodo per la decorazione di piastrelle, in particolare piastrelle ceramiche, caratterizzato da ciò, che sono previste le seguenti fasi:

- applicale tramite mezzi applicatoli un primo materiale a zone selezionate della superficie della piastrella, l’estensione di dette zone selezionate essendo controllata da mezzi computerizzati;

- distribuire sulla detta superficie un secondo materiale atto alla decorazione in modo che esso rimanga aderente o solo a dette zone selezionate o solo alle zone complementari di dette zone selezionate.

In un diverso aspetto dell'invenzione è previsto un dispositivo per la decorazione di piastrelle, in particolare piastrelle ceramiche, caratterizzato da ciò, che comprende:

- primi mezzi atti ad applicare un primo materiale a zone selezionate della superficie della piastrella;

- mezzi computerizzati che controllano l’estensione di dette zone selezionate, - secondi mezzi atti a distribuire su detta superficie un materiale decoratore in modo che esso rimanga aderente, o solo a dette zone selezionate, o solo alle zone complementari di dette zone selezionate.

L'invenzione sarà meglio compresa dalla descrizione di alcune realizzazioni illustrate a titolo indicativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno in cui: Figura 1 è una vista laterale schematica del dispositivo secondo l'invenzione nel quale sono utilizzati materiali decoratori in polvere.

Figura 2 è una vista come quella di Figura 1 con un diverso sistema di distribuzione delle polveri decoratrici.

Figura 3 è una vista come quella di Figura 1 nel quale sono utilizzati materiali decoratori allo stato di sospensione liquida.

Con riferimento alla Figura 1 sulla superficie 1 della piastrella da decorare è proiettata una sostanza adesiva 2 liquida in zone selezionate 3. Detta sostanza adesiva liquida 2 è proiettata da una testina 4 formata da una schiera di ugelli eiettori distanziati di un passo tale da permettere la definizione di disegno desiderata, il sistema è comandato da microprocessore P e memoria M secondo tecniche digitali note.

La detta testina 4 può essere fissa, con ugelli eiettori allineati trasversalmente al senso di marcia A della superficie 1 e coprire in larghezza tutta la superficie 1 da decorare, oppure può essere con ugelli eiettori allineati parallelamente al senso di marcia A ed essere mossa in scansione trasversalmente al senso di marcia A.

Più a valle, in una stazione di distribuzione B è dapprima presente un dispositivo 5 atto a deporre uno strato 6 di materiale decoratore in polvere su tutta la superficie 1 della piastrella e poi, in una stazione di separazione C, un dispositivo aspiratore 7 il quale preleva il materiale decoratore 6 non in contatto con la sostanza adesiva 3. In luogo del dispositivo aspiratore 7 può anche essere adottata una leggera soffiatura per spostare le polveri dalle zone dove non vi è presenza di sostanze adesive 3 alle zone dove vi è la presenza.

In Figura 2 il materiale decoratore in polvere 8 è distribuito mediante un rullo 9 ricoperto con uno strato 10 del detto materiale 8; lo strato 10 è avvicinato a tutta la superficie 1 della piastrella ma Vi rimane applicato per adesione alle sole zone selezionate dove è presente il materiale adesivo 3. La polvere decoratrice 8 viene mantenuta aderente alla superficie del rullo 9, vantaggiosamente per presenza di una depressione che agisce sulle polveri attraverso la superficie permeabile del rullo 9. Lo strato è continuamente integrato nel suo spessore da un alimentatore a tramoggia 11.

Con riferimento alla Figura 3 il materiale decoratore 12, che in questo caso è allo stato liquido o pastoso, è distribuito in forma di strato 13 su un rullo 14 da un riscontro a rasamente 15 leggermente distanziato dalla superficie del rullo 14. La testina 4 distribuisce sulla superficie 1 sostanze liquide distaccanti 16 (idrorepellenti) disposte in zone selezionate 17, e pertanto, lo strato 13 è trasferito alla superficie 1 nelle sole zone dove non è presente questa sostanza idrorepellente 16.

A differenza della versione illustrata in Figura 1, nelle versioni di Figure 2 e 3 il materiale decoratore 8, 12, nelle zone dove non aderisce alla superficie 1, viene automaticamente allontanato dalla superficie 1 per mezzo del rullo 9, 14 medesimo.

Nel caso specifico della lavorazione di piastrelle ceramiche, la superficie 1 può essere quella di una piastrella già cotta, quella di una piastrella già formata ma non cotta, la superficie di un nastro utilizzato come mezzo pressatore come descritto nel PCT-EP95-04560, oppure la superficie di un tampone dello stampo di pressatura.

Il detto primo materiale 2, 16 è distribuito sulla superficie 1 in forma di piccole distinte gocce, tuttavia dette piccole gocce, quando adiacenti, possono anche essere riunite secondo un'area continua.

La sostanza adesiva può essere costituita semplicemente da acqua distillata, glicole etilenico, ma può comprendere anche qualsiasi altro liquido più o meno viscoso, organico od inorganico, soluzioni, miscele, oli od altro, può peraltro contenere fasi solide se ciò è di utilità per il risultato.

La sostanza antiaderente (idrorepellente) può essere applicata allo stato liquido mantenendola ad una opportuna temperatura durante il passaggio attraverso la testina 4 e fare in modo che essa solidifichi per raffreddamento nel contatto con la superficie 1 della piastrella.

Dette sostanze adesive ed antiadesive possono comunque essere distribuite con altri sistemi computerizzati noti, inoltre esse possono essere vantaggiosamente applicate in forma di "pixel" con dimensione e/o distanze variabili, variando opportunamente l'intensità e la frequenza del getto, ciò per incrementare la definizione e gli effetti di sfumature.

Si evidenzia come, rispetto alle tecniche note, il trovato permette di poter applicare una quantità di sostanza decoratrice 6, 8, 12 che è sensibilmente superiore alla quantità di sostanza 2, 16 (adesiva o antiadesiva) che passa attraverso la testina 4.

Anche le caratteristiche granulometriche ed abrasive della sostanza 2, 16 che passa attraverso la testina 4 sono completamente diverse rispetto a quelle delle sostanze decoratrici 6, 8, 12 applicate, cioè, pur applicando sostanze decoratrici grossolane ed altamente abrasive, attraverso la testina 4 passa sostanzialmente solo un liquido non abrasivo, ciò che garantisce un funzionamento duraturo ed affidabile.

Un altro vantaggio consiste nel fatto che possono essere cambiate le sostanze decoratrici 6, 8, 12 senza dover cambiare la sostanza passante attraverso la testina 4.

Al trovato potranno essere apportate numerose modifiche di natura praticoapplicativa dei dettagli costruttivi senza che per altro si esca dall'ambito di protezione dell'idea inventiva come sotto rivendicata.

Claims (28)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per la decorazione di piastrelle (1), in particolare piastrelle ceramiche, caratterizzato da ciò, che sono previste le seguenti fasi: - applicare tramite mezzi applicatoli (4) un primo materiale (2, 16) a zone selezionate (3, 17) della superficie (1) della piastrella, l'estensione di dette zone selezionate (3, 17) essendo controllata da mezzi computerizzati (M, P); - distribuire sulla detta superficie (1) un secondo materiale (6, 8, 12) atto alla decorazione in modo che esso rimanga aderente o solo a dette zone selezionate (3) o solo alle zone complementari di dette zone selezionate (17).
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione precedente, nel quale, detto applicare ha luogo senza contatto fra detti mezzi applicatori (4) e detta superficie (1).
3. 3. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto primo materiale (2, 16) è allo stato liquido.
4. 4. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto primo materiale è una sostanza adesiva (2).
5. 5. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto primo materiale è una sostanza repellente (16).
6. 6. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto applicare ha luogo con utilizzo di mezzi eiettori (4) disposti in serie.
7. 7. Metodo secondo le rivendicazioni da 3 a 6, nel quale, detto primo materiale allo stato liquido (2, 16) solidifica per raffreddamento a contatto con la detta superficie (1).
8. 8. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto distribuire ha luogo per mezzo di dispositivi distributori (5, 9, 14) disposti in una stazione di distribuzione (B).
9. 9. Metodo secondo la rivendicazione precedente, nel quale, detto distribuire ha luogo senza contatto fra i detti dispositivi distributori (5) e la detta superficie (1).
10. 10. Metodo secondo le rivendicazioni 8 e 9, nel quale, detto distribuire ha luogo su dette zone selezionate (3, 17) e su dette zone complementari di dette zone selezionate (3, 17).
11. 11. Metodo secondo la rivendicazione precedente, nel quale, detto secondo materiale (6), nelle zone dove esso non è aderente alla detta superficie (1), in una successiva stazione di separazione (C) è allontanato dalla detta superficie (1).
12. 12. Metodo secondo le rivendicazioni da 8 a 11, nel quale, detto distribuire ha luogo con contatto fra i detti dispositivi distributori (9, 14) e la detta superficie (1).
13. 13. Metodo secondo le rivendicazioni da 8, 9, 10, 12 nel quale, detto secondo materiale (8, 12), nelle zone dove esso non è aderente alla detta superficie (1), nella medesima stazione di distribuzione (B) è allontanato dalla detta superficie (1).
14. 14. Metodo secondo una delle precedenti rivendicazioni, nel quale, detto secondo materiale (6, 8) è utilizzato allo stato di polvere.
15. 15. Metodo secondo le rivendicazioni da 1 a 13, nel quale detto secondo materiale (12) è utilizzato allo stato di sospensione liquida o pastosa.
16. 16. Dispositivo per la decorazione di piastrelle (1), in particolare piastrelle ceramiche, caratterizzato da ciò, che comprende: - primi mezzi (4) atti ad applicare un primo materiale (2, 16) a zone selezionate (3, 17) della superficie della piastrella (1); - mezzi computerizzati (M, P) che controllano l'estensione di dette zone selezionate (3, 17); - secondi mezzi (5, 9, 14) atti a distribuire su detta superficie (1) un materiale decoratore (6, 8, 12) in modo che esso rimanga aderente, o solo a dette zone selezionate (3), o solo alle zone complementari di dette zone selezionate (17).
17. 17. Dispositivo secondo la rivendicazione 16, nel quale, detti primi mezzi (4) sono distanziati da detta superficie (1).
18. 18. Dispositivo secondo le rivendicazioni 16 e 17, nel quale, detti primi mezzi (4) sono atti ad applicare sostanze allo stato liquido (2, 16).
19. 19. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 16 a 18, nel quale, detti primi mezzi (4) sono mezzi eiettori disposti in serie e controllati da computer (M, P).
20. 20. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 16 a 19, nel quale, detti primi mezzi (4) sono abbinati a mezzi di riscaldamento.
21. 21. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 16 a 20, nel quale, detti secondi mezzi (5, 9) sono mezzi applicatoli di materiale decoratore in polvere (6, 8).
22. 22. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 16 a 20, nel quale, detti secondi mezzi (14) sono mezzi applicatoli di materiale decoratore allo stato di sospensione liquida (12).
23. 23. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 16 a 22, nel quale, detti secondi mezzi (9, 14) agiscono in contatto con la detta superficie (1).
24. 24. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 16 a 22, nel quale, detti secondi mezzi (5) agiscono distanziati dalla detta superficie (1).
25. 25. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 16 a 24, nel quale, detti secondi mezzi (9, 14) comprendono dispositivi volventi (9, 14).
26. 26. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, nel quale, detti dispostivi volventi (9, 14) comprendono una parete permeabile attraverso la quale agisce una depressione per fare aderire detto materiale decoratore (8, 12) a detta parete permeabile.
27. 27. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 16 a 26, nel quale, sono inoltre compresi mezzi aspiratori e/o soffiatori (7), disposti a valle in una stazione di separazione (C), atti ad asportare dalla detta superficie (1) il detto materiale decoratore (6) non attaccato alla detta superficie (1).
28. 28. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 16 a 27, nel quale, detti mezzi computerizzati (M, P) controllano l’estensione di dette zone selezionate (3, 17) in modo puntuale.