ITTV20060003A1

ITTV20060003A1 - Procedimento ed apparecchiatura per la fabbricazione di manufatti in lastre o mattonelle con effetti cromatici quali venature e/oppure maculature.

Info

Publication number: ITTV20060003A1
Application number: IT000003A
Authority: IT
Inventors: Luca Toncelli
Original assignee: Luca Toncelli
Priority date: 2006-01-10
Filing date: 2006-01-10
Publication date: 2007-07-11
Also published as: KR20080083691A; EP1973713A1; RU2008132826A; RU2403149C2; US20100159220A1; WO2007080059A1

Description

"Procedimento ed apparecchiatura per la fabbricazione di manufatti In laatre o mattonelle con effetti cromatici quali venature e/oppure maculatale”

La presente invenzione riguarda la fabbricazione di manufatti sottili, in particolare lastre e mattonelle, in conglomerato di materiale lapideo o litoide con legante idraulico, presentanti particolari effetti cromatici.

In anni recenti è stata sviluppata a livello industriale una tecnologia (tecnicamente e commercialmente denominata Terastone), descritta ad esempio nel brevetto IT-A-1288569 e nei corrispondenti EP-A-0817709 e US-A-6355 191. Il loro contenuto è interamente recepito nel presente brevetto.

Secondo questa tecnologia si prepara un impasto iniziale, costituito da uno o più granulati d materiale lapideo o litoide e da un legante cementizio, nonché da specifici additivi noti nel campo dei manufatti cementizi, e questo impasto viene distribuito sotto forma di strato sottile in uno stampo.

Lo stampo viene poi trasferito ad una stazione di disaerazione e compattazione, nella quale, in una o più riprese e sotto vuoto, viene sottoposto ad un moto vibratorio di frequenza prestabilita.

Il manufatto grezzo risultante viene lasciato indurire entro lo stampo per circa 24 ore, poi viene estratto e lasciato in riposo a maturare per tempi deH'ordine di circa una settimana, dopo di che si procede alle usuali operazioni di finitura (ad esempio calibratura e lucidatura). Volendo riprodurre l'aspetto di materiali lapidei naturali, che solitamente presentano zone di colorazione differente in forma di venature o maculature, finora si è dovuto procedere semplicemente all'impiego di miscele di granulati aventi colore differente.

Tuttavia l'effetto ottenuto è un effetto puntiforme, ossia circoscritto al singolo granulo, per cui dal punto di vista estetico non è stato finora possibile ottenere effetti cromatici speciali ed in particolare quelli connessi alla diffusione della cromaticità, quali appunto venature ed aspetto maculato, caratteristici dei prodotti lapidei naturali.

D'altro canto, finora è stato unicamente possibile operare sul tipo di granulato e non su altri aspetti di processo e/oppure di impianto. Infatti, data la reologia dell'impasto che risulta particolarmente fluido in quanto contenente acqua, non è possibile aggregare tra loro impasti di diverso colore, come avviene coi leganti organici, evitando una miscelazione intima dei diversi pigmenti, con la conseguente impossibilità di raggiungere i desiderati effetti policromatici.

La presente invenzione si propone di risolvere questo problema in modo industrialmenti vantaggioso e quindi di ottenere manufatti in forma di lastre o mattonelle sottili, aventi effetti cromatici speciali, in particolare quelli già menzionati delle venature e della maculatura. Tale scopo viene conseguito con un procedimento che, nell'ambito del processo sopra menzionato di fabbricazione di manufatti con la tecnologia denominata Terastone, prevede che sul fondo dello stampo di deposizione dell'impasto di partenza, opportunamente e preventivamente trattato con un agente distaccante, vengano depositate con disposizione casuale delle gocce irregolari di una pasta cementizia colorante piuttosto densa ma abbastanza fluida, costituita sostanzialmente da cemento bianco, acqua, un eventuale agente fluidificante ed uno o più agenti coloranti in miscela, dopo di che si procede alla deposizione nello stampo dell'impasto iniziale anzidetto, procedendo poi identicamente al processo finora utilizzato.

Si è infatti rilevato che nella fase di vibrocompattazione sotto vuoto, grazie alla vibrazione ed alle caratteristiche reologiche dell'impasto di partenza del procedimento Terastone, ciascuna goccia di pasta colorante presente sul fondo dello stampo subisce una diffusione locale nell'impasto soprastante, eventualmente fondendosi con alcune gocce contigue. In alcuni casi la diffusione localizzata della goccia di pasta colorante può interessare l'intero spessore dello strato di impasto, per cui diventa visibile anche in corrispondenza delle superficie opposta.

Questo fenomeno di diffusione localizzata è particolarmente importante, perché consente di ottenere sulla superficie in vista della lastra finita l'effetto cromatico ricercato, con macule e venature, come precedentemente menzionato

In termini di apparecchiatura, la presente invenzione consiste neH'inserìre in un impianto per la produzione di manufatti in lastre e mattonelle secondo la tecnologia Terastone un dispositivo atto a distribuire in forma di gocce una o più paste coloranti cementizie, dispositivo che comprende almeno un serbatoio di alimentazione di pasta colorante cementizia ed almeno un ugello alimentato tramite un sistema pompante ed in comunicazione con detto almeno un serbatoio di alimentazione.

L'ugello a sua volta è dotato di mezzi per l’azionamento e quindi l’erogazione di detta pasta colorante, mezzi che sono a loro volta dotati di una valvola automatica di intercettazione per effettuare ad intermittenza la spruzzatura in gocciolone della pasta colorante, con disposizione casuale.

Preferibilmente l'apparecchiatura è realizzata in forma di struttura a ponte comprendente due montanti ed una traversa centrale alla quale sono associate una e preferìbilmente più serie di ugelli spruzzatori, alimentati tramite una pompa da un rispettivo contenitore contenente la pasta colorante mantenuta in agitazione mediante un opportuno agitatore. Nel caso di una pluralità di ugelli o di serie di ugelli, e di una corrispondente pluralità di contenitori, ciascun contenitore od almeno una parte di essi contiene una pasta colorante differente.

Ciascun ugello è provvisto di una valvola di chiusura, controllata di preferenza elettronicamente, che regola il passaggio della pasta colorante, per cui ogni qual volta si apre la valvola avviene la spruzzatura sotto forma di gocciolone irregolari di pasta colorante daH'ugello corrispondente.

I vassoi o stampi vengono fatti traslare passando sotto la traversa e la spruzzatura della pasta colorante avviene durante questa traslazione.

Poiché i vassoi o stampi possono avere dimensioni differenti è possibile e previsto di regolare la posizione lungo la traversa degli ugelli o di alcuni di essi, manualmente o mediante mezzi motori, per adeguarsi alla dimensione dello stampo da trattare ed evitare sprechi di pasta colorante e sporcamente del trasportatore e dell'ambiente di lavoro.

La distribuzione della pasta colorante sul fondo dello stampo può essere variata a volontà, variando il ciclo di apertura e chiusura degli ugelli, nonché loro posizione e quota.

Di preferenza, la superficie del fondo dello stampo o vassoio dopo il passaggio attraverso l'apparecchiatura di spruzzatura si presenta macchiata irregolarmente di gocce più o meno grandi, di dimensione variante tra 1 mm<2>. ed 1 cm<2>., in funzione del grado di apertura di ogni ugello.

Ovviamente le valvole di controllo degli ugelli vengono chiuse negli intervalli necessari per sostituire lo stampo già spruzzato con il successivo da spruzzare, evitando anche in questo caso sprechi di pasta colorante e sporcamenti dell'apparecchiatura.

Sono possibili altre soluzioni per realizzare la distribuzione a gocce di pasta colorante, alternative agli ugelli spruzzatori come ad esempio dispositivi a pioggia, purché si consegua la caratteristica desiderata ossia la deposizione sul fondo dello stampo o vassoio di gocce di pasta colorante delle dimensioni di qualche millimetro, gocce che devono essere tra loro distanziate e distribuite in modo casuale o che comunque diano l'impressione di una distribuzione casuale.

Ritornando ai procedimento dell’invenzione, la pasta colorante è una miscela tixotropica abbastanza fluida sostanzialmente composta, come già accennato, da cemento, acqua e colorante. Una possibile composizione, con un rapporto volumetrico 50/50 tra acqua e cemento, può essere la seguente:

· cemento bianco Portland 3.150 g (ossia 1 litro)

• acqua 1.000 g (ossia 1 litro)

fluidificante 31 g

• colorante (es. ossidi metallici) 60 g

Si ottiene una miscela fluida ma piuttosto densa del peso specifico di circa 2 Kg/dm<3>.

Sono possibili altre composizioni, oppure è possibile impiegare ingredienti differenti a condizione che la pasta colorante sia comunque compatibile con l'impasto iniziale, che verrà poi versato all'interno del vassoio. In particolare, il legante impiegato per ottenere la pasta colorante deve necessariamente essere di tipo cementizio.

La quantità di pasta colrante impiegata per un vassoio di dimensione 40x40 cm può variare ad esempio da un minimo di 10 g ad un massimo di 50 g.

Nei disegni allegati è illustrata una forma di realizzazione, esemplificativa ma non limitativa, di apparecchiatura secondo l’invenzione:

la fig. 1 è una vista in pianta dall'alto;

la fig.2 è una vista laterale dell'apparecchiatura di fig. 1, e

la fig.3 è una corrispondente vista frontale.

Riferendosi ai disegni l’apparecchiatura comprende un bancale 10 di traslazione e trasporto di stampi a vassoio 12 di tipo noto ed utilizzato nella tecnologia Terastone.

Il bancale 10 consta di una incastellatura 14 che supporta una serie di cinghie di trasporto 16 sulle quali sono appoggiati ed avanzano ad intermittenza i vassoi o stampi, nella direzione indicata dalle frecce F nelle fig. 1 e 2.

A cavallo delle cinghie 16 è disposta una apparecchiatura comprendente due montanti 18 e 20 collegati da una traversa 22.

Alla traversa 22 sono fissati regolabilmente ugelli 24, preferibilmente in più file ciascuna composta da uno o più ugelli, ciascun ugello essendo collegato ad un contenitore 26, dotato di un agitatore motorizzato 28, attraverso una pompa 30 ed una valvola di intercettazione 32, comandata ad aprirsi e chiudersi preferibilmente mediante un comando elettronico. A valle dell'apparecchiatura ora descrìtta i vassoi o stampi 12 vengono inseriti nella linea normale di produzione secondo la tecnologia Terastone, il che in questo caso significa che ciascun vassoio viene portato al di sotto del distributore di caricamento dell'impasto iniziale, comprendente granulato, legante cementizio ed additivi, per poi proseguire alla fase di vibrocompattazione sotto vuoto ed alla successiva maturazione.

Dalle prove effettuate si è potuto constatare che si ottengono lastre presentanti gli effetti cromatici desiderati.

Nell'ambito delle successive rivendicazioni, il procedimento e l'apparecchiatura della presente invenzione sono suscettibili di modifiche e varianti concettualmente equivalenti che possono essere individuate da un tecnico del ramo.

Claims

Rivendicazioni 1. Procedimento per la fabbricazione di manufatti sottili e piani, in particolare lastre e mattonelle, del tipo in cui si prepara un impasto iniziale, comprendente uno o più granulati di materiale lapideo o litoide e da un legante cementizio, nonché da specifici additivi noti nel campo dei manufatti cementizi, si versa questo impasto sotto forma di uno strato sottile in uno stampo a vassoio (12), si trasferisce lo stampo ad una stazione di disaerazione e compattazione, nella quale in almeno una ripresa e sotto vuoto viene sottoposto a moto vibratorio di frequenza prestabilita, ed il manufatto grezzo risultante viene indurito entro il vassoio per circa 24 ore e poi viene estratto e lasciato in riposo a maturare per tempi dell'ordine di circa una settimana, caratterizzato dal fatto che, prima della deposizione del detto impasto iniziale, sul fondo delle stampo (12) vengono depositate gocce, costituite da almeno una pasta colorante composta sostanzialmente da cemento , acqua, un eventuale agente fluidificante ed almeno un agente colorante.
2. Procedimento per la fabbricazione di manufatti sottili e piani secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che dette gocce possono essere costituite da più paste coloranti di diverso colore.
3. Procedimento per la fabbricazione di manufatti sottili e piani secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette gocce di pasta colorante hanno diametro compreso tra 1 mm<2>. ed 1 cm<2>e sono deposte con distribuzione causale o da apparentemente tale.
4. Procedimento per la fabbricazione di manufatti sottili e piani secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta pasta colorante è fluida ed ha una densità di circa 2 kg/dm<3>.
5. Procedimento per la fabbricazione di manufatti sottili e piani secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto stampo (12) viene trattato con un agente distaccante prima della deposizione delle gocce di pasta colorante.
6. Apparecchiatura per la fabbricazione di manufatti sottili e piani, inseribile in un impianto operante secondo la tecnologia denominata Terastone e comprendente una stazione di deposizione di impasto iniziale in ciascuno stampo a vassoio (12) e mezzi per il moto di avanzamento ad intermittenza di ciascuno stampo, l'apparecchiatura essendo caratterizzata dal comprendere - almeno un serbatoio (26) di alimentazione di una pasta colorante cementizia, - almeno un ugello (24) in comunicazione attraverso una pompa con detto almeno un serbatoio (26), detto ugello (24) essendo preferibilmente animato da un moto relativo rispetto a ciascuno stampo a vassoio (12) della linea, in modo da depositare sul fondo di detto stampo una pluralità di gocce di pasta colorante a disposizione casuale, e - mezzi di intercettazione (32) atti a controllare l'alimentazione di pasta colorante a detto ugello (24) e quindi l'erogazione della stessa dall'ugello.
7. Apparecchiatura per la fabbricazione di manufatti sottili e piani secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal comprendere una struttura a portale, posizionata a monte della stazione di deposizione dell'impasto ed ortogonale alla direzione di avanzamento degli stampi a vassoio (12), la detta struttura essendo costituita da due montanti (18, 20) e da una traversa (22) su cui è montato detto almeno un ugello (24).
8. Apparecchiatura per la fabbricazione di manufatti sottili e piani secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detto almeno un ugello (24) è montato su detta traversa (22) in posizione regolabile lungo la traversa stessa.
9. Apparecchiatura per la fabbricazione di manufatti sottili e piani secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di ugelli spruzzatori (24), montati in più file, ciascun ugello o fila di ugelli essendo collegato ad un serbatoio di alimentazione (26) di pasta cementizia colorata di un colore differente.
10. Apparecchiatura per la fabbricazione di manufatti sottili e piani secondo almeno una delle rivendicazioni da 6 a 9, caratterizzata dal fatto che detto almeno un ugello o dette file di ugelli (24) sono regolabili in altezza rispetto al piano di giacitura degli stampi a vassoio (12).
11. Manufatto sottile e piano, in forma di lastra o mattonella, presentante venature e/oppure maculature, ottenibile con il procedimento di almeno una delle rivendicazioni da 1 a 5.