ITMI972043A1 - Dispositivo allargatore perfezionato per tessuti a maglia tubolare - Google Patents

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ITMI972043A1
ITMI972043A1 IT97MI002043A ITMI972043A ITMI972043A1 IT MI972043 A1 ITMI972043 A1 IT MI972043A1 IT 97MI002043 A IT97MI002043 A IT 97MI002043A IT MI972043 A ITMI972043 A IT MI972043A IT MI972043 A1 ITMI972043 A1 IT MI972043A1
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Franco Bertoldo
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    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06CFINISHING, DRESSING, TENTERING OR STRETCHING TEXTILE FABRICS
    • D06C5/00Shaping or stretching of tubular fabrics upon cores or internal frames

Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione industriale:
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo allargatore per tessuti a maglia tubolare.
Dispositivi allargatori di vario tipo sono utilizzati per la guida di tessuti a maglia tubolare in macchine di finissaggio tessile ed hanno, principalmente, la funzione di distendere e regolare la larghezza del tubolare al valore più opportuno in relazione alle caratteristiche del tessuto a maglia stesso.
Pertanto, data la grande varietà di tessuti soggetti a lavorazione, la larghezza di tali dispositivi allargatori deve poter essere variata e regolata, anche con la macchina di finissaggio in funzione ed il tessuto in movimento, entro intervalli più ampi possibile, a seconda delle esigenze specifiche del .tessuto in lavorazione e della lavorazione stessa.
I dispositivi allargatori dotati di sistemi di regolazione della larghezza, generalmente posti tra i due bracci estensori laterali del dispositivo allargatore, sono basati su principi ed elementi di tipo meccanico, a regolazione manuale, semiautomatica o automatica .
I sistemi manuali comportano 1'intervento manuale dell'operatore ogniqualvolta si richieda una diversa regolazione della larghezza del dispositivo allargatore, rendendo necessario arrestare la macchina di finissaggio, smontare il dispositivo allargatore dal suo alloggiamento per variarne l'ampiezza e, quindi, rimontarlo con conseguente perdita di tempo e di produzione ed aggravio di costi.
I sistemi semiautomatici superano solo in parte il suddetto inconveniente, poiché la loro praticità di impiego è limitata dal fatto che il loro campo di regolazione non riesce a coprire l'intera gamma di larghezze propria dei tessuti a maglia tubolare in lavorazione nell'industria di finissaggio tessile.
Di conseguenza, per ogni macchina di fissaggio, risulta necessario l'uso di più dispositivi allargatori o di più elementi di regolazione intercambiabili per ciascun dispositivo allargatore, ognuno dei quali sia in grado di coprire un determinato e limitato intervallo di ampiezza. Ne consegue che, nel momento in cui la larghezza del tessuto tubolare in lavorazione esce dall'intervallo di ampiezze proprio dell'elemento di regolazione installato, è indispensabile cambiare l'elemento di regolazione all'interno del dispositivo allargatore oppure sostituire l'intero dispositivo; in ogni caso ciò comporta l'arresto della macchina e l'intervento manuale dell'operatore con tutte le conseguenze negative in termini produttivi ed economici.
I sistemi automatici vengono generalmente realizzati rendendo i due bracci estensori laterali del dispositivo allargatore solidali ai rispettivi gruppi di traslazione mediante un accoppiamento meccanico ad incastro fra elementi rotanti di sostegno supportati dai gruppi di traslazione ed anelli sagomati rotanti supportati dai bracci estensori, in modo tale che detti anelli sagomati si inseriscono nei rispettivi elementi di sostegno realizzando così'un accoppiamento solidale fra ciascun braccio estensore ed il rispettivo gruppo di traslazione.
In questo modo, i bracci estensori seguono i rispettivi gruppi di traslazione nei loro spostamenti trasversali di avvicinamento o allontanamento relativi, determinando così una ampiezza di apertura del dispositivo allargatore variabile e corrispondente ad una larghezza preferita del tessuto tubolare.
Tuttavia, i bordi laterali del tessuto tubolare si trovano a scorrere lungo la superficie di contatto fra gli elementi di sostegno e gli anelli sagomati, essendo costretti a seguirne l'andamento alternativamente concavo e convesso ed a subire le sollecitazioni di trazione e di pressione determinate dal loro accoppiamento ad incastro.
Ciò provoca difetti sul tessuto di tipo permanente in forma di deformazioni e marcature.
Un altro dispositivo allargatore per tessuti a maglia tubolare a regolazione automatica comprende, essenzialmente, due bracci estensori laterali, che vengono resi solidali ciascuno al proprio gruppo di traslazione, mediante un campo magnetico. In particolare, un magnete alloggiato nel gruppo di traslazione esercita una forza di attrazione su una piastra metallica posta nel braccio estensore, in modo che quest'ultimo venga fortemente attratto e mantenuto saldamente in contatto .
Ciononostante, il suddetto dispositivo allargatore presenta altri inconvenienti, che influenzano negativamente sia la funzionalità del medesimo sia .la qualità del tessuto tubolare in lavorazione.
In primo luogo, al fine di conferire stabilità ai bracci estensori che sono accoppiati ai rispettivi gruppi di traslazione ed in particolare al fine di impedire che, in una disposizione orizzontale dell'allargatore, i bracci estensori possano scivolare verso il basso per peso proprio, vincendo la forza magnetica di attrazione che li tiene uniti ai gruppi di traslazione, le ruote di trazione di tali gruppi e le rotelle di scorrimento dei bracci estensori vengono impegnate ad incastro mediante profili delle loro superfici laterali a forma conica, rispettivamente concava e convessa.
In tal modo, la forza di attrazione fra gruppo di traslazione e braccio estensore si scarica essenzialmente lungo una linea individuata dal punto di contatto fra i vertici dei due profili conici, pertanto i bordi laterali del tessuto tubolare, che si trovano a scorrere nello spazio esistente fra la ruota di trazione e le rotelle di scorrimento èd in particolare lungo tale linea di contatto, subiscono una considerevole schiacciatura, che si traduce in deformazioni e marcature del tessuto di tipo permanente.
In secondo luogo, l'accoppiamento fra i bracci estensori ed i gruppi di traslazione realizzato lungo la linea di contatto fra i due profili conici delle rispettive rotelle di scorrimento e ruote di trazione, rende i bracci estensori relativamente instabili, con la tendenza ad oscillare per effetto delle sollecitazioni dall'esterno provocate dal tessuto e con la possibilità che l'intero dispositivo allargatore si disimpegni dai gruppi di traslazione durante la lavorazione. Pertanto, allo scopo di superare tale inconveniente, si rende necessario conferire maggiore solidità alla struttura del dispositivo allargatore mediante un organo meccanico estensibile che collega e tiene uniti i due bracci estensori laterali.
Tuttavia ciò costituisce un inutile appesantimento dell'intero dispositivo allargatore senza svolgere alcuna funzione attiva nella sua operatività.
Scopo della presente invenzione è, quindi, quello di risolvere gli inconvenienti sopra citati ed in particolare di indicare un dispositivo allargatore perfezionato per tessuti a maglia tubolare a variazione contìnua della larghezza.
Altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo allargatore per tessuti a maglia tubolare a variazione automatica della larghezza e senza limiti di ampiezza.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo allargatore perfezionato per tessuti a maglia tubolare, in grado di realizzare un trasporto del tessuto tubolare ed in particolare dei suoi bordi laterali, senza sollecitazioni di trazione o di pressione tali da provocare deformazioni e marcature di tipo permanente.
Tali scopi vengono raggiunti da un dispositivo allargatore perfezionato per tessuti a maglia tubolare secondo la rivendicazione 1, alla quale si rimanda per brevità .
In modo vantaggioso, il dispositivo secondo l'invenzione permette di evitare l'uso di qualsiasi organo meccanico estensibile che collèghi gli estensori laterali, al fine di conferire solidità e stabilità alla struttura del dispositivo stesso, con conseguenti vantaggi in termini di semplificazione costruttiva ed operativa.
Inoltre, non è più necessario realizzare profili di accoppiamento fra gruppo di traslazione ed estensori laterali, al fine di assicurare stabilità ed allineamento agli estensori laterali, evitando difetti di deformazione e marcatura permanente dei bordi laterali del tessuto tubolare causati dallo schiacciamento dei profili suddetti.
Infine, il dispositivo allargatore secondo la presente invenzione comprende ruote di trazione e rotelle di scorrimento, a cui sono associate le relative cinghie di accompagnamento, aventi superfìcì laterali a profilo cilindrico in modo tale da scaricare e distribuire su una superficie ampia la pressione esercitata dalla forza di attrazione fra i magneti che attuano il mutuo accoppiamento; di conseguenza i bordi del tessuto tubolare risultano soggetti ad una pressione di schiacciamento limitata ed uniformemente distribuita su tutta la superficie di contatto.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del dispositivo allargatore perfezionato per tessuti a maglia tubolare che è oggetto della presente invenzione, illustrato a titolo di esempio esplicativo, ma non limitativo, nei disegni schematici allegati, in cui:
- la figura 1 mostra una vista frontale di un dispositivo allargatore, secondo la presente invenzione; - la figura 2 è una vista laterale del dispositivo allargatore secondo la presente invenzione;
- la figura 3 è una sezione secondo la linea III-III di figura 1.
Con riferimento alle figure menzionate, un dispositivo allargatore per tessuti a maglia tubolare, secondo la presente invenzione, è indicato genericamente con 11 e comprende un gruppo di traslazione 12 dotato di due piastre di supporto 13, 13', atte ad essere traslate tramite la vite senza fine 14 con filettatura destra e sinistra, a ciascuna delle quali sono girevolmente imperniate due ruote di trazione/ rispettivamente 15, 16 e 15', 16' e sono, inoltre, fissati un magnete centrale, rispettivamente 17, 17' e due coppie di magneti o elettromagneti laterali e sovrapposti, rispettivamente 18, 19, 20, 21 e 18', 19', 20', 21'.
Due estensori laterali 22, 22' portano ciascuno una piastra metallica in acciaio al carbonio 23, 23' o, in una forma preferita, ma non limitativa, un magnete centrale 23, 23' e due ulteriori magneti bipolari laterali, rispettivamente 24, 25 e 24', 25', mentre sono girevolmente imperniate due coppie di rotelle di scorrimento, rispettivamente 26, 27, 28, 29 e 26', 27', 28', 29' a superficie laterale cilindrica, preferibilmente scanalata, alle quali coppie è associata in rotazione una cinghia di accompagnamento, preferibilmente dentata, in materiale flessibile, indicata rispettivamente con 30, 31 e 30', 31'.
Secondo una forma di realizzazione preferita, ma non limitativa, si utilizzano due cinghie di accompagnamento, dentate flessibili, indicate rispettivamente con 30, 32, 31, 33 e 30', 32', 31', 33'.
I due estensori laterali 22, 22' sono resi rispettivamente solidali alle piastre di supporto 13, 13' del gruppo di traslazione 12 dai campi magnetici generati dall'interazione, rispettivamente fra il magnete 17 e la piastra metallica, o il magnete, 23 e fra il magnete 17' e la piastra metallica, o il magnete 23', in posizione affacciata gli uni rispetto agli altri ed a distanza ravvicinata.
Inoltre i quattro magneti bipolari 24, 25 e 24', 25', disposti internamente agli estensori laterali 22, 22', sono affacciati con le loro estremità superiori ed inferiori alle coppie di magneti o elettromagneti sovrapposti 18, 19, 20, 21, e, rispettivamente, 18', 19', 20', 21', fissati alle piastre di supporto 13, 13' del gruppo di traslazione 12, in modo tale che i magneti bipolari 24 e 25 si trovino compresi rispettivamente fra il magnete superiore 18 e il magnete inferiore 19 e fra il magnete superiore 20 e il magnete inferiore 21 e che i magneti bipolari 24' e 25' si trovino compresi rispettivamente fra il magnete superiore 18' e il magnete inferiore 19' e fra il magnete superiore 20' e il magnete inferiore 21'. Infine, le ruote di trazione 15 e 16 sono impegnate in contatto rispettivamente con le cinghie di accompagnamento 30, 32 e 31, 33, associate alle rispettive coppie di rotelle di scorrimento 26, 27 e 28, 29 dell'estensore laterale 22 e le ruote di trazione 15' e 16' sono impegnate in contatto rispettivamente con le cinghie di accompagnamento 30', 32' e 31', 33', associate alle rispettive coppie di rotelle di scorrimento 26', 27' e 28', 29' dell'estensore laterale 22'. Il funzionamento del dispositivo allargatore 11, secondo la presente invenzione, risulta sostanzialmente il seguente.
I due estensori laterali 22, 22' vengono applicati alle piastre di supporto 13, 13' del gruppo di traslazione 12 avvicinandoli con i loro lati, a cui sono fissate le piastre metalliche o i magneti 23, 23' ai magneti 17, 17' cosi da costituire un accoppiamento determinato dalla forza di attrazione esercitata dall'interazione, rispettivamente, fra il magnete 17 e la piastra metallica, o il magnete, 23 e fra il magnete 17' e la piastra metallica, o il magnete, 23' fra loro affacciati ed in modo tale che i magneti bipolari 24, 25 e 24', 25' vengano a trovarsi interposti rispettivamente fra le coppie di magneti o elettromagneti 18, 19, 20, 21 e 18', 19', 20', 21', il cui mutuo effetto respingente fa mantenere al magnete bipolare 24 una posizione equidistante rispetto alla coppia di magneti 18, 19 ed al magnete bipolare 25 una posizione equidistante rispetto alla coppia di magneti 20, 21, relativamente all'estensore laterale 22. Lo stesso avviene per i magneti bipolari 24', 25' dell'estensore laterale 22' rispetto alle relative coppie di magneti 18', 19', 20', 21'.
Le cinghie di accompagnamento 30, 32 e 31, 33, associate alle rispettive coppie di rotelle di scorrimento 26, 27 e 28, 29 dell'estensore laterale 22 vengono così a trovarsi impegnate in contatto con le ruote di trazione 15, 16 sulla piastra di supporto 13 del gruppo di traslazione 12 e lo stesso avviene per le corrispondenti cinghie di accompagnamento 30', 32' e 31', 33', associate alle rispettive coppie di rotelle di scorrimento 26', 27' e 28', 29' dell'estensore laterale 22', rispetto alle corrispondenti ruote di trazione 15', 16' sulla piastra di supporto 13' del gruppo di traslazione 12. Si viene così a realizzare un accoppiamento solidale fra il gruppo di traslazione 12 e gli estensori laterali 22, 22'.
Agendo su un dispositivo qualsiasi di tipo noto, per esempio elettromeccanico, non illustrato, che aziona la vite senza fine 14, si provoca uno spostamento trasversale di avvicinamento o allontanamento .relativi delle due piastre di supporto 13, 13' del gruppo di traslazione 12, regolando così la distanza fra i due estensori laterali 22, 22' ad esse solidali ài valore più idoneo in relazione alla larghezza del tessuto tubolare in lavorazione.
Si infila, quindi, il tessuto a maglia tubolare, genericamente indicato con 34, nel dispositivo allargatore 11 con gli estensori laterali 22, 22' nella parte interna del tubolare 34 stesso facendo scorrere i bordi laterali del tubolare 34 fra le cinghie di accompagnamento 30-33, 30'-33', associate alle rotelle di scorrimento 26-29, 26'-29' e le ruote di trazione 15, 16, 15', 16', con esse impegnate.
L'alimentazione del tessuto tubolare 34 attraverso il dispositivo allargatore 11 avviene per azione combinata delle ruote di trazione 15, 16, 15', 16' e delle rotelle di scorrimento 26-29, 26'-29' con le relative cinghie di accompagnamento 30-33, 30'-33'.
Ciascuna ruota di trazione 15, 16, 15', 16' in rotazione trasmette il moto alle cinghie di accompagnamento 30-33, 30'-33', a loro volta mosse in rotazione sulle rotelle di scorrimento 26-29, 26'-29'; il tessuto tubolare 34, che si trova interposto fra la ruota di trazione 15, 16, 15', 16' e le cinghie di accompagnamento 30-33, 30'-33', riceve il moto dalla ruota di trazione 15, 16, 15', 16' e viene accompagnato nel suo moto senza slittamenti dalle cinghie di accompagnamento 30-33, 30'-33'.
Al fine di variare la larghezza del dispositivo allargatore 11 ed adattarla alla mutata larghezza del tessuto tubolare 34 in lavorazione, è possibile variare convenientemente la distanza fra i due estensori laterali 22, 22' agendo sul dispositivo noto, che provoca lo spostamento trasversale delle due piastre di supporto 13, 13' del gruppo di traslazione 12, a cui gli estensori laterali 22, 22' sono solidali.
L'accoppiamento fra gruppo di traslazione 12 ed estensori laterali 22, 22' risulta solidale e stabile non solo in senso trasversale e longitudinale, ma, soprattutto, in senso perpendicolare al piano di avanzamento del tessuto 34, grazie al fatto che, in particolare nel caso di disposizione orizzontale del dispositivo allargatore 11, gli estensori laterali 22, 22' sono impediti a compiere spostamenti in senso verticale, per esempio scivolare verso il basso, a causa del loro peso oppure a causa di sollecitazioni esterne esercitate dal tessuto 34, da parte della forza respingente che si instaura fra le coppie di magneti o elettromagneti 18-21, 18'-21' fissate al gruppo di traslazione 12 ed i corrispondenti magneti bipolari 24, 25, 24', 25' alloggiati negli estensori 22, 22' stessi, in modo che qualsiasi spostamento dell'estensore laterale 22, 22' dalla sua posizione di allineamento centrale viene contrastato e l'allineamento viene ripristinato. Tale soluzione consente l'eliminazione di qualsiasi organo meccanico estensibile che colleghi e tenga uniti i due estensori laterali 22, 22', al fine di conferire solidità e stabilità alla struttura del dispositivo allargatore 11, con i conseguenti vantaggi in termini di semplificazione costruttiva ed operativa dello stesso.
Ulteriore vantaggio della presente invenzione risiede nel fatto che non è più necessario realizzare accoppiamenti ad incastro fra gruppo di traslazione 12 ed estensori laterali 22, 22', ricorrendo a profili di forma qualsiasi delle superfici laterali delle ruote di trazione 15, 16, 15', 16' e delle rotelle di scorrimento 26-29, 26'-29', al fine di assicurare stabilità ed allineamento agli estensori laterali 22, 22'. Tutto ciò evita quei difetti di deformazione e marcatura permanente dei bordi laterali del tessuto tubolare 34 causati dalla pressione di schiacciatura scaricata e concentrata lungo la linea di contatto fra i suddetti profili.
Al contrario, il dispositivo allargatore 11 secondo l'invenzione presenta le cinghie di accompagnamento 30-33, 30'-33', associate alle rotelle di scorrimento 26-29, 26'-29', che permettono di scaricare e distribuire su tutta la loro ampia e piatta superficie di contatto con le ruote di trazione 15, 16, 15', 16' la pressione esercitata dalla forza di attrazione fra i magneti che ne attuano il loro mutuo accoppiamento. Di conseguenza, i bordi del tessuto tubolare 34, scorrevolmente interposti a contatto fra le ruote di trazione 15, 16, 15', 16' e le cinghie di accompagnamento 30-33, 30'-33', associate alle rotelle di scorrimento 26-29, 26'-29', sono soggetti ad una pressione specifica di schiacciatura relativamente limitata, in quanto distribuita uniformemente su tutta la loro superficie di contatto con le cinghie di accompagnamento 30-33, 30'-33'.
Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche del dispositivo allargatore per tessuti a maglia tubolare, che è oggetto della presente invenzione, così come chiari ne.risultano i vantaggi. E' chiaro che numerose varianti possono essere apportate dall'esperto del ramo al dispositivo allargatore per tessuti a maglia tubolare, che è oggetto della presente invenzione, senza per questo uscire dall'ambito di protezione insito nell'idea inventiva, così come è chiaro che nella pratica attuazione dell'invenzione le forme dei dettagli illustrati potranno essere diverse e gli stessi potranno essere sostituiti con elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo allargatore (11) per tessuti (34) a maglia tubolare, del tipo comprendente un gruppo di traslazione (12), sul quale sono fissati, tramite una pluralità di piastre di supporto (13, 13'), due primi magneti (17, 17'), due coppie di ruote di trazione (15, 16, 15', 16'), detto gruppo di traslazione (12) essendo dotato di una vite senza fine (14) con filettatura destra e sinistra, atta a far traslare dette piastre di supporto (13, 13') e due estensori laterali (22, 22'), sui quali sono fissate due piastre metalliche o secondi magneti (23, 23'), affacciati a distanza ravvicinata a detti primi magneti (17, 17'), a detti estensori laterali (22, 22') essendo inoltre girevolmente imperniate quattro coppie di rotelle di scorrimento (26-29, 26'-29'), che sono impegnate con dette ruote di trazione (15, 16, 15', 16'), in modo tale che detti estensori laterali (22, 22') siano resi solidali a detto gruppo di traslazione (12).grazie alla forza di attrazione fra detti primi magneti (17, 17') e dette piastre metalliche o secondi magneti (23, 23'), mutuamente affacciati, caratterizzato dal fatto che a ciascuna di dette coppie di rotelle di scorrimento (26-29, 26'-29') è avvolta in rotazione almeno una cinghia di accompagnamento (30, 31, 30', 31').
  2. 2. Dispositivo allargatore (11) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che a ciascuna di dette coppie di rotelle di scorrimento (26-29, 26'-29') sono avvolte in rotazione due cinghie di accompagnamento (30-33, 30'-33').
  3. 3. Dispositivo allargatore (11) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti estensori laterali (22, 22') alloggiano ciascuno almeno un magnete bipolare (24, 25, 24', 25'), a dette piastre di supporto (13, 13') essendo fissate ulteriormente una pluralità di coppie di terzi magneti o elettromagneti (18-21, 18'-21').
  4. 4. Dispositivo allargatore (11) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti magneti bipolari (24, 25, 24', 25') sono presenti in numero di due.
  5. 5. Dispositivo allargatore (11) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che dette coppie di terzi magneti o elettromagneti (18-21, 18'-21') sono presenti in numero di quattro.
  6. 6. Dispositivo allargatore (11) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che dette coppie di terzi magneti o elettromagneti (18-21, 18'-21') sono posizionate in modo tale che una prima coppia di detti magneti bipolari (24, 25) risulti interposta fra almeno due coppie di terzi magneti o elettromagneti (18, 19, 20, 21) e che una seconda coppia di detti magneti bipolari (24', 25') risulti interposta fra almeno altre due coppie di terzi magneti o elettromagneti (18', 19', 20', 21').
  7. 7. Dispositivo allargatore (11) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti magneti bipolari (24, 25, 24', 25') presentano alle loro estremità cariche di segno opposto, dette coppie di terzi magneti o elettromagneti (18-21, 18'-21') avendo cariche di segno uguale a quelle dei rispettivi magneti bipolari (24, 25, 24', 25'), a cui sono affacciate.
  8. 8. Dispositivo allargatore (11) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che fra detti magneti bipolari (24, 25, 24', 25') di detti estensori laterali (22, 22') e fra dette coppie di terzi magneti o elettromagneti (18-21, 18'-21') di detto gruppo di traslazione (12) si instaura una forza di repulsione, che mantiene detti estensioni laterali (22, 22') equidistanti da detto gruppo di traslazione (12), conferendo a detti estensori laterali (22, 22') allineamento e stabilità rispetto a detto gruppo di traslazione (12).
  9. 9. Dispositivo allargatore (11) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette ruote di trazione (15, 16, 15', 16') e dette rotelle di scorrimento (26-29, 26'-29') presentano superfici laterali cilindriche.
  10. 10. Dispositivo allargatore (11) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette rotelle di scorrimento (26-29, 26'-29') presentano superfici laterali cilindriche scanalate.
  11. 11. Dispositivo allargatore (11) secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che dette cinghie di accompagnamento (30-33, 30'-33') sono dentate.
  12. 12. Dispositivo allargatore (11) secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che dette cinghie di accompagnamento (30-33, 30'-33') sono realizzate in materiale flessibile.
  13. 13. Dispositivo allargatore (11) per tessuti (34) a maglia tubolare quale risulta dalla presente descrizione e dai disegni allegati.
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