ITMO990036A1 - Apparecchiatura per la deposizione di strati di smalto e simili su supporti ceramici. - Google Patents

Description

D E S C R IZ I O N E

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo: APPARECCHIATURA PER LA DEPOSIZIONE STRATI DI SMALTO E SIMILI SU SUPPORTI CERAMICI.

DESCRIZIONE

Forma oggetto del presente trovato un’ apparecchiatura per la deposizione di strati di smalto e simili su supporti ceramici.

Specificamente, ma non esclusivamente essa trova utile impiego per l'esecuzione dell'operazione di smaltatura di piastrelle ceramiche che comporta la distribuzione di uno strato di smalto su almeno parte della superficie superiore delle singole piastrelle.

Allo scopo sono attualmente utilizzati diversi procedimenti e diverse macchine di smaltatura.

Uno di questi procedimenti di smaltatura prevede la deposizione di uno strato di smalto sulle piastrelle, mediante il sistema cosiddetto "a campana". Secondo tale sistema le piastrelle vengono fatte transitare lungo una linea di trasporto percorrendo la quale ad una prestabilita velocità vengono costrette a passare attraverso un doppio velo di smalto che assume la caratteristica forma di una campana. Questo metodo è molto usato e consente di realizzare una superficie smaltata liscia ed uniforme nella zona centrale della piastrella. In prossimità dei bordi, invece, lo strato di smalto non è altrettanto uniforme. Inoltre, i bordi della piastrella vengono imbrattati di smalto; si rende perciò necessaria una operazione di raschiatura dei bordi medesimi, il che, da un lato comporta la previsione di attrezzature apposite per eseguire la raschiatura, dall'altro comporta necessariamente che lo smalto raschiato non possa essere più utilizzato e debba quindi essere eliminato.

Per evitare inconvenienti la campana deve essere pulita a frequenti e regolari intervalli di tempo.

In ogni caso è caratteristico del sistema il fatto di deporre necessariamente uno strato più o meno uniforme su tutta la superficie della piastrella.

Analoghe caratteristiche presenta il sistema cosiddetto "a filiera". Un altro sistema utilizzato è quello che sfrutta la deposizione di smalto, anche in questo caso su tutta la superficie della piastrella, ad opera di speciali dischi rotanti che operano una frantumazione dello smalto in minuscole goccioline che vengono lanciate in tutte le direzioni e in particolare verso la superficie della piastrella così da ricoprirla interamente. Questo sistema è utilizzato principalmente per le piastrelle da pavimento e consente di realizzare la deposizione di uno strato sufficientemente uniforme di smalto su tutta la piastrella, ma con una superficie che presenta una certa rugosità. La superficie non perfettamente liscia può creare dei problemi nella deposizione di decori successivi.

Un ulteriore metodo utilizzato, descritto nel brevetto italiano n.

1.287.465, impiega una macchina rotativa la quale comprende, operante su un piano di appoggio mobile sul quale le piastrelle vengono traslate secondo una prestabilita direzione e con un prestabilito verso, un'apparecchiatura di smaltatura rotativa che presenta, posti a breve distanza l'uno dall'altro:

- un primo cilindro, mobile alla rotazione attorno al proprio asse, dotato di una parte periferica deformabile elasticamente su cui viene riportato lo smalto che viene poi trasferito su una sottostante piastrella attraverso un moto di rotolamento senza strisciamento della superficie del cilindro sulla piastrella medesima;

- un secondo cilindro , mobile alla rotazione attorno al proprio asse e provvisto di una parte periferica deformabile elasticamente, la cui superficie cilindrica esterna è predisposta per accogliere lo smalto da trasferire almeno in parte sulla piastrella; detto secondo cilindro essendo posizionato per venire a contatto con lo smalto già depositato sulla piastrella dal cilindro attraverso un moto di strisciamento della propria superficie cilindrica esterna sulla piastrella.

Tale sistema, pur consentendo la realizzazione di uno strato dello spessore voluto, uniforme e liscio richiede però una macchina relativamente complicata e costosa in quanto dotata di ben due cilindri rotanti.

Scopo del presente trovato è quello di realizzare un’ apparecchiatura in grado di ovviare agli inconvenienti e alle limitazioni della tecnica nota.

Un vantaggio del trovato in oggetto consiste nella sua sostanziale semplicità.

Un altro vantaggio del trovato consiste nel consentire l’esecuzione della smaltatura con perfetta copertura anche del bordo e degli spigoli della piastrella.

Un altro vantaggio ancora è quello di consentire l’applicazione su una medesima piastrella di diversi spessori di smalto secondo una geometria prestabilita.

Un ulteriore vantaggio è costituito dalla elevata qualità della stesura dello smalto che è sicuramente superiore a quella ottenibile con un usuale retino serigrafico spessorato.

Questi scopi e vantaggi ed altri ancora vengono tutti realizzati dal trovato in oggetto così come esso è caratterizzato dalle rivendicazioni sotto riportate.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di alcune forme di realizzazione del trovato in oggetto, illustrate a titolo esemplificativo ma non limitativo nelle allegate figure in cui: la figura 1 ne mostra una schematica vista laterale in elevazione verticale;

la figura 2 mostra, in scala ingrandita, un particolare del cilindro portamatrice 3 di figura 1 sezionato secondo un piano perpendicolare all’asse di rotazione del cilindro medesimo;

la figura 3 mostra, in scala ingrandita, una parte della superficie esterna del cilindro portamatrice 3;

la figura 4 mostra, sviluppata in piano, una porzione della superficie esterna del cilindro portamatrice 3;

la figura 5 mostra, sviluppata in piano, una porzione della superficie esterna di un cilindro portamatrice 3 relativa ad una seconda forma di realizzazione del trovato.

Con riferimento alle menzionate figure, con 6 si è complessivamente indicata un'apparecchiatura decoratrice - smaltatrice rotativa 6 che opera in combinazione con un piano di appoggio mobile 1 per piastrelle 2 sul quale queste ultime vengono traslate secondo una direzione prestabilita.

L’apparecchiatura decoratrice - smaltatrice rotativa 6 comprende: - un cilindro porta matrice 3, mobile alla rotazione attorno al proprio asse, dotato di almeno una parte periferica deformabile elasticamente limitata da una superficie cilindrica esterna liscia 30 realizzata in un materiale elastomero (contraddistinto da un’elevata deformabilità elastica) sulla quale è ricavata una formatura in incavo, costituente la matrice, composta da una pluralità di alveoli 31;

- almeno una racla 4 predisposta per operare a contatto con la superficie esterna 30 del detto cilindro 3 in modo da raschiarla asportando l'eccesso di smalto su di essa depositato ed aderente; detta racla 4 combinando una funzione di raschiatura e pulizia con una funzione di rimescolamento dello smalto che ripropone, ad ogni giro del cilindro matrice 3 , un riempimento degli alveoli 3 1 con almeno un parziale rinnovamento dello smalto allinterno degli stessi.

Il cilindro matrice 3 è dotato di un moto di rotazione attorno al proprio asse ed è posizionabile rispetto al piano di appoggio 1 in modo che la detta superficie cilindrica esterna liscia 30 rotoli senza strisciamento e con una pressione prestabilita sulla superficie di una piastrella 2 in transito sul detto piano 1.

La detta formatura in incavo presenta la caratteristica di essere composta da una pluralità di alveoli 31 i quali sono collegati l’uno consecutivamente all’altro da canali di comunicazione 5. Questi ultimi collegano gli alveoli 31 consecutivamente l’uno all’altro secondo una direzione prestabilita che non è parallela alla generatrice della superficie cilindrica esterna liscia 30 del cilindro porta matrice 3.

Gli alveoli 31 sono distribuiti in modo uniforme sulla superficie cilindrica esterna liscia 30 del cilindro porta matrice 3 e sono tra loro preferibilmente, ma non tassativamente, uguali.

Anche i canali di comunicazione 5 sono tra loro preferibilmente uguali in quanto presentano sostanzialmente la stessa sezione. In particolare gli alveoli 31 presentano forma esagonale e sono disposti a nido d’ape.

Nella forma di realizzazione illustrata le pareti laterali degli alveoli 31 e le pareti laterali dei canali di comunicazione 5 sono sostanzialmente uguali e sono dimensionati in modo che il rapporto tra la larghezza dei singoli canali di comunicazione 5 e la larghezza dei singoli alveoli 31, valutate in direzione perpendicolare alla direzione secondo la quale i canali di comunicazione 5 medesimi collegano gli alveoli 31 consecutivamente l’uno all’altro, è compresa tra quattro e otto.

Inoltre i canali di comunicazione 5, tra loro uguali, presentano assi longitudinali rettilinei e tra loro paralleli.

La motorizzazione, che produce il movimento di rotazione del cilindro 3, non evidenziata nelle allegate figure, è collegata con la motorizzazione che produce l'avanzamento delle piastrelle 2 sul piano di appoggio 1 in modo che la superficie cilindrica esterna liscia 30 rotoli senza strisciamento e con una pressione prestabilita sulla superficie superiore delle piastrelle 2 in transito sul piano 1 . A regime, le piastrelle 2, opportunamente distanziate le une dalle altre, transitano sotto il rullo cilindrico 3 il quale è alimentato di smalto dalla bocca di uscita del condotto 9. La racla 4 provvede a raschiare la superficie cilindrica liscia 30 distribuendo lo smalto allinterno degli alveoli 3 1.

Al verificarsi del contatto tra la superficie cilindrica esterna 30 e la superficie superiore della piastrella 2, lo smalto contenuto negli alveoli 31 viene estratto e depositato sulla superficie della piastrella riproducendo in piano la distribuzione degli alveoli 31 sulla superficie cilindrica 30 costituente la matrice.

Per effetto della deformabilità elastica della superficie dei cilindro 3, in corrispondenza della quale sono ricavati gli alveoli 31 e i relativi canali di comunicazione 5, eventuali irregolarità della superficie della piastrella non ostacolano il trasferimento di smalto, il quale, anzi, avviene anche in corrispondenza della zona dei bordi delle piastrelle dove la superficie superiore si raccorda con i fianchi delle piastrelle medesime.

La stesura dello smalto sulla superficie della piastrella viene attuato in modo uniforme e completo grazie alla presenza dei canali di comunicazione 5 la cui funzione è essenzialmente quella di consentire lo sfogo dell’aria sia nella fase di riempimento degli alveoli 31, sia in quella del loro svuotamento per la deposizione dello smalto sulla piastrella.

Infatti durante la fase di riempimento l’aria presente negli alveoli può essere espulsa attraverso i canali di comunicazione 5 lasciando il posto allo smalto.

Durante la fase di applicazione dello smalto sulla piastrella i canali di comunicazione 5 svolgono la funzione di inibire i fenomeni di “cavitazione”, che inevitabilmente si presentano con l’utilizzazione di alveoli chiusi, consentendo un ottimo svuotamento degli alveoli medesimi e, di conseguenza, una buona stesura e copertura della piastrella.

Per lo stesso motivo la presenza dei canali 5 consente inoltre di depositare sulle piastrelle uno strato di smalto uniforme e, soprattutto, di spessore consistente senza problemi di copertura dei bordi.

La modulazione dellefficienza della stesura è facilmente ottenibile agendo sulle tre variabili dimensionali dei canali 5 : larghezza, profondità, lunghezza.

La direzione prestabilita secondo la quale i canali di comunicazione 5 collegano gli alveoli 31 consecutivamente l’uno all’ altro (non parallela alla generatrice della superficie cilindrica esterna liscia 30 del cilindro porta matrice (3) deve sostanzialmente soddisfare un’unica limitazione: quella di non essere perpendicolare alla direzione della velocità periferica del cilindro 3.

Gli alveoli 3 1 possono essere distribuiti in modo uniforme anche soltanto su una porzione della superficie cilindrica esterna liscia 30 del cilindro porta matrice 3 in modo che la deposizione di smalto avvenga solamente su una corrispondente porzione della superficie superiore delle piastrelle.

Possono anche essere previste più zone della superficie cilindrica esterna 30 caratterizzate da altrettante distribuzioni di alveoli diverse per dimensione degli alveoli e/o per differenti inclinazioni della direzione prestabilita secondo la quale i canali di comunicazione 5 collegano gli alveoli 31 consecutivamente l’uno all’altro nella singola zona. Ciò sostanzialmente allo scopo di consentire la deposizione dello smalto in spessori anche fortemente differenziati tra loro su prestabilite zone delle piastrelle. Operazione questa che non è certamente possibile con la usuale tecnica serigrafica.

Mediante il trovato si consegue il vantaggio di ottenere un’ottima copertura del bordo e degli spigoli della piastrella e, in generale, una stesura di alta qualità.

Un altro vantaggio consiste nel riuscire a controllare con gran precisione lo spessore di smalto deposto della piastrella. Spessore che può essere anche piuttosto consistente e comunque almeno uguale a quello ottenibile con le tecniche tradizionali di smaltatura. Un ulteriore vantaggio del trovato consiste nel fatto che, a differenza di alcune realizzazioni note, non richiede , per il funzionamento normale, operazioni di pulizia.

Al trovato potranno essere applicate numerose modifiche di natura pratico applicativa dei dettagli costruttivi senza che per questo si esca dall'ambito di tutela dell'idea inventiva sotto rivendicata.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per la deposizione di strati di smalto e simili su supporti ceramici comprendente un'apparecchiatura decoratrice - smaltatrice rotativa (6), posta superiormente a un piano di appoggio mobile (1) per piastrelle (2) sul quale queste ultime vengono traslate, la quale è costituita da: * un cilindro porta matrice (3), mobile alla rotazione attorno al proprio asse, dotato di almeno una parte periferica deformabile elasticamente limitata da una superficie cilindrica esterna liscia (30) realizzata in un materiale elastomero (contraddistinto da un’elevata deformabilità elastica) sulla quale è ricavata una formatura in incavo, costituente la matrice, composta da una pluralità di alveoli (31); * almeno una racla (4) predisposta per operare a contatto con la superficie esterna (30) del detto cilindro (3) in modo da raschiarla asportando l'eccesso di smalto su di essa depositato ed aderente; detta racla (4) combinando una funzione di raschiatura e pulizia con una funzione di rimescolamento dello smalto che ripropone, ad ogni giro del cilindro matrice (3) , un riempimento degli alveoli (31) con almeno un parziale rinnovamento dello smalto all’ interno degli stessi; il detto cilindro matrice (3) essendo dotato di un moto di rotazione attorno al proprio asse ed essendo posizionabile rispetto al detto piano di appoggio (1) in modo che la detta superficie cilindrica esterna liscia (3) rotoli senza strisciamento e con una pressione prestabilita sulla superficie di una piastrella (2) in transito sul detto piano (1), caratterizzata dal fatto che la detta formatura in incavo, è composta da una pluralità di alveoli (31) i quali sono collegati l’uno consecutivamente all’altro da canali di comunicazione (5).
2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i detti canali di comunicazione (5) collegano i detti alveoli (31) consecutivamente l’uno all’altro secondo una direzione prestabilita.
3. 3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che la direzione prestabilita secondo la quale i detti canali di comunicazione (5) collegano i detti alveoli (31) consecutivamente l’uno all’altro non è parallela alla generatrice della superficie cilindrica esterna liscia (30) del cilindro porta matrice (3).
4. 4. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che i detti alveoli (31) sono distribuiti in modo uniforme sulla superficie cilindrica esterna liscia (30) del cilindro porta matrice (3).
5. 5. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che i detti alveoli (31) sono tra loro preferibilmente uguali; essendo previsto che i detti canali di comunicazione (5) abbiano la stessa sezione.
6. 6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che i detti alveoli (31) presentano forma esagonale e sono disposti a nido d’ape.
7. 7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che il rapporto tra la larghezza dei detti singoli canali di comunicazione (5) e la larghezza dei detti singoli alveoli (31), valutate in direzione perpendicolare alla direzione secondo la quale i canali di comunicazione (5) medesimi collegano gli alveoli (31) consecutivamente l’uno all’ altro, è compresa tra quattro e otto.
8. 8. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7 , caratterizzata dal fatto che i detti canali di comunicazione (5) sono tra loro uguali e presentano assi rettilinei e tra loro paralleli
9. 9. Apparecchiatura per la deposizione di strati spessi di smalto e simili su supporti ceramici secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure dei disegni allegati e per gli scopi sopra citati.