ITMI982216A1 - Derivati benzazinici inibitori della fosfodiesterasi 4 - Google Patents

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ITMI982216A1
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Giancarlo Grancini
Thomas Haack
Andrea Mereu
Mauro Napoletano
Gabriele Norcini
Lorenzo Pradella
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Zambon Spa
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    • C07D401/02Heterocyclic compounds containing two or more hetero rings, having nitrogen atoms as the only ring hetero atoms, at least one ring being a six-membered ring with only one nitrogen atom containing two hetero rings
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Description

Derivati benzazinici inibitori della fosfodiesterasi 4
Descrizione
La presente invenzione è relativa a derivati benzazinici, alle composizioni farmaceutiche che li contengono ed al loro uso come inibitori delle fosfodiesterasi 4. Le fosfodiesterasi sono una famiglia di isoenzimi che stanno alla base del principale meccanismo di inattivazione idrolitica del cAMP (adenosin-3’, 5’ -monofosfato ciclico). Il cAMP è stato dimostrato essere il secondo messaggero che media la risposta biologica di molti tra ormoni, neurotrasmettitori e farmaci [Krebs Endocrinology Proceedings of thè 4th International Congress Excerpta Medica, 17-29, 1973}. Quando l’appropriato agonista si lega al proprio recettore, si attiva la adenilato ciclasi che converte il Mg<2+>-ATP in cAMP. Il cAMP modula l’attività della maggior parte delle cellule, se non di tutte, che contribuiscono alla fisiopatologia di svariate malattie respiratorie, sia a carattere allergico che non. Da ciò ne consegue che un aumento dei livelli di cAMP produce effetti benefici quali il rilassamento della muscolatura liscia delle vie aeree, l’inibizione del rilascio di mediatori dei mastociti (cellule granulose basofile), la soppressione della degranulazione dei neutrofili e dei basofili, l’inibizione dell’attivazione di monociti e macrofagi. Quindi, composti in grado di attivare l’adenilato ciclasi o di inibire le fosfodiesterasi potrebbero essere in grado di sopprimere l’indesiderata attivazione della muscolatura liscia delle vie aeree e di un grande numero di cellule infiammatorie.
Esiste all’interno della famiglia delle fosfodiesterasi un particolare gruppo di isoenzimi, le fosfodiesterasi 4 (da qui in poi PDE 4) specifiche per l’idrolisi del cAMP nella muscolatura liscia delle vie aeree e nelle cellule infiammatorie (Torphy, “Phosphodiesterase Isoenzymes. Potential Targete for Novel Anti-asthmatic Agents” in New Drugs for Asthma, Barnes, ed. IBC Technical Services Ltd, 1989). Studi condotti su questo enzima indicano che la sua inibizione porta non solo al rilascio della muscolatura liscia delle vie aeree, ma è pure in grado di sopprimere la degranulazione di mastociti, basofili e neutrofili cosi come di inibire l’attivazione di monociti e neutrofili. In aggiunta l’azione degli inibitori delle PDE 4 viene marcatamente potenziata quando l’attività deU’adenilato ciclasi delle cellule bersaglio viene accentuata da ormoni endogeni, cosa che accade in vivo. Dunque gli inibitori delle PDE 4 sarebbero efficaci nella terapia dell'asma. Tali composti offrirebbero un approccio unico alla terapia di svariate malattie respiratorie, sia a carattere allergico che non, e possiedono significativi vantaggi terapeutici rispetto alla terapia corrente.
L’eccessiva o irregolare produzione di fattore di necrosi tumorale (da qui in poi TNFa), una citochina ad attività pro-infiammatoria prodotta da vari tipi cellulari, influenza la mediazione o l’esacerbarsi di molti stati patologici quali, ad esempio, la sindrome da difficoltà respiratoria dell’adulto (ARDS) e la polmonite cronica. Pertanto composti in grado di controllare gli effetti negativi del TNF„, vale a dire degli inibitori di questa citochina, sono da considerarsi utili in molteplici patologie. La domanda di brevetto EP 0490823 (a nome Sandoz) descrive isochinoline di formula
dove R1-R4 sono gruppi alcossi inferiore, inibitori di fosfodiesterasi ΠΙ, IV e V. La domanda di brevetto EP 0491441 (a nome Shell Internationale Research) descrive, tra l’altro, isochinoline di formula
dove K1-K4 sono idrogeno, alchile o alcossi; R5 e R sono idrogeno o insieme formano un legame; R7 è idrogeno, alchile o alcossi; R8 e R9 sono idrogeno o insieme formano un legame; e A è fenile facoltativamente sostituito. Questi composti hanno attività fungicida in campo agricolturale.
Il brevetto GB 1.199.768 (a nome Pfizer) illustra, tra l’altro, composti di formula
dove A e B sono indipendentemente idrogeno o (C1-5)al cossi; R1 è idrogeno, un gruppo alchile, benzile, fenile o fenetile facoltativamente sostituiti; D1 e D2 sono alternativamente -N= o -CH=; e Y è -NR5R7 dove R e R7 sono indipendentemente idrogeno o un arile fino a 10 atomi di carbonio facoltativamente sostituito con 1-3 atomi di alogeno. Tali composti sono broncodilatatori ed anti-ipertensivi.
Il brevetto US 5.556.862 (a nome Nippon Zoki Pharmaceutical) rivendica composizioni farmaceutiche contenenti isochinoline di formula
dove R è idrogeno o alcossi, utili come inibitori delle PDE 4.
La domanda di brevetto WO 97/04779 (a nome Chiroscience) rivendica, tra l’altro, chinolinoni di formula
dove R1 è (C1-)alchile o (C1-)alchil-eterociclo facoltativamente sostituito da atomi di alogeno; R3 è fenile o piridile, furile, ecc.; R4-R7 sono idrogeno o (C1- alcossi; e n è 0-3. Questi composti sono inibitori delle PDE 4 e del TNFa.
La domanda di brevetto EP 0 569 592 (a nome Otsuka) illustra chinolinoni di formula
dove R rappresenta vari tipi di catene terminanti con un gruppo animino; A è alchilene inferiore e W è 0 o S. Questi composti sono inibitori delle fosfodiesterasi in generale con un particolare riferimento ad una attività di inibizione dell'aggregazione piastrinica.
La domanda di brevetto WO 97/38977 (a nome Astra) rivendica isochinoline di formula
dove R può essere alchile o un sostituente ciclico. R1 può essere idrogeno o fenilalchile, R2 può essere idrogeno, alchile 0 fenil-alchinile e R3 è idrogeno o un atomo di alogeno. Questi composti hanno attività antinfiammatoria.
La domanda di brevetto EP 848000 (a nome Tanabe Seiyaku) descrive composti di formula
dove A è uno degli anelli
dove R1e R2 sono idrogeno 0 un gruppo idrossi facoltativamente protetto; R31, R4, e R42 sono idrossimetile facoltativamente protetto; R32 è idrogeno, alchile inferiore o idrossimetile facoltativamente protetto; e R5 e R6 sono idrogeno, ammino oppure possono formare un eterociclo. Questi composti sono inibitori PDE 4.
É stata ora sorprendentemente trovata una nuova classe di derivati benzazinici capaci di inibire selettivamente le PDE 4 e inoltre in grado di inibire il TNFa.
Pertanto la presente invenzione si riferisce a composti di formula I
dove
A è un eterociclo contenente un atomo di azoto e facoltativamente insaturo e facoltativamente ulteriormente sostituito da un gruppo osso (=O);
R è idrogeno, ciano, (C1-4)alcossicarbonile, carbamoile; (C7cicloalchile, arile o eterociclo facoltativamente sostituiti; (C1-8)alchile, (C2-8)alchenile o (C2-8)alchinile facoltativamente ramificati e/o sostituiti da (C7)cicloalchile, arile o eterociclo; arilossi, eterociclilossi, aril(C1-4)alchilossi, eterociclil(C1-4)alchilossi, ammino sostituito da uno o due gruppi (C1-4)alchile, aril-ammino, eterociclil-ammino, aril (C1-4)alchilammino, eterociclil(C1-4)alchilammino;
Y è metilene o etilene;
W è arile o eterociclo facoltativamente sostituiti;
R1 è idrogeno, (C7cicloalchile o un gruppo (C1-8)alchile, (C2-8)alchenile o (C2-8)alchinile facoltativamente sostituiti da idrossi, osso, (C4-7)cicloalchile, arile o eterociclo, e facoltativamente interrotti da uno o più eteroatomi o eterogruppi;
R2 è un gruppo (C1-6)alchile o polifluoro(C1-6)alchile;
i derivati N→ O dei composti di formula I e i loro sali farmaceuticamente accettabili.
I composti di formula I possono avere un centro asimmetrico e quindi essere in forma di stereo isomeri. Oggetto della presente invenzione sono composti di formula I in forma di miscele stereoisomeriche così come di singoli stereoisomeri.
Composti preferiti secondo l'invenzione sono quelli di formula I in cui R è idrogeno, (C4-7)cicloalchile, arile, (C1-8)alchile facoltativamente ramificato e/o sostituito da (C4-7)cicloalchile o arile; R1 è idrogeno, (C4-7)cicloalchile o un gruppo (C1-8)alchile facoltativamente sostituito da (C7)cicloalchile, arile o eterociclo, e facoltativamente interrotto da uno o più eternatomi o eterogruppi; e W è un eterociclo facoltativamente sostituito.
Composti ancor più preferiti secondo l'invenzione sono quelli di formula I in cui R è idrogeno, (C4-7)cicloalchile, arile, (C1-8)alchile facoltativamente ramificato e/o sostituito da (C4-7)cicloaIchile o arile; R1 è idrogeno e W è piridina sostituita.
I composti di formula I sono attivi come inibitori selettivi delle PDE 4 e del TNFa e pertanto trovano uso come agenti terapeutici in patologie allergiche ed infiammatorie quali, ad esempio, l’enfisema, la bronchite cronica, l’asma, la rinite allergica. Per eterociclo si intende un anello aromatico facoltativamente parzialmente o totalmente idrogenato contenente uno o più eteroatomi scelti tra ossigeno, azoto e zolfo, ad esempio pirrolo, imidazolo, pirazolo, piridina, pirazina, pirimidina, piridazina, piperazina, triazina, morfolina, pirrolidina, parolina, imidazolina, pirazolina, pirazolidina, imidazolidina, piperidina, furano, pirano, isotiazolo, isossazolo, tiofene e simili.
Esempi specifici di gruppi alchile sono metile, etile, n-propile, i-propile, n-butile, sbutile, t-butile, n-pentile, 1-metil-butile, 2-etii-propile, 3-metil-butile, 3-metil-2-butile, n-esile, eptile, ottile e simili. Per gruppo (C4-7)cicloalchile si intende ciclobutile, ciclopentile, cicloesile e cicloeptile, e se contiene un atomo di ossigeno si intende, ad esempio, tetraidroiurano o tetraidropirano, mentre arile significa un anello o un sistema aromatico di C6-10 quale, ad esempio, fenile, naftile, indanile, e simili.
Esempi specifici di sostituenti presenti sull'anello W sono alogeno, quale cloro, bromo, fluoro e iodio, (C4alchile, idrossi, nitro e carbossi.
Il gruppo N→ O facoltativamente presente nei composti di formula I può trovarsi sia sull’azoto dell’anello benzazinico, sia su quelli eventualmente presenti sul sostituente W.
Sali farmaceuticamente accettabili dei composti di formula I sono sali con acidi organici ed inorganici quali, ad esempio, cloridrico, bromidrico, iodidrico, nitrico, solforico, fosforico, acetico, benzoico, maleico, fumarico, succinico, tartarico, citrico, aspartico, metansolfonico e 3,7-di-t.butilnaftalen-1,5-disolfonico (acido dibudinico).
La preparazione dei composti di formula I procede secondo metodiche note all’esperto del ramo per la sintesi dei derivati benzazinici (si veda, ad esempio Chemistry qf Heterocyclic Compounds, NY, Londra). Di seguito è illustrata più in dettaglio la sintesi di alcuni composti di formula I mentre per altre si rimanda agli specifici esempi.
Ad esempio, nel caso si vogliano ottenere composti di formula I che sono 3,4-diidro-isochinoline, la sintesi prende avvio da un composto di formula II
dove R, R1, R2 sono come sopra definiti, che viene fatto reagire con un composto di formula III
dove W e Y sono come sopra definiti, e Z è un gruppo carbossile o un suo derivato reattivo quale, ad esempio, il cloruro dell’acido. Quando Z è un gruppo carbossile la reazione avviene in presenza di agenti attivanti quali, ad esempio, 1-idrossibenzotriazolo (HOBT), diciclo esilcarbodiimmide (DCC) o carbonildiimidazolo. Si ottiene così un composto di formula IV
dove R1, R2 R, W e Y sono come sopra definiti, che viene ciclizzato, ad esempio. in presenza di cloruro di fosforile. Il risultato di questa ciclizzazione dipende dalla posizione di R1 e -OR2 e può portare ad uno o più isomeri che vengono separati, ad esempio, mediante tecniche cromatografiche o cristallizzazione.
L'intermedio di formula II può venire ottenuto a partire da un'aldeide di formula V
dove R2 è come sopra definito, la cui funzione idrossilica viene attivata, ad esempio con anidride triflica, a dare un composto di formula VI
dove R2 è come sopra definito, e T è un gruppo attivante. Tale composto è sotto-posto ad una reazione di coupling in presenza di un catalizzatore, ad esempio palladio, a dare l'aldeide di formula VII
dove R1 e R2 sono come sopra definiti. Questa è fatta reagire con nitrometano a dare un composto di formula VIII
dove R1 e R2 sono come sopra definiti, che viene ridotto, ad esempio con litio alluminio idruro, a dare l'intermedio di formula I (R=H).
Il composto di formula II (R≠H) è ottenuto facendo reagire il composto VIII con l'adatto metalloorganico, ad esempio reattivo di Grignard, a dare un composto di formula IX
dove R1 e R2 sono come sopra definiti e R è diverso da H, che per riduzione, ad esempio con Pd/C, fornisce il corrispondente intermedio di formula II.
In alternativa, l'intermedio Π (R≠H) viene preparato a partire da un composto di formula X
dove R è diverso da H e X è un atomo di cloro, bromo o iodio, oppure un gruppo idrossi. Nel caso in cui X è idrossi, questo viene attivato con un opportuno gruppo attivante, ad esempio p-toluensolfonile, secondo metodi convenzionali. Questo composto è fatto reagire con un composto di formula XI
dove R1 e R2 sono come sopra definiti, in presenza di una base quale, ad esempio, sodio idruro, a dare un composto di formula XII
dove R1, e R2 sono come sopra definiti e R è diverso da H, che viene ridotto, ad esempio con litio alluminio idruro, a dare il composto di formula II (R≠H).
Un altro esempio di sintesi riguarda i composti di formula I in cui A è un eterociclo sostituito da -Y-W sull'atomo di azoto e ulteriormente sostituito da un gruppo osso. In questo caso la preparazione parte da composti di formula XIII
dove R, R1 e R2 sono come sopra definiti e A' è un eterociclo contenente un atomo di azoto, facoltativamente insaturo e sostituito da un gruppo osso in posizione opportuna. Questi composti sono noti in letteratura o facilmente preparabili dall'esperto del ramo. II composto ΧΙΠ viene trattato con un composto di formula XIV
dove W, Y e X sono come sopra definiti in presenza di idruro di sodio a dare il desiderato composto di formula I.
La sintesi degli N-ossidi dei composti di formula I avviene per trattamento dei composti di formula I con peracidi quali, ad esempio, acido m-cloroperbenzoico. La preparazione dei sali dei composti di formula I viene effettuata secondo metodi convenzionali.
I composti di formula I sono inibitori selettivi delle PDE 4 come risulta dalle prove di inibizione sull’enzima isolato (esempio 55).
Appare chiaro come queste caratteristiche di selettività e specificità enzimatica associate alla mancanza di attività sul sistema cardiovascolare rendano i composti di formula I particolarmente adatti al trattamento delle patologie che coinvolgono le PDE 4 e il TNFa anche se nel presente contesto l'interesse è particolarmente focalizzato sulle patologie respiratorie. In particolare i composti dell'invenzione sono utili per il trattamento di disturbi allergici ed infiammatori e soprattutto nella terapia dell’enfisema, della malattia cronica ostruttiva polmonare (COPD) e della bronchite cronica in particolare, nell’asma e nella rinite allergica.
Le dosi terapeutiche saranno generalmente comprese tra 0, 1 e 1000 mg al giorno e tra 1 e 100 mg per via orale per singola somministrazione.
Costituiscono inoltre oggetto della presente invenzione le composizioni farmaceutiche contenenti un quantitativo terapeuticamente efficace dei composti di formula I o di loro sali farmaceuticamente accettabili in miscela con un adatto veicolante. Le composizioni farmaceutiche oggetto dell'invenzione possono essere liquide, adatte alla somministrazione enterale o parenterale, e, preferibilmente, solide quali compresse, capsule, granulati, adatte per la somministrazione orale, oppure in forma adatta alla somministrazione transdermica e inalatoria.
La preparazione delle composizioni farmaceutiche oggetto della invenzione può essere effettuata secondo tecniche tradizionali.
Allo scopo di meglio illustrare l' invenzione vengono ora fomiti i seguenti esempi.
Esempio 1
Sintesi di estere 5-fenil-pentilico dell'acido toluen-4-solfonico
Ad una soluzione di 5-fenil-1-pentanolo (3,28 g, 20 mmoli) e trietilammina (6,13 ml, 44 mmoli) in CH2Cl2 (35 ml) sotto azoto si è aggiunto, a 0°C, p-toluen-solfonil cloruro (4,19 g, 22 mmoli), poi si è posto sotto agitazione fino a temperatura ambiente per 1 notte. La miscela è stata lavata con acqua, NaHCO3 e HCl 5%, anidrificata e portata a secco a dare 6,55 g del prodotto in oggetto (resa: 100%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 7,79-7, 10(m,9H); 4,00(t,2H,JHH=6,4Hz); 2,58-2,51(m,2H); 2,43(s,3H); 1,72- 1,28(m,6H).
Esempio 2
Sintesi di 2-(3-metossi-fenil)-7-fenil-eptan-nitrile
Ad una soluzione di 3-metossi-fenil-acetonitrile (2,94 g, 20 mmoli) in DMF (25 ml) sotto azoto si è aggiunto NaH (55-65%, 880 mg, 22 mmoli) e la miscela è stata posta sotto agitazione per 30 minuti, quindi si è aggiunto l'estere 5-fenil-pentilico dell'acido toluen-4- solfonico (6,37 mg, 20 mmoli), ottenuto come descritto nell'esempio 1 , e l’agitazione è proseguita per 1 ora. La miscela è stata versata in acqua ed estratta con etere etilico. La fase organica è stata portata a secco ed il residuo purificato per cromatografia (eluente: etere di petrolio/etere etilico 95:5) a dare 3,3 g del prodotto in oggetto (resa: 56,2%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) 6 (ppm): 7,31 -6,81(m,9H); 3,80(s,3H); 3,75-3,67(m, 1H); 2,62-2,55(m,2H); 1,94-1, 30(m,8H).
Esempio 3
Sintesi di 2-(-metossi-fenil)-7-fenil-eptilammina
In una sospensione di LiAlH4(427 mg, 11,25 mmoli) in etere etilico anidro (30 ml) sotto N2 a temperatura ambiente si è gocciolata una soluzione di 2-(3-metossi-fenil)-7-fenil-eptan-nitrile (3,3 g, 11,25 mmoli), ottenuto come descritto nell'esempio 2, in etere etilico (30 ml). La miscela è stata posta sotto agitazione a temperatura ambiente per 1 ora. L'idruro è stato distrutto con acqua (0,5 ml), NaOH 10% (0,75 ml) e acqua (1,25 ml). La miscela è stata filtrata, lavata con etere etilico caldo, anidrificata e portata a secco a dare 3,22 g del prodotto in oggetto (resa. 96,2%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 7,29-6,69(m,9H); 3,79(s,3H); 2,94-2,46(m, 5H); 1,70-1,11(m,10H).
Esempio 4
Sintesi di 2-(3,5-dicloro-piridin-4-il-N-[2-(3-metossi-fenil-7-fenil-eptil)-acetammide
Una soluzione di acido (3,5-dicloro-piridin-4-il)-acetico (2,06 g, 10 mmoli) e carbonildiimidazolo (1,78 g, 11 mmoli) in THF (30 ml) è stata posta sotto agitazione per 1 ora sotto azoto. Vi si è aggiunta 2-(3-metossi-fenil)-7-fenil-eptilammina (2,97 g, 10 mmoli), ottenuta come descritto neU'esempio 3, e l'agitazione è proseguita per 1 ora, poi la miscela è stata portata a secco, il residuo ripreso con etile acetato ed estratto con KHSO4, NaHCO3 e anidrificato. Per evaporazione a residuo si è ottenuto un olio che è stato adsorbito su SiO2 e percolato con etile acetato/etere di petrolio 1.3 a dare 4,57 g del prodotto in oggetto (resa: 97,6%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 8,40(s,2H); 7,28-6,60(m,9H); 5,20(t-ampio, 1H); 3,78(s,3H); 3,75(s,2H); 3,73-3,04(m,2H); 2,74-2,59(m,1H); 2,55-2,48(m, 2H); 1,61-1, 14(m,8H).
Esempio 5
Sintesi di 1-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)-6-metossi-4-(5-fenil-pentil)-3,4-diidroisochinolina dicloridrato e 1-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil-8-metossi-4-(5-fenilpentil-3,4-diidro-isochinolina dicloridrato (Composti 1 e 2)
Una soluzione di 2-(3,5-dicloro-piridin-4-il)-N-[2-(3-metossi-fenil)-7-fenil-eptil]-acetammide (4,5 g, 9,27 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 4, POCl3 (3,39 ml, 37,08 mmoli) in acetonitrile (45 ml) è stata posta a riflusso per 2 ore sotto azoto, poi portata a secco ed il residuo ripreso con acqua, neutralizzato con NaHCO3 ed estratto con CH2Cl2. La fase organica è stata lavata, anidrificata e portata a secco a dare un olio che è stato cromatografato a dare due prodotti separati che sono stati salificati con HCl/etere etilico a dare 2,6 g del Composto 1 (resa: 51,9%) e 0,45 g del Composto 2 (resa: 8,98%).
a) Composto 1: <1>H-NMR (200MHz, DMSO) δ (ppm): 8,71(s,2H); 8,10-7,10(m, 7H), 5, 104,82(m,2H); 3,92(s,3H); 3,79L3,73(m,2H); 3,13-3,02(m,1H); 2,56-2,48 (m, 2H); 1,60-1,19(m,10H).
b) Composto 2: <1>H-NMR (200MHz, DMSO) δ (ppm): 8,69(s,2H); 7,81-7,04(m, 8H); sistema AB: Va=5,00, Vb=4,75, JAB=18,8 Hz; 3,90(s,3H); 3,73-3,66(m, 2H); 3,08-2,98(m,1H); 2,53(t,2H); 1,59-1, 18(m,8H).
Esempio 6
Sintesi di estere ciclopentilmetilico dell'acido toluen-4-solfonico
Una soluzione di ciclopentan-metanolo (2 g, 20 mmoli), CH2Cl2 (20 ml), trietilammina (5,85 ml, 42 mmoli) e p-toluen-solfonil cloruro (4 g, 21 mmoli) è stata posta sotto agitazione a temperatura ambiente per I notte, poi lavata con acqua, HCl 5% e NaHCO3 ed evaporata a dare 5,09 g del prodotto in oggetto (resa: 100%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 7,79-7,30(m,4H); 3,87(d,1H,JHH=7,2Hz,); 2,43 (s, 3 H); 2,29-1,06(m,9H).
Esempio 7
Sintesi di 3-ciclopentil-2-(3-metossi-fenil-Dropionitrile
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 2 usando l'estere ciclopentilmetilico dell'acido toluen-4- solfonico (5,09 g, 20 mmoli), ottenuto come descritto nell'esempio 6, 3-metossi-fenil-acetonitrile (2,94 g, 20 mmoli), NaH (55-65%, 880 mg, 22 mmoli) e DMF (25 ml), si sono ottenuti 2,3 g del prodotto in oggetto (resa: 50,1%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 7,31-6,80(m,4H); 3,80(s,3H); 3,75-3,67(m, 1H); 2,09-1,04(m,11H).
Esempio 8
Sintesi di 3-ciclopentil-2-(3-metossi-fenil)propilammina
Ad una sospensione di LiAlH4 (380 mg, 10 mmoli) in etere etilico (30 ml), sotto azoto, si è aggiunta una soluzione di 3-ciclopentil-2-(3-metossi-fenil)-propionitrile (2,3 g, 10 mmoli) ottenuto come descritto nell'esempio 7, in etere etilico (25 ml) e la miscela è stata lasciata sotto agitazione a temperatura ambiente per 1 ora. L'idruro è stato distrutto con acqua (0,4 ml), NaOH 10% (0,5 ml) e ancora acqua (1 ml). La miscela è stata filtrata, lavata con etere etilico ed acqua. La fase organica è stata evaporata a dare 2,2 g del prodotto in oggetto (resa: 94,3%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 7,25-6,72(m,4H); 3,78(s,3H); 2,92-2,52(m, 3H); 1,76-0,95(m,11H).
Esempio 9
Sintesi di N-[3-ciclopentil-2-(3-metossi-fenil)Dropil1-2-(3,5-dicloro-piridin-4-il) acetammide
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 4 usando acido (3,5-dicloro-piridin-4-il)-acetico (1,94 g, 9,43 mmoli), carbonildiimidazolo (1,68 g, 10,373 mmoli), THF (30 ml) e 3-ciclopentil-2-(3-metossi-fenil)-propilammina (2,2 g, 9,43 mmoli), ottenuta come descritto nell’esempio 8, si sono ottenuti 3,35 g del prodotto in oggetto (resa: 98,3%). p.f.: 106-107°C.
<1>H-NMR (200MHZ, CDCl3) δ (ppm): 8,41(s,2H); 7,21-6,62(m,4H); 5,15(s-ampio, 1H); 3,78(s,3H); 3,75(s,2H); 3,74-3,02(m,2H); 2,79-2,65(m,1H); 2,56-2,49(m, 2H); 1,74-0,94(m,11H).
Esempio 10
Sintesi di 4-ciclopentilmetil-1-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)6-metossi-3,4-diidroisochinolina dicloridrato e 4-ciclopentilnietil-1-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)-8-metossi-3,4-diidro-isochinotina dicloridrato (Composti 3 e 4)
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 5 usando N-[3-ciclopentil-2-(3-metossi-fenil)-propil]-2-(3,5-dicloro-piridin-4-il)-acetammide (3,2 g, 7,6 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 9, POCl3 (2,78 ml, 30,4 mmoli) e acetonitrile (35 ml) si sono ottenuti 1 g del Composto 3 (resa: 27,6%) e 0,37 g del Composto 4 (resa: 10,2%).
a) Composto 3 - p.f: 162-164°C (dee.)
<1>H-NMR (200MHz, DMSO) 6 (ppm): 8,71(s,2H); 8,58(s-ampio,2H); 8,06(d, 1H,JHH=8,4Hz); 7,14-7,07(m,2H); sistema AB: VA=5,06, VB=4,88, JAB= 18,3Hz; 3,91 (s,3H); 3,81-3,73(m,2H); 3,14-3,03(m,1H); 1,86-1,00(m,11H). b) Composto 4 - p.f.: 189-190°C (dee.)
<1>H-NMR (200MHz, DMSO) δ (ppm): 8,71(s,2H); 7,82-7,20(m,3H); sistema AB. VA=5,02, VB-4,78, JAB=18,9 Hz; 3,89(s,3H); 3,76-3,69(m,2H); 3,12-3,01 (m, 1H); 1,86-1,00(m,11H).
Esempio 11
Sintesi di estere 6-fenil-esilico dell'acido toluen-4-solfonico
Una soluzione di 6-fenil-1-esanolo (2,9 g, 16,27 mmoli), CH2Cl2 (30 ml), trietilammina (4,76 ml, 34,16 mmoli) e p-toluensolfonil cloruro (3,26 g, 17,08 mmoli) è stata posta sotto agitazione a temperatura ambiente per 1 notte, lavata con acqua, HCl 5% e NaHCO3 ed evaporata a dare 5,4 g del prodotto in oggetto (resa: 100%) <1>H-NMR (200MHz, CDCl3) 5 (ppm): 7,80-7,11(m,9H); 4,00(t,2H,JHH=6,4Hz); 2,59-2,51(m,2H); 2,42(s,3H); 1,68-1,21(m,8H).
Esempio 12
Sintesi di 2-(3-metossi-fenil)-8-fenil-ottan-nitrile
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 2 usando l'estere 6-fenilesilico dell'acido toluen-4- solfonico (5,4 g, 16,24 mmoli), ottenuto come descritto nell'esempio 11, 3-metossi-fenil-acetonitrile (2,39 g, 16,24 mmoli), NaH (55-65%, 715 mg, 17,86 mmoli) e DMF (25 ml), si sono ottenuti 2,7 g del prodotto in oggetto (resa: 54,1%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 7,32-6,82(m,9H); 3,81(s,3H); 3,76-3,68(m, 1H); 2,62-2,55(m,2H); 1,94-1,30(m,10H).
Esempio 13
Sintesi di 2-(3-metossi-fenil)-8-fenil-ottilammina
Ad una sospensione di LiAlH4 (333 mg, 8,78 mmoli) in etere etilico (30 ml), sotto azoto, si è aggiunta una soluzione di 2-(3-metossi-fenil)-8-fenil-ottan-nitrile (2,7 g, 8,78 mmoli), ottenuto come descritto nell'esempio 12, in etere etilico (30 ml) e la miscela è stata lasciata sotto agitazione a temperatura ambiente per 1 ora. L'idruro è stato distrutto con acqua (0,4 ml), NaOH 10% (0,5 ml) e ancora acqua (1 ml). La miscela è stata filtrata, lavata con etere etilico ed acqua. La fase organica è stata evaporata a dare 2,5 g del prodotto in oggetto (resa: 91,4%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 7,29-6,70(m,9H); 3,79(s,3H); 2,93-2,45(m, 5H); 1,65-1, 13(m,10H).
Esempio 14
Sintesi di 2-(3,5-dicloro-piridin-4-il)-N-[2-(3-metossi-fenil)-8-fenil-ottil]-acetammide
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 4 usando acido (3,5-dicloro-piridin-4-il)-acetico (1,65 g, 8,026 mmoli), carbonildiimidazolo (1,43 g, 8,829 mmoli), THF (25 ml) e 2-(3-metossi-fenil)-8-fenil-ottilammina (2,5 g, 8,026 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 13, si sono ottenuti 3,39 g del prodotto in oggetto (resa: 84,6%). p.f.: 97-98°C
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 8,41(s,2H); 7,28-6,61 (m,9H); 5,16(t-amρΐο,ΙΗ); 3,78(s,3H); 3,75(s,2H); 3,74-3,03(m,2H); 2,74-2,59(m1H); 2,56-2,49(m, 2H); 1,60-1, l 1(m,l OH).
Esempio 15
Sintesi di 1-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)-6-metossi-4-f6-fenil-esil)-3,4-diidro-isochinolina dicloridrato e 1-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)-8-metossi-4-(6-fenil-esil)-3,4-diidro-isochinolina dicloridrato (Composti 5 e 6)
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 5 usando 2-(3,5-dicloropiridin-4-il)-N-[2-(3-metossi-fenil)-8-fenil-ottil]-acetammide (3,25 g, 6,51 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 14, POCl3 (2,38 ml, 26,04 mmoli) e acetonitrile (35 ml) si sono ottenuti 2,32 g di Composto 5 (resa: 64,3%) e 0,3 g di Composto 6 (resa: 10,2%).
a) Composto 5 - p.f.: 135-137°C (dee.)
<1>H-NMR (200MHz, DMSO) 6 (ppm): 8,72(s,2H); 8,11-7,09(m,8H); 7,77(sampio, 2H); sistema AB: Va=5,05, Vb=4,87, JAB= 18,5Hz; 3,91(s,3H); 3,76(sampio,2H); 3,12-3,03(m,1H); 2,53(t,2H); 1,59-1, 18(m, 1 OH).
b) Composto 6 - p.f.: 117-119°C (dee.)
Ή-NMR (200MHz, DMSO) δ (ppm): 8,69(s,2H); 7,80-7,03(m,8H); sistema AB: Va=5,00, Vb=4,74, JAB= 18,8 Hz), 3,89(s,3H); 3,69(segnale ampio, 2H); 3,08-2,97(m, 1H); 2,54(t,2H); 1,59-1, 18(m, 1 OH).
Esempio 16
Sintesi di 2-(3-metossi-fenil)-pentan-nitrile
Ad una soluzione di 3-metossi-fenil-acetonitrile (4,4 g, 30 mmoli) in DMF anidra (30 ml) sotto azoto a temperatura ambiente si è aggiunto NaH (55-65%, 1,44 g, 36 mmoli) e, dopo 30 minuti sotto agitazione, 1 -bromo-propano (4,46 g, 36 mmoli). Dopo 1,5 ore la miscela è stata versata in acqua (200 ml), estratta 3 volte con etere etilico, anidrificata e portata a secco a dare un residuo che è stato cromatografato (eluente: etere di petrolio, poi etere di petrolio/etere etilico 95:5) a dare 4,2 g del prodotto in oggetto (resa: 74%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 7,81-7,31(m,4H); 3,80(s,3H); 3,77-3,70(m, 1H), 2,00-1,38(m,2H); 0,94(t,3H,JHH=7,4Hz).
Esempio 17
Sintesi di 2-(3-metossi-fenil)-pentilammina
In una sospensione di LiAlH4 (0,84 g, 0,022 moli) in etere etilico anidro (40 ml) sotto azoto a temperatura ambiente si è gocciolata una soluzione di 2-(3-metossifenil)-pentan-nitrile (4,2 g, 0,022 moli), ottenuto come descritto nell'esempio 16, in etere etilico anidro (25 ml). Dopo 2 ore si è aggiunta acqua (0,84 ml), NaOH 10% (1,6 ml) e acqua (0,84 ml), si è filtrato e lavato con etere etilico. Si è estratta la fase organica con HCl 10%. La fase acquosa acida è stata alcalinizzata con K2CO3, estratta con etere etilico che è stato anidrificato e portato a secco a dare 3,9 g del prodotto in oggetto (resa: 90,9%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 7,25-6,70(m,4H); 3,78(s,3H); 2,94-2, 53(m, 5H); 2,I6(s-ampio,2H); 1,63-1, 10(m,2H); 0,84(t,3H,JHH=7,4 Hz).
Esempio 18
Sintesi di 2-(3,5-dicloro-piridin-4-il)-N-[2-(3-metossi-fenil)-pentill-acetammide Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 4 usando acido (3,5-dicloro-piridin-4-il)-acetico (2,06 g, 10 mmoli), carbonildiimidazolo (1,78 g, 11 mmoli), THF (30 ml) e 2-(3-metossi-fenil)-pentilammina (1,93 g, 10 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 17, si sono ottenuti 3,7 g del prodotto in oggetto (resa: 97%). p.f. : 97-98°C.
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 8,41(s,2H); 7,20-6,61(m,4H); 5,19(t-ampio, 1H); 3,78(s,3H); 3,75(s,2H); 3,75-3,03(m,2H); 2,77-2,62(m,1H); 1,60-1,08 (m,4H); 0,82(t,3H,JHH=7,4Hz).
Esempio 19
Sintesi di 1-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)-6-metossi-4-propil-3,4-diidro-isochinolina dicloridrato e 1-(3,S-didoro-piridin-4-ilmetil)-8-metossi-4-propil-3,4-diidro-isochinolina dicloridrato (Composti 7 e 8)
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 5 usando 2-(3,5-dicloropiridin-4-il)-N-[2-(3-metossi-fenil)-pentil]-acetammide (3,4 g, 8,92 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 18, POCl3 (3,26 ml, 35,66 mmoli) e acetonitrile (35 ml) si sono ottenuti 1,62 g del Composto 7 (resa: 41,6%) e 0,44 g del Composto 8 (resa: 11,3%).
a) Composto 7 - <1>H-NMR (200MHz, DMSO) 6 (ppm): 8,73(s,2H); 8,12-7,10(m, 3H); sistema AB: Va=5,06, Vb=4,88, Jab=18,5Hz; 3,93(s,3H); 3,80-3,73(m, 2H); 3, 19-3,04(m,1H); 1,55-1, 13(m,4H); 0,87(t,3H,JHH=7,1Hz).
b) Composto 8 - <1>H-NMR (200MHz, DMSO) δ (ppm): 8,70(s,2H); 7,83-7,06 (m, 3H); sistema AB: Va=5,03, Vb=4,81 Jab=18,9 Hz; 3,87(s,3H); 3,76-3,70 (m, 2H); 3,I5-3,04(m,1H); 1,59-1, 13(m,4H); 0,91-0,83(m,3H).
Esempio 20
Sintesi di 2-(3-metossi-fenil)-4-metil-pentan-nitrile
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 16 usando di 3-metossi-fenil-acetonitrile (4,4 g, 30 mmoli), DMF anidra (30 ml), NaH (55-65%, 1,44 g, 36 mmoli) e isobutilbromuro (4,97 g, 36 mmoli), si sono ottenuti 3,8 g del prodotto in oggetto (resa: 62,3%).
Esempio 21
Sintesi di 2-(3-metossi-fenil-4-metil-pentilammina
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 17 usando LiAlH4 (0,7 g, 0,018 moli) in etere etilico anidro (35 ml) e 2-(3-metossi-fenil)-4-metil-pentan-nitrile (3,8 g, 0,018 moli), ottenuto come descritto nell'esempio 20, in etere etilico anidro (35 ml), si sono ottenuti 3,5 g del prodotto in oggetto (resa: 90,4%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 7,25-6,71(m,4H); 3,78(s,3H); 2,8£-2,57(m, 3H); 1,61-1,33(m,5H); 0,82(m,6H).
Esempio 22
Sintesi di 2-(3,5-dicloro-piridin-4-il)-N-[2-(3-metossi-fenin-4-metil-pentil]-acetammide
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 4 usando acido (3,5-dicloro-piridin-4-il)-acetico (2,06 g, 10 mmoli), carbonildiimidazolo (1,78 g, 11 mmoli), THF (30 ml) e 2-(3-metossi-fenil)-4-metil-pentilammina (2,07 g, 10 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 21, si sono ottenuti 3,85 g del prodotto in oggetto (resa: 97,6%). p.f.: 98- 99°C.
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 8,41(s,2H); 7,21-ó,62(m,4H); 5,20(t-ampio, 1H); 3,78(s,3H); 3,75(s,2H); 43,7-3,00(m,2H); 2,85-2,7 1(m, 1H); 1,59-1,30(m, 3H); 0,83-0,79(m,6H).
Esempio 23
Sintesi di 1-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)-4-isobutil-6-metossi-3,4-diidro-isochinolina dicloridrato e 1-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)-4-isobutil-8-metossi-3,4-diidroisochinolina dicloridrato (Composti 9 e 10).
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 5 usando 2-(3,5-dicloropiridin-4-il)-N-[2-(3-metossi-fenil)-4-metil-pentil]-acetammide (3,4 g, 8,6 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 22, POCl3 (3,15 ml, 34,4 mmoli) e acetonitrile (35 ml) si sono ottenuti 1,37 g del Composto 9 (resa: 35,4%) e 0,4 g del Composto 10 (resa: 10,3%).
a) Composto 9 - <1>H-NMR (200MHZ, DMSO) δ (ppm): 12,45(s-ampio,1H); 8,75 (s,2H), 8, 15-7,07(m,3H); sistema AB: Va=5,05, Vb=4,89, Jab=18,5Hz; 3,93(s, 3H); 3,84-3,67(m,2H); 3,22-3,09(m,1H); 1,62-1,28(m,3H); 0,94-0,86(m,6H). b) Composto 10 - <1>H-NMR (200MHz, DMSO) δ (ppm): 8,72(s,2H); 7,82-7,05(m, 3H); sistema AB: Va=5,03, Vb=4,78, Jab=18,9Hz; 3,91(s,3H); 3,74-3,68(m, 2H); 3,20-3,07(m,1H); 1,60-1,43(m,1H); 1,39-1,30(m,2H); 0,94-0,85(m, 6H) Esempio 24
Sintesi di 2-(3-metossi-fenil)-butinOnitrile
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 16 usando 3-metossi-fenilacetonitrile (8,8 g, 60 mmoli), DMF (60 ml), NaH (60%, 2,88 g, 72 mmoli) e etilbromuro (7,85 g, 72 mmoli), e cromatografando eluendo con etere di petrolio/etere etilico 97:3 si sono ottenuti 6,1 g del prodotto in oggetto (resa: 58%). <1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm). 7,31 -6,81(m,4H); 3,80(s,3H); 3,60(t,1H, JHH=7,2Hz); 2,00-1,85(m,2H); 1,06(t,3H,JHH=7,4Hz).
Esempio 25
Sintesi di 2-(3-metossi-fenil)-butilammina
in una sospensione di LiA1lHH (1,32 g, 35 mmoli) in etere etilico (40 ml) sotto N2 a temperatura ambiente si è gocciolata una soluzione di 2-(3-metossi-fenil)-butirronitrile (6,1 g, 35 mmoli), ottenuto come descritto nell'esempio 24, in etere etilico (20 ml). Dopo 1 ora l'idruro è stato distrutto con acqua (1,3 ml), NaOH 10% (2,6 ml) e acqua (1,3 ml). La miscela è stata filtrata, lavata con etere etilico, anidrificata ed evaporata a dare il prodotto in oggetto. Le acque madri sono state concentrate, addizionate con trietanolammina (3 ml), poste sotto agitazione per alcune ore, estratte più volte con etere etilico e si è evaporata la fase organica. Si è riunito il residuo al prodotto precedente e si è cromatografato a dare 4,8 g del prodotto in oggetto (resa: 77%).
<1>H-NMR (200MHZ, CDCl3) δ (ppm): 7,24-6,69(m,4H); 3,78(s,3H); 2,94-2,73(m, 2H); 2,51-2,37(m,1H); 1,76-1,40(m,2H); 1,22(s,2H); 0,79(t,3H,JHH=7,4Hz).
Esempio 26
Sintesi di 2-(3,5-dicloro-piridin-4-il)-N-[2-(3-metossi-fenil)-butil)-acetammide Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 4 usando acido (3,5-dicloro-piridin-4-il)-acetico (2,06 g, 10 mmoli), carbonildiimidazolo (1,78 g, 11 mmoli), THF (30 ml) e 2-(3-metossi-fenil)-butilammina (1,79 g, 10 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 25, si sono ottenuti 3,55 g del prodotto in oggetto (resa: 96,7%). p.f.: 104-105°C.
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 8,41(s,2H); 7,21-6,60(m,4H); 5,21(s-ampio, 1H); 3,78(s,3H); 3,75(s,2H); 3,7&-3,06(m,2H); 2,67-2,52(m1H); 1,72-1,44(m,2H); 0, 74(t, 3H, JHH=7, 4Hz).
Esempio 27
Sintesi di 1-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)-4-etil-6-metossi-3,4-diidro-isochinolina dicloridrato e 1-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)-4-etil-8-metossi-3,4-diidro-isochmolina dicloridrato (Composti 11 e 12)
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 5 usando 2-(3,5-dicloropiridin-4-il)-N-[2-(3-metossi-fenil)-butil]-acetammide (3,35 g, 9,12 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 26, POCl3 (3,34 ml, 36,5 mmoli) e acetonitrile (35 ml) si sono ottenuti 2,65 g del Composto 11 (resa: 68,8%) e 0,5 g del Composto 12 (resa: 14,5%).
a) Composto 11 - <1>H-NMR (200MHz, DMSO) δ (ppm): 12,6(s-ampio,2H); 8,73 (s, 2H); 8,12-7,1 (m,3H); sistema AB: Va=5,05, Vb=4,88, Jab=18,4Hz; 3,93(s,3H); 3,88-3,68(m,2H); 3,0&-2,96(m,1H); 1,63-1,48(m,2H); 0,89(t,3H,JHH=7,4 Hz) b) Composto 12 - <1>H-NMR (200MHz, DMSO) δ (ppm): 12,8(s-ampio,1H); 8,70 (s,2H); 7,81-7,08(m,3H); sistema AB: Va=5,01, Vb=4,77, Jab=18,8Hz; 3,89(s, 3H); 3,80-3,63(m,2H); 3,04-2,92(m,H); 1,67-1,43(m,2H); 0,89(t,3H,JHH=7,3Hz)
Esempio 28
Sintesi di 2-(3-metossi-fenil)-4-fenil-butirronitrile
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 16 usando di 3-metossi-fenil-acetonitrile (4,4 g, 30 mmoli), DMF anidra (30 ml), NaH (55-65%, 1,44 g, 36 mmoli) e 2-bromoetilbenzene (6,7 g, 36,3 mmoli), si sono ottenuti 4,8 g del prodotto in oggetto (resa: 64%).
<1>H-NMR (200MHz, DMSO) δ (ppm): 7,37-6,82(m,9H); 3,80(s,3H); 3,73-3,65(m, 1H); 2,91-2,69(m,2H); 2,35-2,05(m,2H).
Esempio 29
Sintesi di 2-(3-metossi-fenil)-4-fenil-butilammina
In una sospensione di LiAlH4 (0,71 g, 0,0187 moli) in etere etilico anidro (20 ml) sotto azoto in un bagno di acqua/ghiaccio per mantenere a temperatura ambiente si è gocciolata una soluzione di 2-(3-metossi-fenil)-4-fenil-butirronitrile (4,7 g, 18,7 mmoli), ottenuto come descritto nell'esempio 28, in etere etilico anidro (50 ml). La miscela è stata lasciata sotto agitazione per 1 ora a temperatura ambiente, poi si è aggiunta acqua (0,7 ml), NaOH 20% (0,7 ml) e ancora acqua (2, 1 ml), si è filtrato e lavato più volte con etere etilico caldo. Il filtrato è stato estratto con HCl 10%, la fase acquosa alcalinizzata con K2CO3, estratta con etere etilico che è stato anidrificato e portato a secco a dare 4,4 g del prodotto in oggetto (resa: 92,1%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 7,29-6, 73(m,9H); 3,80(s,3H); 3,00-2,76(m, 2H); 2,63-1,76(m,5H); 1,08(s-ampio).
Esempio 30
Sintesi di 2-(3,5-dicloro-piridin-4-il)-N-[1-(3-metossi-fenil)-3-fenil-propill-acetammide
Una soluzione di acido (3,5-dicloro-piridin-4-il)-acetico (2,06 g, 10 mmoli) e carbonildiimidazolo (1,78 g, 11 mmoli) in THF (30 ml) è stata posta sotto agitazione per 1 ora sotto azoto. Si è aggiunta 2-(3-metossi-fenil)-4-fenil-butilammina (2,55 g, 10 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 29, e l'agitazione è proseguita per 1 ora. La miscela è stata portata a secco, il residuo ripartito tra etile acetato e KHSO4 acquoso. La fase organica è stata lavata con NaHCO3 e anidrificata. Evaporando a residuo si è ottenuto un olio che, adsorbito su Si02 e percolato con etile acetato/etere di petrolio 1:3, ha dato 4,1 g del prodotto in oggetto (resa: 92,5%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) 5 (ppm): 8,42(s,2H); 7,27-6,64(m,9H); 5, 17(t-ampio, 1H); 3,80(s,3H); 3,76(s,2H); 3,75-3, 12(m,2H); 2,80-2,65(m,1H); 2,51-2,43 (m, 2H); 2,01-1,79(m,2H).
Esempio 31
Sintesi di 3-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)-7-metossi-1-fenetil- 1,4-diidro-isochinolina dicloridrato e 3-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)-5-metossi-1-fenetil- 1,4-diidro-isochinolina dicloridrato (Composti 13 e 14)
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 5 usando 2-(3,5-dicloropiridin-4-il)-N-[1-(3-metossi-fenil)-3-fenil-propil]-acetammide (4 g, 9,02 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 30, POCl3 (3,3 ml, 36,08 mmoli) e acetonitrile (40 ml) si sono ottenuti 1,84 g del Composto 13 (resa: 40,9%) e 0,59 g del Composto 14 (resa: 14,2%).
a) Composto 13 - <1>H-NMR (200MHz, DMSO) δ (ppm): 12,74(s-ampio); 8,73(s, 2H); 8,12-7, 11 (m,8H); 5,12-4,85(m,2H); 3,93(s,3H); 3,88-3,82(m,2H); 3,22-3,10(m,1H); 2,79-2,53(m,2H); 1,90-1,78(m,2H).
b) Composto 14 - <1>H-NMR (200MHz, DMSO) δ (ppm): 18,71(s,2H); 7,82-7,08 (m,8H); 5,07-4,73(m,2H); 3,90(s,3H); 3,82-3,74(m,2H); 3,17-3,05(m,1H); 2, 82-2,51(m,2H); 1,87-1,74(m,2H).
Esempio 32
Sintesi di ciclopentil-(3-metossi-fenil)-acetonitrile
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 16 usando 3-metossi-fenilacetonitrile (4,4 g, 30 mmoli), DMF anidra (30 ml), NaH (55-65%, 1,44 g, 36,3 mmoli) e bromociclopentano (5,4 g, 36,3 mmoli), si sono ottenuti 5,8 g del prodotto in oggetto (resa: 90%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 7,29-6,80(m,4H); 3,77(s,3H); 3,79(s,3H); 3,66(s, 1H,JHH=7,8Hz); 2,38-2,18(m,1H); 1,92-1,18(m,8H).
Esempio 33
Sintesi di 2-ciclopentil-2-(3-metossi-fenil)-etilammina
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 29 usando LiAlH4 (1,01 g, 26,57 mmoli) in etere etilico anidro (20 ml) e ciclopentil-(3-metossi-fenil)-acetonitrile (5,72 g, 26,57 mmoli), ottenuto come descritto nell'esempio 32, si sono ottenuti 5 g del prodotto in oggetto (resa: 85,8%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 7,23-6,71(m,4H); 3,78(s,3H); 3,06-2,76(m, 2H); 2,36-2,24(m,1H); 2,06-0,88(m,13H).
Esempio 34
Sintesi di N-[ciclopentil-(3-metossi-fenil)-metill-2-(3,5-dicloro-piridin-4-il)-acetammide
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 30 usando acido (3,5-dicloro-piridin-4-il)-acetico (2,06 g, 10 mmoli), carbonildiimidazolo (1,78 g, 11 mmoli), THF (30 ml) e 2-ciclopentil-2-(3-metossi-fenil)-etìlammina (2,19 g, 10 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 33, si sono ottenuti 3,8 g del prodotto in oggetto (resa: 98,2%). p.f.: 105-106°C
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 8,39(s,2H); 7,19-6,59(m,4H); 5,08(s-ampio, 1H); 3,95-3,02(m,2H); 3,78(s,3H); 3,72(s,2H); 2,49-2,37(m,1H); 2,044),87(m, 9H).
Esempio 35
Sintesi di 1-ciclopentil-3-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)-7-metossi-1,4-diidro-isochinolina dicloridrato e 1-ciclopentil-3-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetiri-5-metossi-1,4-diidro-isochinolina dicloridrato (Composti 15 e 16)
Una soluzione di N-[ciclopentil-(3-metossi-fenil)-metil]-2-(3,5-dicloro-piridin-4-il)-acetammide (3,6 g, 8,84 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 34, e P0Cl3 (3,24 ml, 35,35 mmoli) in acetonitrile (40 ml) è stata posta a riflusso per 2 ore sotto azoto, portata a secco ed il residuo è stato ripreso con acqua, neutralizzato con NaHCO3 ed estratto con CH2Cl2. La fase organica è stata lavata, portata a secco ed il residuo cromatografato (eluente: etere di petrolio/etile acetato 9:1 poi 7:3) a dare 2 prodotti che sono stati salificati con HCl/etere etilico a dare 0,46 g del Composto 16 (resa: 12,2%) ed una quota del secondo prodotto che è stata digerita con acetonitrile (15 ml), sciolta in acqua, alcalinizzata ed estratta con etere etilico. Si è anidrificata e portata a secco la fase organica ed il residuo sciolto in etere etilico e salificato con HCl/etere etilico ha dato 2,2 g del Composto 15 (resa: 53,8%). a) Composto 15: <1>H-NMR (200MHz, DMSO) 6 (ppm): 12,6(s-ampio,2H); 8,74(s, 2H); 8,17-7,11(m,3H); sistema AB: Va=5,09, Vb=4,85, Jab=18,4Hz; 3,93(s, 3H); 3,89-3,71(m,2H); 2,92-2,83(m,1H); 1,95-1, 15(m,9H).
b) Composto 16: <1>H-NMR (200MHz, DMSO) δ (ppm): 12,42(s-ampio); 8,73(s, 2H); 7,79-7,06(m,3H); 5,l(M,67(m,2H); 3,92(s,3H); 3,84-3,65(m,2H); 2,85-2,74 (m, 1H); 1,92-1,14(m,9H).
Esempio 36
Sintesi di 2-(3-metossi-fenil)-3-metil-butironitrile
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 16 usando 3-metossi-fenilacetonitrile (4,4 g, 30 mmoli), DMF anidra (40 ml), NaH (55-65%, 1,44 g, 36,3 mmoli) e 2-bromo-propano (4,46 g, 36,3 mmoli), si sono ottenuti 4,53 g del prodotto in oggetto (resa: 79,9%).
Esempio 37
Sintesi di 2-(3-metossi-fenil)-3-metil-butilammina
In una sospensione di LiAlH4 (1 g, 23,93 mmoli) in etere etilico (20 ml) sotto N2 a temperatura ambiente si è gocciolata una soluzione di 2-(3-metossi-fenil)-3-metilbutirronitrile (4,53 g, 23,93 mmoli), ottenuto come descritto nell'esempio 36, in etere etilico (40 ml). Dopo 1 ora sotto agitazione si è raffreddato in bagno di acqua/ghiaccio e l'idruro è stato distrutto con acqua (1 ml), NaOH 20% (1 ml) e acqua (3 ml). La miscela è stata posta sotto agitazione per 1 ora, filtrata, il filtrato lavato con acqua ed etere. La fase organica è stata evaporata a dare 4,53 g del prodotto in oggetto (resa: 47%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCb) δ (ppm): 7,20-6, 67(m,4H); 3,77(s,3H); 3,08-2,79(m, 2H); 2,31-2,19(m, 1H); 1,89-1,71(m,1H); 0,95 e 0,70(2s,6H,JHH=6,4Hz).
Esempio 38
Sintesi di 2-(3,5-dicloro-piridin-4-il)-N-I2-(3-metossi-fenil)-3-metil-butill-acetammide
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 30 usando acido (3,5-dicloro-piridin-4-il)-acetico (4,62 g, 22,4 mmoli), carbonildiimidazolo (4 g, 24,64 mmoli), THF (60 ml) e 2-(3-metossi-fenil)-3-metil-butilammina (4,33 g, 22,4 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 37, si sono ottenuti 8,36 g del prodotto in oggetto (resa: 97,9%). p.f.: 94-95°C
<1>H-NMR (200MHZ, CDCl3) δ (ppm): 8,36(s,2H); 7,196,54(m,4H); 5,05(s-ampio, 1H); 4, 00-3, 04(m, 2H); 3,77(s,3H); 3,70(s,2H); 2,46-230(m,1H); 1,90-1,66(m,1H); 0,98 e 0,68(2d,6H,JHH= 6,8Hz).
Esempio 39
Sintesi di 1-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)-4-isopropil-6-metossi-3,4-diidro-isochinolina e 1 -(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)-4-isopropil-8-metossi-3,4-diidro-isochinolina (Composti 17 e 18)
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 5 usando 2-(3,5-dicloropiridin-4-il)-N-[2-(3-metossi-fenil)-3-metil-butil]-acetammide (8,1 g, 21,24 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 38, POCl3 (2,54 ml, 27,72 mmoli) e acetonitrile (80 ml) si sono ottenuti 5,9 g del Composto 17 (resa: 76,5%) e 1,1 g del Composto 18 (resa: 11,4%).
a) Composto 17 - <1>H-NMR (200MHZ, CDCl3) δ (ppm): 8,45(s,2H); 7,56-6,70(m, 3H); 4,50-4, 10(m,2H); 4,03-3,28(m,2H); 3,85(s,3H); 2,31-2,22(m,1H); 1,90-1,72(m,1H); 0,89 e 0,82(2d,6H,JHH=6,6Hz).
b) Composto 18 - <1>H-NMR (200MHz, DMSO) δ (ppm): 8,72(s,2H); 7,83-7,06 (m,3H); 5,134,72(m,2H); 3,91(s,3H); 3,85-3,64(m,2H); 2,7£-2,71(m,1H); 1,89-1,71(m,1H); 0,92 e 0,84(2d,6H,JHH=6,6Hz).
Esempio 40
Sintesi di 1-metossi-3- (2-nitro-vinil)-benzene
Ad una soluzione di 3-metossi-benzaldeide (27,2 g, 0,2 moli) in metanolo (83 ml) si sono aggiunti metilammina (8,03M in etanolo, 2,5 ml) e nitrometano (11,8 ml, 0,22 moli) e la miscela è stata lasciata a sé al buio per 72 ore. Il precipitato formatosi è stato filtrato, lavato con metanolo e seccato a dare 15,5 g del prodotto in oggetto (resa: 43,29%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 7,96(d,1H,JHH=13,8Hz); 7,55(d,1H); 7,39-7,00(m,4H); 3,83(s,3H).
Esempio 41
Sintesi di 1-metossi-3-(-fenil-2-nitro-propil)-benzene
In una soluzione di fenil-magnesio cloruro (2N in THF, 38,9 ml, 77,85 mmoli) sotto azoto a -28°C si è gocciolata una soluzione di 1 -metossi-3 -(2 -nitro -vini ^-benzene (9,3 g, 5,9 mmoli), ottenuto come descritto nell'esempio 40, in THF (90 ml), e la miscela è stata posta sotto agitazione per 10 minuti, poi ci si è aggiunto HCl 5% (100 ml) e l'agitazione è proseguita per 30 minuti. Si sono separate le fasi e quella acida è stata estratta con etere etilico e portata a secco a dare un residuo che è stato cromatografato (eluente: etere di petrolio, poi etere di petrolio/etere etilico 9:1) a dare 6 g del prodotto in oggetto (resa: 44,9%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) 5(ppm): 7,366,75(m,9H); 4,98-4,81(m, 3 H); 3,75(s,3H).
Esempio 42
Sintesi di 2-(3-metossi-fenil)-2-fenil-etilammina
Una miscela di 1-metossi-3-(1-fenil-2-nitro-propil)-benzene (7,8 g, 30,33 mmoli), ottenuto come descritto nell'esempio 41, ammonio formiato (9,56 g, 151,6 mmoli), metanolo (80 ml), Pd/C 10% (1,8 g) e setacci molecolari 3À (15 g) è stata posta a riflusso per 2 ore, poi filtrata su celite lavando con metanolo e portata a secco. Il residuo è stato ripreso con etere etilico ed estratto con HCl 10%. La fase acquosa è stata alcalinizzata con K2CO3 e riestratta con etere etilico. La fase organica è stata anidrificata e portata a secco a dare 5,4 g del prodotto in oggetto (resa: 78,4%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) (ppm): 7,33-6,7 1(m,9H); 3,94(t,1H,JHH=7,4Hz); 3,76(s,3H); 3,30(d,2H).
Esempio 43
Sintesi di 2-(3,5-dicloro-piridin-4-il)-N-[2-(3-metossi-fenil)-2-fenil-etill-acetammide
Operando analogamente a quanto descritto nell'esempio 4 usando acido (3,5-dicloro-piridin-4-il)-acetico (5,15 g, 25 mmoli), carbonildiimidazolo (4,24 g, 26,14 mmoli), THF (75 ml) e 2-(3-metossi-fenil)-2-fenil-etilammina (5,4 g, 23,76 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 42, si sono ottenuti 8,9 g del prodotto in oggetto (resa: 85,7%). p.f.: 142-143°C.
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 8,40(s,2H); 7,31-6,70(m,9H), 5,39(t-ampio, 1H); 4,16-3,81(m,3H); 3,77(s,2H); 3,74(s,3H).
Esempio 44
Sintesi di 1-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)-6-metossi-4-fenil-3,4-diidro-isochinolina dicloridrato (Composto 19)
Una soluzione di 2-(3,5-dicloro-piridin-4-il)-N-[2-(3-metossi-fenil)-2-fenil-etil]-acetammide (8,8 g, 0,0212 moli), ottenuta come descritto nell'esempio 43, e POCl3 (7,76 mg, 0,0848 moli) in acetonitrile (100 ml) è stata posta a riflusso sotto azoto per 3 ore, poi portata a secco ed il residuo è stato ripartito tra NaHCO3 ed etile acetato. La fase organica è stata lavata, anidrificata e portata a secco a dare un residuo che è stato ripreso con acetonitrile ed acidificato con HCl/etere etilico, poi riportato a residuo. Questo è stato cristallizzato da acetonitrile (60 ml) e, dopo 2 ore in acqua/ghiaccio, è stato ricristallizzata da acetonitrile (190 ml), quindi sciolto in acqua, alcalinizzato con K2CO3 ed estratto con etere etilico. La soluzione è stata portata a secco ed il residuo sgranato in etere di petrolio e portato a secco a dare una quota del prodotto. Le acque madri sono state ri cristallizzate e cromatografate a dare un'altra quota di prodotto che, unita alla precedente, assommava a 6,12 g del prodotto in oggetto (resa: 73,8%). p.f.: 136-137°C
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm). 8,40(s,2H); 7,31-6,70(m,9H); 5,39(t-ampio, 1H); 4,16-3,81(m,3H); 3,77(s,2H); 3,74(s,3H).
Esempio 45
Sintesi di estere 2-formil-6-metossi-fenilico dell'acido trifluoro-metansolfonico Ad una soluzione sotto azoto di 2-idrossi-3-metossi-benzaldeide (5 g, 0,0329 moli) in CH2Cl2 (50 ml) e piridina (13,25 ml, 0,164 moli) si è aggiunta, a -5-0°C, anidride triflica (6,64 ml, 0,0395 moli). Dopo 30 minuti la miscela è stata diluita con CH2Cl2, lavata ad acidità con acido citrico 5%, acqua, anidrificata e portata a secco. Il residuo è stato ripreso con etere di petrolio (50 ml) e per raffreddamento con ghiaccio si è solidificato, poi è stato filtrato lavando con etere di petrolio ghiacciato e seccato sotto vuoto su P2O5 a dare 7,52 g del prodotto in oggetto (resa: 80%).
Esempio 46
Sintesi di 2-ciclopent-1-enilmetil-3-metossi-benzaldeide
Una soluzione sotto azoto di estere 2-formil-6-metossi-fenilico dell'acido trifluorometansolfonico (6,84 g, 24,06 mmoli), ottenuto come descritto nell'esempio 45, metilenciclopentano (3,8 ml, 36,08 mmoli), bis(trifenilfosfina)PdCl2 (844,5 mg, 1,203 mmoli), trietilammina (13,39 ml, 96,24 mmoli) in DMF anidra (50 ml) è stata scaldata a 90°C sotto agitazione per 4 giorni, quindi versata in acqua ed estratta con etile acetato. La fase organica è stata lavata con acqua, anidrificata e portata a secco. Il residuo è stato cromatografato flash (eluente: etere di petrolio/etile acetato 98:2) a dare 810 mg del prodotto in oggetto (resa 15%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) 5 (ppm): 10,31 e 10,23 (2s,1H); 7,50-7,05(m,3H); 3,85 e 3,84(2s,3H).
Esempio 47
Sintesi di 2-ciclopent-1-enilmetil-1-metossi-3-(2-nitro-vinin-benzene
Ad una soluzione di 2-ciclopent-1-enilmetil-3-metossi-benzaldeide (750 mg, 3,47 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 46, in metanolo (10 ml), sotto agitazione si sono aggiunti acido acetico (39,66 μl, 0,694 mmoli), metilammina (8,03M in etanolo, 86,42 μl, 0,694 mmoli) e nitrometano (205,2 μl, 3,82 mmoli), e l'agitazione è proseguita per 28 ore a 40°C. La miscela è stata portata a secco ed il residuo cromatografato flash (eluente: etere di petrolio/etile acetato 7:3) a dare 600 mg del prodotto in oggetto (resa: 67%).
Esempio 48
Sintesi di 2-(2-ciclopent-1-enilmetil-3-metossi-fenil)-etilammina cloridrato
In una sospensione sotto N2 di LiAlH4 (263 mg, 6,93 mmoli) in THF anidro (10 ml) si è gocciolata sotto agitazione una soluzione di 2-ciclopent-1-enilmetil-1-metossi-3-(2-nitro-vinil)-benzene (0,6 g, 2,31 mmoli), ottenuto come descritto nell'esempio 47, in THF anidro (6 ml). La miscela è stata fatta bollire per 1 ora, poi raffreddata in ghiaccio e decomposta con acqua (0,263 ml), NaOH 15% (0,263 ml) e acqua (0,789 ml). La miscela è stata agitata per 1 ora, filtrata ed evaporata. Il residuo è stato sciolto in etile acetato, lavato con acqua, anidrificato ed acidificato con HCl/etile acetato, poi evaporato, quindi ripreso con etere e cristallizzato, filtrato e seccato sotto vuoto a 40°C a dare 390 mg del prodotto in oggetto (resa: 63%).
Esempio 49
Sintesi di 2-(2-ciclopentilmetil-3-metossi-fenil)-etilammina
Una soluzione di 2-(2-ciclopent-1-enilmetil-3-metossi-fenil)-vinilammina (90 mg, 1,46 mmoli), otenuta come descrito nell'esempio 48, in metanolo (20 ml) è stata idrogenata in Parr in presenza di Pd/C 10% (40 mg) per 2 ore. La miscela è stata filtrata e portata a secco a dare 390 mg del prodotto in oggetto (resa quantitativa).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) 5 (ppm): 8,45(s,1H); 7,13-6,71 (m,3H); 3,75(s,3H); 3,15(s,4H); 2,67(d,2H,JHH=7,4Hz); 2,08-1,16(m,9H).
Esempio 50
Sintesi di N-[2-(2-ciclopentilmetil-3-metossi-fenin-etil1-2-(3,5-dicloro-piridin-4-inacetammide
Operando analogamente a quanto descrito nell'esempio 4 usando acido (3,5-dicloro-piridin-4-il)-acetico (356 mg, 1,73 mmoli), carbonildiimidazolo (308 mg, 1,9 mmoli), THF (15 ml), 2-(2-ciclopentilmetil-3-metossi-fenil)-etilammina (390 mg, 1,44 mmoli), otenuta come descrito nell'esempio 49, e trietilammina (0,24 ml, 1,73 mmoli) si sono ottenuti 520 mg del prodotto in oggetto (resa: 86%).
<l>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 8,46(s,2H); 7,0£6,65(m,3H); 5,38(s-ampio, 1H); 3,83(s,2H); 3,78(s,3H); 3,52-3,42(m,2H); 2,86(t,2H,JHH=6,8Hz); 2,60(d, 2H,JHH=7,4Hz); 2,05-1, 12(m,9H).
Esempio 51
Sintesi di 5-ciclopentilmetil-1-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetin-6-metossi-3,4-diidroisochinolina (Composto 20)
Una soluzione sotto azoto di N-[2-(2-ciclopentilmetil-3-metossi-fenil)-etil]-2-(3,5-dicloro-piridin-4-il)-acetammide (520 mg, 1,23 mmoli), otenuta come descritto nell'esempio 50, e POCl3 (0,236 ml, 2,68 mmoli) in acetonitrile (20 ml) è stata posta a riflusso sotto agitazione per 3 ore, poi portata a secco ed il residuo sciolto in CH2Cl2, lavato con NaOH 0,5N poi con acqua, anidrifìcato e portato a secco. Il residuo è stato cromatografato flash (eluente: CH2Cl2/metanolo 98:2). Le frazioni contenenti il prodotto sono state portate a secco e riprese con etere di petrolio, poi evaporato a dare un solido che è stato ripreso con etere di petrolio, filtrato e seccato sotto vuoto a 40°C a dare 360 mg del prodotto in oggetto (resa: 73%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 8,45(s,2H); 7,46(d,1H,JHH=8,5Hz); 6,79(d, 1H); 4,3(m,2H); 3,85(s,3H); 3,55-3,45(m,2H); 2,72-2,58(m,4H); 2,08-1, 89(m, 1H); 1,74-1,11(m,8H).
Esempio 52
Sintesi di 5-ciclopentilmetil-1-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil')-6-metossi-3.4-diidroisochinolina-2-o ssido (Composto 21)
Ad una soluzione di 5-ciclopentilmetil-1-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)-6-metossi-3,4-diidro-isochinolina (310 mg, 0,77 mmoli), ottenuta come descritto nell'esempio 51, in CH2Cl2 (10 ml) si è aggiunto acido m-cloro-perbenzoico 55% (266 mg, 0,85 mmoli). La miscela è stata posta sotto agitazione per 1 notte, poi addizionata con altro acido m-cloro-perbenzoico 55% (53 mg, 0,3 mmoli). La miscela è stata diluita con CH2Cl2, lavata con una soluzione di NaHCO3, poi con acqua, anidrificata e portata a secco. Il residuo è stato cromatografato flash (eluente: CH2Cl2con il 3% di metanolo). L'eluato è stato ripreso con etere di petrolio, filtrato e seccato a 40°C sotto vuoto a dare 110 mg del prodotto in oggetto (resa: 34%). p.f.: 176-178°C. <1>H-NMR (200MHz, CDCl3) 6 (ppm): 12,6(s-ampio,2H,); 8,74(s,2H); 8,17-7,11(m, 3H); sistema AB: Va=5,09, Vb=4,85, Jab=18,4Hz; 3,93(s,3H); 3,89-3,71(m,2H); 2,92-2,83(m,1H); 1,95-1, 15(m,9H).
Esempio 53
Sintesi di 6-metossi-4-fenil-1-piridin-4-ilmetil-1H-chinolin-2-one (Composto 22) Ad una sospensione di 6-metossi-4-fenil-1H-chinolin-2-one (502 mg, 2 mmoli), ottenuto come descritto in Chem. Pharm. Bull., 37, 190, (1989), in DMF (9 ml) a 55°C si è aggiunto NaH (605, 96 mg, 2,4 mmoli) e si è posto sotto agitazione per 45 minuti. Al contempo 4-cloro-metil-piridina cloridrato (517 mg, 3,15 mmoli) è stata ripartita tra NaOH 10% e CH2Cl2, la fase organica è stata lavata, anidrificata e portata a secco a temperatura ambiente sotto vuoto. L'olio risultante è stato ripreso con DMF (2 ml) e aggiunto alla soluzione del chinolinone. La miscela è stata posta sotto agitazione a temperatura ambiente per 2 ore, poi versata in acqua (50 ml), estratta con etile acetato, la fase organica è stata lavata con acqua, anidrificata e portata a secco. Il residuo è stato cromatografato (eluente: etere di petrolio/acetato di etile 1:1) a dare 0,19 g del prodotto in oggetto (resa: 55,5%).
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 8,55-8,52(m,2H); 7,52-7, 43(m,5H); 7,16-7,12(m,2H); 7,07-7,01(m,3H); 6,75(s,1H); 5,58(s-ampio,2H); 3,67(s,3H).
Esempio 54
Sintesi di 1-(3,5-dicloro-piridin-4-ilmetil)-6-metossi-4-fenil-1H-chinolin-2-one (Composto 23)
Ad una sospensione di potassio t-butossido (0,154 g, 4,58 mmoli) in t-butanolo (15 ml) si è aggiunto 6-metossi-4-fenil-1H-chinolin-2-one (1,09 g, 4,35 mmoli), ottenuto come descritto in Chem. Pharm. Bull., 37, 190, (1989), e la miscela è stata scaldata a 60°C per 1 ora, poi portata a temperatura ambiente ed addizionata con 3,5-dicloro-4-clorometil-piridina (0,9 g, 4,58 mmoli). La miscela è stata scaldata a 60°C per una notte, poi versata in acqua ed estratta con etile acetato. La fase organica è stata portata a residuo e il solido è stato cromatografato (eluente: gradiente da etere di petrolio a etere di petrolio/etile acetato 6:4) a dare 0,78 g di Composto 23 (resa: 43,6%).
Composto 23 - p.f.: 191-192°C
<1>H-NMR (200MHz, CDCl3) δ (ppm): 8,43 (s,2H); 7,52-7, 40(m,5H); 7,05-6,93 (m,3H); 6,68(s,1H); 5,87(s,2H); 3,67(s,3H).
Esempio 55
Studio di inibizione dell’enzima PDE 4
a) Purificazione di leucociti polimorfonucleati umani
I leucociti polimorfonucleati (PMNs) sono stati separati da sangue periferico di soggetti volontari sani secondo quanto descritto da Boyum A., Scand. J. Immunol., 1976, 5° suppl., 9). In breve, si è effettuata la separazione dei PMNs mediante centrifugazione in gradiente Ficoll-Paque seguita da sedimentazione su destrano e si è eliminata la contaminazione da globuli rossi tramite lisi ipotonica. b) Purificazione dell’enzima PDE 4
I PMNs umani sono stati risospesi in tampone TRIS/HCl (10mM pH 7,8) contenente MgCl2 (5mM), EGTA (4mM), mercaptoetanolo (5mM), TRITON-X100 (1%), pepstatina A (ΙμΜ), PMSF (100μΜ) e leupeptina (ΙμΜ), ed omogenati mediante Polytron. L’omogenato è stato centrifugato a 25.000xg per 30 minuti a 4°C ed il sumatante è stato utilizzato per la purificazione dell’enzima PDE 4 mediante cromatografia a scambio ionico usando la tecnica FPLC secondo quanto descritto da Schudt C. et al., Naunyn-Schmidberg’s Arch. Pharmacol., 1991, 334, 682. Il sumatante è stato seminato su una colonna UNO Q12 (Bio-Rad) e l’enzima è stato eluito mediante gradiente sodio acetato da 50mM a 1M. Le frazioni contenenti attività enzimatica sono state riunite, dializzate contro acqua e concentrate. L’enzima PDE 4 risultante è stato conservato a -20°C in presenza di etilenglicole (30% v/v) fino al momento dell’utilizzo.
c) Inibizione dell’enzima PDE 4
L’attività dell’enzima è stata valutata con un kit Amersham basato sulla tecnica SPA (Scintillation Proximity Assay). La reazione enzimatica è stata condotta in un volume complessivo di 100 μl di tampone TRIS/HCl (50mM, pH7,5), MgCl2 (8,3mM), EGTA (1,7mM), cAMP (ΙμΜ) e [<3>H]cAMP (-100.000 dpm) come tracciante. I composti dell’invenzione sono stati aggiunti alle concentrazioni previste. La reazione è stata iniziata dall’aggiunta dell’enzima (15 μg proteina/ml) protratta per 40 minuti a 30°C e terminata dall’aggiunta di 50 μl di sospensione di particelle SPA. La radioattività legata alle particelle è stata misurata in contatore β-emittenti. I risultati vengono espressi come attività percentuale rispetto al controllo presente in ogni esperimento. I valori di IC50 sono stati calcolati su 9 concentrazioni equidistanti in scala logaritmica utilizzando una funzione logistica a 4 parametri mediante un programma per computer. I composti della presente invenzione hanno mostrato valori di IC50 farmacologicamente significativi: ad esempio, il Composto 20 ha dato un valore di IC50= 35,9±4,7nM.

Claims (7)

  1. Rivendicazioni 1. Composti di formula I dove
    A è un etera ciclo contenente un atomo di azoto e facoltativamente insaturo e facoltativamente ulteriormente sostituito da un gruppo osso; R è idrogeno, ciano, (C1-4)alcossicarbonile, carbamoile; (C7cicloalchile, arile o eterociclo facoltativamente sostituiti; (C1-8)alchile, (C2-8)alchenile o (C2-8)alchinile facoltativamente ramificati e/o sostituiti da (C4-7)cicloalchile, arile o eterociclo; arilossi, eterociclilossi, aril(C1-4)alchilossi, eterociclil(C1-4)alchilossi, ammino sostituito da uno o due gruppi (C1-4)alchile, aril-ammino, eterociclil-ammino, aril(C1-4)alchil-ammino, eterociclil(C1-4)alchilammino; Y è metilene o etilene; W è arile o eterociclo facoltativamente sostituiti; R1 è idrogeno, (C7cicloalchile o un gruppo (C1-8)alchile, (C2-8)alchenile o (C2-8)alchinile facoltativamente sostituiti da idrossi, osso, (C7cicloalchile, arile o eterociclo, e facoltativamente interrotti da uno o più eteroatomi o eterogruppi; R2 è un gruppo (C1-6)alchile o polifluoro(C1-6)alchile; 1 derivati N— >0 dei composti di formula I e i loro sali farmaceuticamente accettabili.
  2. 2. Composti secondo la rivendicazione 1 in cui R è idrogeno, (C7cicloalchile, arile, (C1-8)alchile facoltativamente ramificato e/o sostituito da (C7)cicloalchile o arile; R1 è idrogeno, (C4-7)cicloalchile o un gruppo (C1-8)alchile facoltativamente sostituito da (C4-7)cicloalchile, arile o eterociclo, e facoltativamente interrotto da uno o più eteroatomi o eterogruppi; e W è un eterociclo facoltativamente sostituito.
  3. 3. Composti secondo la rivendicazione 1 in cui R è idrogeno, (C4-7)cicloalchile, arile, (C1-8)alchile facoltativamente ramificato e/o sostituito da (C7)cicloalchile o arile; R1 è idrogeno e W è piridina sostituita.
  4. 4. Processo per la preparazione di un composto secondo la rivendicazione 1 avente la struttura di una 3,4-diidro-isochinolina, caratterizzato dal fatto che un composto di formula II
    dove R, R1 e R2 sono definiti nella rivendicazioni 1, è fatto reagire con un composto di formula III
    dove W e Y sono come definiti nella rivendicazione 1 e Z è un gruppo carbossile o un suo derivato reattivo, a patto che qualora Z sia un gruppo carbossile la reazione avviene in presenza di agenti attivanti, a dare un composto di formula IV
    dove R1, R2, R, W e Y sono come sopra definiti, che viene ciclizzato.
  5. 5. Una composizione farmaceutica contenente un quantitativo terapeuticamente efficace di un composto secondo la rivendicazione 1 in miscela con un adatto veicolante.
  6. 6. Una composizione farmaceutica secondo la rivendicazione 5 per il trattamento di patologie allergiche ed infiammatorie.
  7. 7. Una composizione farmaceutica secondo la rivendicazione 5 per il trattamento di disturbi respiratori.
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