ITMI990101A1 - Dispositivo per connettere cavi di antenna ad almeno un'antenna di veicolo - Google Patents

Dispositivo per connettere cavi di antenna ad almeno un'antenna di veicolo

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ITMI990101A1
ITMI990101A1 IT1999MI000101A ITMI990101A ITMI990101A1 IT MI990101 A1 ITMI990101 A1 IT MI990101A1 IT 1999MI000101 A IT1999MI000101 A IT 1999MI000101A IT MI990101 A ITMI990101 A IT MI990101A IT MI990101 A1 ITMI990101 A1 IT MI990101A1
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IT
Italy
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antenna
conductors
circuit board
vehicle
conductor
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Application number
IT1999MI000101A
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English (en)
Inventor
Uwe Militz
Reiner Gueckstock
Thomas Meier
Original Assignee
Bosch Gmbh Robert
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    • H01R13/639—Additional means for holding or locking coupling parts together, after engagement, e.g. separate keylock, retainer strap
    • H01R13/6395—Additional means for holding or locking coupling parts together, after engagement, e.g. separate keylock, retainer strap for wall or panel outlets
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Description

Stato della tecnica
L'invenzione parte da un dispositivo per connettere cavi di antenna ad almeno un'antenna di veicolo, conformemente al genere della rivendicazione principale.
Dal DE- 1 95 43 625 CI è noto un dispositivo per equipaggiare successivamente un ulteriore antenna di veicolo ad una già esistente antenna di veicolo. In particolare un primo cavo di antenna per la ricezione radiofonica, un secondo cavo di antenna per radiomobile ed un terzo cavo di antenna per la ricezione di segnali GPS /Global Positioning System) tramite un tubo con filettatura esterna vengono addotti ad un'antenna di veicolo per radioricezione e per radiomobile nonché ad un ulteriore antenna supplementare di veicolo per la ricezione di segnali GPS.
Vantaggi dell'invenzione
Il dispositivo secondo l'invenzione per connettere cavi di antenna ad almeno un antenna di veicolo aventi le caratteristiche della rivendicazione principale ha invece il vantaggio consistente nel fatto che nel tubo è disposto esattamente un connettore a innesto, al quale è possibile addurre dall'antenna del veicolo conduttori di antenna, e inoltre che il connettore a innesto sul lato del tubo rivolto verso l'interno del veicolo è contattabile con un corrispondente contro-connettore a innesto per il collegamento elettroconduttivo dei conduttori di antenna con i cavi di antenna addotti tramite il contro-connettore a innesto. In tal modo si risparmiano connettori a innesto per la connessione dei singoli cavi di antenna. Inoltre i cavi di antenna possono essere connessi più velocemente all'antenna del veicolo, in quanto non devono essere più collegati singolarmente con i relativi conduttori di antenna. Anzi la presa di contatto dei cavi di antenna con i relativi conduttori di antenna ha luogo contemporaneamente. Risparmiando connettori a innesto inoltre si ottiene un minore ingombro per la presa di contatto dei cavi di antenna con i relativi conduttori di antenna.
Con gli accorgimenti illustrati nelle sottorivendicazioni sono possibili vantaggiosi e ulteriori sviluppi e perfezionamenti del dispositivo indicato nella rivendicazione principale .
E' particolarmente vantaggioso il fatto che il tubo presenta lateralmente una fessura e inoltre che il controconnettore a innesto può essere addotto al connettore a innesto in modo angolato, preferibilmente con angolo circa retto tramite la fessura. In tal modo si ottiene una modesta altezza di montaggio nell'interno del veicolo . Poiché il tubo generalmente presenta una filettatura esterna per fissare il piede di antenna alla carrozzeria del veicolo mediante una madrevite, con una tale esecuzione è possibile serrare ad avvitamento mediante la madrevite un contro-connettore a innesto sporgente dalla fessura, cosicché si garantisce una salda sede del collegamento a innesto.
Un ulteriore vantaggio sta' nel fatto che i conduttori di antenna sono eseguiti coassiali e che i conduttori esterni dei conduttori di antenna sono collegati fra di loro rispettivamente a coppie . In tal modo i conduttori di antenna possono essere guidati attraverso i tubi in modo particolarmente poco ingombrante. Inoltre in tal modo è possibile realizzare una disposizione definita dei conduttori esterni per una presa di contatto automatica con contatti su una piastra circuitale di almeno un'antenna del veicolo.
Un ulteriore vantaggio sta nel fatto che la prima piastra circuitale per ogni conduttore interno e per ogni coppia di conduttori esterni dei conduttori di antenna coassiali presenta un foro. Questo accorgimento consente parimenti una disposizione definita dei conduttori interni e della coppia di conduttori esterni per la presa di contatto con i contatti corrispondenti sulla prima piastra circuitale, cosicché i conduttori interni e le coppie di conduttori esterni sporgono attraverso i fori corrispondenti della prima piastra circuitale applicata ed è possibile realizzare un automatico collegamento tramite brasatura dei conduttori interni e delle coppie dei conduttori esterni con corrispondenti superfici di contatto sulla prima piastra circuitale .
Un ulteriore vantaggio sta' nel fatto che la prima piastra circuitale presenta un'apertura passante, attraverso la quale sono guidati i conduttori interni e le coppie di conduttori esterni dei conduttori di antenna coassiale, inoltre dal fatto che i conduttori interni e le coppie di conduttori esterni sono brasati con corrispondenti superfici di contatto disposte lateralmente in corrispondenza di un bordo dell'apertura passante. In tal modo si risparmio spazio per l'adozione dei conduttori esterni alla prima piastra circuitale, poiché non sono più necessari singoli fori per addurre interruttori interni e coppie di conduttori esterni. La realizzazione di un'unica apertura passante per addurre i conduttori interni e le coppie di conduttori esterni richiede inoltre minore dispendio di fabbricazione rispetto alla realizzazione di fori separati per i singoli conduttori interni e coppie di conduttori esterni.
Un ulteriore vantaggio sta' nel fatto che i conduttori di antenna sono eseguiti nella forma di tracciati conduttori sulla seconda piastra circuitale, che è guidata circa perpendicolarmente ad una prima piastra circuitale, all'esterno del veicolo, attraverso un'apertura corrispondente di una prima piastra circuitale, inoltre dal fatto che i tracciati conduttori sono contattati con corrispondenti controcontatti sulla prima piastra circuitale, preferibilmente tramite collegamenti a brasatura, inoltre dal fatto che la seconda piastra circuitale in corrispondenza di un lato fronteggiante la prima piastra circuitale presenta il connettore a innesto, infine che i tracciati conduttori sono contatti con corrispondenti connessioni del connettore a innesto. In tal modo è possibile parimenti una adduzione definita dei conduttori esterni rispetto alle superfici di contatto corrispondenti sulla prima piastra circuitale, che consente automatici collegamenti tramite brasatura fra i tracciati conduttori e i corrispondenti contro-contatti sulla prima piastra circuitale. Rispetto alla presa di contatto coassiale dei corrispondenti contro-contatti sulla prima piastra circuitale inoltre si ottiene un'ulteriore riduzione dell'ingombro mediante l'impiego di tracciati conduttori, applicati sulla seconda piastra circuitale per i conduttori di antenna. L'apertura passante della prima piastra circuitale per l'adduzione dei conduttori di antenna può essere in tal modo ulteriormente rimpicciolita. Inoltre non è più necessario un proprio connettore, poiché il connettore a innesto è già disposto sulla seconda piastra circuitale, cosicché si riduce ulteriormente il dispendio dovuto alla fabbricazione e al montaggio.
Un'ulteriore vantaggio sta' nel fatto che il tracciato conduttore, non collegato con un potenziale di base, del terzo conduttore di antenna per un'antenna per radiomobile è più largo dei corrispondenti tracciati conduttori dei rimanenti conduttori di antenna. In tal modo si riduce il riscaldamento verificantesi in seguito alla potenza di trasmissione trasmessa tramite il tracciato conduttore del terzo conduttore di antenna.
Un ulteriore vantaggio sta' nel fatto che la seconda piastra circuitale è eseguita multistrato e i tracciati conduttori sono guidati in differenti strati. In tal modo i tracciati conduttori possono essere addotti alla prima piastra circuitale in modo ancora meno ingombrante.
Un ulteriore vantaggio sta' nel fatto che almeno uno strato intermedio della piastra circuitale multistrato presenta uno spessore preassegnato. In tal modo è possibile impostare semplicemente e precisamente una prescritta impedenza di linea.
Un ulteriore vantaggio sta' nel fatto che i conduttori di antenna sono rivestiti ad iniezione con un materiale comportante perdite elettriche. In tal modo si impedisce un'entrata di umidità nel veicolo, senza che venga sostanzialmente pregiudicata la trasmissione di segnali tramite i conduttori di antenna.
Disegno
La realizzazione dell'invenzione è rappresentata nel disegno ed illustrato più dettagliatamente nella seguente descrizione.
In particolare:
la figura 1 mostra una vista laterale di un dispositivo secondo l'invenzione per connettere cavi di antenna ad almeno un'antenna di veicoli, la figura 2 mostra una vista anteriore di una parte di un dispositivo,
la figura 3 mostra una disposizione per la presa di contatto di conduttori di antenna con superfici di contatto con una piastra circuitale, e
la figura 4 mostra una disposizione alternativa per una presa di contatto dei conduttori di antenna con delle superfici di contatto sulla piastra circuitale.
Descrizione de11:'_esempio di realizzazione
Nella figura 1 è rappresentato una vista laterale di un dispositivo per la connessione di tre cavi di antenna 1, 5, 10 ad almeno un'antenna di veicolo. In particolare un primo cavo di antenna 1 è addotto ad un'antenna radiofonica, ad esempio per la ricezione AM e, oppure FM. Un secondo cavo di antenna 5 è addotto ad un'antenna per radiomobile, ad esempio radiomobile in base allo standard GSM (Global System for Mobile Communications) . Un terzo cavo di antenna 10 è addotto ad un'antenna per ricevere informazioni di localizzazione ad esempio in base al sistema GPS (Global Positioning System). Le antenne non sono rappresentate nelle figure 1. A riguardo per le applicazioni radio menzionate si può prevedere un'unica antenna di veicolo. Tuttavia si può prevedere un'antenna separata di veicolo anche per ogni applicazione radio. E' anche possibile sviluppare la ricezione radiofonica e la radiomobile tramite un'antenna di veicoli in comune e prevedere per la ricezione delle informazioni di localizzazione una separata antenna supplementare di veicolo conformemente al DE 193 43 625 CI.
Una prima piastra circuitale 80 è disposta all'esterno del veicolo ed è suddivisa in una parte radiofonica 145, in una parte di localizzazione 150 ed in una parte di radiomobile 155 conformemente alle figure 3a e 4a. La prima piastra circuitale 80 in particolare poggia su un tubo 25, cosicché essa copre l'apertura 185 del tubo 25 all'esterno del veicolo. Il tubo 25 all'esterno del veicolo è collegato con una piastra di montaggio 160, che poggia sulla carrozzeria 20 di un veicolo e reca un piede di antenna non rappresentato in figura 1 di almeno un'antenna di veicolo. Il tubo 25 è guidato attraverso l'apertura 15 della carrozzeria 20 del veicolo. All'interno del veicolo il tubo 25 presenta una filettatura esterna 175. Nel tubo 25 si può disporre fisso esattamente un connettore a innesto 30, al quale dall'antenna di veicolo tramite una piastra circuitale 80 sono addotti tre conduttori di antenna 35, 40, 45, di cui in figura 1 è riconoscibile un primo conduttore di antenna 35 e un secondo conduttore di antenna 40. I tre conduttori di antenna 35, 40, 45 sono guidati in particolare dalla prima piastra circuitale 80 nel tubo 25 fino al connettore a innesto 30. Il connettore a innesto 30 sul lato del tubo 25 rivolto verso l'interno del veicolo, con un corrispondente contro-connettore a innesto 50 per il collegamento elettroconduttivo dei tre conduttori di antenna 35, 40, 45 stabilisce contatto con rispettivamente uno dei cavi di antenna 1, 5, 10 addotti tramite controconnettori a innesto 50.
Si può ora prevedere che il tubo 25 lateralmente presenti una fessura 55 conformemente alla figura 2, laddove la figura 2 rappresenta una vista laterale del tubo 25 ruotata di 90° rispetto alla figura 1. In tal modo il contro-connettore a innesto 50 può essere addotto al connettore a innesto 30 preferibilmente angolato sotto angolo circa retto tramite la fessura 55 per tanto è conformemente alla figura 1 sporge lateralmente tramite la fessura 55 dal tubo 25. In particolare la fessura 55 è disposta da un'apertura tubolare 180, situata all'interno del veicolo, fino poco al di sotto della carrozzeria 20 del veicolo all'interno del veicolo in corrispondenza del tubo 25, cosicché il contro-connettore 50 tramite l'apertura tubolare 180 può essere introdotto nell'interno del veicolo e tramite la fessura 55 dal basso può essere introdotto nel tubo 25 e può essere innestato nel connettore a innesto 30 per la presa di contatto dei conduttori di antenna 35, 40, 45 con i corrispondenti cavi di antenna 1, 5, 10. Per fissare meccanicamente il piede di antenna rispettivamente la piastra di montaggio 160 con la carrozzeria 20 del veicolo con la madrevite 170 viene avvitata sulla filettatura 175 del tubo 25, che spinge il contro-connettore a innesto 50 dal basso contro il connettore a innesto 30. Una rondella 165 disposta fra madrevite 170 e la carrozzeria 20 del veicolo impedisce un inceppamento del collegamento meccanico ed è parimenti forzata lateralmente per l'introduzione del contro-connettore a innesto 50 attraverso una fessura 190.
In seguito all'adduzione angolata del controconnettore a innesto 50 si rende possibile una modesta altezza di montaggio 195 all'interno del veicolo, che corrisponde alla distanza fra l'apertura tubolare 180 dell'interno del veicolo e la carrozzeria 20 del veicolo. I tre cavi di antenna 1, 5, 10 in tal modo sporgono parallelamente alla carrozzeria 20 del veicolo dal contro-connettore a innesto 50.
I tre conduttori di antenna 35, 40, 45 sono in primo luogo brasati con corrispondenti connessioni 60, 65, 70, 75 sulla prima piastra circuitale 80 all'esterno del veicolo e in secondo luogo con corrispondenti contatti del connettore a innesto 30. In particolare conformemente ad una prima forma di realizzazione secondo la figura 30 i conduttori di antenna 35, 40, 45 sono eseguiti coassiali. Conformemente alla figura 3b i conduttori esterni dei conduttori di antenna 35, 40, 45 sono collegati fra di loro rispettivamente a coppie, cosicché si ottiene una concentrazione poco ingombrante dei tre conduttori di antenna 35, 40, 45 inoltre di una guida definita dei conduttori 90, 95, 100 e dei conduttori esterni 85 dei tre elettroconduttori di antenna 35, 40, 45. In seguito a questa disposizione definita i conduttori interni 90, 95, 100 e le coppie di conduttori esterni 85 possono essere guidati attraverso fori corrispondentemente disposti della prima piastra circuitale 80, laddove la prima piastra circuitale 80 in questo caso per ogni conduttore interno 90, 95, 100 e per ogni coppia di conduttori esterni 85 dei conduttori di antenna coassiale 35, 40, 45 presenta un tale foro.
Applicando la prima piastra circuitale 80 sul tubo 25 del connettore a innesto 30 e con i conduttori di antenna 35, 40, 45 collegati con il connettore a innesto 30, i conduttori interni 90, 95, 100 e le coppie di conduttori esterne 85 escono attraverso i relativi fori sul lato superiore della prima piastra circuitale 80 consentendo una presa di contatto automatica ad esempio mediante brasatura con i corrispondenti connessioni 65, 70, 75 sulla prima piastra circuitale 80. In tal caso la prima piastra circuitale 80 presenta tre fori per i conduttori 90, 85, 100 e i tre fori per il passaggio delle tre risultanti delle coppie esterne 85. Le coppie di conduttori esterne 85 in tal caso vengono formate in modo che essi si trovano rispettivamente fra due vicini conduttori interni 90, 95, 100, che servono da conduttori di segnalazione. Le coppie di conduttori esterni 85 servono invece come conduttori per un potenziale di riferimento rispettivamente per un conduttore di massa. Per motivi di ingombro i complessivi 6 fori nella prima piastra circuitale 80 possono essere anche riuniti a formare un unico passaggio 105 conformemente alla figura 3a, attraverso i quali quindi sono guidati i conduttori interni 90, 95, 100 e le coppie di conduttori esterne 85 dei conduttori di antenna coassiale 35, 40, 45. I conduttori interni 90, 95, 100 e le coppie di conduttori esterne 85 in questo caso sono brasati con corrispondenti superfici di contatto che sono disposte lateralmente su un bordo dell'apertura passante 105 e corrispondono alle connessioni di 65, 70, 75 sulla prima piastra circuitale 80. A riguardo è prevista una prima superficie di contatto 60 per l'adduzione di segnali radiofonici ricevuti nella parte radiofonica 145 della prima piastra circuitale 80. La seconda superficie di contatto 65 è prevista per l'adduzione di informazione di localizzazione ricevute sulla parte di localizzazione 150 della prima piastra circuitale 80. Una terza superficie di contatto 70 è prevista sulla parte radiomobile 155 della prima piastra circuitale 80 per la ricezione della trasmissione di dati tramite una rete per radiomobile. Inoltre per ognuna delle tre coppie di conduttore esterno 85 è prevista una superficie di contatto 75 a potenziale di riferimento. A riguardo si tratta ad esempio rispettivamente di una connessione di massa. Le superfici di contatto 75 a potenziale di riferimento presentano rispettivamente lo stesso potenziale di riferimento.
La figura 4 mostra un'ulteriore forma di realizzazione, secondo cui i tre conduttori di antenna 35, 40, 45 sono eseguiti come tracciati conduttori 110, 115, 120, 125, 126 su una seconda piastra circuitale 30, che è guidata circa perpendicolarmente alla prima piastra circuitale 80 all'esterno del veicolo, attraverso una corrispondente apertura 106 nella prima piastra circuitale 80. Con l'apertura 106 conformemente alla figura 4a sono di nuovo confinanti la prima superficie di contatto 60 per la ricezione radiofonica, la seconda superficie di contatto 65 per la ricezione di dati di localizzazione, la terza superficie di contatto 70 per la trasmissione e la ricezione tramite una rete radiomobile e superfici di contatto 75 a potenziale di riferimento, che contattano preferibilmente tramite collegamenti a brasatura i tracciati conduttori 110, 115, 120, 125, 126 della seconda piastra circuitale 130. In particolare è previsto un primo tracciato conduttore 110 per la ricezione radiofonica, un secondo tracciato conduttore 115 per la ricezione di informazione di localizzazione, un terzo tracciato conduttore 120 per la radiomobile, un quarto tracciato conduttore 125 ed un quinto tracciato conduttore 126 per il potenziale di riferimento. A riguardo i tracciati conduttori 110, 115, 120 per ricezione radiofonica, per la ricezione di informazione di localizzazione e per la radiomobile sono reciprocamente separati rispettivamente per mezzo di uno dei due tracciati conduttori 125, 126 per il potenziale di riferimento, come è desumibile dalla figura 4b). Come è desumibile dalle figure 4a) e 4b) la seconda piastra circuitale 130 è eseguita a più strati, laddove i tracciati conduttori 115, 120, 125, 126 sono guidati in tre differenti strati. Lo strato interno è realizzato in tal caso come parte passante del quarto tracciato conduttore 125 e pertanto come strato di potenziale di riferimento rispettivamente di massa. Il primo tracciato conduttore 110 per radiofonica e il secondo tracciato conduttore 115 per la ricezione di dati di localizzazione sono disposti su uno strato in comune della seconda piastra circuitale 130. Su uno strato, diverso da questo strato, della seconda piastra circuitale 130 a tre strati è disposto il terzo tracciato conduttore 120 per radiomobile. Pertanto lo strato interno della seconda piastra circuitale 130 come strato di massa separa il terzo tracciato conduttore 120 per radiomobile dal primo e dal secondo tracciato conduttore 110, 115 per radiofonica rispettivamente informazioni di localizzazione. La presa di contatto dei tracciati conduttori 110, 115, 120, 125, 126 con le corrispondenti superfici di contatto 60, 65, 70, 75, avviene di nuovo lateralmente in corrispondenza del bordo dell'apertura 106 della prima piastra circuitale 80, ad esempio tramite collegamenti a brasatura, che possono venire automaticamente parimenti in seguito a disposizione definita dei tracciati conduttori 110, 115, 120, 125, 126 sulla seconda piastra circuitale 130. Poiché il terzo tracciato conduttore 120 per radiomobile è disposto su uno strato della seconda piastra circuitale 130, diverso dallo strato per il primo e per il secondo tracciato conduttore 110, 115, per radiofonia rispettivamente informazione di localizzazione, il terzo tracciato conduttore 120 conformemente alla figura 4b) può essere eseguito più largo del primo tracciato conduttore 110 e del secondo tracciato conduttore 115, il che comporta un minore riscaldamento durante il funzionamento di trasmissione.
Fra gli strati per i tracciati conduttori 110, 115, 120, 125, 126 è disposta rispettivamente uno stato intermedio 135, 140 conformemente alla figura 4a rispettivamente alla figura 4b. In particolare lo spessore dei due strati intermedi 135, 140 può essere variato. Così ad esempio per uno oppure entrambi gli strati intermedi 135, 140 si può preassegnare uno spessore, tramite il quale è possibile impostare una prescritta impedenza di linea di ad esempio 50 Ω.
La seconda piastra circuitlae 130 in corrispondenza di un lato fronteggiante la prima piastra circuitale 80 presenta il connettore a innesto 30. I tracciati conduttori 110, 115, 120, 125, 126 stabiliscono ivi contatto con corrispondenti connessioni del connettore a innesto 30 ad esempio parimenti tramite collegamenti a brasatura.
I conduttori di antenna 35, 40, 45 possono essere rivestiti ad iniezione con un materiale per impedire in caso di eventuale entrata d'acqua nell'antenna del veicolo, ad esempio essendo difettosa la custodia, una entrata di umidità nel veicolo.
A tale scopo il materiale dovrà presentare definite proprietà elettriche, affinché si possa tener conto della sua influenza sulla trasmissione dei segnali tramite i conduttori di antenna 35, 40, 45 rispettivamente i cavi di antenna 1, 5, 10 per il dimensionamento dei corrispondenti circuiti di antenna non rappresentati nelle figure. A riguardo il materiale dovrà provocare perdite dielettriche il più possibile modeste, cosicché è solo irrilevante la sua influenza sulla trasmissione dei segnali.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per connettere cavi di antenna (1, 5, 10) ad almeno un'antenna di veicolo con un tubo (25), che può essere guidato attraverso un'apertura (15) della carrozzeria (20) di un veicolo, laddove i cavi di antenna (1, 5, 10) possono essere addotti tramite il tubo (25) all'antenna del veicolo, caratterizzato dal fatto che il tubo (25) è disposta esattamente un connettore a innesto (30) al quale possono essere addotti conduttori di antenna (35, 40, 45) dall'antenna del veicolo, nonché dal fatto che il connettore a innesto (30) sul lato del tubo (25) rivolto verso l'interno del veicolo è contattabile con un corrispondente contro-connettore a innesto (50) per il collegamento elettroconduttivo dei conduttori di antenna (35, 40, 45) coricabili antenna (1, 5, 10) addotti tramite il controconnettore a innesto (50).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il tubo (25) lateralmente presenta una fessura (55) nonché dal fatto che il contro-connettore a innesto (50) può essere addotto angolato, preferibilmente sotto un angolo circa retto, al connettore a innesto (30) tramite la fessura (55).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che sono brasati in primo luogo con connessioni (60, 65, 70, 75) su una prima circuitale (80) all'esterno del veicolo con corrispondenti contatti del connettore a innesto (30).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i conduttori di antenna (35, 40, 45) sono eseguiti coassialmente, nonché dal fatto che i conduttori esterni (85) dei conduttori di antenna (35, 40, 45) sono collegati fra di loro rispettivamente a coppie.
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la prima piastra circuitale (80) per ogni conduttore interno (90, 95, 100) e per ogni coppia esterno (85) dei conduttori di antenna coassiale (35, 40, 45) presenta un foro.
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la prima piastra circuiate (80) presenta un'apertura passante (105), attraverso la quale sono guidati i conduttori interni (90, 95, 100) e coppie di conduttori esterne (85) dei conduttori di antenna coassiali (35, 40, 45) nonché dal fatto che i conduttori interni (90, 95, 100) e le coppie di conduttori esterni (85) sono brasate con corrispondenti superfici di contatto (69, 65, 70, 75) disposte lateralmente in corrispondenza di un bordo dell'apertura passante (105).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, 2 oppure 3, caratterizzato dal fatto che i conduttori di antenna (35, 40, 45) sono eseguiti come tracciati conduttori (110, 15, 120, 125, 126) su una seconda piastra circuitale (130), che circa perpendicolarmente ad una prima piastra circuitlae (80) all'esterno del veicolo è guidata attraverso una corrispondente apertura (106) in una prima piastra circuitale (80) nonché dal fatto che tracciati conduttori (110, 115, 120, 125, 126) sono a contatti con corrispondenti contro-contatti (60, 65, 70, 75) sulla prima piastra circuitale (80) preferibilmente tramite collegamenti a brasatura, e inoltre dal fatto che la seconda piastra circuitale (130) su un lato fronteggiante la prima piastra circuitale (80) presenta il connettore a innesto (30) infine dal fatto che i tracciati conduttori (110, 115, 120, 125, 126) sono a contatto con corrispondenti connessioni del connettore a innesto (30).
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sono previsti un primo conduttore di antenna (35) per un'antenna radiofonica, un secondo conduttore di antenna (40) per un antenna per ricevere informazioni di localizzazione e un terzo conduttore di antenna (45) per un antenna radiomobile .
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 7 e 8, caratterizzato dal fatto che il tracciato conduttore (120) non collegato con un potenziale di riferimento, del terzo conduttore di antenna (45) è più largo dei corrispondenti tracciati conduttori (110, 115) dei rimanenti conduttori di antenna (135, 140).
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, 8 oppure 9, caratterizzato dal fatto che la seconda piastra circuitale (130) è eseguita multistrato e i tracciati conduttori (110, 115, 120, 125, 126) sono guidati in differenti strati.
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che almeno uno strato intermedio (135, 140) della piastra circuitale multistrato (130) presenta uno spessore preassegnato.
  12. 12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto i conduttori di antenna (35, 40, 45) sono rivestì ad iniezione con un materiale comportante modeste perdite dielettriche.
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