ITVI950144A1 - Dispositivo allargatore di tessuti tubolari a maglia, particolarmente per calandre decatrici e termofissatrici - Google Patents

Dispositivo allargatore di tessuti tubolari a maglia, particolarmente per calandre decatrici e termofissatrici Download PDF

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Maso Vittorio Dal
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Monti Officine Fonderie Spa
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Abstract

Un dispositivo allargatore per calandre decatrici e termofissatrici, particolarmente per allargare dall'interno un tessuto di maglia tubolare (T) che viene fatto avanzare appiattito con lati opposti (T', T") e bordi laterali (B', B"), comprende una coppia di bracci espansori (2, 3) indipendenti, sostanzialmente paralleli alla direzione di avanzamento (F) del tessuto, una coppia di supporti (4, 5) per supportare i bracci e trasportare il tessuto, mezzi (6 - 8) di regolazione della distanza relativa dei supporti nella direzione di allargamento sostanziale perpendicolare a quella di avanzamento per variare la larghezza del tessuto, almeno una ruota motrice (9 - 11; 12 - 14) solidale ad ogni supporto atta ad impegnarsi con una rispettiva coppia di rulli folli montati girevolmente sul rispettivo braccio. Le ruote ed i rulli presentano assi sostanzialmente paralleli al piano di allargamento e superfici di impegno controsagomate che interagiscono unicamente con i lati opposti del tessuto (T', T") interposto lungo zone discoste dai bordi (B', B"). Il dispositivo evita sfalsamenti e deformazioni della trama.

Description

D E S C R I Z I O N E
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo allargatore, particolarmente per calandre decatrici e termof issatrici di tessuti tubolari a maglia.
Ε' noto che i tessuti a maglia tubolari, quali ad esempio i Jersey, dopo la tessitura devono essere sottoposti ad un trattamento di finissaggio e termofissazione mediante calandre decatrici e termofissatrici per conferire una buona mano ed un'elevata stabilità dimensionale.
In particolare, a monte dell'operazione di termofissaggio con cilindri riscaldati il tubo di tessuto deve essere appiattito ed allargato in senso trasversale fino ad assumere la dimensione desiderata. Per effettuare questa operazione vengono impiegati appunto dispositivi allargatori oggetto del presente trovato .
In generale i noti dispositivi allargatori comprendono una coppia di bracci espansori sostanzialmente paralleli alla direzione di avanzamento del tessuto e giacenti nel piano di allargamento, i quali vengono sopportati da una coppia di supporti mobili simmetricamente in una direzione di allargamento sostanzialmente trasversale a quella di avanzamento. I supporti hanno anche la funzione di trasportare il tessuto nella direzione di avanzamento.
Dal brevetto italiano n. 1.183.210 è noto un gruppo allargatore in cui i bracci espansori sono reciprocamente collegati e spinti verso l'esterno mediante un telaio intermedio o compasso formato da una coppia di aste telescopiche provviste di mezzi elastici di spinta. Il gruppo viene sopportato da coppie di rulli folli montati su ogni braccio con assi perpendicolari al piano di allargamento, i quali si impegnano con rispettive ruote sagomate esterne con assi paralleli ai rulli e montate su supporti solidali al telaio della macchina, che assicurano anche il trasporto del tessuto.
I dispositivi allargatori di questo tipo presentano l'inconveniente che il telaio di sostegno intermedio ha un certo ingombro ed una larghezza limitata. Perciò, per effettuare l'allargamento del tessuto tubolare nell'intero campo di larghezze da trattare è necessario disporre di più dispositivi corrispondenti a campi di misura diversi. Quando si deve variare la larghezza del tessuto, si deve fermare la macchina, scucire il tessuto, sostituire il dispositivo esistente con uno di misura diversa, quindi regolare finemente la distanza dei bracci e riavvia: la macchina. Ciò comporta notevoli perdite di tempo ed un maggior costo dell'apparato. Inoltre, il telaio espandibile può agganciare o bloccare il tessuto costituendo un ostacolo al suo avanzamento regolare e continuo.
Per risolvere questi inconvenienti sono stati realizzati dispositivi allargatori senza telaio intermedio, del tipo descritto e rivendicato nel brevetto europeo n. 0 204 660 a nome della ditta Santex. Questo dispositivo presenta due bracci allargatori indipendenti entrambi provvisti di cinghie di trascinamento del tessuto che agiscono sulle pareti interne dei bordi del tessuto appiattito. I bracci sono sostenuti da gruppi di supporto provvisti ognuno di rulli sagomati che presentano una doppia scanalatura periferica, quella più interna posta fuori della traiettoria di passaggio del tessuto tubolare, quella più esterna che guida la cinghia di trascinamento del braccio.
Un altro esempio di dispositivo allargatore con bracci indipendenti è descritto nella domanda di brevetto europeo n. 0267 880. Ogni braccio espansore è trattenuto da una coppia di supporti provvisti di rispettive ruote motrici che si impegnano con una ruota sagomata montata folle su ogni braccio. Ogni ruot sagomata si impegna a sua volta con due rulli aventi assi inclinati rispetto alla direzione di allargamento del tessuto e porta sulla sua periferia una cinghia di trascinamento del tessuto.
Anche in questo caso il trasporto del tessuto viene effettuato mediante una cinghia periferica ad anello chiuso che agisce in corrispondenza dei bordi del tessuto stesso.
Un inconveniente di tutti questi noti allargatori, sia a compasso che a bracci indipendenti, consiste nel fatto che la cinghia di trascinamento di ogni braccio agisce in corrispondenza dei bordi laterali del tessuto appiattito e quindi può provocare sfalsamenti dei lati opposti durante il trasporto, causando deformazioni permanenti del tessuto e perdita di rettilineità della trama .
Inoltre, l'elevata pressione esercitata dalla cinghia contro superfici o rulli di contrasto esterni in corrispondenza dei bordi può provocare marcature o lucidature indesiderate del tessuto con conseguente minore qualità e riduzione di valore del prodotto trattato.
Scopo principale del presente trovato è quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati realizzando un dispositivo allargatore a bracci indipendenti che consenta di evitare le deformazioni del tessuto lungo i bordi realizzando una trama rettilinea e senza marcature e deformazioni.
Uno scopo particolare è quello di realizzare un dispositivo allargatore che consenta di trasportare il tessuto tubolare appiattito in modo perfettamente identico da entrambi i lati affacciati.
Un ulteriore scopo particolare è quello di realizzare un dispositivo allargatore che consenta di regolare e bilanciare automaticamente le forze di pressione agenti sul tessuto.
Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo allargatore che consenta di regolare facilmente ed in modo affidabile la larghezza del tessuto con una struttura relativamente semplice ed economica .
Questi ed altri scopi che meglio appariranno nel seguito sono raggiunti da un dispositivo allargatore per calandre decatrici e termof issatrici, particolarmente per allargare dall'interno un tessuto di maglia tubolare appiattito con lati opposti e bordi laterali, in cui detto dispositivo comprende una coppia di elementi espansori indipendenti, sostanzialmente paralleli alla direzione di avanzamento del tessuto, una coppia di supporti per supportare detti bracci e trasportare il tessuto, mezzi di regolazione della distanza relativa di detti supporti nella direzione di allargamento per variare la larghezza del tessuto, almeno una ruota motrice solidale ad ogni supporto atta ad impegnarsi con una coppia di rulli folli montati girevolmente sul rispettivo braccio, caratterizzato dal fatto che dette ruote e detti rulli presentano assi sostanzialmente paralleli alla direzione di allargamento e superfici di impegno controsagomate che interagiscono unicamente con i lati opposti del tessuto interposto in zone discoste dai bordi.
Con un dispositivo allargatore del tipo sopra indicato il tessuto viene trascinato in egual misura da entrambi i lati opposti e si evitano sfalsamenti e deformazioni della trama.
Preferibilmente, le superfici di impegno sono costituite da profili concavi, rispettivamente convessi di forma complementare della periferia delle ruote e dei rulli.
Ogni supporto può comprendere un treno di almeno tre ruote motrici, di cui almeno una coppia posta dal lato superiore o inferiore del rispettivo braccio, ed almeno una terza posta dal lato opposto del detto braccio.
Sono previsti mezzi di regolazione della pressionfeS di almeno una delle ruote motrici sui rispettivi rulli per adattarla allo spessore ed alla consistenza del tessuto.
Vantaggiosamente, i mezzi di regolazione della pressione comprendono un attuatore agente su un braccio oscillante all'estremità del quale è montata una delle ruote motrici.
L'attuatore può essere costituito da un cilindro pneumatico o idraulico, collegato ad una centralina di alimentazione con l'interposizione di un regolatore di pressione.
In questo modo sarà possibile accompagnare delicatamente il tessuto evitando inaccettabili marcature e delle lucidature nelle zone di contatto con i mezzi di trascinamento.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno dalla seguente descrizione dettagliata di un dispositivo allargatore secondo il trovato illustrate a titolo esemplificativo ma non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno, in cui: la FIGURA 1 illustra una vista dall'alto di un dispositivo allargatore secondo il trovato;
la FIGURA 2 illustra una vista laterale del dispositivo della Fig. 1 secondo il piano di traccia II-II;
la FIGURA 3 rappresenta una vista prospettica in elevazione di un particolare delle figure precedenti;
la FIGURA 4 rappresenta una vista in sezione frontale di un particolare della Fig. 2 presa secondo un piano di traccia IV-IV
Con riferimento alle figure citate un dispositivo allargatore secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1 è installato sul telaio di una calandra decatrice termof issatrice C preferibilmente ma non esclusivamente di tipo orizzontale, la quale effettua il finissaggio di un tessuto di maglia tubolare T.
In modo in sè noto, il tessuto tubolare T viene appiattito in modo da presentare lati Τ', T" opposti ed affacciati e bordi laterali B', B<H >e viene fatto avanzare in modo continuo parallelamente ad un piano mediano P tra i fianchi della calandra, secondo la direzione indicata con la freccia F, con una larghezza iniziale H· ed una larghezza finale H".
II dispositivo 1 è formato da due elementi o bracci espansori 2, 3 di forma scatolare allungata, con porzioni anteriori leggermente incurvate verso il centro per l'introduzione nel tessuto tubolare, che vengono solidarizzati in modo amovibile a rispettivi supporti 4, 5. Questi ultimi possono scorrere lungo barre di guida 6, 7 fissate ai fianchi della calandra e sostanzialmente perpendicolari alla direzione di avanzamento F. Una barra di comando 8 con porzioni di estremità controfilettate, collegata ad un motore di comando passo passo o brushless, non illustrato nei disegni, consente di far allontanare o avvicinare i supporti simmetricamente rispetto alla mezzeria per variare la larghezza del tessuto.
come meglio illustrato nella Fig. 2, il supporto 4 presenta un treno di ruote motrici costituito da una coppia di ruote inferiori 9, 10 ed una terza ruota superiore 11, aventi diametri perfettamente uguali con profili esterni convessi. Le ruote motrici 9, 10, 11 sono collegate ad un motore di comando, non visibile nei disegni in modo da avere una la medesima velocità periferica.
Analogamente, l'altro supporto 5 presenta un treno di ruote costituito da una coppia di ruote inferiori 12, 13 e da una ruota superiore 14, anch'esse collegate al motore di comando dell'altro supporto mediante un albero di trasmissione 15.
Sul braccio 2 sono montate girevolmente tre coppie di rulli folli 16, 17, 18, 19 e 20, 21 conformate per impegnarsi rispettivamente con le ruote 9, 10, 11. I loro profili esterni sono convessi e di forma complementare rispetto alle rispettive ruote 9, 10, 11 in modo da solidarizzare il braccio al supporto.
Analogamente, sul braccio 3 sono montate coppie di rulli folli 22, 23, 24, 25 e 26, 27 destinate ad impegnarsi con le rispettive ruote motrici 12, 13, 14.
Secondo il trovato, sia le ruote motrici che i rulli hanno assi paralleli tra loro ed al piano di allargamento.
Una caratteristica peculiare del trovato consiste nel fatto che le superfici di impegno controsagomate delle ruote e dei rulli, indicate genericamente Sw ed Sr, sono disposte in modo da interagire con il tessuto interposto unicamente lungo i lati opposti Τ' , T' del tessuto in zone discoste dai bordi Β', B', come chiaramente visibile nella Fig. 4.
Così, solo i lati opposti T' e T" del tessuto verranno trascinati in egual misura parallelamente e sincronicamente, evitando sfalsamenti e deformazioni della trama lungo i bordi Β', B" tipici del passato.
Si osserva che i bracci 2, 3 non hanno bisogno di nessuna cinghia di trascinamento in quanto il contatto lungo i lati opposti Τ', T" in zone discoste dai bordi è sufficiente a consentire un avanzamento regolare e continuo.
Opportunamente, la ruota superiore 11 del support 4 è montata all’estremità di un braccio oscillante 28 incernierato al carter del supporto stesso attorno ad un asse coincidente con quello della ruota 9. All'estremità opposta del braccio è saldata una leva 29 collegata allo stelo libero di un cilindro, preferibilmente pneumatico 30, alimentato da una centralina elettro-pneumatica con l'interposizione di un regolatore di pressione.
Analogamente, anche la ruota superiore 14 sarà montata all'estremità di un braccio oscillante 31 e la sua pressione potrà esser regolata mediante un cilindro pneumatico o idraulico 32 collegato ad una leva 33.
Cosi, regolando la pressione dei cilindri 30, 32 sarà possibile variare la pressione con cui le ruote 9, 10, il, 12, 13, 14 agiscono contro i rulli contrapposti, variando quindi la pressione agente sul tessuto in modo da trascinarlo con delicatezza.
Per completezza descrittiva, si osserva che le ruote ed i rulli sono realizzati con materiali elasticamente cedevoli in modo da effettuare una buona presa sul tessuto ed adattarsi ad eventuali irregolarità dello stesso.
Inoltre, si osserva che i bordi laterali esterni dei bracci 2, 3 sono sostanzialmente rettilinei e ben levigati, in modo da favorire lo scorrimento del tessuto e che lungo le porzioni anteriori ricurve sono presenti rullini di convogliamento 33 con assi sostanzialmente perpendicolari al piano di allargamento.
In uso, il dispositivo potrà essere inserito all'interno del tessuto tubolare, quindi potrà essere regolata la distanza dei supporti 4, 5 in modo che le code dei bracci 2, 3 presentino distanza H" pari a quella desiderata, quindi verrà azionato il motore dei supporti 4, 5 in modo da iniziare il trasporto del tessuto. Le forze di trascinamento saranno esercitate solo sui lati Τ', T" mentre i bordi Β', B" del tessuto scivoleranno sui profili rettilinei dei bracci 2,3.
Da quanto sopra descritto, appare evidente che il dispositivo secondo il trovato raggiunge tutti gli scopi prefissati, ed in particolare si sottolinea il corretto ed equilibrato trascinamento sincronico dei tessuti in zone lontane dai bordi e la facilità di regolazione della larghezza del tessuto senza arrestare la macchina.
Il dispositivo secondo il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate; tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri tecnicamente equivalenti.

Claims (11)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo allargatore per calandre decatrici e termofissatrici, particolarmente per allargare dall'interno un tessuto di maglia tubolare (T) appiattito avente lati opposti (Τ', T") e bordi laterali (Β', B"), in cui detto dispositivo comprende una coppia di bracci espansori indipendenti (2, 3), sostanzialmente paralleli alla direzione (F) di avanzamento del tessuto, una coppia di supporti (4, 5) per supportare detti bracci e trasportare il tessuto, mezzi (6, 7, 8) per la regolazione della distanza relativa di detti supporti (4, 5) in una direzione di allargamento perpendicolare a quella di avanzamento, almeno una ruota motrice (9-11; 12-14) solidale ad ogni supporto atta ad impegnarsi con una coppia di rulli folli contrapposti (16-21; 22-27) montati girevolmente sul rispettivo braccio, caratterizzato dal fatto che dette ruote (9-11; 12-14) e detti rulli (16-21; 22-27) presentano assi sostanzialmente paralleli alla direzione di allargamento e superfici di impegno controsagoraate (Sw, Sr) che interagiscono unicamente con i lati opposti (Τ', T") del tessuto interposto in zone discoste dai bordi (Β', B<n>) in modo da evitare sfalsamenti e deformazioni della trama.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione caratterizzato dal fatto che dette superfici di impegno (Sw, Sr) sono costituite da profili concavi, rispettivamente convessi di forma complementare della periferia delle ruote (9-11; 12-14) e dei rulli (16-21; 22-27) .
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ogni supporto (4, 5) comprende un treno di almeno tre ruote motrici (9-11; 12-14), di cui almeno una coppia (10, 11; 13, 14) posta dal lato superiore o inferiore del rispettivo braccio, ed almeno una terza ruota (9; 12) posta dal lato opposto di detto braccio.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto treno comprende tre ruote motrici (9-11; 12-14) disposte sostanzialmente ai vertici di un triangolo con base sostanzialmente parallela al rispettivo braccio sopportato (2, 3).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che almeno una di dette ruote (il; 14) è montata girevolmente all'estremità di un braccio oscillante (28; 31) incernierato al rispettivo supporto (4, 5) su un asse parallelo alla ruota stessa.
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di prevedere mezzi (28, 31) di regolazione della pressione di almeno una di dette ruote motrici sui rispettivi rulli per adattarla allo spessore ed alla consistenza del tessuto.
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione della pressione comprendono un attuatore (28, 31) agente su detto braccio oscillante.
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto attuatore (28, 31) è un cilindro di tipo pneumatico o similare, collegato ad una centralina di alimentazione con l'interposizione di un regolatore di pressione.
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che per ogni ruota motrice (9-11; 12-14) di ogni supporto (4, 5) è prevista una coppia di rulli folli (16-21; 22-27) montati sul rispettivo braccio (2,3).
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette ruote motrici e detti rulli sono realizzate in materiali elasticamente cedevoli per trasmettere forze di trascinamento e compensare eventuali irregolarità del tessuto.
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ogni braccio presenta, in corrispondenza di detti rulli folli, un bordo laterale esterno sostanzialmente rettilineo
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