ITMI962553A1

ITMI962553A1 - Dispositivo per l'accensione di bruciatori a gas o ad olio

Info

Publication number: ITMI962553A1
Application number: IT002553A
Authority: IT
Inventors: Dieter Betz; Uwe Hammer; Markus Koenig; Klaus Krieger; Herbert Rehfuss; Juergen Schmidt; Karl-Heinz Trautwein
Original assignee: Bosch Gmbh Robert
Priority date: 1995-12-12
Filing date: 1996-12-05
Publication date: 1998-06-05
Also published as: IT1286440B1; GB2308179A; ITMI962553A0; DE19546269A1; GB9625480D0

Description

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Stato della tecnica

L'invenzione si riferisce ad un dispositivo per l'accensione di bruciatori a gas o ad olio secondo il preambolo della rivendicazione principale. ? gi? noto un tale dispositivo (DE-GM 82 06 001.0), in cui gli elettrodi d'accensione vengono fissati saldamente mediante fascette di bloccaggio contro il ponticello di una barra di supporto di un bruciatore per tutti i gas. Gli elettrodi d'accensione presentano una connessione filettata per un cavo dell'alta tensione che conduce alla bobina d'accensione ed al circuito di comando dell'accensione. Il circuito di comando dell'accensione ed anche le bobine d'accensione erano finora vincolate nell'elettronica che regola il bruciatore od anche 1'elemento termoriscaldatore.

Vantaggi dell'invenzione

Il dispositivo secondo l?invenzione con le caratteristiche della rivendicazione principale presenta il vantaggio che l'alta tensione necessaria per l'accensione viene generata direttamente nel punto, dove viene richiesta. Le linee ad alta tensione estendentisi dalla bobina d'accensione agli elettrodi possono essere completamente tralasciate.. Inoltre viene notevolmente ridotta da un punto di vista tridimensionale l'elettronica di comando del regolatore, poich? la bobina d'accensione ? molto grande rispetto ai componenti elettronici.

L'allontanamento spaziale delle parti che conducono ovvero generano l'alta tensione dall'elettronica di comando riduce anche il pericolo dell 'influenzamento elettromagnetico dell'elettronica di comando mediante l'alta tensione.

Mediante le caratteristiche esposte nelle sottorivendicazioni sono possibili dei vantaggiosi ulteriori perfezionamenti del dispositivo secondo il preambolo principale. Mediante la realizzazione di una connessione elettrica quale lamiera di sostegno, per mezzo della quale la bobina d'accensione viene fissata al bruciatore, viene risparmiata un'ulteriore linea ed ottenuto un opportuno mezzo di fissaggio. In questo modo viene garantito anche un buon contatto elettrico fra il bruciatore e la bobina d'accensione. La lamiera di sostegno ? collegabile con l'involucro della bobina in modo particolarmente semplice mediante linguette di ritegno e collegamenti a scatto, i quali sono formati in corrispondenza del corpo della bobina.

Con l'impiego di collegamenti a serraggio ed intaglio per il collegamento delle connessioni della bobina primaria e secondaria con uno o pi? elettrodi d'accensione e con il circuito di comando dell'accensione viene ottenuta una sicura contattazione elettrica mediante articoli di massa a prezzi vantaggiosi .

L'isolamento delle parti che conducono l'alta tensione nella zona del collegamento dell'elettrodo d'accensione con la bobina d'accensione ? possibile in modo vantaggiosamente e tecnologicamente semplice con un tubo d'isolamento che circonda una boccola d'innesto collegante l'elettrodo d'accensione e la bobina d'accensione e viene sostenuto dal materiale colato, il quale circonda l'avvolgimento dell'elettrodo d'accensione. Durante il montaggio, il tubo d'isolamento viene semplicemente infilato ed il materiale colato viene riempito fino alla zona inferiore del tubo d'isolamento. Dopo la solidificazione del materiale colato, anche il tubo d'isolamento ? fissato saldamente mediante colata.

Una costruzione estremamente compatta risulta quando il circuito di comando d'accensione e la bobina d'accensione sono alloggiati in un comune corpo. In questo caso le due parti risultano poi vantaggiosamente colate insieme.

Disegni

Due esempi esecutivi del dispositivo secondo l'invenzione verranno descritti pi? dettagliatamente nella seguente descrizione con riferimento ai disegni, nei quali:

- la fig. 1 illustra schematicamente un primo esempio esecutivo,

- la fig. 2 illustra una vista laterale di un secondo esempio esecutivo,

- la fig. 3 illustra un dispositivo d'accensione secondo la fig. 2 in una rappresentazione ingrandita, - la fig. 4 illustra il dispositivo d'accensione secondo la fig. 3 in una vista secondo la freccia IV, - la fig. 5 illustra una sezione secondo la Linea V/V nella fig. 4 e

- la fig. 6 illustra una sezione secondo la linea VI-VI della fig. 5.

Descrizione

Nella fig . 1 ? illustrato schematicamente un dispositivo per l ' accensione di bruciatori a gas o ad olio , a seguito chiamato brevemente dispositivo d' accensione 10 , che risulta fissato ad un bruciatore 12. Il bruciatore 12 presenta la forma di un bruciatore a griglia con singoli tubi bruciatori 14 che sono collegati attraverso un tubo distributore 16. Non sono illustrati il dispositivo d'alimentazione del combustibile ed il fissaggio del bruciatore all'interno dell <1 >elemento termoriscaldatore .

In corrispondenza di un tubo bruciatore 14, per mezzo di una lamiera di fissaggio 18, sono sostenuti due elettrodi d'accensione 20, i quali presentano all'estremit? superiore lato fiamma del tubo bruciatore 14 due punte 22 rivolte una verso l'altra.

Sul lato opposto alle punte 22, gli elettrodi d'accensione 20 sono collegati con una bobina d'accensione 24. Nella zona dell'ingresso degli elettrodi d'accensione 20 nell'involucro 26 della bobina d'accensione 24, gli elettrodi d'accensione 20 sono protetti dall'acqua di condensa penetrante, rispettivamente con un tubicino 28 di teflon.

Nell'involucro 26, oltre alla bobina d'accensione 24, ? anche alloggiato il circuito di comando d'accensione 30. Per un migliore isolamento, la bobina d'accensione 24 ed il circuito di comando dell'accensione 30 sono colati insieme e formano in questo modo un'unit? compatta. Il circuito di comando dell'accensione 30 comprende i componenti elettrici noti e necessari per l'accensione ed ? collegato con .l'elettronica di comando 32 attraverso un cavo a pi? linee 34. L'elettronica di comando 32 che comprende la completa regolazione per l'elemento termoriscaldatore, trasmette attraverso il cavo 34 solo dei segnali nell'ambito della bassa tensione al circuito di comando dell'accensione 30, per cui in questo caso non ? necessario ricorrere a dei maggiori provvedimenti di sicurezza. L'approntamento dell'alta tensione necessaria per l'accensione avviene all'interno dell'involucro 26 e viene direttamente condotto agli elettrodi d'accensione 2.0. In questo modo, la zona che porta l'alta tensione ? limitata strettamente alla zona, in cui avviene l'accensione.

Il dispositivo d?accensione 40 secondo il secondo esempio esecutivo presenta, contrariamente al dispositivo d'accensione 10 secondo il primo esempio esecutivo, solo un elettrodo d'accensione 42 illustrato nelle figg. 2 a 6.

Nella fig. 2 ? illustrata una vista laterale parzialmente in sezione di un bruciatore 44 a forma di griglia con un dispositivo d'alimentazione del combustibile 46, un dispositivo distributore 48 del combustibile ed un tubo bruciatore 52 munito di aperture 50 del bruciatore. Questi gruppi costruttivi con i numeri di riferimento 46 a 52 sono disposti pi? volte uno dopo l'altro. In corrispondenza del bordo del bruciatore 44 che nella fig. 2 ? quello sinistro ? fissato il dispositivo d'accensione 40, il cui elettrodo d'accensione 42 sporge attraverso alcune aperture 50 di bruciatore di un tubo bruciatore 52. Il tubo bruciatore 52 ? collegato saldamente con una lamiera angolare 54, alla quale ? fissato il dispositivo d'accensione 40 per mezzo di una vite 56 e di una madrevite 58.

La fig. 6 illustra una sezione della costruzione interna del dispositivo d'accensione 40. L'anima di questo dispositivo d.? accensione 40 ? la bobina d'accensione 60, la quale presenta una bobina primaria 62, una bobina secondaria 64, un nucleo 66 ed un involucro 68.

La bobina primaria 62 ? collegata tramite un cavo 70 con il circuito di comando dell'accensione non illustrato che in questo esempio esecutivo non ? alloggiato all'interno dell'involucro 68. Il collegamento del cavo 70 con le due estremit? del filo dell'avvolgimento della bobina primaria avviene attraverso noti collegamenti 72 a bloccaggio ed intaglio. A tale scopo, le due estremit? del filo d'avvolgimento vengono disposte rispettivamente in una scanalatura prevista nel corpo della bobina e successivamente vene applicato mediante compressione una lamiera di bloccaggio-intaglio che presenta i bordi di taglio. A tale scopo, l'isolamento del filo del cavo 70 che presenta almeno due linee viene reciso dal bordo tagliente della lamiera di bloccaggio-intaglio, ottenendo cos? un contatto elettrico (nella fig. 6 illustrato solo schematicamente).

Anche una connessione 74 della bobina secondaria 64 ? connessa attraverso un collegamento 76 a bloccaggio-intaglio. La seconda connessione 78 presenta la forma di una linguetta d'innesto. L'elettrodo d'accensione 42 ? collegato elettricamente con la seconda connessione 78 tramite una boccola d'innesto 80 comunemente in commercio.

La boccola d.'innesto 80 ? circondata da un tubo d'isolamento 82 che si estende fino all?involucro 68 aperto su questo lato. Su quel lato del tubo d'isolamento 82 opposto all'involucro 68, l'elettrodo d'accensione 42 ? circondato da un mantello di ceramica 84. Il diametro esterno del tubo d'isolamento 82 e quello del mantello di ceramica 84 sono della stessa grandezza e orientati allo stesso modo in direzione assiale. Nella zona del passaggio dal tubo d'isolamento 82 al mantello di ceramica 84 ? infilato un rivestimento di protezione 86 che circonda con esattezza dimensionale il tubo d'isolamento 82 ed il mantello di ceramica 84. Il rivestimento di protezione 86 pu? essere di teflon o di gomma ed.impedisce la penetrazione dell'acqua di condensa.

Alla connessione 74 ? applicato, preferibilmente mediante saldatura, un conduttore 88 piegato a forma di striscia (figg. 3 - 5), il quale si estende fino alla zona dell'elettrodo d?accensione 42 e si raccorda ivi ad una striscia di lamiera 90 orientata parallelamente all'elettrodo d'accensione 42. Questa striscia circonda il mantello di ceramica 84 in una zona, in cui il mantello di ceramica 84 fuoriesce dal rivestimento di protezione 86 con un rivestimento 92 in modo dimensionalmente preciso ed ? bloccato all'involucro 68 per mezzo di due linguette di ritegno 94 formate sull'involucro 68 e di due collegamenti a scatto 96.

Durante il montaggio, la striscia di lamiera 90 viene inserita assialmente e parallelamente al mantello di ceramica 84, finch? il rivestimento 92 non accoglie in modo calibrato il mantello di ceramica 84. Spingendo ulteriormente verso il basso, la striscia di lamiera 90 viene guidata attraverso le linguette di ritegno e scontra sul collegamento a scatto 96. Il collegamento a scatto 96 ? costituito da due sporgenze che presentano rispettivamente un'inclinazione di avanzamento, per mezzo della quale, spingendo ulteriormente verso il basso la striscia di lamiera 90, quest'ultima viene guidata verso l'esterno, finch? i collegamenti a scatto 96 non si bloccano in due sfinestrature 100 ricavate nella striscia di lamiera 90. In questa posizione, la striscia di lamiera 90 ? appoggiata ad una sporgenza inferiore 102 e risulta arrestata in modo non scorrevole. In questa posizione, anche il conduttore 88 ? appoggiato alla connessione 74 ? pu? essere contattato elettricamente.

In corrispondenza del rivestimento 92 ? formata una lamiera di sostegno 104 che presenta un'apertura 106 che, quando il dispositivo d'accensione 40 ? montato al bruciatore 44, corrisponde con un'apertura nella lamiera angolare 54 e viene attraversata dalla vite 56.

Durante il montaggio del dispositivo d'accensione 40, la bobina d'accensione viene contattata elettricamente con il cavo 70 e la connessione 74, mentre il tubo d'isolamento 82 nonch? l'elettrodo d'accensione 42 ed,il rivestimento di protezione 86 vengono infilati ed alloggiati nell'involucro 68. Il cavo 70 ? fissato nella sua posizione mediante un supporto 108 del cavo. Il dispositivo d'accensione preparato in questo modo viene riempito attraverso il lato aperto 110 dell'involucro 68 con la sua massa colata 112. L'altezza di riempimento arriva fino ad oltre il bordo superiore del tubo isolante 82 e lo fissa in questo modo dopo la solidificazione.

Il collegamento 72 di bloccaggio ed intaglio, il quale collega il cavo 70 con il filo d'avvolgimento della bobina primaria 62, ? disposto nella zona inferiore dell'involucro. In questo modo viene garantito che, nonostante l'incremento verso l'alto del materiale di colata nel cavo 70 durante il processo di colata sotto vuoto, il cavo 70 non diventi fragile, poich? esso stesso viene circondato e stabilizzato dalla massa di colata 112 che si solidifica.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per l'accensione di bruciatori a gas o ad olio, in particolare in elementi termoriscaldatori, con un circuito di comando dell'accensione, una bobina d'accensione e con almeno un elettrodo d'accensione, caratterizzato dal fatto che gli elettrodi d'accensione (20, 42) sono collegati in modo fisso od innestabile direttamente con la bobina d'accensione (24, 60) e la bobina d'accensione (24, 60) ? disposta nella zona del bruciatore (12, 24) vicino all' elettrodo <? >d'accensione (20, 42).
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che una connessione elettrica (74, 88, 90) della bobina d'accensione (60) ? realizzata quale lamiera di sostegno (104), per mezzo della quale la bobina d?accensione (60) ? fissata al bruciatore ( 44 ) .
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la lamiera di sostegno (104) ? bloccata con l'involucro (68) della bobina d'accensione (60) per mezzo di linguette di ritegno (94) e collegamenti a scatto (96) formati sull'involucro (68) della bobina.
4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1 a 3, caratterizzato dal fatto che la bobina d'accensione (24, 60) presenta una bobina primaria (62) ed una bobina secondaria (64) che sono collegate con il circuito di comando dell'accensione (30) ovvero con uno o pi? elettrodi d?accensione (20, 42) per mezzo di collegamenti di bloccaggio ed intaglio (72, 76).
5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1 a 4, caratterizzato dal fatto che l?elettrodo d'accensione (20, 42) ? collegato con la bobina d'accensione (24, 60) attraverso una boccola d'innesto (80), la quale ? circondata da un tubo d' isolamento (82) che ? sostenuto per mezzo del materiale colato (112) impiegato per l'isolamento degli avvolgimenti della bobina d'accensione (24, 60).
6 . Dispositivo secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il circuito di comando dell'accensione (30) e la bobina d'accensione (24) sono alloggiati in un comune involucro (26).
7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il circuito di comando dell'accensione (30) e la bobina d'accensione (24) sono colati insieme.