ITMI970646A1 - Snodo bipode - Google Patents

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ITMI970646A1 IT97MI000646A ITMI970646A ITMI970646A1 IT MI970646 A1 ITMI970646 A1 IT MI970646A1 IT 97MI000646 A IT97MI000646 A IT 97MI000646A IT MI970646 A ITMI970646 A IT MI970646A IT MI970646 A1 ITMI970646 A1 IT MI970646A1
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Florea Duditza
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Gkn Gelenkwellenbau Gmbh
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    • F16D3/00Yielding couplings, i.e. with means permitting movement between the connected parts during the drive
    • F16D3/16Universal joints in which flexibility is produced by means of pivots or sliding or rolling connecting parts
    • F16D3/20Universal joints in which flexibility is produced by means of pivots or sliding or rolling connecting parts one coupling part entering a sleeve of the other coupling part and connected thereto by sliding or rolling members
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Description

cilindrica, per il sostegno del rullo (7') con la sua zona a sfera (10). Inoltre verso l'interno, in direzione verso il secondo asse longitudinale (27), segue una superficie di scorrimento addizionale (34), la quale serve come superficie di sostegno per la superficie di trasmissione (11) del rullo (7'). Per la delimitazione del percorso di spostamento (44) sono previsti anelli (35, 36) con zone a sfera cava (39, 40), contro le quali perviene all'appoggio il rullo (7') con la sua zona a sfera (10) in caso di corrispondente regolazione. Viene ottenuto uno snodo con elevata capacità di coppia e favorevole centratura in seguito al sostegno attraverso la zona a sfera (10).
(Figura 4)
Descrizione del trovato
L'invenzione concerne uno snodo a o bipode con una prima parte di snodo, la quale presenta un primo asse longitudinale e possiede due spinotti estendentisi ortogonalmente rispetto al primo asse longitudinale, i cui assi di spinotto si trovano in un piano, che contiene il primo asse longitudinale su cui sono supportati rulli, con una seconda parte di snodo, la quale presenta un secondo asse longitudinale e possiede una cavità centrale, nella quale è alloggiata la prima parte di snodo, come pure possiede due superfici di scorrimento tra loro contrapposte, aperte verso la cavità ed estendentesi parallelamente rispetto al secondo asse longitudinale, le quali servono al sostegno dei rulli con la loro superficie esterna, laddove inoltre la prima parte di snodo è munita di primi mezzi di collegamento e la seconda parte di snodo è munita di secondi mezzi di collegamento.
Un siffatto snodo bipode, ovvero bipoidale, è illustrato, a titolo di esempio, nel libro di F. Schmelz, H.-Ch.Graf von Seherr-Thoss e E. Aucktor nGelenke und Gelenkwellen" ("Snodi ed alberi articolati"), Konstruktionsbiicher, Volume 36, pubblicato dal Professor Dr.-Ing. G. Pahl, Edizioni Springer-Verlag 1988, pagina 152, figura 4.35. In relazione a ciò i rulli presentano una superficie sferica, il cui diametro è centrato sull'asse dello spinotto o snodo. Le piste sono conformate corrispondentemente come cilindri. Per il sostegno in direzione dell'asse dello spinotto sulla seconda parte dello snodo agli spinotti sono associati pattini, i quali sono conformati sferici sulla loro superficie esterna e sono innestati con uno spinotto in fori nelle superfici frontali degli spinotti. La seconda parte dello snodo è aperta in corrispondenza di un lato frontale, cosicché la prima parte dello snodo con gli spinotti ed i rulli supportati su di essi ed i pattini può essere inserita, partendo da questo lato frontale, nella seconda parte dello snodo. Una siffatta modalità di costruzione porta ad un diametro relativamente grande in relazione alla coppia da trasmettere con esso. Gli snodi bipodi vengono impiegati preferibilmente per piccoli angoli di piegamento. Il sostegno con le superfici sferiche associate ai rulli esternamente nella pista della seconda parte di snodo significa che la seconda parte dello snodo deve essere conformata chiusa, per sostenere le corrispondenti forze per la guida radiale. In tal modo va messo a disposizione uno spazio costruttivo radiale corrispondentemente maggiore.
Nel modello di utilità tedesco DE-GM 1830 662 è descritto uno snodo bipode, i cui due spinotti, appartenenti alla prima parte dello snodo, supportano rispettivamente due rulli disposti con diversa distanza rispetto all'asse di rotazione. I due rulli radialmente esterni servono alla trasmissione di coppia in un senso di rotazione e, a tale scopo, poggiano alle prime superfici estendentesi parallelamente rispetto all'asse di rotazione dell'altra parte dello snodo, mentre essi non sono sostenuti rispetto al senso di rotazione a ciò contrapposto. I rulli radialmente interni servono alla trasmissione di coppia nel senso di rotazione contrapposto al primo senso di rotazione e poggiano a tale scopo su corrispondenti ulteriori superfici dell'altra parte di snodo e non sono sostenuti nel primo senso di rotazione. Per la centratura radiale della prima parte dello snodo rispetto alla seconda parte dello snodo servono inserti esternamente sferici, i quali sono insediati nelle superfici di estremità degli spinotti e si sostengono radialmente contro una superficie cilindrica di un tubo circondante la seconda parte di snodo. La lunghezza portante, ovvero di supporto, dei due rulli per la trasmissione di coppia è corta, in seguito alla divisione ed alla azione rispettivamente solamente per un senso di rotazione, e la capacità di coppia è corrispondentemente bassa.
Dal brevetto britannico GB 1003 513 è rilevabile uno snodo bipode, nel quale la prima parte dello snodo comprende due spinotti, sui quali sono disposti girevoli rulli, mediante l'interposizione di cuscinetti. I rulli presentano, in corrispondenza delle loro estremità radialmente interne, rispettivamente un collare, le cui superfici, orientate in allontanamento dall'asse longitudinale, sono conformate come superfici anulari sferiche. Queste guidano la prima parte di snodo rispetto alla seconda parte di snodo in direzione radiale mediante appoggio ad una parete di foro cilindrica dai due lati delle superfici parallele all'asse di una sfinestratura, nella quale sono guidate le superfici cilindriche esterne dei rulli.
Alla base dell'invenzione è posto il compito di migliorare la centratura delle due parti di snodo tra loro e di aumentare la capacità di coppia.
Questo compito viene risolto, secondo l'invenzione, per il fatto che le superfici di scorrimento della seconda parte di snodo sono conformate come superfici piane e parallele rispetto al secondo asse longitudinale e tra loro, alle quali si uniscono superfici di sostegno radialmente in direzione verso il secondo asse longitudinale e le quali sono rappresentate come superfici parziali cilindriche di un cilindro cavo, il cui asse di cilindro è formato dal secondo asse longitudinale, ed inoltre su ciò sono previste nuovamente superfici di scorrimento addizionali facenti seguito al secondo asse longitudinale, le quali si estendono parallelamente rispetto alle superfici di scorrimento, tuttavia presentano l'una dall'altra una distanza maggiore di queste, dal fatto che i rulli per il sostegno sulle superfici di scorrimento presentano una superficie esterna cilindrica e per il sostegno radiale della prima parte di snodo sulle superfici di sostegno della seconda parte di snodo sono previste zone sferiche con un raggio di sfera centrato sul primo asse longitudinale ed il quale è conformato corrispondentemente al raggio delle superfici di sostegno, laddove le zone sferiche sono parte componente dei rulli oppure di rulli addizionali separati da essi e supportati sugli spinotti, e dal fatto che i rulli, oppure i rulli addizionali, sono inoltre muniti, rispettivamente susseguentemente alle zone sferiche radialmente verso il primo asse longitudinale, di una superficie di trasmissione cilindrica e centrata sull'asse dello spinotto, la quale è guidata tra le superfici di scorrimento addizionali della seconda parte di snodo ed è prevista per il sostegno su questa.
In questa esecuzione è vantaggioso il fatto che per la trasmissione di coppia vengono messe a disposizione superfici di trasmissione addizionali. Inoltre è vantaggioso il fatto che mediante le zone sferiche dei rulli, rispettivamente dei rulli addizionali, ha luogo una favorevole centratura. Mediante le zone sferiche si possono sostenere in direzione radiale forze relativamente elevate. Inoltre è vantaggioso il fatto che nel caso di un'esecuzione con un rullo addizionale la parte di attrito durante il piegamento angolare viene ancora diminuita, poiché i rulli ed i rulli addizionali possono ruotare indipendentemente l'uno dall'altro. Inoltre viene aumentata la capacità di coppia per il fatto che l'intero spessore di parete della seconda parte dello snodo tra la cavità e la superficie esterna della stessa può essere utilizzato come lunghezza di supporto, ovvero portante, per il rullo, rispettivamente rullo con rullo addizionale. Inoltre anche la superficie di trasmissione ingrandita nel diametro verso la superficie esterna del rullo contribuisce all'aumento della capacità di coppia. Nella conformazione dell'invenzione viene ottenuto un aumento della capacità di trasmissione di coppia anche per il fatto che il rullo addizionale presenta un foro di supporto maggiore nel diametro rispetto al rullo, rispettivamente prevedendo rispettivamente solamente un rullo per spinotto, questo rullo presenta un foro di supporto con due differenti parti o sezioni di foro differenti nel diametro, laddove la parte di foro con il diametro maggiore è disposta nella zona delle superfici di scorrimento addizionali. In questa correlazione è inoltre previsto il fatto che ciascuno spinotto presenta due superfici di supporto cilindriche di diametro differente, laddove quella più grande nel diametro appartiene alla parte di foro di diametro maggiore. Il sostegno addizionale dei rulli, rispettivamente per il caso in cui è prevista una forma di esecuzione suddivisa con rulli addizionali, fornisce la possibilità di un rinforzo dello spinotto, cosicché radialmente internamente si ha a disposizione una parte di spinotto relativamente grande, la quale può essere utilizzata concomitantemente per la trasmissione della coppia. In termini di resistenza si ottiene in tal modo un avvicinamento ad un sostegno portante, ovvero trave, di uguale resistenza. Inoltre viene ottenuta una pressatura superficiale più uniforme sulla lunghezza della supportazione sullo spinotto, ovvero perno. Preferibilmente i rulli e/oppure i rulli addizionali sono supportati sulle superfici di supporto degli spinotti per mezzo di corpi di rotolamento. Come corpi di rotolamento vengono presi in considerazione a tale scopo a titolo di esempio corpi a sfere.
In un'ulteriore concretizzazione dell'invenzione si prevede il fatto che il movimento assiale delle due parti di snodo tra loro sia delimitato mediante zone a sfere cave, le quali sono praticate sulla seconda parte di snodo sfalsate tra loro lungo il secondo asse longitudinale ed i cui raggi di sfera cava corrispondono a quelli delle superfici di sostegno e le zone a sfera cava sono praticate lateralmente alla zona a sfera dei rulli o rulli addizionali. In tal modo anche nella direzione di estrazione, rispettivamente nella direzione di inserimento o calzaggio, viene conseguito un contatto favorevole. Questo può essere utilizzato allo scopo di conformare lo snodo bipode o come snodo fisso oppure come snodo scorrevole. Nel caso di snodi fissi le due parti dello snodo possono eseguire solamente un movimento angolare tra loro. Nel caso di snodi scorrevoli le parti possono compensare addizionalmente ancora una variazione di lunghezza, in quanto esse sono regolabili reciprocamente in direzione assiale.
Per il conseguimento di una conformazione come snodo scorrevole si prevede il fatto che i centri delle zone a sfera cava sono sfalsati reciprocamente sul secondo asse longitudinale. Lo sfalsamento è tale per cui una distanza immaginaria, tra i due punti di intersezione dei raggi di sfera delle zone a sfera con il secondo asse longitudinale presentano tra loro una distanza maggiore della somma dei due raggi di sfera. La distanza tra i due centri delle zone a sfera cava fornisce lo spostamento assiale possibile tra le due parti di snodo.
Per il caso della conformazione come snodo fisso si prevede il fatto che le due zone a sfera cava presentano un centro comune sul secondo asse longitudinale. Nel caso di questa conformazione la zona a sfera dei rulli, rispettivamente dei rulli addizionali, è incastonata in quattro punti, e più precisamente in direzione dell'asse longitudinale mediante entrambe le zone a sfera cava e in direzione circonferenziale mediante le due superfici di sostegno.
Per semplificare il montaggio dello snodo e per potere conseguire una modalità di costruzione particolarmente compatta, si prevede il fatto che le superfici di scorrimento sono parte componente di fessure aperte verso un lato frontale della seconda parte dello snodo, e che è previsto un elemento di chiusura in forma di anello, il quale è collegato amovibilmente con i listelli, trovantisi tra le fessure, della seconda parte di snodo. L'elemento di chiusura porta ad un aumento della stabilità. Le coppie flessionali agenti sui listelli vengono meglio sostenute.
Tuttavia, per ottenere un'unità costruttiva chiusa, si prevede che alla seconda parte dello snodo è associata una bussola di copertura, la quale copre la zona della seconda parte dello snodo, la quale presenta la superficie di scorrimento. Una possibilità di fabbricazione particolarmente favorevole delle zone a sfera cava previste per la centratura viene ottenuta per il fatto che queste sono parte componente rispettivamente di un anello separato dalla seconda parte di snodo. Gli anelli sono fissati alla seconda parte dello snodo, rispettivamente all'elemento di chiusura.
Due esempi di esecuzione preferiti dell'invenzione sono illustrati schematicamente nel disegno.
In particolare:
la figura 1 mostra una vista laterale di uno snodo a o bipede, ovvero bipoidale, il quale è conformato come snodo fisso, metà in sezione e metà in vista,
la figura 2 mostra una sezione II-II secondo la figura 1,
la figura 3 mostra una semisezione secondo la linea di sezione II-II della figura 2, e
la figura 4 mostra un'esecuzione dell'articolazione bipode come snodo scorrevole in una vista laterale, metà in sezione e metà in vista.
Lo snodo bipode illustrato nelle figure da 1 fino a 3 e conformato come snodo fisso presenta una prima parte di snodo 1. Questa presenta un primo asse longitudinale 2. Sulla prima parte di snodo 1 sono disposti due spinotti o perni 3, i quali.sporgono ortogonalmente rispetto al primo asse longitudinale 2 ed il cui asse di spinotto è indicato con 6. I due spinotti o perni 3 possiedono un asse di spinotto 6 comune. I due spinotti 3 possiedono superiici di supporto 4, 5 scalate nel diametro. Così la superficie di supporto 5, vicina al primo asse longitudinale 2, è eseguita con un diametro maggiore rispetto alla superficie di supporto 4. Le due superiici di supporto 4, 5 sono conformate cilindriche. L'asse è centrato sull'asse di spinotto 6. Sulla superficie di supporto 4 è disposto, girevole attorno all'asse di spinotto 6, il rullo 7, per mezzo dei corpi di rotolamento 14. Il rullo possiede, per la supportazione, una parte o sezione di foro 12. Inoltre il rullo 7 presenta una superficie esterna 9 cilindrica. I corpi di rotolamento 14 sono supportati tra uno spailamento 17 nel raccordo tra le due superfici di supporto 4, 5 da un lato e un anello di sicurezza 18 dall'altro lato. Il rullo 7 è assicurato in direzione d'asse dell'asse di spinotto 6 verso l'esterno mediante un disco trattenuto dall'anello di sicurezza 18.
Sulla superficie di supporto 5 è supportato, mediante l'interposizione di corpi di rotolamento 15, un rullo addizionale 8 con la sua parte o sezione di foro 13. I corpi di rotolamento 15 servono al sostengo del rullo 7 verso l'interno, verso il primo asse longitudinale 2. Il rullo addizionale 8 si sostiene in direzione d'asse contro una superficie di sostegno 16 della prima parte 1 dello snodo in direzione verso il primo asse longitudinale 2. Verso il primo asse longitudinale 2 il rullo addizionale 8 è munito di una superficie di trasmissione cilindrica.. In direzione verso il rullo 7 il rullo addizionale 8 presenta una zona di o a sfera 10. Il suo raggio di sfera KR è centrato sull'asse longitudinale 2. Il rullo addizionale 8 si sostiene con la sua superficie frontale distante dalla zona a sfera 10 contro la superficie di sostegno 16 della prima parte 1 dello snodo. La prima parte 1 dello snodo presenta inoltre uno spinotto o perno di collegamento 19, il quale per il collegamento della prima parte di snodo 1 è alloggiato, per mezzo di una dentatura 20 praticata sullo spinotto di collegamento 19 ed estendentesi parallelamente rispetto al primo asse longitudinale 2, nella dentatura 22 di una bussola 21, la quale appartiene ad un albero cardanico, ovvero articolato. La bussola 21 è collegata con uno snodo analogo, non ulteriormente rappresentato, come lo snodo bipede illustrato nelle figure da 1 fino a 3. La prima parte 1 dello snodo è alloggiata in una seconda parte 23 dello snodo con il secondo asse longitudinale 27. Questa possiede, partendo dalla superficie frontale 25, due fessure 24 sfalsate tra loro in ragione di 180°, cosicché tra queste sono formati listelli, ovvero nervature, 26. Le fessure 24 si estendono dalla cavità 28, nella quale è insediata la prima parte di snodo 1, sino alla superficie esterna della seconda parte di snodo 23. La prima parte di snodo 1 penetra con i suoi spinotti e i rulli 7 e i rulli addizionali 8 disposti su di essi, nelle fessure 24. Queste possiedono rispettivamente due superfici di scorrimento 29, 30, le quali sono conformate come superfici piane e tra le quali sono guidati i rulli 7 con le loro superfici esterne cilindriche 9. Verso l'interno, in direzione verso il secondo asse longitudinale 27 della seconda parte di snodo 23, sono disposte, facenti seguito alle due superfici di scorrimento 29, 30, superfici di sostegno 31, 32, le quali sono conformate come superfici parziali cilindriche, laddove l'asse del cilindro è centrato sul secondo asse longitudinale 27 ed il raggio del cilindro corrisponde al raggio di sfera KR della zona a sfera 10. Con le zone di o a sfera 10 i rulli addizionali 8, e quindi la prima parte di snodo 1, sono guidati in direzione radiale rispetto alla seconda parte di snodo 2. Alle superfici di sostegno 31, 32 si uniscono verso l'interno, in direzione verso il secondo asse longitudinale 27, superfici di scorrimento addizionali 33, 34 estendentesi parallelamente rispetto alle superfici di scorrimento 29, 30. Le due superfici di scorrimento addizionali 33, 34 presentano una maggiore distanza tra loro rispetto alle due superiici di scorrimento 29, 30. Le due superfici di scorrimento addizionali 33, 34 guidano il rullo addizionale 8 con la sua superficie di trasmissione cilindrica 11. Ai listelli 26 della seconda parte di snodo 23 è associato un elemento di chiusura 41 di forma anulare, il quale è fissato sui due anelli, ovvero nervature, 26 tramite viti 45. In relazione a ciò l'elemento di chiusura 41 è conformato in modo tale per cui esso impegna anche a sormontamento i listelli 26 e supporta questi contro una deviazione verso radialmente all'esterno sotto coppia, oppure una regolazione, ovvero spostamento, degli stessi in direzione circonferenziale. Nella seconda parte di supporto 23 è praticata una tornitura 37, la quale è centrata sul secondo asse longitudinale 27 ed alloggia un anello 35, il quale è munito di una zona di o a sfera cava 39, il cui raggio di sfera corrisponde a quello della zona a sfera 10 e sulla quale è guidato il rullo addizionale 8 con la sua zona a sfera 10. L'elemento di chiusura 41 presenta parimenti una tornitura 38 centrata sul secondo asse longitudinale 27, nella quale è alloggiato un ulteriore anello 36, il quale possiede una zona di o a sfera cava 40, il cui raggio di sfera corrisponde a quello della zona a sfera 10. Le due zone a sfera cava 39, 40 presentano un centro 42 comune, il quale è centrato sul secondo asse longitudinale 27. In tal modo i rulli addizionali 8 ed anche la prima parte di snodo 1 vengono guidati tra loro in modo tale che la prima parte 1 dello snodo può effettuare rispetto alla seconda parte 23 dello snodo solamente movimenti angolari attorno al centro 42. La deviazione massimale del primo asse longitudinale 2 rispetto al secondo asse longitudinale 27 è rappresentata dalle due posizioni piegate angolarmente del primo asse longitudinale, le quali sono contraddistinte con 2', rispettivamente 2". Per chiudere a tenuta in modo ermetico la seconda parte di snodo 23, sulla parte, la quale contiene le fessure 24, è calzata una bussola di copertura 46. Questa copre anche i listelli 26. Essa è chiusa a tenuta, mediante anelli di guarnizione, rispetto alla seconda parte 23 dello snodo e rispetto all'elemento di chiusura 41 appartenente alla seconda parte 23 dello snodo. Alla seconda parte 23 dello snodo appartiene inoltre un manicotto di raccordo o collegamento 47, il quale è portabile in impegno a titolo di esempio per il collegamento allo spinotto o perno del cilindro di un laminatoio per l'azionamento dello stesso.
Inoltre le due parti di snodo 1, 23 sono chiuse a tenuta tra loro mediante una guarnizione, la quale comprende un elemento di tenuta 48 fissato all'elemento di chiusura 41 ed il quale presenta una superficie a sfera 49. Su questa poggia in modo ermetizzato una cappa 50 con la sua superiici a sfera cava 51. In entrambe sono disposti addizionalmente anelli di guarnizione. La cappa 50, tramite un mezzo di sicurezza in forma di un anello di sicurezza 52, è mantenuta con la sua superficie a sfera cava 51 in appoggio sulla superficie a sfera 49 dell'elemento di tenuta 48. La cappa 50 porta inoltre un tubo di protezione 53 che copre la bussola 21.
Nell'esempio di esecuzione di uno snodo bipode secondo la figura 4 come snodo scorrevole è previsto il fatto che la prima parte 1 dello snodo può effettuare, rispetto alla seconda parte 23 dello snodo, un percorso di spostamento 54. Per ottenere ciò, si prevede che gli anelli 35, 36, i quali presentano le due zone a sfera cava 39, 40, sono disposti a distanza tra loro, cosicché le zone a sfera 10 del rullo 7' possono effettuare un movimento assiale tra le due superfici di scorrimento 29, 30, rispettivamente superfici di scorrimento addizionali 33, 34, lungo il secondo asse longitudinale 27. In relazione a ciò per le zone a sfera cava 39, 40 è realizzata una disposizione tale per cui si vengono ad originare centri 43, 44 delle sfere cave, i quali sono disposti a distanza tra loro sul secondo asse longitudinale 27, laddove la loro distanza corrisponde al percorso di spostamento possibile.
Inoltre, scostandosi dalla forma di esecuzione secondo le figure da 1 fino a 3, si ha una differenza relativamente alla disposizione dei rulli. Nella forma di esecuzione secondo la figura 4 il rullo ed il rullo addizionale sono riuniti a formare un rullo 7', il quale vicino alla superficie esterna 9 di diametro più piccolo possiede la superficie di trasmissione 11 di diametro più grande. Il rullo 7' presenta inoltre le due parti o sezioni di foro, con cui il rullo 7' è supportato, mediante interposizione dei corpi di rotolamento, sulle superiici di supporto 4, 5, scalate nel diametro, dello spinotto o perno 3.
Lo spostamento assiale della prima parte 1 dello snodo rispetto alla seconda parte 2 dello snodo viene limitato mediante battuta del rullo 7' con la sua zona sferica 10 contro le zone a sfera cava 39, 40.
Dalla conformazione come snodo scorrevole risulta ancora un'altra variazione in relazione alla chiusura a tenuta delle due parti 1, 23 dello snodo tra loro. All'elemento di chiusura 41 è parimenti associato un elemento di guarnizione 48 con una superficie a sfera 49. Con questa coopera parimenti una cappa 50', la quale possiede una superficie a sfera cava 51. A differenza dalla forma di esecuzione secondo le figure da 1 fino a 3, la cappa 50' è però disposta concomitantemente su una superficie di accoppiamento 55 cilindrica della prima parte di snodo 1, cosicché questa può eseguire un movimento longitudinale rispetto alla cappa, senza che la cappa 50' vari la sua posizione in direzione assiale. La cappa 50' è sollecitata in appoggio contro l'elemento di guarnizione 48 mediante una molla 56, la quale si sostiene, da un lato, sulla cappa 50' e, dall'altro lato, con la sua altra estremità contro un anello di supporto 57, il quale è fissato in direzione assiale sulla prima parte 1 dello snodo mediante un anello di sicurezza ed il quale porta il tubo di protezione 53.
Legenda
1 Prima parte dello snodo
2 , 2 ' , 2 " Primo asse longitudinale
3 Spinotto
4 , 5 Superficie di supporto
6 Asse dello spinotto
7 , 7 ' Rullo
8 Rullo addizionale
9 Superficie esterna
10 Zona a sfera
11 Superficie di trasmissione
12 , 13 Parte del foro
4 , 15 Corpo di rotolamento
6 Superficie di sostegno
7 Spallamento
8 Mezzo di sicurezza/anello di sicurezza
9 Spinotto di collegamento
Dentatura
Bussola
Dentatura
Seconda parte dello snodo
Fessura
Superficie frontale
Listello
Secondo asse longitudinale
Cavità
, 30 Superfici di scorrimento
, 32 Superficie di sostegno
, 34 Superficie di scorrimento addizionale , 36 Anello
, 38 Tornitura
, 40 Zona a sfera cava
Elemento di chiusura
, 43, 44 Centro
Vite
Bussola di copertura
Manicotto di collegamento
Elemento di guarnizione
Superficie a sfera
, 50 ' Cappa
Superficie a sfera cava
Anello di sicurezza
53 Tubo di protezione
54 Percorso di spostamento
55 Superficie di accoppiamento 56 Molla
57 Anello di supporto
KR Raggio della sfera

Claims (11)

  1. Rivendicazioni 1. Snodo bipode con una prima parte (1) dello snodo, la quale presenta un primo asse longitudinale (2) e possiede due spinotti (3) estendentisi ortogonalmente rispetto al primo asse longitudinale (2), i cui assi di spinotto (6) si trovano in un piano, il quale contiene il primo asse longitudinale (2), sui quali sono supportati rulli (7, 7'), con una seconda parte (23) dello snodo, la quale presenta un secondo asse longitudinale (27) e possiede una cavità centrale (28), nella quale è alloggiata la prima parte (1) dello snodo, come pure possiede due superfici di scorrimento (29, 30) contrapposte, aperte verso la cavità (28) ed estendentesi parallelamente rispetto al secondo asse longitudinale (27), le quali servono al sostegno dei rulli (7, 7') con la loro superficie esterna (9), laddove inoltre la prima parte (1) dello snodo è munita di primi mezzi di collegamento (19) e la seconda parte (23) dello snodo è munita di secondi mezzi di collegamento (47), caratterizzato dal fatto che le superfici di scorrimento (29, 30) della seconda parte (23) dello snodo sono eseguite come superfici piane e parallele rispetto al secondo asse longitudinale (27) e tra loro, alle quali si uniscono superfici di sostegno (31, 32) radialmente in direzione verso il secondo asse longitudinale (27) e le quali sono rappresentate come superfici parziali cilindriche di un cilindro cavo, il cui asse di cilindro è formato dal secondo asse longitudinale (27), ed inoltre su ciò sono previste superfici addizionali (33, 34) susseguentemente nuovamente al secondo asse longitudinale (27), le quali si estendono parallelamente rispetto alle superfici di scorrimento (29, 30), tuttavia presentano tra loro una distanza maggiore di queste, dal fatto che i rulli (7, 7') per il sostegno sulle superfici di scorrimento (29, 30) presentano una superficie esterna (9) cilindrica e per il sostegno radiale della prima parte (1) dello snodo sulle superfici di sostegno (31, 32) della seconda parte (23) dello snodo sono previste zone a sfera (10) con un raggio di sfera (KR) centrato sul primo asse longitudinale (2) ed il quale è eseguito corrispondentemente al raggio delle superfici di sostegno (31, 32), laddove le zone a sfera (10) sono parte componente dei rulli (7, T ) oppure rulli addizionali (8) separati dai primi e supportati sullo spinotto (3), e dal fatto che i rulli (7, T ) oppure i rulli addizionali (8) inoltre, facenti seguito rispettivamente alle zone a sfera (10) radialmente verso il primo asse longitudinale (2), sono muniti di una superficie di trasmissione (il) cilindrica, centrata sull'asse (6) di spinotto, la quale è guidata tra le superfici di scorrimento addizionali (33, 34) della seconda parte (23) dello snodo ed è prevista per il sostegno su queste.
  2. 2. Snodo bipode secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il rullo addizionale (8) possiede un foro di supporto (13), il quale è dimensionato nel diametro più grande del foro di supporto (12) del rullo (7).
  3. 3. Snodo bipode secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, prevedendo rispettivamente solamente un rullo (7') per spinotto (3), questo presenta un foro di supporto con due parti di foro (12, 13) differenti nel diametro, laddove la parte di foro (15) con il diametro maggiore è disposta nella zona delle superfici di scorrimento addizionali (33, 34).
  4. 4. Snodo bipode secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 3, caratterizzato dal fatto che ogni spinotto (3) presenta due superfici di supporto (4, 5) cilindriche differenti nel diametro, laddove quella più grande nel diametro appartiene alla parte di foro (13) di diametro maggiore.
  5. 5. Snodo bipode secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 4, caratterizzato dal fatto che il rullo (7, 7') e/oppure il rullo addizionale (8) sono supportati per mezzo di corpi di rotolamento (14, 15) sulle superiici di supporto (4, 5) degli spinotti (3).
  6. 6. Snodo bipode secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il movimento assiale delle due parti (1, 23) dello snodo sono limitate tra loro mediante zone a sfera cava (39, 40), le quali sono praticate sulla seconda parte (23) dello snodo sfalsate tra loro lungo il secondo asse longitudinale (27) ed i cui raggi di sfera cava corrispondono a quelli delle superfici di sostegno (31, 32) e le zone a sfera cava (39, 40) sono praticate lateralmente alla zona a sfera (10) dei rulli (7, 7') oppure dei rulli addizionali (8).
  7. 7. Snodo bipode secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che i centri (43, 44) delle zone a sfera cava (39, 40) sul secondo asse longitudinale (27) sono sfalsati tra loro.
  8. 8. Snodo bipode secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che le due zone a sfera cava (39, 40) presentano un centro comune (42) sul secondo asse longitudinale (27).
  9. 9. Snodo bipode secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le superfici di scorrimento (29, 30) sono parte componente di fessure (24) aperte verso un lato frontale (25) della seconda parte (23) dello snodo, e dal fatto che è previsto un elemento di chiusura di forma anulare (41), il quale è collegato amovibilmente con i listelli (26), trovantisi tra le fessure (24), della seconda parte (23) dello snodo.
  10. 10. Snodo bipode secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che alla seconda parte (23) dello snodo è associata una bussola di copertura (46), la quale copre la zona della seconda parte (23) dello snodo, la quale presenta la superficie di scorrimento (29, 30).
  11. 11. Snodo bipode secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che ogni zona a sfera cava (39, 40) è parte componente rispettivamente di un anello (35, 36) separato dalla seconda parte (23) dello snodo, i quali sono fissati sulla seconda parte (23) dello snodo e/oppure sull'elemento di chiusura (41).
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