ITMI992281A1 - Macchina goffratrice per produrre carta goffrata - Google Patents

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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale
La oresente invenzione si riferisce ad una macchina goffratrice multiuso per produrre carta goffrata.
È noto che le macchine goffratrici sono atte a modificare l'aspetto dei fogli di carta piani e lisci, conferendo loro un aspetto ruvido, rugoso o avente disegni o motivi in rilievo.
.Attualmente le macchine goffratrici sono realizzate mediante una struttura che supporta una coppia di gruppi goffratori disposti affacciati uno superiormente ed uno inferiormente.
Ognuno di tali gruppi goffratori comprende un cilindro di goffratura in acciaio, provvisto di elementi sporgenti che riproducono i motivi da imprimere; tale cilindro è accoppiato ad un altro cilindro ricoperto in materiale cedevole quale, ad esempio, gomma, carta o cuoio.
I quattro cilindri sono disposti allineati, con i cilindri goffratori del gruppo di goffratura superiore ed inferiore tra loro adiacenti.
Quando la macchina viene avviata, ognuno dei due gruppi di go’ffratura viene alimentato con un foglio che, passando tra il rispettivo rullo goffratore e quello ricoperto, assume l'impronta dei rulli, ossia viene goffrata. Tali fogli sovente sono di carta ma, comunque, possono essere in un qualsiasi materiale adatto e diverso dalla carta.
Sui due fogli goffrati viene deposto un collante e, quindi, in corrispondenza della zona di accoppiamento dei due rulli goffratori, i fogli vengono sovrapposti ed incollati, in modo.da realizzare un prodotto cartaceo, quale ad esempio un tovagliolo.
Le macchine goffratrici tradizionali, funzionanti secondo lo schema indicato, in alcune situazioni si possono rivelare poco affidabili.
Infatti a volte, durante la lavorazione, uno o entrambi i fogli di carta si possono rompere, lacerare, piegare, appallottolare e possono generare quello che in gergo viene detto "parrucchino". Il parrucchino altro non è se non una massa di materiale di dimensioni tali da ostacolare o da impedire del tutto il passaggio del materiale tra i due rulli goffratori.
Quando questo si verifica, in seguito al passaggio del parrucchino, uno o entrambi i rulli goffratori subiscono flessioni e/o abrasioni che li danneggiano e fanno si che siano necessari successivi interventi di manutenzione o sostituzione degli elementi danneggiati.
Inoltre, in una tale situazione, si possono avere problemi relativi alla sicurezza degli operatori della macchina, legati ad eventuali possibili lanci di pezzi di materiale dei fogli o elementi della macchina rotti.
Scopo della presente invenzione è, dunque, quello di eliminare gli inconvenienti tecnici lamentati, realizzando una macchina goffratrice multiuso per produrre carta goffrata che sia molto affidabile, in particolare limitando o escludendo del tutto i danni dovuti alla formazione dei parrucchini.
Un altro scopo dell'invenzione è quello di realizzare una macchina goffratrice che sia molto sicura.
Non ultimo scopo dell'invenzione è quello di realizzare una macchina goffratrice multiuso che sia sostanzialmente semplice ed economica.
Questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione, vengono raggiunti realizzando una macchina goffratrice multiuso per produrre carta goffrata, secondo la rivendicazione 1.
Altre caratteristiche delia presente invenzione sono definite, inoltre, nelle rivendicazioni successive .
Vantaggiosamente, la macchina goffratrice secondo la presente invenzione permette di facilitare e velocizzare notevolmente le operazioni per la sua manutenzione. Infatti, come apparirà più evidente nel seguito, questa può essere aperta, in modo da separare i due gruppi di goffratura, con estrema semplicità e senza che sia necessario smontarla completamente. Ciò si ripercuote sui costi di gestione e manutenzione che risultano sostanzialmente molto ridotti.
Un'altra importante proprietà della presente invenzione è che essa può essere applicata, sia a macchine goffratrici punta a punta, sia macchine goffratrici che impiegano il sistema "NESTED" di goffratura .
Ulteriori caratteristiche e vantaggi di una macchina goffratrice multiuso, secondo la presente invenzione, risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati, nei quali:
la figura 1 mostra una vista schematica di una macchina goffratrice multiuso secondo l'invenzione, in posizione di lavoro richiusa; e
la figura 2 mostra una vista schematica della macchina goffratrice di figura 1, in posizione aperta.
Con riferimento alle figure citate, viene mostrata una macchina goffratrice multiuso per produrre carta goffrata, ove l'intera macchina è indicata complessivamente con il numero di riferimento li.
La macchina 11 comprende un corpo inferiore 12 scatolare, fissato ad un basamento 14, al quale è articolato o incernierato, in 16, un corpo superiore 13 anch'esso scatolare.
Il corpo inferiore 12 presenta ad una propria estremità una sporgenza o spalla 20 in corrispondenza della quale è posto 1'incernieramento, in 16. Adiacente alla spalla 20, il corpo 12 presenta delle concavità 22 e, ad una estremità opposta a quella ove è posto 1'incernieramento, il corpo 12 presenta una sede 24 piana in cui è fissata una prima estremità di un torpless 26, quale elemento di appoggio.
Il torpless 26 è costituito da una camera in gomma alle cui estremità sono posti dei supporti che ne permettono il fissaggio.
Una seconda estremità del torpless 26 è fissata ad una sede 28 posta ad una estremità del corpo superiore 18. Adiacente a tale sede 28, il corpo 13 presenta delle sporgenze 30 che si possono inserire nelle concavità 22. Ad una estremità opposta a quella ove è fissato il torpless 26 sono fissate delle flange 32. Alle flange 32 è incernierato, in 16, il corpo inferiore 12.
Ognuno dei corpi 12, 18 supporta un gruppo di goffratura 34, 36.
Un primo gruppo di goffratura 34 è supportato dal corpo inferiore 12 e comprende un cilindro di goffratura 38, accoppiato ad un cilindro ricoperto in materiale cedevole 40, quale gomma, cuoio o carta.
Il cilindro di goffratura 38, che è solitamente realizzato in acciaio, è direttamente supportato dal corpo 12 e presenta sulla propria superficie delle sporgenze e degli incavi atti a ricalcare la superficie di fogli di carta che attraversano il gruppo di goffratura 34.
Il cilindro ricoperto 40, invece, è supportato da leve 42 che, a loro volta, sono supportate dal corpo 12. Le leve 34 possono essere ruotate e bloccate per permettere l'inserimento dei fogli di carta all'inizio della lavorazione.
Il cilindro di goffratura 38 sporge in leggera misura dalla concavità 22, in modo da accoppiarsi con un cilindro di goffratura 44 facente parte del secondo gruppo di goffratura 36.
Il gruppo di goffratura 36 è analogo al gruppo 34 e comprende, oltre al cilindro di goffratura 44, anche un cilindro ricoperto 46 supportato da leve 48 ruotabilì e bloccabili.
La macchina 11 secondo la presente invenzione può adottare un sistema di tipo "NESTED", ovverossia in cui le sporgenze del cilindro di goffratura 38 si inseriscono all'interno di incavi del cilindro di goffratura 44 e viceversa, ossia ove le sporgenze del cilindro 44 sì inseriscono all'interno di incavi del cilindro 38.
I cilindri 40, 38, 44, 46 sono tutti tra loro sovrapposti, in particolare i cilindri 38 e 44 sono tra loro allineati, invece il cilindro 40 è spostato verso il torpless 26 rispetto al cilindro 38 ed il cilindro 46 è spostato verso 1'incernieramento, posto in 16, rispetto al cilindro 44.
In corrispondenza di un lato del corpo superiore 18 adiacente al torpless 26 è fissata una flangia 50, ove è incernierata un'asta 52 di un cilindro 54 pneumatico, come elemento di supporto ed azionamento. Il cilindro 54, a sua volta, è incernierato ad una flangia 56, fissata ad un lato del corpo inferiore 12 adiacente al torpless 26.
La macchina 11 è provvista, inoltre, di un dispositivo di controllo 58 che è in grado di rilevare la formazione di un parrucchino ed allontanare i corpi 12, 18. Il dispositivo 58 è collegato sia ad un sensore 60, per emettere un segnale di sgancio rapido, sia al cilindro 54.
Sono presenti anche fotocellule (non rappresentate per semplicità) in entrata ed in uscita rispetto alla macchina per segnalare se si è verificata una rottura carta od un altro malfunzionamento.
Il funzionamento di una macchina goffratrice il per produrre carta goffrata, secondo l'invenzione, è sostanzialmente il seguente.
Durante il normale funzionamento della macchina 11 (figura 1), il corpo superiore 18 è abbassato sul corpo inferiore 12 in modo da accoppiare i due cilindri goffratori 38, 44. I cilindri 38, 40, 44, 46 ruotano come indicato dalle frecce F. Il peso del corpo superiore 18 è in massima parte supportato, oltre che dall'incernieramento, posto in 16, dal torpless 26 (fino al 80-90%) e solo la minima parte restante è supportata dal cilindro 54.
In questa situazione, ognuno dei due gruppi goffratori 34, 36 ricalca un foglio (non mostrato per semplicità) in corrispondenza di zone accoppiate rispettivamente dei cilindri 38, 40 per il gruppo 34, e 44, 46 per il gruppo 36. I fogli così ricalcati vengono accoppiati e reciprocamente incollati in corrispondenza della zona accoppiate dei cilindri goffratori 38 e 44.
Quando si forma un parrucchino, invece, il sensore 60 trasmette un segnale al dispositivo 58 il quale, a sua volta, comanda lo sgancio rapido del corpo superiore 18 dal corpo inferiore 12 (figura 2).
Quando ciò accade, il dispositivo 58 comanda l'estensione dell'asta 52 dal cilindro 54 ed il conseguente repentino allontanamento del corpo 18 dal corpo 12. La presenza del torpless 26 permette di allontanare il corpo 18 dal corpo 12 in modo effettivamente molto rapido avendo a disposizione potenze ridotte rispetto a quelle che sarebbero necessarie in sua assenza.
Si è in pratica constatato come la struttura di supporto di rulli goffratori in una macchina goffratrice secondo l'invenzione risulti particolarmente vantaggiosa perché permette di realizzare macchine molto affidabili e sicure.
La struttura di supporto di rulli goffratori in una macchina goffratrice cosi concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'invenzione; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina goffratrice multiuso (il) per produrre carta goffrata, comprendente almeno un corpo inferiore (12) il quale supporta almeno un primo gruppo di goffratura (34) che lavora associato ad almeno un secondo gruppo di goffratura (3ó), caratterizzato dal fatto di presentare almeno un corpo superiore (18), il quale supporta almeno detto secondo gruppo di goffratura (36), dove tra detto corpo inferiore (12) e detto corpo superiore (13) è interposto almeno un elemento di appoggio (25) e dove detto corpo superiore (18) è collegato a detto corpo inferiore (12) attraverso almeno un elemento di supporto ed azionamento (52, 54), atto a sostenere almeno parte del peso di detto corpo superiore (18) durante la lavorazione di detta macchina goffratrice (11) ed a permettere il reciproco allontanamento di detti corpo inferiore (12) e corpo superiore (18) in una situazione di pericolo.
  2. 2. Macchina goffratrice (11) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento di appoggio (26) comprende almeno un torpless.
  3. 3.Macchina goffratrice (11) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto corpo superiore (18) è articolato (in 16) a detto corpo inferiore ( 12 ) .
  4. 4. Macchina goffratrice (11) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento di supporto ed azionamento (52, 54) comprende almeno un cilindro (54), associato ad un'asta (52).
  5. 5. Macchina goffratrice (11) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto corpo superiore (18) presenta un'estremità incernierata (in 16) a detto corpo inferiore (12), ad un'estremità opposta di detti corpo inferiore (12) e corpo superiore (18) essendo collegati detto elemento di supporto ed azionamento (52, 54) ed un elemento di appoggio (26).
  6. 6. Macchina goffratrice (11) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di adottare un sistema di goffratura del tipo "NESTED", ovverosia in cui sporgenze di un primo cilindro di goffratura (38) di detto primo gruppo di goffratura (34) si inseriscono all'interno di incavi di un secondo cilindro di goffratura (44) di detto secondo gruppo di goffratura (36) e viceversa.
  7. 7. Macchina goffratrice (11) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di adottare un sistema di goffratura punta a punta.
  8. 8.Macchina goffratrice (11) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che un cilindro ricoperto (46) ed un cilindro di goffratura (44) di detto secondo gruppo di goffratura (36) ed un cilindro di goffratura (38) ed un cilindro ricoperto (40) di detto primo gruppo di goffratura (34) sono nell'ordine tra loro sovrapposti.
  9. 9.Macchina goffratrice (11) secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detti cilindri di goffratura (38, 44) sono tra loro allineati, mentre detti cilindri ricoperti (40, 46) sono disallineati rispetto a detti cilindri di goffratura (38, 44).
  10. 10. Macchina goffratrice (11) secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detto cilindro ricoperto (40) di detto primo gruppo di goffratura (34) è spostato verso un elemento di appoggio (26) rispetto a detto cilindro di goffratura (38) di detto primo gruppo di goffratura (34) e detto cilindro di goffratura (46) di detto secondo gruppo di goffratura (36) è spostato verso un incernieramento (in 16) rispetto a detto cilindro di goffratura (44) di detto secondo gruppo di goffratura (36).
  11. 11. Macchina goffratrice (11) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un dispositivo di controllo (58) collegato ad almeno un sensore (60), atto a rilevare la presenza di un parrucchino, e collegato a detto elemento di supporto ed azionamento (52, 54) in modo da poterlo azionare.
  12. 12. Macchina goffratrice multiuso (11) per produrre carta goffrata, come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.
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