IT201800009274A1 - Dispositivo applicatore di smalto in polvere per la decorazione di piastrelle o lastre ceramiche - Google Patents
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Description
DISPOSITIVO APPLICATORE DI SMALTO IN POLVERE PER LA DECORAZIONE DI PIASTRELLE O LASTRE CERAMICHE
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si inserisce nel settore tecnico riguardante i macchinari utilizzati nell’industria ceramica per la decorazione di piastrelle o lastre ceramiche.
In particolare, sono presi in considerazione i macchinari che applicano decori mediante smalto in polvere, che viene successivamente cotto per unirsi indissolubilmente alla relativa piastrella o lastra ceramica.
Secondo una tecnica nota, lo smalto in polvere è introdotto in una tramoggia disposta al disopra della linea di trasporto con cui le piastrelle o lastre ceramiche sono fatte avanzare.
La tramoggia è estesa trasversalmente alla direzione di avanzamento, ad esempio con larghezza pari a quella di dette piastrelle o lastre ceramiche, ed è inferiormente interessata da una fenditura a lama, opportunamente calibrata, dalla quale fuoriesce una cosiddetta “tendina di polvere” che si deposita sulla sottostante piastrella o lastra ceramica in transito.
Con questa tecnica si deposita uno strato omogeneo e di spessore costante che darà luogo ad un decoro sostanzialmente uniforme e monocromatico.
Per la realizzazione di decori più complessi sono note tramogge che prevedono, in corrispondenza della fenditura a lama, una batteria di otturatori destinati ad essere comandati selettivamente da un’unità elettronica di comando, sulla base di una memorizzata mappatura, per erogare quantità dosate di smalto aventi larghezza unitaria pari a quella dell’otturatore, oppure per impedirne l’uscita.
L’inconveniente principale di questa soluzione tecnica, come facilmente intuibile, risiede nella frequente manutenzione richiesta dagli otturatori, che devono essere abbastanza piccoli per offrire una definizione sufficiente del decoro e pertanto sono soggetti ad intasamenti ed a notevole usura, in quanto lo smalto in polvere utilizzato nell’industria ceramica ha natura vetrosa e quindi è fortemente abrasivo.
Una variante realizzativa delle soluzioni descritte prevede che la tramoggia depositi lo smalto in polvere su un tappeto mobile interposto tra la stessa tramoggia e la sottostante piastrella o lastra ceramica; lo stesso tappeto, poi effettua il deposito su quest’ultima, in una posizione più a valle.
Con questo accorgimento è possibile intervenire sulla velocità del tappeto mobile, insieme con quello di avanzamento della linea di trasporto delle piastrelle o lastre ceramiche, per modificare i parametri del decoro, tra cui lo spessore di smalto in polvere, lungo lo sviluppo longitudinale delle stesse piastrelle o lastre ceramiche.
Resta tuttavia una limitazione molto vincolante alla realizzazione di decori o disegni nei quali siano previste molte differenziazioni dello spessore dello smalto nelle varie zone della piastrella o lastra ceramica, necessarie per creare non solamente diverse tonalità cromatiche, ma anche particolari effetti in rilievo sulla superficie delle stesse piastrelle o lastre ceramiche.
Questi limiti tecnici sono molto penalizzanti sotto il profilo commerciale, perché impediscono di sfruttare adeguatamente la fantasia creativa dei designer, soprattutto nell’alto di gamma dei prodotti ceramici, che sono oggigiorno quelli con la più elevata marginalità di guadagno.
Scopo della presente invenzione è perciò quello di proporre un dispositivo applicatore di smalto in polvere per la decorazione di piastrelle o lastre ceramiche che permetta di superare i limiti tecnici delle soluzioni note ed aumenti, di conseguenza, le possibilità di realizzare disegni o decori di complessità elevata, con risultati qualitativamente ottimali.
Un altro scopo dell’invenzione è quello di realizzare un dispositivo applicatore dotato di elevata affidabilità e precisione di funzionamento, senza richiedere troppo frequenti interventi manutentivi.
Ancora uno scopo dell’invenzione consiste nel proporre un dispositivo applicatore nel quale non siano presenti organi soggetti all’azione abrasiva dello smalto in polvere, così da garantire risultati operativi costanti nel tempo ed evitare costose sostituzioni di pezzi.
Un ulteriore scopo dell’invenzione prevede che il dispositivo applicatore sia realizzato con soluzioni tecniche relativamente semplici, integrabile facilmente nelle normali linee di produzione sia per quanto riguarda il montaggio che il funzionamento.
Questi ed altri scopi sono pienamente raggiunti mediante un dispositivo applicatore di smalto in polvere per la decorazione di piastrelle o lastre ceramiche, con detto smalto in polvere previsto per riprodurre un prestabilito disegno o decoro, una quantità variabile dello stesso smalto in polvere essendo destinata ad essere depositata in corrispondenza di porzioni di superficie selezionate di detta piastrella o lastra ceramica, con quest’ultima movimentata orizzontalmente lungo una linea di trasporto al disotto di detto dispositivo applicatore, il quale comprende:
- � mezzi erogatori, provvisti di una vaschetta per il contenimento di detto smalto in polvere, in detta vaschetta essendo prevista almeno un’apertura inferiore a lama, estesa trasversalmente alla citata piastrella o lastra ceramica, per il rilascio, a gravità, del suddetto smalto in polvere;
-� un gruppo dosatore, disposto al disotto di detti mezzi erogatori e nel quale sono previsti: una pluralità di elementi trasportatori, disposti fra loro affiancati e orientati secondo la direzione di trasporto di detta piastrella o lastra ceramica, a definire nella loro parte superiore una superficie di appoggio mobile di larghezza prestabilita, destinata a ricevere lo smalto in polvere rilasciato da detti mezzi erogatori per formare in continuo uno strato di detto smalto in polvere; organi di potenza, associati a ciascuno di detti elementi trasportatori, attivabili selettivamente per imprimere al relativo elemento traportatore un prestabilito avanzamento incrementale, tale per cui una quantità dosata di smalto in polvere è indotto a cadere, per gravità, sulla sottostante piastrella o lastra ceramica in transito con moto opportunamente sincronizzato;
- � un’unità di elaborazione elettronica, nella quale è memorizzata in forma digitale una matrice in cui l’intera superficie della citata piastrella o lastra ceramica è suddivisa in celle di prefissata superficie unitaria, in ognuna delle quali sono registrate le istruzioni per la riproduzione del suddetto prestabilito disegno o decoro; -� un gruppo di controllo e comando, associato a detta unità di elaborazione elettronica, previsto per azionare ogni elemento trasportatore, presente in detto gruppo dosatore, in relazione di fase con l’avanzamento della citata piastrella o lastra ceramica, affinché in ognuna delle suddette celle di superficie unitaria della stessa venga depositata la prevista quantità di smalto in polvere, con il necessario spessore, in accordo con quanto previsto, per la corrispondente cella, nella citata matrice.
Le caratteristiche dell’invenzione in oggetto risulteranno evidenti dalla seguente descrizione di preferite forme di realizzazione del dispositivo applicatore di smalto in polvere per la decorazione di piastrelle o lastre ceramiche, di cui all’oggetto, in accordo con quanto proposto nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:
-� la Fig. 1 illustra, in vista laterale schematica, una prima forma di realizzazione del dispositivo applicatore di smalto in polvere; -� la Fig. 2 illustra una vista in pianta di Fig. 1, senza lo smalto in polvere, per evidenziare alcune caratteristiche costruttive;
-� la Fig.2A illustra una vista parziale in sezione secondo il piano II-II di Fig. 2;
-� la Fig. 3 illustra, in una vista laterale schematica simile alla Fig. 1, una seconda forma di realizzazione del dispositivo applicatore;
-� la Fig. 4 illustra una vista in pianta di Fig.3 senza la tramoggia dello smalto in polvere, per evidenziare l’organo sottostante;
-� le Figg.5A e 5B illustrano altrettante viste laterali schematiche di una terza forma di realizzazione del dispositivo applicatore, in due diverse fasi operative;
-� la Fig. 6 illustra, in una vista laterale in scala ingrandita, un apparecchio parzializzatore opzionale applicato al dispositivo applicatore;
-� la Fig. 7 illustra schematicamente una piastrella o lastra ceramica con un decoro applicato dal dispositivo;
-� la Fig.8 illustra un dettaglio in scala ingrandita della piastrella o lastra ceramica di Fig. 7 con evidenziate zone in cui lo smalto in polvere applicato ha spessori differenti da zona a zona.
Nelle sopraelencate figure è stato indicato col riferimento 1, nel suo insieme, un dispositivo applicatore di smalto in polvere S per la decorazione di piastrelle o lastre ceramiche PL.
Queste ultime sono movimentate orizzontalmente lungo una linea di trasporto T, estesa al disotto di detto dispositivo applicatore 1 e provvista di propri organi motori, la cui struttura non verrà ulteriormente dettagliata in quanto nota.
Lo smalto in polvere S deve essere opportunamente distribuito, secondo quantità variabili, in corrispondenza di porzioni di superficie selezionate di detta piastrella o lastra ceramica PL, per riprodurre un prestabilito disegno o decoro D.
La piastrella o lastra ceramica PL con il disegno o decoro D ancora allo stato di polvere sarà introdotta, secondo tecnica nota, in un forno di cottura (non illustrato), nel quale lo smalto in polvere S verrà fuso e incorporato stabilmente nel materiale della piastrella o lastra ceramica PL, diventando corpo unico con essa.
Secondo l’invenzione, il dispositivo applicatore 1 comprende mezzi erogatori 2, che comprendono una vaschetta 20 per il contenimento dello smalto in polvere S.
La vaschetta 20 è vantaggiosamente conformata a tramoggia ed è provvista di un’apertura inferiore a lama 21, estesa trasversalmente alla piastrella o lastra ceramica PL, per il rilascio, a gravità, del suddetto smalto in polvere S.
La vaschetta 20, e la relativa apertura inferiore a lama 21, presentano una larghezza preferibilmente uguale a quella della piastrella o lastra ceramica PL (Fig.2).
Al disotto della vaschetta 20 è previsto un gruppo dosatore 3, nel quale sono previsti una pluralità di elementi trasportatori 30, disposti fra loro affiancati e orientati secondo la direzione di trasporto F di detta piastrella o lastra ceramica PL, ed atti a definire nella loro parte superiore una superficie di appoggio mobile 31 di larghezza predefinita, preferibilmente uguale o superiore a quelle della vaschetta 20 nonché della piastrella o lastra ceramica PL.
La superficie di appoggio mobile 31 è destinata a ricevere lo smalto in polvere S rilasciato dall’apertura a lama 21 della vaschetta 20, così che venga a formarsi, in continuo, uno strato H di detto smalto in polvere S.
Detto strato H di smalto in polvere S presenta preferibilmente, anche se non necessariamente, uno spessore uniforme.
L’apertura a lama 21 è vantaggiosamente disposta a pochi millimetri al disopra della superficie di appoggio mobile 31, così da limitare il deflusso dello smalto in polvere S.
A ciascuno di detti elementi trasportatori 30 sono associati rispettivi organi di potenza 32 (Fig. 2A), costituiti ad esempio da noti motori elettrici passo-passo o similari, eventualmente provvisti di encoder, controllati elettronicamente ed in grado di compiere con precisione rotazioni di ampiezza angolare prestabilita, anche molto piccola.
Il dispositivo applicatore 1 comprende inoltre un’unità di elaborazione elettronica 4, nella quale è memorizzato in forma digitale uno schema di disegno o decoro D previsto per la piastrella o lastra ceramica PL.
Secondo una forma di realizzazione dell'invenzione, esemplificativa e non limitativa, tale schema di disegno o decoro D comprende una matrice bidimensionale, l’intera superficie della citata piastrella o lastra ceramica PL è suddivisa in celle C di prefissata superficie unitaria, e a ciascuna cella C è associato un elemento di tale matrice. In ciascuno dei predetti elementi di matrice sono registrate, con opportuna codifica, istruzioni relative alla presenza o meno di smalto nella corrispondente cella C, ed eventualmente alla quantità di smalto da applicare alla stessa. L'intera matrice contiene, pertanto, informazioni sufficienti alla riproduzione del prestabilito disegno o decoro D sull'intera piastrella o lastra PL.
Il dispositivo applicatore 1 comprende inoltre un gruppo di azionamento 5, elettricamente collegato all’unità di elaborazione elettronica 4 e da essa comandato secondo sequenze di azionamento definite da un programma in essa residente, in funzione del suddetto schema di disegno o decoro D. Il gruppo di azionamento 5 è previsto per azionare, in idonea relazione di fase con l'avanzamento della linea di trasporto T, gli organi di potenza 32 di ogni elemento trasportatore 30 presente in tale gruppo dosatore 3, come meglio precisato di seguito.
Gli organi di potenza 32 sono attivabili simultaneamente, per movimentare tutti gli elementi trasportatori 30 in un verso concorde con quello di avanzamento della stessa piastrella o lastra ceramica PL, in una fase di formazione di detto strato H di smalto in polvere S, ovvero selettivamente per imprimere ad almeno un elemento traportatore 30 un prestabilito avanzamento incrementale, tale per cui una quantità dosata di smalto in polvere S è indotto a cadere, per gravità, sulla sottostante piastrella o lastra ceramica PL, in sottostante transito.
In pratica, in funzione del decoro da realizzare, una o più strisce longitudinali di detto strato continuo H, ognuna di larghezza corrispondente a quella del rispettivo elemento trasportatore 30 azionato, vengono fatte avanzare maggiormente, di una quota prestabilita, rispetto al fronte dello strato continuo H, sino ad oltrepassare il limite anteriore della superficie di appoggio mobile 31, così che prestabilite quantità di smalto cadano sulla piastrella o lastra ceramica PL e, al termine della fase, in ognuna delle suddette celle C della stessa venga depositata la quantità di smalto in polvere S, con il necessario spessore, in accordo con quanto previsto nella citata matrice di celle per la realizzazione del disegno o decoro D prestabilito (Fig.8).
Secondo una caratteristica dell'invenzione, ciascun elemento trasportatore 30 è azionabile con velocità regolabile, così da depositare, nell'unità di tempo, diversi quantitativi di smalto in polvere sulla cella C di piastrella o lastra PL.
In una prima forma di realizzazione del dispositivo applicatore 1, illustrata nelle Figg. 1, 2 e 2A, la detta pluralità di elementi trasportatori 30 è costituita da una serie di cinghioli 33, avvolti ad anello chiuso su una rispettiva coppia di pulegge 34, 35.
Ogni cinghiolo 33 presenta una sezione tale per cui il suo lato esterno 33E risulti piano e di larghezza non superiore a quella di una delle citate celle C della matrice (Fig.2A).
I cinghioli 33 sono mutuamente accostati in numero sufficiente a coprire almeno la larghezza di detta piastrella o lastra ceramica PL, ed i loro rami orizzontali superiori sono atti a definire detta superficie di appoggio mobile 31.
Affinché il ramo orizzontale superiore di ogni cinghiolo 33 risulti teso, i relativi motori elettrici 32 sono associati alle pulegge 35 a valle, e sono preferibilmente contenuti all’interno delle medesime, senza sporgere lateralmente (si veda ancora la Fig.2A).
In una variante costruttiva di detta prima forma di realizzazione, è previsto un piatto di raccolta 36, posizionato immediatamente al disotto di detti rami orizzontali superiori dei cinghioli 33, destinato a trattenere eventuale smalto in polvere S trafilato tra un cinghiolo 33 e l’altro evitandone la caduta sulla sottostante piastrella o lastra ceramica PL (Fig.1).
In una seconda forma di realizzazione del dispositivo applicatore 1, illustrata nelle Figg. 3 e 4, la detta pluralità di elementi trasportatori 30 è costituita da un tamburo 37 ad asse orizzontale formato da dischi 38 affiancati e mutuamente accostati, in numero sufficiente a coprire almeno la larghezza di detta piastrella o lastra ceramica PL (Fig.4).
Lo spessore di ogni disco 38 risulta non superiore alla larghezza di una delle citate celle C della matrice, mentre la superficie di appoggio mobile 31 è costituita da una porzione superiore della circonferenza di detto tamburo 37.
Il motore elettrico 32 di ciascun disco 38 (non evidenziato nelle figure) è preferibilmente contenuto all’interno dello stesso, senza sporgere lateralmente.
In una terza forma di realizzazione del dispositivo applicatore 1, illustrata nelle Figg. 5A e 5B, è previsto un tappeto orizzontale intermedio 6 interposto tra il predetto gruppo dosatore 3 e la sottostante piastrella o lastra ceramica PL.
Il tappeto intermedio 6 si estende longitudinalmente per una lunghezza maggiore o uguale a quella della piastrella o lastra ceramica PL, è provvisto di mezzi azionatori - non illustrati in quanto di struttura nota - indipendenti da quelli che azionano gli elementi trasportatori 30 e la linea di trasporto T, ed è destinato ad essere azionato in avanzamento dapprima in relazione di fase con il gruppo dosatore 3, per ricevere in appoggio sul proprio ramo superiore 6S l’intero disegno o decoro D costituto dallo smalto in polvere S erogato dallo stesso gruppo dosatore 3 (Fig. 5A), quindi in relazione di fase con la linea di trasporto T della piastrella o lastra ceramica PL, per trasferire su quest’ultima detto disegno o decoro D (Fig.5B).
Nelle richiamate Figg. 5A, 5B è stato raffigurato, a titolo di esempio non limitativo, il gruppo dosatore 3 con i cinghioli 33 già illustrato nella Fig.1, ma ovviamente è possibile prevedere, in alternativa, il gruppo dosatore 3 con il tamburo 37 della descritta seconda forma di realizzazione.
Nella Fig. 6 è illustrato schematicamente un apparecchio parzializzatore opzionale 7, associato al gruppo dosatore 3, con quest’ultimo indifferentemente del tipo a cinghioli 33 (come illustrato a titolo di esempio) oppure a tamburo 37.
L’apparecchio parzializzatore 7 è posizionato nella zona degli elementi trasportatori 30 dove si realizza la citata caduta per gravità dello smalto in polvere S, e comprende almeno un ugello 70 di eiezione di aria compressa per ciascuno di detti elementi trasportatori 30, azionabile in relazione di fase con l’attivazione di quest’ultimo per ridurre la quantità di smalto in polvere S in caduta, indirizzandone una parte eccedente Se verso un tegolo di recupero 71 opportunamente disposto nelle vicinanze.
Nell’esempio costruttivo di cui alla Fig. 6, la batteria di ugelli 70 è disposta sotto gli elementi trasportatori 30, nello spazio tra questi e la transitante piastrella o lastra ceramica PL; l’eiezione di aria compressa avviene verso l’avanti rispetto al moto di quest’ultima, e leggermente verso l’alto, così che detta parte eccedente di smalto in polvere S possa essere indirizzato e raccolto dal citato tegolo di recupero 71.
Dalla precedente descrizione si evince con chiarezza come il dispositivo applicatore proposto possieda le prerogative necessarie per ottenere i risultati funzionali prestabiliti.
In particolare, risultano superati i limiti tecnici delle soluzioni note per quanto concerne la possibilità di realizzare decori complessi, con differenziazioni sia in direzione longitudinale che trasversale dello spessore locale dello smalto in polvere, che viene dosato accuratamente secondo quanto previsto in una matrice di celle memorizzata, che suddivide la superficie da decorare come se si trattasse dei pixel di un’immagine elettronica.
Entro un certo limite, anche con l’ausilio del descritto apparecchio parzializzatore opzionale, è possibile ottenere una elevata definizione del decoro, sicuramente superiore a quella permessa dalle soluzioni di tecnica nota.
Un aspetto molto vantaggioso risiede nel fatto che lo smalto in polvere non è indotto ad attraversare organi di dosatura quali otturatori e simili, necessariamente di piccole se non piccolissime dimensioni, e pertanto soggetti ad intasamenti ed usura, di conseguenza si ottiene elevata affidabilità e precisione di funzionamento, senza richiedere interventi manutentivi frequenti.
Una manutenzione meno frequente e l’assenza di costose sostituzioni di pezzi significano una gestione più economica dell’impianto di decorazione ed un minore numero di fermi macchina, quindi una produttività più alta con meno probabilità di scarti.
Le forme di realizzazione del dispositivo applicatore di smalto in polvere, seppure illustrate e descritte in maniera essenziale, risultano relativamente semplici per gli esperti del settore, facili da costruire e integrabili senza problemi nelle normali linee di produzione, sia per quanto riguarda il montaggio che il funzionamento.
Si intende comunque che quanto sopra descritto ha valore esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali varianti di dettaglio che si rendessero necessarie per ragioni tecniche e/o funzionali, sia nel metodo che nel dispositivo, si considerano sin da ora rientranti nel medesimo ambito protettivo definito dalle sottoriportate rivendicazioni.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo applicatore di smalto in polvere (S) per la decorazione di piastrelle o lastre ceramiche (PL), con detto smalto in polvere (S) previsto per riprodurre un prestabilito disegno o decoro (D), una quantità variabile dello stesso smalto in polvere (S) essendo destinata ad essere depositata in corrispondenza di porzioni di superficie selezionate di detta piastrella o lastra ceramica (PL), con quest’ultima movimentata orizzontalmente lungo una linea di trasporto (T) al disotto di detto dispositivo applicatore (1), il quale è caratterizzato dal fatto di comprendere: - � mezzi erogatori (2), provvisti di una vaschetta (20) per il contenimento di detto smalto in polvere (S), in detta vaschetta (20) essendo prevista almeno un’apertura inferiore a lama (21), estesa trasversalmente alla citata piastrella o lastra ceramica (PL), per il rilascio, a gravità, del suddetto smalto in polvere (S); - � un gruppo dosatore (3), disposto al disotto di detti mezzi erogatori (2) e nel quale sono previsti: una pluralità di elementi trasportatori (30), disposti fra loro affiancati e orientati secondo la direzione di trasporto di detta piastrella o lastra ceramica (PL), a definire nella loro parte superiore una superficie di appoggio mobile (31) di larghezza prestabilita, destinata a ricevere lo smalto in polvere (S) rilasciato da detti mezzi erogatori (2) per formare in continuo uno strato (H) di detto smalto in polvere (S); organi di potenza (32), associati a ciascuno di detti elementi trasportatori (30), attivabili selettivamente per imprimere al relativo elemento traportatore (30) un prestabilito avanzamento incrementale, tale per cui una quantità dosata di smalto in polvere (S) è indotto a cadere, per gravità, sulla sottostante piastrella o lastra ceramica (PL) in transito con moto opportunamente sincronizzato; - � un’unità di elaborazione elettronica (4), nella quale è memorizzato in forma digitale uno schema corrispondente a detto disegno o decoro (D) per detta piastrella o lastra ceramica (PL); - � un gruppo di azionamento (5), comandato da detta unità di elaborazione elettronica (4), previsto per azionare a passo ogni elemento trasportatore (30), presente in detto gruppo dosatore (3), in relazione di fase con l’avanzamento della citata piastrella o lastra ceramica (PL), per depositare sulla superficie di detta piastrella o lastra ceramica (PL) quantità dosate di smalto in polvere (S), con il necessario spessore, in accordo con il citato schema di disegno o decoro (D).
- 2. Dispositivo applicatore secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che, in detta unità di elaborazione elettronica (4) detto schema di disegno o decoro (D) è rappresentato in forma di matrice, in cui l’intera superficie della citata piastrella o lastra ceramica (PL) è suddivisa in celle (C) di prefissata superficie unitaria, in ognuna delle quali sono registrate le istruzioni per la riproduzione del suddetto prestabilito disegno o decoro (D); la velocità di avanzamento di ciascun citato elemento trasportatore (30) essendo definita in modo che in ognuna delle suddette celle (C) di superficie unitaria venga depositata la prevista quantità di smalto in polvere (S).
- 3. Dispositivo applicatore secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che detta pluralità di elementi trasportatori (30) è costituita da una serie di cinghioli (33), avvolti ad anello chiuso su una rispettiva coppia di pulegge (34, 35), mutuamente accostati in numero sufficiente a coprire almeno la larghezza di detta piastrella o lastra ceramica (PL), e dal fatto che detta superficie di appoggio mobile (31) è costituita dai rami orizzontali superiori dei citati cinghioli (33).
- 4. Dispositivo applicatore secondo la riv. 3, caratterizzato dal fatto che detti organi di potenza (32) sono associati alla puleggia (35) a valle di ciascuna citata coppia, in modo che il ramo orizzontale superiore del rispettivo cinghiolo (33) risulti teso.
- 5. Dispositivo applicatore secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che detta pluralità di elementi trasportatori (30) è costituita da un tamburo (37) ad asse orizzontale formato da dischi (38) affiancati e mutuamente accostati, in numero sufficiente a coprire almeno la larghezza di detta piastrella o lastra ceramica (PL), dal fatto che detta superficie di appoggio mobile (31) è costituita da una porzione superiore della circonferenza di detto tamburo (37) e dal fatto che detti organi di potenza (32) sono associati ad ognuno dei medesimi dischi (38).
- 6. Dispositivo applicatore secondo la riv.1, caratterizzato dal fatto che tra il citato gruppo dosatore (3) e la sottostante piastrella o lastra ceramica (PL) è previsto un tappeto intermedio (6) disposto in orizzontale, provvisto di organi azionatori indipendenti da quelli che azionano detti elementi trasportatori (30) e detta linea di trasporto (T), detto tappeto intermedio (6) estendentesi longitudinalmente per una lunghezza maggiore o uguale a quella di detta piastrella o lastra ceramica (PL), destinato ad essere azionato in avanzamento dapprima in relazione di fase con detto gruppo dosatore (3) per ricevere in appoggio sul proprio ramo superiore (6S) l’intero disegno o decoro (D) costituto dallo smalto in polvere (S) erogato dagli stessi mezzi erogatori (2), e successivamente in relazione di fase con la citata linea di trasporto (T) della piastrella o lastra ceramica (PL), per trasferire su quest’ultima detto disegno o decoro (D).
- 7. Dispositivo applicatore secondo la riv. 3, caratterizzato dal fatto di prevedere un piatto di raccolta (36), posizionato immediatamente al disotto di detti rami orizzontali superiori dei cinghioli (33) definenti la citata superficie di appoggio mobile (31), destinato a trattenere eventuale smalto in polvere (S) trafilato tra un cinghiolo e l’altro evitandone il deposito sulla sottostante piastrella o lastra ceramica (PL).
- 8. Dispositivo applicatore secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che in detto gruppo dosatore (3) è previsto un apparecchio parzializzatore (7), associato a detta pluralità di elementi trasportatori (30), nella zona di questi dove si realizza la citata caduta per gravità della quantità dosata di smalto in polvere (S), con detto apparecchio parzializzatore (7) dotato di almeno un ugello (70) di eiezione di aria compressa per ciascuno di detti elementi trasportatori (30), azionabile in relazione di fase con l’attivazione di quest’ultimo per ridurre la quantità di smalto in polvere (S) in caduta, indirizzandone una parte eccedente (Se) verso un tegolo di recupero (71) opportunamente disposto nelle vicinanze.
- 9. Dispositivo applicatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta superficie di appoggio mobile (31) presenta una larghezza uguale o superiore a quella di detta piastrella o lastra ceramica (PL).
- 10. Dispositivo applicatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto strato (H) di smalto in polvere (S), formato sulla citata superficie di appoggio mobile (31), ha spessore uniforme.
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