ITMO20000125A1 - Apparecchiatura per la decorazione di piastrelle ceramiche o articolisimili - Google Patents

Apparecchiatura per la decorazione di piastrelle ceramiche o articolisimili Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:
“Apparecchiatura per la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili.”
DESCRIZIONE
La presente invenzione è relativa ad una apparecchiatura per la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili.
In particolare, la presente invenzione è relativa ad una apparecchiatura atta ad applicare ad un supporto costituito da almeno uno strato di argilla o materiale simile, utilizzando il metodo usualmente definito “a secco”, una decorazione ad uno o più colori in maniera tale da ottenere, in uscita dall’apparecchiatura stessa, dei prodotti semi-finiti destinati ad essere pressati per poi dare origine a piastrelle ceramiche pronte per essere essiccate e cotte.
Nella descrizione che segue si farà riferimento alla decorazione di piastrelle ceramiche (denominate frequentemente, nel seguito, per brevità, “piastrelle”) senza che la presente invenzione debba per questo perdere in generalità, essendo essa relativa, più in generale, alla decorazione di elementi piani di qualsiasi tipo ad uso edilizio utilizzabili per opere di pavimentazione o rivestimento; il materiale utilizzato per la realizzazione di tali piastrelle verrà denominato “argilla”, fermo restando il fatto che tale materiale potrà essere di qualsiasi tipo adatto alla produzione degli elementi piani sopra citati.
E’ noto che nel settore ceramico la decorazione delle piastrelle viene effettuata, nella maggior parte dei casi, utilizzando il sistema cosiddetto “a umido”, cioè utilizzando dello smalto liquido che viene depositato sulla superficie delle piastrelle stesse dopo la loro formatura alla pressa.
Esistono numerosi sistemi differenti fra loro ed idonei ad effettuare la decorazione secondo il metodo sopra citato. Tali sistemi hanno però tutti un notevole limite, consistente nel fatto che essi sono in grado di dare origine al deposito di una limitata quantità di smalto sulla superficie della piastrella, con Teffetto di renderla facilmente deteriorabile quando viene impiegata in luoghi caratterizzati da forte usura della pavimentazione come negozi, centri commerciali, ecc.
Per sopperire a questa limitazione sono stati sviluppati dei sistemi di decorazione denominati “a secco”, secondo ì quali delle notevoli quantità di polveri o smalti secchi vengono depositati sulla superficie delle piastrelle per ottenere uno spessore resistente all’usura.
Tutti questi sistemi hanno in comune il fatto di essere impiegati prima della pressatura della piastrella durante la fase di caricamento delle argille nello stampo della pressa.
In accordo con alcuni di questi sistemi una combinazione di polveri e granuli viene sparsa casualmente su un cumulo di argille. La produttività di tali sistemi è abbastanza elevata, in quanto le apparecchiature che operano in accordo con essi sono abbastanza veloci nel caricare la pressa (condizione indispensabile); utilizzando tali sistemi, tuttavia, non è possibili decorare le piastrelle con figure ripetitive o geometriche.
Altri sistemi prevedono l’utilizzazione di retini, i quali sono dotati di zone traforate riproducenti la figura con la quale le piastrelle devono essere decorate. Su tali retini passa ciclicamente, facendo più passaggi per i vari colori, una tramoggia, che eroga verso il basso delle polveri colorate in modo da lasciare cadere le polveri stesse sui cumuli di argille secondo la figura traforata del retino. Questi sistemi sono molto lenti nel caricare la pressa e pertanto hanno trovato poca diffusione.
Sono noti altri sistemi analoghi a quelli precedentemente descritti, secondo i quali le argille, prima di arrivare alla pressa, vengono pre-pressate e quindi, seguendo un percorso di più stazioni, vengono decorate con più colori secondo le modalità sopra esaminate. Tali sistemi, seppure caratterizzati da buoni risultati in termini di velocità operativa, sono notevolmente complicati e costosi da attuare.
Scopo della presente invenzione è realizzare una apparecchiatura per la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili operante secondo il metodo “a secco”, che non presenti gli inconvenienti descritti con riferimento alla tecnica nota.
Secondo la presente invenzione viene realizzata una apparecchiatura per la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un basamento dotato di una cavità interna, mezzi convogliatori alloggiati almeno parzialmente entro la cavità interna di ciascun detto basamento e dotati di almeno un alveolo atto ad accogliere al suo interno, in uso, una quantità determinata di una sostanza secca di decorazione, una unità di immissione atta ad erogare verso Tintemo del detto almeno un alveolo alloggiato entro la detta cavità interna la detta sostanza secca di decorazione, ed almeno un’apertura per la fuoriuscita della detta & sostanza secca di decorazione dal detto almeno un alveolo e dal detto basamento; il detto almeno un alveolo essendo mobile lungo un percorso in corrispondenza di rispettive porzioni del quale esso comunica con la detta unità di immissione e con la detta apertura.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcune forme di attuazione preferite non limitative, in cui:
- le figure da 1 a 4 rappresentano schematicamente ed in vista frontale quattro forme di attuazione di una apparecchiatura per la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili realizzata in accordo con la presente invenzione;
- la figura 5 rappresenta schematicamente ed in vista frontale l’apparecchiatura della figura 1 in un primo genere di condizione operativa; - le figure 6 e 7 rappresentano schematicamente, rispettivamente in alzato ed in pianta, l’apparecchiatura della figura 1 in un secondo genere di condizione operativa;
- le figure 8 e 9 rappresentano schematicamente, rispettivamente in alzato ed in pianta, tre apparecchiature del tipo rappresentato nella figura 1 in un terzo genere di condizione operativa;
- la figura 10 rappresenta schematicamente ed in vista frontale l’apparecchiatura della figura 1 in un quarto genere di condizione operativa ed in abbinamento con ulteriori mezzi operatori;
- la figura 11 rappresenta schematicamente ed in vista frontale una variante delle apparecchiature delle figure da 1 a 4; e
- le figure 12, 13 e 14 rappresentano schematicamente ed in vista frontale tre differenti ulteriori varianti delle apparecchiature delle figure precedenti. Nella descrizione che segue, a particolari analoghi rappresentati nelle varie forme di attuazione della presente invenzione verranno assegnati i medesimi numeri di riferimento.
Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicata nel suo complesso una apparecchiatura per la decorazione di piastrelle 2 ceramiche o articoli simili. L’apparecchiatura 1 comprende una struttura di supporto o basamento 3, che è stato rappresentato schematicamente sotto la forma di un blocco sostanzialmente parallelepipedo. Nel basamento 3 è praticata una cavità 4 cilindrica sviluppantesi secondo un asse 5 orizzontale e perpendicolare al piano della figura, entro il quale è alloggiato in maniera girevole, coassialmente all’asse 5 stesso, un dispositivo convogliatore costituito da un elemento cilindrico 6 costeggiante con la sua superficie cilindrica la superficie interna della cavità 4.
Sulla superficie cilindrica dell’elemento cilindrico 6 è presente una pluralità di cavità o alveoli 7, che nelle figure sono stati rappresentati uguali fra loro ed angolarmente equidistanziati fra loro rispetto all’asse 5, ma che potrebbero essere realizzati e disposti in maniera tale da non soddisfare tali condizioni. In accordo con la presente invenzione sulla superficie cilindrica dell’elemento cilindrico 6 potrebbe essere presente anche solo un alveolo 7. Ciascun alveolo 7, se osservato secondo una direzione diametrale dell’elemento cilindrico 6, presenta sostanzialmente la forma di un decoro (non rappresentato) che deve essere applicato su ciascuna piastrella 2.
Una porzione superiore mediana del basamento 3 allineata verticalmente con l’asse 5 è interessata da una apertura 8, che pone in comunicazione la superficie periferica dell’elemento cilindrico 6 con l’ambiente esterno all’elemento cilindrico 6 medesimo e comunica superiormente con una unità di immissione di sostanze polverulente costituita da una tramoggia 9. Una porzione inferiore mediana del basamento 3 allineata verticalmente con l’asse 5 è interessata da una apertura 10, che pone in comunicazione la superficie periferica dell’elemento cilindrico 6 con l’ambiente esterno all’elemento cilindrico 3 stesso e sovrasta una zona in cui le piastrelle 2, in uso, transitano orizzontalmente in successione sotto l’azione di mezzi convogliatori non rappresentati. L’apertura 10, secondo quanto risulterà chiaro in seguito, costituisce una gola di scarico ricavata nel basamento 3, ma può essere ricavata anche in un corpo separato (non illustrato) collegato al basamento 3 stesso.
In uso, dello smalto secco o idonee polveri costituente una sostanza secca di decorazione vengono disposti entro la tramoggia 9, e l’elemento cilindrico 6 viene fatto ruotare (in senso antiorario nella figura 1) da mezzi motori non rappresentati. Nel corso di tale rotazione, l’elemento cilindrico 6 preleva le polveri dalla tramoggia 9, incamerandole entro gli alveoli 7 ricavati sulla sua superficie cilindrica.
La tramoggia 9, la cui estremità inferiore è preferibilmente in contatto strisciante e aderente con l’elemento cilindrico 6, non permette la fuoriuscita di altra polvere se non di quella depositata dentro agli alveoli 7. Se tale fatto non dovesse verificarsi in maniera rigorosa, sarebbe possibile disporre dei raschiatori idonei (non rappresentati) fra la bocca inferiore della tramoggia 9 stessa e la superfìcie periferica dell’elemento cilindrico 6.
Continuando nella sua rotazione l’elemento cilindrico 6 mantiene gli alveoli 7 pieni a contatto con la superficie della cavità cilindrica 4 del basamento 3, che non permette la fuoriuscita della polvere anche quando gli alveoli 7 stessi risultano rivolti verso il basso.
Ogni volta che un alveolo 7 pieno di polvere raggiunge l’apertura 10 di scarico, esso si svuota riversandosi, attraverso l’apertura 10 stessa, su una piastrella 2 in transito, e la forma del riporto di polvere applicato alla piastrella 2 medesima ricalca quella degli alveoli 7 (forma del decoro da applicare, come sopra specificato).
Nella variante dell’apparecchiatura 1 rappresentata nella figura 2, l’elemento cilindrico 6 non è accoppiato direttamente al basamento 3, ma fra l’elemento cilindrico 6 stesso e la cavità cilindrica 4 sono interposti, da entrambe le parti rispetto alla tramoggia 9 ed alla apertura 10, due elementi costituiti da semi-anelli 1 1 agevolmente sostituibili. Tali semi-anelli 1 1 vengono trattenuti in posizione corretta entro la cavità cilindrica 4 da elementi fissi o asportabili quali ad esempio la tramoggia 9 oppure delle lamiere sagomate 12.
Nella variante dell’apparecchiatura 1 rappresentata nella figura 3, l’elemento cilindrico 6 non è accoppiato direttamente al basamento 3, ma fra l’elemento cilindrico 6 stesso e la cavità cilindrica 4 sono interposti, da entrambe le parti rispetto alla tramoggia 9 ed alla apertura 10, due nastri 13 motorizzati avvolti ad anello attorno a pulegge 14 ed atti ad accompagnare la rotazione dell’elemento cilindrico 6; grazie alla presenza dei nastri 14 le polveri presenti entro gli alveoli 7 non strisciano contro la superficie cilindrica 4, ma vengono accompagnate durante la rotazione dell’elemento cilindrico 6. I nastri 13 hanno la possibilità di essere tensionati secondo necessità, e risulta quindi possibile regolare la pressione tra i nastri 13 stessi e l’elemento cilindrico 6.
Nella variante dell’apparecchiatura 1 rappresentata nella figura 4, l’elemento cilindrico 6 non è accoppiato direttamente al basamento 3, ma fra l’elemento cilindrico 6 stesso e la cavità cilindrica 4 sono interposti, da entrambe le parti rispetto alla tramoggia 9 ed alla apertura 10, due nastri 15 di strisciamento fissi, i quali possono essere tensionati secondo necessità per regolare la pressione tra i nastri 15 stessi e l’elemento cilindrico 6.
Nella variante dell’apparecchiatura 1 rappresentata nella figura 5, il basamento 3 può essere disposto in posizione fissa al disopra di un convogliatore 16 a nastro a sviluppo orizzontale, atto a convogliare in successione le piastrelle 2 lungo una traiettoria orizzontale sviluppantesi al disotto dell’apertura 10.
Nella variante dell’ apparecchiatura 1 rappresentata nelle figure 6 e 7, invece, una piastrella 2 da decorare si trova in posizione fissa, ed il basamento 3 è supportato superiormente da mezzi di guida costituiti da due rotaie 16 orizzontali. Mezzi motori non illustrati fanno traslare il basamento 3 lungo le rotaie 16, mentre l’elemento cilindrico 6 ruota attorno al suo asse 5, e gli alveoli 7 depositano materiale di decorazione sulla piastrella 2 secondo le modalità precedentemente esaminate.
Nella variante dell’apparecchiatura 1 rappresentata nelle figure 8 e 9, una piastrella 2 da decorare si trova in posizione fìssa, e più basamenti 3 (tre nell’esempio rappresentato) sono supportati superiormente, uno di seguito all’altro, da due rotaie 16 orizzontali. Mezzi motori 17 fanno traslare i basamenti 3 lungo le rotaie 16, mentre i relativi elementi cilindrici 6 ruotano attomo ai rispettivi assi 5, e gli alveoli 7 di ciascun elemento cilindrico 6 depositano un rispettivo materiale di decorazione sulla piastrella 2 secondo le modalità precedentemente esaminate.
Nella variante deH’apparecchiatura 1 rappresentata nella figura 10, un basamento 3 è supportato superiormente da due rotaie 16 orizzontali (una sola delie quali è illustrata) come nelle figure 6 e 7, e mezzi motori non illustrati 10 fanno traslare lungo le rotaie 16 stesse, mentre l’elemento cilindrico 6 ruota attorno al suo asse 5 e gli alveoli 7 depositano materiale di decorazione sulle piastrelle 2 secondo le modalità precedentemente esaminate. Le rotaie 16 supportano anche un dispositivo 18 di erogazione di argille, solidale al basamento 3 e disposto a destra del basamento 3 stesso nella figura 10, il quale è atto ad immettere argille entro delle forme 19 per dare origine a relative piastrelle 2 che dovranno poi essere alimentate ad una pressa non rappresentata.
11 dispositivo 18 di erogazione comprende una struttura di supporto o basamento 20 analogo al basamento 3, che è stato rappresentato schematicamente sotto la forma di un blocco sostanzialmente parallelepipedo. Nel basamento 20 è praticata una camera interna o cavità 2 1 cilindrica sviluppantesi secondo un asse 22 orizzontale e perpendicolare al piano della figura, entro il quale è alloggiato in maniera girevole, coassialmente all’asse 22 medesimo, un elemento cilindrico 23 costeggiante con la sua superficie cilindrica la superficie interna della cavità 21.
Sulla superficie cilindrica dell’elemento cilindrico 23 è presente una pluralità di vani o alveoli 24, uguali fra loro ed angolarmente equidistanziati fra loro rispetto all’asse 22.
Una porzione superiore mediana del basamento 20 allineata verticalmente con l’asse 22 è interessata da una apertura 25, che pone in comunicazione la superficie periferica dell’elemento cilindrico 23 con l’ambiente esterno al basamento 20 stesso e comunica superiormente con una unità di erogazione di materiale polverulento costituita da una tramoggia 26.
Una porzione inferiore mediana del basamento 20 allineata verticalmente con l’asse 22 è interessata da una apertura o passaggio 27, che pone in comunicazione la superficie periferica dell’elemento cilindrico 23 con l’ambiente esterno al basamento 20 stesso e sovrasta una zona in cui, in uso, è disposta una forma 19. L’apertura 27, secondo quanto risulterà chiaro in seguito, costituisce una gola di scarico ricavata nel basamento 20, ma può essere ricavata anche in un corpo separato (non illustrato) collegato al basamento 20 stesso.
In uso, delle argille vengono disposte entro la tramoggia 26, e l’elemento cilindrico 23, mentre i basamenti 3 e 20 traslano lungo le rotaie 16 verso sinistra con riferimento alla figura 1, viene fatto ruotare (in senso antiorario nella figura 1) da mezzi motori non rappresentati. Nel corso di tale rotazione, l’elemento cilindrico 23 preleva le argille dalla tramoggia 26, incamerandole entro gli alveoli 24 ricavati sulla sua superfìcie cilindrica, e riversa in successione quantità prefissate di argille, attraverso l’apertura 27, entro una forma 19 disposta sotto l’apertura 27 stessa.
Dello smalto secco o idonee polveri vengono disposti entro la tramoggia 9, e l’elemento cilindrico 6 viene fatto ruotare (in senso antiorario nella figura 1) da mezzi motori non rappresentati mentre il basamento 3, come detto in precedenza, trasla lungo le rotaie 16. Nel corso di tale rotazione, l’elemento cilindrico 6 preleva le polveri dalla tramoggia 9, incamerandole entro gli alveoli 7 ricavati sulla sua superficie cilindrica, e le riversa sulla piastrella 2 in via di formazione entro la forma 19 per applicare sulla piastrella 2 medesima un decoro.
Si noti che nelle figure da 5 a 10, a titolo di esempio, gli elementi cilindrici 6 e 23 sono stati associati ai relativi basamenti 3 e 20 nella maniera rappresentata nella figura 1 , ma tali elementi cilindrici 6 e 23 potrebbero essere associati ai relativi basamenti 3 e 20 in una qualsiasi delle maniere rappresentate nelle figure da 2 a 4.
Nella variante dell’apparecchiatura 1 rappresentata nella figura 11, l’elemento cilindrico 6 potrebbe essere sostituito da un convogliatore a nastro costituito da una cinghia 28 avvolta ad anello e provvista sulla sua periferia di una pluralità di alveoli 29 reciprocamente equidistanziati. Analogamente a quanto visto con riferimento alle forme di attuazione dell’apparecchiatura 1 descritte in precedenza, la cinghia 28 costeggia almeno con parte della sua superficie esterna la superficie interna di una cavità 30 presente internamente ad un basamento 3; in altre parole, la cavità 30 interna del basamento 3 presenta una forma ricalcante almeno in parte la traiettoria seguita dalla superficie di trasporto della cinghia 28.
Il funzionamento dell’apparecchiatura 1 rappresentata nella figura 11 è in tutto analogo a quello dell’apparecchiatura 1 rappresentata nella figura 1 e non verrà pertanto descritto.
Nelle varianti dell’apparecchiatura 1 rappresentata nelle figure 12, 13 e 14 l’elemento cilindrico 6 è sostituito da un contenitore 31 realizzato in lamiera e sagomato in maniera tale da presentare la forma di un cilindro cavo presentante le proprie estremità assiali aperte e delimitate da rispettive pareti 3 1 ’ fisse, una sola delle quali è rappresentata.
La parete 31” cilindrica del contenitore 31 è attraversata da almeno un foro o alveolo 32 (normalmente una pluralità di fori 32). Nel caso in cui più fori 32 attraversino la parete 31”, i fori 32 stessi sono praticati in posizioni determinate, e possono presentare forme e dimensioni uguali o differenti fra loro e scelti secondo necessità.
Su una parete 3 1 <5 >è presente una apertura 33, attraverso la quale è possibile, in uso, immettere polvere, per caduta o in pressione, entro il contenitore 3 1.
Ad una porzione interna inferiore della camera 34 cilindrica definita dalla parete 31 è associato un dispositivo di spinta delle polveri indicato nel suo complesso, rispettivamente nelle figure 12, 13 e 14, con 35, 36 e 37.
Il contenitore 3 1 è alloggiato in maniera girevole e coassialmente entro una cavità 38 cilindrica di un basamento 39 fisso, e può ruotare attorno al proprio asse, sotto Fazione di mezzi motori non rappresentati, eventualmente sotto l’effetto di trascinamento di una raggiera 40.
Secondo quanto rappresentato nella figura 12, il dispositivo di spinta 35 comprende una spazzola rotante 41 sostanzialmente cilindrica che, nel corso della sua rotazione attorno al proprio asse, sfrega con la propria periferia contro la parete 31”. Ogni volta che uno o più dei citati fori 32 arriva in prossimità della spazzola rotante 41 le setole (non rappresentate) della spazzola rotante 41 stessa penetrano entro i fori 32 entro i quali si trova la polvere raccolta precedentemente e spingono tale polvere verso l’esterno dei fori 32 medesimi. Tale polvere passa attraverso una apertura o passaggio 10 presente in corrispondenza di una porzione inferiore mediana del basamento 39, e cade sopra una forma 19 sottostante formando una figura predeterminata ed uguale a quella definita nella parete 31” cilindrica del contenitore 31 dai fori 32 sottoposti all’azione del dispositivo di spinta 35.
Secondo quanto rappresentato nella figura 13, il dispositivo di spinta 36 comprende una racla fissa o mobile 43 che sfrega contro la parete 31” cilindrica del contenitore 31 .
Secondo quanto rappresentato nella figura 14, il dispositivo di spinta 37 comprende un elemento tubolare 44 dotato di una pluralità di piccoli fori 45 radiali che, in uso, sfregano contro la parete 31” cilindrica del contenitore 31. La cavità interna dell’elemento tubolare 44 comunica con una fonte di aria compressa non rappresentata.
Ogni volta che uno o più dei citati fori 32 arriva al disotto dell’ elemento tubolare 44, l’aria compressa che fuoriesce attraverso i fori 45 spinge tale polvere verso l’esterno dei fori 32 medesimi. Tale polvere passa attraverso la citata apertura 42 e cade sopra una forma 19 sottostante formando una figura predeterminata ed uguale a quella definita nella parete 31” cilindrica del contenitore 3 1 dai fori 32 sottoposti all’azione del dispositivo di spinta 35.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Apparecchiatura per la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un basamento (3; 39) dotato di una cavità (4; 30) interna, mezzi convogliatori (6; 28; 31) alloggiati almeno parzialmente entro la cavità (4; 30) interna di ciascun detto basamento (3; 39) e dotati di almeno un alveolo (7; 29) atto ad accogliere al suo interno, in uso, una quantità determinata di una sostanza secca di decorazione, una unità di immissione (9; 33) atta ad erogare verso l’intemo del detto almeno un alveolo (7; 29) alloggiato entro la detta cavità (4; 30) interna la detta sostanza secca di decorazione, ed almeno un’apertura (10) per la fuoriuscita della detta sostanza secca di decorazione dal detto almeno un alveolo (7; 29) e dal detto basamento (3; 39); il detto almeno un alveolo (7; 29) essendo mobile lungo un percorso in corrispondenza di rispettive porzioni del quale esso comunica con la detta unità di immissione (9; 33) e con la detta apertura ( 10).
  2. 2) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi convogliatori (6; 28; 31) sono dotati di una pluralità di detti alveoli (7; 29; 32) distribuiti lungo i mezzi convogliatori (6; 28; 31) stessi.
  3. 3) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che la cavità (4) interna del detto almeno un basamento (3; 39) presenta forma sostanzialmente cilindrica.
  4. 4) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi convogliatori (6; 31) presentano una forma sostanzialmente cilindrica, il detto almeno un alveolo (7; 29; 32) essendo ricavato sulla superficie periferica dei mezzi convogliatori (6; 31) stessi.
  5. 5) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che una superficie periferica sostanzialmente cilindrica dei detti mezzi convogliatori (6; 31) è disposta sostanzialmente tangente alla cavità (4; 38) interna sostanzialmente cilindrica di un relativo basamento (3; 39).
  6. 6) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che una superficie periferica sostanzialmente cilindrica dei detti mezzi convogliatori (6) è disposta sostanzialmente tangente a due elementi (11) presentanti la forma di semi-anelli ed interposti fra la superficie periferica stessa e la cavità (4) interna sostanzialmente cilindrica di un relativo basamento (3).
  7. 7) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che una superficie periferica sostanzialmente cilindrica dei detti mezzi convogliatori (6) è disposta sostanzialmente tangente a due nastri (13) motorizzati avvolti ad anello attorno a pulegge (14) e costeggianti rispettive porzioni dei mezzi convogliatori (6) stessi.
  8. 8) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che una superficie periferica sostanzialmente cilindrica dei detti mezzi convogliatori (6) è disposta sostanzialmente tangente a due nastri (15) di strisciamento fissi costeggianti rispettive porzioni dei mezzi convogliatori (6) stessi.
  9. 9) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi convogliatori presentano la forma di un convogliatore a nastro (28) avvolto ad anello, il detto almeno un alveolo (29) essendo associato ad una superficie esterna del convogliatore a nastro (28) stesso.
  10. 10) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che la cavità interna (30) del detto almeno un basamento (3) presenta una forma ricalcante almeno in parte la traiettoria seguita dalla superfìcie di trasporto del detto convogliatore a nastro (28).
  11. 11) Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzata dal fatto che il detto almeno un basamento (3; 39) è disposto in posizione fissa al disopra di mezzi convogliatori (16) atti a convogliare in successione le dette piastrelle (2) lungo una traiettoria costeggiante la detta apertura (10).
  12. 12) Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzata dal fatto che il detto almeno un basamento (3) è supportato in maniera mobile da mezzi di guida (16), e sono previsti mezzi motori (17) per muovere nei due sensi il detto almeno un basamento (3) lungo i mezzi di guida (16) stessi; una detta piastrella (2) da decorare essendo disposta in posizione fissa al disotto del detto almeno un basamento (3).
  13. 13) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 11 o 12, caratterizzata dal fatto che una pluralità di detti basamenti (3) sono supportati in maniera mobile dai detti mezzi di guida (16); l’unità di immissione (9) relativa a ciascun detto basamento (3) essendo atta ad erogare un rispettivo materiale di decorazione verso l’ almeno un alveolo (7; 29) dei mezzi convogliatori (6; 28) relativi al basamento stesso.
  14. 14) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 11 o 12, caratterizzata dal fatto che al detto almeno un basamento (3; 39) è associato un dispositivo (18) di erogazione di argille, solidale al basamento (3; 39) stesso ed atto l® immetere argille entro delle forme (19) per dare origine a relative piastrelle (2) destinate ad essere alimentate ad una pressa.
  15. 15) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che il detto dispositivo (18) di erogazione comprende una strutura di supporto (20) dotata di una camera (21) interna, mezzi convogliatori (23) alloggiati almeno parzialmente entro la camera (21) interna della deta struttura di supporto (20) e dotati di almeno un vano (24) ato ad accogliere al suo interno, in uso, una quantità determinata di argille, una unità di erogazione (26) ata ad immettere entro il detto almeno un vano (24) alloggiato entro la deta camera (21) interna le dette argille, ed almeno un passaggio (27) per la fuoriuscita delle dette argille dal detto almeno un vano (24) alloggiato entro la detta camera (21) interna; il detto almeno un vano (24) costeggiando la detta camera (21) interna con una sua porzione aperta, e la deta porzione aperta di ciascun vano (24) essendo mobile lungo una traietoria costeg- tifi. giante la detta unità di erogazione (26) ed il deto passaggio (27).
  16. 16) Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzata dal fatto che il detto almeno un alveolo (7; 29; 32) presenta sostanzialmente la forma di un decoro da applicare alle dette piastrelle (2) ceramiche o articoli simili.
  17. 17) Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto che i deti mezzi convogliatori presentano la forma di un contenitore (3 1 ) presentante sostanzialmente la forma di un cilindro cavo, il detto almeno un alveolo (32) atraversando una superficie periferica sostanzialmente cilindrica del contenitore (3 1) stesso. 5 18) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dal fatto che il detto contenitore (31) presenta le proprie estremità assiali aperte e delimitate da rispettive pareti (3Γ) fisse. 19) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 18, caratterizzata dal fatto che in una detta parete (3Γ) è praticata una apertura 33, costituente la detta unità di immissione, attraverso la quale è possibile, in uso, immettere polvere, per caduta o in pressione, entro il detto contenitore (31). 20) Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 17 a 19, caratterizzata dal fatto che ad una porzione interna del detto contenitore (31) è associato un dispositivo di spinta (35; 36; 37) delle polveri verso la detta apertura (10). 21) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 20, caratterizzata dal fatto che il detto dispositivo di spinta (35) comprende una spazzola rotante (41) sostanzialmente cilindrica che, in uso, nel corso della sua rotazione attorno al proprio asse, sfrega con la propria periferia contro una superficie interna del detto contenitore (31). 22) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 20, caratterizzata dal fatto che il detto dispositivo di spinta (36) comprende una racla fissa o mobile (43) che, in uso, sfrega contro una superficie interna del detto contenitore (31). 23) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 20, caratterizzata dal fatto che il detto dispositivo di spinta (37) comprende un elemento tubolare (44) dotato di una pluralità di fori (45) radiali che, in uso, sfregano contro una superficie interna del detto contenitore (31); una cavità interna del detto elemento tubolare (44) comunicando con una fonte di aria compressa. 24) Apparecchiatura per la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili sostanzialmente come descritta con riferimento ad una qualsiasi delle figure dei disegni annessi.
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