ITMO20000081A1 - Metodo e dispositivo per apporre materiale sciolto - Google Patents

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ITMO20000081A1
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Carlo Antonio Camorani
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Carlo Antonio Camorani
Algeri Maris
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Description

Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo:
"METODO E DISPOSITIVO PER APPORRE MATERIALE SCIOLTO",
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione si riferisce ad un metodo e al relativo dispositivo per apporre materiale sciolto ad una superficie, in particolare per realizzare decorazioni su piastrelle ceramiche, secondo disegno a matrice di punti direttamente controllato da computer.
Sono noti sistemi di stampa "ink jet" i quali sono costituiti da raggruppamenti allineati di piccoli ugelli eiettori che proiettano sulla superficie da stampare piccolissime gocce di inchiostro. Esistono diversi sistemi realizzativi di tali testine "ink jet" basati su principi diversi quali ad esempio: elettromeccanici, a vibrazione piezoelettrica, sistemi termici dove rinchiostro è iniettato per la espansione dovuta alla formazione di bolle, ed altri ancora.
Tali sistemi trovano un grosso limite di applicazione nel fatto che possono trattare solo inchiostri allo stato liquido o allo stato di sospensione estremamente fine e fluida, poiché l'uso di materiali solidi in sospensione provoca notevoli problemi di usura e di intasamenti.
Nel brevetto di invenzione italiano N° 1.294.915 è descritta un'apparecchiatura per la distribuzione di quantità dosate di materiali in forma granulare e/o polverulenta. Essa comprende una tramoggia sul fondo della quale sono allineati una pluralità di aperture che normalmente sono chiuse ciascuna da una relativa lamella elastica. Tutte le lamelle sono singolarmente comandate elettromagneticamente da computer per aprire le aperture e fare defluire a gravità la polvere contenuta nella tramoggia.
Con un tale sistema non è tuttavia possibile ottenere una buona definizione di immagine poiché le aperture non possono essere troppo piccole altrimenti è impedito l'efflusso della polvere, inoltre possono essere utilizzate solo polveri molto scorrevoli e di una dimensione compatibile con la dimensione delle aperture. Anche quando si utilizzi una polvere fine con aperture piccole per ottenere una definizione più alta non sarà poi possibile un'alta velocità di lavoro poiché l'efflusso della polvere sarà alquanto ridotto.
Sono numerosi i settori deH'industria in cui vi è l'esigenza di poter decorare o stampare con materiali solidi in polvere e con controllo computerizzato dell'immagine. Uno dei settori dove tale esigenza è particolarmente sentita è l'industria delle piastrelle ceramiche.
L'invenzione ha lo scopo di risolvere i problemi dello stato della tecnica, riuscire cioè a disporre su una superficie da decorare sostanze decoratrici in forma di polvere o di sospensione anche densa, secondo disegno di buona definizione controllato direttamente da computer, senza problemi di intasamenti e/o usure, senza utilizzo di matrici di stampa pre-costruite o di decalcomanie e pertanto con la possibilità di modificare in tempo reale il disegno del decoro.
Questi ed altri scopi sono raggiunti da un metodo per apporre materiale sciolto ad una superficie, caratterizzato da ciò, che sono previste le seguenti fasi:
- disporre un mezzo di trasferimento in una stazione di trattamento ed associale un primo materiale a zone selezionate di detto mezzo di trasferimento, l'estensione di dette zone selezionate essendo controllata da mezzi computerizzati;
- applicare al detto mezzo di trasferimento detto materiale sciolto;
- avvicinare detto mezzo di trasferimento a detta superficie in modo da trasferire a detta superficie il detto materiale sciolto o solo in zone corrispondenti a dette zone selezionate, oppure, solo in zone corrispondenti alle zone complementari di dette zone selezionate;
- riportare il detto mezzo di trasferimento alla detta stazione di trattamento per ripetere il ciclo.
In un diverso aspetto dell’invenzione è previsto un dispositivo per apporre materiale sciolto ad una superficie, caratterizzato da ciò, che comprende:
- un mezzo di trasferimento, mobile da una stazione di trattamento ad una stazione di apposizione e viceversa;
- primi mezzi atti ad associare un primo materiale a zone selezionate di detto mezzo di trasferimento, in detta stazione di trattamento;
- mezzi computerizzati che controllano l'estensione di dette zone selezionate; - secondi mezzi atti ad applicare a detto mezzo di trasferimento detto materiale sciolto.
- una stazione di apposizione nella quale da detto mezzo di trasferimento il detto materiale sciolto passa alla detta superficie, detto passaggio avendo luogo o solo in zone corrispondenti a dette zone selezionate, oppure, solo in zone corrispondenti alle zone complementari di dette zone selezionate.
L'invenzione sarà meglio compresa dalla descrizione di alcune forme di realizzazione illustrate a titolo indicativo e non limitativo nelle unite tavole di disegni in cui:
Figura 1 è una vista laterale schematica del dispositivo secondo l'invenzione, in una versione con mezzo di trasferimento a rullo.
Figura 2 è una vista laterale schematica del dispositivo secondo l'invenzione, in una versione con mezzo di trasferimento a nastro.
Figura 3 è ima vista laterale schematica come quella di Figura 2 in ima versione con diverso percorso del mezzo di trasferimento a nastro e con polvere decoratrice in sospensione liquida.
Figura 4 è una vista laterale schematica del dispositivo secondo l’invenzione, in una versione con nastro di trasferimento permeabile.
Figura 5 è un particolare del dispositivo di Figura 4, con nastro di trasferimento permeabile, in una diversa versione realizzativa.
Con riferimento alla Figura 1, in una stazione di trattamento T, sulla superficie 1 di un mezzo di trasferimento costituito da un rullo 2 è proiettata una sostanza adesiva liquida 3 in forma di piccole gocce 4 le quali sulla superficie 1 possono rimanere distinte o, quando adiacenti, possono anche riunirsi secondo un'area continua. Detta sostanza adesiva liquida 3 è proiettata da primi mezzi costituiti da una testina 5 formata da una schiera di ugelli eiettori distanziati di un passo tale da permettere la definizione di disegno desiderata, il sistema è comandato da microprocessore P e memoria M secondo tecniche digitali note.
La detta testina 5 può essere fissa, ed in questo caso la serie di ugelli sono allineati parallelamente all'asse di rotazione del rullo 2 e la lunghezza della serie copre tutta la lunghezza del rullo 2, oppure può essere mobile in scansione parallelamente all'asse di rotazione del rullo 2 ed in questo caso la serie di ugelli sono allineati parallelamente al senso di rotazione della superficie 1.
Più a valle lungo il percorso di rotazione del rullo 2 sono presenti secondi mezzi costituiti da un dispositivo alimentatore 6 di polveri decoratrici 7 comprendenti una tramoggia 11 ed un rullo alimentatore 12.
Detto rullo alimentatore 12 è conformato in modo da avvicinare, vantaggiosamente a velocità sincrona rispetto al rullo 2, un leggero strato 13 di polveri 7 alla superficie 1 del rullo 2. Per ottenere uno strato 13 uniforme, il rullo 12 può avere la superficie opportunamente zigrinata, oppure può essere costituito da una forma tubolare con parete esterna porosa attraverso la quale agisce una opportuna depressione presente all interno viene così mantenuto sulla superficie esterna del rullo alimentatore 12 lo strato 13 di polveri che sarà trasferito alla superficie 1 in corrispondenza delle sostanze adesive 3, 4.
Nella parte bassa, in corrispondenza di una stazione di decorazione D, il rullo 2 entra in contatto volvente con la superficie S da decorare e le sostanze decoratrici 7 unitamente alla sostanza adesiva 4 residua passano alla superficie S da decorare.
La superficie 1 del rullo 2 è poi opportunamente pulita da appositi mezzi spazzatoli 14 e di aspirazione 14a.
Il dispositivo rappresentato in Figura 2 differisce da quello di Figura 1 per il fatto che il mezzo di trasferimento è qui costituito da un nastro 15 avvolto ad anello chiuso su rulli 16. Un vantaggio di tale versione consiste nel fatto che il dispositivo può essere meglio adattato ad un trasferimento senza contatto delle sostanze decoratrici 10 sulla superficie S.
In questo caso sono vantaggiosamente presenti dei dispositivi essiccatori 17 atti a far evaporare le sostanze adesive 3, 4 e dei mezzi vibratori 18 (anche ultrasonici). Que sf ultima versione di dispositivo decoratore senza contatto, può essere vantaggiosamente applicato al caso in cui la superficie S da decorare sia incoerente, come ad esempio nel caso di piastrelle ceramiche allo stato polverulento prima della pressatura.
In luogo del rullo alimentatore 12 può essere anche utilizzato un soffiatore immerso nella polvere 10 che, generando un leggero flusso di aria diretto verso l'alto, agita le polveri e ne provoca il contatto con il rullo l o il nastro 15, la stessa funzione può anche essere svolta da un elemento vibratore immerso nella polvere 10.
Il dispositivo di Figura 3 è adatto per fi funzionamento con materiali decoratori in sospensione liquida 20; in questo caso la testina 5 distribuisce sul nastro 21 una sostanza 22 con proprietà antiaderenti la quale impedisce l'adesione della sospensione liquida 20 nelle zone di nastro 21 dove essa è applicata. Sul nastro 21 rimane pertanto un leggero strato 23 di materiale decoratore allo stato liquido disposto sulle zone complementari a quelle dove è stata applicata la sostanza 22. Il trasferimento del materiale decoratore 23 alla superficie S può avvenire per contatto diretto come illustrato nella Figura 3 ma può anche avvenire senza contatto utilizzando i mezzi vibratori 18 e gli eventuali mezzi essiccatori di Figura 2.
La sostanza adesiva 3, 4 può essere costituita semplicemente da acqua distillata, ma può comprendere anche qualsiasi altro liquido più o meno viscoso, organico od inorganico, soluzioni, miscele, oli, glicole etilenico od altro. La sostanza antiaderente 22 può essere applicata allo stato liquido mantenendola ad una opportuna temperatura durante il passaggio attraverso la testina 5 e solidificata per raffreddamento nel contatto con il mezzo di trasferimento 1, 15, 21.
Dette sostanze adesive ed antiadesive possono comunque essere distribuite con altri sistemi computerizzati noti, inoltre esse possono essere vantaggiosamente applicate in forma di "pixel" con dimensione e/o distanze variabili, variando opportunamente l'intensità e la frequenza del getto, ciò per incrementare la definizione e gli effetti di sfumature.
Si evidenzia come, rispetto alle tecniche note, il trovato permette di poter applicare una quantità di sostanza decoratrice 7, 10, 20 che è sensibilmente superiore alla quantità di sostanza (adesiva o antiadesiva) che passa attraverso la testina 5.
Anche le caratteristiche granulometriche ed abrasive della sostanza che passa attraverso la testina 5 sono completamente diverse rispetto a quelle delle sostanze decoratrici 7, 10, 20 applicate, cioè, pur applicando sostanze decoratrici grossolane ed altamente abrasive, attraverso la testina 5 passa solo una sostanza liquida e non abrasiva, ciò che garantisce un funzionamento duraturo ed affidabile.
Un altro vantaggio consiste nel fatto che possono essere cambiate le sostanze decoratrici senza dover cambiare la sostanza passante attraverso la testina 5. Con riferimento alla Figura 4 il dispositivo decoratore 30 è costituito da un primo contenitore 31 il quale contiene una polvere 32 atta ad essere prelevata sotto forma di un sottile strato dalla superficie esterna del rullo 33. Un rullo 34 ha superficie fotoconduttiva e riceve durante il proprio moto di rotazione l'esposizione a scansione di un raggio laser 35 opportunamente modulato da mezzi noti non rappresentati e riflesso dallo specchio prismatico rotante 36. Le zone non esposte al laser 35 rimangono elettrostaticamente cariche e, nel passaggio in prossimità del rullo 33 si coprono di uno strato 37 di polvere 32. In prossimità della zona 38 lo strato 37 passa alla superficie esterna del setto permeabile 39, tale passaggio è favorito dal dispositivo 40 il quale realizza una attrazione elettrostatica sulla polvere 32 e da una depressione agente sulla parete opposta del setto permeabile 39. La superficie del rullo 34 è pulita da eventuali residui di polvere 32, 37 mediante un mezzo aspiratore 41 e ricaricata elettrostaticamente dal dispositivo 42.
Il setto permeabile 39 è costituito da un tessuto reticolare fine in forma di nastro avvolto ad anello chiuso il quale scorre, trascinato da mezzi di movimentazione 43, a contatto di una parete permeabile 44.
Detta parete permeabile 44 unitamente ad altra parete impermeabile 45 delimita una camera 46 entro la quale è mantenuta una opportuna depressione con mezzi noti non rappresentati e si estende dalla zona 38 alla zona più bassa del dispositivo decoratore 30 vicina alla superficie S da decorare. Nel tratto ascendente del setto permeabile 39, dopo la zona 38, è presente una tramoggia 48 contenente il materiale decoratore granulare 49, detta tramoggia 48 è inferiormente aperta e permette al materiale decoratore granulare 49 di rimanere in continuo contatto al setto permeabile 39, tale contatto è favorito ad esempio da un'agitazione del materiale decoratore 49 indotta da mezzi soffiatori 50.
Durante movimento verso l'alto il setto permeabile 39, per effetto della depressione, attira e mantiene aderente alla propria superficie un certo strato di materiale decoratore granulare 49, ciò è però possibile solo nelle zone non occupate già dagli strati 37 i quali inibiscono l'effetto della depressione occludendo le porosità del setto permeabile 39. Viene pertanto a formarsi sul setto permeabile 39 un disegno costituito da uno strato di granuli decoratori 49 che corrisponde all’immagine latente scandita dal raggio laser 35, lo spessore dello strato di granuli decoratori 49 può essere facilmente controllato con il grado di depressione.
Nella parte inferiore del dispositivo distributore 30, dove non è più presente la camera 46, il materiale decoratore granulare 49 si deposita automaticamente sulla superficie S la quale è anch'essa in movimento sincrono, secondo ima disposizione in pianta corrispondente aH'immagine scandita dal raggio laser 35. Successivamente un mezzo aspiratore 51 raccoglie gli eventuali residui di polveri 32 e/o granuli 49. Le polveri 32 onde avere un alto potere occludente ed una buona attitudine ad essere attratte elettrostaticamente, saranno vantaggiosamente basate su materiali lamellari, quali ad esempio talco, miche, gesso ecc. opportunamente caricati elettrostaticamente.
Si evidenzia che dipendentemente dal tipo di polveri 32 ed altri fattori, dette polveri 32 potranno essere depositate sulla superficie S nelle zone complementari al materiale decoratore granulare 49, oppure rimanere aderenti al setto permeabile 39: nel primo caso esse diverranno parte integrante della superficie S e potranno costituire esse stesse un materiale decorante, nel secondo caso saranno invece aspirate dal mezzo 51 ed eventualmente, unitamente a quelle aspirate dal mezzo aspiratore 41, opportunamente riciclate. La deposizione dei materiali decoranti 32, 49 sulla superficie S potrà avvenire, secondo le esigenze, con contatto o senza contatto fra il dispositivo decoratore e la superficie S da decorare.
Il distacco dei materiali decoranti 32, 49 potrà essere favorito da ulteriori mezzi, quali ad esempio dispositivi vibratori 53 con frequenza sonica od ultrasonica disposti a contatto con la parte interna del setto permeabile 39.
Questa versione di dispositivo decoratore 30 con setto permeabile 39 può anche essere realizzato con un diverso tipo di applicatore degli strati occludenti 37: tale applicatore può essere costituito dalla testina 5 che, nel modo già descritto per la sostanza antiaderente 22, proietta materiale occludente allo stato liquido ad una opportuna temperatura ed il quale poi solidifica per raffreddamento dopo il contatto con il setto poroso 39; detto materiale occludente sarà allontanato dal setto permeabile 39 dopo opportuno riscaldamento e ciò potrà avvenire contemporaneamente al distacco del materiale decorante 49 confluendo sulla superficie S, oppure successivamente tramite i mezzi aspiratori 51.
In Figura 5 è rappresentato un diverso sistema per il controllo dell'occlusione del setto permeabile 39 che in questo caso è vantaggiosamente costituito da un fine tessuto reticolare metallico. Le aperture passanti 54a di detto setto permeabile 39 sono completamente riempite, in prossimità della zona 54 per mezzo di racle 55a, da un materiale 55 termofuso il quale poi vi solidifica. In una successiva stazione 56 detto materiale 55 solidificato è sottoposto a riscaldamento e conseguente fusione in zone selettive controllate da mezzi computerizzati, ciò può avvenire per mezzo di un raggio laser modulato 57 come rappresentato nel disegno o per mezzo di altri sistemi, noti nella tecnologia di stampa termografica digitale.
Tale materiale 55 fuso viene immediatamente eliminato dai mezzi aspiratori 58 che agiscono dalla parte opposta e queste zone 59 del setto 39, divenendo permeabili, sono in grado di trasportare uno strato di materiale decoratore 49. Nel caso specifico della lavorazione di piastrelle ceramiche, la superficie S può essere quella di una piastrella già cotta, quella di una piastrella già formata ma non cotta, la superficie di un nastro utilizzato come mezzo pressatore come descritto nel PCT-EP95-04560, oppure la superficie di un tampone dello stampo di pressatura.
Al trovato potranno essere apportate numerose modifiche di natura praticoapplicativa dei dettagli costruttivi senza che peraltro si esca dall'ambito di protezione dell'idea inventiva come sotto rivendicata, così ad esempio, potranno essere disposti in ogni dispositivo più testine 5 con relativo alimentatore 6, anche le polveri 10, 49 non saranno necessariamente monocromatiche ma potranno essere costituite da diversi colori non miscelati.

Claims (56)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per apporre materiale sciolto ad una superficie (S), caratterizzato da ciò, che sono previste le seguenti fasi: - disporre un mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) in una stazione di trattamento (T) ed associare un primo materiale (3, 4, 22, 32, 37, 55) a zone selezionate di detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39), l'estensione di dette zone selezionate essendo controllata da mezzi computerizzati (M, P); - applicare al detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) detto materiale sciolto (7, 10, 20, 49); - avvicinare detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) a detta superficie (S) in modo da trasferire a detta superficie (S) il detto materiale sciolto (7, 10, 20, 49) o solo in zone corrispondenti a dette zone selezionate, oppure, solo in zone corrispondenti alle zone complementari di dette zone selezionate; - riportare il detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) alla detta stazione di trattamento (T) per ripetere il ciclo.
  2. 2. Metodo secondo la precedente rivendicazione, nel quale, detto materiale sciolto (7, 10, 20, 49) è un materiale decoratore (7, 10, 20, 49) e detta superficie (S) è una superficie da decorare (S).
  3. 3. Metodo secondo una delle precedenti rivendicazioni, il quale, è applicato alla lavorazione delle piastrelle ceramiche.
  4. 4. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto associare comprende collocare sostanze adesive (3, 4).
  5. 5. Metodo secondo le rivendicazioni da 1 a 3, nel quale, detto associare comprende collocare sostanze antiadesive (22, 37, 55).
  6. 6. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto associare comprende collocare detto primo materiale (22, 32, 37, 55) in zone selezionate di detto mezzo di trasferimento (39) in modo da ostruire aperture passanti (54a) presenti in detto mezzo di trasferimento (39); e detto avvicinare comprende fare aderire detto materiale sciolto (49) a detto mezzo di trasferimento (39) in zone complementari a dette zone selezionate, per mezzo di una depressione che agisce attraverso le dette aperture passanti (54a).
  7. 7. Metodo secondo la precedente rivendicazione, nel quale, detto collocare comprende utilizzare attrazione elettrostatica.
  8. 8. Metodo secondo la precedente rivendicazione, nel quale, detto collocare comprende scandire la superficie di un corpo (34) con raggio laser (35) modulato.
  9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 6, nel quale, detto collocare comprende proiettare detto primo materiale (22) allo stato fuso su detto mezzo di trasferimento (39) sul quale poi esso solidifica.
  10. 10. Metodo secondo le rivendicazioni 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 9 nel quale, detto associare comprende occludere con un materiale termofusibile (55) allo stato fuso le aperture passanti (54a) di detto mezzo di trasferimento (39); lasciare solidificare per raffreddamento il detto materiale termofusibile (55); fondere o sublimare il detto materiale termofusibile (55) in corrispondenza di aree selezionate di detto mezzo di trasferimento (39); allontanare il detto materiale termofusibile (55) fuso o sublimato dalle aperture passanti (54a) di dette aree selezionate; e detto avvicinare comprende fare aderire detto materiale sciolto (49) a dette aree selezionate, per mezzo di una depressione che agisce attraverso le dette aperture passanti (54a).
  11. 11. Metodo secondo la rivendicazione precedente, nel quale, detto fondere o sublimare è ottenuto per riscaldamento tramite una matrice a punti.
  12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 9, nel quale, detto fondere o sublimare è ottenuto per riscaldamento tramite scansione di un raggio laser (57) modulato.
  13. 13. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto associare comprende disporre su detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) detto primo materiale (3, 4, 22, 32, 37, 55) mediante uso di tecniche xerografiche.
  14. 14. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto associare comprende disporre su detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) detto primo materiale (3, 4, 22, 32, 37, 55) mediante uso combinato di tecniche xerografiche e tecniche di impressione con scansione di raggio laser modulato (35)
  15. 15. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto associare comprende disporre su detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) detto primo materiale (3, 4, 22, 32, 37, 55) mediante utilizzo di tecniche magnetografiche .
  16. 16. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto associare comprende disporre su detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) detto primo materiale (3, 4, 22, 32, 37, 55) mediante utilizzo di tecniche icnografiche.
  17. 17. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto associare comprende disporre su detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) detto primo materiale (3, 4, 22, 32, 37, 55) mediante utilizzo di tecniche termografiche (57).
  18. 18. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto associare comprende disporre su detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) detto primo materiale (3, 4, 22, 32, 37, 55) proiettato in forma di microgocce (3, 22).
  19. 19. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto associare comprende disporre su detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) detto primo materiale (3, 4, 22, 32, 37, 55) allo stato liquido, proiettato in forma di microgocce (3, 22), il quale poi solidifica per raffreddamento dopo essere disposto su detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39).
  20. 20. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto avvicinare comprende utilizzare la superficie di un rullo (12) per portare uno strato (13) di detto materiale sciolto (7, 10, 20, 49) a detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39).
  21. 21. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto avvicinare comprende utilizzare mezzi di fluidificazione (50) per portare detto materiale sciolto (7, 10, 20, 49) a detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39).
  22. 22. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto trasferire ha luogo con contatto fra il detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) e la detta superficie (S).
  23. 23. Metodo secondo le rivendicazioni da 1 a 21, nel quale, detto trasferire ha luogo senza contatto fra il detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) e la detta superficie (S).
  24. 24. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, detto trasferire è indotto da mezzi vibratori (18, 53).
  25. 25. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, nel quale, prima di detto trasferire è previsto essiccare detto primo materiale (3, 4, 22, 32, 37, 55) e detto materiale sciolto (7, 10, 20, 49) su detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39).
  26. 26. Metodo secondo una delle precedenti rivendicazioni, nel quale, è previsto utilizzare detto primo materiale (3, 4, 22, 32, 37, 55) allo stato liquido.
  27. 27. Metodo secondo una delle precedenti rivendicazioni, nel quale, è previsto utilizzare una materia per ceramica come detto materiale sciolto (7, 10, 20, 49).
  28. 28. Dispositivo per apporre materiale sciolto (7, 10, 20, 49) ad una superficie (S), caratterizzato da ciò, che comprende: - un mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39), mobile da una stazione di trattamento (T) ad una stazione di apposizione (D) e viceversa; - primi mezzi (5, 34) atti ad associare un primo materiale (3, 4, 22, 32, 37, 55) a zone selezionate di detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39), in detta stazione di trattamento (T); - mezzi computerizzati (M, P) che controllano l'estensione di dette zone selezionate; - secondi mezzi (6, 12, 48) atti ad applicare a detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) detto materiale sciolto (7, 10, 20, 49). - una stazione di apposizione (D) nella quale da detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) il detto materiale sciolto (7, 10, 20, 49) passa alla detta superficie (S), detto passaggio avendo luogo o solo in zone corrispondenti a dette zone selezionate, oppure, solo in zone corrispondenti alle zone complementari di dette zone selezionate.
  29. 29. Dispositivo secondo la rivendicazioni 28, nel quale, detta superficie (S) è una superficie da decorare (S), deto materiale sciolto (7, 10, 20, 49) è un materiale decoratore (7, 10, 20, 49) e deto dispositivo è un dispositivo decoratore.
  30. 30. Dispositivo secondo le rivendicazioni 28 e 29, nel quale, detta superficie (S) appartiene ad una piastrella ceramica.
  31. 3 1. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 28 a 30, nel quale detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) è la superficie esterna (1) di un cilindro (2).
  32. 32. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 28 a 30, nel quale deto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) è un nastro chiuso ad anello (15, 21, 39).
  33. 33. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 28 a 32, nel quale detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) ha superficie permeabile.
  34. 34. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 28 a 33, nel quale, detti secondi mezzi (6, 48) comprendono dispositivi a rullo (12) sulla cui superficie è trascinato in rotazione uno strato (13) di detto materiale sciolto (7, 10, 13, 49).
  35. 35. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 28 a 34, nel quale, detti secondi mezzi (6, 48) comprendono mezzi diffusori (50) atti a formare una sospensione gassosa di deto materiale sciolto (7, 10, 49).
  36. 36. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 28 a 35, nel quale, detti primi mezzi (5, 34) comprendono una testina (5) formata da una schiera di ugelli eietori.
  37. 37. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, nel quale, deta testina (5) ha funzionamento elettromeccanico.
  38. 38. Dispositivo secondo la rivendicazione 36, nel quale, detta testina (5) ha funzionamento piezoelettrico.
  39. 39. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 36 a 38, nel quale, detta testina (5) è cooperante con mezzi riscaldatori.
  40. 40. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 28 a 35, nel quale, detti primi mezzi (5, 34) comprendono dispositivi (34) a trasferimento xerografico.
  41. 41. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 28 a 35 e la rivendicazione 39, nel quale, detti primi mezzi (5, 34) cooperano con dispositivi di impressione a scansione di raggio laser modulato (35).
  42. 42. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 28 a 35, nel quale, detti primi mezzi (5, 34) comprendono dispositivi a trasferimento icnografico.
  43. 43. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 28 a 35, nel quale, detti primi mezzi (5, 34) comprendono dispositivi a trasferimento magnetografico.
  44. 44. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 28 a 35, nel quale, detti primi mezzi (5, 34) comprendono dispositivi a trasferimento termografico.
  45. 45. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 28 a 44, nel quale, detto mezzo di trasferimento (1, 15, 21, 39) è cooperante con mezzi essiccatori (17).
  46. 46. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 28 a 45, nel quale, detto mezzo di trasferimento (1,15, 21, 39) è cooperante con mezzi vibratori (18, 53).
  47. 47. Dispositivo secondo la precedente rivendicazione, nel quale, detto mezzi vibratori (18) agiscono a frequenza ultrasonica.
  48. 48. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 28 a 47, nel quale, detto mezzo di trasferimento (1,15, 21, 39) è cooperante con mezzi di pulizia (14, 14a, 51, 58).
  49. 49. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 33 a 48, nel quale, detto mezzo di trasferimento (39) a superficie permeabile è cooperante con mezzi (44, 45) atti a formare una depressione su una faccia del detto mezzo di trasferimento (39).
  50. 50. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 33 a 49, nel quale, detto primo materiale (3, 4, 22, 32, 37, 55) è un materiale occludente (32, 37) la permeabilità di detto mezzo di trasferimento (39).
  51. 51. Dispositivo secondo la precedente rivendicazione, nel quale, detto materiale occludente (32, 37) è una polvere a base di materiali lamellari.
  52. 52. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 33 a 51, nel quale, detto mezzo di trasferimento (39) a superficie permeabile è cooperante con mezzi atti a riempire con materiale termofusibile (55) aperture passanti (54a) di detto mezzo di trasferimento (39).
  53. 53. Dispositivo secondo la precedente rivendicazione, nel quale, detto mezzo di trasferimento (39) è cooperante con mezzi (57) atti a fondere o sublimare in zone selezionate il detto materiale termofusibile (55).
  54. 54. Dispositivo secondo la precedente rivendicazione, nel quale, detto mezzo di trasferimento (39) è cooperante con mezzi (58) atti ad allontanare il detto materiale termofusibile (55) fuso o sublimato.
  55. 55. Dispositivo secondo le rivendicazioni 53 e 54, nel quale, detto mezzo (57) atto a fondere è un mezzo di riscaldamento a matrice di punti controllato da computer.
  56. 56. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 53 a 55, nel quale, detto mezzo (57) atto a fondere è un raggio laser modulato controllato da computer.
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